Champions League, mamma che sberle: c’è chi c’ha Mbappè e c’è chi c’ha Leao…
C’è chi c’ha Mbappé e c’è chi c’ha Leao. Che i campioni facciano la differenza è un concetto tanto banale, quando volatile. Nel senso che facciamo finta di scordarcelo
Tutto secondo i piani, l’Uefa esclude la Juventus dalla Conference League (al suo posto la Fiorentina) per le violazioni finanziarie. All’esclusione si aggiunge una multa da 20 milioni di euro, solo 10 se rispetterà certe scadenze di bilancio nei prossimi tre anni. Non ci saranno ricorsi, la Juve accetta la sanzione per chiudere definitivamente qui le conseguenze di questo “annus horribilis”. In fin dei conti è il minore dei mali e ora può davvero ricominciare da capo. La grande novità è il cambio epocale delle strategia politica bianconera: niente più aggressività e arroganza, niente più centro di potere, niente più modello Andrea Agnelli. Insomma una Juve normale, o per meglio dire: normalizzata…
Tutto secondo gli schemi: Juventus fuori dalla Conference League e multa di 10 milioni, che potrebbero diventarne 20 se la Juve non rispetterà certe scadenze di bilancio nei pross
Allarme, qui tira una brutta aria. Dopo la Roma anche la Fiorentina fa un buco nell’acqua nella finale della Conference League vinta dal West Ham. Di tre italiane nelle finali delle Coppe due sono state fatte fuori. Per la Fiorentina anche l’amarezza di due finali perse in appena due settimane: la Coppa Italia se l’è presa l’Inter e la Conference il West Ham appunto. Al bravo Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina (fino alla partita di Praga…), si può dire soltanto: fare cinque minuti di catenaccio per arrivare ai supplementari non è una bestemmia e non significa l’abiura dei sacramenti del calcio spettacolo. La sua destinazione è il Napoli, a patto che De Laurentiis accetti di prendersi un generale quantomeno sfortunato. Possiamo anche chiedercelo apertamente e senza giri di parole: è Italiano l’allenatore giusto per il dopo Spalletti e il Napoli campione d’Italia? Morale della favola: non ci resta che l’Inter…
Due. Due squadre italiane, Roma e Fiorentina, che fanno un buco nell’acqua nel momento topico della stagione. E due finali perse in due settimane dalla Fiorentina. Le disgrazie v
Il risveglio del calcio italiano: tre nostri club nelle tre finali delle tre Coppe Europee. Dopo l’Inter in Champions League contro il Manchester City, la Roma di Mourinho va in finale di Europa League contro il Siviglia, e la Fiorentina di Italiano in quella di Conference League contro il West Ham. Resta fuori soltanto la Juventus, sconfitta dal Siviglia e ormai rassegnata a chiudere qui la sua stagione con nessun trofeo conquistato. Adesso bisogna raccogliere il più possibile, perché come dice quel gran leader di Mourinho: “Le finali non si giocano, si vincono”
Quasi da non credere. Tre italiane nelle tre finali delle tre Coppe europee. Dopo l’Inter in Champions League, ecco la Roma di Mourinho nella finale di Europa League contro il Si
Siamo in sospeso: possiamo qualificare quattro squadre nelle finali delle tre Coppe Europee e vincerle addirittura tutte e tre. Oppure potremmo mandarne una sola in Champions League (Inter o Milan) e non vincerne nessuna. In mezzo ci passa il mare. La serata di Europa e Conference League non è stata granché esaltante, anzi. Una vittoria della Roma, un pareggio della Juve e una sconfitta della Fiorentina. Roma e Juventus attaccate non a due superstar, ma a due calciatori italiani. Mourinho ringrazia il giovane Bove su cui ha puntato tanto negli ultimi mesi, e Allegri il solito Gatti che già aveva risolto la partita con lo Sporting. Morale della favola, vedete di farvelo bastare…
