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De Ligt, Skriniar, Koulibaly, Bremer, Milenkovic: calciomercato, difensori

De Ligt, Skriniar, Koulibaly, Bremer, Milenkovic: è in corso una grande vendita di difensori in Serie A. Stupisce che in una lista del genere non ci sia un italiano, un tempo i difensori erano il nostro speciale marchio di fabbrica. E’ forse una svolta filosofica e offensivista? Si vendono difensori per comprare grandi attaccanti? Forse, ma più realisticamente stiamo vendendo il meglio che è rimasto per recuperare un po’ di soldi. In pratica è come portare i gioielli di famiglia al banco dei pegni…

De Ligt, Skriniar, Koulibaly, Bremer, Milenkovic. Osservando la lista dei principali difensori sul mercato la prima cosa che mi colpisce è che non c’è un italiano. Lo dico negli stessi giorni in cui si festeggia il quarantennale di Spagna 82: Gentile, Cabrini, Collovati, Scirea… Ma anche nel primo compleanno dell’Italia campione d’Europa a Wembley, con Bonucci e Chiellini al centro della difesa. E già questa mi sembra un clamoroso buco spazio temporale nella storia del nostro calcio. Tale la loro alternanza adesso faccio fatica a ricordarmi i difensori titolari dell’Italia – Acerbi? Bastoni?  anzi è così alta la volatilità del ruolo che temo di titolari nemmeno ce ne siano.

  In secondo luogo è che almeno un paio di questi difensori, tra i migliori per altro, sono destinati ad andarsene all’estero. E anche questa è una perdita. Potrebbe essere che il calcio italiano sia davvero sull’orlo di una svolta “olandese” per cui si vendono difensori per comprare grandi attaccanti, ma mi sembra solo un’illusione. In realtà sono grandi operazioni di recupero liquidità per poter tirare avanti, un po’ come i gioielli di famiglia portati al banco dei pegni.

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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Luc 68

Mi chiedo cosa starà pensando ora il buon Vittorio Zucconi che se lo ritrova vicino dopo tanti anni …. scusate ma io sono rimasto legato per certi versi al …. Calcio in Testa ….😁

Bel-Ami

Di Eugenio Scalfari leggerete fiumi di articoli, racconti, ricordi importanti, analisi politiche e filosofiche, interpretazioni del suo giornalismo rivoluzionario, gli spogliatoi della politica…, libri, storie, documentari, film bellissimi fatti molto meglio e più profondi di quello che potrei fare io.
Racconterò soltanto, dunque, l’aneddoto che mi è più caro. Arrivai a Repubblica nel 1983, collaboravo già con giornali del gruppo Espresso, e i miei amici-colleghi Giuseppe Smorto e Mario Sconcerti mi introdussero nella redazione sportiva con la qualifica di “abusivo”.
A quel tempo nei giornali si entrava così, prima intrufolandosi e poi cercando di far bene e diventare indispensabili. Io ero rapidamente diventato un “abusivo ufficiale h.24” e in assoluto è il periodo più bello, esaltante e divertente che ricordo sempre con più nostalgia. Non rimpiango la carriera, gli articoli o il mondo girato in virtù di giornalista di Repubblica, rimpiango quel modo di vivere lì. Totale, assoluto e un po’ folle, spesso al limite dell’irresponsabilità e con quelle persone speciali lì. Entravamo al mattino, uscivamo la notte tardi, per poi fare l’alba sempre tra noi,, non concepivamo assolutamente nessun altro tipo di vita allora.
Si stava, allora, col cappotto o il giubbotto in redazione così da poter dire, se si era colti da qualcuno che sorvegliava, che si era di passaggio e avevamo portato un pezzo al caporedattore. Un po’ si faceva sul serio, un po’ era tutto teatro, pantomima e ognuno doveva recitare il suo ruolo. Era come se giocassimo a guardie e ladri, con guardie molto benevoli e addirittura complici.
Repubblica era in un periodo di forte crescita e ascesa in tutti i sensi. C’era un grande clima di euforia, esaltazione, partecipazione a ogni livello. Scalfari che era uno e trino – fondatore, direttore ed editore di Repubblica – cominciò a stare attento al problema degli “abusivi” perché ce ne erano molti. Ci conosceva tutti e recitava il ruolo di gendarme burbero.
Una volta improvvidamente risposi all’interfono di Sconcerti non essendo praticamente emersa bene la sua voce – “Mario? Marioooo?” – ma gli bastò un “sì, pronto, chi è?” qualsiasi, appena accennato, per capire che c’era un abusivo in redazione. Sapeva benissimo che ero io e che mi aveva colto in fallo. “Chi sei? Chi seiiii? Sei Boccaaa?” Sconcerti che si era un attimo allontanato sì precipitò sull’interfono e farfugliò qualcosa, tipo: “Sì Direttore, era Bocca, è passato di qui a portarmi un pezzo”. Falso ovviamente, si stava tutti lì in attesa del da farsi, a lavorare e anche moltissimo a cazzeggiare. Attività che ho sempre considerato fondamentale per compensare la serietà e talvolta lo stress del lavoro. “Beh – fu la risposta – dì a Bocca, che se lo ritrovo in redazione chiamo i carabinieri per violazione di domicilio. Prima per lui e poi per te!” Clic! E attaccò. Sconcerti si mise a ridere, io invece no, ne fui abbastanza spaventato. Immediatamente fuggii fuori, prima che il Direttore si facesse vivo.
La Redazione Sport di Repubblica, come ha raccontato bene Peppe in altre occasioni, allora aveva un suo spazio strano, rimediato alla meno peggio (Repubblica partì senza sport). Praticamente era il fondo di un corridoio del terzo piano, senza finestre su via dei Mille o Piazza Indipendenza, a sinistra si andava nella stanza dei “dimafoni” e a destra verso gli “spettacoli” e la “cultura”. Praticamente era un budello, per andar via bisognava tornare sul corridoio verso scale e ascensori.
“Cazzo! Scalfari! Sta venendo qui!”. Poco tempo dopo quell’episodio, un pomeriggio verso le tre Sconcerti, Beppe e io vedemmo Scalfari avanzare sul corridoio superare gli ascensori e venire verso di noi. Praticamente ero un topo in trappola, già vedevo i carabinieri in redazione. Mario, sbiancato, ebbe l’intuizione, “Dentro dai dimafoni!”. Entrammo nella stanza e tra l’ilarità di Nadia, Rosalba, Emilio e tutti gli altri mi chiuse dentro una delle tre cabine telefoniche dove i “dimafonisti” prendevano e registravano telefonate e pezzi degli inviati di Repubblica. Anzi, per fortuna ce ne era una libera, altrimenti saremmo tutti stati scuoiati sul momento.
Tutti zitti e complici, tutti muti, tutti a far finta di niente davanti al Direttore materializzatosi d’incanto allo Sport. La cabina telefonica insonorizzata sarà stata a mala pena un metro per un metro, ma dentro anche meno, con all’interno tutta l’attrezzatura. Si moriva di caldo, non c’era aria, bisognava accendere un piccolo ventilatore. E se si chiudeva la porta si soffocava.
Proprio quel giorno Scalfari arrivò e si mise a chiacchierare con Sconcerti seduto davanti alla sua scrivania per una mezzora buona. Tra la scrivania di Sconcerti e la cabina dove ero chiuso e nascosto ci saranno stati quattro o cinque metri al massimo. Peppe ogni tanto si avvicinava ai dimafoni e controllava la cabina attraverso il vetro per vedere come stavo.
Appena Scalfari si allontanò vennero a bussare alla cabina telefonica, da cui uscii madido di sudore con la camicia zuppa che si poteva strizzare. Ancora oggi, quando ci si rivede, con Mario e Peppe lo ricordiamo. E non successe solo quella volta, furono mesi di fughe e giochi a nascondino.
Una gamba rotta del povero Oliviero Beha giocando a pallone, mi permise poi di stare in redazione come rimpiazzo, con un “lasciapassare” ufficiale di Scalfari ottenuto da Sconcerti e Smorto.
Pochi mesi dopo la fuga in cabina Scalfari mi assunse nel suo giornale, che lui stesso aveva fondato, e di cui era editore e proprietario. Vi sarei rimasto 39 anni. Quando mi chiamò non disse molto, dava tutto per scontato, ci considerava tutti suoi, sembrava perfidamente contento che avessi superato il suo vaglio. Mi accennò soltanto: “Ah, Bocca. Guarda che lo so che quei due là ti nascondevano”.

