Ahi, Ahi Milan. Chi tocca lo scudetto si scotta
SERIE A 2021-2022
GIORNATA N. 31
Sabato 2 aprile 2022
Spezia – Venezia 1-0
(90’+4′ Gyasi S)
Lazio – Sassuolo 2-1
(17′ Lazzari L, 51′ Milinkovic Savic L, 90’+4′ Traore S)
Salernitana – Torino 0-1
(18′ Belotti rig. T)
Domenica 3 aprile 2022
Fiorentina – Empoli 1-0
(58′ Gonzalez F)
Atalanta – Napoli 1-3
(14′ Insigne rig. N, 37′ Politano N, 58′ De Roon A, 81′ Elmas N)
Udinese – Cagliari 5-1
(32′ Joao Pedro C, 39′ Becao U, 45′ Beto U, 49′ Beto U, 59′ Molina U, 73′ Beto U)
Sampdoria – Roma 0-1
(27′ Mkhitaryan R)
Juventus – Inter 0-1
(45’+5′ Calhanoglurig. J)
Lunedì 4 aprile 2022
Verona – Genoa 1-0
(5′ Simeone V)
Milan – Bologna 0-0
CLASSIFICA
Milan 67 (
31 partite), Napoli 66 (31), Inter 63 (30), Juventus 59 (31), Roma 54 (31), Lazio 52 (31), Atalanta 51 (30), Fiorentina 50 (30), Verona 45 (31), Sassuolo 43 (31), Torino 38 (30), Bologna 34 (30), Udinese 33 (30), Empoli 33 (31),Spezia 32 (31), Sampdoria 29 (30), Cagliari 25 (31), Genoa 22 (31), Venezia 22 (30), Salernitana 16 (29)
PROSSIMO TURNO
GIORNATA N. 32
Sabato 9 aprile 2022
Empoli – Spezia 15.00
Inter – Verona 18.00
Cagliari – Juventus 20.45
Domenica 10 aprile 2022
Genoa – Lazio 12.30
Napoli – Fiorentina 15.00
Sassuolo – Atalanta 15.00
Venezia – Udinese 15.00
Roma – Salernitana 18.00
Torino – Milan 20.45
Lunedì 11 aprile 2022
Bologna – Sampdoria 20.45
***
IL FATTORE BOLOGNA
Milan-Bologna 0-0. Comincio subito col risultato dicendo che se quei tre punti che tutti già attribuiscono all’ Inter per la partita da recuperare con la squadra di Mihajlovic, sono considerati scontati e già assegnati, beh bisogna andarci piano. Ed essere parchi con la distribuzione degli stessi, perché a rimanerci male si fa molto presto. Anche se il trio scudetto è ormai talmente ravvicinato – Milan 67, Napoli 66, Inter 63 con una partita in meno – che tutto è veramente possibile e sette giornate con questi distacchi diventano una traversata oceanica.
GIROUD, IBRAHIMOVIC E LEAO…
E’ abbastanza inquietante che la squadra che può vantare Giroud, Ibrahimovic e Leao non faccia gol. Però è così e nonostante tutto è ancora prima. Negli ultimi tempi aveva già collezionato altri scivoloni, e le ultime quattro partite vinte le aveva vinte appena per 1-0. E’ bastato un po’ di pressione in più, il contatto con lo scudetto, il primo posto, il fatto di dover giocare per ultimi dopo l’ Inter e il Napoli e la frittata è fatta. L’occasione buttata in un San Siro addirittura strapieno.
LA DIFESA DI PIOLI
Potrebbe pentirsene amaramente Pioli di questi due punti sprecati, anche se ora nasconde, come tutti gli allenatori, la brutta figura dietro le scontate parole di convenienza che si dicono in questi casi. “C’è mancato solo il gol, abbiamo fatto la partita, non è stata la serata migliore giusto negli ultimi venti metri”.
Riflettevo che se è vero che il nostro campionato non è un grande campionato e puntualmente ci fustighiamo facendo dei processi al calcio italiano, anche il pretendere la perfezione e la continuità dalle squadre che questo campionato lo guidano è un controsenso. Non abbiamo delle corazzate e di partite così te ne devi aspettare.
CHI E’ L’ASSASINO DEL CAMPIONATO?
Egoisticamente da non milanisti, non napoletani e non interisti a noi ne viene un gran comodo e ci guardiamo questo finale come un serie crime alla tv. Francamente di chi sia l’assassino del campionato io non ho ancora idea.
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COSì LA 31a GIORNATA DI CAMPIONATO SU BLOOOOG!Adesso nel Napoli ci credete?Juve-Inter, se il Var decide il campionatoMilan, chi tocca lo scudetto si scottaLEGGI ANCHELa cronaca e il match report di Milan-Bologna 0-0 (Google)
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La differenza tra una buona rosa e una buona squadra è palese. Se guardiamo il gioco delle prime 4 squadre dell’attuale classifica, secondo me, la squadra migliore è il Milan, poi viene l’Inter, poi il Napoli e infine la Juve. Ma le rose, sempre a mio modesto parere, avrebbero una differente graduatoria : lo Juve è la migliore, poi viene il Napoli, poi l’Inter e infine il Milan. Chi vincerà ? Le due più “fallibili”, guardando le ultime giornate, sembrano Milan e Napoli, che continuano ad inciampare su ostacoli non trascendentali. La Juve, che piano piano squadra sta diventando, è stata jellata nella gara contro l’Inter, altrimenti potrebbe trovarsi a 3 punti dalla vetta. Certo, un campionato così combattuto è veramente avvincente e, secondo me, non così povero come alcuni sostengono. A giocare ci provano tutte le squadre, e non è esclusa a priori la sconfitta dell’ultima in classifica a casa della prima. Resta da spiegare perchè nelle coppe andiamo così male. L’aspetto spiacevole è la discrepanza economica. I grandi club europei comprano chi vogliono e le squadre italiane non possono competere. Forse dovremmo immaginare un sistema all’americana che prevede la prima scelta dei nuovi giocatori in ordine invertito di classifica. Ma mi rendo conto delle enormi difficoltà nell’immaginare un sistema del genere. Gli allenatori però qualcosa possono fare. Incoraggiare chi è tecnicamente più dotato tra i ragazzi a scapito di qualche scimmione muscolare.
CHE FINE HANNO FATTO I PIEDI BUONI ?
Il nostro calcio è diventato troppo muscolare. Schiavo della tattica, speculativo oltre ogni logica, non lascia spazio ai “piedi buoni”. La domanda legittima è : un Rivera, un Corso, un D’Amico arriverebbero oggi alla serie A o sarebbero confinati a vita ( calcistica ) a deliziare gli spettatori casuali e sfaccendati dei campetti di periferia, tra polvere, clacson e bestemmie ? Gli allenatori dei grandi club e non solo, continuano a cazziare i ragazzini che tengono il pallone per più di un secondo, o che non svolgono i movimenti appropriati. Non ne parliamo poi se osano fare un dribbling. Follie stilistiche non concepibili in un calcio che assomiglia sempre di più al basket. Ma la domanda è : ci si diverte di più davanti a una finta di corpo di Rivera o guardando il tiki-taka esasperato di un Manchester City ?
S’aggira sul blog una strana coppia. Vorrebbero giustizia, anche mediatica.
Un napolista un po’ naïf che si preoccupa per ”la deriva della stampa sportiva italiana”, che ”se nemmeno le schifezze di Torino-Inter e di Juventus-Inter fanno aprire un processo pubblico” significa che non c’è più speranza. L’altro, un milanista più avvertito, ci fa ”sapere che c’è una squadra (una società) che può andare a Torino in casa dei gobbi a fare carne di porco di qualsiasi regola” e che ciò ”non lascia margini di manovra”. Documentano le loro opinioni con tanto di immagini, vorrebbero misure speciali, prese di posizione: ufficiali e categoriche dagli organi competenti; analitiche e disvelatrici, se non di ”complotti”, almeno di marchiani errori da parte della stampa specializzata.
Sono in lotta per lo scudetto, loro, altri non più, e vorrebbero giocarsi le residue chance senza ulteriori magheggi.
Forse non hanno capito che la risposta l’hanno già ottenuta: Rocchi, l’ineffabile responsabile AIA, ha promosso Irrati e Mazzoleni; la RCS riunita ha sentenziato che ”L’Inter c’è” e al Var non è successo nulla, niente espulsioni o rigori che mancano, ma sta dando conto di ciò che davvero è stato il problema, ovvero il tentativo di procurarsi un rigore riparatore nel finale di partita.
Benvunuti al mondo, ragazzi.
Venghino signori, venghino…
Ps: detto quanto sotto, e forse in virtù proprio di questo, sono ancora più convinto che un finale con playoffs sarebbe bellissimo. Mini torneo per le prime 4 con una classifica che parta da un +3 alla prima della regular season, +2 alla seconda e +1 alla terza.
Di fatto quest’anno si rischia un arrivo con tutte alla pari, e proprio il principio dei playoffs sceglierà la vincente. Anche se in attesa di “rivoluzione regolamentare”, come risultati di questi playoffs considereremo validi quelli degli scontri diretti in campionato. Ma la sostanza è quella comunque e sarebbe più carino e interessante vederli rigiocati.
Lasciamo stare la quarta che non è mai stata in gioco.
Lasciamo stare la terza (purtroppo momentaneamente, fino al recupero col Bologna) che si è arrubbata pure i varisti, tutti a fare i camerieri ad Appiano Gentile.
Sarebbe bello che ce lo giocassimo noi e il Milan e se si arrivasse pari, con gli scontri diretti in perfetto equilibrio, con la differenza reti a decidere, così si darebbe un senso ai fondamentali del calcio, saper fare gol e saper difendere.
Di Milan Bologna ho visto solo il secondo tempo. Più giù ho letto un commento che diceva il Milan manca di aggressività e di intensità, e che la partita pareva una di fine stagione. Ecco, concordo al 100pct e, avendo letto la critica all’aggressività del Milan da parte di Renato, mi spiego.
Aggressività e intensità io le intendo sopratutto in fase di possesso, quindi non suggerisco di giocare con la roncola – che al massimo servirebbe in non possesso – ma di giocare con veemenza, velocità, senso di urgenza. Le azioni invece mi parevano troppo ragionate, cincischiate, prevedibili. E in questo senso non capisco come sia possibile che un manager di una squadra in lotta per lo scudetto non riesca a trasmettere questo ai propri giocatori. Io penso che sia il Milan che l’Inter siano “stanche” è proprio non riescano più a essere intense e brillanti per motivi fisici, e che vadano avanti per inerzia. Da questo punto di vista il Napoli pare aver ritrovato brillantezza proprio recentemente, e questo potrebbe avvantaggiare gli azzurri. Ma mancano 7 partite e l’inerzia può bastare, forse. Al momento – considerando il recupero – hai un Milan che ha 1.5’punti sull’inter e 0.5 sul Napoli. Ma la che un Inter che ha a sua volta mezzo punto di vantaggio sul Napoli. Arrivassero tutte e tre insieme credo la avulsa premierebbe il Milan. Di certo non il campionato più tecnico ma senz’altro il più emozionante dal 98. Non sarà il massimo ma io mi accontento.
