Leao può essere davvero l’uomo scudetto del Milan, più di Ibrahimovic o Giroud. Il portoghese segna un gol pesantissimo contro la Fiorentina e tiene a distanza l’Inter. La vittoria sui viola è la terza consecutiva, i rossoneri si sono messi in testa di non farsi sfuggire l’occasione e approfittano del momento favorevole. – ⚽ – Dopo l’harakiri di Bologna l’Inter risponde vincendo a Udine, ma alla fine nemmeno troppo agevolmente. Partita chiave nella corsa scudetto può essere Cagliari-Inter, con i sardi in piena bufera salvezza – ⚽ – Per battere il Venezia alla Juventus servono i gol di Bonucci, la cattiveria del veterano sotto porta funziona molto di più dell’attacco a polveri bagnate di Vlahovic, Morata o Dybala. Il gioco non è il massimo e prendere un gol dal Venezia ultimo in classifica nemmeno, ma a questo punto nessuno chiede alla Juve spettacolo, ma solo un finale degno dei bianconeri. – ⚽ – In sintesi la lotta scudetto è apertissima, ma il campionato si sta livellando sempre di più verso il basso. Tanto ormai su cosa ci sia sotto i tre punti non ci guarda più nessuno…
SERIE A 2021-2022
GIORNATA N.35
(clicca sulle partite per leggere cronaca, tabellini e statistiche)
Sabato 30 aprile 2022
(8′ Barak V, 44′ Caprari V, 57′ Joao Pedro C)
(7′ Koulibaly N, 15′ Osimhen N, 19′ Lozano N, 21′ Mertens N, 54′ Mertens N, 80′ Rrahmani N, 87′ Lopez S)
(25′ Sabiri S)
(9′ Amian S, 33′ Immobile rig. L, 35′ Agudelo S, 54′ Provedel aut. L, 56′ Hristov S, 68′ Milinkovic L, 90′ Acerbi L)
Domenica 1 maggio 2022
(7′ Bonucci J, 71′ Aramu V, 76′ Bonucci V)
(56′ Zurkowski E, 78′ Belotti rig. T, 87′ Belotti rig. T, 90’+6′ Belotti T)
(82′ Leao M)
(12′ Perisic I, 39′ Lautaro I, 72′ Pussetto U)
(27′ Ederson S, 88′ Pasalic A)
***
CLASSIFICA
Milan 77 (35), Inter 75 (35), Napoli 70 (35), Juventus 69 (35), Roma 59 (35), Lazio 59 (35), Fiorentina 56 (35), Atalanta 56 (35), Verona 52 (35), Sassuolo 46 (35), Torino 47 (35), Udinese 43 (35), Bologna 43 (35), Empoli 37 (35), Sampdoria 33 (35), Spezia 33 (35), Cagliari 28 (35), Salernitana 26 (34), Genoa 25 (35), Venezia 22 (34)
***
RECUPERO
Giovedì 5 maggio 2022
Salernitana – Venezia 18.00
***
PROSSIMO TURNO
GIORNATA N. 36
Venerdì 6 maggio 2022
Inter – Empoli 18.45
Genoa – Juventus 21.00
Sabato 7 maggio 2022
Torino – Empoli 15.00
Sassuolo – Udinese 18.00
Lazio – Sampdoria 20.45
Domenica 8 maggio 2022
Spezia – Atalanta 12.30
Venezia – Bologna 15.00
Salernitana – Cagliari 18.00
Verona – Milan 20.45
Lunedì 9 maggio 2022
Fiorentina – Roma 20.45
***
MILAN E INTER, IL GOL DI LEAO NON ANCORA DECISIVO
Tra tutti i gol quello di Leao è il più pesante. Arriva in un San Siro stracolmo, col pubblico rossonero festante che sta accompagnando la squadra di Pioli verso l’impresa. O meglio, siamo ancora al tentativo di impresa.
Già, perché non è stato un gol, quello di Leao, ancora decisivo. Ha mandato ko la Fiorentina, ma non l’Inter, che ha retto bene lo stress del confronto a distanza. Bruciatasi malamente il jolly della partita col Bologna ha evitato attacchi di panico e ha risposto sul campo dell’Udinese con Perisic e il rigore di Lautaro. Inizialmente con molta sicurezza, poi mano mano sempre con maggiore ansia, fino a salutare il fischio finale dell’arbitro come una liberazione.
IL CALENDARIO E QUEL CAGLIARI – INTER
Una partita in meno al gran finale significa però un altro passo avanti per il Milan. Ma non molto di più, abbiamo imparato a prendere il calendario per quello che vale, pronti a qualsiasi sorpresa senza preconcetti e soprattutto senza fare troppa teoria.
Senza mettermi a fare confronti e analisi mi sembra che le situazioni si siano rovesciate e che alla fine la partita più complicata delle prossime ce l’abbia l’Inter con la trasferta di Cagliari, disperatamente coinvolto dalla lotta salvezza e inguaiato da se stesso e dalla inattesa rimonta della Salernitana.
UNO SCUDETTO COME PRIMA PIETRA DI INVESTCORP
Inutile fare bilanci adesso, lo scudetto si deciderà per un dettaglio, un errore, un’impresa, un gol in più. Certo, al momento risulta determinante l’harakiri dell’Inter a Bologna e se non succede qualcosa di equiparabile dall’altra parte, amen è finita, lo scudetto se lo prende Pioli e la sua squadra fatta mettendo insieme veterani e giovani.
Certo, consegnare a Investcorp, il prossimo padrone, una squadra che ritrova lo scudetto dopo 11 anni sarebbe quasi porre la prima pietra di una possibile nuova era milanista, ma consiglio sempre un po’ di prudente distacco e anche diffidenza verso chi maneggia tanti miliardi con una eccessiva semplicità e senza considerare la specificità e l’anomalia di fondo del football. Dove non tutto si misura con la ricchezza del conto in banca.
NAPOLI A PARTE, IN TESTA TRE VITTORIE CON UN GOL DI SCARTO
Milan o Inter, chiunque vincesse lo scudetto, dico solo che a inizio stagione nessuna delle due era tenuta a farlo e a centrare obbligatoriamente l’obiettivo. Per i motivi che tutti sappiamo.
Abbiamo uno scudetto apertissimo a tre giornate dalla fine, dobbiamo esserne contenti ovviamente. Con lo 0-0 della Roma contro il Bologna la lotta per la Champions League è già ufficialmente chiusa ma tra le prime quattro solo il Napoli ha vinto agevolmente e anzi perfino troppo ampiamente, le altre hanno vinto tutte abbastanza a fatica con un gol di scarto.
LA JUVE DI BONUCCI E IL LIVELLAMENTO VERSO IL BASSO
L’idea generale è che l’intera Serie A si sia accorciata, soprattutto qualitatamente, e quelle cui assistiamo non sono sostanzialmente sorprese ma gli effetti del nuovo equilibrio venutosi a creare. Può esserne una prova anche la difficoltosa vittoria della Juventus sul Venezia. Vittoria arrivata non con la strapotenza di Vlahovic, Morata e Dybala – non pervenuti proprio da questo questo punto di vista – ma con una provvidenziale doppietta di Bonucci.
Il dettaglio è abbastanza inquietante, ma ormai su cosa ci sia sotto i tre punti – soprattutto in questo momento – non guarda più nessuno. Ci sarebbe da fare un confronto col grande calcio internazionale che abbiamo visto e ammirato in Champions League, ma si rischia anche di passare da soliti tromboni alla Sacchi.
E dunque dal calcio dei 1° maggio possiamo passare tranquillamente al Concertone.
***
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***
il 22 finale coppitaglia tra Juventus e Roma;
da confrontare con quella dell’11;
Con lo scappellamento a destra?
in testa, nel tuo caso;
Ngueee nguee!
“Anche a me ha colpito la sincerità il senso di amicizia del saluto di de Ligt a Raiola. Questo ragazzone è tosto.” [Boris]
Ciao Boris, ti rispondo qua. Credo che De Ligt sia un giocatore a tutto tondo, peccato però che da Sarri ad Allegri nessuno lo abbia utilizzato per quello che vale. Il prezzo pagato e l’ingaggio li vale tutti, ma utilizzarlo solo come centrale equivale a buttar via il 50% di quell’ingaggio (un po’ come accade con Alaba nel Real). Se, invece, gli venisse consentito di difendere alto e partecipare alla fase d’interdizione e costruzione equivarrebbe ad utilizzarlo al 100% del suo potenziale.
Sulla morte di Raiola, proprio come hai detto, ha evidenziato uno spessore umano che mi ha commosso sia per la sincerità che per il grandissimo senso dell’amicizia vera.
Assolutamente. Sempre pensato che con de Ligt si sia sbagliato dal punto di vista concettuale. È un giocatore fondativo, invece la Juventus lo ha sacrificato ai senatori.
prova
?
Magari me lo sono perso, ma i sembra che da quando abbiamo traslocato Prince22 non abbia ancora scritto, magari si è scocciato, oppure ha cambiato nick, oppure legge solo. In ogni caso manca e se qualcuno lo sente gli porti i miei saluti. E anche il radarista non si vede da qualche settimana, qualcuno ne ha notizie? Grazie.
Mi sembra di ricordare che Waters abbia un filo diretto con il Cap. Cafiero…magari lui sa qualcosa .
Il principe invece aveva scritto anche nel nuovo Bloooog
visto che si può?
il nick, dico;
giorni fa avevo chiesto notizie del Radarista, in uno dei post cestinati;
ora controllo se ha più scritto dopo la sconfitta che ha decretato la fine delle speranze scudetto del Napoli;
malgrado ostentasse di non crederci mi sa che ci credeva e la delusione sarà stata forte;
l’ultimo suo post è di 13 giorni fa;
Ciao, in effetti è da prima di Pasqua che mi sembra di non aver letto commenti del Radarista. Spero vada tutto bene.
So che qualcuno ha i suoi contatti, magari avremo notizie.
Grazie, a presto
Spezia Lazio.
Perche’ Sarri fa una sostituzione all’86mo e due sostituzioni al 90+3?
Dovevano tirare i rigori?
Che senso ha?
Bonus partita (vittoria in questo caso): a quelli cui non dai minutaggio, dai almeno la mancia.
Mah! In ultimo, ma non per ultimo, chi vince avrà ragione. La fortuna e la sfortuna quasi, molto quasi, si equivalgono. Il Milan ha vinto le ultime due partite grazie a due erroracci difensivi degli avversari . L’Inter segna il due a zero grazie al tocco del braccio del portiere altrimenti il goal non è valido. A Bologna è stata sfortunata. Parliamo del goal di Acerbi in Spezia Lazio; non me ne vogliano gli amici laziali (anno 2010 indimenticabile lo striscione “ohhh noooo” esposto dopo il goal di Samuel in Lazio Inter dai tifosi laziali) caspita! No, in malafede no e va bene e allora si sottoponga a TSO oculistico tutta la congrega al VAR. Porca miseria schifosa maiala. E’ fuorigioco. Il punto mancante allo Spezia, in attesa dello scontro diretto Sal/Cagl che per giocoforza si portano via dei punti, sarebbe stato oro colato.