Luc 68

Ragazzi scusate a me non piace non parlare di calcio ma ….. perché l’Italia é così brava a darsi le mazzate negli zebedei …

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Rosario Frattini

Nun ce la faccio più. DOve mi volto o mi giro non leggo altro che stronzate sul calcio mercato : resistere, resistere,resistere è la parola d’ ordine che mi sono dato. Gente più o meno normale nella vita di tutti i giorni si fa travolgere da questa sindrome pericolosissima: lo stress da calcio mercato. Essendo a corto di nuove idee ( il blocco della scrittura viene anche ai mediocri dilettanti) ripropongo un pezzullo scritto sul blog per “La psicogastronomia del tifoso” un paio d’ anni fa. Tanto non è certo scaduto in quanto a tempistica:

Psico Gastronomia del Tifoso stressato dal Calcio Mercato.

C’ è un periodo dell’ anno in cui nella psiche dei tifosi si affaccia una sindrome che molti sottovalutano, ma è diffusissima, e trasversale a tutte le tifoserie, pervasiva, ossessiva: LO STRESS DA CALCIOMERCATO. In genere questa sindrome che può assumere dimensioni pandemiche nasce, e si sviluppa in estate, periodo storicamente deputato alle trattative per l’ ingaggio di calciatori. Ma la follia delle attuali regole dettate dalle autorità calcistiche, lo strapotere di procuratori, intermediari, agenti vari, l’ esigenza di sopravvivenza di molte persone che, non avendo nessuna possibilità di sfamarsii con un lavoro normale, fanno gli specialisti di calciomercato per i media, soprattutto in Tv ed in rete, hanno praticamente ampliato a tutto l’ anno il periodo di incubazione e manifestazione della sindrome.
Accorgersi della presenza della malattia è facilissimo, ammesso che se ne soffra e non si è immuni alla stessa, ovviamente, cosa difficile per un tifoso di calcio, anche equilibrato.
Vedi persone che si contendono l’ ultima copia del Corriere o della Gazzetta rimasta in edicola, in qualunque situazione sono connessi ai siti specializzati, si abbeverano alla fonte dei vari specialisti in servizio permanente effettivo nelle trasmissioni tv e radio con una perseveranza che, in certi casi ben documentati in letteratura, diventa dedizione che in genere si considera degna di altre cause. Parlano con estrema sicurezza di calciatori che non hanno mai visto giocare o trepidano per l’ ingaggio eventuale di un attaccante, ma anche un difensore per carità, a cui magari solo tre mesi prima hanno insolentito i Lari e i Penati ( insomma gli hanno fatto i morti per non parlare della considerazione espressa sulla moralità delle femmine della famiglia ) nelle occasioni in cui sono stati avversari della propria squadra del cuore. Lo stesso calciatore è uno straordinario fuori classe se trattato dalla propria squadra per divenire un bidone megagalattico se l’ affare sfuma o peggio entra nel mirino di una rivale. Poi c’ è lo stress scatenato dalla preoccupazione che una campagna acquisti strombazzata come di eccezionale livello si dimostri fallimentare o deludente. 
Poi ci sono tifosi di squadre il cui unico imperativo è “VINCERE, VINCERE, VINCERE, Ad ogni costo, nessun ci fermerà”, che devono anche preoccuparsi del rafforzamento delle rivali e diventano rancorosi, acidi, distruttivi, un po’ beceri anche se magari sono equilibrati, competenti e piacevoli da frequentare. Insomma da una fase che potrebbe essere giocosa e divertente, il calcio mercato si trasforma in qualcosa di letale per i nervi ed il fegato di molta gente.
Quindi ho pensato ad una ricetta adatta ai tifosi stressati, incazzati, preoccupati per l’ andamento della campagna acquisti , qualunque sia la squadra per cui tengono: la sindrome è trasversale, non ammette eccezioni.
E’ un piatto semplicissimo, disintossicante ma che riconcilia con la vita anche se non si ha nessun motivo per essere arrabbiati, magari perchè si è in vacanza, magari in un posto ameno ,magari perchè si sta vivendo una bella storia sentimerntale o solo erotica, o magari si ha il solo stress causato dall’ eccesso di ozio, che poi è lo stress che preferisco
.Dunque gli ingredienti principali sono i gamberi, di taglia media, e riso, più un po’ di verdure. Ai gamberi si tolgono le teste e le code con cui viene fatto un brodetto: si appassisce sul fondo della pentola un po’ di cipolla in un filo d’ olio ( la cipolla come il porro è importantissima: è depurativa, disintossicante, antiossidante e ricca di qualità anti stress ), dopo pochi minuti si aggiunge dell’ acqua in cui si faranno sobbollire le teste dei gamberi insieme a sedano, carota, un porro, e pepe nero e verde in grani. Non bisogna fare un fumetto ma un vero e proprio bodo, quindi il liquido non deve ridursi di molto, ma insaporirsi, e comunque va schiumato. Nel frattempo i gamberi vanno fatti andare velocemente in padella, con aglio, olio e poi un po’ di vino che va sfumato rapidamente: il tutto deve durare un minuto o due e a fuoco non violento. Tolti dal fuoco, vanno raffreddati e sgusciati: si condiscono con un filo d’ olio e prezzemolo. Quando il brodetto è insaporito va tolto dal fuoco, filtrato accuratamente e usato per lessare il riso: una volta scolato, molto al dente, a me piace così, il riso va raffreddato, condito con limone e prezzemolo, un filino ma proprio un filino d’ olio, e guarnito coi gamberi: fatto. Vi sentirete leggeri, farete del bene al vostro fegato stressato dal calcio mercato e se userete dei gamberi appena pescati, vi riconcilierete con la vita: se poi usate il riso Venere sarà il tocco di classe che vi qualificherà. Un’ ultima notazione a single, sciupafemmine/ sciupamaschi e cacciatori/trici di scalpi: vi posso garantire che è un piatto molto ma molto seduttivo, e ho detto tutto

Rosario Frattini

rusticano

Grazie di averlo ripostato, me l’ero perso due anni fa ed è davvero interessantissimo.

variante del dragone

non ce la fai più ma ci ricicli (per chi prosegue nella lettura, non io) un pezzullo sul calcio mercato;

Ueppa

E l’intestino dei gamberi non me lo togli? 😁

Tiziano

La sintesi del calcio mercato (trovata sul web)

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malandragem

lmao

ha scritto un sacco di libri ‘sto Adelphi…(nome greco?!?)

però ho sempre pensato il nome fosse Gil, non Gli

C'era una volta il calcio

Un genio!

variante del dragone

non seguo il calciomercato: a chi si riferisce?
o è generico?