E chissà forse non basteranno 85 punti!
In realtà Zione il problema del Milan non è l’aggressività e l’intensità, ma la mancanza della giusta qualità in zona trequarti, che fa mancare in maniera continuativa l’assist o la situazione di uomo in più. Il Milan sono cinque partite che non prende gol ed ha ora una notevole solidità difensiva, superiore a quella di solito citata, del Napoli, ma per averla non può scoprirsi troppo, visto anche che gioca con due terzini che non coprono benissimo e che devono spesso fare il lavoro degli esterni di attacco. Questo è un problema strutturale del Milan che non a caso è molto più efficiente quando gioca fuori casa, e che lo scudetto alla fine non lo vincerà presumibilmente per i punti persi in casa. C’è anche un difetto di manico, come detto altrove con uno come Allegri in panchina avremmo già chiuso i giochi da un mese…
Lo stesso, medesimo difetto che tu vedi nel Milan ce l’ha il Napoli che infatti fa più risultati fuori casa ed in casa va più in crisi e di cui non riesco a vedere il gioco brillante di cui qualcuno ogni tanto parla. Facile che come dici tu si arrivi a pari punti alla fine, probabilmente a 84…
Caro unclemarvo, un grande allenatore come Nils Liedholm sosteneva che è il pallone che deve correre, perché non suda, solo che per far correre il pallone è necessario potergli dare del tu… Oggi a me sembra che in serie A si cerchi a tutti i costi d’imporsi in virtù di una maggiore forza fisica che si mette sul campo, condita con qualche furbizia più o meno risibile – ancora non smetto di ridere dopo aver visto il portiere Maignan che, dalla linea di centrocampo ma fuori dal terreno di gioco, consigliava come tirare una punizione dal limite godendo di una prospettiva avvantaggiata. Come ho già scritto, una furbata come questa te la puoi permettere perché, nel caso l’avversario prenda il pallone, lo puoi abbattere, dando il tempo al portiere di tornare in porta, rischiando solo un’ammonizione. Unclemarvo, con mezzucci come questi, che vedo mettere in scena in molte forme diverse, poi vai in Europa, fai con difficoltà 4 punti in 6 partite, perché l’unica vittoria è arrivata con un gollazzo alla fine di una gara modesta, e te ne torni a casa con la velocità della luce.
A me sembra che il Milan per necessità, considerata la qualità della rosa, e da febbraio anche l’Inter di Inzaghi colpevolmente, perchè dispone di una rosa superiore, abbiano puntato moltissimo sull’aggressività quando il pallone ce l’ha l’avversario, e sulla corsa quando invece è tra i piedi dei propri giocatori, quindi mi sembra normale che a un certo punto le forze siano venute meno, perché il gioco che pretendono sia Pioli che Inzaghi è molto, come dire, stress consuming, più di quanto lo fosse quello, ben più ragionato, di Antonio Conte. Se vengono meno le forze, come ho scritto, funziona meno bene anche la testa, è inevitabile. Tra risultati più o meno casuali, in un senso o nell’altro, mi sembra che è quel che stiamo vedendo da più di due mesi a questa parte. Eppure entrambe le squadre sono uscite di scena dalle coppe europee, una subito, l’altra poco dopo. Quindi c’è qualcosa che non va, direi, e tra l’altro è anche quel che accadeva regolarmente alla Lazio di Inzaghi, quindi il difetto, come si dice, dev’essere nel manico.
Sono felice che tu riesca a divertirti con questa corsa al rallentatore verso il traguardo, io mi annoio profondamente. In qualche caso in queste partite accade così poco che i 3 minuti e mezzo degli highlights sono difficili da riempire, e ci fanno vedere conclusioni qualunque verso la porta, spesso di nessuna pericolosità reale. Mi divertirei se le tre in testa giocassero belle partite, dimostrando la loro superiorità nei confronti di tutte le avversarie, come è sempre stato nel campionato italiano. In questa stagione, e in modo particolare negli ultimi mesi, stiamo vedendo squadre che giocano un calcio modesto e incontrano notevoli difficoltà perfino a battere avversari del lato destro della classifica. Fa eccezione il Napoli, che almeno prova a vincere le sue partite mettendo in scena anche delle belle giocate, e una solidità difensiva notevole. In sintesi, io credo che la battaglia fino all’ultima giornata non è un fatto positivo sempre e comunque: è magnifica se è accompagnata dalla qualità del gioco, non se è il frutto di punti persi qui e là giocando partite men che mediocri che non annoiano solo i tifosi meno avvertiti, mentre “chi di calcio ne sa” si rompe parecchio gli zebedei.
Ciao.
“E in questo senso non capisco come sia possibile che un manager di una squadra in lotta per lo scudetto non riesca a trasmettere questo ai propri giocatori.”
Caro, ma quando poi ti imbatti in uno che questo sacro fuoco sa infonderlo eccome, anche in possesso di palla, che quel senso di “urgenza” lo trasmette senza se e senza ma, gli dai del… com’è che lo definivi?
Intendi Conte? A me Conte non piace, o meglio, non mi piace l’agiografia che gli si dedica. Con la nazionale ha fatto pena, risultati (e tabellini delle partite) alla mano, avendo perso da Irlanda e Germania (mostrando in quella partita un calcio che Simeone a confronto pare Guardiola). Con le squadre di club ci sa fare, ma ti fa anche spremere le casse societarie oltre che ai giocatori. E tratta tutto come un suo capriccio. In effetti però gioca con l’intensità che manca al Milan di questi ultimi tempi. Però non mi ricordo come lo definivo: cialtrone?
Incapace cialtrone, adesso abbiamo capito che Zhang i soldi li deve chiedere al Partito Comunista e non lo può liquidare sull’unghia a calci in culo…
Non ci metto il virgolettato, ma una cosa così…
Vista la Champions su diretta gol, alcune brevi note.
In ambedue le gare ci sono stati in area episodi dubbi, giustamente ignorati dall’arbitro e dal Var: penso che in Italia tre o quattro rigori a casaccio li avrebbero fischiati, magari anche “per compensazione”.
Su De Bruyne ripeterei le solite cose, aggiungo che anche Foden è un fenomeno da tempo, ed è giovanissimo.
Anche su Grealish la penso sempre allo stesso modo: ho letto che sarà a breve testimonial milionario per Gucci, in quanto erede di Beckham per glamour e non so che altro; sì, vabbè, però in campo è utile come un deretano privo di orifizio, peraltro carissimo.
Simeone rosica e scappa senza salutare, da vero gentleman.
A Klopp, poiché Salah, Mane’, Firmino e Jota stavano stretti, hanno preso pure Luis Diaz, altro satanasso dell’area di rigore: che dire, beato lui.
Il Benfica, onorevolmente e mestamente, è già fuori, e mi dispiace, perché mi torna in mente la Panini di Eusebio, con quella splendida maglia d’antan, rosso fuoco e colletto verde, e stemma sul petto.
Buonanotte
È proprio così. Le regole d’ingaggio del Var sono in molti casi ridicole, ma mentre nei campionati esteri e nelle coppe europee nella gran parte dei casi vengono interpretate con una certa saggezza da arbitri e Var, in serie A sono applicate in modo tanto insensato da essere infine ridicolo: a volte si cerca il pelo nell’uovo e si concedono rigori per contatti minimissimi, spesso cercati furbamente dagli attaccanti, altre volte si ignorano contatti più rilevanti, lo vediamo con un’insostenibile regolarità in almeno tre o quattro casi in ogni giornata del campionato.
Il risultato è che il Var decide piuttosto spesso il risultato delle partite, e alcuni allenatori sembrano essersi semplicemente adattati a questo modus operandi del Var, cercando di sfruttarne tutti i limiti in questa applicazione a volte occhiuta a volte dormiente. Avessi il potere decisionale metterei tutti gli arbitri della serie A, compreso il loro ineffabile designatore, davanti a un grande schermo e gli farei vedere come si arbitra in Premier League, nella Liga e nella Bundesliga, oltre che nelle coppe europee.
Non cambierebbe nulla, perché il problema risiede soprattutto nella testa di chi allena in serie A e, soprattutto, di chi guarda il calcio solo ed esclusivamente con gli occhi del tifoso, per cui la propria squadra non vince o perde perché non è stato assegnato un rigore a favore, che è sempre percepito come “solare”, mentre all’avversario è stato concesso un rigore, altrettanto evidentemente inesistente. Le leggiamo da queste parti tutti i giorni…
Sembra ieri ma sono passati quasi 30 anni, ci manchi Kurt:
Ma proprio per niente. Chi manca alla musica sono i veri geni, quelli che con la loro abilità creavano cose che noi umani non saremmo mai in grado di ideare. Penso spontaneamente ai Beatles, a Zappa, ai Queen, non fattoni che non sanno neanche suonare e vengono assurti a miti del rock. Parere personale (da musicista) . E ora giù con i pollici versi, per avere osato attaccare un mito 😁
Che comunque tantissimi/e musicutenti trovano emozionanti, sennò non lo seguirebbero.
Passi per i Beatles (sempre preferito i Rolling, comunque) e passi pure per Frank Zappa, ma i Queen? I Queen? Una delle band più sopravvalutate, pretenziose e ruffiane della storia, dalla Dieta di Worms in poi.
Invece quelli che nomini tu bevevano solo acqua, e poi trovo azzardato accostare i Queen, poco o niente innovativi, a Beatles e Zappa. Cobain ha rappresentato uno degli apici di un movimento che ha prodotto grandi dischi che ha significato tanto per un’intera generazione, che a te piaccia o meno.
Come per il calcio non esiste un solo modo di far musica, puoi essere i pink floyd che sfidano la musica classica per complessità od i ramones con 3 accordi e canzoni da un minuto e mezzo, conta l’impatto che hai e le emozioni che sai generare e quello è stato, e purtroppo sarà, l’ultimo momento in cui il rock è riuscito a rappresentare una generazione. Come diceva bennato sono solo canzonette 🙂
Quoto anch’io
Quoto.
Anche a me Cobain è sempre parso sopravvalutato.
