La Juventus in formato salvezza, come chiede Allegri, funziona e ritrova pure il suo centravanti scomparso. Magari Vlahovic potrebbe davvero essere l’acquisto migliore di questo mercato d’inverno, anche se è arrivato un anno fa… Dopo troppi scivoloni, passi falsi e precipizi in classifica, anche al di là delle mazzate della giustizia sportiva, chissà se la Juve è riuscita a trovare la strada migliore per la sua rinascita. – ⚽ – Intanto divampa il caso del PM Santoriello che conduce l’Inchiesta Prisma: durante un convegno del 2019 affermò di essere tifoso del Napoli e “antijuventino”. Apriti cielo, sul PM si è scatenata una vera bufera mediatica e l’onda del tifo è partita all’attacco. L’accusa all’accusatore è quella di essere condizionato dal suo tifo. A dir la verità qualche specificazione va fatta, il PM Santoriello sembra parlare per paradossi, afferma di essere “antijuventino” proprio per far rilevare l’assurdità della situazione. Ma intanto il linciaggio è partito: l’importante è non parteciparvi…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 21 Sabato 4 febbraio 2023 Cremonese – Lecce 0-2 (58′ Baschirotto L, 69′ Strefezza L) Roma – Empoli 2-0 (in corso) (2′ Ib
Compromesso il campionato a causa della giustizia sportiva, alla Juventus restano l’Europa League e la Coppa Italia che ha sempre vissuto unicamente come ciliegina sulla torta. Battuta la Lazio, la semifinale con l’Inter e un percorso alternativo al campionato e alla Champions League passata e futura perduta, può lenire l’angoscia di una stagione maledetta. Ammesso che la squadra e l’allenatore si sappiano dare una scossa…
Il problema della Juventus oggi è dare uno scopo alla sua stagione. Frenare la discesa non basta, non accende il cuore dei giocatori. E nemmeno forse, dell’allenatore, del club,
Un sistema fraudolento che coinvolgeva tutti i dirigenti, da Agnelli in giù e che configura l’ “illecito sportivo”. La Commissione d’Appello Federale ha emesso le motivazioni della clamorosa sentenza che ha inflitto alla Juventus una penalizzazione di -15 punti in classifica per aver operato plusvalenze artefatte sul calciomercato, modificando illegalmente la verità dei bilanci. Insomma portati alla luce tutti i trucchi che hanno avvantaggiato i bianconeri nella concorrenza sportiva con gli altri club. Ma attenzione dentro le motivazioni c’è anche un’evidente ciambella di salvataggio: è la teoria del “reato continuato”. La Juventus è stata stangata più di quanto aveva chiesto il Procuratore Federale Chiné (-15 contro i -9 richiesti) proprio perché le violazioni erano tante, consecutive e una legata all’altra, all’interno di uno stesso “sistema”. Cioè la Juve avrebbe già pagato il suo conto in maniera maggiorata, e questo potrebbe prevenire ulteriori appelli di riapertura del processo in seguito ai nuovi carteggi dell’Inchiesta Prisma, nonché richieste addirittura di spedirla direttamente in Serie B. Insomma oggi la Juve, dopo Calciopoli, pagherebbe il conto della sua colpa con una stagione buttata via e amen. Dietro la mazzata si nasconde la manovra di salvataggio… SCARICA QUI LA SENTENZA DELLA CAF SULLA JUVENTUS.
CLICCA SULL’IMMAGINE SOPRA PER SCARICARE LE MOTIVAZIONI DELLA CORTE D’APPELLO FEDERALE DELLA FIGC SULL’INCHIESTA PLUSVALENZE E IL -15 ALLA JUVENTUS *** Un sistema
SERIE A, 19a GIORNATA – ⚽ – La mazzata chiama eroismo, la Juventus in campo è decisamente migliore, più entusiasmante e più tonica di quella brutta e stonata precedente alla condanna che le ha inflitto il -15 in classifica. Cioè, paradossalmente la nuova drammatica situazione ha un risvolto positivo, la Juve in fondo al cuore coltiva la pazza idea di un’impresa memorabile, divorare quel -15 e riconquistarsi sul campo quello che le è stato tolto dalla giustizia sportiva, a causa delle plusvalenze farlocche. E così mentre il Direttorio del Comitato di salvezza bianconera parla di “ingiustizia sommaria”, Allegri si ritrova a fare il supermanager e sfodera il meglio di se stesso, nessuno può più rinfacciargli la solita storia del non gioco, e Di Maria si ricorda di essere campione del mondo. – ⚽ – Certo poi tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare, e soprattutto c’è l’Atalanta di Gasperini e del sorprendente Lookman. Mentre ad approfittare della strada più sgombra c’è la Roma di Mourinho. E se Zaniolo punta i piedi e fa le bizze in stile Balotelli, un superbo Dybala dimostra una volta di più l’incapacità di quelli che alla Juve lo misero alla porta. Morale: alla fine nel calcio i conti veri, non quelli fasulli, si fanno sempre sul campo…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 19 Sabato 21 gennaio 2023 Verona – Lecce 2-0 (40′ Depaoli V, 54′ Lazovic V) Salernitana – Napoli 0-2 (45’+3′ Di Lo