Modifica il 1 anno fa da variante del dragone
Tiziano

non lo seguo nemmeno io ma è generico credo.

Maxx

Per 20 milioni io ci starei! 🤣

Bombaatomica

Prima fu Higuaín….
Poi Insigne, il capitano.
Oggi è la volta di Culi-bassi’….

Vabbè che o Napule è una squadra ridicola e che i giocatori vogliono andare dove si vince 😄👍
La loro occasione ce l’hanno avuta 2/3 volte negli ultimi anni ma l’hanno buttata nel cesso tra Mergellina e Fuorigrotta 😂😂

Mi piacerebbe sentire la voce dei tifosi partenopei su questa sequela di abbandoni strappalacrime 😂😂
La domanda sorge spontanea: il Napoli è un punto di inizio per un calciatore o proprio una squadra di merda? 😂😂

Modifica il 1 anno fa da Bombaatomica
Carlo lll

A’ pecorì, liev’ o’ vin a miez’!

Quattroquattronovetredue

Stavolta l’hai fatta proprio fuori dal vaso, e dovresti scusarti: non hai detto nulla di spiritoso, anche se avresti potuto farlo, ma definire una squadra “di merda” è solo gratuitamente offensivo. Mi spiace Bomba, mi stavi simpatico ma non vorrei dover cambiare opinione, magari è colpa del caldo, prova a metterci una pezza, e vediamo.

Bombaatomica

Mentre il qui sotto prete Fra’ Tino che mi definisce “scemo”? Questa può passare…. 😄😄

Quattroquattrodu’, e che avrò mai detto? Qui si cazzeggia. Mica stiamo al Teatro dell’Opera 😂

Modifica il 1 anno fa da Bombaatomica
Rosario Frattini

E tu sei tutto scemo così o questa è solo un assaggio di quello di cui sei capace?

Maxx

Meglio avere giocatori che possono andare a giocare in squadre più forti che averne di quelli che ogni anno si spera che qualcuno se lo compri

Bombaatomica

Caro Bocca, i difensori italiani in vendita ci sono eccome!
A parte quel pippone immane di Bastronzi, che ha fatto incassare all’Inter una cifra “monstre” nonostante lo scarso valore del predetto, ma Acerbi dice lo mettiamo?

Un giocatore – il LAZIALE- che fa gola a molte squadre ma che è innamorato dalla LAZIO e non se ne vuole andare! Questa è la verità! E la gente LAZIALE – quella vera – lo ha ampiamente dimostrato sulle Tre Cime di Lavaredo, con scroscianti applausi, autografi e cori.

Mo arriva er Napoli e se lo vuole comprare per un tozzo di pane raffermo 😂😂😂 Sa benissimo che può sostituire Culi-bassi’ 😂 risparmiando 345 milioni di euro.
Furbo De Laurentis 👍😄

Carlo

La quotazione di Acerbi su Transfermarkt è ‘na piotta e due supplì

Maxx

Giuro Bomba non ho capito di chi parli.
Se fosse Acerbi l’ho già detto che per me vale più di Bremer, ma non mi sembra ami la Lazio

redant

Piuttosto sono i tifosi laziali (eccetto il Bomba e pochi altri) che non lo vogliono più vedere!
Seppu qualcuno sostiene che non vale nulla, è mia opinione che Acerbi, con 5 M te lo porti a casa e vale più di Bremer! Probabilmente risparmi pure sull’ingaggio…

Bombaatomica

La ama, la ama 😄👍

EroAdAtene

Intanto, il PSG ha fatto un passo indietro per Skriniar. In Italia, dopo la comica Dybala, ora assistiamo alla comica Bremer, che come Paolino pare sia un campionissimo ma solo per le squadrette italiche, visto che le grandi società vincenti all’estero non hanno bussato alla porta dei Granata (che, guarda caso, hanno già ridimensionato le richieste economiche).

2010 nessuno

Prima di tutto un sentito pensiero e ricordo a Eugenio Scalfari, giù il cappello! Se ne va un grande giornalista e pensatore

Leo 62

Ciao Stefano, grande giornalista sicuramente… grande pensatore beh… non direi… le banalità di cui ci ha omaggiato negli ultimi venti anni sono lì a ricordarcelo.
Mi limiterei a giornalista e uomo politico, lascerei perdere il pensatore, lo scrittore, il poeta ed il filosofo, quelle erano prerogative del suo amico Italo Calvino.

EroAdAtene

Assolutamente! Bei tempi quando era alla guida di Repubblica e dell’Espresso

C'era una volta il calcio

Gli anniversari mi mettono tristezza..però il mondiale dell’82 è stato indimenticabile, giovani e spensierati è stato un crescendo di emozioni. Quella squadra era composta da campioni veri. Poteva permettersi di lasciare in panchina Franco Baresi e Wierchwood; in attacco Rossi, Graziani, Altobelli ( Bettega infortunato). Pruzzo lasciato a casa. Centrocampo tecnico e muscolare allo stesso tempo. Molti venivano dal mondiale argentino ben giocato. Altri tempi oggi si parla straniero nel ns. campionato, la vittoria del recente europeo è stato un miracolo sportivo! 👋👋

variante del dragone

18.00 Italia-Islanda (Europei femminili) – RAI 1

mario rossi

Bocca è tutto un magna magna. Che c entra? Niente

Modifica il 1 anno fa da mario rossi
Maxx

Ora siamo nella seconda fase: si stanno tutti cagando sotto!

Waters

Ieri sera mentre gustavo spaghetti artigianali Vicidomini – zona Gragnano, i migliori – con polpo pescato a Manarola, pepe lungo e zeste di limone di Riva del Garda, con un bicchiere di Vermentino – Domaine Dettori – pensavo ai proprietari americani dei club inglesi e a quelli italiani, i nuovi proprietari del Chelsea in un attimo tirano fuori 100 milioni per KK e Sterling, e l’anno prossimo prenotano Leao – che infatti non firma il rinnovo – gli americani di Manchester e Liverpool da anni spendono e spandono, col Manchester che ad onta dei risultati è la squadra che in Europa ha speso più di tutti, permettendosi un folle 93 milioni per Mcguire, da noi sembrano siano arrivati i cugini di campagna, quelli poveri, Pallotta e Frieklyn non tirano fuori un dollaro e aspettano lo stadio, Commisso cederebbe persino sua madre, da ultimo Jerry Cardinale che di suo ha ben poco, oltre a farsi prestare i soldi da Singer per credergli la sua società, non ha ancora fatto un acquisto.
Eppure le città italiane sono più belle di quelle inglesi, il calcio inglese a livello di nazioni non vince dal mitico gol non gol di Hurst a Wembley nel 66 contro la Germania, mentre la nostra nazionale miete allori.

Salud.

EroAdAtene

E incredibilmente, non hanno messo un euro per superpaolino… Che stupidi 🤣🤣

C'era una volta il calcio

Anche i ns. cinesi sono in bolletta e hanno pignorato tutto il pignorabile…

luigi.iannelli

Poi è colpa dei procuratori o dei giocatori se per vincere qualcosa di serio decidi di cambiare squadra? Certo, non è detto che cambiandola vincerai, ma comunque ci hai guadagnato un po’ di soldi in più. Vale per De Ligt come per Koulibaly. Che poi, diciamola tutta, ha già perso anni e soldi Koulibaly restando a Napoli. Dopo la cacciata di Sarri avrebbe dovuto capirlo che il presidentis è il presidente solo di se stesso. Il suo Napoli, fra squadra e allenatore è l’eterna incompiuta. La coperta corta. I cicli triennali del punto e a capo.

