L’Unione Europea abbatte il monopolio Uefa: la Corte di Giustizia apre la strada alla Superlega. E’ la rivoluzione del calcio europeo e mondiale… In sintesi oggi le regole le fa il denaro, amen
Ascolta “SuperLeague, l’alta finanza si è presa il calcio (ep 44. 22 dic 2023)” su Spreaker.
“Abuso di posizione dominante”. Non voglio fare un saggio sulla sentenza della Corte di Giustizia Europea che rovescia il monopolio Uefa e spiana la strada alla Superlega. Sarà indubbiamente giusta e corretta nel principio. Come si potrebbe dubitarne dopo così lunga gestazione (il golpe dei 12 club separatisti risale all’aprile 2021 e da lì il via a tutta la sequela di ricorsi) e soprattutto l’altissimo livello dei giudici che hanno emesso il verdetto?
Le conseguenze sappiamo tutti quali siano o meglio, possano essere perché non è detto che il castello venga giù domani. Formalmente ora i club europei potranno organizzare un loro ricchissimo torneo e l’Uefa non potrà sanzionarli o escluderli solo per questo dalla sua organizzazione. Il principio è sempre quello della liberalizzazione e dell’Europa quanto più possibile aperta in fatto di movimento dei lavoratori, affari e così via. Insomma l’Uefa non può essere l’unico organizzatore di calcio a livello europeo.
IL DOCUMENTOThe FIFA and UEFA rules on prior approval of interclub football competitions, such as the Super League, are contrary to EU lawCorte Giustizia Super League
Quello che mi preme sottolineare è come da decenni ormai lo sport e il calcio in particolare si sia trasferito dalle banali e semplici regole del campo e dell’organizzazione dei suoi tornei – come giochiamo? in quanti giochiamo? dove giochiamo? e l’incasso come ce lo dividiamo? – alle regole del diritto commerciale, e soprattutto delle leggi economiche dell’industria, delle multinazionali, della finanza, della borsa, della concorrenza. Che poi sono le stesse regole e principi per cui viaggi, lavori e fai affari in giro per l’Europa un po’ come ti pare. Questo addirittura la sentenza della Corte di Giustizia lo dice espressamente (“The Court observes that the organisation of interclub football competitions and the exploitation of the media rights are, quite evidently, economic activities” ndr) e parla proprio di calcio come marketing e industria, le regole di riferimento sono dunque quelle del mercato.
Dell’ Uefa e della Fifa possiamo pensare tutto il male che vogliamo. Ceferin e Infantino, e non sono nemmeno i primi – pensiamo a quel gran fattucchiere di Blatter che ha regnato sul football mondiale fino al 2015 – oggi sono i grandi sultani del calcio internazionale e gestiscono uno sport che globalmente può valere anche 80-100 miliardi di dollari. Una ricchezza sconfinata in cui tutti vogliono affondare le mani senza limiti. Le stesse Uefa e Fifa sono ormai colossali lobbies affaristiche. Ne abbiamo dimostrazione a ogni Champions e a ogni Mondiale.
Uefa e Fifa però hanno garantito per un secolo un calcio più o meno democratico, non certo perfetto o idilliaco, ma in cui ogni bambino, dalla Nigeria al Brasile, poteva aspirare di diventare un grande campione. Ogni piccolo, infinitesimale club, di scalare la grande piramide e vincere una Coppa o un campionato. La grande montagna di denaro da governare – chi vincerà la prossima Champions League si metterà in tasca 85 milioni di euro, e la prossima rinnovata della nuova epoca, addirittura 120 – ha ovviamente cambiato tutto, stravolto la scala dei valori. E dalla democrazia del football siamo passati effettivamente a una torbida democratura. Ma qui il discorso sarebbe lungo e non voglio tediarvi.
Il problema fondamentale della Superlega, il cui diritto di esistere e fare come gli pare, è stato comunque riconosciuto dalla Corte di Giustizia è che nasce come casta del football. Un gruppo di club eletti che si elegge a rango superiore e non mette più in gioco, sul campo, il suo potere, la sua forza, il suo denaro. Anzi si attrezza per aumentare, senza i rischi di una classifica o di una retrocessione, quel potere, quella forza, e soprattutto la già grande quantità di denaro di cui dispone nel suo portafoglio. E’ questa l’aberrazione della Superlega, che infatti, sopravvissuta nell’unico nucleo bicellulare di Real Madrid e Barcellona, con tutti gli altri club che hanno abbandonato il progetto, da ultimo la Juventus che pure era stata con Andrea Agnelli tra i fondatori, si sono blindati dentro la società A22 che com’è noto detiene oggi il marchio della Super Lega.
Di quella Super Lega non è rimasto praticamente nulla, anche se il progetto è andato avanti, è stato rinnovato, c’è un Ceo (il tedesco Berndt Reichart) di A22 che ha formulato un nuovo format, più ampio, suddiviso in tre leghe, ma in cui di base resta l’anomalia rispetto alla situazione di oggi di determinati club che si qualificano indipendentemente dai risultati nel proprio campionato nazionale. Nei progetti di Reichart ci sono 64 squadre (quali?) suddivise in Star, Gold e Blue League. Più che campionati sembrano carte di credito. La Blue League avrebbe un accesso dal basso, dai campionati, ma la Star League sarebbe ancora il paradiso dei grandissimi superclub che stanno lì per diritto divino ormai acquisito.
Il fatto che Reichart abbia affermato che le partite sarebbero trasmesse gratis in streaming ha fatto subito sospettare che dietro il progetto ci siano ora non solo Real e Barcellona ma soprattutto i fondi e probabilmente gli arabi.
In compenso l’Uefa, nel frattempo, si è portata avanti con una Champions League ancora più grande, complessa, riformata, che suddivide e distribuisce ancora più soldi. Per cui nella pratica, magari a breve, non ci saranno conseguenze – oggi l’Eca, che è di fatto la Lega Calcio dei club europei e la maggior parte delle società stanno dalla parte dell’ Uefa – ma nel tempo ovviamente la situazione cambierà.
A meno che in questa storia i loro soldi non siano già entrati in segreto – è possibilissimo. – la liberalizzazione totale apre anche, indirettamente, la strada alla politica aggressiva e spudoratamente capitalistica di quei paesi che col calcio si vogliono lavare la coscienza (“sportwashing”) e comprarsi così nuovo credito internazionale. Se un giorno l’Arabia Saudita che non ha alcuna remora o limite economico in questo senso decidesse di farsi un clone della Champions League tutto suo con Manchester United, Manchester City, Paris Saint Germain, magari Inter, Milan e Juventus e così via nessuno potrebbe dire nulla. Perché appunto la concorrenza è sacra e il calcio sta al di sotto delle leggi del dio denaro. Anzi le accoglie ben volentieri a braccia aperte.
L’Arabia Saudita ha già marciato spedita in questa direzione, ingaggiato tantissimi campioni e ha già disgregato, con questo principio, altri sport. Vedi il golf, costituendo una sua lega (LIV GOLF) indipendente e assolutamente privata e concorrente del PGA TOUR. Ha ingaggiato il basco Rham, star della Ryder Cup di Roma, e lo ha letteralmente coperto d’oro: 550 milioni di dollari.
Anche la famosa sentenza Bosman (1995) tirò giù il calciomercato così come lo conoscevamo, partendo dal sacrosanto, giustissimo principio che un calciatore è padrone del proprio destino e del proprio futuro. Di fatto però poi la gran massa di interessi e di denaro ha ricreato quelle condizioni di calciomercato vincolante e aberrante per cui sempre nella solita situazione anomala ci troviamo. Un calciatore sotto contratto è di fatto sotto “vincolo” e deve venire a patti con la società che lo paga. Ed è dunque un’altra volta il denaro che piega a suo piacere il diritto. Ma ci vorrebbe un capitolo a parte solo per questo e forse addirittura una Sentenza Bosman 2 che butti a mare la Sentenza Bosman 1.
Leggi ancheCosì l’attuale Champions League, il sorteggio
Insomma lì dove c’è denaro, non c’è regola che il denaro non voglia. Uefa e Fifa hanno la colpa di perpetrare il principio del calcio per tutti da una parte, ma anche di aver distorto il business e assunto una posizione di controllo che non permette cambiamenti. Se ne lamenta chi ritiene di non guadagnarci abbastanza. Se questo poi travolge anche il principio che sta in testa, pazienza.
La famosa Super League di due anni fa, pur con un grosso nucleo di club inglesi, abortì nel giro di una notte sia per il pugno di ferro dell’ Uefa stessa e anche di quello del governo britannico, ma soprattutto per la rivolta popolare dei tifosi.
Il grido di quella protesta fu un cartello innalzato dai tifosi del Chelsea: “We want our cold nights in Stoke”. E cioè, vogliamo le nostre gelide notti contro lo Stoke. Che simboleggia appunto la passione del tifoso che non vuole essere casta, vuole misurarsi con tutti, in tutte le competizioni, su tutti i campi e in tutte le condizioni possibili. Anche il gelo di una “notte a Stoke” che misura proprio quella passione.
Il calcio si porta dietro un bagaglio culturale di oltre un secolo, conosce e sente la tradizione, i riti, la storia non è un mobile impolverato è il cuore stesso di quello sport. Il denaro è importante, ma viene dopo.
***
Approfitta, fatti un giro dentro Bloooog!
8 gennaio 2024
Addio all’immenso Franz Beckenbauer, il nostro mitico avversario di Italia – Germania 4-3
6-7 gennaio 2024
Inter campione d’inverno, l’esplosione del caso Var e l’autodistruzione del Napoli
2 gennaio 2024
30 dicembre 2023
29 dicembre 2023
Inter stop a Marassi col Genoa, lì dove si era già fermata la Juve. Fiorentina vola, Napoli a picco
29 dicembre 2023
27 dicembre 2023
Vlahovic, lascia o raddoppia? La Juventus e la questione fondamentale del calciomercato
25 dicembre 2023
Auguri da Bloooog!, il vostro Bar Sport
23 dicembre 2023
Inter-Juve, duello scudetto di Natale, Roma ok, Napoli a picco, festa Bologna, caso Pioli
22 dicembre 2023
Il Milan e il “voice control” rotto di Pioli
21 dicembre 2023
Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa
20 dicembre 2023
Il Bologna di Thiago Motta e Zirkzee elimina l’Inter dalla Coppa Italia a San Siro
21 dicembre 2023
18 dicembre 2023
17 dicembre 2023
L’Inter batte la Lazio all’Olimpico con i gol di Lautaro e Thuram e va a +4 sulla Juventus
***
Ciao a tutti, invito caldamente ognuno a iscriversi ai canali social di Bloooog! e ai miei personali, così da facilitare i contatti interpersonali e poter anche guardate video, ascoltare audio, leggere notizie e commenti, poter meglio parlare anche di altri temi nel nostro Bar Sport.
