SERIE A, 19a GIORNATA – ⚽ – La mazzata chiama eroismo, la Juventus in campo è decisamente migliore, più entusiasmante e più tonica di quella brutta e stonata precedente alla condanna che le ha inflitto il -15 in classifica. Cioè, paradossalmente la nuova drammatica situazione ha un risvolto positivo, la Juve in fondo al cuore coltiva la pazza idea di un’impresa memorabile, divorare quel -15 e riconquistarsi sul campo quello che le è stato tolto dalla giustizia sportiva, a causa delle plusvalenze farlocche. E così mentre il Direttorio del Comitato di salvezza bianconera parla di “ingiustizia sommaria”, Allegri si ritrova a fare il supermanager e sfodera il meglio di se stesso, nessuno può più rinfacciargli la solita storia del non gioco, e Di Maria si ricorda di essere campione del mondo. – ⚽ – Certo poi tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare, e soprattutto c’è l’Atalanta di Gasperini e del sorprendente Lookman. Mentre ad approfittare della strada più sgombra c’è la Roma di Mourinho. E se Zaniolo punta i piedi e fa le bizze in stile Balotelli, un superbo Dybala dimostra una volta di più l’incapacità di quelli che alla Juve lo misero alla porta. Morale: alla fine nel calcio i conti veri, non quelli fasulli, si fanno sempre sul campo…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 19 Sabato 21 gennaio 2023 Verona – Lecce 2-0 (40′ Depaoli V, 54′ Lazovic V) Salernitana – Napoli 0-2 (45’+3′ Di Lo
SERIE A, 19a GIORNATA – Il Napoli gira la boa del campionato a 50 punti con la prospettiva di chiudere a 100 e vincere lo scudetto. Stiamo assistendo a un ribaltone dei poli cardinali del calcio italiano. La condanna che ha penalizzato la Juventus di 15 punti, sbattendola nella bassa classifica, sta di fatto accelerando una mutazione genetica già in corso e cominciata addirittura da qualche tempo. La Juventus così come la conoscevamo ieri, oggi non è più un riferimento e adesso ne nascerà inevitabilmente una nuova. Con quale modello e quale punto di riferimento? Ma il Napoli ovviamente. Mercato sostenibile e autofinanziato, conti non in equilibrio ma almeno più sotto controllo, scelta dei giocatori, da Osimhen a Kvaratskhelia, azzeccata, allenatore e filosofia di gioco tendente allo spettacolo, al dominio e al divertimento. Insomma la Juventus deve ricominciare da capo e sogna di diventare come il Napoli? Più o meno, chi l’avrebbe mai detto…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 19 Sabato 21 gennaio 2023 Verona – Lecce 2-0 (40′ Depaoli V, 54′ Lazovic V) Salernitana – Napoli 0-2 (45’+3′ Di Lo
Stangata di 15 punti di penalizzazione in classifica, Andrea Agnelli squalificato per due anni, Paratici addirittura per due e mezzo. Il pugno di ferro della giustizia sportiva si abbatte ancora una volta, dopo Calciopoli, sulla Juventus e su tutti i suoi dirigenti. La Juventus, dalla zona Champions League, finisce al 10° posto a quota 22. E’ una stangata certo, ma forse anche un compromesso: un caso molto imbarazzante per tutti, giustizia sportiva compresa, riaperto e richiuso nel giro di poche ore. Se prima sulle plusvalenze fasulle si erano chiusi gli occhi adesso era proprio impossibile, le intercettazioni del resto erano inequivocabili. La stangata, addirittura più pesante di quella richiesta dalla Procura Federale, compromette un sola stagione. Ma tende anche a mettere un punto fermo, a chiudere definitivamente il caso, rispetto ad eventuali nuove possibili sorprese derivanti dall’ Inchiesta Prisma della Procura di Torino. Ma nessuno oggi potrebbe scommetterci e la Carta Ronaldo cova sotto la cenere con i suoi misteri. Il problema della Juventus non era il dover essere giudicata due volte su un fatto per cui era stata già assolta, ma il fatto che le clamorose dimissioni di Agnelli e di tutto il Consiglio d’Amministrazione hanno avuto il peso di una confessione completa….
LA SENTENZA DELLA CORTE D’APPELLO FEDERALE, IL COMUNICATO FIGC La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Fe
Mamma, che notte incredibile: Napoli stellare e Juventus umiliata al Maradona. Osimhen, Kvaratskhelia, Rrahmani, Osimhen, Elmas: quella del Napoli non è stata una sequenza di gol, ma una raffica di cazzotti in faccia a un pugile suonato. La tanto superdecantata difesa bianconera, arrivata a Napoli dopo 8 partite vinte senza prendere gol, letteralmente demolita dalla ferocia del gioco e dalla aggressività degli attaccanti napoletani. Victor Osimhen su tutti, un trascinatore scatenato, sia palla a terra che nei colpi di testa: sembrava Michael Jordan in sospensione aerea. La partita degli allenatori toscani fumantini stravinta dal gioco più brillante di Spalletti, il difensivista Allegri costretto a leccarsi le ferite e lasciare ormai la strada libera all’altro. Era una notte particolare, molto più di una partita tra due grandi squadre, era la notte in cui il Napoli voleva dimostrare a tutti di poter vincere lo scudetto, distruggendo una rivale storica. E spedendola a -10 in classifica. Un match epocale, praticamente una nemesi….