***
Ciclismo
Sembra che oggi al Tour, Pogacar abbia dimostrato di essere umano anche lui. Io, invece, ho visto che per batterlo servivano due grossi ciclisti sommati assieme (Roglic e Vingergaard) e Van Aerle che ha tirato come un treno. Alla fine, dopo aver distrutto mezza squadra a Vingergaard, neanche Superman avrebbe retto.
Ora tocca al danese dimostrare quanto vale, visto che da 11 tappe è stato sempre e solo al traino di Pogacar e, oggi che gli toccava attaccarlo, ha dimostrato che senza il 3 contro 1 oggi sarebbe andata diversamente. Nulla da dire, il ciclismo è anche questo e loro hanno lavorato bene. Ora però Vingergaard deve dimostrare di valere quella maglia.

Carlo lll

Hai ragione , mo chiamm a corbell’ e Naldi !

variante del dragone

vabbè, ma De Ligt uno scudettino l’ha vinto -ah, già, per voi o CL o niente;

redant

Si, Pogi è umano! e io direi anche mal consigliato…
Con il senno di poi, avrei lasciato andare Roglic e sarei salito del mio passo più regolare, senza strafare. Alla fine non avrebbe perso un granchè… ma forse è stato solo un male passeggero e da oggi, arrabbiato, farà rivedere di che pasta è fatto… oppure è il covid in agguato alla UAE… chissà.
Mancano ancora 10 tappe, oggi si risale di nuovo e bisogna vedere chi ha recuperato meglio gli sforzi di ieri e ricordiamoci che i buontemponi del Tour hanno messo una crono di 40 km alla penultima…
Ancora è lunga e dura… il bello del ciclismo, vero sport per sovraumani

Dab

Mah è veramente raro che un giocatore, in qualsiasi sport, scelga la squadra prima dei soldi, hanno una carriera limitata ed il loro interesse primario è, giustamente, la massimizzazione del loro guadagno, poi chiaro che a parità di soldi preferiscono andare dove ci sono più probabilità di vincere.
Lo stesso vale in un certo senso per certi presidenti. Lotito e De Laurentis sono diversi da un Moratti od anche un Agnelli, per i primi la squadra è la loro fonte di reddito primaria ed è normale e comprensibile che il loro principale interesse non sia vincere ma il profitto

Leo 62

Tutto giusto Luigi, adesso vediamo, ma la Jumbo è uno squadrone e Pogacar oltre a Maijka non ha altro… Van Aert è mostruoso, con un altro paio di anni il Tour lo potrà anche pensare a vincere lui direttamente.

Waters

Si se lo spianano.

TigerJack

Prova

Maxx

La Roma batte il Sunderland 2 – 0 con gol di Zaniolo
ha giocato 20 minuti. Un palo ed un gol.

Pertanto per il pupo si chiedono almeno 70 milioni..

Sbrigatevi a offrire prima della prossima amichevole !

Bombaatomica

Ma chi se lo impippa, quer discotecaro, puttaniere, montato.
No, grazie! Me tengo Muriqi 😂😂

ConteOliver

erfijodezaccagnèdezaniolo 😆

Modifica il 1 anno fa da ConteOliver
Maxx

So’ soddisfazioni 🤣🤣

rusticano

Visto che si parla di grandi difensori, per chi fosse interessato segnalo (sperando di non violare alcuna regola) un interessante confronto tra Koulibaly e De Ligt comparso da poco su “Ultimo uomo”.
https://www.ultimouomo.com/koulibaly-de-ligt-juventus-napoli-chelsea-calciomercato/

rd1959

In serie A sembra non esserci una lira, quindi chi invece ha quattrini da spendere ha gioco facile a prendere il meglio. Perché oggi il mercato è nelle mani dei procuratori e dei calciatori, i club sono destinati a essere spremuti come limoni e poi, quando non c’è più succo, a essere gettati via per andare a guadagnare di più, spesso molto di più, altrove. Di essere una bandiera non frega più niente a nessuno, i calciatori di oggi vanno semplicemente dove guadagnano di più. Una volta accadeva alla Roma – tutti ricordano i casi di Alisson e Salah ai quali venne proposto di poter triplicare l’ingaggio – ora accade a tutti i club della serie A che hanno qualche giocatore di qualità, appetibile all’estero, nessuno escluso. Così la Juve, l’Inter e il Napoli possono solo trattare per ottenere il massimo possibile per De Ligt, Skriniar e Koulibaly, e se davvero c’è in giro un club che crede che Leao diventerà un campione nell’immediato futuro, come leggo, accadrà anche al Milan. Intanto il procuratore di Leao già passa all’incasso per una buona seconda parte di stagione e pretende 6 milioni netti/anno per non andare subito altrove, nonostante abbia un regolare contratto fino al 2024, e stiamo parlando di un attaccante che ha segnato 31 gol in 119 partite, tra Milan e Lille… Zaniolo ne ha segnati anche meno e deve dimostrare ancora molto e vuole la Juve, sembra, oltre a 5 milioni o 6 anche lui. D’altra parte all’estero c’è parecchia gente che ama sperperare le proprie immense ricchezze, evidentemente acquisite senza sforzi e sapienze particolari, poi come sta accadendo in questi giorni, il PSG e lo United giubilato dieci o undici giocatori per volta, ragazzi che qualche anno fa avevano acquistato a prezzi esorbitanti e coperto di denari oltre ogni ragionevolezza, pensate a Icardi…

Non è questo che mi lascia perplesso, ma il modo in cui poi i club di serie A investono i quattrini. In tempi di vacche magre e magrissime i club italiani farebbero bene a puntare sui giovani, a potenziare il reparto scouting, invece si continuano a inseguire parametri zero che funzionano ogni morte di papa e se non funzionano sono pure invendibili, giocatori vicini ai trenta e talvolta anche oltre i trent’anni, arricchendo a dismisura i Sanchez e i Vidal, i Ramsey, i Rabiot e ora i Pogba e i Di Maria, gli Ibrahimovic e diversi altri. La Roma punta nientepopodimenoché Pasalic dopo aver fallito l’acquisto di Frattesi, un giocatore con una buona stagione alle spalle per il quale il Sassuolo chiede 30 milioni. E qui torna, evidente, la mancanza di pecunia dei club italiani: la Roma mi sembra avere un diritto del 25% sulla vendita, quindi lo pagherebbe 22,5 milioni: se il ragazzo ti interessa tiri fuori questa somma e te lo porti a casa, non stai lì a cincischiare per un mese per ottenere cosa? Di mettere un ragazzino nella trattativa e spendere 18 o 19 invece di 22,5? Boh… Guardate, lo stanno facendo tutti i club, la Juve, l’Inter, il Milan e anche il Napoli. Pessina è stato sbolognato a sorpresa dall’Atalanta e non c’è stata una delle squadre migliori del campionato che abbia fatto un’offerta per non mandarlo al Monza. Si inseguono per mesi giocatori che poi, quando arrivano, non si rivelano migliori di qualche ragazzino che hai in casa, degli Zalewski, dei Gabbia, degli Sclavini e compagnia bella.. Sembra che se non si spendono somme importanti per uno straniero non si faccia bella figura nei confronti dei propri tifosi, e quando non ci sono i quattrini fa anche un po’ pena, dopo averci riso un po’ su…

monica

Parole sante!