OT. Interessante l’intervista a Gasperini. Sul VAR ha ragione. Comunque la domanda di fronte ad errori sistematici e apparentemente impossibili deve diventare un cui prodest. Inutile invocare il fato, come se nel calcio non avessimo mai avuto, con gli interessi che girano, scandali clamorosi. Personalmente non la bevo che tutto sia cristallino. La semplice classifica dei rigori dati negli ultimi 10 anni vede quasi sempre la Lazio strabordare rispetto ai bergamaschi e allo stesso modo strabordano le “incriminazioni” nella vita civile di Lotito rispetto a quelle di Percassi. Per inciso qualche settimana fa venne fuori che il numero di errori a favori della Salernitana strabordava, pure. Mi direte, ma la Salernitana è stata venduta. Mah…dopo una serie di rinvii, che ad altri sono stati negati, ma che giustizia è? Altro aspetto è la pressione mediatica, inutile negarlo se sbagli contro i bergamaschi tutti zitti, contro i gobbi mezza italia pensa comunque sia giusto e dovuto, mai sbagliare però contro i “giusti” che si aprono le acque dei giornali. In sintesi un arbitro sa benissimo che se non vede un rigore per l’Udinese nulla capita…suvvia.
Vero. Figurarsi con lo Spezia. Ciao
Buongiorno ecco di cosa sono capaci i metallari
Si grande brano, d’altronde da gente come Led Zeppelin ,Uryah heep ,Scorpions ecc. in poi rocchettari e metallari ci hanno regalato tante prelibate melodie .
“Pezzaccio”. Davvero. Grazie
DEA ULTIMA SPES
Ultime speranze dell’Atalanta di acciuffare un posticino in Europa. Dopo una brutta partita dei ragazzi del Gasp, in cui il trio d’attacco titolare ha cozzato invano contro la solidissima e ben organizzata difesa granata, alla fine il Gasp si rompe le palle e decide di buttare in campo l’intera panchina, escono i colombiani Zapata e Muriel, ed entrano ad affiancare Mario Pasalic i due belligeranti, il russo Miranchuk e l’ucraino Malinovskyi. I campani si battono ancora come leoni, Nicola li ha veramente rigenerati, Gyomber, Ruggeri e il vecchio Fazio resistono molto bene agli attacchi dei bergamaschi, assistiti dai laterali Mazzocchi e Zortea, poi integrati da Gagliolo e Dragusin. Riescono anche ad essere sempre pericolosi dalle parti di Musso grazie al pivot Djuric e all’assaltatore Verdi, ben supportati dai tre di centrocampo, Ederson, Bohinen e Coulibaly, infaticabili e pronti all’inserimento. Solo all’ultimo il bravo Mario Pasalic, determinante quest’anno, già 12 reti, su splendido assist dell’ucraino, trova un piazzato sul palo lontano e batte finalmente Sepe. Per entrambe resta ancora aperto uno spiraglio per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi, Europa e Serie A, ma Nicola voleva i tre punti, forse immeritati ma voluti fortissimamente. L’assenza di Ribery non si è avvertita proprio, i tre alfieri della promozione in A, Gyomber, Coulibaly e Djuric, non meritano di tornare in B.. Forza Ippocampi, un altro piccolo passo ed è fatta, in 4 giorni (Venezia e Cagliari) vi giocate tutto il campionato!!!
Quello della Salernitana sarebbe un recupero da record, fino ad un mese fa parevano spacciati ed oggi, invece, hanno fondate speranze di salvare la ghirba.
Bravi, mi stanno simpatici, loro e quelli dello Spezia.
Non ancora ventitreenne, gamba, tecnica, inserimenti, tiro… io un pensierino su Éderson ce lo farei… Ma poi mi chiedo: a passare la palla indietro e farsela dare fermo in posizione e mai sulla corsa, a cosa ci servirebbe, se non ai Muppets del blog per dire che ad Allegri danno solo giocatori scarsi…?
O.T.
Bello lo spot dell’ Atletico Madrid contro il bullismo.
Peccato i telecronisti polacchi non l’abbiano capito.
Sarei curioso di ascoltare una barzelletta polacca.
Dunque…
“C’era una volta… un giovane centravanti serbo pagato 80 milioni… che lasciava il posto ad un centrale difensivo in odore di pensione per i 20 minuti finali della partita tra una squadra di una società che vuole fondare la Superlega del Nuovo Spettacolo Mondiale e l’ultima in classifica della più scaciata serie A degli ultimi 50 anni…” 🇵🇱😂
La barzelletta è pure carina, ma in bocca ad un polacco, ossia ad un tizio che viene da un paese in cui si gioca, pressoché da semore, un calcio orrido, non fa molto ridere.
😂 😂 😂
Una semplice domanda per Bocca: chi fa la moderazione?
19:30 2 maggio
Gagliarda la risposta per le rime data dell’ufficio stampa della LAZIO a Mourigno.
Stanca dei continui attacchi del portoghese ormai rincoglionitosi da quando è alla roma, si legge nel comunicato: “Culo a parte (aho, scrivono proprio cosi 😄) avete avuto più favori arbitrali dell’intera storia della Juventus 😂😂. Domenica, ad esempio, c’erano due rigori netti per il Bologna. E voi – pavidi – zitti. Siete ossessionati dalla LAZIO. Vabbè che ve piacerebbe essere LAZIALI ma questo onore è riservato ai soli eletti” 😄👍
E poi giù a descrivere i torti arbitrali nei confronti della LAZIO, ultimo dei quali quello di Tonali nei confronti di Acerbi in occasione della famosa sculata al 92esimo. Aho, là tutti zitti, eh? Tutti “allineati e coperti”, eh? Solo perché la sconfitta della prima squadra di Roma ve faceva comodo, eh?
A cuccia!
Tonali su Acerbi?… troppa porchetta a Bombaaaa tra te e Lotito nun se capisce chi c’ha più panzaaaaa, er colesterolo v’ha dato ar cervello… a ‘sto giro ch’ha ragione Mourigno… co lo Spezia ate rubbbato, stacce… e quando scenno a Roma te corco de botte…
Uno scudetto rubato all’Inter come quello del 1999 rubato alla LAZIO!
Come la Juveeee 🎶🎵
Voi siete come la Juveeee 🎵🎶
😂😂😂
Su questi blog spesso si confondono i verbi “rubare” e “buttare”
Eh si, decisamente…
A Bomba, per una volta concordo con te, per me il fuorigioco di Acerbi e’ passivo.
Sul ranking cittadino: la Lazio vista da fuori e’ la terza squadra di Milano, una volta nella vita non ha capito le direttive della seconda ed ha fatto il patatrac…
😂😂😂👍
Dunque, prima consigli “un po’ di prudente distacco e anche diffidenza verso chi maneggia tanti miliardi con una eccessiva semplicità e senza considerare la specificità e l’anomalia di fondo del football. Dove non tutto si misura con la ricchezza del conto in banca”, poi però “ci sarebbe da fare un confronto col grande calcio internazionale che abbiamo visto e ammirato in Champions League”.
Delle due l’una, perché il grande calcio internazionale si misura eccome con la ricchezza del conto in banca. Non a caso le semifinaliste di CL sono sempre – con poche eccezioni – inglesi, spagnole e tedesche (più poverelle queste ultime, ma relativamente, se ci focalizziamo solo su quelle che arrivano a quei livelli).
Dunque si fa con quel che si ha: certo che sarebbe bello vincere tutte le partite per 4-2, con un gioco frizzante e brioso, ma dato che l’Europa che conta è fuori portata per tutte le italiane a medio termine, tra vincere il campionato giocando male e perdere giocando bene, direi che vincere è sempre preferibile e chi dice il contrario resto convinto lo faccia perché non vince mai e si consola come può.
Faccio anche io come altri miei cotifosi alcune considerazioni dopo il curioso e irritante 6-1 rifilato al Sassuolo, a prescindere dall’impegno profuso dai sassolini, anche se penso che nessuna squadra scenda in campo con l’intenzione di prendere 6 gol di cui 4 in 23 minuti.
Questa travolgente vittoria( che ha assicurato la CL) ha irritato me e molti napoletani oltre che per i numeri, per il modo in cui è stata ottenuta con giocatori reattivi e vogliosi come non si vedevano dalla gara con l’Atalanta e questo ha fatto incazzare me e tutti i tifosi anche di più.
Ha ragione Mertens a dire che è deluso più ora che nel 2018. Allora c’era contro una Juve fortissima che ci aveva appena levato il centravanti supercannoniere( Higuavermiciattolo)
che aveva anche altri atout in più rispetto a noi.
Ora non c’è nessuna squadra oggettivamente superiore e solo errori di gestione importanti e una miriade di infortuni muscolari che fanno pensare che i preparatori atletici qualcosa, anzi parecchio hanno sbagliato. E nonostante la caterva di infortuni e assenze tra infortuni, covid e varie fino alla partita con la Fiorentina, ma possiamo dire anche a quella con l’Empoli siamo stati in lizza per vincere. Se non è successo, andrei a cercare nelle responsabilità di chi comanda.
Ho letto da parte di molti, anche commentatori “autorevoli” che l’ambiente fa sentire forte la pressione, che condiziona perché soffoca, addirittura qualche testa di quelle col vuoto a perdere cianciare di tare antropologiche di città e cittadini, roba insomma di lombrosiana memoria che può esistere evidentemente solo in menti bacate.
Perché poi a Empoli 3 gol in otto minuti non li hanno presi né la città, né i tifosi e tantomeno il cosiddetto ambiente.
Anzi se proprio vogliamo dire, a Juventus i tifosi juventini dopo la sconfitta del 2018 si presentarono in delegazione compatta al centro di allenamento per invitare i giocatori( quelli che avevano vinto 6 scudetti di fila) a tirar fuori le palle. Beh questo come lo vogliamo chiamare? Non è una pressione che il cosiddetto ambiente fa ai giocatori? E ben maggiore delle manifestazioni di affetto fatte da noi.
Insomma tutte le storie che si vanno raccontando e che trovo ridicole sul fatto che a Napoli, ma anche a Roma “subirebbero” le squadre e che impedirebbe loro di vincere, la faccenda della mentalità vincente sono tutte stupidaggini per nascondere i veri perché di tante vittorie a niente o pochissimo che sono in realtà evidenti a chiunque abbia la volontà di vederli
Sono convinto dall’inizio che questo è l’anno del Milan, tra le altre cose perché sapevo che noi non avremmo potuto o saputo impedirlo.
Sono contento per Leo, anche se lo invito, come diciamo noi a non “allargarsi” troppo.😉
Quindi, se si vince vince la città mentre se si perde perde la squadra. Giusto?
Che finezza di pensiero……
E chi s’allarga Giorgio che non avete le palle lo sanno tutti… e che vi finivamo davanti ero sicurissimo… eri sicuro pure tu, è da un anno che lo vai dicendo… poi è inutile che fai allusioni, quest’anno a noi ci hanno bombardato di errori arbitrali abbiamo avuto altrettanti infortuni rispetto a voi e il bilancio rigori dice 12-1 Napoli e 8-5 Milan. La realtà è che siete buoni per entrare in Champions ma non per vincere lo scudetto con una squadra come questa, nemmeno in un anno come questo… non eravamo pronti nemmeno noi in assoluto, ma almeno abbiamo un gruppo ed uno spogliatoio unito, e ci stiamo provando fino alla fine… però la base del Napoli è buona e ci si deve lavorare, magari tra un paio di annetti può succedere qualcosa di bello… Certo nel frattempo ADL non deve vendere Osimhen.
Leo, forse è meglio essere precisi quando si fanno certe affermazioni. La società e la squadra non hanno dimostrato di avere le palle. I tifosi non c’entrano punto, credo che intendessi questo che altrimenti dovrei dirti che hai scritto una bestialità con quel “non avete le palle”.
