Russia esclusa dalla Fifa dai play off mondiali. Il presidente Infantino preso in contropiede dal resto del mondo. Ignorata l’invasione dell’Ucraina, il n.1 dell’Onu del calcio stava cercando un vergognoso compromesso per salvaguardare gli interessi Fifa, ma atleti e altre nazionali, come la Polonia che contro la Russia avrebbero dovuto giocare, lo hanno obbligato a rimangiarsi la decisione machiavellica del giorno prima. La Russia è la nazionale simbolo di un paese aggressore, sarebbe immorale giocarci contro a pallone.
Alla fine la Fifa , l’Onu del calcio mondiale, si è dovuta arrendere. Il mondo pretendeva uno schieramento più deciso, netto, senza compromessi. Per una volta o si sta dalla parte giusta o si sta da quella sbagliata. Insomma fuori la Russia dai play off Mondiali. La Fifa è stata drasticamente presa in contropiede dagli atleti, dai calciatori, dalle federazioni e dalle altre nazionali che si sono espresse in maniera netta: decisione della Fifa o meno, noi con la Russia non giochiamo. Lo hanno detto la Polonia, la Svezia, la Repubblica Ceca. E poi a valanga tutti gli altri fino alle singole federazioni e addirittura i singoli club di calcio. Tanto è vero che l’Uefa ha seguito la stessa strada, anche i club russi (Spartak Mosca) esclusi dalle competizioni internazionali.
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Così l’espulsione della Russia dai Mondiali sulla stampa internazionale
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Del vergognoso sotterfugio, qui su Bloooog!, avevamo già dato notizia, sottolineandone l’inaccettabile ipocrisia. La Fifa aveva cercato in un primo tempo il compromesso: play off in campo neutro niente bandiera, inno, nome. Ma era una furbata in attesa di rispolverare poi la vera Russia in un secondo momento. Siamo arrivati così al fatto che ora la Russia lamenta nei suoi confronti un grave atto discriminatorio (leggi qui l’articolo de L’Equipe) quando invece per troppo tempo chi comanda le leve dello sport mondiale ha nascosto la testa sotto la sabbia, facendo ogni tipo di compromesso con paesi dove i diritti umani non sempre sono rispettati e la libertà calpestata. Vedi anche le due Olimpiadi garantite alla Cina nel giro di appena 14 anni e sfruttare alla Cina per accreditarsi agli occhi del mondo come un grande paese. Insomma lo sport al soldo del più bieco opportunismo politico.
Per non rischiare di dover pagare con le proprie dimissioni il presidente Infantino, alla fine, si è accodato alle richieste del mondo che lo aveva lasciato indietro.
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Fabrizio Bocca. Vorrei che commentassi l’esclusione degli atleti russi dalle paraolimpiadi invernali. Prendersela con i disabili, anche nella sua foga antirussa, non le pare un po’ infame? O no?
Beh, non mischierei il piano paralimpico col provvedimento che è stato preso. Paralimpiadi o Olimpiadi che siano siamo sempre di fronte a una rappresentanza nazionale. Ho già spiegato come la penso. Le Nazionali sono la rappresentanza più o meno diretta di un potere governativo – tanto più in un paese come la Russia – e non si può fare finta che il problema non esista. Non c’è nulla di personale né con gli atleti, né con i cittadini russi stessi, una fetta dei quali addirittura in chiara opposizione alla guerra e al regime stesso, il problema è la rappresentanza, le Nazionali giocano sotto una bandiera e un inno che coincide con bandiera e inno nazionale. Sarebbe ben strano prendere sanzioni durissime, che comunque sono draconiane, che rischiano di creare problemi soprattutto alla povera gente, senza contare che anche mettere le mani sul patrimonio degli oligarchi, per quanto enorme, non è detto che sia fgiu giusto, e poi continuare incrociarsi per sport. Permettendo anche a quel regime di legittimarsi in un confronto, dopo l’uso estremo di violenza che viene fatto. E poi scusa non mi sembra che il mondo abbia voluto tutto questo. Tagliare i ponti del confronto sportivo alla fine mi sembra pure una cosa minima. Un saluto Fab
Quindi, per lei, seguendo il suo ragionamento, l’università Bicocca ha fatto bene a cancellare il corso su Dostoevskij, la fiera di Bologna ad escludere le case editrici per l’infanzia russe, il teatro govi a cancellare la settimana di dane e musiche russe ecc. A quando l’abolizione dell’insalata russa?