Un caro saluto Fabrizio Bocca
SOCIAL BLOOOOG!
https://www.facebook.com/www.bloooog.it
https://www.facebook.com/fabrizio.bocca.33
https://www.instagram.com/bloooog_barsport/
https://www.instagram.com/f.bocca/
https://twitter.com/fabriziobocca1
CANALE YOUTUBE/ FABRIZIO BOCCA
https://www.youtube.com/channel/UCOIa8A0H4LBfnkYyzQuZsHw
BLOOOOG! IL PODCAST SU SPREAKER
***
L’Unione Europea abbatte il monopolio Uefa: la Corte di Giustizia apre la strada alla Superlega. E’ la rivoluzione del calcio europeo. E mondiale… In sintesi oggi le regole le fa il denaro, amen
Stanno succedendo cose…
Prima di farmi un’idea precisa (ora come ora ce l’ho già, ma è abbozzata e mutevole, sulla base di informazioni che raccatto a destra e a manca), voglio fare alcune domande a chi qua sa di cosa si parla, e avrà la gentilezza di chiarirmi la faccenda.
Premetto: mi piacerebbe considerare il calcio ancora, nella sua radice, uno sport più che spettacolo, e darò per scontato che, in quanto sport, ognuno (inteso, ogni squadra e ogni giocatore, su diversi piani) abbia la speranza e la possibilità di aspirare ai massimi risultati, in dipendenza dal talento, impegno e capacità. In particolare, idealmente, *non* (o almeno, in maniera limitata) in dipendenza da una appartenenza aristocratica.
Detto ciò:
La superlega permetterebbe a squadre meritevoli, ora considerate minori (ma in futuro chissà) di partecipare? Ci sarà un qualche meccanismo di “promozione” e possibilità di partecipazione universale?
L’insieme di regole del gioco saranno conformi tra UEFA, superlega, e calcio in genere? O magari da una parte si svilupperà un calcio++, con due portieri perché fa spettacolo, e fuorigioco solo per giocatori con numeri dispari sulla maglia, così si vende meglio il prodotto?
Legata alla domanda precedente, esisteranno trasversalmente (valide anche per la superlega quindi) una organizzazione universale di giocatori, che determini gli obblighi degli stessi, una di squadre, con uguale funzione, una di arbitri che cerchi di formare e garantirne l’indipendenza da venti economici, e una “legislativa” che assegni delle regole minime del calcio ?
In che maniera questa nuova superlega, nata come eliminazione di un monopolio, garantirebbe che non ci sia un nuovo monopolio economico “di secondo livello” tra le squadre che la compongono?
Avevo anche altre domande, ma mi sono passate di mente, casomai aggiungo.
Ci butto anche un’opinione personale: ho idea che la superlega nasca solo economicamente, per “strizzare meglio i limoni”, e i limoni siamo noi. Il punto è che potrebbero semplicemente non esserci più limoni da strizzare, e farebbe la fine della F1
bravo Melko, testo pacato e serio con alcune domande che ci poniamo tutti amanti , ancora, del calcio
Alle tue domande io non ho risposte, perché ad alcune potrebbe rispondere solo il board della superlega, e per altre bisognerebbe avere capacità divinatorie.
Per capire cosa potrebbe succedere, però, possiamo farci un’idea vedendo quanto è GIA’ successo nel basket, a partire dal 2000.
https://it.wikipedia.org/wiki/Euroleague_Basketball
In quanto ai limoni da strizzare, io ho l’impressione che siamo abituati malissimo, nel senso che abbiamo operatori che ci forniscono un pessimo prodotto a prezzi altissimi.
Per dire, con Netflix ho a disposizione un catalogo infinito di film e serie TV, compresi diversi prodotti originali, a 7 euro al mese.
Con Prime a 5 Euro al mese ho un altro catalogo ricco e in più spedizioni veloci (non sono gratis, ma almeno sono affidabili).
Nel calcio invece pago tanto e ho un prodotto pessimo.
Così non può continuare, di fessi che pagano tanto per avere un prodotto scadente non ce ne saranno poi così tanti fra qualche anno.
I broadcast quindi dovranno farci pagare le cose in via indiretta, ossia con la pubblicità.
In pratica, pagheremo meno ma ci martelleranno le palle.
Non vedo altre strade.
Un biglietto al cinema costa 15’euro. Uno allo stadio minimo 50. Stai comparando cozze con ostriche.
Ma tu non eri quello che ci diceva che la Champions non vale nulla, con partite perlopiù noiose. Che la vera Champions è la premier, col Manchester Utd e il Chelsea?
al cinema anche 10 il mercoledi…
E allo stadio anche 200/400€.
Appunto
Quando si è avanti negli anni , parlo per me ovviamente, si fatica ad accettare i grandi cambiamenti ma bisogna adattarsi.
Ciò che più mi ha colpito in questi ultimissimi anni sono le continue e numerose liti e divisioni su qualsiasi argomento, calcio compreso.
Il denaro comanda tutto, chi più ne ha o ne riceve detiene il potere , per lavar si la coscienza finge poi di commuoversi per gli indigenti e gli emarginati, per non parlare di chi muore ogni giorno per guerre e persecuzioni.
La forbice si allarga sempre di più e non so quanto potranno reggere tutte queste situazioni di divario.
Quella del calcio è in fondo una battaglia che non lascia macerie mortali, sicuramente questa ultima sentenza porterà ulteriori screzi e polemiche infinite.
x Sergiod x Leo 62
Per quello che mi riguarda, sono convinto che per arrivare a questo forse non abbiamo approfondito con serietà a tutti i fatti che sono capitati negli ultimi anni e ora vogliamo dare una valutazione di cose che ancora non conosciamo. Bocca quando parla di Superlega ne parla avendo davanti la prima proposta fatta che aveva avuto reazioni di disapprovazione. L’affermazione che il calcio finirà in mano ai ricchi, sinceramente mi lascia molto perplesso, scusate il calcio era già in mano ai ricchi! In Germania il campionato lo vince con continuità da tempo immemore il Bayern Monaco! Ogni tanto lascia qualche ossicino alle rivali tanto per dare una parvenza di normalità che non c’è! In Italia, dopo il processo farsa, e se ricordate di me sapete che conosco gli argomenti per dimostrare, con la Presidenza Agnelli, la Juve ha vinto ininterrottamente tutto per 9 anni! In Spagna le società che si dividono le vittorie sono due, anche qui intervallate da outsider! Poi c’è la Francia, che non è mai stata una grande nel calcio. Da quando lo Sceicco ha comprato il PSG (quindi un degno rappresentante dei “poveri”), tutte le altre sono divenute vassalle! Vogliamo parlare poi degli Inglesi? Guardate che mi viene da ridere. Costoro parlano di calcio del popolo e non si sono accorti che i PADRONI delle loro miglior squadre sono di tutto meno che Inglesi! Imprenditori o Fondi, le cui ricchezze non hanno limiti! Parlano di Europa, ma loro dalla Comunità Europea se ne sono andati, non hanno più voluto averci niente a che fare! Mi spieghino cosa intendono perché io non lo capisco! Probabilmente vogliono semplicemente mantenere lo status quo di un campionato che funziona e che produce tanti soldini. Poi è chiaro che tutto quello che può alterare il loro mondo dorato è visto come cosa pericolosa. In fondo la Sentenza cosa ha detto? Che l’attuale Monopolio di UEFA e FIFA, in subordine FIGC, è illegale, scusate se è poco. Che nessuna associazione privata può avere la possibilità di organizzare campionati, controllare il sistema arbitrale, il potere coercitivo, oltre i fatti di campo, e raggranellare i soldi che poi divide restituendo una parte di ciò che appartiene alle società. Naturalmente dopo aver chiarito che le società di calcio non sono affatto quello che qualcuno per comodità vuole definire calcio del popolo, casomai società che devono agire nel libero mercato esattamente come hanno diritto di fare! Per cui la UEFA non può emanare Norme tipo il Far Play, oppure applicare il potere coercitivo per sottomettere le società al suo volere!
Insomma, non voglio farla lunga, io non voglio giudicare oggi cosa sarà perché ancora non lo conosco. Quando cambierà qualcosa avremo tutti la possibilità concreta di giudicare, ma non giustifichiamo una contrarietà solo perché chi l’ha propone si chiama Agnelli!
Caro Sergio, in questa parte del mondo, con la logica della libertà di mercato si garantiscono soldi e potere ai soliti giri, pensa alle puttanate che in nome della libertà di mercato sono state fatte in Italia, a partire da Autostrade ai Benetton, passando per la svendita di settori strategici a gente che ci ha solo speculato sopra. La libertà di mercato serve solo a creare oligopoli che tendono al monopolio secondo la logica del lupo che mangia il lupo… è la logica del denaro che tutto crea tranne che libertà.
Alla UE, che è un covo di ladri e di burocrati che obbediscono a comando,stanno facendo questo da tempo, ma su più larga scala.
Il risultato nel calcio sarà una SuperLega dominata dagli Arabi, con cui scommetterei che Perez ed i suoi sono d’accordo da tempo ( le cifre che si fanno compresi i soldi per chi non partecipa sono talmente assurde che o sono uno specchietto per le allodole o ci sono gli arabi dietro, escluso che con la Premier e la UEFA/FIFA in giro si possano drenare quelle cifre dal mercato ), anche perché i soldi che stanno spendendo gli arabi da qualche anno per prendere certi giocatori non hanno certo davanti la prospettiva del campionato nazionale.