E poi dai pure tu ti metti a contare i rigori imitando quelli che l’hanno scorso ti facevano notare quanti ne avesse avuti la tua squadra, un numero quasi record. Mi meraviglio di ciò quando anche tu sai bene che i rigori più che contare si pesano e la metà di quelli avuti dal Napoli quest’anno non contavano una mazza.
E personalmente poi non ho mai parlato di arbitri che lo ritengo inutile e superfluo.
E quali allusioni si possono riscontrare nella mia feroce critica al Napoli non saprei proprio.
D’altronde come dici e come confermo è un anno che affermo convintamente che questo e l’anno del Milan perché ho apprezzato il lavoro di Maldini con quel che ne consegue ed i fatti mi stanno piano piano dando ragione. Una volta superato il Verona 😜credo che ne sarai certo pure tu. Complimenti per la vittoria.
Che c’entrano i tifosi, Giorgio, mica scendono in campo i tifosi o condizionano in negativo, al limite condizioneranno in positivo… chi ha dimostrato di non avere le palle è la squadra, l’allenatore ancora non ha concluso il suo lavoro sulle convinzioni del gruppo e per me gli va dato altro tempo, e come al solito la società non ha saputo trasmettere tranquillità ed apprezzamento alla squadra… tutte cose che al Milan ( che in assoluto non è superiore, soprattutto negli undici, forse un po’ meglio nei sedici… ) hanno saputo fare. I complimenti magari me li fai se vinciamo, che ancora non ci siamo… per adesso, abbi pazienza, ma mi gratto le palle…
Anch’io ( ad inizio campionato, e sull’altro blog) vi ho dato vincitori.
Se ci prendi faccio i complimenti anche a te…
Vabbe’ aspetto la gara con Atalanta. A quella di ieri sera ne fate 4 o 5 comunque.😉
Scommetto di no.
Cari napoletani, voi ignorate del tutto che c’è stata una lite mica da ridere tra Dionisi e Carnevali nella settimana prima del Vs incontro coi piastrellisti. Essendo il DS insoddisfatto dei risultati della squadra, l’allenatore si era difeso dicendo che nn era facile lavorare con un gruppo i cui migliori elementi (Kyriakopulos, Traore, Raspadori, Frattesi, Berardi e Scamacca) erano già stati messi sul mercato da Carnevali stesso.
E quindi?
…che nn è tutto oro ciò che luccica.
Beh questo lo sappiamo un po’ tutti, ma non vedo il nesso con le mie critiche al Napoli.
Giorgio, tu dici una cosa giustissima, “i tre gol ad Empoli non li ha presi la città o l’ambiente”, così come quelli di Firenze nel 2018, com’è stato pure per i punti buttati l’anno scorso e non andiamo oltre…però poi dici pure che le responsabilità vanno ricercate in chi comanda…senza fare discorsi antropologici, io direi che questa squadra ha una mancanza di spina dorsale cronica, che si tramanda negli anni….i giocatori scendono in campo quasi maledicendo di dover lottare per qualcosa di importante e, quando la necessità di vincere si fa pressante, scompaiono…io stesso ero rassegnatamente convinto che avremmo fatto una goleada contro il Sassuolo, visto che che non c’era più motivo di avere “paura di vincere”(torno sempre a dirlo, pur con fastidio…questa cosa ce la disse serenamente, ma come uno schiaffo in faccia, Arrigo Sacchi…)
Totò io mi ricordo Gianni Brera fu Carlo che all’indomani del primo scudetto sentenzio’ che ora anche il Napoli aveva acquisito la kultura della vittoria. Proprio così con la k.
Che per caso si sbagliava?
Ribadisco il mio pensiero; la causa di queste defaillance improvvise va ricercata in chi comanda. I tifosi, la città o l’ambiente non c’entrano una beata mazza.
Dipende da quanta Bonarda aveva introiettato.
Gianni Brera diceva anche un sacco di sciocchezze.
Oltre tutto, riferita “all’ambiente” storico-culturale italico, teorizzava addirittura la “squadra femmina”. Sarebbe stato il primo ad associare le mollezze della squadra all’ambiente di Napoli.
Quella della kultura della vittoria ne è una in effetti. Per vincere sappiamo tutti che occorre altro che la kultura
Ma a posteriori quella che fa sbellicare è :’ il calcio non è un gioco per signorine”🤣🤣🤣🤣
Per ora abbiamo due coincidenze:
Per la pistola fumante aspettiamo la prossima…?
Ti sei dimenticato della competenza calcistica nel costruire le squadre. Medita..
Sarri ha vinto a Chelsea ed a Juventus.
Circa il fatturato sono certo al mille per mille che sei in errore e pure di parecchio.
Ora il dove ha vinto mi sembra piuttosto emblematico altro che coincidenze.
Anche anno scorso ha vinto una squadra con monte ingaggi inferiore alla quarta.
Il monte ingaggi può essere occasionale. Il fatturato ed il resto, tutto il resto sono strutturali.
È questa la pistola fumante, altro che le tue cosiddette coincidenze.
Fatt.Milan20-21: 192,2 ml
Fatt.Napoli20-21: 228 ml
M.ingaggiMilan21-22: 80 ml lordi
M.ingaggiNapoli21-22: 100 ml lordi (contenuti in modo consistente dal decreto crescita)
Per il resto, tutto il resto, l’avevo letto qua sopra e proprio da eminenti napolisti (si fa per dire, eh…) che il problema non era quello di cambiare tecnico ogni anno, io ho solo cercato conferme…
Sinceramente mi sembra difficile che, quando una squadra va in barca nel modo in cui è successo ad Empoli, come in altre occasioni quest’anno, l’anno scorso e via via fino a quel disastroso pomeriggio di quattro anni fa a Firenze, ci possono essere le colpe di un allenatore scarso a motivare (e Sarri e Spalletti evidentemente lo sono, scarsi…)ma resta il fatto che siamo, ormai storicamente, una squadra intollerante a giocare con un obiettivo preciso, importante da conquistare…è chiaro che i tifosi, la città non c’entrano una mazza, di cui sopra…
Totò, in realtà io parlavo di chi comanda, non di chi allena.
Ps Sarri e Spalletti non sono scarsi, anzi!
Allegri e gli Antiallegriani. Io comprendo benissimo l’arrabbiatura di questi ultimi che desidererebbero vedere la loro squadra, che per monte ingaggi è la prima del campionato, imbastire un’azione come quella che ha portato alla splendida rete di Raspadori almeno 4/5 volte dall’inizio del torneo. Però non si può ignorare che sia Sarri che Pirlo hanno faticato come Eracle per far cambiare stile di gioco ai pedatori bianconeri con esiti insoddisfacenti; eppure i giocatori erano più o meno questi. Gli e’ che per cambiare stile di gioco ci vuole l’adesione dei calciatori e questa può avvenire solo con certe modalità. O l’allenatore ha un grande carisma (Guardiola, Klopp) oppure si tratta di giocatori che non hanno mai vinto un tubo e a cui non resta che affidarsi al nuovo verbo per uscire dall’anonimato. Nell’uno come nell’altro caso è imprescindibile la determinazione della società nel perseguire la strada scelta. Ora ne’ Sarri ne’ Pirlo erano allenatori carismatici e Agnelli e Paratici erano inadeguati alla bisogna. Detto questo non credo sia corretto attribuire colpe ad Allegri se i suoi giocatori sbagliano una marea di passaggi elementari ad ogni partita o non sappiano come si conduce un contropiede. Prevenendo l’obiezione di scusameri, non sto sostenendo che i giocatori bianconeri siano dei broccacci ma che in mancanza di una forte e competente presenza societaria (Boniperti era il top) tutti i calciatori sono portati a fare il minimo sindacale. Non esiste che Agnelli dica ai giocatori – questo dopo l’esonero di Sarri – “chi tocca uno di voi è come se toccasse me”. Ma va là, non si viziano i giocatori! Saluti
quoto tutto, Tiger
Sarri ci provò, e in fondo anche bene, fino a Inter-Juve (gran bella vittoria e giuoco) e un pò oltre; poi lo spogliatoio gli si è rivoltato contro, e la dirigenza pure
Pirlo, lasciamo stare
FALLI DA DIETRO –
COMMENTO ALLA 35° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2021-22
Settimana faticosa.
Disintossicare anima e corpo.
Saltare con cura la pagina sportiva del giornale.
I trabocchetti sui social.
Cambiare marciapiedi allo scorgere in fondo alla via l’amico tifoso.
Unica trasgressione, City-Real.
Perché è la più bella partita dell’anno.
Ma faccio fatica a eludere il delirio mediatico dell’Impomatato.
Non ho amanti che mi vessano né capo uffici che mi opprimono.
Non tifo per un riscatto alle frustrazioni che non ho.
Piuttosto vedo la squadra benamata come una sorella o un’amica di infanzia con cui si condividono valori.
Una persona di famiglia con cui confidarsi alla quale affidare segreti e sogni.
Allo spreco umiliante di quei sogni gettati, persino il Candido voltairiano, voglio dire il simbolo letterario dell’ottimismo, perderebbe il controllo e chiederebbe conto e ragione.
Perché?
Le sberle dei viola stilnovisti.
E poi la vittoria sfumata allo scadere contro i Sangue Oro.
E soprattutto perché quegli otto minuti da incubo al Castellani contro i nipoti di Farinata.
Sette giorni non bastano.
Una delusione che brucia.
Superiore a quella dell’albergo a Firenze.
Perché per una volta non c’erano ergastolani a rendere impari la lotta.
Non capiterà mai più.
Non bastano sei gol.
Anzi suonano quasi come una beffa.
So che sei bella amica mia, quando decidi di esserlo.
E per un attimo la rabbia dell’anima cede all’amorevole indulgenza.
Nec tecum nec sine te vivere possum.
In fondo ci ha ragione persino Orazio.
Non capiterà mai più.
Intanto per lo scudetto dei Navigli i Diavoli prendono ago e filo.
Faticano a trovare il gol.
Ma è lo scudetto delle papere e della dissennata costruzione dal basso.
E alla fine Terracciano regala un rinvio sui piedi di Leao che ringrazia.
Ne mancano tre.
I Diavoli potranno anche pareggiarne una.
Ai Suninter tocca invece vincerle tutte.
E per la verità anche loro sembrano in affanno.
Non capiterà mai più.
Polemiche allo Stadium per la sostituzione del Serbo da 70 milioni con Chiello, per difendere la vittoria contro l’ultima in classifica.
Minuto 95 a Marassi.
I grifoni hanno un rigore per pareggiare il derby e sperare ancora nella salvezza.
Mimmo Criscito, il capitano, si prende la responsabilità di tirare.
E’ uno specialista. Ne ha segnati otto consecutivi.
Ma stavolta sbaglia e gli crolla il mondo addosso.
Per due minuti, quelli che mancano alla fine, vaga per il campo piangendo a dirotto.
Nessuno riesce a consolarlo.
Allora Aguero, il portiere dei ciclisti, fa cinquanta metri e corre ad accarezzarlo e a baciarlo.
Il calcio che ci piace.
Carlo Ancelotti è il primo allenatore nella storia a vincere il titolo nei cinque campionati europei principali.
Caro Carlo ci manca quel sopracciglio alzato, quella umanità pacata e semplice.
Le dobbiamo delle scuse.
Non l’abbiamo capita. Non abbiamo avuto la pazienza.
Abbiamo preferito il Gattaccio.
In bocca al lupo per la Champions, Mister.
Raiola si è svincolato.
Bello come sempre, ma non per tutti..