Assolutamente no, sono tutte decisioni che vanno ben al di fuori del binario di cui abbiamo parlato. Mi sembra evidente. Un saluto Fab
Una nuova opportunità per tutti, per un Bloooog! sempre più evoluto
Mi raccomando, trattiamo bene i figli di Putin che ci troviamo in casa (vedo che ce ne sono abbastanza), non sia mai che l’antifascistissimo decida di venire a salvaguardarli e di proseguire verso Tarvisio, già che c’è.
Putin è responsabile da tempo di crimini efferati, contro il suo stesso popolo. Questa guerra rappresenta un passo importante della sua escalation al di fuori della comunità civile, un pò come quando un violentatore non si accontenta più di violentare ma uccide anche le sue vittime. Il giustificazionismo che si legge qua è deprimente.
arcipelago gulag di aleksandr solzenicyn, da leggere o rileggere, per chi ha dei dubbi sulla connaturata crudeltà dei russi.
Piuttosto pericoloso generalizzare, come dire che i lager denotano la connaturata crudeltà dei tedeschi (e nel nostro piccolo, degli Italiani), con l’aggravante che i tedeschi Hitler se lo sono scelito. Oltretutto Stalin era georgiano ed i vertici del Pcus provenivano da tutte le repubbliche.
Senza contare che Solzenicyn approverebbe caldamente Putin, visto che era, specie negli ultimi anni, un ultranazionalista russo che rimpiangeva i Romanov.
Nel caso specifico, dei sovietici, non dei russi in senso stretto.
ok.
Non voleva essere una correzione, ci mancherebbe, solo la precisazione che l’orrore dei gulag è figlio di un periodo storico ben definito.
Concordo su tutta la linea Bocca, sia sull’assurdità della soluzione precedente, sia sulla necessità di escludere la Russia dalle competizioni isportive e in particolari del calcio.
Mi chiedo però: quante guerre sono state ignorate nel passato dalle istituzioni dell sport, semplicemente perchè accadevano lontano dai confini dell’occidente?
Certo la Russia in questo caso è evidentemente l’agressore e non ci sono dubbi, almeno per me, sulla correttezza dell’esclusione. Sono però altrettanto sicuro che se la Costa d’Avorio invadesse il Ghana nessuna istituzione sportiva si muoverebbe.
Forse si riflettere sul fatto che l’etica sportiva debba essere applicata al principio e non al caso particolare.
Non so agli ucraini quanto gliene possa fregare in questo momento che la Russia venga esclusa dal calcio, però non bisogna pensare che non sia una misura efficace. Il sentimento di condanna unanime necessita anche di queste azioni.
Per una volta i burocrati della FIFA non si sono defecati in mano.
Well done.
Scusate se vado OT, ma seguo un criterio cronologico, perchè i thread sono tanti…
Per la serie “Cronache dalla Cloaca Rosea”:
Fairplay Finanziario. Circa 30 club non sono riusciti a rispettare i parametri di Nyon. Tra questi ci sono l’Inter, il Milan e la Roma, che hanno già ricevuto una comunicazione scritta in tal senso. Ed è probabile che a breve si accoderà anche la Juve.
Perchè anche la Juve che ha ricapitalizzato per 400 milioni? Per ora non si sa, ma ci sta sui coglioni.
Non credo che la Juve rientrerà dipende da che anni prendono in considerazione, comunque gli aumenti di capitale non hanno alcun effetto su molti parametri del FFP, se non in casi particolari tipo il cambio di proprietà, ad esempio l’utile generato dal sovrapprezzo delle azioni ovvero l’utilizzo della riserva , non vengono considerati ecc. Ha effetti indiretti, come ad esempio la riduzione dei debito e di conseguenza degli interessi passivi, il miglioramento degli indici di liquidità ecc.
Ciao Fabrizio
D’accordissimo, almeno la piantano con la farsa che la politica deve stare fuori dallo sport.
Fa un po’ ridere che si tratta alla fine delle stesse persone che organizzano i mondiali in Qatar, prendono soldi dall’Arabia Saudita bombarda lo Yemen (con le nostre armi tra parentesi) da anni e che minacciò di sanzioni una saltatrice svedese che aveva osato dipingersi le unghie color arcobaleno proprio ai mondiali a Mosca.
Putin vincera’ questa guerra presumibilmente, ma ne avra’ un ritorno in termini economici e di isolamento , purtroppo non totale , credo e spero micidiale, conta comunque il presente, lascerei perdere per una volta i soliti distinguo o ma anche .
Finalmente la FIFA si è decisa a fare una cosa giusta.
Buon giorno
“Gli asini litigano ed i barili si scassano” è un veccio proverbio napoletano difficile da scrivere correttamente in vernacolo che trova il suo corrispondente in Africa “due elefanti che litigano, distruggono tutto, ma non si fanno niente”.