Dall’altra parte ci saranno la Premier League che con il tempo potrebbe anche aprirsi a squadre provenienti da altri campionati e chi resisterà in UEFA e FIFA.
Il vero pubblico, quello che farà la differenza sul mercato sta in Asia, ed è un pubblico calcisticamente incolto, quindi il calcio che conosciamo è destinato a morire… anzi è già morto, tra non molto camberanno le regole e tutto diventerà un’americanata, perché la logica del contemporaneo è quella della poca concentrazione, e oramai non si regge più nemmeno una partita di 90 minuti…
A noi rimane solo da non comprare nulla da nessuno sapendo che non faremo nessuna differenza, perché siamo pochi. E’ stato bello fino a che è durato.
Pensa al monopolio Medisaet-RAI che ha consentito al monopolista mafioso di Arcore (con potere di controllo anche sulla finta concorrenza) di non finire in galera, diventare ricchissimo e produrre quella finta storia sportiva. Si, è stato bello finché è durato…
Caro Leo ti confesso che leggendo il tuo post ho pensato esattamente le stesse cose. Una identità di vedute per me assolutamente sorprendente.
Io mi allineo oltre che su quello che dice Leo anche su quanto detto da Sergiod
Ciao Giorgio, per me meno, perché sui principi tanto lontani non siamo mai stati, tranne che quando abbiamo fatto i tifosi 😉 😉
Beh un pandoro dalla Ferragni da comprare ci sarà sempre, non abbatterti…
Ecco Andrea… la Ferragni è un puntuale esempio della crisi del nostro tempo. Una che al massimo andrebbe bene dietro la cassa di un Supermercato che fa l’Opinion Leader a suon di milioni te la dice ( ESSE) lunga sull’epoca in cui viviamo da queste parti, e perché hanno ragione gli altri…
E’ sempre stato così, Leo. Non mi cadere anche tu nel mantra che una volta era meglio. E’ dalla notte dei tempi che alcuni individui sono famosi in vita e altri lo diventano famosi dopo la morte. Lo notavano pure i filosofi greci…Buon Natale!
Si ma adesso, nell’epoca dei Social, abbiamo decisamente preso la china dell’esagerazione e della discesa nell’abisso… Buon Natale a te!
oggi pero’ e’ molto piu’ facile diventare famosi per nulla,prima, con meno comunicazione e molto piu’ lenta…qualcosa dovevi fare…di effettivo; oggi , tornando al calcio, diventano famose mezze pippe perche’ fanno due gol magari belli e poi stop..prima dovevi farne 15 per due anni e poi, forse, andavi in nazionale….
Vero. Tre quarti dei suoi gol di Champions, Pippo Inzaghi li ha fatti in fuorigioco, adesso il social-Var glieli annullerebbe tutti.
Diventerebbe uno famoso per non aver realizzato nulla.
Lo aveva previsto Andy Warhol che stavamo entrando nell’epoca in cui chiunque avrebbe potuto diventare famoso per cinque minuti…
Era per 15 minuti e si riferiva agli anni ’90.
Ora nessuno è più realmente famoso, nemmeno per 5 minuti.
Temo che tu abbia in gran parte ragione, il calcio è già cambiato tanto e ancora lo farà, diventando sempre meno sport e sempre più spettacolo; ho sempre detestato certe americanate come il wrestling e gli Harlem Globetrotters, se andrà così addio da parte mia, senza rimpianti. Se possibile continuerò a seguire la mia Roma in un campionato minore, e se lo vincerà per me varrà come una Champions, mentre agli arabi, asiatici, ittiti e sumeri auguro buon divertimento, e bene così.
Ciao.
Caro mio, hanno americanizzato e distrutto la Formula 1, stanno piano piano distruggendo il Tennis ( le partite di doppio sono oramai una buffonata ) a partire dai Tornei del Grande Slam e ora faranno lo stesso con il Calcio.
I Mondiali di calcio sono da tempo una buffonata, con seri sospetti di eterodirezione che investono in pieno gli ultmi tre.
Ognuno reagirà come vorrà, il tuo proposito è ottimo. Ci si potrebbe anche limitare a rivedere le partite del passato, così ricominceremmo da Pelè e da Cruyiff… o anche prima.
Ha iniziato la boxe…
Vero…
Sergiod caro, ti capisco, pero’ stiamo adattandoci a tutto….e in questo ambito ad uno sport di plastica ormai; ecco perche’ anche in Italia bisognerebbe dire “vogliamo i grigi pomeriggi a Bergamo” invece di subire sempre (non solo nel calcio, basta vedere che pur con stipendi bassi , in Italia si sciopera e si manifesta molto meno che da altre parti…)
Il problema degli stipendi è il vero problema. Ma non quelli dei calciatori, ma quelli dei giovani.
Noooo 😄 perchè proprio Bergamo, la mia citta. Che dolore 😄 non sto dando un grosso contributo alla conversazione, ma volevo esternate la mia sofferenza!
Scusami Mah…era per dire…Atalanta merita molto di piu di tante pseudo- grandi
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
Prima di iniziare voglio salutare tutti, amici o no, e voglio augurare delle Buone Feste serene. Per scelta ho volutamente evitato di scrivere per tanto tempo, poiché le cose negative cui assistevo, mi davano l’impressione che molte cose di riferimento, che almeno per qualche tempo ci hanno permesso di camminare insieme, pur con idee diverse (mi riferisco al sistema paese, al concetto di comunità e a tutte le cose fatte per cercare di vivere insieme cercando il bene comune al meglio. Con Tangentopoli il paese, a mio modo di vedere, ha subito un trauma non più ricomponibile, si è permesso ad una giustizia giustizialista, di spazzare via partiti storici, che avevano accumulato sicuramente colpe (chi non ne ha), ma erano riuscite a far crescere questo paese portandolo tra i primi al mondo. Quando questo succedeva, i protagonisti di allora, cresciuti con valori e ispirazioni che oggi non ci sono più, rimasero (rimanemmo) interdetti. Eravamo di fronte all’azione del potere della Magistratura e quelli come me sino a qualche anno prima avevano messo la faccia in quelle assemblee che contavano nel paese per difendere le Istituzioni, per difendere la Magistratura (con la esse maiuscola), per difendere la categoria dei giornalisti che allora era degnamente rappresentata, per difendere la vera essenza della DEMOCRAZIA! Ricordo a chi non ne avesse memoria, che molti protagonisti di allora che militavano in organizzazioni importanti di sinistra, nelle assemblee contro il Terrorismo nelle Fabbriche del gruppo Fiat a Torino (ero li e sono testimone oculare di ciò che ho visto e che ho vissuto), in assemblea sostenevano lo slogan: “ne con lo Stato, ne con le BR”. Vorrei sviluppare questo slogan, ma mi prenderebbe troppo tempo e non voglio tediare nessuno, quello che affermo, e che chi sosteneva tale convinzione di sicuro non provava sentimenti di disapprovazione nei confronti di chi gambizzava Magistrati, Giornalisti, Politici o chi finiva nel mirino di questi assassini. Non voglio fare un sunto storico dei danni provocati dalla scelleratezza di questo presunto scenario rivoluzionario a cui loro credevano, la cosa che so con certezza che i guasti causati nel tessuto della classe lavoratrice furono al punto che sfociarono nella rottura sindacale dell’ipotesi unitaria costruita anni prima con il sindacato unitario della F.L.M. Ci fu il mesto ritorno a casa e le ristrutturazioni degli anni 80′ decisero la fine del Sindacato e di quel poco di buono che aveva prodotto nella società civile e nel paese.
I fatti del 92 con tangentopoli diedero la mazzata finale e i danni provocati li portiamo in ognuno di quelli che non possono dimenticare e come me si sono ritirati da ogni cosa e vivono di futilità o di cose effimere. Quello che mi rimane come ricordo è la certezza che la Magistratura non si è comportata come avrebbe dovuto fare, ovvero al di sopra delle parti! Qualcuno è stato trattato da “mostro”, sbattuto nelle prime pagine, altri la fecero franca, ma non erano puliti! I fatti hanno dimostrato che tutti i Partiti di allora partecipavano alla divisione delle Tangenti, e ha determinare la quota che gli spettava erano le percentuali che i Partiti ottenevano nelle Elezioni politiche, insomma veniva praticato il famoso Manuale Cencelli.
La convinzione che la Magistratura abusò del suo potere, oltre la soglia conferitagli dalle Leggi a dalla Costituzione divenne certezza negli anni successivi con la conoscenza di quello che effettivamente succedeva in quegli anno, con la certezza che non c’era nessuno che poteva dire: “io sono pulito”
Puliti lo erano quelle migliaia di giovani che avevano creduto nella possibilità di far crescere questo paese, che con sacrifici, ore di sciopero, lotte, manifestazione hanno sacrificato una parte importante della loro vita per far uscire questo paese dal Medio Evo e da convincenti arcaici che impedivano la crescita. Soprattutto la voglia di restituire DIGNITA’ alle persone, Donne o Uomini che fossero! Alcune leggi raccontano questa volontà, come le legge sul Divorzio o sui diritti della Famiglia, o lo Statuto dei Lavoratori che in Parlamento non fu Votato dai Comunisti, ovvero molti di quelli che sostenevano ne con lo Stato, ne con le BR!
Insomma il paese cambiò. In meglio? Avrei qualche dubbio! Chi voleva sostenere che noi non fossimo in grado, gli ricordo mestamente che negli anni successivi, senza i socialisti di mezzo a rompere le scatole, la sinistra oltre a cambiare pelle sino a convogliare a nozze nel peggior matrimonio mai avvenuto nella stori, ovvero quello catto-comunista=PD, alla fine sono riusciti a consegnare il Paese alla destra più becera d’Europa!
E ora? Caro Bocca, lei si lamenta che la Sentenza della Corte abbia posto fine al Monopolio delle associazioni private più TOTALITARIE che mai siano state concepite? Che giudica negativamente una associazione che ancora non ha avuto modo di dimostrare nulla?
