
Lo striscione di Verona, bombardare Napoli. Chi strizza l’occhio ai razzisti?
LO STRISCIONE IGNOBILE FIRMATO DALLA CURVA VERONESE
Lo striscione con le coordinate per bombardare Napoli esposto sulle mura dello stadio Bentegodi di Verona, fa parte del gorgo di disumanità nel quale il calcio riesce a immergersi per raggiungere bassezze e profondità mai raggiunte prima.
Non faremmo un buon servizio e soprattutto chiuderemmo gli occhi davanti alla realtà se non facessimo notare subito che questo accade a Verona, città che certi estremismi di ultradestra ha coltivato, e dove i fenomeni razzisti hanno attecchito preoccupantemente. A cominciare proprio dal calcio per poi estendersi anche all’esterno. Abbiamo troppi esempi: dal manichino che rappresentava l’olandese Mickel Ferrier impiccato alla balaustra e sospeso nel vuoto nel 96, per finire a tutte le volte che il coro “lavali col fuoco” si è sollevato nello stadio veronese.

Il manichino rappresentante il difensore olandese Maickel Ferrier “impiccato” allo stadio Bentegodi di Verona durante il derby Hellas – Chievo il 28 aprile 1996
C’è un problema di calcio che con le sue curve – in questo caso quella gialloblù che ha addirittura posto la firma sullo striscione – ha sempre fatto da incubatore a virus così malevoli e pericolosi e c’è un problema più ampio, e anche più grave, di una società che si è fatta contaminare. E addirittura di partiti politici che a tale estremismo nero, razzista e malvagio hanno perfino strizzato l’occhio.
Purtroppo ho ormai maturato l’idea che quello striscione sia messo lì perché noi tutti se ne parli, ci si scandalizzi, e i social moltiplichino a dismisura l’effetto di un’azione vigliacca portata a termine la notte per non essere visti, ripresi, smascherati e condannati. Anche se spero, ovviamente, che questo sia ancora possibile.
In questo senso l’azione delinquenziale raggiunge puntualmente l’obiettivo di massima diffusione che è lo scopo che quei banditi si erano prefissi.
FARLO VEDERE OPPURE NO?
Cosa vogliamo fare, spiegare a persone così degradate nello spirito e nell’anima, la bestialità, la malvagità e la ferocia di quello che hanno scritto su quello striscione? Lo sapevano benissimo, non c’è alcuna leggerezza o inconsapevolezza anzi c’è molta determinazione, questo volevano. Noi non possiamo non parlarne, perché serve anche che l’opinione pubblica sia allertata e conosca quali miasmi infettano l’aria, ma così facendo diamo anche soddisfazione a quelli che tanto hanno fatto.
A volte sarebbe più opportuno forse restare in silenzio e sperare che il silenzio serva a scovare e mettere le manette a gente così umanamente rivoltante. Soprattutto perché non possa più rifarlo. Ma non è possibile nemmeno questo. E dunque, di fatto, conduciamo da anni una battaglia di retroguardia, sempre all’inseguimento – i tornelli, le telecamere, le multe, le squaliche che non hanno di fatto stroncato il fenomeno – una battaglia perduta forse già in partenza.
I MORTI DELL’HEYSEL, PAPARELLI E IL RAZZISMO
E’ più o meno lo stesso effetto di quando in altre curve si espongono striscioni sui 39 morti dell’Heysel, si invocano 10-100-1000 Paparelli, per non parlare di tutto il repertorio sul razzismo. C’è una gara, un’escalation del male da cui il calcio non ha saputo prendere le distanze. Con certe frange ultras il calcio è andato a braccetto e questo è adesso il risultato.
Ma al di là del calcio è tutto il resto che spaventa ancora di più. Certi uomini senz’anima e senza scrupoli sono gli stessi che non oso immaginare cosa possano pensare degli orrori della guerra in Ucraina, quanto del dolore e della sofferenza degli altri se ne possano infischiare, quanti crudeli sghignazzi possano fare per i barconi pieni di uomini, donne, vecchi, bambini che vanno a fondo nel Mediterraneo.
I PARTITI CHE STRIZZANO L’OCCHIO A CERTI ESTREMISMI DI DESTRA
Dietro quello striscione che semplifica così chiaramente la banalità del male c’è un intero mondo retrocesso a uno stato primitivo, crudele, disumano. Se ne può venire fuori solo tagliando ogni forma di connivenza e tolleranza con questi ambienti. Cominciassero i partiti a non strizzare più l’occhio a certi impresentabili.