Tutti quelli morti giovani entrano nel mito e spesso nella sopravvalutazione , comunque la loro canzone smell ecc e tutto il disco a me non pare niente di eccezzionale, ma de gustibus equos os ignis .
pure beethoven ora che ci penso bene… gli manca proprio il senso del ritmo…
You know my temperature’s rising
The jukebox blowing a fuse
My heart’s beating rhythm
And my soul keep a-singing the blues
Roll over Beethoven
Tell Tchaikovsky the news
Magari pure Jim Morrison e Hendrix lo sono stati, spesso la “leggenda” va oltre gli effettivi meriti.
giá che sei musico dovresti ben sapere che di fattoni che non sanno neanche suonare nella storia della musica ce ne sono parecchi e questo non gli ha impedito di scrivere gran pagine di quella storia. poi se a te non piacciono ci sta, ma appunto è un parere personale…
Quoto.
Rossazzurro mettere i Queen sullo stesso piano dei Beatles o di Zappa…
Il Grunge ha per fortuna riportato in auge il rock più autentico, non quello commerciale da stadio
Per me i Queen sono grandi , a parte alcune gigionerie musicali di Mercury penso non avessero alcunchè da invidiare a nessuno o quasi, quanto a Frank Zappa possiedo il primo che ascolto volentieri fino alla fine ,si anche gli ultimi 12 minuti di effetti cacofonie e sospiri femminili e Hot rats che invece mi costa una certa fatica, qualche altra sua cosa che ho ascoltato mi ha fato capire che era meglio fermarmi li .
In effetti definire i Queen dei geni…insomma, su, andiamo…molto bravi, per carità, ma anche commercialissimi, genere Elton John o ELO.
Allora i Pink Floyd, i King Crimson e i Genesis cosa erano, Bach, Mozart e Beethoven redivivi?
Trovo superiori ai Queen, per dire, in quel loro genere pop-rock classicheggiante ma non davvero progressive, anche i Supertramp o i Roxy Music, e non troppo inferiori nemmeno i Procol Harum, i Moody Blues, i Vanilla Fudge e gli Aphrodites Child.
Quanto a Cobain, ce ne fossero ancora di così iconici ed esattamente rappresentanti una inquietudine e frustrazione generazionale (e, mi permetto di aggiungere, absit iniuria verbis, senza indossare reggicalze e truccarsi da buffone…).
In questo i Nirvana furono gli eredi degli Who, dei Jefferson Airplane e dei Clash con altri mezzi stilistici, ma soprattutto, direi, dei Doors.
D’accordo su molte cose – anche sui Nirvana e Kurt Cobain – ma non ha senso parlare dei Queen senza fermarsi davanti alla voce e al carisma di Freddie Mercury, è lui – non i Queen – che è stato un unicum nel panorama pop mondiale. Per quel che riguarda indossare reggicalze, truccarsi da buffone, radersi le sopracciglia e tingersi in qualunque modo, c’è chi come David Bowie, non solo l’inquietudine e la frustrazione di una generazione l’ha incarnata, ma l’ha anche sfidata e vinta, buttando sempre via la facciata precedende e ricominciando ogni sfida da “absolute beginner”, dando visibilita ad un composito mondo che non riconosceva la potestà dei generi, oltre a album e canzoni indimenticbili, il Nelson Mandela nella lotta al razzismo sessuale ed esistenziale, ancora al suo meglio in punto di morte, a raccontarcela senza infingimenti.
Secondo me Brian May era l’altro terzo del gruppo, un gran musicista e gli altri due se erano comprimari ,lo erano di lusso .
Ma io non mi riferivo a chi, come Bowie o Mercury, lo faceva 50 o 40 e passa anni fa, sfidando davvero il perbenismo, ma a chi lo fa oggi, quando forse è più coraggioso mettersi in grisaglia…
Come il Bowie dell’ultimo trentennio, peraltro.
direi che è ciclico, l’avanguardia di ieri è l’accademia di oggi.
Straquoto!
Quoto.
Appunto…entra gabriel jesus…
Grande partita del Bologna finalmente solido in difesa…sembrava l’Inter, ma senza VAR.
😀
Certo che schierare sterling senza un centravanti vicino è veramente un nonsenso…
INNO ALLA JOYA
Dopo tanto tergiversare Paulo Dybala pare essere giunto a prendere la grande decisione: di fronte al reciso no dello Stato Maggiore della Vecchia Signora al rinnovo del contratto alle condizioni richieste dal giocatore, è stato reso ufficiale l’addio alla maglia bianconera con questo messaggio, che ora viaggia sulle sue pagine social:
“VA IL GRANDE RIBELLE, DEVE ANDARGLIENE”
Come capite, non è felice di abbandonare la Juventus, ma deve farsene una ragione, parola del suo procuratore.
Voi mi domanderete: “Che strano modo di formulare il suo saluto a tutti i suoi fan!!!”
Il fatto è dovuto all’orribile ANAGRAMMA che il Ghiro, dopo tanti contorsionismi, è riuscito a formulare partendo dai nomi dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse bianconera:
“AGNELLI, NEDVED, ARRIVABENE E ALLEGRI”
Ciao
Grande come sempre e anche di più e, d’altra parte, i maestri degli anagrammi siete in quattro, con Malandragem, il Vipe e Coca 69. Personalmente, arrivato a quel punto, per me irraggiungibile, avrei messo “Agnelli e Arrivabene, Nedved e Allegri” ma solo per la loro specializzazione tecnica. Con la mia solita e bonaria cattiveria avrei aggiunto la “Grande Meretrice dell’Apocalisse”, quella che ancor prima di Pandora, spargeva a piene mani i veleni che traeva dalla sua coppa sempre piena.
Comunque, stamani mi è capitata una cosa stranissima. Ero sul trhead che ritraeva Vlahovic in piedi, ho “cliccato” sulla sua immagine e Vlahovic si è steso per terra. E meno male che non è arrivato il fischio dell’arbitro. Seguono faccine
Buona giornata e saluti
Ma @Ambrogino che ci viene a parlare dei complotti del Ffffffondo?… dopo Er Mobilia che parla dell’over performance del Milan e Maxx che ci viene a dire che Tonali è una delusione ( pensa te Cristante allora… ) ci starebbe benissimo…
È proprio vero che leggi e non capisci! È un problema serio!!
Detto da quello che non capisce nemmeno quello che scrive…
Quanto ci manca Ambrogino, altro che Kobain!
questa la dedico ai piagnoni che anche oggi hanno bagnato di lacrime il bancone di questo bar :
https://video.repubblica.it/sport/juventus-inter-le-simulazioni-di-vlahovic-e-de-ligt-i-due-biancoconeri-bersagliati-sui-social/412589/413516?ref=vd-top-d-
Vado controcorrente, e dico che questo è il campionato più emozionante da circa vent’anni a questa parte( dopo quel campionato vinto dalla lazio con il duello testa a testa con la juve). Oggettivamente è così. Per Noi e le milanesi è così, per le altre che non sono coinvolte forse no..la volpe e l’uva , insomma😉. Poi, sulla qualità e la forza tecnica che offre il nostro calcio ai massimi livelli ( e di conseguenza la nazionale), sono d’accordo sull’impoverimebto che ha subito la nostra serie A nel corso del tempo. Ma attenzione, parliamo del vertice , del poco coraggio che hanno molti allenatori nel lanciare giovani di talenti – che Oggettivamente ci sono , basta vedere a livello giovanile le nostre rappresentanti i buoni risultati che ottengono ( u.21 e u.19). C’è pavidità , è inutile nasconderci , e quando lo facciamo , lanciando un 2000 , ad esempio , non ci rendiamo conto che in molti paesi i ventiduenni sono già capitani nelle squadre dei loro paesi.Me ne sono reso conto guardando la data di nascita di Alessandro zanoli..
Zanoli è fortissimo, allevato e coccolato da Spalletti dopo essere stato osservato e prelevato dal Legnago in serie C da Giuntoli e dal suo scouting. Anche se non si capisce bene cosa importi a te di Zanoli, così emozionato come sei perché ti stanno soffiando lo scudetto da sotto il naso con tonnellate di schifezze alla milanese…
Schiena dritta Fratelli e Forza Napoli!
Ribadiamolo insieme:
Ti sto dicendo che noi giudichiamo dei ” baby” giovanotti del 2000′ e a volte anche dei 99′ ..
Per quanto riguarda il Napoli, non preoccuparti che sono più patito di te😉
Emozionante come una soap opera
Che comunque tantissimi/e teleutenti trovano emozionanti, sennò non le seguirebbero.
Sono d’accordo praticamente su tutto (forse altrettanto avvincente fu il primo della Juve di Conte contro il Milan).
E’ chiaro che il livello tecnico delle squadre di vertice è sceso, direi anche rispetto a 3/4 anni fa, ma l’esito è incertissimo e il campionato potrebbe essere vinto da piazze che sono a digiuno da molto tempo e quindi vivono la competizione con giusto entusiasmo.
Peraltro, la qualità di gioco di molte squadre medio-piccole è decisamente migliore di quella di 7/8 anni fa. Fiorentina, Sassuolo, Empoli, Verona, Spezia, lo stesso Venezia e per certi versi il Torino praticano un calcio migliore di quello che facevano vedere i vari Colantuono, Iachini, Cosmi, Cavasin, Bisoli, Di Carlo e soci.
Quindi possiamo stare a lamentarci del fatto che non abbiamo più un campionato ricco di fuoriclasse o accontentarci che perlomeno la sfida sarà a perta sino all’ultima giornata e che la qualità media delle partite non è poi così peggiorata.
ma era stato entusiasmante anche assistere alla marcia inarrestabile verso il tricolore del Napoli sarriano, che con spavalda determinazione seppe superare anche gli ostacoli più ardui!
non fare il modesto, dai
In effetti quel campionato li per me rimane il migliore degli ultimi anni, se lo giocarono una Juventus che era stata finalista di champions l’anno prima, e un Napoli che oggettivamente giocava un bellissimo calcio. Fini 95 a 91 con le due squadre che dopo Firenze si adagiarono, perché poteva benissimo finire 97 a 96.
Come risposto più in basso ad un bilioso napolista che cercava di alludere a quella stagione, quei 91 punti raggiunti da Sarri furono grasso che colava, precisamente da queste lordure…
· rigore del decisivo 0-1 finale di Udinese-Napoli per autosgambetto collettivo partenopeo di Allan a Maggio (arbitro Irrati)
· gol in fuorigioco di Mertens dello 0-1 finale sull’Atalanta, quello della dichiarazione di Rizzoli ”Non si poteva non convalidare perché era in fuorigioco di troppo poco” (arbitro Orsato)
· bagher di Mertens abbonato a Crotone sul risultato, poi finale, di 0-1 (arbitro Doveri)
· mancato rigore, sul risultato di 1-1, per la parata volontaria sulla linea di porta a pugno chiuso e braccio sinistro teso di Koulibaly su tiro a botta sicura di Dzemaili non ravvisata dall’arbitro (Mazzoleni) e dall’addetto al Var (Orsato),
· Mazzoleni che subito dopo concedeva il rigore per la ripugnante simulazione di Callejons su sfioramento di Masina (sempre con il silente Orsato al Var)
· tremenda mazzata di Koulibaly, non sanzionata, al malcapitato clivense che dava il via, al 93′, all’azione del gol vittoria del 2-1 in Napoli-Chievo (arbitro Manganiello)
Ricordi? Lo stesso anno in cui per un fallo a centrocampo di Pjanic non sanzionato con la doppia ammonizione, nacque una delle più patetiche leggende del vomitevole mainstream italiota.