Spero si renda conto che quando in Sentenza si afferma che non ci possa essere nessuno che organizzi campionati, controlli il sistema arbitrale, abbia il potere coercitivo di giudicare quello che succede in campo e anche quello che succede “oltre” il campo, quasi avesse una sorta di potere dato da Dio in persona, insomma il troppo è troppo! Infine costoro controllano anche tutti i ricavi che sono proprietà delle società e, bontà loro, distribuiscono quello che pare a loro senza permettere discussioni? e chi si oppone a questo dominio totalizzante viene preso di mira e messo alla gogna.
Mi dica, cosa ha mai fatto la Juventus per meritare l’ultima indagine se non quella di aver voluto proporre un qualcosa di diverso? davvero mi vuol far credere che l’azione del Pm “odiatore seriale” che ha condotto l’indagine Prisma aveva presupposti concreti di illeciti? La Procura di Torino ha chiuso le indagini dopo che Santoriello era uscito dal Pool, le risulta che molte delle accuse formulate sono state archiviate dai Pm rimasti? Lei conosce gli ambienti Romani e sicuramente avrà modo di ascoltare le voci della Procura di Roma che si occupa dell’indagine, lo sa vero che non sono riusciti a trovare uno straccio di prova per processare la Juventus, e la chiusura delle indagini fa capire che si cercherà di comprendere alcune cose che riguardano la parte amministrativa legata alle storia delle Plusvalenze e i contratti stipulati.
Mi dica, le pare una cosa normale scoprire che chi indagava non aveva neppure Competenza Territoriale? Vede se parlo con tifosi accecati dal tifo o dall’odio, mi rendo conto che non si possa discutere più di tanto, ma io ho sempre avuto una grande considerazione della sua persona! Come può essere possibile che non si spenda una parola nei confronti di chi, da anni si muove soltanto per colpire la Juve, senza mai riuscire a dimostrare un reatuccio piccolo piccolo?
Mi fa ridere quando giornalisti schierati, parlano del valore delle rose, dimentichi che la Juve ha dovuto ridimensionare la sua rosa perché la punizione ricevuta dalla FIGC gli ha impedito di giocare in Champions, provocando un danno di quasi 100 milioni di mancati incassi, oltre ai 120 milioni pagati in due anni di spese legali, per difendersi dalle accuse di una Procura che neppure aveva Competenza Territoriale per indagare!
E ancora si vuole difendere chi ha praticamente contribuito a distruggere il calcio nostrano?
Chi in Europa parla ancora di calcio del popolo mentre il loro campionato è in mano a sceicchi, ricchi americani ecc.? Ovvero chi dall’Europa ha deciso di non volerne far parte? O dobbiamo considerare buoni personaggi come il Presidente del PSG che ne combinate per davvero tante, con denari provenienti da sponsorizzazioni ILLECITE e non consentite, o da società che hanno oltre 115 ipotesi di reato ma non vengono mai ne processate i sanzionate!
Invito per tutti, anziché difendere personaggi spregevoli e che si comportano da prepotenti e arroganti. APRITE la mente, forse soluzioni in grado di rompere questo dominio illecito, magari per qualche anno restituiranno alla gente un calcio migliore. Le chiedo scusa per lo sfogo, ma ho solo toccato marginalmente le cose che ho dentro. Auguri di Buone cose suo Luigi
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] 364 […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
Ah, dimenticavo, dalla UEFA di Ceferin e dalla FIFA di Infantino continuo ad aspettare spiegazioni su come sia stato possibile che Siviglia e Argentina abbiano potuto schierare tranquillamente, vincendo rispettivamente Europa League e Mondiale, un Papu Gomez positivo al doping a novembre 2022…
Oh, possibile che in questo commentatissimo thread nessuno abbia ancora dato la rilevanza che merita alla esilarante proposta di De Laurentiis di una “elite league per squadre con un tot numero di tifosi” e che dovrebbe includere una squadra (a caso, lmao) come il Bari, che “non può stare dove sta”?
https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2023-2024/aurelio-de-laurentiis-la-sentenza-e-svolta-epocale.-ora-facciamo-la-serie-elite-con-14-squadre-senza_sto9932426/story.shtml
[…] L’Unione Europea abbatte il monopolio Uefa: la Corte di Giustizia… 1 ora fa by EhEh […]
Ci sono problemi col bloggo…commenti che prima Sto arrivando! ci sono e poi spariscono , pagine che non si aggiornano mai…
Mah…
Alleluja!!!!! Habemus LAZIO 🦅💘⚽😁
Alle ore 02:30 posso finalmente gioire per la vittoria della LAZIO per 0-2 in casa della corrazzata Empoli👍
Esultate, amici, stappate le piu preziose bocce de sciampagn 😂 per brindare a questa importantissima vittoria della squadra della Capitale!
Questa strepitosa vittoria rispecchia l’andamento della stagione calcistica della LAZIO.
Bei fraseggi, possesso palla, gol nel primo tempo, uscita dal campo di Immobile e Luis Alberto per problemi fisici, termine del primo tempo in vantaggio.
Nel secondo tempo, una sofferenza inaudita.
L’Empoli va vicino al pari se non ci mettesse sempre lo zampino quel fenomeno che abbiamo in porta di nome Provedel che, se avesse giocato per la Triade (Juve-Inter-Milan). già sarebbe stato convocato come primo portiere della Nazionale.
Dicevo, una sofferenza vedere la squadra imbambolata, messa sotto dall’Empoli.
In condizioni normali (Lecce, Genoa, Salernitana, Verona, Bologna, ecc…) la LAZIO avrebbe subìto il pari e poi il gol del raddoppio. Stasera, invece, come d’incanto, riusciamo a segnare il secondo gol portando a casa i 3 punti meritati.
Ma sto rivedendo il mio giudizio su Castellanos. Non dico che è come Mouriqi ma me sa che ci si avvicina. Un solo gol in tutto il campionato sebbene di partite ne abbia giocate molte… e stasera si è pappato un gol che manco Mouriqi se magnava… (no, vabbè, paragone irriverente: quel pippone immane se lo sarebbe comunque magnato😁). Se l’argentino dovrebbe essere il sostituto di Immobile, ora capisco perche navighiamo in acque malsane…
Guarda, qui da me sono l’1:25 di notte.
E’ appena terminato il primo tempo di Empoli-LAZIO dove la MIA squadra, la formazione che rappresenta la Capitale, la prima squadra di Roma vince 0-1 🦅💘⚽👍
Sono ancora sveglio SOLO per lei, per capire che caxxxxo c’è che non va, per capire perchè andiamo sempre in vantaggio per poi beccare sempre 2 gol nella ripresa come già successo con Lecce, Salernitana o un pari assurdo come contro quelle pippe del Verona che hanno fatto un solo tiro in porta nel secondo tempo.
Attendo il secondo tempo facendomela sotto …..
Occhio che il rag. Walter ha messo nel mirino l’azionariato Stellantis…mo’son cazzi…
la butto là: come mai fra tanti presunti difensori delle piccole contro lo strapotere delle grandi non s’è sentita mezza voce levarsi contro la permanenza dei 5 cambi a partita, che passata l’emergenza Covid non ha motivo di sussistere e che nei fatti è un vantaggio per le grandi e ricche, che possono permettersi ingaggi più onerosi e giocatori più forti da tenere in panca e di conseguenza cambiare a partita in corso quasi mezza squadra senza perdere in qualità?
Una piccola domanda: gli arbitri per dirigere le partite della Superlega da dove verranno?
Saluti
da dove abitano…che diamine!
se pagano di più dall’AIA;
Noto che solo due squadre dei 12 clubs della abortita Super league di 2 anni fa non hanno ancora detto nulla….il Milan (del quale la proprieta’ e’ sempre indefinibile ) e la Juve ; quest’ultima continua nel suo ruolo di “mosca cocchiera” di Real e Barca, insomma l’Utile”Idiota” che a volte ci si porta per non apparire soli o in troppi pochi…sicuramente altre si accoderanno (De Lamentis magari), ma intanto il silenzio della Juve e’ chiaro indicatore. Il suo allenatore come al solito quando si tratta di cose di rilievo fa il dipendente ligio e silenzioso e non ha neanche una sua idea personale…o non la vuol dire, come se si parlasse di chissa’ cosa ….
è proprio strano che un allenatore faccia solo l’allenatore;
eppoi, che dovrebbe dire? ancora non si sa se la cosa si farà e nel caso come si farà;
Rilassati, fa un paio di respiri profondi, poi ti documenti un pochino sull’argomento e torni qui a dire qualcosa che abbia un senso.
[…] Via libera alla Superlega, Corte Giustizia europea boccia monopolio Uefa […]
cmq la corte europea non legifera in alcuni paesi europei…Gran Bretagna (4 campionati di cui il primo al mondo la Premier e il nono in Europa, la Scozia), Russia, Svizzera, Norvegia, Serbia , Turchia, Ucraina, Islanda, Moldova (Sheriff) Nord Macedonia e altri minori; e non legifera nel Resto del Mondo….vedremo; molto dipendera’ dagli Arabi…vedremo se vogliono intervenire (sarebbero decisivi) oppure se hanno accordo di ferro con La Fifa per l’assegnazione mondiali 2034….
Francamente, più di questa sentenza, credo che il vero potenziale di ribaltare il calcio per come lo conosciamo lo possa avere la futura eventuale normativa UE (attualmente in valutazione da parte del Parlamento europeo) sulla fine del cosiddetto geoblocking, che consentirebbe a tutti senza trucchetti strani di guardare quello che vogliono abbonandosi al provider streaming che preferiscono
A me pare che invece di scatenarci a reagire di pancia pro e contro la sentenza, pro e contro la Superlega e a ipotizzare come saranno le competizioni calcistiche future dovremmo prendere un bel respiro e lasciare sospesi i giudizi e i vaticini finché gli esperti della materia non avranno sviscerato a fondo la sentenza stessa, parola per parola.
Perché il significato vero emergerà a poco a poco man mano che i giuristi la leggeranno e commenteranno e i vari tribunali la interpreteranno e applicheranno.
