Federico Chiesa manda avanti la Juventus in Coppa Italia. Succede nel momento del cambio della guardia al vertice del club, via Andrea Agnelli in tribuna il nuovo Direttorio bianconero che si è presentato con grandi programmi di calcio idealistico: giovani e spettacolo. Poi però per vincere la partita devi tirar fuori i giovani e buttare dentro i più scafati e i campioni se ce li hai. Chiesa appunto. Dagli schiaffi di Napoli, alla crisi societaria, dallo spettro dell’inchiesta su bilanci e plusvalenze (riparte anche la caccia della giustizia sportiva…) ai risultati stentati e insoddisfacenti. Una stagione da 50 sfumature di grigio.
Il fatto che la nuova era della Juventus – in tribuna tutto il nuovo Direttorio bianconero che ha sostituito il dimissionato Andrea Agnelli – ricominci da quel bel gol
Un classico, la clamorosa eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia ad opera della Cremonese (40 punti in meno in classifica…) è un monito contro la presunzione e la superbia di tutti coloro che sono impegnati nell’impresa scudetto. Il Napoli adesso sa che non è un interruttore che si accende o si spegne con un clic e che la differenza in campo non la fanno solo la tecnica e la tattica, ma soprattutto l’aspetto mentale. Insomma, una lezione per tutti, da Meret a Osimhen, per finire all’allenatore stesso. Il massimo e il minimo nel giro di pochi giorni, il Napoli è passato dal clamoroso 5-1 alla Juventus, all’altrettanto clamoroso ko dell’eliminazione ai rigori da parte dell’ultima in classifica. Non risulta però che Ballardini, alla fine, abbia inseguito platealmente Spalletti per stringergli la mano…
L’ovvio. Tra il Napoli e la Cremonese ci sono 40 punti di differenza in classifica. Ed è stato questo probabilmente il problema della clamorosa eliminazione ai rigori della squa
Se mai ce ne fosse ancora bisogno di conferma, si è capito che l’80% delle sorti della Roma è nei piedi e nelle invenzioni di Paolino Dybala, “il Messi de noantri”. Campione del Mondo, ma solo una comparsa nell’Argentina interamente occupata dal genio del più grande di tutti, ai Mondiali in Qatar più che segnare il suo rigore nella serie della finalissima contro la Francia non ha potuto fare. Viceversa nella Roma Dybala è sempre più influente e decisivo, si direbbe addirittura indispensabile: con lui la Roma vince, senza di lui la sofferenza nel gioco e nei risultati è ben più alta. E’ per questo che Mourinho, il cui contributo a livello di gioco della Roma è praticamente inesistente, se lo coccola non solo come campione, ma anche come amuleto. E anzi di Dybala ne vorrebbe molti di più…
Il campione del mondo Paulo Dybala non è Messi, ma per la Roma, oggi, è come se lo fosse. Se vuoi vincere la partita col Genoa e passare il turno di Coppa Italia non bastano gl
Ciao, ciao Milan. La Coppa Italia è una brutta bestia, se la vinci è un merito, ma in tutti gli altri casi è una grana e basta. Come quella di farsi eliminare a San Siro da un Torino ridotto pure in dieci. Il Milan non riesce a far gol e in più gli tocca subirne uno dal giovane francese Michel Adopo, che fa scatenare all’improvviso critiche e accuse. L’eliminazione fa scopa col 2-2 contro la Roma, con la squadra di Mourinho che ha rimontato due gol nel finale, col Napoli che si è allontanato di nuovo e la Juventus che ha agganciato i rossoneri. Da De Ketelaere all’età dei suoi vegliardi attaccanti per Pioli e i suoi campioni d’Italia potrebbe essere finita la lunga luna di miele…
La Coppa Italia è quel torneo che conta solo se lo vinci. E anche quando lo vinci – dipende da quale squadra sei… – vale se lo metti in abbinamento ad altro. Che so,
