Spallettiland. “Bravo, capace, esperto, giusto, geniale, spettacolare, furbo, egocentrico, presuntuoso, eccessivo, aggressivo, insopportabile, provocatore, salace, fumantino, teatrale…” Per raccontare Luciano Spalletti che sta accendendo Napoli e sta dominando il campionato cominciamo da qui. ASCOLTA IL PODCAST!
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SERIE A, 19a GIORNATA – Il Napoli gira la boa del campionato a 50 punti con la prospettiva di chiudere a 100 e vincere lo scudetto. Stiamo assistendo a un ribaltone dei poli cardinali del calcio italiano. La condanna che ha penalizzato la Juventus di 15 punti, sbattendola nella bassa classifica, sta di fatto accelerando una mutazione genetica già in corso e cominciata addirittura da qualche tempo. La Juventus così come la conoscevamo ieri, oggi non è più un riferimento e adesso ne nascerà inevitabilmente una nuova. Con quale modello e quale punto di riferimento? Ma il Napoli ovviamente. Mercato sostenibile e autofinanziato, conti non in equilibrio ma almeno più sotto controllo, scelta dei giocatori, da Osimhen a Kvaratskhelia, azzeccata, allenatore e filosofia di gioco tendente allo spettacolo, al dominio e al divertimento. Insomma la Juventus deve ricominciare da capo e sogna di diventare come il Napoli? Più o meno, chi l’avrebbe mai detto…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 19 Sabato 21 gennaio 2023 Verona – Lecce 2-0 (40′ Depaoli V, 54′ Lazovic V) Salernitana – Napoli 0-2 (45’+3′ Di Lo
Un classico, la clamorosa eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia ad opera della Cremonese (40 punti in meno in classifica…) è un monito contro la presunzione e la superbia di tutti coloro che sono impegnati nell’impresa scudetto. Il Napoli adesso sa che non è un interruttore che si accende o si spegne con un clic e che la differenza in campo non la fanno solo la tecnica e la tattica, ma soprattutto l’aspetto mentale. Insomma, una lezione per tutti, da Meret a Osimhen, per finire all’allenatore stesso. Il massimo e il minimo nel giro di pochi giorni, il Napoli è passato dal clamoroso 5-1 alla Juventus, all’altrettanto clamoroso ko dell’eliminazione ai rigori da parte dell’ultima in classifica. Non risulta però che Ballardini, alla fine, abbia inseguito platealmente Spalletti per stringergli la mano…
L’ovvio. Tra il Napoli e la Cremonese ci sono 40 punti di differenza in classifica. Ed è stato questo probabilmente il problema della clamorosa eliminazione ai rigori della squa
Mamma, che notte incredibile: Napoli stellare e Juventus umiliata al Maradona. Osimhen, Kvaratskhelia, Rrahmani, Osimhen, Elmas: quella del Napoli non è stata una sequenza di gol, ma una raffica di cazzotti in faccia a un pugile suonato. La tanto superdecantata difesa bianconera, arrivata a Napoli dopo 8 partite vinte senza prendere gol, letteralmente demolita dalla ferocia del gioco e dalla aggressività degli attaccanti napoletani. Victor Osimhen su tutti, un trascinatore scatenato, sia palla a terra che nei colpi di testa: sembrava Michael Jordan in sospensione aerea. La partita degli allenatori toscani fumantini stravinta dal gioco più brillante di Spalletti, il difensivista Allegri costretto a leccarsi le ferite e lasciare ormai la strada libera all’altro. Era una notte particolare, molto più di una partita tra due grandi squadre, era la notte in cui il Napoli voleva dimostrare a tutti di poter vincere lo scudetto, distruggendo una rivale storica. E spedendola a -10 in classifica. Un match epocale, praticamente una nemesi….
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 18 Venerdì 13 gennaio 2023 Napoli-Juventus 5-1 (14′ Osimhen N, 39′ Kvaratskhelia N, 42′ Di Maria J, 55′ Rrahmani N, 65′
Il ritorno del campionato dopo 52 giorni significa passare all’improvviso da Argentina-Francia, una delle più belle partite della storia del calcio, a uno spettacolo minore. Il campionato oggi soffre tremendamente il confronto, non si può passare così a freddo da Messi e Mbappé a “signore e signori, ecco a voi Sassuolo – Sampdoria”. Non è solo un problema di interpreti, è anche come ci viene servita oggi la Serie A, sfarinata, spezzettata in un palinsesto in cui poi alla fine finisci per buttar via la gran parte di ciò che viene servito. Il Mondiale che spezza la Serie A alla fine è una trappola, non c’è lo spazio e il tempo per allontanarlo e dimenticarlo. Io aspetto solo Inter-Napoli, vorrei sapere se la squadra di Spalletti e Kvaratskhelia il campionato lo ha già chiuso o meno, ho ammirazione per Giroud, ho una gran curiosità della sorte che tocca alla Juve, vorrei sapere se Mourinho riuscirà a evitare l’etichetta di essere un “sola” e poco altro. Per il resto non ci resta che “far finta di essere sani”
Far finta di essere sani. Sinceramente, dopo 52 giorni senza la Serie A e riempiti per la massima parte dal Mondiale in Qatar, non ho tutta questa ansia di ripresa del campionato,
CHAMPIONS LEAGUE – ⚽ – Il Milan facile agli ottavi dopo aver sommerso di gol il Salisburgo. La Juve perde in casa col PSG (quinta sconfitta in Champions) ma va in Europa League. Torna in campo Chiesa. – ⚽ – Napoli e Inter sconfitte entrambe per 2-0 da Liverpool e Bayern Monaco. Ma il passaggio agli ottavi è assicurato e il Napoli, nonostante la prima sconfitta stagionale, addirittura ci va da primo del girone. Insomma gli schiaffi li abbiamo presi, ma non fanno male
Mercoledì 2 novembre 2022 Per il Milan è fin troppo facile, una valanga di gol (quattro) innescata da Giroud per sommergere il Salisburgo e l’accesso agli ottavi, dopo 8 an