Siamo qui sospesi. Potremmo piazzare, come calcio italiano, una sola squadra nelle finali delle Coppe, e il bilancio sarebbe negativo, o potremmo davvero mandarcene addirittura qua
Juventus e Roma nelle semifinali di Europa League. Magari Allegri e Mourinho si ritroveranno addirittura in finale. Abbiamo cinque squadre italiane su dodici nelle semifinali delle Coppe europee. All’improvviso assistiamo a un risveglio del calcio italiano, magari non così ricco e glamour, ma sicuramente ingombrante. Possiamo perfino sognare un incredibile Triplete tutto italiano
Trascinate da Rabiot a Dybala, Juventus e Roma stanno correndo su due rette che potrebbero incrociarsi nella finale di Europa League. Non il massimo ma insomma qui, dopo anni di ma
EUROPA LEAGUE, andata quarti di finale: Juventus – Sporting Lisbona 1-0, Feyenoord – Roma 1-0 – La Juventus vince tra mille emozioni e anche parecchio spavento. Szczesny si fa sostituire per un dolore al petto (ma è tutto ok), e Perin fa il miracolo proprio sul finale di partita salvando il gol vittoria realizzato da Gatti. Si rivede anche Pogba. La Roma perde in Olanda, Pellegrini manda a sbattere sul palo la palla di un preziosissimo rigore e Dybala è vittima di un nuovo infortunio. – ⚽ – Conference League, Lech Poznan – Fiorentina 1-4 – Continua il momento magico della squadra di Italiano che in Polonia fa addirittura quattro gol con Cabral, Nico Gonzalez, Bonaventura e Ikoné. La semifinale contro Basilea o Nizza è praticamente conquistata e la finale non è certo un miraggio.
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Dopo il Milan in Champions vincono anche Juventus e Roma in Europa League e la Fiorentina in Conference League. La Juventus ringrazia ancora Di Maria, decisivo contro il Friburgo. Mentre Di Maria si vuole trattare per potrebbe fare un contratto per un altro anno, con Pogba si spera di tagliare definitivamente i ponti. Il francese non convocato per motivi disciplinari, la sua avventura di ritorno a Torino è stata un completo fallimento e forse l’unica soluzione resta il divorzio a fine stagione. Intanto però c’è di nuovo preoccupazione per Chiesa, alle prese con l’ennesimo infortunio. La Roma di Mourinho invece batte la Real Sociedad con i gol di El Shaarawy e Kumbulla, davanti al solito pubblico che riempie l’Olimpico ed è ormai uno spettacolo nello spettacolo. Vince anche la Fiorentina: Barak ha cominciato a fare gol e non si ferma più. L’unica delusione di questa settimana lo scivolone della Lazio di Sarri che si è fatta sconfiggere in casa.
Si va sulle ali di un vento fresco che porta le squadre italiane (forse) lontano. Dopo il Milan acchiappa qualificazione con un golletto in Champions League, un giovedì di festa i
EUROPA LEAGUE, play off – ⚽ – L’incanto di Di Maria scaccia tutte le paure e le ansie della Juventus. A Nantes addirittura tre gol del campione del mondo argentino, autentico mattatore della serata. Uno splendido gol di sinistro nel sette, un rigore procurato e trasformato, una terza rete di testa a completare l’opera. La Juventus si mette alle spalle così un momento assai difficile, godendosi il fantastico giocatore che ha cominciato a ripagare la scommessa fatta in estate e per cui si era molto dubitato a causa degli infortuni e delle frequenti ricadute. L’Europa League è ancora lunghissima, ma è una bella occasione per la Juventus di salvare la stagione… – ⚽ – Brillante è pure la vittoria della Roma di Mourinho sul Salisburgo, con i gol di Belotti e Dybala. E in Conference League agli ottavi vanno anche Lazio e Fiorentina.
Europa League, Nantes-Juventus 0-3 (Juve agli ottavi) La fantastica tripletta di Di Maria, almeno questo investimento è stato ripagato El Fideo superstar. I campioni si vedono nel