Le sanzioni contro la Russia distruggono il quotidiano della povera gente. Aumentano i costi dei beni di prima necessità, sia quelli alimentari che quelli a consumo come il gas e l’energia elettrica. Insomma, si riduce la gente, quella anonima, alla fame. Ed è sempre la solita storia.
Nell’ultima guerra, la seconda mondiale, politici di spicco italiani, hanno chiesto agli inglesi ed agli americani di bombardare le città per stimolare la rivolta contro i fascisti. Nei bombardamenti sono morti molti civili e moltissimi hanno perso la casa. I documenti agli inglesi sono stati trovati e giudicati “apocrifi”, quelli amwericani non sono mai stati trovati perché era la “mafia” a mediare tra l’Italia e gli USA.
Ma la fame l’abbiamo sofferta e come.
Adesso il valore del rublo è sceso del 30%. Quanto costa il pane? E qyuando costa un kilo di patate? Chi è ricco non se ne fregam, chi è povero muore di fame. Questo per dire che la guerra, quali che siano le armi impiegate, produce morte, miseria, fame e mnalattie. E le sanziuoni colpèiscono solo i più deboli. Bello sforzo bellico, E’ finito il pane? Che mangino brioches.
In Italia l’embargo americano ai prodotti del Venezuela ci ha causato un incremento dei prezzi del gas e dell’elettricità del 100% con relativo aumento del prezzo di tutti i derivati. Chi soffre questo diktat statunitense? I non americani ricchi, le Società petrolifere e dei servizi fornitrici di gas ed energia elettrica. Incassano molto di più lavorando meno. Chi soffre? Pensionati, lavoratori precari, operai a basso reddito, immigrati fantasma, insomma, i proletari.
C’è nessuno che possa comporare petrolio dai benezuelani? Siamo matti? gli USA non vogliono. Gli USA vogliono ridurre il Venezuela alla stregua del Cile di Pinoche. Solo allora si darà via libera ai prodotti venezuelani e solo allora i prezzi verranno calmierati. Non a breve of course altrimenti si va contro gli interessi di parte degli USA, interessi che coinvolgono la nostra ENI e la nostra ENEL.
Se l’embargo si estende alle attività sportive, ecco che atleti che hanno coltivato i loro sogni con le loro capacità fisiche, devono rinunciare a tutto. Passato, presente e futuro, svaniti in un attimo, un attimo che decide tutta la loro vita. L’esclusione punisce gli aggressori? No, l’esclusione punisce chi sognava di correre, giocare, vincere ed avere una vita migliore, dopo aver vinto una medaglia. Come ho già scritto, “Castelli in aria si costruiscono facilmente, ma costano molto per demolirli”. Costano la vita di tutti quelli che praticano unosport.
Putin ha torto marcio. Putin doveva trattare i problemi della NATO e del Donbass prima di mettere mano alle armi. Ora, a guerra in corso, sono al tavolo delle trattative. Nella mia ignoranza, quel tavolo si sarebbe dovuto aprire prima, magari alla sede dell’ONU.
Buona giornata e saluti
“Alla fine dell’ultima guerra, tra i vinti la povera gente faceva la fame, tra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente”. Berthold Brecht
Tutto molto ipocrita. Non ricordo esclusioni di nazionali americane inglesi francesi italiane per la guerra in Irak in Siria in Libia o per i bombardamenti in Serbia. Non ricordo neanche un ammonizione dell’Ucraina per i bombardamenti del 2014/2015 dei civili del Donbass….
Ah ma certo il pazzo è Putin mica la Nato che nel giro di 20 anni ha circondato la Russia di sue basi, fomentando l’odio verso i russi, mica la Nato che nel 2014 ha appoggiato insieme alle milizie naziste ucraine un colpo di stato, mica la Nato il pazzo è solo Putin che, per una volta, ha ragionato come un qualunque presidente americano cercando di mettere in sicurezza il suo paese. Bocca ti sei trascinato da Repubblica tutta la sua ipocrisia?
Angelo, i russi erano odiati pressochè da tutti gli “est-europei” già ai tempi dei Romanov.
Sono secoli che sfrancicano i coglioni a tutti quelli che hanno e/o hanno avuto la sfiga di condividere con loro i confini o che, comunque, vivono e/o vivevano in quell’area.
I russi sono e sono sempre stati predatori.
Gli inglesi invece no… i tedeschi nemmeno…
Inglesi e tedeschi, almeno…hanno smesso.
beh se non passiamo col Portogallo , magari ci ripescano al posto della Russia…..
E allora puniamo e mortifichiamo un popolo solo per via del suo presidente.
