Euro 2024, Italia con Spagna, Croazia e Albania. Dura, ma pensiamo a far gol non al sorteggio. E poi quelle ciambelle di salvataggio…
Agli Europei 2024 Italia con Spagna, Croazia e Albania, messe in ordine di “pericolosità”. E dunque possibile e teorica classifica. “Poteva andare meglio”. Lo dice il ct S
E’ andata. Che fatica con l’Ucraina ma l’Italia di Spalletti è agli Europei 24. Dopo il Mondiale fallito si riivede la luce, e come dice il ct la partita vera inizia ora – IL PODCAST
Ascolta “L’Italia di Spalletti agli Europei 2024 (21 nov 2023)” su Spreaker. Evviva, siamo agli Europei. Eviterei toni trionfalistici ma capisco. Due Mondiali man
L’Italia senza un centravanti? Come la carne coltivata, a questo punto facciamocelo in provetta… – IL PODCAST
Ascolta “Italia senza centravanti? Facciamolo in provetta, come la carne… (17 nov 2023)” su Spreaker. Cinque gol alla Macedonia del Nord, finalmente. Ma, a
Maledetto zapping, la Nazionale le prende seriamente a Wembley dall’Inghilterra, sottolineando una volta di più la differenza che c’è tra il nostro calcio e quello loro. L’Inghilterra ha Bellingham, noi corriamo appresso a Corona. In sintesi sulla Rai va in onda una serata di grandissime “sòle”…
Passare da Bellingham a Corona rovina veramente la serata. Avevo fiducia nella Nazionale, in Spalletti e contavo molto sul Santo Patrono di Wembley che ci è molto amico. Tolto il
L’inquietante e improvvisa esplosione di un nuovo Calcioscommesse nel football italiano e internazionale. Quello di Fagioli alla Juventus non è un caso isolato, anche Zaniolo e Tonali, che oggi giocano entrambi in Premier League, hanno un ruolo in questa storia. Toccato perfino l’ambiente della Nazionale, visto che i due sono stati raggiunti dagli agenti di polizia nel ritiro di Coverciano e immediatamente allontanati dal ritiro azzurro. I tre rischiano una pesantissima squalifica, essendo fatto ai giocatori divieto assoluto di scommettere nel calcio. Escludendo al momento l’ipotesi più grave e cioè che alle scommesse corrispondesse anche la manipolazione dei risultati (come fu nel Calcioscommesse del 1980), resta pur sempre una botta micidiale alla credibilità del calcio. Attorno alle partite, che restano pur sempre la cosa migliore, il panorama si fa sempre più inquietante e decadente
Il vizietto di Nicolò Fagioli poteva essere, tutto sommato, un caso isolato, grave però pur sempre un episodio. Qualche scommessina proibita per mettere un po’ di brivido in
Grazie Spalletti e soprattutto grazie Frattesi. Scacciato via l’incubo più nero, l’Italia è ancora una Nazionale degna del suo passato, conscia del proprio ruolo nel football internazionale. Il jolly di Davide Frattesi giocato da Spalletti al tavolo della Nazionale e indirettamente anche su quello del derby, frena la picchiata azzurra e addirittura dà il via al tanto atteso rilancio azzurro. Il neo ct ha dimostrato che i gol non si cercano solo con l’attacco, che ha pure rivoluzionato…., ma anche col centrocampo. Insomma se gli attaccanti fanno cilecca, qualcosa bisogna inventarsi no? Spalletti soprattutto ha detto a Inzaghi che nell’Inter Frattesi non è solo l’alternativa di Barella, ma con lui forma una coppia. Insomma il ct ha lavorato per la Nazionale e anche per il derby…
Non so se Davide Frattesi, 23enne centrocampista romano sgrezzatosi e maturato nel Sassuolo, sia il classico coniglio tirato fuori dal cilindro di Luciano Spalletti. Se l’Inter i
Più che un Commissario Tecnico un Commissario Straordinario, Luciano Spalletti oggi è il generale Figliuolo della Nazionale. Non c’è da rifondare il calcio, non ci sono progetti di grande riforma azzurra, c’è da salvare una squadra in declino. Pensiamo a tornare agli Europei e ai Mondiali, poi si vedrà…