La scomparsa di Lukaku sta diventando sempre più imbarazzante per l’Inter. Il gigante troppo buono, acciaccato e in crisi, seminascosto in tribuna a San Siro durante la partita di Coppa Italia contro il Parma. Mentre in campo a 45 anni Buffon si dava un gran da fare, rispondendo ai fischi e gli insulti dello stadio parando tutto il possibile, si poteva toccare da vicino la crisi del grande centravanti protagonista dell’Inter scudetto di Antonio Conte. Infortuni, ricadute e soprattutto la miseria di due gol segnati finora. Pagato come una superstar, Lukaku fa disperare il povero Inzaghi e oggi viene dopo Dzeko, Lautaro, Correa etc: insomma il pacco è pronto per essere restituito al Chelsea. E poi si dovrà andare a caccia di un altro centravanti…
C’è un mito di 45 anni in campo e un ex centravanti di 29 in tribuna. Inter-Parma, ottavo di Coppa Italia, è un gioco di telecamere che passano da Gigi Buffon nella porta del
La Coppa Italia all’Inter accolta come la liberazione da un incubo. Buttato praticamente via il secondo scudetto, per vederlo vincere ormai al Milan, la Coppa sollevata a Roma diventa una consolazione che può accontentare tutti. Decisivo Perisic che però molla anche la stoccata alla società: “Per rinnovare il contratto ai giocatori più importanti non si aspetta l’ultimo momento”. L’ago della bilancia del calcio lascia del tutto Torino per fermarsi su Milano, con Milan e Inter. Per la Juventus invece la stagione è ormai ufficialmente fallimentare: dopo dieci anni nessuna vittoria e “zero tituli”. Allegri chiude al di sotto del livello di Pirlo lo scorso anno. Che poi fu esonerato…. Dall’addio di Ronaldo in poi è stato tutto un rotolare in basso, a tutti i livelli. E per adesso l’unico a lasciare è Chiellini…
COPPA ITALIA 2021 – 2022 FINALE Roma, mercoledì 11 maggio 2022 JUVENTUS – INTER 2-4 (7′ Barella I, 50′ Alex Sandro J, 52′ Vlahovic J, 80′ Calha
L’orgoglio della Juventus: due gol alla Fiorentina per trovare la finale di Coppa Italia contro l’Inter (11 maggio a Roma) e cercare di dare un senso a una stagione grigia per non dire fallimentare. Se l’Inter gioca per lo scudetto ai bianconeri non resta che lottare per un posto tra le prime quattro in campionato. Insomma c’è almeno da pareggiare il conto con Pirlo ed evitare lo spettro degli “zero tituli”. Fuori Dybala, Vlahovic così così sale Rabiot: la Juve si scuote dal torpore che ogni tanto la prende e Allegri sgombra il campo da possibili ribaltoni in società e anche in panchina. “Mi rivedrete qui per i prossimi tre anni”. Ecco, siete contenti?
COPPA ITALIA 2021 – 2022 SEMIFINALI RITORNO Martedì 19 aprile 2022 Inter – Milan 3-0 (and. 0-0) (4′ Lautaro Martinez I, 40′ Lautaro Martinez I, 82′ G
Il Lautaro che non ti aspetti, l’Inter in finale di Coppa Italia. Il Milan è un fantasma, soprattutto in zona gol
COPPA ITALIA 2021 – 2022 SEMIFINALI RITORNO Martedì 19 aprile 2022 Inter – Milan 3-0 (and. 0-0) (4′ Lautaro Martinez I, 40′ Lautaro Martinez I, 82′ G
Coppa Italia, la Juventus continua a giocare male ma a vincere. A Firenze fa il colpo con un incredibile autogol di Venuti al 91′. La Fiorentina avrebbe meritato la vittoria ma è stata sadicamente beffata. Vlahovic non s’è visto proprio, della sua presenza ci si è accorti perché è stato subissato di fischi. Fischi molto ipocriti, perché quell’affare è convenuto a tutti…
COPPA ITALIA 2021-2022 Semifinali di andata Martedì 1 marzo 2022 Milan-Inter 0-0 Mercoledì 2 marzo 2022 Fiorentina-Juventus 0-1 (90’+1′ Venuti aut. J) Semifinali di r
E’ girata la ruota della fortuna, alla Juve ora dice tutto bene. Prima Dybala e poi ancora Vlahovic, la Signora va in semifinale di Coppa Italia e se la giocherà proprio contro la Fiorentina che ai bianconeri ha ceduto il formidabile attaccante. La Juve ha trovato il suo uomo gol che ogni palla che tocca trasforma in oro: veramente non ha fatto gol, ma se lo cerca, azzecca il tiro e soprattutto ha avuto una gran fortuna. E questa, alla fine, è l’unica cosa che conta. Lo diceva anche Napoleone, i centravanti meglio averli fortunati…
COPPA ITALIA 2021 – 2022 QUARTI DI FINALE Martedi 8 febbraio 2022 Inter – Roma 2-0 (2′ Dzeko I, 68′ Sanchez I) Mercoledì 9 febbraio 2022 Milan – Lazi