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 18 Venerdì 13 gennaio 2023 Napoli-Juventus 5-1 (14′ Osimhen N, 39′ Kvaratskhelia N, 42′ Di Maria J, 55′ Rrahmani N, 65′
Sorpresa, il Napoli battuto a San Siro, lo scudetto non sarà più una passeggiata per Spalletti & C. Abbiamo scoperto, dopo 52 giorni, che il campionato non è chiuso e che lo scudetto Milan, Inter e Juventus non lo cederanno troppo facilmente al Napoli. La svolta del campionato è una gran capocciata del vecchio, micidiale Edin Dzeko a tagliare da 8 a 5 punti il vantaggio del Napoli (sul Milan), che non è tornato invece la macchina vincente e inarrestabile del campionato pre mondiale. Nessuno ha fatto grandissime partite, tutte le vittorie sono state sofferte o comunque risicate nel risultato. Particolarmente quella della Juventus, in piena bufera societaria e giudiziaria, salvata da una punizione di Milik ai minuti di recupero. Insomma lo scudetto è riaperto perché mancano ancora 22 giornate e perché il campionato, nonostante il lungo oblio mondiale, tutto sommato non ha ancora un encefalogramma piatto…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 16 Mercoledì 4 gennaio 2023 Salernitana – Milan 1-2 (10′ Leao M, 15′ Tonali M, 83′ Bonazzoli S) Sassuolo – Sampdoria 1-
Il ritorno del campionato dopo 52 giorni significa passare all’improvviso da Argentina-Francia, una delle più belle partite della storia del calcio, a uno spettacolo minore. Il campionato oggi soffre tremendamente il confronto, non si può passare così a freddo da Messi e Mbappé a “signore e signori, ecco a voi Sassuolo – Sampdoria”. Non è solo un problema di interpreti, è anche come ci viene servita oggi la Serie A, sfarinata, spezzettata in un palinsesto in cui poi alla fine finisci per buttar via la gran parte di ciò che viene servito. Il Mondiale che spezza la Serie A alla fine è una trappola, non c’è lo spazio e il tempo per allontanarlo e dimenticarlo. Io aspetto solo Inter-Napoli, vorrei sapere se la squadra di Spalletti e Kvaratskhelia il campionato lo ha già chiuso o meno, ho ammirazione per Giroud, ho una gran curiosità della sorte che tocca alla Juve, vorrei sapere se Mourinho riuscirà a evitare l’etichetta di essere un “sola” e poco altro. Per il resto non ci resta che “far finta di essere sani”
Far finta di essere sani. Sinceramente, dopo 52 giorni senza la Serie A e riempiti per la massima parte dal Mondiale in Qatar, non ho tutta questa ansia di ripresa del campionato,
La Juve e il calcio adesso tremano per davvero. Macchina indietro, alt all’operazione “tarallucci e vino” il calcio costretto clamorosamente a smentirsi e riaprire “l’inchiesta plusvalenze” che lo scorso anno terminò con un nulla di fatto e assoluzioni per tutti. Spinta dall’incalzare dell’ Inchiesta Prisma della Procura di Torino la Procura Sportiva ha chiesto la revoca delle assoluzioni e la possibilità di riaprire il caso. Del resto non si può chiudere gli occhi di fronte a quanto sta succedendo: l’esplosione della Juve con le dimissioni di Agnelli e dell’intero CdA, il sistema inquinato degli affari di calciomercato intrecciati con moltissimi altri club, i bilanci nel mirino della Consob e dei revisori stessi. Ora tutto può succedere e il finale di questa stagione, e anche della prossima, può essere sconvolto. Insomma per completare l’inquietante quadro ci sarebbe mancato solo il ritorno in scena di Luciano Moggi, 16 anni dopo Calciopoli. Anzi no, è avvenuto pure questo…
Martedì 27 dicembre 2022 Gli ultimi atti della vecchia Juve e il ritorno in scena di Luciano Moggi Che il rosso di bilancio fosse di 238 milioni lo sapevamo, che alla Juventus fos
L’Inchiesta Prisma sulla Juventus può avere effetti clamorosi, 16 anni dopo Calciopoli il futuro del club bianconero ritorna in discussione. La richiesta di rinvio a giudizio per Agnelli e 12 dirigenti bianconeri può travolgere società e squadra. Ma una cosa è la storia e un altra il racconto che si sta facendo. Sta emergendo sempre di più la figura di Fabio Paratici, il ds che prese il posto del dimissionato Marotta dopo l’arrivo di Ronaldo, come “uomo nero” dello scandalo. Tutto converge su di lui, particolarmente le intercettazioni diffuse che lo dipingono non solo come un dirigente estremamente disinvolto e disposto a tutto ma come presunto colpevole n.1. Ma è realmente così? Se davvero si è messo illegalmente mano ai bilanci, nascondendo certe operazioni o camuffandole, può essere che questa sia tutta farina del sacco di Paratici, per altro ormai fuori dalla Juve da un anno e mezzo? Insomma Paratici è l’ideatore o l’esecutore del piani della Juventus messi sotto inchiesta dalla Procura di Torino? Attenzione perché non ci vuole niente a fargli fare da capro espiatorio e scaricare tutto il barile dello scandalo addosso a lui…
L’ascesa di Paratici Va bene, abbiamo capito. E’ tutta colpa di Fabio Paratici, piacentino cinquantenne, ex calciatore di modestissima carriera, ma manager brillante (si di