” … Non ho amanti che mi vessano né capo uffici che mi opprimono…”
…
Sulle amanti non mi pronuncio, ma sostituirei capo uffici (che mi opprimono) con capi ufficio (che mi opprimono).
Il resto, un delirio totale.
Al bilioso napolista che tra uno spazio e l’altro – il meglio della sua produzione scritta, mica per niente pubblicata su uno smaltitoio come Il Napolista – cercava di alludere a quella stagione, piaccia sapere che quei 91 punti raggiunti da Sarri furono grasso che colava, precisamente da queste lordure… o atout, che dir si voglia…
· rigore del decisivo 0-1 finale di Udinese-Napoli per autosgambetto collettivo partenopeo di Allan a Maggio (arbitro Irrati)
· gol in fuorigioco di Mertens dello 0-1 finale di Bergamo sull’Atalanta, quello della dichiarazione di Rizzoli ”Non si poteva non convalidare perché era in fuorigioco di troppo poco” (arbitro Orsato)
· bagher di Mertens abbonato a Crotone sul risultato, poi finale, di 0-1 (arbitro Doveri)
Non c’era il var , o sbaglio ?
A crotone in realtà fummo danneggiati, guarda un pò..
Ps
Il cardine(5) scardinato nnun s’arrrend’ come del resto tutti i pregiudicati !
C’era eccome il Var! Sia in Udinese-Napoli, sia in Atalanta-Napoli, sia in Crotone-Napoli, sia in Napoli-Bologna (doppio episodio clamoroso) che in Napoli-Chievo Verona. Lo dica anche all’incenzurato.
[Dura guardare in faccia la realtà, specialmente a ritroso… che poi si è anche scoperto che il (non ancora) pregiudicato era quello che, sapendo di manometterla dal Servizio Pubblico, tornava a casa e menava la moglie].
Var-riale, uno stile di vita, non per tutti (per fortuna).
Perché il var non ha avvertito l’arbitro del mani( braccio?) Di Martens? Forse l’arbitro era tal Gennaro Esposito? E questo riguarda tanti altri episodi.
Ma ti rendi conto che pubblicare da (anni oramai ) rischi di la salute mentale?. Comprensione alla tua famiglia..
Prendo a prestito e integro un memorabile intervento sul vecchio blog…
Mai violare il principio di Occam: perché appellarsi a un complotto, difficilmente verificabile, quando abbiamo una spiegazione naturale e verificabile che basta da sola? Ed è quella che gli arbitri, come tutti gli esseri umani, rispondono agli incentivi. E il fatto è che passano molti più guai quando prendono decisioni sbagliate, o anche solo dubbie, a favore della Juventus, che quando le prendono contro. E il Napoli era in corsa con la Juventus in quel campionato e ce ne siamo accorti – minchia se ce ne siamo accorti! – quando, a fronte degli episodi pro-Napoli documentati, episodi numerosi e clamorosi, sia poi bastato un fallo da doppia ammonizione non fischiato a centrocampo contro Pjanic, per ribaltare la narrazione, fino a purgare l’arbitro Orsato (in campo e al Var in diversi episodi clamorosamente pro-Napoli) per tre lunghissimi anni.
Perché le sviste arbitrali palesi contro la Juventus (e nel “duello” 2017-18, ripeto, le “sviste” pro-Napoli, erano di fatto contro la Juventus) passano generalmente in cavalleria. Non si scomodano i parlamentari. Non si scomodano i giornalisti. Non si scomoda neanche la società Juventus. Nessuno urla, nessuno minaccia. Una volta che Nedved era “scoppiato” dopo l’ennesima decisione arbitrale ad minchiam, andandosene anzitempo da una partita, fu fatto oggetto di aspri rimproveri. Paratici multato per aver rinfacciato gli errori all’arbitro fuori dal campo di gioco. Morata squalificato inizialmente per due giornate per aver detto, neanche guardando l’arbitro, e dopo il fischio finale, “c’era un rigore imbarazzante”. Poi assistiamo a invasioni di campo e scene isteriche assolutamente incredibili e invereconde da parte di altri dirigenti e allenatori, per me roba da squalifica esemplare per mesi, e le autorità disciplinari cosa fanno? Si cacano sotto, ecco cosa fanno. E solo le sceneggiate dei De Laurentiis, dei Commisso o dei Marino di questo mondo rimbombano nell’ambiente. Ed è esattamente quello che fanno gli arbitri in campo (e al Var). Io credo fermissimamente nella loro buona fede. Ma mi sembra umano, molto umano, che si comportino come si comportano, anche senza complotti.
Tra l’altro, io non faccio alcuna fatica a ripubblicare queste repliche, basta riprenderle in archivio. E lo faccio solamente quando mi capita di imbattermi in falsità e mistificazioni lasciate passare dalla moderazione, ristabilendo la verità del campo. L’unica di cui mi importi.
E sto una meraviglia. Sono i Var-riale quelli che battono la moglie.
Piuttosto… comprensione per la maestra delle elementari, l’italiano mi pare un po’ traballante…
Questo accade nel tuo mondo onirico ( senza colori) . Una sola cosa; quando scrivi ” gli arbitri che ” rispondono agli incentivi ” ti riferisci a quelli monetari? Perché a me parrebbe strano visto che il nostro presidente è di manica stretta!
Per quanto riguarda il mio italiano ti do ragione; è pessimo. Viceversa il mio Napoletano è ottimo, ed è quello che mi interessa di più..
Ps
A me sembra che koulibaly tocchi la palla con la coscia e l’immagine sul rigore non è chiara se lo tocchi leggermente o meno ; danno procurato ( cuadrado c’ha fatto una carriera su questi sfinimenti🤣🤣)
Carle’… me pare che i problemi comincino ad esse’ un po’ troppi, nun credi?
…di comprensione del testo:
…di scrittura in italiano:
…di meomoria selettiva:
…anatomici e/o oculistici:
Carle’… sai che te magni quando magni ‘na coscetta de pollo, si…?
Gnente gnente non è che sei il vecchio @qwertysan sotto mentite spoglie…? No perché se così fosse, tutto prenderebbe subito un senso…
Sopra, l’indice della mano sinistra di Carlo III che indica la coscia di Koulibaly…
…e ancora…
. mancato rigore, sul risultato di 1-1, per la parata volontaria sulla linea di porta a pugno chiuso e braccio sinistro teso di Koulibaly su tiro a botta sicura di Dzemaili non ravvisata dall’arbitro (Mazzoleni) e dall’addetto al Var (Orsato),
Mazzoleni che subito dopo concedeva il rigore per la ripugnante simulazione di Callejón su sfioramento di Masina (sempre con il silente Orsato al Var)
. tremenda mazzata di Koulibaly, non sanzionata, al malcapitato clivense che dava il via, al 93′, all’azione del gol vittoria del 2-1 in Napoli-Chievo (arbitro Manganiello)
Un bottino da incenzurati (senza il quale avreste finito quel campionato più o meno con gli stessi punti con cui finirete questo).
Ci faccia avere le arance, galantuomo incenzurato.
Porca vacca! La simulazione comicissima di Callejon me la ricordavo bene, ma la parata terrificante (da espulsione, tra l’altro!) di Koulibaly era stata fatta passare in cavalleria con grande maestria… C’era davvero Orsato al Var? E non l’hanno mai fatto sedere su uno sgabello per chiedergliene conto? Oh, ma vuoi mettere il fallo di Pjanic nel cerchio di centrocampo…? Altro impatto, altra maestria…
Bravo @il dubbio !!!
Che dire di Mascia ? Chiagne e … cerca di fottere
Grazie 🙂
(Si, la specialità della casa…)
Anch’io non amo granchè la Juve, ma “ergastolani ” mi sembra oggettivamente esagerato .
La prossima volta che scriverai ancora di ergastolani chiederò formalmente al master blog che Ti censuri.
Madonnina Santa, e’sto tizio sarebbe un (chiedo scusa alla categoria) giornalista?
Roba da chiodi.
Ergastolano ci sarà lei, grazie.
Qualcuno ha problemi con l’utilizzo dell’interlinea oppure cerca di compensare con l’occupazione dello spazio il vuoto assoluto dei contenuti.
gli è che ci dà il tempo di meditare su ogni suo periodo, colmo di saggezza, sagacia, sapidità, competenza, originalità e arguzia;
22:22 del 2 maggio
Forse ritiene così di dare maggiore solennità ed enfasi poetica alle amenità che declama. Stavolta pare che non abbia dato del “macaco” a nessun giocatore della Juventus, ci ha solo definito “ergastolani”. Però è uno strenuo combattente contro gli insulti di discriminazione territoriale alla sua squadra. Oltre alla indignazione a targhe alterne abbiamo anche casi di ipocrisia conclamata. Buona serata.
Buona serata a te Laura. Io ho letto un suo post e mi è bastato, contenuti e stile di scrittura demenziali. Da quel momento li salto a piè pari anche se tende ad occupare molto spazio. Può piacere giusto a qualche tifoso napoletano, non a tutti per fortuna, e a qualche anti-juventino, come il ragioniere mangione.
Io leggo velocemente alla ricerca dell’insulto classico rivolto alla Juventus. Che scriva di politica internazionale, di friarelli, dei cambiamenti climatici o di serie A c’è sempre un riferimento offensivo per la Juventus. Mah, uno juventino gli avrà soffiato la fidanzatina alle elementari per causargli un tale trauma😁
Impossibile, le fidanzatine le ha rubate tutte Pioli😂
A questo e a Giorgio Bianchi mi sa di si, mi pare un duo che ha sofferto molto in questo senso…😂
Allora dovremo cercare altrove le cause del trauma 😁😂
Nei valori della squadra (nei quali si riconosce🤦♂️)…?😂
Vale per ambedue entrambi che in tutta evidenza avete seri problemi di comprensione di quel che leggete. Avreste fatto meglio a tacere piuttosto che scrivere e togliere ogni dubbio sulla qualità del vostro cervello.
E in quanto a vuoto assoluto dei contenuti eccone un altro campione.
🤣🤣🤣
Difficile pensare che questo Milan, che oramai gioca sul filo del rasoio e coi nervi piu che con i muscoli, possa fare 9 punti con Verona Sassuolo e Atalanta. Puo’ fare 5 o 7 punti. L’Inter ne fara’ sicuramente 9. Per il Milan quindi serve l’impresa. La favorita e’ l’Inter
7 punti vanno benissimo…
Se ne fa 7 è a postissimo….
gradirei un tuo rigo per capire se hai capito la faccenda della clonazione;
22:25 del 2 maggio
Si sul fatto vero e proprio ( lo ha spiegato bene Tom , basta aggiungere uno spazio e sei un utente nuovo). Si anche sulle motivazioni che però sono apparse molto in ritardo ( non mi sembra sia invece apparso il post dove preannunciavi il ” misfatto”)
Qualcosa di strano comunque succede: avevo, incautamente, fatto un necrologio quando era apparsa la prima notizia, poi smentita, su Raiola. Ero contento non fosse stato pubblicato, vista la successiva smentita, salvo ricredermi vedendolo postato oltre 36 ore dopo, ma prima del decesso.
È più di un rigo, ma non ho il dono della sintesi
sperando che passi: lo spazio è ininfluente, io uso (quando mi fanno la grazia di non cestinare i miei post) gli stessi nick con due diverse iscrizioni;
il perché siano tre (con questa per il telefonino) l’ho spiegato nei post dispersi;
14:25 3 maggio
confermato: i post dal cellulare passano, quelli dal pc no;
potrebbe Bocca essere così gentile da darmi una spiegazione?