Certamente emerge un principio chiaro: l’organizzazione delle competizioni calcistiche è un’attività economica e quindi il principio di libera concorrenza deve essere rispettato. Questo non significa però automaticamente che un soggetto economico sia obbligato ad accettare che la concorrenza gli giunga dal proprio interno, perché ciò sarebbe in contrasto con gli stessi principi di economia di mercato cui la sentenza si ispira. In effetti la Corte censura la mancanza di trasparenza dell’UEFA sui criteri di ammissione e adesione e proprio su questo si giocheranno le partite giudiziarie future: se la UEFA riuscirà a riformarsi e a definire regole adeguatamente trasparenti, è possibile che le verrà consentito di escludere chi parteciperà a competizioni organizzate da altri soggetti che si pongano in diretta concorrenza con le sue. A quel punto potrebbe capitare veramente di tutto: resta il monopolio UEFA, nascono due o più leghe indipendenti (come nella boxe, per intenderci), gli arabi si comprano baracca e burattini…
E bisognerà poi vedere come reagiranno i vertici politici dello sport mondiale, perché è probabile che a uscire alquanto ammaccato da questa vicenda sia soprattutto il principio dell’autonomia organizzativa dello sport medesimo che, d’altro canto, ha fatto e sta facendo di tutto per trasformarsi in show business e non può continuare a vivere nell’ambiguità.
Sarà interessante seguire gli sviluppi: gli esiti non sono scontati…
Bocca scrive: “la concorrenza è sacra e il calcio sta al di sotto delle leggi del dio denaro” – e qui sta tutto il fraintendimento, perché è vero che la concorrenza è sacra, ma non è vero che il calcio sta sotto alle leggi del dio denaro solo in regime di concorrenza. È già adesso legato mani e piedi alle leggi del dio denaro, solo in regime di monopolio. Sono due temi distinti: da una parte il desiderio del ritorno al calcio primitivo e povero delle origini in quanto “romantico” e “imprevedibile”, dall’altro due distinte visioni di come debba/possa essere il calcio moderno.
Questo thread del blog mi pare una seduta di autoanalisi per tutti quelli che non riescono a farsi una ragione del fatto che il calcio, come lo hanno mitizzato, è cambiato – per sempre. E continuerà a cambiare, in modi che non conosciamo. Se ci piaceva quello di prima ci rimane la nostalgia, che è bellissima fino a quando non ci impedisce di avere anche un po’ di fame del futuro – se succede questo, diventiamo tutti delle piccole Italie in miniatura, presi a magnificare il passato e guardare gli altri correre verso il futuro seduti sul nostro divanetto ammuffito.
Capiamoci: il calcio romantico e imprevedibile è quello in cui – salvo eccezioni – vincevano esattamente le stesse squadre che vincono ora (diciamo da dopo Superga e prima di Berlusconi)? Perché se stiamo parlando dei tempi eroici di Genoa e Pro Vercelli stiamo mischiando mele e pere e, soprattutto, credo che pochi qui possano sapere di cosa si parla per vita vissuta
Per me il periodo si allunga fino ai primi anni novanta: gli scudetti di Fiorentina, Cagliari, Torino, Verona e Samp rientrano tutti in questa casistica. È anche vero che già gli esempi che cito io erano pochi e distanti nel tempo, ma diciamo che negli ultimi 30 e rotti anni hanno vinto sempre le stesse tre, con occasionali incursioni delle romane e del Napoli, tutte squadre con bacini di utenza e possibilità economiche comunque ben sopra la media.
“Questo thread del blog mi pare una seduta di autoanalisi per tutti quelli che non riescono a farsi una ragione del fatto che il calcio, come lo hanno mitizzato, è cambiato – per sempre”
e l’aspetto più duro da affrontare è prendere consapevolezza che il calcio l’abbiamo ridotto noi così, ogni volta che ci siamo subito fiondati a seguire l’anticipo del sabato, il posticipo della domenica, lo stravolgimento della Coppa Campioni in UCL per poter avere più partite da seguire e far partecipare anche le squadre non vincitrici di scudetto, etc…
Il rimedio più facile: nascondersi dietro tonnellate di retorica…
in buona parte hai assolutamente ragione
Purtroppo…
Chiedo a chi ne sa piu’ di me… ma che competenze ha la Corte Europea a riguardo? E quanto possono essere effettive le sue decisioni? (nota: credo che sia il Tribunale e non la Corte stessa, ma le domande restano.)
Uefa e Fifa a che mi risulti sono svizzere e la Svizzera non fa parte della UE. Ancora molte nazioni che partecipano alla Uefa non sono UE.
Ci sarebbero anche altri punti da vedere ma per ora partirei da qui.
esatto, la corte europea non legifera in alcuni paesi europei che non sono nella UE, …Gran Bretagna (4 campionati di cui il primo al mondo la Premier e il nono in Europa, la Scozia), Russia, Svizzera, Norvegia, Serbia , Turchia, Ucraina, Islanda, Moldova (Sheriff) Nord Macedonia e altri minori; e non legifera nel Resto del Mondo….vedremo; molto dipendera’ dagli Arabi…vedremo se vogliono intervenire (sarebbero decisivi) oppure se hanno accordo di ferro con La Fifa per l’assegnazione mondiali 2034….
Un veloce rientro per fare gli auguri a tutti.
Nel merito la corte di giustizia europea ha competenza su tutto quello che riguarda la normativa comunitaria, in questi campi le sue decisioni hanno una valenza superiore a quella di qualunque altra corte nazionale (corti costituzionali comprese).
Fifa e Uefa se vogliono vogliono fare qualunque cosa in un paese della comunità devono adeguarsi se non lo fanno rischiano ripercussioni piuttosto pesanti, oltre ad esporsi a cause intentate dalle società danneggiate (credo che il tribunale di Madrid sia già pronto coi mandati di cattura) nel caso chiedere a Google ( oltre 4 miliardi di sanzione), Facebook (oltre il miliardo), Microsoft (500 milioni), Polonia (un milione al giorno), non si spaventano di certo di fronte ad un Ceferin qualsiasi.
Dab, quanto tempo!
la Corte di Giustizia Europea è l’organo deputato a vigilare sulla corretta applicazione della normativa comunitaria, fai conto l’equivalente della Cassazione in Italia.
E’ vero che UEFA e FIFA sono svizzere, ma svolgendo la loro attività economica in paesi europei sono pienamente assoggettate a detta normativa.
Per dire, la Corte di Giustizia è quella che, ad esempio, ha comminato a Microsoft una multa di quasi 500 milioni di Euro.
Se UEFA e FIFA vogliono continuare a svolgere la loro attività coinvolgendo paesi della UE dovranno darsi una regolata, adottando misure per garantire maggiore trasparenza delle procedure.
Se poi vogliono svolgere la loro attività facendo a meno di 27 federazioni europee… che dire, auguri!
Intanto la sentenza non ha dato il via libera a nessuna superlega, ha solo decretato l’abuso di posizione dominante dell’UEFA.A quanto pare, in seguito ad un provvedimento legislativo imminente, le squadre inglesi avranno bisogno della licenza governativa per operare in patria e non potranno partecipare a nessuna eventuale superlega (che tra l’altro hanno già e e si chiama Premier e questa legge servirà a proteggerla).Fino al 2027, se non sbaglio, ci sono i diritti televisivi già contrattualizzati e quindi se parlerà fra qualche anno.E in qualunque modo si chiamerà questo nuovo “campionato”, che sarà inevitabilmente più spettacolo che sport, si farà e i soldi ce li metteranno gli arabi (è scritto, anche perché solo loro hanno i fondi necessari), c’è da vedere se sarà una lega del tutto nuova tipo LIV del golf, (sempre finanziata molto profumatamente dagli arabi, Jon Ram è stato di recente acquisito per 600 milioni di dollari, completamente autonoma e distaccata dal PGA e dal DP tour, salvo accordi che sembra si concretizzeranno a breve) oppure in collaborazione con l’UEFA.In ogni caso temo che finirò col perdere questo bel “vizio” del calcio che mi ha accompagnato per 60 anni.
E invece farai come tutti noi, ti godrai Real-Bayern Monaco in televisione sul divano con una birra, esattamente come adesso.
E ti lamenterai del basso livello qualitativo del calcio italiano, esattamente come adesso.
No, non guardo Bayern-Real o simili a meno che sia la finale di una coppa, seguo quando posso la mia squadra, l’Inter, ma non faccio abbonamenti oltre allo sport su Sky (senza calcio). Non mi lamento dello scarso livello qualitativo del calcio italiano perché l’ho già fatto, è una cosa ciclica e me ne faccio la cosiddetta ragione, migliorerà quando un paio di veri campioni arriveranno a giocare in serie A, capiterà prima o poi, è statistica.
Non sono, con tutta evidenza, il target come dicono quelli che si intendono di marketing (e vai con l’inglese ad minchiam), di costoro primo perché sono troppo anziano e prima ancora perché non sono disposto a vendere un rene per seguire il calcio, né l’attuale né quello che verrà. Sarà stato bello (più o meno) finché durerà, e poi ragazzi, oh, alla fine dovrò pur morire anch’io, che cavolo!
ieri in Coppa d’Olanda l’Ajax e’ stato eliminato da un club di quarta serie …in coppa italia (minuscolo) non potrebbe succedere, perche’ la squadra di quarta serie NON PUO’ giocar e la coppa italia, perche’ la squadra di vertice di serie A non gioca i sedicesimi di finale, perche’ non giocherebbe fuori casa ma rigorosamente in casa …la Coppa Italia , la mini Superlega come format, regolamento ed esclusioni…
L’Ajax quest’anno sta faticando a salvarsi, fino a poche settimane fa era in zona retrocessione…stendiamo un velo pietoso.
che c’entra? il regolamento conta..l’inclusione….in Italia in coppa italia la Juve non puo’ incontrare il Pinerolo…e il Pinerolo non puo’ sognare…di eliminarla
Era per dire che non è che una squdretta ha battuto uno squadrone…una squadretta ha battuto uno spogliatoio in rissa continua che sta facendo affondare la squadra, tutto qua.
Significa che per sognare di battere lo squadrone, come si diceva anche altrove, bisogna che sia in crisi. Non certo per merito della Cenerentola di turno.