Commissario straordinario più che commissario tecnico. Se dovessi scegliere un riferimento pratico e spirituale per Luciano Spalletti non direi Marcello Lippi, suo conterraneo e c
Mancini cambia Nazionale così come cambia cravatta (da azzurra a verde), l’Arabia Saudita lo annuncia come nuovo ct in uno spot che evoca la vittoria dell’Europeo, e nasconde, ovviamente, la mancata qualificazione ai Mondiali. In appena due settimane il clamoroso salto della quaglia, il benservito ferragostano all’Italia e la firma per l’Arabia Saudita il cui flirt ha tentato grottescamente di nascondere dietro incomprensioni, tensioni col presidente Figc Gravina, divergenze sullo staff e vis così. La verità è che è solo una banale, ma peantissima, storia di soldi. Tanti, tantissimi: per lui e per il suo clan di amici… Mancini però ha mal calcolato un dettaglio, questa storia lo segnerà per sempre. Per tutti sarà sempre il mercenario, che non si è dimesso quando è stato sbattuto fuori dai Mondiali dalla Macedonia del Nord, ma lo ha fatto non appena ha sentito il profumo dei petrodollari….
Cambiare nazionale, così come si cambia cravatta. Un verde fluorescente scelto fra mille altre direttamente dalla sua cabina armadio. Roberto Mancini si è presentato così ai su
Luciano Spalletti ct azzurro. E’ ufficiale, l’Italia non è ancora qualificata per Europei e Mondiali, ma si qualifica per le Spallettiadi. La Federcalcio ha affidato la panchina più importante d’Italia all’ex allenatore del Napoli, grande condottiero dell’ultimo sorprendente scudetto. E’ un colpo da levarsi cappello, il presidente della Figc Gravina ha rotto gli indugi e in appena cinque giorni risolta la grana delle improvvise e inaspettate dimissioni di Mancini. Il problema è il rilancio di una nazionale che non ha grandi campioni, ma la scena ora se la prende tutta super Luciano: aspettatevi show, scatti di ira, silenzi inquietanti e dichiarazioni contorte e incomprensibili. Ma pazienza, l’importante è che la Nazionale risorga e torni al centro del calcio italiano. Intanto preparatevi, più che in campo si sale sul ring…
Il dado è tratto, Luciano Spalletti nuovo ct della Nazionale. Ha l’incarico di portare la Nazionale ai prossimi Europei e ai prossimi Mondiali nel 2026. Non ci metto anche vince
Se vi appare scandalosa, inopportuna e imbarazzante una trattativa Federcalcio-Napoli, e nello specifico Gravina – De Laurentiis, con tanto di tre milioni in ballo da pagare, per liberare Spalletti e farlo diventare il nuovo ct della Nazionale, allora potreste anche accontentarvi di un Bollini o Nicolato commissario tecnico e non pretendere di avere per forza alla guida dell’Italia il migliore allenatore su piazza. Dai tempi di Sacchi in azzurro (1991) la Nazionale e la Federcalcio sono di fatto sul mercato e dunque in competizione con l’intero mondo del football, club e nazionali. Quindi è inutile prendersela col solito De Laurentiis che tra l’altro è il mago dei contratti e delle clausole: i patti sono tali perché convengono a tutti e sono firmati da entrambe le parti. Il Promesso Sposo Spalletti ha già smaltito lo stress e superato la stanchezza che gli ha fatto dare l’addio al Napoli, l’anno sabbatico è durato sì e no un paio di mesi… E ora – come del resto fanno tutti – vuole che la Federcalcio paghi quella clausola che lo riguarda direttamente. Insomma si sta sul mercato, la Federcalcio non è mica la mamma dei Gracchi…
Il triangolo no, non l’avevo considerato, ma era perfettamente immaginabile che alla fine si finisse a letto in tre. Per fare un ct nuovo bisogna passare attraverso le forche cau