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…ritorno sull’argomento….dicendo beh …non c’è miglior risposta agli insulti razzisti dell’intero bentegodi con la doppietta di un nero napoletano ….il massimo…😁
Nel Triveneto sono particolarmente affezionati a Napoli, gli siamo simpatici.
E loro ricambiano questa simpatia omaggiandoci,anche nel nostro stadio, di striscioni amichevoli improntati alla fratellanza con il prossimo.
Ricordo che nel 94′ i tifosi del Padova, in una partita terminata 3-3 con doppiette di Rincon e Maniero, esposero uno striscione che recitava così: “Gli esperimenti nucleari facciamoli a Napoli”.
Cosa volete, più amici di così.
Ver(g)o(g)na d’Italia!
L’indifferenza è la cosa peggiore. L’indifferente è peggio del colpevole. Comunque, tranquilli tutti: la FIGC ha già fatto sapere che non potrà fare niente per quello striscione perché è stato esposto troppo lontano dallo stadio (era alle spalle da quel che dicono) e gli interventi dei nostri baldi dirigenti calcistici si basano sulla distanza. INCAPACI, INCOMPETENTI, PUSILLANIMI e COMPLICI.
‘Nce vedimme
Non c’è tifoseria organizzata che non presenti al proprio interno una frangia di imbecilli specializzati; diciamo che in quel di Verona sono sempre stati all’avanguardia, anche se pure altrove si vedono cose che noi umani …
Sulle prime pagine dei quotidiani sportivi gli argomenti che già da ieri stiamo discutendo qui in Bloooog!. La vergogna dello striscione razzista contro Napoli a Verona, l’Inter e il caso Var a Torino per il rigore non fischiato su Belotti, il primato del Milan e lo sprint che Osinhen sta dando al Napoli. Cliccate sulla foto per ingrandirla e averla a tutto schermo. Un saluto e buona giornata a tutti FaB
Continuo a pensare che non vadano pubblicati sui giornali, perchè gli si dà quello che cercano, ovvero la visibilità. Ci pensino le autorità al resto.
Bisogna dare visibilità ad ALTRO.
Per esempio:
https://www.instagram.com/p/CbCn26WKAdj/
In effetti ancora mi domando perchè si dia tutto questo spazio mediatico a questa gente, per quanto riguarda il bel gesto della Juventus è normale che azioni positive abbiano meno rilevanza di quelle negative .
La penso al contrario. Si deve mostrare prima che razza di persone girino pet il paese, in modo che poi, lo volesse il cielo, quando scattano le sanzioni nessuno abbia da ridire. Direi che un bel daspo fino a fine campionato per tutta la tifoseria veronese è il minimo. Spero che se individuati, la città di Napoli nella persona del Sindaco, facciano la massima azione legale possibile
Se uno non vive in convento quali persone girino nel paese lo sa. Dar loro la ribalta serve unicamente a soddisfarene l’ego oltre che a riempire pagine di giornale e ore di TV……
Io credo che sia doveriso invece darne il giusto risalto. Senza apología ma condannando senza se e senza ma. Altrimenti rimarrebero solo le páginas e amiche a parlarne e per me sarebbe pure peggio. Insomma per me è sacrosanto che se ne parli sempre che si faccia in manera crítica.
Queste persone che hanno esposto lo striscione non meritano alcun commento…..solo indifferenza
Eh no, perché è proprio grazie all’indifferenza che continuano e diventano sempre peggiori. Ci vorrebbe una bella radiazione dal campionato e guarda che ste schifezze chiamate tifosi vergognesi non li vediamo più.
Approvo e condivido
Sottoscrivo parola per parola. Nel constatare a cosa possa portare la squallida contiguità tra frange ultras ed estremismo (non scordiamo la criminalità), pensavo proprio alla desolata conclusione di Hannah Arendt. Ma troppi anni, alcuni morti, nulla serve ad una dirigenza ridicola, autoassolutoria ed incompetente per cercare di affrontare con serietà un progressivo disastro. Un calcio che si asservirà sempre più ai diritti televisivi.
Ha ragione il nostro Ospite, quasi meglio il silenzio per non fornire ulteriore cassa di risonanza.