Guardavo gli ottavi di finale della CL, ai quarti molto probabilmente avremo:
-Real
-Arsenal
-Inter
-Man City
-PSG
-Borussia
-Bayern
-Barcellona
Il calcio del popolo
La favola dell’Atalanta
Stoke-on-Trent una sera di gennaio.
Ok
Che di queste 8 solo 2 vorrebbero far parte della super lega ne vuoi parlare?
Ma te sei uno di quelli che paga per vedere le dirette di al shababi vs al alhi? Perché li di miliardi in campo ce ne sono più di qualsiasi partita anche di champions.
Ciao, ora mi preparo che vado al pub prima di Fulham Burnley.
Che bello, una birra davanti al fiume, una bella pie per tenersi caldino, gli auguri di Natale coi miei vicini di posto – quelli di capodanno ce li scambieremo domenica prossima con l’arsenal – e magari un altro 5-0 (i bianchi sono in formissima).
Te, intanto, salutami il divano.
Ma tu pensi davvero che con la Superlega non potrai più andare a vedere Fulham-Burnley?
Non capisci che stiamo parlando di due cose diverse?
E comunque forza Millwall
esistono anche altre due coppe (con signore squadre e citta’ e stadi)….invece che due pseudo-leghette di b e c che farebbero le retrocessioni…inoltre agli ottavi c’e’ anche il Copenhagen, il Porto, il PSV…..e l’Atalanta 3 anni fa al 90esimo del quarto secco a Lisbona vinceva con il Psg….e cmq c’e la “possibilita’”., il “sogno”…io non capisco questa “gioia” di avere solo un calcio di super elite, questa razionalita’ senza feeling..boh…mi sa che tu allo stadio non ci sei mai andato e vedi solo attraverso l’asettica tv….de gustibus..
Non è che il feeling c’è solo se tieni ad una squadretta, eh? Il feeling non andrebbe confuso con il tifo per Davide contro Golia.
premessa: a me la precedente Superlega, torneo per pochi eletti e con poche aperture, non piaceva, pur condividendo il principio di fondo che si voleva far passare, e che oggi, grazie alla Corte Europea, è passato: libertà di associazione.
Detto questo, passiamo ad analizzare questa nuova formula che, a me, sembra ben diversa.
Sostanzialmente, con una competizione a 64 squadre, suddivise in 3 “leghe”, con promozioni e retrocessioni, a me sembra, di fatto, un qualcosa che voglia sostituire – e non sovrapporsi – alle 3 competizioni UEFA: 16 squadre “top” (in pratica la vecchia coppa dei campioni, dagli ottavi in poi); 16 squadre “intermedie” (in pratica la vecchia coppa delle coppe, dagli ottavi in poi); 32 squadre “base” (in pratica la vecchia coppa UEFA).
I criteri di accesso iniziale alle 3 categorie non sono ancora stati esplicitati, dunque per valutarne la sportività sarà prima necessario conoscerli, ma sembra chiaro già da ora che, parlandosi di retrocessioni e promozioni (2 da e per la categoria “top”, 2 da e per la categoria “media”, 4 da e per la categoria “base”), con sostanziale possibilità per chiunque, anche il Real Grugliasco, di fare la propria scalata al vertice europeo, la sportività del torneo non può essere aprioristicamente contestata.
Ed invece proprio questo stanno facendo i “soliti noti”, da Ceferin a Gravina, dai padroni del PSG (e presto del calcio mondiale) al Bayern, fino alla Premier (o, meglio, fino al “governo calcistico” inglese, che di fatto la sua Superlega già se la trova in casa, e dunque teme di perdere l’appeal faticosamente guadagnato sui mercati internazionali).
Che l’Inter si sia immediatamente “schierata contro”, senza neppure perdere un secondo a cercare di capire di cosa si stia parlando (al pari di molti utenti qui dentro…strano eh?) la dice lunga su quale sia la posta in gioco. Altri, tipo Milan e Juve, tacciono, in attesa di capire meglio di cosa si tratti, DeLa si mostra incuriosito (atteggiamento a mio avviso corretto), mentre fa in un certo senso “rumore” l’atteggiamento della AS Roma, che forse spera di raccattare in EL lo stesso “trattamento VIP” ricevuto dall’Inter in CL l’anno scorso e anche in questo… chissà.
Rimane il fatto che pochi hanno avuto la decenza di leggere la sentenza e cercare di capire il principio stabilito, ma si sono affrettati a schierarsi contro senza se e senza ma, autoincensandosi quali paladini del “calcio del popolo” contro l’oligarchia degli “altri”, quando in realtà gli oligarchi sono proprio coloro i quali oggi, e anche ieri e l’altro ieri, comandano in UEFA e FIFA, con il fondo sovrano del Qatar a tenerli tutti sotto schiaffo.
Son curioso di capire come evolverà, ma quel che si è già potuto capire dalle prime reazioni scomposte (compresa quella di AA, che non è più parte in causa e dunque avrebbe dovuto astenersi anziché autocelebrarsi, ma l’ego ipertrofico è quello, poco da fare…) è che è in atto uno scontro di potere, tra i vecchi potentati, ben rappresentati dall’avvocato dei nazi balcanici Ceferin (e con Gravina a fare da servo scemo, sostenuto, ovviamente, dall’Inter), e nuovi poteri che si vogliono fare spazio e sostituirsi ai primi.
Se saranno più bravi i nuovi vinceranno, come già avvenuto nel basket europeo o, magari, troveranno un’intesa, come accaduto nel Football Americano, oggi NFL, dove due leghe inizialmente contrapposte si sono alla fine associate per dar vita alla competizione sportiva più importante dal punto di vista economico a livello mondiale, pur essendo uno sport con un seguito ed una pratica abbastanza limitati fuori dagli USA, ma in costante crescita (già oggi vengono giocate 6-7 partite del campionato NFL fuori dagli USA, in Messico, Inghilterra e Germania).
Staremo a vedere
Aspettiamo con ansia la Juventus, vediamo il livello del paraculismo,che di solito da quelle parti è molto elevato.
Se non erro l’uomo di Elkann – Ferrero – si era espresso a favore dell’Uefa….vediamo ora dopo che Agnelli ha ceduto il 3% di azioni alla famiglia Elkann, che ha portato quest’ultima al 40% sulla cassaforte che controlla Stellantis e altro…
mica come la malmata, la prima a scappare con la coda fra le gambe;
…e quindi?
Leggendo i commenti mi pare evidente una cosa, tanti non colgono che la Corte Europea si è semplicemente espressa circa la legittimità delle sanzioni UEFA e la possibilità di organizzare incontri fuori dal suo ambito; nessuno ha stabilito che da domani la UEFA viene sciolta di ufficio e tutte le società calcistiche devono fare parte di un ambito differente, pena la cancellazione e la damnatio dall’universo pallonaro…
C’è poi una diffusa confusione quando si vuol far passare la propria posizione come “difesa della meritocrazia nel calcio” o dei “poveri VS ricchi”, quando si sta difendendo un sistema secondo il quale – cito un esempio singolo ma vale per molti – i campioni nazionali d’Irlanda (Shamrock Rovers) non possono andare direttamente in Champions perchè bisogna garantire il posto di diritto alle seconde dei campionati maggiori (fra cui il nostro).
Sarebbe questa la meritocrazia?
E riuscite davvero a convincervi che state supportando le piccole squadre, che così possono coltivare il sogno di gloria blablabla, proprio quando è esattamente l’opposto e le squadre dei tornei ricchi vanno di diritto nel torneo più importante togliendo il posto a chi dovrebbe parteciparvi per giusto merito sportivo?
ti do ragione in parte; pero’ lo Shamrock Rovers , se supera i turni preliminari PUO’ andare in CL (come accadde allo Sheriff, al Maccabi, al Molde, allo Slovan e tante altre) e cmq poi “atterra” in EL oppure in Conference; nel caso anche di una Superlega a 64, difficilmente verrebbe cooptato (le federazioni sono 51 o 50)…vorrebbe dire togliere tante italiane, inglesi, tedesche ecc…
Bocca, con rispetto parlando, questo blog sembra diventato lo zuppone alla porcara, coi commenti in un disordine primordiale e folli finestrelle che si aprono e chiudono da sole, come negli incubi post-sbornia; anche questo post probabilmente farà la fine della mitica fragolina nello zuppone, ma perché?
Intanto le auguro buone feste.
Suo 44932
Buonanotte Fabrizio
No, non è un refuso il mio saluto. Si va verso la notte della ragione, il buio pesto da passare da soli senza nemmeno la compagnia dell’orsacchiotto di peluche. La casa intorno che brucia e l’incendiario in onda a reti unificate accusa il pompiere di avere causato l’incendio. Molti vedono la ue come un paradiso, gli Usa come la terra promessa, Israele candidato al prossimo Nobel per la pace. L’ultima cialtronata europea, la meno grave, riguarda la superlega. Altro non è che la privatizzazione del gioco del calcio. Magari avremmo anche più di una super lega; se l’affare “paga” entrano in campo gli arabi e avremmo la superlega araba magari con il Real e a seguire, visto il boccone ghiotto, una superlega asiatica con la Juventus. Dove mi pagano, vado. Eppure l’odore dei soldi e il suo olezzo lo abbiamo già sentito; era meglio la SIP o TIM, ora. Cosa è la SIP? Scusate, per i più giovani SIP (sempre inculo prendete). Il 60% del finanziamento alla sanità a favore dei privati. Eh! Mia bellezza! E’ l’europa che ce lo chiede. Il “patto di stabilità”? Ce lo chiede la ue allora si accettano tagli alla spesa pubblica per 20 mld ogni anno sino al 2027 e poi si aumenta. Sai cosa facciamo, noi immortali, Fabrizio Maestro: ricominciamo andando da “Caran”, mangiamo mesciua, conigio aa spezina e dopo, scoreggiando si, perché dopo, si scorreggia, andiamo a vedere la Fezzanese. Magari la domenica dopo a Lucca, alla trattoria “Da Giulio” e poi a vedere Lucchese-Carrarese. Giusto per non farsi mancare nulla: il Sommo Zanetti dice che alla Prestigiosa occorre un terzino. No, Javer. All’Inter serve un attaccante. Il fatto di non avere soldi ti porta all’acquisto di un giocatore che costa meno di un altro. Un terzino lo trovi più a buon prezzo di un centravanti. No buono. Sul cinese: ambulatorio per non vedenti. Diversi in attesa della visita. Apre la porta il dottore e chiede: c’è il cinese? Qualcuno risponde: non si è visto stamani. Fa ridere, vero?
uhm, non ti è andata bene come cantante, non credo ti andrà bene come barzellettiere;
la prossima volta ti esiberai come ballerino?