Faccio mio il commento di un altro utente – credo @Boris – ad alcuni video postati…
”Porca vacca! La simulazione comicissima di Callejon me la ricordavo bene, ma la parata terrificante (da espulsione, tra l’altro!) di Koulibaly era stata fatta passare in cavalleria con grande maestria… C’era davvero Orsato al Var? E non l’hanno mai fatto sedere su uno sgabello per chiedergliene conto? Oh, ma vuoi mettere il fallo di Pjanic nel cerchio di centrocampo…? Altro impatto, altra maestria…”
Sei ” ironico” perché ho fatto riferimento al nubifragio di Perugia?
Adoro i bambini cinquant’enni ..
lmfao, tu sei quello de “carcerati”, “ngueee ngueee” e “zzzz”…
era già chiaro adorassi i bambini cinquantenni, attento a non eccedere nel narcisismo e nell’autocompiacimento però, che così ti sbrodoli addosso ad adorar te stesso.
I miei sono sfotte palesi, le tue ripicche infantili. Se può farti piacere ti dico che il campionato da te indicato è stato altrettanto emozionante, a non fu risolto all’ultimissima giornata , ma prima. Per questo non l’ho citato
palesi, certo, ma non arguti quanto forse credi o vuoi illuderti siano: un campionario mediocre di banalità infantili che più non si può – tipo quelle dello sfigherrimo – che è difficile pensare tu non scriva per ripicca…
Dici bene, Carlo, basti pensare ad uno come Wayne Rooney che a 17 anni esordiva in Nazionale ed a 18 ne era di fatto già titolare.
Da noi, a quell’età, ben che vada vanno al Torneo di Viareggio.
Si, d’accordo, ma stai parlando di un fenomeno , in Italia attualmente giovanissimi talenti non ce ne sono. Io a Rooney, che
ho visto giocare tante volte nello
United fin da quando si era appena trasferito dalla seconda
squadra di Liverpool, ho visto fare in rovesciata in un derby con
il City forse il goal più bello che abbia mai visto, un’ autentica prodezza. In passato anche noi abbiamo avuto Rivera che ha esordito quindicenne in serie A ,
Mancini e Totti diciassettenni, lo stesso Baggio nonostante gli infortuni era già grande da giovanissimo ma
stiamo parlando di altri quattro grandi
campioni . Ora abbiamo i Raspadori, i Berardi, gli Scamacca e compagnia bella, se permetti c’è una bella differenza;
lo stesso Zaniolo, quello con più potenzialità degli altri sembrerebbe che non abbia la testa per diventare un grande.
Ciao Claudio, uno come Rooney (fenomeno o meno) a 18 anni lo avrebbero mandato a “farsi le ossa” a Frosinone o alla Sanbenedettese almeno fino ai 22, poco ma sicuro.
In Italia, funziona così da sempre.
@Maxx rispondo qua perchè se no finiamo troppo sotto. Il tuo intervento è interessante ma secondo me non è calzante l’esempio.
Seguo Tonali, per cui stravedo da sempre, fin dai tempi del Brescia.
L’accostamento a Pirlo è un forzatissimo clichè giornalistico legato alla capigliatura, alla comune provenienza bresciana e alla posizione occupata nel brescia, identica a quella del pirlo juventino.
Ma era un paragone totalmente privo di sostanza tecnica. Ho visto numerose partite di Tonali in serie b e ti assicuro che anche allora le prospettive parevano quelle di un play basso molto agonistico ma con buone doti tecniche. Pensavo fin da allora sembrasse semmai un gattuso con più piedi (che è tantissima roba), ciò che mi pare destinato a diventare se continuerà nella sua crescita personale. Ma di somiglianza tecnica con pirlo proprio niente.
Lo evidenziai qualche anno fa anche in risposta a qualcuno che diceva che l’Inter con Tonali avrebbe preso un doppione di Sensi, qualcuno che non aveva mai visto giocare Tonali, Sensi o entrambi. I due sarebbero semmai stati perfettamente complementari, l’acquisto di Tonali da parte dell’Inter sfumò per le notissime difficoltà di cassa di suning, non certo per incompatibilità tecnica.
Anzi, paradossalmente al Milan attuale assieme a Tonali proprio un Sensi (in condizioni fisiche ottimali ovviamente) servirebbe come il pane e probabilmente avrebbe dato una svolta di imprevedibilità a una manovra un po’ pedante e ripetitiva.
Il Milan attuale ha in Bennacer esattamente il partner ideale di Tonali, anche perché non è rotto come Sensi… ed è anche un po’ più forte…
Esatto leo e @mario rossi.
Lobotka e tonali secondo me si assomigliano
pensa che qui dentro c’era qualcuno che teorizzava Tonali al posto di Verratti in nazionale… 🤦♂️
Il centrocampo perfetto sarebbe Verratti, Tonali e Barella …
Sarà, ma con un soffio li butti più come le capanne dei tre porcellini, cosa peseranno in media, settanta kg cadauno …
Mai vista giocare la Spagna?…
Ma non in barriera, altrimenti il coccodrillo lo devono appoggiare sopra.
😂😂😂
Giusto… in barriera mettiamo gli attaccanti, così servono a qualche cosa…
😂
Milan:
2020-21, andata: 43 punti
2020-21, ritorno: 36 punti
2021-22, andata: 42 punti
2021-22, ritorno: 38 punti (in proiezione guardando solo al girone di ritorno)
sembra che il sor Pioli rallenti sempre un po’ nel girone di ritorno. domanda per i sapientini rossoneri: e’ overpeformance all’andata (si gioca tutto nella prima meta’ di stagione e poi sono spompi) o underperformance al ritorno (sul piu’ bello viene il braccino)? attenti che la risposta determina il valore effettivo della squadra, e qui ci sono dei talebani che se sbagliate vi ricoprono di contumelie…
Caro Mobilia, non mi pare ci sia nulla di sorprendente. Il Milan per reggere deve giocare sopra ritmo, perchè se va alla velocità degli altri è più scarsa. Normale che alla lunga paghi qualcosa.
Non a caso aveva fatto molto bene nel mini-torneo post Covid e nella prima parte della stagione successiva, che qualcuno aveva erroneamente fuso come fosse un’unica stagione (quando il periodo di pausa per ricaricare le batterie aveva invece rilevanza decisiva). Sull’arco della stagione completa (la scorsa), il Milan era comprensivamente calato, come sta succedendo anche quest’anno, seppur in minor misura.
Piuttosto, va fatto un plauso alla società che – ben conscia della situazione – ha rinunciato a svenarsi per trattenere un paio di elementi, per quanto importanti, ed ha preferito investire su parecchi giocatori per allungare la rosa.
La coperta potrebbe risultare un filo corta, perchè con poca spesa è dura mettere assieme 17-18 giocatori di buon livello, però la scelta ha dato i suoi frutti: per buona parte della stagione il Milan è stata la squadra dal rendimento più costante nel corso dei 90′, grazie al fatto di sfruttare appieno i 5 cambi. E anche la flessione nella seconda parte di stagione è meno evidente.
Difficile fare meglio con i mezzi a disposizione.
D’accordissimo con ianmisugi
Lo capiremo a fine torneo, che dici?
Comunque 38 sarebbe media inglese rispettata, non proprio un disastro…
Ma ancora co’ sta stronzata dell’ Overperformance Mobì ?sono due anni e mezzo che il Milan è primo o secondo del torneo e parli ancora di Overperformance? la cosa bella è che quest’anno il Milan finirà per fare 42 punti all’andata e 42 o 44 al ritorno ( non so che te proietti te de solito, ma immagino sia qualche cosa di pesante… ), e quindi su tre mezze stagioni avrebbe fatto per tre volte tra 42 e 44 punti ed una volta 36 ( ma arrivando alla fine secondo… ). C’era qualcun altro sempre della Juventus che sul girone di ritorno dell’anno scorso voleva vedere chissà quale debolezza del Milan e che diceva che la Juventus avesse fatto cagare solo per colpa di Pirlo…. l’anno dopo il Milan è ancora primo e la Juventus è quarta con Allegri allenatore… ma stasse zitti e lascià perde no?…
Vabbè, @Leo 62, con Allegri ma senza CR7, dai…
Amici sicuramente se lo scudetto non va alla Juve, spero proprio sia il Milan a vincerlo, proprio perché nonostante i suoi difetti chiari sta facendo benissimo, overperformando. Merita.
Detto questo, con vlahovic dall’inizio avremmo fatto anche all’andata i 7 punti in più fatti al ritorno, e ce la giocheremmo a 66 punti…
Vero, ma alla fine sempre quarta fa…
Complimenti, caro nostro padrone di casa, per la nuova prestigiosa collaborazione col Tirreno!
Buongiorno. A oggi ci sta benissimo il risultato tuttavia una qualche preoccupazione entra pensando al recupero che dobbiamo fare noi a Bologna. Se tanto mi da tanto non sono affatto sicuri i tre punti. Magari, metti un peletto di fortuna, metti un peletto di corto muso (anche due peletti)….forse la sgamiamo.
bello l’articolo sulla VAR, complimenti Bocca!
Fino a pochi anni fa per un pestone si tirava un urlo di dolore e un paio di imprecazioni e tutti proseguivano, arbitro compreso (ma anche per un mani con braccio a 10 cm dal corpo e amenità simili), mentre oggi si fissa il monitor
Ma questo segue le direttive di associazione arbitri e lega, e chiaramente i giocatori si adeguano (non possono fare altrimenti); ma negli altri campionati, soprattutto in Premiere, ciò non avviene; bastava volerlo, e dall’introduzione della VAR è stato sempre peggio con arbitri sempre meno responsabilizzati e quindi incapaci a giudicare
E quindi in serie A, complice la miseria di sghei e idee e quindi anche di talenti e piedi buoni, ci siamo ridotti a vedere le moviole e buttare tutto in cagnara tra stampa social e TV
Purtroppo nella piccola itaglia è così.
Perfetto valderrama, perfetto
Grazie carissimo, ciao Fab
Scusa, il libro di cui era venne scritto dal grandissimo Alfredo Pigna.