redant

Concordo, si inseguono a cifre impossibili mezze tacche straniere solo per il nome altisonante… quando sul mercato ci sono giovani a costo zero di ugual valore tecnico.
I quattrini è giusto spenderli se per le mani c’è un vero campione, altrimenti puntare sul vivaio, scouting e via di giovani talenti delle primavere.
Il discorso non vale naturalmente per tutti, ma ci sono stati movimenti strani in questo calciomercato o perlomeno che io non comprendo…a volte saltano trattative per pochi Milioni (vedi Frattesi) e sono girati giocatori di maggior valore con cifre irrisorie (vedi Pessina). Restando all’Atalanta, Pasalic li potrebbe anche valere i 15 M che chiedono, perchè comprare scommesse a 40 M?
Belotti si deve ancora accasare… un paio d’anni fa valeva 100 M, ora è gratis e non mi pare chieda un ingaggio esagerato. Abbiamo sì preso Origi, ma è già con le valige Rebic e potrebbe saltare anche Leao, chi rimane là davanti a tirare la carretta? Ibra e Giroud?. Dybala non è da 10 M a stagione, ma alle cifre intorno a 5 M è una buona presa, se pensiamo di spenderne 35 per un 18enne belga sconosciuto… o che Adli sia già all’altezza…
Scamacca al PSG per 40 M? Leao a ManCity o Chelsea per oltre 100 M? Vabbè che hanno potere d’acquisto certe squadre, ma potrebbero anche valutarli tecnicamente certi giocatori prima di elargire camionate di milioni a casaccio…
Noi abbiamo lasciato andare via Romagnoli, senza avere un valido sostituto. C’è Acerbi che non vuole nessuno e Lotito chiede solo 5 M… o pensiamo che Kiaer/Tomori/Kalulu garantiscano l’intera stagione?
Vabbè, fidiamoci di Maldini, per un anno gli è andata bene, speriamo tiri fuori altri Jolly… sarei curioso di vedere il monte ingaggi rossonero di quest’anno post scudetto, per vedere se è in linea come l’altro anno o qualcuno ci ha guadagnato…

Quattroquattronovetredue

Il mio amico col quale divido Dazn in modo truffaldino, secondo loro, ha ancora il contratto attivo, e perciò ho seguito distrattamente il finale di partita della Roma, facendo piu o meno le tue stesse considerazioni: i ragazzini in campo non saranno certo tutti fenomeni, anche se alcuni sono tecnicamente ben dotati, ma ha senso investire tanti quattrini su stranieri mezze tacche o ex campioni a fine carriera? Ma siamo poi sicuri che Bovo e Darboe valgano 30 milioni meno di Frattesi? I soldi importanti ha senso spenderli per i veri fuoriclasse, sempre se te lo puoi permettere, se no ha più senso sfruttare il vivaio, che è da sempre ottimo. In estrema sintesi: io Dybala me lo prenderei di corsa, Frattesi a quelle cifre lo lascerei dove sta.
Ciao

Bel-Ami

Sottoscrivo parola per parola. Mi permetto solo di coinvolgere anche i media, che, addicted to gossip senza posa, appoggiano un circo in via di disfacimento e non conducono la sacrosanta campagna che tu egregiamente lanci.

rd1959

Dimentica i media, Bel-ami. A dispetto delle scemenze sulla deontologia di cui pontificano nei corsi di aggiornamento il giornalismo ha perso completamente la funzione di guida del lettore o, almeno, di illustrazione della realtà. Si dà semplicemente al lettore quel che il lettore vuole leggere. Funziona così nei media che trattano la politica, interna o internazionale, l’economia e la finanza e qualunque altro argomento, figurati come si comportano i media che parlano di calcio. Vai a leggere le pagine di politica de La Verità o di Libero, o ascolta tutti i giorni quel che dicono Borgonuovo, Feltri e Senaldi mentre si sporgono da qualche talk-show e te ne potrai facilmente rendere conto: sono gestite esattamente come i quotidiani sportivi.

Se leggi la prima pagina della Gazzetta dello Sport ci troverai ogni giorno, 365 giorni all’anno, uno o anche due strilli che magnifichino in ogni modo possibile e immaginabile l’Inter o il Milan, perchè sanno che la readership è composta di tifosi di quelle squadre, ed è di un livello più basso della media dal punto di vista socio-culturale, quindi è ben disposta a bere avidamente qualsiasi scemenza. Tuttosport, Corriere dello Sport e le pagine sportive dei quotidiani non sportivi tengono bene a mente i desideri dei propri lettori. E i lettori vogliono essere blanditi e illusi, nella gran parte, non educati o informati. Fermo restando che non ci sono più le grandi firme qualche buon giornalista ancora circola, e magari sa benissimo che CR7 alla Roma non ci arriverà mai, ma intanto ha riempito pagine su pagine, per quindici giorni, con questa non notizia. Lo stesso vale per Dybala: nessuno sa esattamente come andrà a finire ma si legge, di volta in volta, che andrà all’Inter, alla Roma, al Napoli o chissà dove, e si riempiono pagine di fuffa. Per mesi leggiamo che è fatta per l’arrivo di qualche giocatore dall’estero, inizia un tira e molla che dura settimane, poi improvvisamente quella pista evapora, nel senso che da un giorno all’altro sparisce dai media, e ne entra in scena un’altra, e il giochetto si ripete, sempre uguale, come a suo tempo aveva insegnato Nietzsche…

Il tifoso medio è un sognatore, e non è troppo sveglio, Bel-ami, se i media scrivessero quel che ho scritto io perderebbero parecchi lettori, e sono già arrivati ai minimi storici, per cui si guardano bene dal farlo. Oggi tutti puntano sul gossip perché, semplicemente, è il giornalismo che si vende di più. Il problema è che il lettore medio dei molti settimanali di gossip è pronto a bersi ogni frescaccia su Belen o su qualche frequentatore dell’Isola dei famosi o del Grande fratello, mentre il lettore medio di repubblica, Corsera e La Stampa non sono altrettanto grulli, così come diceva Umberto eco i lettori si perdono, uno alla volta. La notizia della separazione di Totti è manna scesa dal cielo, tanto più che è arrivata nel periodo estivo, con il calcio fermo, e già si riempiono pagine su pagine di scemenze varie, l’unica cosa importante è sembrare, non essere informati, saperne più di chiunque altro e parlare, o scrivere, anche se non c’è assolutamente nulla da dire. Questo è il giornalismo sportivo oggi, è necessario prenderne atto.

Bel-Ami

Col mio pseudonimo non posso che applaudirti. Oggi è venuto a mancare uno degli ultimi grandi vecchi del nostro giornalismo, forse un po’ più piacione degli altri mostri sacri ma giù il cappello per Espresso e Repubblica, di cui fui lettore baby fin dall’esordio.
Non mi spiaceva l’esperienza Foglio, una sorta di rovescio della medaglia liberal finalizzato a dare spazio anche ad una cultura di destra spesso mortificata da gangli politici intrisi di nostalgismo.
Credo si sia anche persa una sorta di ingenuità del racconto. Ricordo una pagina estiva del CorSport, direttore De Cesari e qualche buona firma, che raccontava le vacanze di Francesco Rocca come ‘sessualmente soddisfacenti’, con conseguente tempesta di dubbio semiotico di un infante …
Un saluto e grazie.