Il tuo problema è che scrivi tanto ma pensi poco.
Per dire, il lavaggio del cervello di Ceferin ti ha fatto credere che la Champions è “il calcio del popolo”, mentre la Superlega è “la privatizzazione del gioco del calcio”.
Amico, il gioco del calcio è privatizzato da quando i calciatori sono diventati professionisti, qualche era geologica fa. E la UEFA te lo sta mettendo in culo da anni (visto che ti piacciono le espressioni forti), facendo partecipare alla Champions la merdesima classificata del campionato italiano, e lasciando fuori la prima del campionato irlandese.
La differenza sta nel fatto che adesso la prima del campionato irlandese prende due spicci, con una maggiore concorrenza degli organizzatori magari prende un po’ di più.
Quanto al resto, guarda, lascia proprio perdere. Se sei così sprovveduto da credere a chi ti dice “l’Europa ci chiede di dare il 60% della sanità ai privati” stai messo peggio di quello che pensavo.
E si che basterebbe poco, informarsi e riflettere.
Mi chiedo perchè si debba essere così sconvolti sulla sentenza e preoccupati. La sentenza asserisce solo il principio che la Uefa ha un abuso di posizione dominante che è un fatto evidente. Questo obbliga tutti gli attori del sistema a cambiare qualcosa, e tutti sappiamo che oggi il sistema non sta funzionando, a partire dal VAR (PSG-Newcastle è stato scandaloso) alla assegnazione dei mondiali. Trovo anche sbagliate le affermazioni sull’arrivo degli arabi. Al massimo arrivano gli americani, gli arabi sono già arrivati ed hanno occupato stabilmente Uefa e Fifa, il PSG è arabo e culo e camicia con Ceferin, è nato nel 1970, pure i francesi se lo vorrebero togliere dai bipbip. Insomma, cerchiamo sempre di partire dai fatti. Il rifiuto della Premier nasce solo dal fatto che ci perde, mica dall’amore per lo sport. Che amore c’è per lo sport quando si piazzano 4 squadre in CL (peraltro come noi) ed i polacchi non partecipano d i diritto? In sintesi, io non so se il nuovo sistema sarà più elitario ed ingiusto di quello vecchio, semmai ci sarà, ma trovo positivo questo terremoto. Chi si oppone, Premier, Bayern, toh, Inter, PSG sono tutte società che hanno un interesse a farlo, mica lo fanno per amore dello sport. Definire poi meritocratico il sistema attuale fa sbellicare dalle risate, a partire dalla gestione della A. Che sarà mai democratico se il Var vede e non vede, se le plusvalenze valgono per uno e non per un altro, se Inter-Roma la ROma riposa due giorni in meno, se Lotito si tiene per mesi due società, se il Bologna viene martellato pure contro di noi, se i diritti televisivi vengono divisi con litig pazzeschi con un criterio il cui unico fine è dare i soldi ad alcune società mettendo un algoritmo assurdo in cui nè son tutti uguali, nè se sono diversi lo sono in maniera lineare…ma per favore. Buon Natale a tutti. P.S. Non vuol dire che appoggio la Superliga, ma questa sentenza è finalmente un soffio di aria pulita per me.
Ho ragionato un po’ su quanto ha scritto ultimamente Leo62: premesso che lo trovo insopportabile quando parla di politica o giustifica gli arbitraggi pro-Milan, cioè quasi sempre, gli riconosco tuttavia intelligenza e spesso competenza, e credo che stavolta ci abbia preso. Mi chiedevo come potessero essere tanto stupidi questi emiri a strapagare tanti ottimi giocatori per tenerli a palleggiare nel cortile di casa, e non avevo capito niente: quelli, oltre ai calciatori, si sono comprati il calcio, et voilà. E nota bene, un Benzema non gli serve per vincere la prossima Superchampions che sarà, ma per poterci entrare giustificandone l’acquisto e gestire il tutto a proprio comodo, dando una pesante lezione ai cinesi che avevano sperato di diventare una potenza calcistica, e guarda come sono finiti. Che dire? Sono stati bravi, e penso pure io che si siano comprati anche Ceferin e soci, non che ci volesse molto; dei giudici della Corte Europea non dico nulla, ma qualche Eva Khaili starà forse anche là, a custodire la valigia di qualcun’altro. Detto questo, del calcio che sarà a questo punto poco mi interessa: mi sento come un vecchio maniaco che vorrebbe far riaprire il cinemetto porno dietro la stazione ormai fallito da tempo, mentre gli altri navigano allegramente nei mari del porno online. Le cose cambiano e bisogna saperlo accettare: in Prati esisteva il Supermarket della Fotografia, posto magico per gli appassionati di allora come il sottoscritto, oggi viene da ridere a pensarci; nel piano interrato del palazzo in cui abito ha prosperato per decenni una grande tipografia, oggi è un parcheggio, e per farti stampare i biglietti da visita… proprio un altro mondo. Però chiudo lo stesso con ottimismo, perché la passione per il calcio di una volta non è che può scomparire da un giorno all’altro: magari un domani, io per adesso spero che la mia Roma qualcuno continui a farmela vedere, magari in un derby, sempre se in questo futuro distopico i cugini riusciranno a rimanere nella stessa nostra categoria, che chissà come si chiamerà; per chi invece vorrà seguire il nuovo spettacolo, auguri di buon divertimento.
Un saluto a tutti.
Confessa che ti sto insopportabile soprattutto quando parlo della Roma 🙂 🙂 😉
Ma il negozio stava a Prati o era quello di Borgo?
Via Cicerone, dietro Piazza Cavour. Era un vero supermercato, con un’esposizione pazzesca per l’epoca: Ilford, Kodak, 3M, tutte le carte e pellicole, ingranditori, filtri, bacinelle, pinze, sviluppo e fissaggio, tank, viraggi, e qualunque accessorio cercassi, se entravi con qualche soldo in tasca era il paradiso. Poi ho smesso da un giorno all’altro di scattare foto, intorno ai 40 anni, e non so neanche dire il perché, semplicemente non ne avevo più voglia; però è stato bello.
Ciao
C’è una cosa del genere a Via Piave, ma più in piccolo… me lo ricordo bene il Supermarket della Fotografia a Via Cicerone… come anche nel settore dei dischi Ricordi a Piazza Venezia e Via del Corso e Messaggerie Musicali sempre a via del Corso… poi non so se c’è più Millerecords a via dei Mille… mi saranno rimasti giusto un paio di indirizzi a Roma…
No Millerecords ha chiuso una decina di anni fa (anche piu’)…
mi ricordo la tristezza nel vedere le vetrine e insegne smontate. Chiuso…
… ma per trasferirsi a via Merulana.
Riduci la finestra col meno e guardati le foto…
https://www.millerecords.it/il-negozio/ieri/
Tanti ricordi…a 15/16 anni guardavo un sax tenore nella vetrina delle Messaggerie Musicali, ogni volta che pensavo di comprarlo costava un po’ di più, e lì rimase. Anni fa in zona Marconi c’era Revolver, avrà chiuso pure quello. Eravamo giovani e incoscienti, ma la musica di quegli anni era unica. Buone feste Leo, anche se ci scazziamo ogni tanto mi stai simpatico pure tu, e pure il Milan fino a qualche anno fa, poi un giorno se ti va ne parliamo. E Mourinho non è ancora bollito.
Che malinconia… quando torno Roma la riconosco sempre di meno. Ma abbiamo passato veramente un bel periodo da giovani.
Buone feste anche a te,simpatia ricambiata, ogni tanto mi piace provocare, ma poi quelli buoni li riconosco sempre.
Parliamo di calcio quando vuoi, sarà un piacere. Quanto a JM non sarà bollito ( la finale di EL dell’anno scorso in effetti non era scontata ) ma il meglio secondo me lo ha già dato, e sicuramente è un bel furbacchione.
a me viene il magone da anni vedendo quanti (quasi tutti) negozi di dischi sono spariti…
stanno riaprendo con il boom del vinile , non disperare!!
speriamo! erano un bel luogo di incontro e discussioni fra appassionati o col gestore, stile “Alta fedeltà” di Nick Hornby.
mi ha piacevolmente sorpreso il risorgere del vinile ed è bello vedere nuove generazioni con il gusto del retrò
Buone feste a tutti nel blog piu’ tecnico e approfondito sul calcio…questo!
In realta’ una piccola Superlega esiste gia’…e’ la Coppa Italia , unica coppa nazionale che ESCLUDE, a differenza di tutte le altre che INCLUDONO e che hanno sorteggio libero; la nostra elitaria Coppa Italia limita il numero di partecipanti ( a malapena un po’ di serie C), favorisce le squadre ricche e grandi con una incredibile entrata agli ottavi, giocando in casa con il sistema delle teste di serie…nessun paese europeo e americano dove si giocano le coppe nazionali ha un regolamento cosi ESCLUSIVO e a favore dei piu’ forti.Ecco la nostra “penosa” coppetta Italia e’ gia’ un esempio di mini super Lega…
Buongiorno a tutti e buone feste a tutto il bloog piu’ tecnico e serio sul calcio…questo!
In realta’ esiste gia’ , come concetto, una piccola Superlega nel Mondo……la Coppa Italia! L’unica coppa nazionale che ESCLUDE, a differenza di quelle degli altri paesi che INCLUDONO!….alla fine e’ la piu’ brutta e noiosa di tutte..mai sorprese (come , appunto negli altri paesi, dove arrivano in finale anche squadre di seconda/terza serie con spostamenti bellissimi di intere cittadine allo stadio nazionale), le grandi con calendario ad hoc…la Coppa Italia , la piccola Superlega come filosofia (di base escludere e favorire solo i ricchi e potenti).