SERIE A, 19a GIORNATA – Il Napoli gira la boa del campionato a 50 punti con la prospettiva di chiudere a 100 e vincere lo scudetto. Stiamo assistendo a un ribaltone dei poli cardinali del calcio italiano. La condanna che ha penalizzato la Juventus di 15 punti, sbattendola nella bassa classifica, sta di fatto accelerando una mutazione genetica già in corso e cominciata addirittura da qualche tempo. La Juventus così come la conoscevamo ieri, oggi non è più un riferimento e adesso ne nascerà inevitabilmente una nuova. Con quale modello e quale punto di riferimento? Ma il Napoli ovviamente. Mercato sostenibile e autofinanziato, conti non in equilibrio ma almeno più sotto controllo, scelta dei giocatori, da Osimhen a Kvaratskhelia, azzeccata, allenatore e filosofia di gioco tendente allo spettacolo, al dominio e al divertimento. Insomma la Juventus deve ricominciare da capo e sogna di diventare come il Napoli? Più o meno, chi l’avrebbe mai detto…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 19 Sabato 21 gennaio 2023 Verona – Lecce 2-0 (40′ Depaoli V, 54′ Lazovic V) Salernitana – Napoli 0-2 (45’+3′ Di Lo
Stangata di 15 punti di penalizzazione in classifica, Andrea Agnelli squalificato per due anni, Paratici addirittura per due e mezzo. Il pugno di ferro della giustizia sportiva si abbatte ancora una volta, dopo Calciopoli, sulla Juventus e su tutti i suoi dirigenti. La Juventus, dalla zona Champions League, finisce al 10° posto a quota 22. E’ una stangata certo, ma forse anche un compromesso: un caso molto imbarazzante per tutti, giustizia sportiva compresa, riaperto e richiuso nel giro di poche ore. Se prima sulle plusvalenze fasulle si erano chiusi gli occhi adesso era proprio impossibile, le intercettazioni del resto erano inequivocabili. La stangata, addirittura più pesante di quella richiesta dalla Procura Federale, compromette un sola stagione. Ma tende anche a mettere un punto fermo, a chiudere definitivamente il caso, rispetto ad eventuali nuove possibili sorprese derivanti dall’ Inchiesta Prisma della Procura di Torino. Ma nessuno oggi potrebbe scommetterci e la Carta Ronaldo cova sotto la cenere con i suoi misteri. Il problema della Juventus non era il dover essere giudicata due volte su un fatto per cui era stata già assolta, ma il fatto che le clamorose dimissioni di Agnelli e di tutto il Consiglio d’Amministrazione hanno avuto il peso di una confessione completa….
LA SENTENZA DELLA CORTE D’APPELLO FEDERALE, IL COMUNICATO FIGC La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Fe
Federico Chiesa manda avanti la Juventus in Coppa Italia. Succede nel momento del cambio della guardia al vertice del club, via Andrea Agnelli in tribuna il nuovo Direttorio bianconero che si è presentato con grandi programmi di calcio idealistico: giovani e spettacolo. Poi però per vincere la partita devi tirar fuori i giovani e buttare dentro i più scafati e i campioni se ce li hai. Chiesa appunto. Dagli schiaffi di Napoli, alla crisi societaria, dallo spettro dell’inchiesta su bilanci e plusvalenze (riparte anche la caccia della giustizia sportiva…) ai risultati stentati e insoddisfacenti. Una stagione da 50 sfumature di grigio.
Il fatto che la nuova era della Juventus – in tribuna tutto il nuovo Direttorio bianconero che ha sostituito il dimissionato Andrea Agnelli – ricominci da quel bel gol
Mamma, che notte incredibile: Napoli stellare e Juventus umiliata al Maradona. Osimhen, Kvaratskhelia, Rrahmani, Osimhen, Elmas: quella del Napoli non è stata una sequenza di gol, ma una raffica di cazzotti in faccia a un pugile suonato. La tanto superdecantata difesa bianconera, arrivata a Napoli dopo 8 partite vinte senza prendere gol, letteralmente demolita dalla ferocia del gioco e dalla aggressività degli attaccanti napoletani. Victor Osimhen su tutti, un trascinatore scatenato, sia palla a terra che nei colpi di testa: sembrava Michael Jordan in sospensione aerea. La partita degli allenatori toscani fumantini stravinta dal gioco più brillante di Spalletti, il difensivista Allegri costretto a leccarsi le ferite e lasciare ormai la strada libera all’altro. Era una notte particolare, molto più di una partita tra due grandi squadre, era la notte in cui il Napoli voleva dimostrare a tutti di poter vincere lo scudetto, distruggendo una rivale storica. E spedendola a -10 in classifica. Un match epocale, praticamente una nemesi….
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 18 Venerdì 13 gennaio 2023 Napoli-Juventus 5-1 (14′ Osimhen N, 39′ Kvaratskhelia N, 42′ Di Maria J, 55′ Rrahmani N, 65′
Il ritorno del campionato dopo 52 giorni significa passare all’improvviso da Argentina-Francia, una delle più belle partite della storia del calcio, a uno spettacolo minore. Il campionato oggi soffre tremendamente il confronto, non si può passare così a freddo da Messi e Mbappé a “signore e signori, ecco a voi Sassuolo – Sampdoria”. Non è solo un problema di interpreti, è anche come ci viene servita oggi la Serie A, sfarinata, spezzettata in un palinsesto in cui poi alla fine finisci per buttar via la gran parte di ciò che viene servito. Il Mondiale che spezza la Serie A alla fine è una trappola, non c’è lo spazio e il tempo per allontanarlo e dimenticarlo. Io aspetto solo Inter-Napoli, vorrei sapere se la squadra di Spalletti e Kvaratskhelia il campionato lo ha già chiuso o meno, ho ammirazione per Giroud, ho una gran curiosità della sorte che tocca alla Juve, vorrei sapere se Mourinho riuscirà a evitare l’etichetta di essere un “sola” e poco altro. Per il resto non ci resta che “far finta di essere sani”
Far finta di essere sani. Sinceramente, dopo 52 giorni senza la Serie A e riempiti per la massima parte dal Mondiale in Qatar, non ho tutta questa ansia di ripresa del campionato,