Fabrizio, mai pensato di darti alla … narrativa e di dedicare un tuo romanzo (perchè no?) alle alterne fortune del mondo pallonaro nostrano? Secondo me, faresti un lavorone.
Quando ero ragazzino, ricordo che mio padre (grande appassionato) comprò una “storia romanzata” dei grandi pesi massimi (non ricordo il titolo), dalla fine dell’800 ai primi anni ’70, fino al mitico scontro Muhammad Alì vs George Foreman a Kinshasa.
Bellissimo quel libro, l’avrò letto 1000 volte…
… che egli sia più nobile patire le frombole e i dardi dell’alterna fortuna… Oggi sei shakespeariano, Mordechai! 😁
E già, il bardo di Ciociaria…
🙂
Oddio, come suona male!
Scrivo per lavoro e (in parte) per piacere. Ho il passo per gli articoli più o meno lunghi, non ho la testa per le scritture lunghissime. Ho il terrore di scrivere cose di cui non freghi una mazza a nessuno, finendo – come troppi – nell’autocelebrazione, nello scriversi addosso e nel pestare l’acqua del mortaio. I libri li ritengo quasi un altro mestiere, non il mio. Però chissà, magari domattina mi smentisco e lo faccio. Dovessi scrivere idiozie in tomi troppo lunghi, mielosi e noiosi, che potrebbero essere ridotti facilmente a un terzo – ho fatto per tanti anni il caporedattore e lì la sintesi è un obbligo – ditemelo e magari rinsavisco in tempo. Un saluto Fab
Da lettore accanito, oltre le 500 pagine solo i grandissimi, i fuoriclasse del settore. Proprio ieri ho finito il monumentale Salvare il fuoco di Guillermo Arriaga, più di 800 pagine…che m’hanno stremato.
😱
Complimenti, devi fare esercizi di defaticamento con un paio di Camilleri. Ciao Fab
Spiaze dirlo, ma quello che è successo domenica sera in Juventus-Inter, seguito a quello che era successo in Torino-Inter, ha lasciato un segno profondo. Ieri sera noi abbiamo fatto una partita loffia non solo per nostri demeriti, non tanto perché la pressione era aumentata, quanto per l’idea che sia una tipo di pressione alla quale non si può reistere.
Quello che era successo in Torino-Inter con tanto di immagini e audio, lo avevamo visto e ascoltato tutti. Pensavamo non si potesse andare oltre. Al contrario, domenica sera, si è valicato ogni limite.
Sapere che c’è una squadra (una società) che può andare a Torino in casa dei gobbi a fare carne di porco di qualsiasi regola (agevolo immagine inviatami da un amico), non lascia margini di manovra. Spiaze.
Poveri juventini puri e innocenti come l’acqua di sorgente, bersaglio di tutte le cattiverie e ingiustizie sportive, contro le quali comunque ergono il fiero petto nella lotta titanica contro le forze del male… o sarà la gelosia di vedere qualcosa che una volta era di esclusiva competenza, accadere adesso anche in favore avversario?
Sei forte sai
Prima di rispondere, la prossima volta leggi con più attenzione. Ti eviterà di prendere una cantonata.
astainvista sarebbe tifoso del Milan…
come sempre hai colto l’essenza e centrato il commento 😉
Scusa eh, ma a me della Juventus frega giusto un bel cazzo. Doveva arrivare quarta e quarta arriverà. Io sono del Milan e mi importa del Milan, lo scudetto voi lo state fottendo a noi (eventualmente al Napoli).
E infatti quelli del Napoli che sono abituati ad usmare l’aria hanno cominciato ad alzare le antenne proprio sull’Inter… comunque domenica a Torino è stato veramente uno scandalo… speriamo bene, stanno messi così male che potrebbero non approfittarne.
Sembra sia un tifoso del Milan, Stefano…
Tutte scelte corrette, a norma di regolaminter!
per gli altri c’è il regolamento
Basta … ormai tocca farsene una ragione…
Magari per te che sei fuori dai giochi è più facile fartene una ragione, ma il Milan, se permetti, sarebbe (stato) ancora in gioco. Dico sarebbe, perché non ci credo più.
Tra l’altro, adesso che ci penso, il duo Irrati-Mazzoleni (incredibilmente promosso da Rocchi – quel paraculo sa che non può sfanculari in vista del Mondiale!) era lo stesso che non prese provvedimenti per espellere Handanovic, Lautaro e Dumfries dopo la megarissa in Lazio-Inter.
Qui sanno dove e come posare il cappello: quando servono partono gli Irrati-Mazzoleni, i Massa-Guida (contro il Toro), i Valeri (al Var in Empoli-Inter) e i Pairetto (in campo in Sassuolo-Inter)…
Irrati tra parentesi è quello che non ha a visto questo al VAR, non che è interista, è proprio scarso 🙂
E in campo c’era Rocchi… Pappa&Ciccia, ora capisco perché domenica è stato promosso a pieni voti… praticamente un’autoassoluzione… 🙂
Beh… che dovesse arrivare quarta lo deduci tu dopo la partita di cui ci hai dato conto in modo esauriente con quell’immagine composita… ma se (come fai capire) fosse andata diversamente, ci sarebbe una classifica piuttosto interessante… 67-66-62-60/63… Le facce di un dado un po’ assimetrico, una specie di boccia australiana, con qualche probabilità in più per Napoli e Milan, ma con una Juventus messa mica male, visto il calendario generale…
Per puntualizzare, poi chissenefrega…
Sono convintissimo che se l’Inter non fosse passata a quel modo a Torino, il Milan avrebbe fatto il suo e staremmo a 69…
ah, parli dei punti
Ah…così funziona?
sai che, seppur da juventino, non credo al complotto pro-Inter
Per me sono proprio scarsi gli arbitri, oltre alla usuale sudditanza, ed è forse la Lega tutta che pensa di “vendere” meglio un prodotto combattuto fino all’ultima giornata; ovviamente una pia illusione perchè la qualità sempre scarsa è e le partite quasi tutte inguardabili
Del resto l’Inter si appresta ad un’altra estate di difficoltà di conti economici vista la persistenza dei cinesi che non possono spendere ( e forse neanche vogliono cedere del tutto al fondo), ed anche una vittoria scudetto non creerebbe certo la fila di ricchi compratori della società; altri motivi per cui venga favorita dal palazzo non ne vedo oggettivamente
Quando il var verrà usato solo per fuorigioco si/no e per palla dentro/fuori non sarà mai troppo tardi…
Ciao valderrama,
Quando si userà il var solo per palla dentro/fuori e per fuorigioco si/no non sarà mai troppo tardi…
Io mi rivolgevo solo ai confratelli di tifo, é andata così inutile stracciarsi le vesti.
Anche perché se fai 22 tiri e non segni più di 0-0 non fai
Almeno non si perdeva…
A meno che non facciano autogol gli altri…
🙂
Vabbè ma 0-0 è meglio di 0-1…
Dimenticavo e onore del Bologna. La squadra emiliana ha fatto un partitone! Il Milan ha buttato in area un sacco di palloni con cross più o meno sbilenchi ma si sono difesi vigorosamente. Medel encomiabile, Sciouten come si chiama un muro, Barrou e Arnautovic efficaci. Tutto il Bologna ha meritato il pareggio.
Ieri non abbiamo vinto, però sembra che abbiamo tirato oltre 30 volte in porta ( sto cercando i lati positivi…)
Anche ieri ottime prestazioni da Maignan, Tomori, Kalulu e Bennacer ( finchè ha avuto fiato), Giroud ha fatto il suo, mentre gli esterni hanno deluso, poco quelli bassi e moltissimo quelli alti, Messias sta facendo di tutto per non farsi confermare, come Diaz, e Leao sta diventando incomprensibile. Di Kessiè non parlo in quanto ormai è un giocatore in prestito dal Barcellona, mentre Ibra fa quello che può
Si sta confermando un campionato che finirà in volata, credo che per gli altri tifosi sia anche divertente , dopotutto siamo sempre una ruota davanti, anzi se per un beffardo scherzo del destino arrivassimo tutti e tre parimerito dovrebbe godere la più antica squadra di Milano, e si che sarebbe da ricordare!
Vado contro corrente ( sembra sia la vulgata popolare parlarne male ) : per me la quarta maglia è bellissima : un disegno futurista, il bianco spumeggiante delle onde del mare che si scontra con il fuoco della maglia, dando un senso di dinamismo che dovrebbe entrare dentro i giocatori ( giuro che non ho interessi commerciali con chi l’ha creata, sento dire che 100 euro sono troppi, e concordo in generale che quella cifra è troppo alta, quindi se qualcuno mi dice dove si trova la bancarella che la vende a 20 euro mi farebbe un piacere…..)
A Cinisello Balsamo, davanti al parcheggio di Decathlon, c’è una bancarella che da anni vende maglie “originali” (…) delle squadre di calcio a 15-20 euri; non so se si è già attrezzato con quest’ultima del Milan (di solito, il tizio è solerte in questo) ma fossi in te proverei.
P.s.: penso tu sia l’unico a cui piace… mio figlio mi ha detto che la stavano finendo ma non avevano tempo e l’hanno messa così com’era.
Ma sai che hai ragione…
Ogni volta che penso a Milano, mi viene subito in mente il mare
Così tipicamente “ambrosiano”, come elemento.
E poi, come recita Renato in “A me mi piace il mare”
(Jannacci – Ponzoni – Pozzetto):
“… Il mare l’abbiamo avuto anche a noi a Milano,
tutto cosparso del suo bel ondeggìo che esso c’ha dentro,
esso andava da Porta Lodovica fino in via Farini,
via Torino tutto un scoglio,
che c’è ancora il pesce adesso in via Spadari.
Poi sono arrivati i tedeschi
e hanno spaccato su tutto… c’è rimasto l’idroscalo
che c’è ancora la gente abbronzata adesso. …”
@gmr 61, il tuo disegno futurista i giapponesi lo chiamano bukkake (se Bocca me lo passa).
🙂
Disegno futurista? Ma dai…
🙄🙄🙄
Ci ho dormito sopra e adesso a mente fredda forse sono più lucido. Questa notte ho sognato San Pietro con le chiavi del paradiso che mi respingeva “Figliolo, dopo ieri sera andrai all’inferno, troppe lamentele ho ricevuto dai miei colleghi santi. Vedi che comunque Santo Brahim non esiste ma quando hai inneggiato a Satana perchè bruciasse San Raffaele con le banane sotto i piedi la decisione è irrevocabile. Dai piani alti mi dicono che devi marcire tra le fiamme. Belzebù sia con te”. Mi sono svegliato accaldato e per niente pentito.