PS: un mio amico mi ha passato un ricordo di Scalfari a firma Bocca. Mi ha colpito. Immagino sia il nostro anfitrione.

Leo 62

E’ un annetto e mezzo abbondante che andavo dicendo che De Ligt difficilmente sarebbe rimasto alla Juventus, era un questione di logica legata ai conti, lo devi vendere prima che si avvicini troppo ad un rinnovo che comunque non firmerebbe visto che altrove gli danno di più. Grande giocatore ma inadatto al Campionato Italiano e fa bene la Juventus a fare una cassa che gli è indispensabile e cercare altro ed altrove, anche se l’impressione è che la difesa non sarà il suo miglior reparto il prossimo anno. Delle prime quattro della scorsa stagione, tre si stanno indebolendo in difesa ( Skriniar, Koulibaly e De Ligt ) ed una non si è rafforzata ( Botman ), il che non fa pensare bene soprattutto a livello di Coppe.
Nel frattempo JM chiede apertamente Dybala e continua a sembrarmi la soluzione più probabile per l’argentino, ed al tempo stesso comincia a lamentarsi di una campagna acquisti per ora insoddisfacente, mettere le mani avanti è sempre stata la sua specialità. Romagnoli invece si accasa alla Lazio per cui ha sempre tifato e candida la Lazio al quinto posto della prossima stagione.

Maxx

..ma Romagnoli non era quello: io solo il milan, ho il sangue rossonero, il poster di Seedorf, Maldini il mio idolo, ho il santino di S.Leo…e ora tifa lazio?!?!? ..bella roba la fede rossonera..

Leo 62

No ,…Romagnoli era quello: giocavo nella Roma ma mi faceva schifo visto che sono della Lazio… e tutti i torti non gli si potevano dare… ma almeno in una squadra forte in carriera ci ha giocato…

Maxx

Hai ragione. Esordì in Champions League con la Roma l’anno della semifinale.

Archivista

Romagnoli è al Milan dal 2015. Dai, sii serio.

Modifica il 1 anno fa da Archivista
Maxx

A bè, allora ha perso l’occasione di giocare in una squadra forte
Evidentemente era ‘na pippa

Modifica il 1 anno fa da Maxx
Leo 62

Non è diventato forte come sembrava potesse diventare il buon Alex, ma sempre più della Rometta si è meritato, quantomeno uno scudetto se lo è è portato a casa…. alla Roma aspettava altri cinquant’anni…

Leo 62

Chiedi troppo…

Archivista

No, Romagnoli è quello che tifa Lazio da quando è cresciuto – nel vivaio della Roma. Bella roba la malafede giallorossa 🙂

Modifica il 1 anno fa da Archivista
L'ESORCISTA

Salvo compravendite e calate di braghe per la squadra gemellata.

Il mattino ha loro in Bocca

Mi spiace Leo, ma questa volta arrivi tardi, i TJ con un pò più di competenza (ce ne sono ce ne sono) l’avevano già previsto al momento del suo arrivo a Torino. Per quanto riguarda lo JuventusMedical..direi che ne ha avuto abbastanza di Paolino.:-))

Quattroquattronovetredue

O.t. tennis
Dopo aver scajato da Baez al primo turno, e non si parla di Wimbledon, ieri Fognini ha polemizzato con l’argentino, sostenendo che lo avrebbe disorientato all’ingresso in campo col vecchio trucco del finto zoppo ( Allen, W., “Provaci ancora, Sam!”).
Ma anche in famiglia le cose vanno maluccio, perché sembra che la consorte rifiuti spesso di adempiere ai doveri coniugali, adducendo come giustificazione il dolore causato dal gomito del(la) tennista, che le renderebbe problematiche alcune evoluzioni nel talamo nuziale. Alle proteste del coniuge Pennetta avrebbe esibito regolare certificazione medica, che Fognini avrebbe respinto dicendo che se lui non crede a quello che scrivono i giornalisti, figuriamoci con i medici.
Insomma, una storia triste, che l’Italia affronta ancora sconvolta dal caso Totti-Blasi, speriamo bene.
Intanto Fognini ha smentito tutto. Ovviamente.

2010 nessuno

Fognini è già fuori ,come spesso gli capita quando pensa di più a usare quella bocca larga Invece che l’applicazione nel gioco.
Ecco perché ha più tempo per….andare a rete con la Pennetta

Waters

Ma Baez è figlio di Joan?
Quella di Sacco e Vanzetti?

Salud.

Rosario Frattini

A’ Maronna t’ accumpagna, frate’.

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Totonno58

Che tristezza., un altro pezzo di quella squadra va altrove…una domanda, Rosario…la gioia di quel momento fu impagabile…ma hai mai pensato (io sì…) che, visto il modo scellerato in cui quel campionato proseguì, sarebbe stato meglio se quel sontuoso gol non fosse mai stato realizzato?

R.T.

Il protagonista è lo stesso ma ricordo con maggior piacere questo episodio!
Buone cose

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2010 nessuno

Perfido..😄😄

R.T.

😇

nirula's

Nulla, vincere nulla. Anche il prossimo anno.
Ma c’é sempre da preparare la gara dell’anno: contro la Juventus.
Che tristezza, che frustrazione. O no?

Carlo lll

Tranquillo, quello scudetto l’avete vinto ( si fa per dire..)
La frustata di kalidou invece vi è rimasta n’gann!

Maxx

C’è chi non ci dorme la notte da allora

Giorgio Bianchi

Quando uno capisce fischi per fiaschi sembra una frase fatta, invece tu hai dimostrato quanto invece non lo sia.
Un classico di voialtri.🤢

Waters

Esistono anche persone felici senza vincere, o no?

Salud.

Il mattino ha loro in Bocca

si,esistono, ma, in genere, non perdono tempo a scriverlo.

malandragem

Si ma va fatto notare che i napolisti fecero una maglietta celebrativa “Koulibaly al 91” proprio per festeggiare una vittoria, per tutte le precedenti sconfitte allo stadium non ne avevano fatte…

E che vittoria, utilerrima direi! lmao

Modifica il 1 anno fa da malandragem
Bel-Ami

Chiedo venia, ma ti risulta che mai alcuno, se non seguace del Dott. Leopold Von Sacher-Masoch, abbia editato una maglietta celebrativa per una sconfitta?

Maxx

I laziali le hanno fatte!

Rosario Frattini

Decidono i calciatori. E nessuno può farci nulla. Lo strapotere economico del Chelsea è inattaccabile per qualsiasi italiana.

Nessuno 3

Hy guys. Il calciomercato non mi ha mai appassionato e cerco di tenermene fuori considerato che oggi non è più vero quel che era vero ieri e domani ci sarà sempre un’altra verità eclatante e clamorosa. Ma proprio poco fa ho letto la notizia che il nostro Kalidou approderà al Chelsea e lui stesso sembra abbia dichiarato che aspetta solo che la trattativa, avviatisimma, si chiuda per dare l’ufficialità. Stando così le cose il nostro K2 non andrà neanche per un giorno al ritiro di Dimaro. Dolore immenso per l’uomo e per il giocatore che fin dall’inizio, considerato dai più disastroso, io,invece, ho considerato grandissimo. Con lui, se sarà così, il Napoli perderà tantissimo. Ma così è la vita e K2 sarà sempre uno dei nostri.
‘Nce vedimme

Modifica il 1 anno fa da Nessuno 3
Carlo lll

Io mi fido della società. La storia ce lo insegna

tamarrogigante

sì, ma il calcio sono ronaldo e messi, mica chiellini e van dijk

Wallysan

Dillo ai milanisti con Baresi e Maldini…

tamarrogigante

è vero, gullit e van basten erano due optional

Wallysan

Quindi I difensori di quel Milan (la miglior difesa della storia, probabilmente) erano inferiori a Gullit e agli altri?
Io mica ho detto che hanno vinto solo grazie a loro.
Quello che intendo è che un grande difensore non ha meno dignità di un grande attaccante, anche se prende meno l’occhio.
Che poi ad oggi di grandi difensori ce ne siano pochissimi, è altra cosa.