Eppure nessuno ha mai escluso Usa e Inghilterra per l’invasione dell’Iraq che però ha fatto un milione di morti mica 350. Che poi da qui a dicembre – anzi, da qui alle date dei playoffs – capace è tutto finito.
Comunque se vogliamo essere coerenti, smettiamo di sfoggiare 4 stelle sulle magliette e rinunciamo a 2 dei nostri mondiali. Ah, o questo non ci garba?
Tu andresti a giocare a Mosca? Magari avendo qualche atleta ucraino in squadra? E dell’Ucraina non te ne frega nulla? E che c’entra il popolo russo, qui si interviene per contrastare le azioni di un personaggio, Putin, che è sostanzialmente rimasto quello di una trentina di anni fa: un killer del KGB.
questa volta non sono daccordo con te. Premesso che al tempo manifestai contro gli interventi in Iraq, Serbia, Kossovo e pur sostenendo che l’Ukraina non ha un recente passato “limpido” credo che oggi la situazione mondiale sia tale da non poterci permettere scaccolamenti di sorta. Via le truppe russe dall’Ukraina con ogni mezzo e alla fine di questa storiaccia (speriamo finisca bene) bisognerà rimettere con forza al centro delle discussioni l’azzeramento degli arsenali nucleari.
D’accordissimo Zione, ma c’è del metodo in questo, noi ci fregiamo dei titoli fascisti e la Russia viene esclusa perché si difende da un governo fascista ai suoi confini… le armi di distruzione di massa invece ancora le stanno cercando.
Leo non mi venire a raccontare che Putin sia un antifascista, per piacere risparmiacelo
Putin non è un antifascista ma il governo ucraino è fascista, come quello polacco e quello ungherese… ed evitiamo di parlare di democrazia che in questa storia non c’entra un cazzo…
Putin è un fascista che accusa gli altri di esserlo. Quasi surreale.
esattamente come quelli – come questo inutile e mediocre soggetto – che vorrebbero farsi passare per persone con valori di sinistra e antifascisti e poi hanno come unica “arma dialettica” il body shaming, credendo che la derisione di una caratteristica fisica sia argomento da opporre in un confronto di idee…
Effettivamente…
Fascista o non fascista, l’Ucraina è pur sempre uno Stato sovrano, con un proprio Governo legittimo.
Che sia un tanghero come Putin a dare lezioni di democrazia fa (dolorosamente) sorridere.
Come se Toto Riina fosse docente di Filosofia del Diritto.
Ma che mischio di commento è?!
Che per coerenza se siamo contenti per l’esclusione dai mondiali per i paesi con governanti guerrafondai, dovremmo andare alla Fifa a restituire due mondiali inopportunamente disputati. O non c’era Benito, all’epoca?Pensavo fosse chiaro, scusami.
Quel che scrivi è giusto, però, anche se può sembrare ozioso ricordarlo, faccio notare che quando l’Italia partecipò e vinse i mondiali del ’34 e del ’38, la seconda guerra mondiale “tecnicamente” non era ancora iniziata.
In sostanza, anche se ancora per poco, in quegli anni nessuno aveva invaso militarmente nessuno, a parte l’anschluss dell’Austria che però era farina del sacco di qualcun altro.
Mica tanto vero almeno quello del ’38 viene dopo l’invasione dell’Etiopia.
grazie, qui senno’ passa il concetto che vale solo se si invadono altre nazioni europee o magari bianche.
Mai scritto o pensato questo.
Giusta precisazione, grazie.
Eh ma le armi di distruzione di massa di Saddam le hanno poi trovate? O le stanno ancora cercando? A me pare che se Putin è un pazzo è in buona compagnia. Noto che non c’è stato nessun uomo di spicco – politico, filosofo, scienziato – che abbia detto: fermiamoci, riflettiamo, prendiamo coscienza. All’escalation di un pazzo è seguita L’escalation di altri pazzi. Sono stati stanziati centinaia di miliardi da parte di diversi paesi europei per l’acquisto di armi come se non c’è ne fossero in giro abbastanza. Le armi nucleari attualmente presenti sulla Terra sono sufficienti per distruggerla centinaia di volte; pare che però non siano sufficienti.
Non ho grande stima di Infantino, non da ora.
La proposta di fare i mondiali ogni 2 anni, resta ancora dul tavolo, una totale idiozia….
Piuttosto vorrei fare anche qui, gli auguri a Dino Zoff, portiere eccezionale di Mantova Napoli Juve e della nazionale.
Esempio di stile e professionalità. Indimenticabile come reagì alle scomposte critiche da CT. ricevute dal Presidente del Consiglio.