16:40 3maggio
Se il Milan ne fa 7 vince lo scudetto.
Quello di ieri su Dzeko non è il primo e non sarà l’ultimo di quelli che sono diventati ormai i classici rigori da var, l’attaccante sente un leggero tocco e cade in maniera non naturale e non a seguito del tocco. L’arbitro viene richiamato, vede il tocco e assegna il rigore. Il var ha portato ad una limitazione degli errori arbitrali ma anche a questa stortura che andrebbe eliminata, non basandosi solo sulla presenza di un tocco o meno, ma sulla dinamica dell’intera azione.
Sono d’accordo, ma aggiungo che ieri la cosa più vergognosa è che Dzeko avrebbe potuto benissimo stare in piedi e segnare (o almeno provarci): invece ha preferito la brutta figura e il rigore.
Io, da esterno, tra Milan e Inter preferisco di gran lunga l’Inter, quindi la decisione non mi danneggia, ma trovo che sia stata una scena pietosa.
Straconcordo.
Il VAR è la nuova frontiera del potere calcistico.
Probabilmente mi sono espresso male, io non ci vedo dietro nessun potere occulto. Gli arbitri sembrano scegliere la strada più facile, c’è il tocco e quindi danno il rigore. Dovrebbero avere la personalità, ed essere difesi dai loro responsabili in tal senso, di andare oltre e stabilire se il tocco è determinante per la caduta.
l’entità del contatto va giudicata dal vivo e allora il VAR, come era di fatto in origine, dovrebbe intervenire solo in caso di errore evidente
Invece ormai è un surrogato tecnologico dell’arbitro con tutte le storture che vediamo; ma soprattutto si sono accorti che è diventato il nuovo mezzo, non oggettivo, bensì soggettivo per “interpretare” a piacimento e senza dover spiegare
Quindi fa molto comodo così; ricordiamo la ridicolaggine di cosa era diventato il fallo di mano……
Va invece benissimo sulle misurazioni oggettive di fuorigioco et similia
Esattamente
Concordo.
Cose positive della giornata appena trascorsa : sono sempre due i punti di vantaggio e ne manca una di meno.
Mi incuriosisce il discorso VAR : c’era , forse , il secondo fallo da ammonizione per il giocatore viola. però anche Theo ha fatto un intervento al limite, c’era , forse , il rigore su Leao, diciamo che quest’anno i ” forse” per noi sono dei no , però diamo per buono che gli arbitri siano in buonafede
Venendo alle cose serie di campo ieri la Fiorentina ha giocato molto bene per tutto il primo tempo, giocavamo meglio in contropiede, tant’è che l’occasione di Giroud è venuta da una ripartenza, mentre nel secondo tempo si sono un pò sgonfiati ( è la seconda partita di fila che i cambi del milan portano frutti, hai visto mai che alla fine i 15-16 titolari ci sono?), bravo anche Pioli a capire che Leao a destra non era incisivo, va anche detto per onestà che la differenza dei portieri si è vista benissimo, e se piano piano Rebic torna in forma utile può essere la chiave per le ultime partite
p.s. tutti a incensare Tonali ( avrà un buon procuratore…) però per me il primo tempo è stato negativo, sbagliava passaggi importanti, nel secondo meglio, però gli ho visto dare dei 7 esagerati
O.T. Vorrei rispondere amichevolmente qui a @convenevole, circa la sua reazione di ieri a un mio breve commento (sull’altro thread).
Scrive @convenevole : «Ma prendervela un pò con la vostra cojonaggine che se la può battere con quella delle mie Napoli e Lazio mai? avete stabilito un vero e proprio record, 4 (quattro ) partite consecutive casalinghe di coppa con gol evitabile preso nella fase iniziale o giù di li, ah già dimenticavo voi siete piccoli e neri ,come il calimero degli anni 70».
Benedetto @convenevole, sia scritto con sincero rispetto, se vuoi ti faccio la lunga lista degli aspetti negativi, dei limiti, involuzioni tecniche, infortuni, fallimenti, errori dell’ Atalanta B.C., giocatori e staff tecnico (e un po’ anche della società) di questa stagione. Dopo, però, decidi tu se mettere in cima, in fondo o a metà il fattore arbitri – AIA. Puoi forse negare che quest’anno uno degli elementi che ha affossato l’Atalanta sia stata una serie imperdonabile di “episodi” (parola magica che traduce calcio uguale interpretazione, soprattutto per la coppia di club ladri d’Italia) controversi, dell’uso alterno del VAR (cieco, addormentato, sveglio e clinico) e di alcuni grossolani errori della classe arbitrale contro di noi? Lo puoi negare? In un barsport di rispetto come questo, non si direbbe grossolani errori ma porcate infami, che ci continuano a succedere, fino a queste ultime partite; porcate puntualmente ignorate dalla stampa sportiva nazionale, che in una buona parte pratica ancora la pro$tituzione intellettuale al $ervizio dei $oliti.
Scrivo tutto questo, INSIEME ai veri limiti e involuzioni tecnico tattiche dell’Atalanta di quest’anno, involuzione dovuta a tanti motivi.
Poi certo, la Lazio non è la più protetta in assoluto, ma è ben sistemata, mi sembra. Poi certo non è colpa della Lazio se avete Lotito. Lo sai bene che con lui tutto è convalidato, tutto è permesso: dai tamponi taroccati sugli appennini campani alla lista di rigori rubacchiati da Immobile – il re dei tuffatori (in coabitazione con Chiesa) – con il favore dei Rocchi e discepoli (quanti….!), ai gol in fuorigioco (l’abbiamo visto prima che Mourinho lo commentasse) convalidati in 5 secondi.
P.S. – Nelle 42 partite europee dell’era Gasperini, praticamente un campionato, per l’Atalanta ci sono stati tre (al massimo quattro) episodi arbitrali controversi contro/a favore… e ci sta; su 42 partite, è fisiologico. E in Italia che proporzione abbiamo dovuto subire tra episodi controversi e cappellate indicibili? Chissà perché.
Il nostro FaB, in un raro impetus rivoluzionario (???), scrisse un giorno queste caute e violenti … parole:
«… uno può pensare che l’antica “sudditanza psicologica” non sia mai stata sconfitta, e che tra una grande e una piccola, la grande abbia sempre un occhio di riguardo, ma questi sono solo veleni e maldicenze. In ogni caso se volete stare tranquilli, sotto questo punto di vista, tifate per una grande. Che è meglio».
Stammi bene.
@ myway il mio tono verso l’Atalanta è un pò duro perchè l’ho sempre seguita in Europa e mi fa rabbia vederla fare sempre beneficenza agli avversari, a cominciare dai 4 gol evitabili presi contro il Borussia Dortmund che costarono l’eliminazione il primo anno d’Europa League, in campionato quest’anno l’ho seguita solo con la Juve e con la Lazio, quindi non posso giudicare, nell’ultima di coppa il rigore mi è sembrato ci fosse, che ti devo dire ? Effettivamente in passato abbiamo avuto qualche rigore di troppo , quest’anno non mi ricordo niente di scandaloso, il gol in fuorigioco ? Non ho visto nessuna immagine risolutiva però se lo dice Mourinho … saluti e salute .
Hai molte ragioni, al netto del tifo. Io preferisco guardare di gran lunga le partite della mia squadra nelle coppe europee, che non saranno certo il paradiso arbitrale, ma almeno non provo costantemente la sensazione che qualcuno non aspetti altro che l’occasione per fregarci. Ma lo dico sottovoce, si sa che noi tifosi siamo di parte, e che Mourinho è solo un gran paraculo in cerca di scuse.
P.s. Ieri col Bologna ennesimo arbitraggio osceno; poi c’era pure il rigoretto per loro, ma sempre dopo tante decisioni a senso unico, anche se i commentatori ci spiegano zelanti e pazienti che abbiamo sempre torto, dal gol di Turone in poi.
Ciao
Tra le molte ragioni che riconosci a myway cè anche la sudditanza psicologica? E in caso affermativo, chi sarebbe la grande tra Roma e Bologna?
Il termine sudditanza psicologica non mi è mai piaciuto, perché lo considero una foglia di fico che cerca di coprire ben altro: i favori arbitrali esistono da sempre, e per come la vedo io non c’è niente di psicologico in questo, ma piuttosto chiari interessi personali che riguardano la carriera degli stessi arbitri, e pertanto anche i loro conseguenti interessi economici. Se tu mi vuoi chiedere se la Roma nei confronti del Bologna è stata favorita in alcuni episodi nel corso degli anni, ti rispondo che probabilmente è così, come sicuramente avrà goduto di un occhio di riguardo quando affrontava squadre prive di blasone, o provinciali, chiamale come vuoi; però so anche che le volte in cui poteva lottare per il titolo ha dovuto regolarmente pagare dazio nei confronti delle tre strisciate, non solo negli scontri diretti, ma spesso anche a favore di squadre derelitte, purché le cose andassero come previsto. A me piacerebbe che la classe arbitrale fosse libera da ogni condizionamento, e che la mia squadra potesse vincere il campionato o retrocedere in serie B solo per le prestazioni sul campo di gioco, nel rispetto della dignità di ogni società calcistica, che si chiami Juventus o Salernitana: poi però rileggo quello che ho appena scritto e mi do del fesso da solo. Per coerenza dovrei smetterla di seguire il calcio, ma il tifo è una malattia incurabile e perciò continuo a farlo: però rivendico anche il diritto di incazzarmi ogni tanto, quando ci vuole.
Un saluto
Rispetto la tua posizione ma io penso che non siano favori arbitrali ma solo errori. Certo potresti dirmi che essendo juventino è facile pensarla così. Il problema è che ci sono miei cotifosi, che spesso imputano all’arbitro le sconfitte della Juve, perché pensano che il vero potere sia da altre parti. Quindi non se ne esce. Io prendo il calcio per quello che è, uno svago, e anche se a volte mi arrabbio cerco di farmela passare presto. Un saluto a te
Il Bologna…che domande fai?
😀
I Casi Loro – Meno Tre!!!
1.) Mou e il Turnover
Stavolta allo SpecialOne la ciambella non è riuscita col buco, preoccupato per lo scontro casalingo di giovedì prossimo con il Leicester, ha lasciato in panca gli uomini migliori, Abraham, Pellegrini, Zalewski e Karsdorp, affrettandosi a ributtarli dentro quando si accorge che il tempo passa e il Bologna non molla l’osso. Anzi se il corpulento e pericolosissimo Arnautovic fosse stato più preciso ed incisivo, forse Sinisa avrebbe avuto motivo di rallegrarsi ancor di più. Nella “Conference” di fine partita Mou dice che le sostituzioni non gli hanno dato i risultati sperati, ma poi si è ancora una volta lasciato andare alla solita lagna contro l’arbitro, dimenticando che anche i vari Kumbulla, Ibanez e Mancini hanno menato gli avanti bolognesi con la stessa gagliarda brutalità dei vari Medel, Soumaoro e compagni. Morale: il Bologna non si è scansato!!!