A mio cugino Corrado ho scritto ad inizio partita: “C’è Diaz dal primo minuto, siamo fottuti.”
Presagivo a ragione oscure presenze in campo. Leao è il solito sciattone e andrebbe preso a frustate. Abbiamo Florenzi che ha tiro ed esperienza e gioca Calabria che con Messia mi spingono obbligatoriamente alla blasfemia. Un Milan sbiadito come la sua orrenda maglietta.
Poi mi rendo conto che siamo questi e spero che un punticino, ancora, risicato di vantaggio possa essere determinante. Questi siamo, senza alibi. L’Interista Gianluca a fine partita mi ha scritto: “Nonostante 8 minuti di recupero, stiamo arrivando!”
Il mio amico juventino Angelo mi ha scritto pure lui alla fine: “Ma nemmeno un rigorino vi hanno dato? Che vergogna, non tutti sono Irrati!”…Chissà cosa intendeva…
E comunque la juve può ancora vincere lo scudetto!
non si capisce perché Pioli non abbia continuato con Kessie trequartista che aveva funzionato molto bene. A proposito di Kessie occorrerebbe accettare che un professionista va dove guadagna meglio in soldi e prospettive. Il Barcellona è la 4° squadra nel Ranking UEFA, il Milan la 53°. Magari un giorno accadrà il contrario, che un calciatore del Barcellona andrà a scadenza per accasarsi col Milan, ma per ora è così.
Verissimo, trovo inaccettabile l’atteggiamento dei tifosi contro Kessié che comunque si sta comportando da professionista. Purtroppo Pioli si trova praticamente costretto ad usarlo solo in trasferta. E’ suo diritto decidere di andare dove gli pare… e poi non è che sia andato all’Inter, è andato al Barcellona dove giocherà con Lewandowsky… un giocatore forte alla lunga in Italia non ci rimane, almeno per adesso, e bisognerà farsene una ragione.
Concordo pienamente, i nostri Ultras sono stupidi e autolesionisti.
@Bocca, simpatico l’articolo su Il Tirreno. Ma sapremo, presto o tardi, il perché della clamorosa separazione da Repubblica? I divorzi conclusivi di una lunga storia d’amore fanno audience e vellicano i bassi istinti pettegoleschi degli internauti: possiamo sperarci?
Non c’è alcun mistero, a Repubblica, tramite i meccanismi di legge sulla crisi dell’editoria, siamo usciti e stanno ancora uscendo 54 colleghi dai 62 anni in su. Io mi sono dimesso a fine gennaio, una carriera cominciata fin da giovanissimo mi permette di avere una pensione e di poter anche intraprendere l’attività in proprio come free lance. E’ quello che sto facendo. Un saluto e a presto Fab
Molto bene Fabrizio, eppure vede come la gente sia sempre alla ricerca del complotto, del ballottino, dell’imbroglio?
Immagino che su 3 che escono ne assumono forse uno, poi ci si domanda perché la qualità dei giornali stia andando a picco.
Grazie della risposta, però è un peccato: un bel mistero tenebroso avrebbe intrigato di sicuro. Anzi, redronnianamente, spargiamo la voce di un complotto e coinvolgiamo Tonini e Malanga. Dalla terra a Orione (o era Siro?)
secondo me c’entra Bill Gates
E Soros?
più i Brin e Page(google) e Zuckerberg (facebook) 🙂
Dimentichi Boldrini…
Si ma Renzi?
….e i rettiliani?
come sapete non do troppo peso a quello che dicono giornalisti, dirigenti, allenatori e giocatori, gli ultimi due se ancora in attività;
ascolto invece con interesse quello che dicono gli ex giocatori e poco fa ho ascoltato Ciccio Graziani, che non credo si possa tacciare di simpatie juventine, e ha fatto le mie stesse considerazioni sulla partita dello Stadium;
chi è interessato credo possa riascoltare il suo intervento nel sito di Radio Sportiva;
e fo un elogio di quest’ultima: si sforza di fare del vero giornalisto sportivo e anche i giornalisti-tifosi danno una regolata alla loro faziosità rispetto a quando sono nelle varie tv o radio locali;
Ma sii per questa settimana o magari anche qualcosa di più abbiamo capito qual’è il vero giornalismo sportivo si…..
Io la chiamo Radio JuveMilanInter. Parlano solo di queste squadre ed è logico visto che è ascoltata sopratutto al nord. Sono meno faziosi di altri, è vero, ma non hanno una ripartizione equilibrata degli argomenti.
la seguo da poco ma mi sembra normale che il target pesi molto;
fra l’altro il direttore se non sbaglio è di fede laziale e non ha mai esitato a dichiararlo;
contrariamente a Bocca che nasconde il suo essere torinista;
Grandissimo. Torinista mi piace. Ciao Fab
Bocca questi qua che cercano sempre di individuare la sua fede calcistica mi sembrano quelli della squadra di rangers che in “salvate il soldato Ryan” cercano di scoprire che faceva da civile il loro capitano 😄
Ah, buona questa. Non vorrai farmi fare la stessa fine, spero… Un saluto Fab
👍per Radio sportiva.
e chi vincerà lo scudetto avrà pure il coraggio di celebrare il trionfo in questo oceano di nulla che è la serie A, il cui fondo lo abbiamo toccato contro la Macedonia del Nord
Ma infatti… a questo punto spero che il Napoli non lo vinca.
Non credo di essere tagliato per robe tipo il cilicio, l’autoflagellazione e il digiuno.
Siamo sempre là , vale solo quando vince la Juve .
Ciao Nicola, vale sempre, ma lasciateci almeno dire che è una stagione complessivamente molto modesta, come il gioco che stiamo vedendo e i risultati degli ultimi due mesi dimostrano in modo piuttosto chiaro. Ti rendi conto che una vittoria della Juve domenica sera, in una partita peraltro dominata e persa di rigore, avrebbe riaperto tutti i giochi perfino alla Juventus più modesta degli ultimi dieci o dodici anni, che era partita con un handicap formidabile?
Se non sbaglio, tra l’altro, @secondo me è romanista…
No, sono apolide calcistico e osservatore distaccato. Il mio interesse è rivolto prettamente al gesto sportivo, al tasso di qualità messa in campo. Tifo, al limite, per la nazionale.
Ciao, sono diversi anni che la serie A e’ modesta, ben più di 2 .
In realtà fino al 2019 l’Italia portava regolarmente alnemo una squadra tra le prime 8 di Champions. Nel quinquennio che andava dal 2013-14 al 2017-18 la serie A ha avuto più risultati di prestigio (quarti, semifinali, finali di Champions) della Premier League. Ci sono gli almanacchi da consultare. Dal 2019, con l’ultimo solitario quarto di finale raggiunto, è cominciato il decadimento, nonostante i Ronaldo e i Lukaku. La pandemia ha fatto il resto, perché nelle crisi profonde i ricchi escono ancora più ricchi e i poveracci si devono solo leccare le ferite.
Vedremo se dal prossimo anno si potrà iniziare una lenta risalita, ma servirebbero riforme di sistema (e mi vien da ridere pensando alla Lega)…
Almeno 4 ma quest’anno c’è il rischio che lo scudetto lo vinca il Milan… quindi è più modesta…
io sono curioso di vedere con quale maglia lo festeggeranno. Quella della Macedonia del Nord non era male.
Un po’ di Bar Sport anche su IL TIRRENO. L’articolo si intitola “La Macchina che Decide i Campionati”. Questo è il link per leggerlo:
https://iltirreno.gelocal.it/sport/2022/04/05/news/la-macchina-che-decide-i-campionati-1.41351476
Ottimo articolo, meglio di quando scriveva su Repubblica!
Invecchiando si migliora…
Troppo buono, grazie. Ciao Fab
Pienamente d’accordo con il suo articolo Fabrizio.
Grazie, ciao. Fab
Bell’ articolo ed interessante anche. Il problema c’è ed è anche grande.
Io nel calcio sono molto conservatore e l’ avvento del Var non mi ha entusiasmato.
Però l’ ho sempre ritenuto utile per valutare situazioni misurabili( fg, gol/non gol) o per rimediare a errori e valutazioni marchianamente errate. Tipo il mancato rigore su Belotti, per intenderci.
Il problema è a monte : un regolamento concepito da soggetti che un campo di calcio non lo hanno mai calcato e che dà adito e spazio ad interpretazioni a dir poco causidiche, il basso livello tecnico degli arbitri, la loro mancanza di indipendenza. Leggo che un autorevole rappresentante della categoria ritiene indispensabile la separazione delle carriere fra arbitri e addetti al Var: problema serio se riguarda la magistratura, un po’ meno se riguarda gli arbitri. Intanto gli unici interventi seri possibili ed efficaci, sorteggio integrale e Arbitri completamente staccati da Lega e Federazione Mac affiliati al CONI magari non li propone nessuno. Per non parlare della pervasività delle tv che, essendo quelle che pagano, pretendono uno spettacolo a misure loro ma che con lo sport ha ormai poco a che fare. Fabrizio ha ragione cento volte su un punto: arbitrare è soprattutto questione di sensibilità, di touch, di esperienza sul campo, come per gli allenatori e i giocatori. I grandi arbitri di una volta avevano un occhio clinico che permetteva loro di valutare senza bisogno di ausili esterni. Sbagliando certo ma nella stessa misura di tutti gli altri attori. Un po’ come i medici: il mio medico di famiglia quando ero ragazzo faceva la diagnosi semplicemente visitando e DOPOverificava con gli esami strumentali. Oggi prima dì esprimersi, prescrive analisi, e accertamenti di ogni tipo e poi si affida al Var, pardon agli specialisti.
Caro Rosario, citerò qualcuno che so che apprezzi: “Forse questo ti sembrerà strano, ma la ragione ci ha un po’ preso la mano…”. Un saluto e un abbraccio FaB
Auguri per la sua nuova avventura.
Grazie, ciao! Fab
Bello Fabrizio, e direi che non si può non essere d’accordo…
il giovane sembra promettente, c’è un po’ troppa retorica e qualche sicumera, perdonabili data la poca esperienza;
si farà;
ma speriamo non si “faccia” come te
Buon giorno
Letto l’articolo e mi è piaciuto molto. Congratulazioni ed auguri.
Grazie, ciao! Fab
Un po’ di Bar Sport anche su Il Tirreno, il giornale della mia gioventù. Leggetelo perché dico un po’ di cose sul Var e Juve-Inter. Poi se volete ne discutiamo qui. Vi abbraccio Fabrizio
FaB, sei tornato a casa? Ottimo lavoro, condivisibile al 100%, avanti così.
