Juventus, Agnelli e il passato che ritorna al calciomercato
JUVENTUS, AGNELLI RINVIATO A GIUDIZIO PER PLUSVALENZE Non c’è pace per la Juventus, Agnelli non è ancora del tutto il passato. Ma soprattutto perché è anche un presente a
Juventus, alla Nazionale di Spalletti manca forse il fuoco bianconero? E soprattutto: gli juventini stanno tifando Italia?
LA JUVENTUS E IL LENTO MOTORE DIESEL DELL’ITALIA Che sia forse colpa della Juventus? Nel senso, ce ne è forse troppo poca in questa Nazionale? C’è un’Italia che non sfo
Thiago Motta e la rifondazione della Juventus ormai non più agnelliana ma elkaniana. Posto che a Giuntoli – da Szczesny a Chiesa e da Douglas Luiz a Greenwood – riesca il miracolo di questo puzzle ormai impazzito
Con l’annuncio ufficiale di Thiago Motta siamo all’anno zero della Juventus. Per molti motivi. Vediamoli. Perché la mutazione societaria è praticamente completata e dalla
AAA Allegri offresi. L’ex allenatore della Juventus ha chiuso il contenzioso con Elkann & C, e invece del licenziamento con disonore avrà un contentino di 4-5 milioni (mica male…) e amici come prima. In compenso sarà libero di prendersi un anno sabbatico, come si dice adesso, oppure di fare l’impertinente gabbiano livornese che svolazza sul calciomercato. Chi avesse bisogno di un descamisado cui ogni tanto prendono i 5 minuti, un allenatore po’ demodé sempre in guerra col mondo e con l’intera critica tv capitanata dall’impertinente Adani , si faccia avanti. Il senatore Claudio Lotito ad esempio, che è ai ferri corti col sergente di ferro Tudor e che deve fare i conti con la contestazione interna e i manifesti “Libera la Lazio!”
Non Gassmann e Tognazzi che si baciano dopo essersi rovesciati l’intera cucina addosso ne “I Nuovi Mostri”, ma quasi. Juventus e Allegri terminano qui di prenders
Bologna-Juventus sotto un diluvio di gol. La Juventus deallegrizzata ne prende tre e finisce sul baratro, ma Thiago Motta prossimo allenatore bianconero glieli restituisce tutti e tre. E così tutto resta come prima. Thiago Motta si troverà contro alla Juve uno zoccolo duro di fedelissimi di Agnelli e Allegri, e solo le vittorie, non il bel gioco o lo spettacolo, lo salveranno dagli attacchi dei nostalgici. Il suo ultimo 1% di dubbio forse è proprio questo…
Bologna-Juventus era la partita del destino. La Juventus contro il suo futuro allenatore. Per fortuna non c’era in palio nulla sostanzialmente, altrimenti sarebbe stata parec
Allegri esonerato dalla Juventus, l’incredibile finale pulp di una storia sbagliata. E’ il ritorno della Juventus bonipertiana, con una gerarchia e una scala di valori ben chiara e che non poteva certo tollerare l’usurpazione del potere dall’interno. E adesso non fate di lui una vittima
ALLEGRI ESONERATO, IL RITORNO DELLA JUVE BONIPERTIANA Massimiliano Allegri ufficialmente esonerato dalla Juventus. Finalmente un gesto da Juventus vera, autentica. Bonipertiana, di
La Juventus vince la Coppa Italia con un gol decisivo di Vlahovic. Dopo tre anni i bianconeri riescono a scrollarsi di dosso il marchio dello “zero tituli” e Allegri saluta la compagnia col suo ultimo regalo. – Atalanta-Juventus, che valore diamo in Italia alla Coppa Italia? Dibattito su un torneo molto snobbato quasi fino alla fine e che ora ha un valore molto soggettivo. Cioè cambia a seconda di chi lo vince… E infine il gioco della Torre con quei simpaticoni di Allegri e Gasperini: chi buttiamo giù?
Giovedì 16 maggio 2024 Allegriade e Allegrismo Allegriade e allegrismo tutto in una notte. Paradossale, ma anche emblematico del calcio di oggi. La vittoria della Juventus, l’un
Clamoroso al Cibali, la Juventus va sempre peggio, con la Salernitana arraffa un pareggio a malapena e il campionato è un’agonia. Ormai bisogna solo arrivare alla fine e ricominciare tutto da capo. Con Thiago Motta che ha portato straordinariamente il Bologna in Champions League…. L’Atalanta regola i conti con la Roma, si avvicina alla Champions League, e punta alla conquista di Coppa Italia (contro la Juve) ed Europa League (contro il Bayer Leverkusen). E qualcuno vorrebbe ora strappargli Gasperini…
La Juventus è agli sgoccioli, l’Atalanta e il Bologna sono alle stelle. Per la Juventus l’unica strada è quella di finirla prima possibile, chiuderla qui. Se quello che la do
Juventus – Milan 0-0 è stata il manifesto della mediocrità di due (ex) grandi squadre che di fronte all’Inter hanno fallito, offrendo un spettacolo non all’altezza del loro nome e del loro prestigio. Allegri e Pioli pagheranno per tutti, non si riaffronteranno più da allenatori di Juventus e Milan, la loro colpa è aver assecondato l’andazzo e aver rischiato troppo poco. Da Vlahovic a Leao, da Chiesa a Giroud, troppi hanno sfigurato di fronte alla banda interista di Simone Inzaghi. Poi la tv esalta sempre tutto e non può certo sminuire lo spettacolo che ti fa pagare
Juventus – Milan 0-0 poteva essere raccontata in molte maniere, dipende dal punto di vista. La Tv, come sempre, fa come l’oste che serve all’avventore il proprio vino, pe
Coppa Italia, a Roma la Juventus si mette molta paura, la Lazio rimonta con una doppietta di Castellanos i due gol dell’andata poi Allegri si inventa la mossa dell’anno, butta dentro Weah e Milik e quelli mandano la Juventus in finale per il rotto della cuffia. Insomma, alla fine i bianconeri festeggiano una sconfitta trionfale. E adesso c’è il Milan, c’è la Coppa Italia, c’è il piazzamento in campionato: ce ne ne è ancora molto per fare il bilancio definitivo della Juventus. E se anche tutti, a cominciare da Giuntoli, dicono che “a fine campionato ci metteremo al tavolino” è ormai chiaro che i conti si stanno già facendo adesso…
JUVENTUS, UNA SCONFITTA TRIONFALE… La Juventus avanza a tentoni verso i suoi traguardi minimali e ridotti all’osso. Così, tanto per chiudere dignitosamente questa stagione