2.) Portieri sì, Portieri no
Parliamone male, ragazzi, oggi va di moda crocifiggere i portieri che hanno causato con le loro kazzate clamorose sconfitte per le proprie squadre (Radu, Meret, Terracciano, ma anche il mio Strakkino e all’estero il povero Gigione). Ma bisogna anche ricordare quei portieri che con le loro prestazioni salvano la propria rete e consentono alla propria squadra di continuare a puntare ad obiettivi ambiziosi. Parlo dell’ottimo Maignan, che ha salvato il Milan da un brutto intoppo contro i viola, del rientrante Handa che, con la sua solita disinvolta sicurezza, ha dato serenità a tutto il reparto arretrato dell’Inter, messo sotto pressione dagli arrembanti attacchi friulani e infine dei due portieri della partita dell’Olimpico, i bravi Rui Patricio e Skorupski, fondamentali con le loro parate per mantenere lo 0-0 fino alla fine. Infine una prece per il povero Consigli, gli è venuta la sciatica a forza di raccattare i palloni dal fondo della rete, mai avevo visto tanta arrendevolezza nella difesa dei Sassolini, di solito arcigna e compatta, ottimo il rientro tra i pali del vecchio Ospina.
3.) Con Il Kulo ciao ciao
Il bravo Simone Inzaghi deve ringraziare la sua buona stella, ieri sera ha rischiato seriamente di mandare a cortigiane tutto quello che aveva seminato finora. Cosa stava succedendo a Udine? L’Inter in netto vantaggio sui friulani, un 2-0 che è rimasto tale per buona parte della partita stava per essere rimesso in ballo dalla grande pressione degli uomini di Cioffi, rinvigoriti da alcuni cambi azzeccati, dalle sollecitazioni urlate dall’allenatore e dal progressivo calo degli interisti, Simone ritarda troppo i cambi. Il gol di Pussetto riapre la partita, gli udinesi spingono forte e picchiano duro, ed allora Simone decide di tirare fuori uno stremato Perisic per sostituirlo con Gosens. Si alza il cartello per il cambio dei due giocatori, ma in quel preciso momento si accascia a terra Barellik, con un ginocchio tra le mani, è assolutamente necessaria la sostituzione. L’arbitro, credo contravvenendo al regolamento (?), consente di trattenere in campo Perisic e di sostituire il povero Nicolò con Vecino. Fiuuuu!, è andata di lusso, giocare gli ultimi minuti della partita in 10 contro 11 sarebbe stato drammatico. Grazie a Chiffi, non è andata così.
Magari mi è sfuggito ma non ho visto nessun tuo riferimento al fuorigioco di Acerbi sul gol del 4 a 3.
Non ne ho parlato in questo commento, e, lo ammetto, nemmeno nel commento della partita di Spezia. Come l’arbitro, anch’io sono stato ingannato dalla posizione di Provedel, che era fuori dai pali. Il gol era da annullare per fuorigioco. Punto e a capo. Ci prendiamo il regalo, sperando che ci porti in Europa.
Il campionato del ciapanò, pare che questo scudetto nessuno lo voglia veramente. In un San Siro bolgia infernale come ai bei tempi, la Fiorentina di Italiano non accetta di fare la vittima scarificale e regge bene. Primo tempo alquanto noioso con qualche vampata e occasioni, ma nessuno vuole quagliare. Dal 70esimo i Viola mollano, il Milan continua a provarci, ma serve un regalo di Terracciano per Leao, il portoghese non si fa pregare e la mette dentro. Dall’altra parte Maignan non si accoda ai regali e salva la porta in 2 tempi. Forse un pareggio sarebbe stato più onesto, ma il Milan sicuramente vinceva ai punti.
Mancano venti minuti alla fine di Milan – Fiorentina, mi torna alla mente la canzone di Luigi Tenco “Vedrai,vedrai che …il Milan… segnerà, non so dirti come e quando ma vedrai che segnerà”. Lo scoramento e grande.
Al minuto 77 una telecamera di Dazn inquadra un piccolo tifoso rossonero che fa il segno della croce, solo il Buon Dio potrebbe fare il miracolo.Infatti qualche minuto dopo anche a causa dei grandi mutamenti climatici il portiere viola si trasforma in Babbo Natale e ci regala un pallone che ci permette di continuare a sperare.
Altro non voglio dire se non ” forza Milan”, nonostante le grandissime difficoltà in fase realizzativa e alcuni pericolosissimi sbandamenti a centrocampo e in difesa, manteniamo il vantaggio di due punti sui cugini, comunque molto più attrezzati di noi.
Nulla è deciso, il calendario favorisce l’Inter, tutti aspettano un’altra fatal Verona e allora chiedo pubblicamente ai genitori di quel bimbo di portarlo al Bentegodi perché a questo punto possono aiutarci sopratutto la fede (naturalmente parliamo sol di calcio) e la compassione del Creatore nei confronti di noi tifosi milanisti che da 12 anni viviamo difficili e sofferte stagioni.
Stiamo salendo su una ripida scala a Pioli , ce la faremo?
Non credo ti consolerà ,ma c’è chi sta messo peggio .
Buondì
Novità in casa VAR.
Non basta più l’arbitro a 2 metri piazzatissimo, visuale sgombera e che (ben) decide di lasciar correre un tentativo furbastro di rigore, con piede trascinato e imbarazzante caduta retard. A prescindere dal contatto che, dalle immagini, si può solo arditamente ipotizzare.
Entra adesso in vigore la regola “su su vai al monitor e daglielo il rigore, sennó non si alza più e stasera ho gente a cena…”
Salutoni.
Ormai la tua indignazione da Var non è più in grado di distinguere tra errori, episodi dubbi o sacrosanti. Si mette tutto nel mucchio, si aggiunge Marotta e la teoria diventa inattaccabile.
Curiosamente però non ti indignano le ultime due partite del Milan. Non ti indigna l’1-2 dell’Olimpico con i laziali che al ’92 portano la palla dalla trequarti avversaria fino ai limiti della propria area, coi compagni che si allontanano e Acerbi che alza un bel campanile su un cross già destinato al portiere.
Non ti indigna vedere una Fiorentina, solitamente aggressiva e dal pressing spregiudicato (chiedere a Napoli, Juve e Inter), arrivare a S. Siro e mostrarsi indifferente al risultato finale.
Non ti indigna vedere un Theo Hernandez arrivato in Italia con il potenziale per diventare uno dei migliori esterni in circolazione e trasformatosi in un bullo capace di litigare con tre o quattro colleghi a partita. E anche ieri senza beccarsi nemmeno un’ammonizione.
Non ti indigna vedere una squadra, memore della valanga di rigori ottenuti negli ultimi due anni, cercare sistematicamente l’episodio arbitrale favorevole e un allenatore che ha contemporaneamente il barbaro coraggio di lamentarsi del tempo effettivo.
Ma ormai la narrazione è tutta vostra: avete inondato social e tv con un’assurda sequenza di fermo immagine che dovrebbero dimostrare la teoria suddetta, ovviamente omettendo gli episodi di segno opposto, dal derby ribaltato a Napoli. Solo che ad un certo punto non avete saputo controllarvi e difatti ormai reclamate non soltanto decisioni corrette, ma persino quelle scorrette.
Definire la Fiorentina indifferente al risultato finale, quando arrivando da due sconfitte ha fatto il massimo possibile per il suo attuale stato di forma e senza Maignan vanno in vantaggio a venti dalla fine e praticamente abbiamo perso lo scudetto, beh mi sembra troppo, poi che tu sia rimasto deluso dal risultato di Lazio-Milan e Milan-Fiorentina lo posso capire… quelli della Lazio gli ultimi dieci minuti non stavano nemmeno in piedi e non direi che hanno fatto apposta a farsi fare il gol, visto che se volevano se lo facevano fare prima… anche io pensavo che l’Udinese potesse fermare l’Inter, ma poi ci sono i fatti, ed i fatti dicono che senza quel rigore ridicolo chiamato dal VAR pareggiavate pure questa… avete 74 punti ed al massimo avreste dovuto averne 70, ad essere buoni… molto buoni… Quanto ai bulli io penserei a Lautaro fossi in te che oramai è un mezzo delinquente con licenza di uccidere e pure Perisic non è che sia mr. simpatia…
Vedi @Benno, nessuno ha tirato in ballo Marotta e non c’è nemmeno una “teoria”, quanto, secondo me, una (lunga) serie di fatti a senso unico probabilisticamente abbastanza inspiegabili. L’ironia sul rigorino Var di Dzeko si poggia sui precedenti, ma non aggiunge nulla alla “narrazione”.
Ma cominciamo dal Milan, così ti tranquillizzi.
Il rigore di Tomori su Osimhen in Napoli-Milan c’era, sarebbero potuti andare su l’1-0 a 80 minuti dal termine di una partita poi abbastanza dominata dal Milan.
Il rigore su Ibra in Roma-Milan era molto dubbio (secondo me non c’era e Maresca venne sospeso per aver “contraddetto” il Var che lo aveva chiamato a rivedere la sua decisione), mentre il rigorino di Kjaer su Pellegrini si poteva dare. Va detto che dal punto di vista del gioco Roma-Milan vide un netto dominio del Milan.
Di certo la norma del vantaggio non concessa a Rebic impedì il gol vittoria (quella sicurissima) contro lo Spezia in una partita mal giocata dal Milan.
Così come “l’immagine giusta” (cit) non trovata del mani di Udogie in Milan-Udinese, tolse probabilmente 2 punti al Milan in un’altra partita mal giocata dal Milan.
Normale amministrazione, un po’ di qua un po’ di là, roba che può succedere in tutti i campionati.
Nell’azione del gol del pareggio nel derby, invece, non ci fu nessunissimo fallo: Giroud prese nettamente prima la palla che infatti venne indirizzata a Tonali che ripartì. Non lo dico io, basta guardare le immagini, il piazzamento dell’arbitro e le reazioni dei giocatori interisti vicinissimi all’azione:
A questo proposito, di seguito posto la descrizione dell’episodio – secondo me esemplare! – fatta da un altro utente (@Boris, non milanista!), in risposta ad un certo interista, mai sentito prima, che si fa chiamare @ringo:
“Benvenuto @ringo, sei una new entry mi pare, almeno io non ti avevo mai visto prima. Anche queste immagini le vedo per la prima volta, non avevo visto la partita e non me ne frega nulla né del Milan né dell’Inter.
Giudico quello che vedo:
1) Brozovic serve palla a Sanchez che riceve nel cerchio di centrocampo con le spalle girate alla porta.
2) Sanchez controlla approssimativamente di sinistro, quindi la palla gli si “appiccica” quasi tra i talloni, prima sul destro e poi ancora sul sinistro.
3) Sanchez finisce il suo pasticciato controllo allungandosi di molto la palla con un mezzo-esterno destro. Quasi sorpreso dal casino che ha combinato si mette a rincorrere la palla all’indietro.
4) Giroud, che stava rincorrendo Brozovic (e qui il “vaffa” di Brozovic a Sanchez non è per nulla silenzioso, ma accompagnato da un’irritatissima mimica), è lanciato e in vantaggio sulla palla rispetto a Sanchez, la tocca in netto anticipo col piede sinistro indirizzandola verso Tonali spostato sulla fascia sinistra di centrocampo, poi Giroud e Sanchez si scontrano senza che ci sia il minimo fallo.