Beh, praticamente è così. Ricomincio da dove avevo già cominciato. Un saluto Fab
A me sembra che scrivere “Chi tocca lo scudetto si scotta” sia fuorviante. È molto più semplice. Come scrivo ormai da settimane, questo è il campionato di gran lunga più scadente e noioso degli ultimi anni, motivo per cui da un paio di mesi vedo pochissime partite, perché gli highlights sono più che sufficienti per gare nelle quali accade pochissimo: grandi botte, grandi corse, palla che staziona a centrocampo, ricerca costante del rigore risolutivo e alla fine due conclusioni di un qualche significato. In testa solo il Napoli a mio avviso prova a ottenere il risultato imponendo un gioco che contempli anche azioni di qualità, a volte con buoni risultati altre volte meno, ma le due milanesi cercano sempre di vincere più con la furbizia, con l’episodio a favore cercato con insistenza e grande convinzione, che con la qualità del gioco e degli interpreti. Le parole chiave sono aggressività e corsa, i muscoli la fanno da padroni sulla tecnica e sulla fantasia, che vengono evidentemente percepiti come roba per imbecilli come me, che guardano il calcio per divertirsi e quindi vogliono vedere qualcosa che li faccia divertire. L’Inter di Inzaghi aveva iniziato bene la stagione, con un gioco più propositivo anche a costo di prendere qualche gol in più, poi evidentemente ci ha ripensato e da qual momento è stata un’Inter molto più sparagnina, che peraltro sta facendo molti meno punti di prima. L’entrata di Lautaro Martinez su Locatelli è da cretino infoiato, che pensa solo ad arrivare per primo sul pallone, a qualunque costo. Ecco, io vedo questo: tecnici che mettono in campo giocatori che esaltano la vis agonistica fino alle estreme conseguenze, come se una partita, e il campionato, si possano vincere solo prevalendo fisicamente sull’avversario, annichilendolo con i muscoli e la bava alla bocca. Se lo fanno le squadre che lottano per non retrocedere è normale, se lo fanno le squadre che puntano a vincere il campionato, per me, non è normale. I risultati che si ottengono in Europa sono a mio avviso la diretta conseguenza di un gioco impostato su questi elementi.
L’Inter dell’altra sera ha giocato come una volta giocava la quindicesima in classifica che incontra la prima e, una volta ogni tanto, vince con un episodio più o meno casuale a favore. È dalla sconfitta nel derby che l’Inter gioca un calcio non da squadra che punta allo scudetto, diciamolo chiaro e tondo. Il Milan di ieri sera ha giocato una delle tante partite che, non solo nell’ultimo periodo e anche con avversari del livello del Bologna, aveva risolto in qualche modo con un gollazzo in mischia, con un tiro da lontano che finisce in rete, grazie a un episodio fortunato o con un gol segnato nell’ultimo assalto, o all’inizio della partita, per poi chiudersi e puntare tutto sul contropiede. Ieri l’episodio non c’è stato. Succede, va messo in conto.
Sono quasi caduto dalla sedia leggendo che un utente di fede milanista ha scritto in questo thread che il Milan “manca di aggressività e intensità”. A me sembrano le due armi più usate dal Milan, e del resto sono il marchio di fabbrica di Stefano Pioli, uno che carica da sempre i suoi giocatori a pallettoni. Vederlo urlare contro Bennacer perché aveva mandato fuori il pallone per soccorrere un avversario non aumenta certo la mia simpatia per un uomo che non parla mai dei rigori e delle decisioni di arbitri e Var quando gli sono favorevoli e ne parla – e quanto ne parla – quando non sono stati favorevoli, perfino quando le decisioni sembrano indiscutibilmente corrette. Lo ha sempre fatto, continuerà a farlo. Quindi questo utente milanista pensa che si debba scendere in campo con un coltellaccio da cucina sotto la maglia o con una roncola, per evitare che lui scriva che “sembrava una partita di fine stagione”. Lo era, una partita di fine stagione, e se tu hai impostato tutto il campionato sulla corsa, l’aggressività e l’intensità, sul non far giocare l’avversario a qualunque costo, alla fine della stagione i polmoni e i muscoli sono stanchi, e se sono stanchi lavora male anche il cervello… La rosa, come sostiene questo utente, è “profonda”, ma non nel senso che crede lui. È profonda e molto equilibrata perché non ci sono acuti, non ci sono grandi campioni né fuoriclasse, per cui finora le assenze per infortunio sono state assorbite senza grossi scossoni, perché se ti mancano campioni che fanno la differenza la loro assenza si sente, se ti mancano giocatori di medio livello e li puoi sostituire con altri elementi della rosa di pari qualità, e il gioco lo hai ormai mandato a memoria perché il Milan è, con l’Atalanta, l’unico club che non ha cambiato tecnico e modo di giocare, quell’assenza è di gran lunga meno rilevante. Parlare di episodi sfortunati e contemporaneamente scrivere la parola Milan è, non so come definirla, una forzatura… Capisco il tifo, ma per la miseria…
C’è solo da sperare che tornino in scena un po’ di forze e un (bel) po’ di qualità in più, perché lo scudetto vinto difendendosi per tutta la partita e non facendo neanche un tiro in porta come l’Inter dell’altra sera, o sperando nell’episodio fortunato che regali l’1-0 come il Milan di ieri sera è qualcosa che non fa bene al calcio, per come vedo io il calcio, naturalmente.
Ciao Renato
Trasferisco la pochezza del gioco delle protagoniste direttamente sulla pochezza tecnica dei suoi interpreti. SPesso si parla a sproposito di fuoriclasse e grandi campioni e nel campionato italiano io non ne vedo. Non me ne viene in mente uno degno di questo nome, capace di sfiorare la palla con eleganza e avere idee di gioco illuminanti e sorprendenti. Il refrain comune vuole addossare la colpa alla mancanza di talenti, ma i talenti nascono ora, come nascevano 20..30..50 anni fa. Forse pensiamo che il riscaldamento globale riduce anche il tasso di talentuosità di una popolazione? Faccio l’esempio di Tonali, recentemente giubilato come un avenger dopo la fondamentale vittoria dell’Italia contro la Turchia.
Tonali era un promettente giovane, dai piedi buoni e dalla visione di gioco eccellente. Venne più volte accostato a Pirlo, in prospettiva. Ha fatto un anno al Brescia, per farsi le ossa, dove non solo non si fece né ossa né muscoli, ma ebbe modo di conoscere l’aggressività degli avversari, basata si su muscoli e velocità. Tornato al Milan fece un primo anno deludente, ma proficuo per chi lo ha voluto trasformare da essere un giovane Pirlo, ad un giovane Kessie. Ha preso muscoli, cattiveria e aggressività. Ora è un mastino di centrocampo, con la bava alla bocca, che va a contrasto su ogni pallone e fa da baluardo sulle ripartenze avversarie. Delle memorie del giovane Pirlo non ne è rimasta traccia. E’ un romanzo andato perduto.
Altra considerazione. La Roma di Mourinho nella prima parte di campionato ci ha fatto vedere delle belle giocate. Proponeva soluzioni sulle fasce, in verticale e una manovra spesso avvolgente. Produceva decine di occasioni da gol. Però prendeva delle imbarcate, spesso nell’arco di pochi minuti, che ne hanno segnato i risultati. Ora sono dieci partite che fa risultato. E’ efficace, solida in difesa, fulminea nelle ripartenze…costruisce spesso 3 occasioni in tutta la partita e fa risultato. In sostanza è orribile e noiosa da vedere, però ora vince.
Infine l’Italia. Squadra che ha fatto della imprevedibilità la sua forza all’Europeo. Aveva due giocatori che ne erano l’anima: Chiesa e Spinazzola. La perdita del secondo è stata assorbita grazie all’entusiasmo e a un pò di culo, la perdita del primo è stato il colpo di grazia. Al di là del risultato, che poteva essere migliore, la squadra è scomparsa, mancandole chi riusciva a mettere in campo velocità e forza.
Del resto spesso guardiamo all’estero come esempio, ma anche lì non esiste alcun Barca di Guardiola. Certo in PL ci sono interpreti mediamente d maggior qualità, ma se i fenomeni sono Mbappè e Neymar, con i quali il PSG non riesce a vincere nulla, forse vuol dire che in generale ci siamo fatti tutti incantare sopratutto da velocità e forza, senza accorgersi che invece tecnica e genio non sono poi così eccelsi.
L’ultimo mondiale è stato bruttino, non solo perché non c’eravamo noi. Il prossimo non mi aspetto di vedere Zico, Eder, Maradona, Paolo Rossi, Falcao, Platinì, Milla ( ve lo ricordate? ), Rumenigge, Hagi…
“Cretino infoiato”….bellissima definizione Renato. Hai perfettamente definito il personaggio in questione.
caro Pasquale Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales(citofonare laura) usi sempre un linguaggio gentile e delicato ecco perchè ti voglio bene e spero che tu e renatino smaltiate il travaso di bile prima possibile.
In segno di pace ti offro un pacchetto di fazzolettini affinchè voi possiate pulire la saliva dagli angoli della bocca (non è un bello spettacolo)
Pienamente d’accordo su tutto quello che hai scritto. E pensare che c’era uun altro utente che scriveva che il Milan ha il gioco più bello di tutto il campionato. Per fortuna c’è ancora il Napoli che onora questo sport che si chiama calcio (e non “calci”), ma per quanto ancora? Adesso che il campionato vogle al termine, le partite si imbruttiranno e abbrutiranno ulteriormente. Voglio comunque rimanere ottimista e sperare di vedere ancora bel gioco. Saluti
Commento del tutto legittimo, ci mancherebbe altro, ma assai poco condivisibile.
1.”Questo è il campionato di gran lunga più scadente e noioso degli ultimi anni”.
Erano meno noiosi, pertanto, quelli (10 di fila, più o meno) che venivano vinti già a Natale per manifesta superiorità di una singola squadra, al massimo con una sola rivale (Milan di Allegri il primo anno, Napoli di Sarri più di recente)?
2.”Le parole chiave sono aggressività e corsa, i muscoli la fanno da padroni sulla tecnica e sulla fantasia, che vengono evidentemente percepiti come roba per imbecilli come me, che guardano il calcio per divertirsi e quindi vogliono vedere qualcosa che li faccia divertire”.
Ma perché, chi ci ha fatto divertire nell’ultimo ventennio in Italia, vincendo qualcosa, beninteso, non perdendo spettacolarmente come Zeman e simili?
La Juve o l’Inter di Conte? La Nazionale rigorista di Mancini? La Juve di Allegri?
Ma per favore…
E, a ben vedere, non era un prodigio di spettacolarità nemmeno la Nazionale di Lippi 2006, ma suppliva con una Rosa di livello altissimo. Idem l’Inter del Triplete, italianista ma piena zeppa di grandi risolutori individuali.