Se c’è un modo per distruggere qualcosa che ti piace è dartene a iosa, continuamente e sempre, magari tutti i giorni. Già come siamo messi ora, l’indigestione da calcio comincia a farsi sentire. I prezzi salati di Dazn, Sky e altri, che hanno monopolizzato il calcio, ti spingono verso lo streaming e gli high light. Poi ci sono personaggi come ADL che ti fanno disaffezionare alla tua squadra del cuore ed ecco che la frittata è fatta. Spoeriamo bene.
Molto interessante dal punto di vista sociologico il discorso di Ceferin… mi piacerebbe conoscere il parere di Bocca, che di comunicazione dovrebbe intendersene.
In cravatta ma in maniche di camicia, postura rilassata al limite dello stravaccato, faccia inespressiva e scelta delle parole da vero boss mafioso, mancava solo l’accento siciliano.
Visto senza audio fa ancora più impressione.
Spero che qualcuno adesso cominci a capire chi ha avuto in mano il calcio fino ad oggi.
Occhio, che questa mafia è ripulita ma è più pericolosa che mai, prima di mollare l’osso proverà a far venire giù tutto.
Non mi stupirebbe se prossimamente venissero rilanciati i “moti popolari” dei tifosi, che qualche ingenuo qui dentro ritiene sinceri. Talmente sinceri che arrivano dal paese che più di ogni altro ha trasformato il calcio in spettacolo.
Il bello è che in questo blog moltissimi commenti si lamentano della noia di Roma-Fiorentina oppure Juventus-Genoa, esaltando City-Arsenal o Real-Barcellona.
Poi però, quando gli proponi più Chelsea-Bayern e meno Viterbese-Stoke City ululano al complotto.
Più che altro gli mancava l’accento milanese, visto che, cliché per cliché, ricordava in maniera assai maggiore il presidente del consiglio più mafioso della storia d’Italia.
Perché il paese che si finge verginella è il primo che perderebbe una barca di soldi di diritti televisivi se finalmente dovesse confrontarsi con una concorrenza vera e non come quella degli scalzacani della Serie A, che possono solo elemosinare briciole.
Il naturale epilogo delle attuali competizioni europee, così come già si configura adesso, non potrà che essere un campionato europeo diviso in una serie A, B e, forse, C, con i campionati nazionali a regolamentarne l’accesso. A me personalmente non dispiace nemmeno, tutto sta nel capire come ci arriveremo. Allo stato attuale l’UEFA non è altro che un organismo che riunisce le diverse federazioni europee, quelle in cui il voto del Borgorosso Football Club vale uno, esattamente come quello del Real Madrid e difficilmente potrà essere così in un torneo di fatto organizzato dai club più ricchi. Tuttavia anche la SupeLega, piaccia o meno, avrà necessità di appoggiarsi alle federazioni nazionali se vuole, come paventano, istituire un torneo che preveda un meccanismo di promozioni e retrocessioni dai campionati nazionali. E qui casca l’asino. Non a caso Reichart (tizio dal quale non comprerei neanche una scopa) parla di collaborazione con l’Uefa, altrimenti, prevedo, hanno chiuso prima di cominciare. Certo, i club possono sempre organizzarsi da soli, trasformare l’Eca in una nuova Uefa e andare avanti senza le federazioni, in tal caso però dovranno anche preoccuparsi del calcio dilettantisco italiano, greco, lituano etc. etc. Insomma, piaccia o no, il calcio ha una filiera e le federazioni servono. L’ultima spiaggia, quindi, quella che permette di avere la botte piena e la moglie ubriaca, non potrà che essere un supertorneo organizzato, che so, dalla lega araba, al quale si accederà su invito, pieno di soldi e in grado di drenare giocatori dal calcio europeo e sudamericano. Il Real, o chi per lui, giocherà un giorno a Doha, un giorno a Ryiad, contro gli Shangai Rangers o gli Allstars Delhi, con buona pace degli aficionados madrilisti. Io invece continuerò a godermi il Monza o un bel derby dell’appennino con il Bologna, sperando nella promozione nella serie C europea (facciamo B, dai). Ogni tanto darò un’occhiata al Milan o all’Inter in serie A (la Juve spero sia a giocare a Doha con i Pyongyang Crusaders 😊😊) e anche alla coppa libertadores in sudamerica (continente dal quale l’Europa ha drenato giocatori per decenni allettandoli con ghiotti stipendi – di questi tempi è bene ricordarselo)
Grande Emilio, hai sintetizzato benissimo, specie la parte con le Federazioni
Il bravo pusher ti dà gratis adesso qualcosa per cui tu a breve pagherai tanto per averlo. Lo facciamo tutti noi adesso con il blooog. Lo faranno gli utenti delle varie leghe in futuro.
La verità è che tra poco ci saranno campionati mondiali che passeranno per diverse associazioni. Si perderà di uniformità. Sarà come nel pugilato che per essere veramente campione del mondo dovrai vincere diversi tornei slegati l’uno dall’altro. Sarà più bello … non lo so. Ve lo immaginate vincere un campionato del mondo ma non poter esultare a pieno perché nel tuo torneo mancano Brasile e Nigeria che invece stanno nell’altro.
Non so ….
Stupendo, rimarremo per sempre l’unica squadra mai retrocessa ne penalizzata…come scrisse Roger..piacevolmente insensibile…
ahahaha, grande Waters, “maledetto” interista (in simpatia eh)
l’unica che falsifica i documenti dei sedicenni per farli giocare ai tornei under 14 sicuramente
per il resto, nel 1921/22 vi guadagnaste una retrocessione sul campo e veniste salvati dal noto Lodo Colombo, siete gli stessi da sempre lmao…
a pensarci bene il vero, autentico triplete sarebbe stato quello delle retrocessioni:
quella che hai citato
quella per i passaporti falsi
e una a scelta tra caffè o farsopoli;
uhm, però penso si possa omologare il triplete prescrizioni;
prescritto, scrisse prescritto;
La EU si conferma per la cosa inutile che è (praticamente una shopping mall senza nessuna idea valore e progetto fuori dal mercato comune).
Non ci parteciperà nessuno, nessuna inglese o tedesca, nessuna francese e anche in Italia quelle serie faranno le loro dichiarazioni il prima possibile.
Povero Perez e gli accecati dalle palettes che lo seguono.
talmente inutile che ci ha salvato dal fallimento;
il progetto ci potrebbe essere ma sarà irrealizzabile fino a quando un Orban o una Meloni qualunque avranno diritto di veto;
un’Europa unita potrebbe fronteggiare alla pari Cina e Usa;
come arrivarci?
si potrebbe cominciare con Paesi come Spagna, Francia, Italia che si dessero una politica estera, militare ed economica comune, magari con superministri;
quindi cercando di modificare lo statuto abolendo il diritto di veto e con decisioni a maggioranza;
e non facendo entrare nell’Unione Paesi che non ne hanno i minimi requisiti, tipo la Serbia, come si prospetta;
A parte che definisci fallimento, se puoi emettere liberamente la tua valuta.
A parte si parla comunque di Eu e non di euro.
A parte dimmi come ti hanno salvato dal fallimento dato che non ci sono stati mai trasferimenti verso di noi ma al massimo hanno fatto quello che una Banca Mondiale o un IMF fanno con qualsiasi paese: dettarti una serie di regole da seguire per rientrare dai debiti eccessivi (i fondi salva Stati li paghi, non sono mai soldi gratis: solo prestiti e questi se segui le stesse direttive te li da anche il fondo monetario).
Detto questo, da quanto scrivi concordi con me che è solo una serie di regole di funzionamento di mercato. Regole che sembrano cambiare di volta in volta senza un nesso.
Un’unione senza un’anima, un sentire comune, una politica non chiedo estera ma perlomeno fiscale comune, non ha senso.
È solo un accordo di leasing di una shopping mall coi suoi negozi clienti.
al momento, delle prime 32 squadre del ranking UEFA, 8 hanno dichiarato che non sono interessate. Mi pare che la differenza faccia 24, ma correggimi se sbaglio.
E allora rifatti i conti che se arrivi a 10 è tanto. Poi la voglio vedere la super league con Madrid Barcellona Juve e poi un’accozzaglia di squadre minori tipo Roma o Napoli
Come ha già detto più di qualcuno tutto dipenderà dai soldi che Uefa da un lato e Superlega dall’altro saranno in grado di trasferire alle Società.
Alcune società tra cui l’Internazionale di Milano si affrettano a prendere le distanze dalla Superlega senza per altro sapere con precisione di che si tratta…ricordiamocelo…
Posso dire che i proclami iniziali sono diversi da quelli odierni. Quando nacque l’idea della Superlega si parlò di un numero chiuso di squadre a scelta degli organizzatori e senza promozioni o retrocessioni. Oggi si parla di coinvolgere moltissime squadre con promozioni e retrocessioni. Possiamo dire che la Superlega prospettata oggi sia completamente diversa da quella immaginata inizialmente. Ci saranno altre novità? Dipende dalle ricerche di mercato che faranno prima di dare il via a questo nuovo carrozzone.
Cinghialone, qualche tempo fa un blogger mi ha indicato il tuo profilo Fb, un consiglio, cambia profilo, al contrario dei tuoi scritti edotti,non sembri molto sveglio…dai ci conto…
parla quello che nel profilo Facebook ha delle foto che definire imbarazzanti è dir poco… 🤦♂️
Walter, almeno soggetto, verbo, complemento oggetto…
Il calcio diventa ufficialmente come l’NBA, chi ha i soldi partecipa e gioca.
Ovviamente calendari sempre più strapieni di partite ed infortuni moltiplicati in maniera esponenziale.
Se ho capito bene, la prima edizione della famigerata superlega si giocherà negli USA.
Qualcuno ha pensato ai costi che dovranno sostenere i tifosi di ogni squadra per seguire i propri beniamini?
Ah già dimenticavo, i tifosi contano meno di zero (solo i più facoltosi sono i benvenuti).
L’importante è vendere il prodotto ma credo che, a lungo andare, la corda si spezzera’ rapidamente.
Eppure una volta era il gioco popolare per eccellenza, come è cambiato tutto da quel Juve-Samp dell’Ottobre 93′, prima partita a pagamento su Tele+.