5) Chi ha giocato a calcio sa che il linguaggio del corpo dice tutto. In questo caso, come dice giustamente @astalavista, i giocatori dell’Inter vedono chiaramente la dinamica dell’azione (così come l’arbitro piazzato perfettamente) e non c’è nessuno che ravvisi la minima irregolarità. Lo si percepisce benissimo che non hanno nulla da obiettare, la cosa è di una chiarezza esemplare. Non riesco a capire come puoi insistere con la tesi del fallo, totalmente inesistente. Non capisco cosa ci guadagni presentandoti per la prima volta sul bloooog a fare la parte del non vedente. Boh…
Buona notte”
Questo per ribadire ancora una volta che noi milanisti non ci lamentiamo dei torti subiti dalla nostra squadra, almeno io non lo faccio. Ho scritto più volte che l’episodio con lo Spezia e quello con l’Udinese li possiamo tranquillamente riporre nel nel cassetto delle ”plausibili sfortune” di partite giocate malino, così come in quello delle ”possibili fortune” facciamo cadere gli episodi di Roma-Milan e di Napoli-Milan che sfavorirono un po’ i nostri avversari, al netto di partite controllate e ampiamente meritate dal Milan. Quello di cui ci lamentiamo e che troviamo inaccettabile è l’infinito elenco che riguarda l’Inter, che si è esteso da “plausibili fortune” a “preoccupanti coincidenze” fino a “prove inconfutabili”. Di che cosa non so, certamente di un’alterazione dell’andamento del campionato.
Si, la lista è lunghissima, anche a tua disposizione.
Sampdoria-Inter: Orsato lascia correre un fallo lampante di Chala su Damsgaard e Irrati al Var ”non trova l’immagine giusta” e non lo corregge quando, immediatamente dopo, l’azione conduce al gol di Lautaro. Capita.
Lazio-Inter: Irrati arbitro e Mazzoleni al Var non espellono almeno tre giocatori dell’Inter (tra cui Lautaro, Handanovic e Dumfries) responsabili di ”comportamento violento”, i quali, ovviamente, non vengono squalificati per almeno tre giornate come il ”comportamento violento” (violentissimo nella fattispecie) prevede. Le immagini della rissa vengono viste in tutto il mondo, ma Mazzoleni al Var non riesce a ”trovare le immagini giuste”. Capita.
Sassuolo-Inter: nei minuti di recupero, sul risultato di 1-0 per il Sassuolo che ha letteralmente dominato il primo tempo, l’arbitro Pairetto lascia correre un netto fallo di Handanovic che, dieci metri fuori area, stende Defrel lanciato a rete con chiara occasione da gol. Valeri al Var ”non trova l’immagine giusta” per correggerlo. Capita.
Empol-Inter: verso la fine del primo tempo c’è un clamoroso calcione di D’Ambrosio a Bajarami, i due sono soli al limite dell’area piccola. Chiffi non vede o vede male, ma Valeri al Var ”non trova l’immagine giusta” per portarlo a rivedere l’azione al monitor. Capita.
Atalanta-Inter: sul risultato di 0-0, quando mancano 10 minuti al termine della partita, Massa non vede un chiaro fallo di mano di D’Ambrosio che col braccio aperto para un colpo di testa di Freuler ad un metro dalla linea di porta. Il Var Di Paolo “non trova l’immagine giusta” per correggerlo e portarlo al monitor. Capita.
Inter-Venezia: i lagunari sono inaspettatamente in vantaggio, Dzeko devasta la faccia di Modolo con una gomitata da ammonizione, l’arbitro Marchetti lascia correre e l’azione si conclude con il gol del pareggio. Capita.
Torino-Inter: Guida, incredibilmente, non vede il calcione di Ranoccia a Belotti al centro dell’area di rigore. Massa al Var ”trova l’immagine giusta” e dice ”vai tranquill, prima palla. Confermo: prima palla e poi piede”. Capita.
Juventus-Inter: Irrati non espelle Lautaro che al secondo minuto tira un calcione coi tacchetti sull’occhio di Locatelli alzando la gamba tesa a quasi due metri d’altezza. Mazzoleni al Var ”non trova l’immagine giusta” per correggerlo. Capita. A Lautaro non viene nemmeno dato il secondo giallo, quando, pochi minuti dopo, entra a gamba tesa in ritardo su Chiellini. Capita. L’Inter non riesce a fare un tiro in porta, sembra assolutamente senza nerbo, psicologicamente sfiduciata dopo due mesi di crisi nera. Nel secondo tempo, per un fallo identico a quello per cui allo scadere del primo l’Inter era passata in vantaggio con un doppio rigore, viene fischiato un fallo di Bastoni su Zacaria. Durante il check del Var, Mazzoleni ”non trova l’immagine giusta” del piede di Zakaria pestato da Bastoni sulla linea dell’area di rigore. Capita.
Se tu pensi che “la narrazione” di questo andamento sia anomala, mi sa che vieni da Marte, anzi da Plutone! Perché non puoi non sapere cosa sarebbe successo se nella situazione del Milan (ma del Napoli o di altre squadre, se si fossero mantenute in corsa scudetto), ci fosse ora l’Inter. Sarebbe l’inferno in terra, la fine del mondo: con VIP e vippetti interisti a saturarae l’aria mediatica e non mediatica con il loro disagio morale; con i Mentana che, sorrisino d’ordinanza, creerebbero un’appendice ad hoc ad ogni telegiornale… e i Bonolis, i Bertolino, i Severgnini, i Polito, i Labate i Fiorello ecc ecc… ognuno ad utilizzare il suo spazio pubblico per la causa. Non scherziamo su questo, il confronto è tra dilettanti dello sfottò e professionistti del lamento e della gogna. Lo sappiamo tutti ed è stato sperimentato ad ogni piccolissimo “torto” subito in passato dall’Inter, cosí come è stato abilmente nascosto ad ogni (grande) “favore” ricevuto dai nerazzurri.
Chi pensasse invece, che ricostruire i fatti sia da ”odiatori seriali” o da “tifosi bambini”, secondo me ha un problema davvero grave con la lingua italiana. In un passato ormai lontano era bastata una piccola parte di questi episodi, perché non si parlasse d’altro, perché scoppiasse la rivoluzione sui media e nel Palazzo, qui pare invece, nei posti che contano sui media e nel Palazzo, pare che non sia successo nulla. Incredibile.
Questi dossier mi ricordano quelli di un utente storico del blog, credo si chiamasse @raccoltadifferenziata. Anche in quel caso, se non ricordo male, era abitudine chiamare a conferma del ragionamento qualche altro utente più o meno neutrale.
La risposta che mi viene da darti è la stessa che avrei usato per ognuno di quegli interminabili elenchi: qualunque tifoso con un po’ di pazienza e voglia di rovistare sui social può farne uno a proprio vantaggio. Con questa tecnica si potrebbe persino dimostrare che la squadra più tartassata dagli arbitri è il Real Madrid…
Non c’è dubbio che chiunque possa fare i suoi elenchi. Nel primo in testa al mio commento, ho segnalato “torti” e “favori” al Milan.
Se non fossi in grado di produrre un elenco o un dossier, mi citeresti almeno un “torto” consistente subito dall’Inter? Per favore: non la castroneria del derby (le immagini che ho postato le hai viste? Il commento di @Boris lo avevo già citato in una discussione con @bob Aka, perché mi sembrava il commento di una persona tecnicamente molto competente; tra l’altro contemporaneo, dato che ci sono suoi commenti anche su questo thread).
Uno solo, grazie… in questo mitico do ut des, sarà stato documentato almeno un episodio dove siate stati danneggiati e privati di qualche punticino, no?
Aspetto…
Ma non ci penso proprio…
Nemmeno uno? Mi pareva…
Benno la volpe e l’uva.
Tanta fuffa… e poi a cuccia…
Salve,
Alcune scanzonate osservazioni alle tue argomentazioni, giusto così per sorriderci su:
1) Marotta stavolta non c’entra, basta leggere il labiale di Dzeko, crollato giù falciato dal difensore (il ritardo è dovuto alla propagazione dell’urto dal piede al cervello due metri più su): “Il pallone l’ho portato io, se non mi date il rigore me ne vado e non si gioca più”.
2) Sul gol all’Olimpico, una domanda: scusa, ma la Lazio non è la sorellina romana dell’Inter? Secondo me per il Milan non c’è vittoria più limpida (e soddisfacente) di quella, dopo una partita coraggiosa, generosa e disperata.
3) Ero ieri a San Siro, posso assicurarti che la Fiorentina ha fatto più del suo, incluso un quasi gol ammazzascudetto a pochi minuti dalla fine che soltanto Maignan ha evitato fosse tale. E ti ricordo che all’andata a Firenze avevamo lasciato le penne.
4) Su Theo e le ammonizioni, sorvolo col sorriso sulle labbra. Fermo restando l’animosità del calciatore, non pensi che per la nostra antagonista di quest’anno i cartellini a sfavore sono rimasti troppe volte lucchettati al taschino dell’arbitro?
5) La famosa valanga di rigori a favore del Milan: riguarda, specie quelli del recente e medio passato, concessi e negati, e fai un bilancio, anche comparandoli con quelle delle antagoniste.
Conclusione: è in atto un movimento di opinione per cui l’Inter è la squadra più forte ed è destinata obtorto collo a vincere il campionato, perché nel calcio da molti anni a questa parte c’è sempre un gregge – altrimenti smarrito – che ha bisogno di un pastore.
Al Milan è simpaticamente riservato il ruolo di squadra volitiva e invitta che fino alla fine (speriamo) le contenderà il titolo dando credibilità alla Serie A TIM (o VAR?).
Ma il dominio assoluto e funzionale dello strumento a disposizione – facendo leva sulla buonafede, fallibilità e umanità degli arbitri (classico evergreen di chi trae vantaggio) – sta portando all’Inter una grande antipatia (a vote sdegno) di tutti coloro che non tifano nerazzurro.
Semplicemente perché sta esagerando, e questo è palese.
Conto che tutto questo si tramuti, per amore o per forza, in energia positiva, ma talmente positiva, da riscrivere una storia che è invece scritta da mesi.
Salutoni
Il problema è che, come per il Var, il tuo è il classico discorso da tifoso, esattamente come il mio. Minimizziamo o ingigantiamo e vediamo il marcio a seconda di ciò che serve per vincere il dibattito.
E difatti a te le partite con Lazio e Fiorentina sono sembrate coraggiose e limpide, io da tifoso coinvolto mi stavo addormentando. Eppure, nonostante si incontrassero squadre che avevano tutto l’interesse a provare a vincere, non mi pare di aver visto tutto quest’ardore nelle due rivali del Milan.
Il resto del tuo discorso ha le medesime caratteristiche: Theo è solo “animoso”, mentre io credo sia già entrato nella top five dei calciatori più detestati del campionato; il movimento di opinione che sostiene l’Inter e vedrebbe il Milan nel ruolo della squadra simpatia fa ridere. Non ti viene il dubbio che i rapporti di forza fra le due squadre siano proprio quelli descritti dai più?
E poi chi sarebbe “il pastore che guida il gregge smarrito”? Gli opinionisti di Mediaset? o quelli che hanno definito il rigore di Belotti il “più grande errore da quando esiste il var”?
E’ indubbio che essere tifosi toglie una fetta di obiettività nel giudicare i fatti e valutare i comportamenti delle persone. Ma il problema di quest anno è la spaventosa serie di “coincidenze” (chiamiamole così, se ti piace…) che girano tutte a vantaggio dell’Inter, esattamente come in un triste passato – che è sempre lì pronto a riproporsi – giravano sotto gli occhi di tutti a favore della Juventus, con universale recriminazione da parte dell’altra Italia non bianconera.
Finché si parla di uno, due, tre errori arbitrali (ed in questi, dato che adesso c’è il mezzo tecnologico, io classifico soltanto le mancate o comminate ammonizioni ed espulsioni, ed i falli invertiti) transeat; finché si parla di interpretazioni di episodi SFUGGITI all’occhio dell’arbitro perché mal piazzato, coperto, mal assistito, transeat; finché si parla di errori lievi e commessi in un momento in sè chiaramente NON determinante ai fini del risultato, si può ancora ammettere la buona fede.
