Arrigo Sacchi e noi. Trent’anni per ripeterci sempre le stesse cose. Noi compresi…
Se Arrigo Sacchi a 30 anni di distanza da USA ‘94 divide ancora così tanto vuol dire che in fin dei conti abbiamo vissuto. E soprattutto vuol dire che abbiamo avuto la fortuna d
L’aeroplanino Montella e Lex Luthor Spalletti: non vi viene il dubbio?
MONTELLA vs SPALLETTI L’aeroplanino Montella ai quarti di finale dell’ Europeo con la Turchia. Lex Luthor Spalletti a casa con l’Italia. Messa giù abbastanza brutalmente è
Conte crudo e spietato, al primo comandamento c’è scritto: “Qui decido io”. Antonio si è fatto delegare i pieni poteri da De Laurentiis. E più che un allenatore Napoli adesso ha un nuovo Vicerè. “Vene subbeto o Vicerrè, tutto a me e nente a te…”
CONTE PRESENTATO A PALAZZO REALE: E’ IL NUOVO VICERE’ Più Antonio Conte di così davvero non si può. E ora capisco pure che per presentarlo a Napoli, e dunque al mond
Ibrahimovic forse non conta ma intanto inguaia il Milan, ripartendo da Fonseca (non il massimo…) e impegnandolo sugli obiettivi futuri. “Non possiamo accontentarci, il Milan deve tornare a vincere in Italia e in Europa”. Insomma, quanto a slogan è sempre il n. 1…
Fonseca il nuovo allenatore, Zirkzee se il suo procuratore addiviene a più miti commissioni, Maignan, Theo Hernandez e Leao restano: forse, chissà… Zlatan Ibrahimovic ci me
Thiago Motta e la rifondazione della Juventus ormai non più agnelliana ma elkaniana. Posto che a Giuntoli – da Szczesny a Chiesa e da Douglas Luiz a Greenwood – riesca il miracolo di questo puzzle ormai impazzito
Con l’annuncio ufficiale di Thiago Motta siamo all’anno zero della Juventus. Per molti motivi. Vediamoli. Perché la mutazione societaria è praticamente completata e dalla
Aiuto, qui non bastano più gli allenatori. Anche la Lazio ha divorziato dal sergente Hartman Tudor, che aveva preso il posto di Sarri meno di tre mesi fa. A conti fatti hanno cambiato o cambiano Milan (da Pioli a Fonseca), Juventus (da Allegri a Thiago Motta), Napoli (da Cardona a Conte), Bologna (da Thiago Motta a Italiano), Fiorentina (da Italiano a Palladino), Torino (da Juric a Vanoli), e poi ancora Lazio, Cagliari, Monza, Verona, Venezia. Insomma più di mezza Serie A, praticamente un’epidemia in panchina. Conclusioni? Tutti avevano sbagliato allenatore e ora ricominciano tutto da capo
Da Sarri a Tudor con uno schiocco di dita, e ora da Tudor a non si sa chi, con un altro schiocco, perché non è che a ogni schiocco saltino fuori conigli dal cilindro. Ora salta f
E’ fatta, audace colpo del solito De Laurentiis: Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. Tranquilli Antonio non sarà la foglia di fico da mettere su un Napoli ormai lontano da quello che vinse lo scudetto un anno fa con Spalletti. E’ talmente un rompiscatole, egocentrico, così convinto di se stesso e martellatore, che il presidente sa di essersi messo in casa uno con cui non si fanno troppi compromessi. Forse non è più il Conte di un tempo e a qualche pretesa avrà dovuto rinunciare (ma non ai soldi…) ma è pur sempre un straordinario e magico incantatore di serpenti. Praticamente l’ideale per rilanciare il Napoli alla grande
E’ fatta allora. Antonio Conte dentro il frullatore del Napoli di Aurelio De Laurentiis. Un grande allenatore può essere la classica foglia di fico che si mette sulla vergogna.
AAA Allegri offresi. L’ex allenatore della Juventus ha chiuso il contenzioso con Elkann & C, e invece del licenziamento con disonore avrà un contentino di 4-5 milioni (mica male…) e amici come prima. In compenso sarà libero di prendersi un anno sabbatico, come si dice adesso, oppure di fare l’impertinente gabbiano livornese che svolazza sul calciomercato. Chi avesse bisogno di un descamisado cui ogni tanto prendono i 5 minuti, un allenatore po’ demodé sempre in guerra col mondo e con l’intera critica tv capitanata dall’impertinente Adani , si faccia avanti. Il senatore Claudio Lotito ad esempio, che è ai ferri corti col sergente di ferro Tudor e che deve fare i conti con la contestazione interna e i manifesti “Libera la Lazio!”
Non Gassmann e Tognazzi che si baciano dopo essersi rovesciati l’intera cucina addosso ne “I Nuovi Mostri”, ma quasi. Juventus e Allegri terminano qui di prenders
Aspettatevi scintille e fuochi artificiali, per il Napoli De Laurentiis ha scelto Antonio Conte. Una mossa a lungo cercata per il rilancio dopo il fallimento della stagione post scudetto. Ma vedremo il Conte che tutti ci aspettiamo? O piuttosto un altro…
CONTE, UNO STREGONE PER IL NAPOLI Una manciata di polvere nel fuoco, l’invocazione degli spiriti del calcio. La danza di Motta per la Juventus, di Conte per il Napoli, di Fonseca
Allegri e la Juventus, Pioli e il Milan, non bisogna sfidare la reciproca sopportazione. Come al cinema, quando è ormai evidente che il finale è scritto e non può essere cambiato
ALLEGRI E PIOLI, QUANDO IL FINALE E’ GIA’ SCRITTO Ci sono certe storie che un finale non ce l’hanno o molto più banalmente possono averne indifferentemente uno o anc