Hanno fatto divertire, senza scontare la cosa sul piano dei risultati, forse, in certi momenti, la Lazio di Inzaghi, ma sottolineo il forse, e ovviamente lo sfortunato e sprecone Milan All-Stars della Champions 2005 prima del 46′ della Finale di Istanbul. Stop.
3.”Stefano Pioli, uno che carica da sempre i suoi giocatori a pallettoni. Vederlo urlare contro Bennacer perché aveva mandato fuori il pallone per soccorrere un avversario non aumenta certo la mia simpatia per un uomo che non parla mai dei rigori e delle decisioni di arbitri e Var quando gli sono favorevoli e ne parla – e quanto ne parla – quando non sono stati favorevoli, perfino quando le decisioni sembrano indiscutibilmente corrette. Lo ha sempre fatto, continuerà a farlo”.
Questo si chiama deformare la realtà, sembra il ritratto di Mazzarri o di Mourinho, e non aggiungerei altro.
4.”Parlare di episodi sfortunati e contemporaneamente scrivere la parola Milan è, non so come definirla, una forzatura…”.
Beh, certo, episodi come il Massa/Messias o il gol di mano di Udogi sono comunissimi, come no?
Insomma caro rd, mio coetaneo, non avere in simpatia il Calcio milanese, e milanista in particolare, è pienamente legittimo, anche se significa dimenticare che senza Inter e Milan il Calcio italiano di club sarebbe una storia di provincia, ma non esagerare…
Caro Xavier la mancanza di obiettività di Renato quando parla del Milan è oramai leggendaria… deve in qualche modo provare a giustificare il fatto che “stranamente” ancora stia lassù… ancora non se ne è fatta una ragione…Poi che critichi Pioli uno che ha come allenatore uno psicopatico come Mourinho fa un po’ sorridere…
Si, Xavier, perché anche se non hanno vinto nulla sia la Roma che il Napoli, ma anche l’Inter di Spalletti e del primo anno di Conte hanno messo in scena un gioco di una certa qualità. Sono state sfortunate perché c’era una Juventus superiore. Come ho scritto, dalle prime della classe è lecito aspettarsi un gioco propositivo, più tecnico, e delle partite per lo meno gradevoli, esattamente come accade negli altri tre campionati maggiori. Francamente, se il campionato resta in bilico perché ci sono due, tre o quattro club che si sfidano su un piano qualitativo superiore alle altre la cosa m’intriga, ma se sono ancora tutte in corsa solo perché tutte perdono punti per strada e le due milanesi neanche provano a mettere in scena un gioco che non preveda quasi soltanto aggressività, difesa e qualche contropiede io mi rompo parecchio. Capisco che un tifoso possa vederla diversamente.
La Nazionale di Mancini mi ha divertito molto per più di due anni, ma se tu preferisci il gioco di Pioli a me va benone, Xavier. Quella di Lippi non giocava un gran calcio, ma poteva schierare diversi giocatori di grandissima qualità, in grado di fare la differenza in qualsiasi momento. Il gioco della Roma e del Napoli che arrivavano seconda e terza mi piaceva e mi divertiva. Il Milan fortissimo di quindici anni fa mi divertiva molto. Della Juventus di Allegri mi piaceva la solidità e il cinismo, non è che sia uno zemaniano, so vedere il bello in diversi tipi di calcio. Non sono un fan di Conte, ma anche l’Inter dell’anno scorso, e ancor più quella del triplete, avevano una solidità ed erano portartrici spesso di un calcio in qualche modo godibile, nella loro semplicità. A me francamente non sembra di vedere nell’Inter del 2022 e in questo Milan qualcosa che un non tifoso possa trovare gradevole. Come ho scritto, almeno il Napoli cerca di ottenere le sue vittorie giocando, l’altra sera l’Inter l’ha ottenuta difendendosi a oltranza, non facendo un tiro in porta e trovando il rigoriello da Var che ormai viene cercato con ostinazione non dalle squadrette che devono salvarsi, ma dalle squadre che lottano per vincere il campionato.
Puoi pensare quel che vuoi di Mazzarri e Mourinho, io credo che Pioli sia il classico sepolcro imbiancato. Quello che si presenta pacato e tranquillo davanti ai microfoni quando le sue squadre vincono, non importa in che modo hanno vinto la partita, ma si trasformano in bestie furibonde quando ritengono di avere subito un torto, perfino quando il torto, come per esempio nel caso del gol annullato al 92° minuto col Napoli, non c’era assolutamente. Sembra che Pioli consideri un torto, semplicemente, non vincere in qualche modo una partita. Non ricordo mai che abbia dichiarato, che so, “Oggi abbiamo giocato male e abbiamo meritato il risultato”. Oh, manca sempre un rigore, la partita l’ha persa, o non l’ha vinta, per qualche motivo esterno, altrimenti sarebbe andata diversamente… Capisci che è facile essere sorridenti e pacati quando tutto è andato per il verso giusto, vero? È un tecnico dal curriculum modesto – esonerato da Parma, Palermo, Bologna, Lazio e Inter, e dimissionario dalla Fiorentina… – il cui miglior risultato in carriera, a parte il secondo posto dell’anno scorso, è stato un terzo posto con la Lazio in una strana stagione in cui si poteva arrivare terzi pur avendo perso 11 partite… Io ricordo sempre lo stesso gioco, basato molto sul fisico e sulla muscolarità, e un’attenzione estremamente particolare per tutte le furbizie possibili e immaginabili, che magari il tifoso non percepisce come tali, ma chi vede le cose un po’ più oggettivamente vede piuttosto nitidamente. Non a caso il Milan di Pioli ha avuto una quantità di rifori a favore – 28 in meno di due stagioni – che non credo siano casuali. Ma magari sbaglio, e invece il Milan mette in scena uno straordinario gioco iper-spettacolare, effervescente e godibilissimo…
Infine, l’unica volta in cui al Milan non è andata bene quest’anno con le decisioni di arbitro e Var è stato in occasione del gol annullato a Messias anche se, a ben vedere, quando l’arbitro fischia il gioco si ferma, gli avversari si fermano, il portiere si ferma. L’arbitro avrebbe fatto meglio a non fischiare, ma ricordo che aveva fischiato un fallo abbastanza cercato da un giocatore del Milan, forse Rebic se ben ricordo. A ogni modo la partita con lo Spezia fu persa, evidentemente né tu né Pioli ve ne siete resi conto, perché il Milan aveva fallito un rigore generosissimo a favore, e perché a fine partita si era lasciato colpevolmente infilare da un contropiede dello Spezia. In tutte le altre occasioni direi che le decisioni siano state favorevoli al Milan o corrette dal punto di vista del regolamento, nonostante le proteste di Pioli e della dirigenza milanista.
Caro Xavier, provo simpatia per te, però sono costretto a farti presente che non si può sempre scrivere che le opinioni altrui, legittime quanto le tue, siano dettate da malanimo o antipatia. Il fatto che, nel corso dei nove anni in cui ho frequentato questo blog, mi sia stato rimproverato da utenti interisti, laziali, milanisti, napolisti, juventini e perfino romanisti è la dimostrazione che è una scemenza, te lo scrivo in amicizia. Scrivo quel che penso e tutti ci ritroviamo qui per un confronto di opinioni, svilire quelle dell’interlocutore in questo modo non fa onore a chi lo fa.
Ciao.
Caro rd, io non ti ho certo svilito, mi sono limitato a criticarti, e mi pare educatamente.
Certo che però sei il primo che io senta considerare Pioli non un gran signore, ma anzi addirittura “un sepolcro imbiancato”, la qual cosa mi pareva di non averla mai sentita ancora dire da nessuno.
E questo va ben al di là delle sue, ovviamente sempre opinabili, maggiori o minori qualità come tecnico.
Quanto al Milan e agli arbitri, cosa vuoi che ti dica?
Il tifoso “vuole” ricordare solo il gol di Muntari, il mani di De Sciglio, l’espulsione di Rebic in semi di Tim Cup (stesso fallo di Lautaro e ancora contro la Juve, ma stavolta solo giallo…), il fuorigioco topografico di Giroud, il gol di Messias e il mani di Udogi, mentre il non tifoso “vuole” ricordare solo i molti rigori dello scorso anno, quello non dato a Osimehn o quello dato a Ibra all’andata (quello non c’era, qui hai ragione…).
Sono meccanismi psicologici arcinoti, triti e ritriti, e infatti non a caso a Roma noi prendiamo in giro voi Romanisti rievocando il gol di Turone, non perché lo riteniamo regolare, tutt’altro, ma perché sintomo di una inevitabile coazione a ripetere un atteggiamento di autodifesa e giustificazione preventive.
Un caro saluto, con ricambiata simpatia.
Ho scritto “regolare” ma intendevo “irregolare”, nel senso che non era fuorigioco, probabilmente.
Ciao @rd. Per me è diverso. Sono un tifoso (nello specifico della juve) e guardare la partita della squadra per cui tifo mi emoziona a prescindere dalla qualità del gioco che esprime e lo stesso vale per quelle partite che riguardano le “dirette concorrenti”. Insomma guardare il calcio è una cosa molto diversa dal guardare il golf pur essendo appassionato di entrambi gli sport. Un saluto.
Cipralex, è assolutamente legittimo, ci mancherebbe. Io credo che un tifoso perdutamente innamorato della sua squadra del cuore possa divertirsi anche con le partite che stiamo vedendo, soprattutto negli ultimi tre mesi, e si debba perfino sentire libero di scrivere qualsiasi scemenza, a patto che poi non insulti le persone normodotate che, vedendo le cose da una certa distanza, sono legittimamente portatrici di opinioni diverse.
Io guardo il calcio perché lo seguo da sempre e mi appassiona fin da quando ero un bambino piccolo. Però devo divertirmi, e in questo campionato mi sono annoiato talmente tante volte che a un certo punto mi sono chiesto chi me lo facesse fare. Le prime della classe dovrebbero mettere in scena uno spettacolo di gran lunga migliore di quello che stiamo vedendo, francamente, perché a me questa cosa che per divertirmi devo andare al circo mi è sempre sembrata una cazzata. Se il risultato è l’unica cosa che conta, se un gioco propositivo e di qualità diventa improvvisamente obsoleto – ma solo in serie A, per fortuna – e se mi rendo conto che si vuole sempre vincere sfruttando un episodio o cercando un rigoriello da Var mi rompo gli zebedei, e allora ci sono diverse altre cose che meritano la mia attenzione. Tutto qui. Ciao.
Ciao Renato, non mi sembra di aver usato concetti molto diversi dai tuoi, anche se tu ti ci sei soffermato un po’ di più. Io stesso parlo della debolezza delle protagoniste, e dello scadimento del campionato verso il basso, consentendo a più squadre di concorrere per lo scudetto. Ti abbraccio Fabrizio