Ma la ricerca sistematica del “quid” pro-Inter, che dura da tutto il campionato e che è culminata nel VERGOGNOSO (chiamiamolo col suo aggettivo) episodio del rigore di Torino, dove l’addetto al VAR ha mistificato la realtà (palla, sì, ti confermo prende la palla…), quella è preoccupante per la credibilità dell’intero calcio italiano.
Non sto a negare che in passato, al Milan siano stati concessi un paio di rigori per “eccesso di zelo” nel valutare le immagini, ed è da tanto che scrivo che l’utilizzo del VAR alla ricerca delle molecole di fallo è assurdo.
Ma il concetto che sfugge ai più è che continuando così il VAR (e tutte le sue scappatoie travestite da interpretazioni, cavilli, non c’ero e se c’ero dormivo, etc…) rischia di diventare il vero assegnatore dei verdetti, il nuovo centro del potere che cancella il fattore sportivo.
Col beneplacito di chi via via ne beneficia e tra le contestazioni di chi subisce. E così stiamo di nuovo punto e a capo, come e peggio di prima.
In altri termini, la classe arbitrale che si doveva rendere meno “suddita psicologicamente” (te la ricordi la panzana della sudditanza, vero?) con l’introduzione del mezzo tecnologico, si riappropria adesso del potere assoluto, insindacabile ed indiscutibile.
Alla faccia dello sport.
Finché gli stessi “beneficiari” – chiunque essi siano – dei falli molecolari non avranno l’onestà intellettuale di dissociarsi dalle decisioni stiracchiate che li avvantaggiano, non ci sarà purtroppo luce in fondo al tunnel nel quale il calcio italiano (solo quello italiano, attenzione…) si è cacciato.
La ricerca e l’abitudine alla caduta, al falletto, al tocco di palpebra ci ha resi mammolette e spazzati via dal vero calcio europeo, quello fisico e vero.
Secondo me sei tu che hai interesse a vedere tutti solamente come tifosi, ovviamente lo siamo, ma non staremmo qui a cinquantarla se si stesse parlando di due episodi a mio o tuo favore e altri due contrari a me o a te. Io, per esempio, ma tantissimi milanisti (lo ripeto perché sembri non sentirci), ammettiamo senza problemi anche i “favorini”, sopra te li ho segnalati senza infingimenti. Qui il problema è la totale assenza di episodi consistenti che siano andati contro l’Inter, al cospetto di una serie molto lunga ed argomentata (guarda che nel mio elenco, per esempio, ho tralasciato episodi anche “importanti” come la mancata espulsione per doppia ammonizione di Dzeko in Inter-Napoli, proprio perché l’errore di valutazione era solo dell’arbitro, cosa che reputo non solo ammissibile, ma non grave) di episodi decisivi o che hanno interferito pesantemente, e a senso unico, sull’andamento delle partite dell’Inter in questione.
Sulle altre cose che dici circa la partigianeria del tifoso posso essere d’accordo con te. Credo che se non fossi rossonero, Theo mi starebbe pesantemente sulle palle, ma siccome lo sono gli perdono tutto (o quasi). Mentre l’isteria di Barella non la sopporto e non faccio nulla per nasconderlo, anzi. Il punto non è questa naturale difesa dei nostri.
L’elenco sopra che ti aveva tanto disturbato, non era stilato a caso: ho visto tutte le partite del Milan e dell’Inter, molte del Napoli e poche di altre squadre, a parte qualche “big match” e ti assicuro che gli episodi segnalati, compresi quelli a favore e contro il Milan, li ho visti con i miei occhi. Ti invito a non buttarla sul filosofico e a rimanere nel merito e, di nuovo, a segnalarci episodi che abbiano sfavorito l’Inter in modo consistente. Attendiamo…
P.S. Se quello di Torino-Inter non è l’errore più grande da quando esiste il Var, poco ci manca. Io (e in questo caso l’Inter non c’entra nulla, parlo in generale) non ne ricordo di più evidenti. Ma anche qui, se ne ricordi qualcuno di più clamoroso (in fondo parliamo di pochi anni da che la Var è stata introdotta), faccelo sapere.
Io ricordo un difensore del Benevento rotolarsi a terra e finire con le spalle contro le gambe di Chiesa, travolgendolo in piena area di rigore: uno dei più inspiegabili NON interventi del Var degli ultimi due anni. Non ricordo tuttavia il risultato della partita, probabilmente fu un errore ininfluente.
Come ho già detto prima, il rigore su Dzeko c’era tutto.
Ma aggiungere che al Milan stanno facendo vincere il Campionato mi sembra un tantinello azzardato…
In realtà è da mesi che si legge che vogliono farlo vincere all’Inter…
Ma questo, visto che evidentemente non lo condividi, non ti autorizza a rovesciare addirittura il concetto, attaccandoti a supposti regali di squadre che per giunta non sono niente affatto “amiche” del Milan (capirei fosse il Monza…)
Perché non mi autorizza? cosa c’è, il monopolio delle illazioni?
No, ovviamente, ma le illazioni devono avere qualche base, altrimenti sono solo delle boutades, no?
Mah, questa volta non sono d’accordo con voi miei correligionari Rossoneri.
Il rigore su Dzeko mi pareva evidente anche in diretta, il fatto che sia caduto un po’ dopo lo sgambetto non è rilevante.
Tante volte capita di inciampare in qualcosa e subirne gli effetti con qualche attimo di ritardo.
Sì, a oggi le comiche.
E si… tentativo furbastro di rigore è il termine giusto… ma il VAR ha una missione quest’anno… vedrai che non hanno finito…
Vedremo se vincerà il var o il kul
VAR-Ano…
Meglio il Kul che il Var made in China
Ne sono sicuro.
Ma il protezionismo e la ricerca dell’aiutino con la lente d’ingrandimento stanno diventando veramente imbarazzanti.
Chissà se almeno si sono imposti un minimo sindacale di dignità…
Di positivo c’è che si stanno rendendo talmente ridicoli che tutta questa ostentazione di potere potrebbe loro ritorcersi contro in termini pratici, sui campi paralleli.
A tutto c’è un limite, speriamo bene.
Caro Fabrizio, spero di non essere bannato dal Bloooog! se confesso che negli ultimi giorni ho preferito dedicare il mio tempo libero ai playoff Nba piuttosto che alle vicende pallonare, con la sola eccezione della Cremonese, che sembrava a un passo dalla promozione in serie A e invece sembra improvvisamente fare di tutto per fallire l’obiettivo.
A leggere la cronaca della partita della Juve col Venezia, pressoché identica a quelle di quasi tutte le partite precedenti, sembra che non mi sia perso granché e condivido la preoccupazione di chi teme che il mesto epilogo di questo campionato bianconero, addolcito solo dalla certezza matematica della Champions, sia il preludio a un’altra stagione dello stesso tenore, salvo improbabili colpi di scena.
Non pretendo di parlare per tutti, perché milanisti e interisti sicuramente vivono questo finale di campionato in modo diverso rispetto a noi juventini, ma se si ha l’accortezza di non seguire le partite in diretta, che dilatano i tempi a dismisura, lo spettacolo e le emozioni offerte dal basket Nba sono incomparabilmente superiori a quelle che attualmente ci riserva il nostro calcio, anche senza fare il tifo per nessuna squadra in particolare.
Stavo per dimenticare la finale di Coppa Italia del 24 maggio che, nerazzurri permettendo, potrebbe regalarci un altro trofeo da mettere in bacheca, consentendo ad Allegri di puntellare, più o meno, la sua immagine appannata di vincente e alla società di archiviare questa stagione con qualcosa di positivo, oltre ai milioni che arriveranno dalla qualificazione in Champions League. Sarebbe o sarà comunque un premio di (magra) consolazione.
Hai già deciso di vedere la finale di Coppa Italia in differita!
Eheh, in realtà per digerire meglio le prestazioni recenti della Juve un po’ di cheerleader e di spettacolo tra un tempo e l’altro potrebbero essere di aiuto. In Nba invece stanno esagerando, non si può propinare un mini-show a ogni time-out! Con la differita delle partite, poi, me la cavo bene perché, con qualche accortezza, riesco a evitare di sapere in anticipo il risultato. Con la finale di Coppa Italia sarebbe molto più complicato.
In tal caso ti consiglio di sintonizzarti l’11 maggio e non il 24!
Oggi inguardabili, ma la CL è matematica con 3 giornate di anticipo, grazie ad un rendimento nel girone di ritorno super, se guardiamo solo i numeri. A gennaio ci avremmo messo tutti la firma visti i distacchi in classifica, per cui per ora accontentiamoci. L’anno prossimo la squadra va quasi del tutto ricostruita, visto l’inopinato addio a Dybala, il quasi certo non riscatto di Morata, il centrocampo da ricostruire (ormai da 6 anni) e l’addio di Chiellini.
Con in più la possibilità che se ne vada anche De Ligt, cosa che imporrebbe una ricostruzione quasi da zero anche della difesa, considerato che anche Bonucci comincia a sentire il peso dell’età.
Settimana tragicomica per i portieri, ragion per cui è giunto il momento di sottoporre all’IFAB questo nuovo brevetto. Ogni suggerimento per migliorarlo è ben accetto.
Juventus dalla consistenza sempre più imbarazzante.
Nessun senso, nessuna decenza.
Amarezza infinita.
Le ghignate dei telecornisti Polacchi alla sostituzione di Vlahovic con Chiellini dicono tutto. Non serve altro.
D’altronde possono permetterselo, dall’alto dei loro titoli mondiali ed europei.
E dimentico le numerose coppe dei campioni che hanno preso la strada di varsavia.
Mario per farsi una risata su una cazzata del genere non serve essere Matt Busby.
Un telecronista polacco che ghigna è roba forte.
Eh si, gente che nel calcio ha vinto tanto…
Tanto… quanto un telecronista italiano. Zero. Al massimo un tramezzino con la coppa al bar…
In questo testa a testa di finale
Campionato, arrivano i primi verdetti: Napoli e Juventus in Cempions Ligh (altre figure di merda in arrivo….) e al Milan tre/quarti di scudetto grazie alla sculata di Leao. Una gara che sarebbe dovuta terminare con un bel pareggiotto e che invece la Dea Culo la indirizza a Milanello.
Peccato 🤷🏻♂️
La cugina Inter, al contrario, fa una partita gagliarda che dimostra quale dovrebbe essere la squadra a meritare il titolo. Peccato per la scialba gara di Bologna. A quest’ora, se non fossero stati dei coglioni, starebbero già a festeggiare la Seconda stella.
Imbecilli!!!!!
La Juve fa ridere i polli. Aho, e meno male che hanno comprato Vlahovic 😂😂 se no finivano in serie B 😂 Ma magnateveli i sordi!!!!!
Ma non era meglio comprarsi Ciro Immobile, il più grande cannoniere di tutti i tempi? 😄👍
La roma scula 👎
Non so se avete visto la gara.
Volevano vince ahahah 😂😂 sti ridicoli devono ringraziare la traversa, l’arbitro e il culo che le permettono di portare a casa un misero punticino.
Il derby della Lanterna decreta la quasi serie B per il Genoa che sbaglia pure il rigore del pari al 96esimo. Non è l’anno buono. Questi sono i risultati della dirigenza romanista…
“Ma che c’entra la roma”, diranno gli inetti. Ovvio che c’entra! Er Viperetta non è romanista? 😄
E poi dicono che il blog è frequentato da vecchietti, questo più di 10 anni non li ha.
Ne ha qualcuno in più, ma se li porta bene.
🙂