Ma dire che il calcio è fatto solo dai grandi attaccanti è a mio parere sbagliato.

Oronzo Canà

…e Rijkaard Ancellotti Donadoni Evani semplici spettatori non paganti.

2010 nessuno

E non vaganti…

redant

Se proprio proprio… Acerbi mi sembra sul mercato, Bastoni pure, ma poi l’Inter ha fatto cassa con Skriniar; Romagnoli se ne è andato alla Lazio. Chiellini, seppur a stagionare, si è mosso pure…. Ranocchia? insomma, gli italiani ci sono.

Maxx

Acerbi al Toro se parte Bremer

Wallysan

Ahi ahi ahi ahi ahi….
Male male male… male!!! tanto male!

In tutto questo, in particolare non capisco la Juve: l’unico difensore centrale buono e giovane che ha, lo vende (?) per comperare un trentaquattrenne ed un centrocampista da recuperare?!
Su Pogba ho meno dubbi, ma su Di Maria…
Anche perchè il grosso problema della Juve in questi anni sono stati centrocampo in primis, e poi sostituti degni di Chiellini in secundis.

L’Inter se vende Skriniar è un peccato, ma ha comunque altri buoni difensori; ad esempio Bastoni (se resta) sarà titolare nell’Italia, ottimo giocatore.

Koulibaly: dopo tanti anni, all’apice della carriera, ci sta che voglia cambiare; ha dato tanto a Napoli, ha ricevuto altrettanto, gran giocatore.

Milenkovic e Bremer buoni difensori, ottimi per il campionato italiano, discreti per Spagna ed Inghilterra.

In generale è un peccato, purtroppo però le casse piangono, e occorre adeguarsi…

Per quanto riguarda la crescita dei difensori italiani, sono parzialmente d’accordo; nel senso che non è che negli altri reparti abbiamo fenomeni in vista.
Negli ultimi europei, di giocatori secondo me ottimi avevamo Donnarumma, Verratti, Barella e Chiesa; Spinazzola da rivedere, Bonucci e Chiellini fuori classifica.
C’è poco da stare allegri…

Maxx

Milenkovic e Bremer sono buoni difensori e poco più. E’ partita la corsa alla esaltazione di due giocatori che non hanno fatto i fenomeni, ma devono pur esistere sogni di mercato e allora ce li inventiamo.
Il Toro vende Bremer per sostituirlo con Acerbi, giocatore affidabile e di valore…tra i due mi prenderei il secondo. ..mha!

tom

Mi spiace che la Juve possa perdere De Ligt. Ancora di più mi dispiace che parecchi tifosi si lecchino i baffi pregustando il potenziale incasso e sottolineando i tanti “errori” commessi da De Ligt in questi tre anni. In realtà De Ligt di errori non ne ha commessi di più di qualsiasi altro difensore centrale top. Dai suoi compagni di squadra (quanti rigori hanno causato Chiellini e Bonucci, e quante volte quest’ultimo s’è fatto saltare come un birillo?), a quelli delle squadre avversarie. Skriniar, ad esempio, se non fosse per le sviste del VAR, di “tamponamenti” in area ne ha fatti parecchi. Bremer ha causato un bel po’ di rigori.
KK ha fatto diversi errori, anche decisivi per il risultato.
De Ligt che mi ricordi non è stato mai espulso, nell’ultimo campionato per diverso tempo s’è fatto carico da solo della difesa (a 22 anni…). Ha segnato diversi gol. Ci ha deliziato con anticipi a ridosso del centrocampo, quando non nella metà campo avversaria.
Ora, può essere che lui non si veda più in bianconero e ritenga la società non all’altezza delle sue ambizioni. L'”abbandono” di CR7 credo abbia pesato parecchio in questo (più dei due quarti posti). Però credo che quest’anno la Juve stia provando con più criterio ad allestire una squadra competitiva. Pogba e Di Maria sono comunque due Top Player assoluti, e chi non lo riconosce è in mala fede. Gatti un buon innesto. Forse arriverà Zaniolo.
A meno che la Juventus non abbia disperato bisogno di vendere, io proverei a convincere De Ligt a rimanere un altro anno, prolungandogli il contratto di un anno rispetto alla scadenza attuale, con una clausola rescissoria più bassa (come credo lui richieda), ma incrementabile qualora arrivassero dei titoli. Ai titoli legherei anche un eventuale surplus sull’ingaggio, che per forza di cose non può crescere rispetto a quanto percepito ora.

Sarebbe bello, ma non accadrà, e la Juve dovrà ripartire – si spera, almeno – da un Milencovic qualsiasi (che almeno conosce il campionato italiano), e puntare nell’affermazione di Gatti.
Staremo a vedere.

Modifica il 1 anno fa da tom
mtb

Quello che mi spiace è che con lui avremmo una presenza importante anche in termini di personalità in futuro. Se lo si sacrificasse perché assolutamente servono soldi oppure perché stiamo comprando Maradona capirei pure, ma sembra che a noi piaccia giocare col fuoco e quindi ci liberiamo di lui per avere quanto serve per prendere un giocatore in prestito secco di un anno dal Rosario ed un altro che ha avuto una involuzione pluriennale, più un giovane poco disciplinato e con le ginocchia d’argilla che si accompagna ai nostri lungo-degenti che, sia ben chiaro, a differenza di quelli sani mica se ne vanno.

A livello più generale, si vede che siamo una squadra forte ma, a livello europeo, di seconda fascia. I nomi importanti da noi vengono da giovani per fare uno stage retribuito prima di sbocciare altrove (Zidane, Pogba, De Ligt), oppure a fine carriera per prendere qualche ultimo applauso e soldino (Di Maria, Ronaldo, Tevez, Higuain, temo ancora Pogba).
Quando sono all’apice non ce li possiamo permettere, e non è solo una questione di soldi se è vero che De Ligt accetterà dal Bayern una riduzione dell’ingaggio – è proprio poca fiducia nella possibilità di vincere a livello europeo, che è l’unica cosa che conti per un giocatore straniero.

rd1959

Molto di quel che scrivi è condivisibile, mtb, ma non i nomi che hai fatto di giocatori che arrivano in Italia giovani per poi sbocciare altrove.

Zidane arrivò alla Juve a 24 anni e giocò cinque stagioni da favola prima di andare al Real Madrid per le ultime cinque stagioni della sua carriera. Ma fu proprio negli anni alla Juventus che tutti hanno avuto l’occasione di capire che si trattava di un fuoriclasse.

Pogba arrivò alla Juve a 19 anni, e ci giocò per quattro stagioni, a mio modo di vedere le sue migliori in assoluto. Tornato nella raccolta di figurine United si è indubbiamente arricchito moltissimo, ma ha fatto vedere solo a sprazzi le sue molte qualità. Il suo ritorno a Torino è una scommessa, vedremo se la Juventus la vincerà.

Anche De Ligt, che pure arrivò alla Juve a 20 anni, aveva già giocato due ottime stagioni all’Ajax, arrivando a esserne il giovanissimo capitano, se non ricordo male. Si è ritrovato prima nell’anno del lockdown e dell’interruzione del campionato, poi in una Juventus, quella di Pirlo e di Allegri 2, che non giravano bene, eppure ha fatto vedere delle qualità molto elevate. Poi, se hai un difenosre centrale eccezionale se la difesa gioca alta, ma sei costretto a farla giocare bassa perché gli altri elementi della rosa non hanno le qualità per giocare più avanzati il problema è di chi ha composto molto male la rosa, non di De Ligt. Però non si può dire che sia venuto in Italia per uno stage retribuito, dai…

Ermek Gattek

É incontestabile che De Ligt sia un difensore molto tecnico, come é altrettanto incontestabile che sia alquanto disattento e, questo, lo si vede anche quando gioca con la nazionale. Lo scorso europeo ha letteralmente condannato l’Olanda all’eliminazione contro la tutt’altro che temibile Repubblica Ceca e il secondo rigore all’Inter nella finale di Coppa Italia é un qualcosa di inconcepibile per un difensore del suo presunto calibro.

tom

Ribadisco: capita solo a lui di sbagliare?

2010 nessuno

Se la Juventus vuole Zaniolo, gli tocca vendere l’olandese perché anche la Roma ha bisogno di soldoni e dalla cifra che ha stabilito per il suo ragazzo non si schioda.

Ianmisugi

Cavaliere porta cocumella.

ConteOliver

credo che la Juve non abbia particolare interesse a vendere DeLigt, quanto piuttosto sia DeLigt a volersene andare.

Del resto lui è il difensore perfetto per come difende Sarri o anche Pirlo, alto e aggressivo, ma non da certo il meglio di se quando invece parliamo di “difesa di posizione”, tanto cara a Max.
Ne consegue che, con altri 3 anni di contratto di Allegri, la separazione sia logica ed inevitabile.

Adesso starà ai dirigenti tirare fuori il meglio da questa situazione, ossia massimizzare il profitto.

DeLigt, dopo 3 anni di contratto e con 2 residui, sta a bilancio residuo per circa una 30ina di milioni, euro più euro meno.
Se lo vendi a 60/70 fai una gran bella plusvalenza e, a quasto punto credo sia l’obiettivo minimo da porsi.

Poi è chiaro che non hai il coltello alla gola e se vuoi forzare la mano lo tieni a forza ed eviti di dover investire su un centrale di pari livello, almeno per quest’anno, e poi il prossimo si vede come cambia lo scenario…

Ma credo che la scelta sia stata fatta, soprattutto dal giocatore, e di certo la Juve – come ha sempre dimostrato la sua storia – non si è mai imposta sul giocatore che voleva cambiare aria, a volte anche rimettendoci economicamente
spero almeno ch stvolta dimostrino un po più di attaccamento al vil denaro e massimizzino il profitto, anziché fare sempre i gentlemen (leggi “fessi”) che regalavano i Tevez e i Llorente 😉

Waters

A parte il fatto che nessuno si è ancora mosso, parole parole direbbe Mina, è giusto cercare la plusvalenza nei difensori, come dico da tempo la differenza fra i difensori è minima, non darei mai più di 50 milioni per un difensore.
La differenza la fanno gli attaccanti, ed il Real è maestro da anni visto che le grandi cifre le spende per loro, non per niente è capofila nelle vittorie in Champions, addirittura doppiando la seconda.
Nessun difensore del Real a mio parere era nei primi 30 del mondo, la Coppa oltre al portiere l’han vinta Vinicius Modric e Benzema.

Salud.

Expo

Caro Waters, come sempre dice cose con assolutezza, e risultano assolutamente infondate.
Le passo la lista degli acquisti di difensori del Real Madrid:

  • 2005 Sergio Ramos per 25meuro (una enormità per l’epoca; per esempio, Robinho nello stesso anno fu acquistato per 21meuro)
  • 2007 Pepe per 30meuro
  • 2011 Varane per 11meuro (a 18 anni)
  • 2015 Danilo per 31,5meuro
  • 2018 Odriozola per 32meuro
  • 2019 Eder Militao per 50meuro
  • 2021 Alaba (fine contratto a 29 anni)
  • 2022 Rudiger (fine contratto a 29 anni)

Se all’inizio il Real era lungimirante e comprava difensori giovani o li prendeva dalle giovanili (Varane, Nacho Fernandez), adesso prende giocatori affermati a fine contratto (Alaba, Rudiger). Questi ultimi sono chiaramente tra i primi 30 del mondo.

Waters

Egregio Expo, Waters ha scritto che il Real spende poco per i difensori, il tuo specchietto ne è la conferma, cifre normali tranne che per Militao, mentre Alaba e Rudiger sono parametri zero, ma difensori molto forti.
Tante squadre hanno speso molto di più, oltre al folle Mcguire per 93, mi ricordo Van Dick per 85 e Deligt per 78…

Salud.

Expo

In realtà la tua affermazione è: “Nessun difensore del Real a mio parere era nei primi 30 del mondo”. E il mio specchietto dimostra che il Real, nel tempo, ha speso per difensori tra i primi 30 nel mondo. Nella lista, peraltro, non ho incluso Fabio Cannavaro, perché arrivato a fine carriera.
Sicuramente il Real no spende le follie tipo Mcguire per difensori,ma anche sicuramente ha speso nel tempo importanti soldi per difensori.

ConteOliver

dai Wafers, esagerùma nen
Ramos proprio “irrilevante” non era

Waters

È stato l’unico, anche strapagato dal Siviglia, se non erro.

Salud.

EroAdAtene

Tutti questi prestigiosi difensori, al centro del mercato, una volta messi a confronto con gli attacchi delle squadre europee dei vari tornei, si son sciolti come neve al sole. Nessuno di loro è un insostituibile.

Wallysan

Ciao, vero quanto dici, ma a mio parere di difensori che da soli tengono in piedi la difesa non se ne vedono più da anni; gli ultimi sono stati Thiago Silva, Nesta e Cannavaro.

Koulibaly e De Ligt a mio parere sono forti, ma erano da soli a tener botta; per di più De Ligt è molto giovane.

Ricordiamo la magra figura che fece Bonucci nel suo anno al Milan, senza Chiellini a coprirgli le terga…

Poi hai ragione, nessuno insostituibile, e possono fare una magra figura ma un po’ tutti, soprattutto perché ora il calcio prevede 6-7 uomini all’attacco, e quindi occorre avere una squadra che gioca collettivamente in difesa; uno da solo non ce la fa.

Luc 68

Si probabilmente è vero l’italia non ha più i difensori di una volta e De Ligt (come gli consigliò il procuratore) é venuto a fare il master a fianco di Chiellini e Bonucci e adesso preferisce andare ad applicare quanto imparato in una squadra che sa anche segnare. Prendete nota dove andrà De Ligt si vincerà la prossima Champions. Per il resto si diciamo che si cerca di fare cassa … il giudice implacabile saranno i turni di champions diranno quanto lungimiranti o dissennate sono state le società.

P.S.
Magari fosse Gatti il prossimo Chiellini 😥😥😥

variante del dragone

OT
vale la pena recuperare su raiplay Il viaggio degli eroi oppure, come fa temere il titolo, è una sbrodolata retorica?

variante del dragone

ho saltabeccato e sì, lo è;

Modifica il 1 anno fa da variante del dragone
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