Spallettiland. “Bravo, capace, esperto, giusto, geniale, spettacolare, furbo, egocentrico, presuntuoso, eccessivo, aggressivo, insopportabile, provocatore, salace, fumantino, teatrale…” Per raccontare Luciano Spalletti che sta accendendo Napoli e sta dominando il campionato cominciamo da qui. ASCOLTA IL PODCAST!
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Mamma, che notte incredibile: Napoli stellare e Juventus umiliata al Maradona. Osimhen, Kvaratskhelia, Rrahmani, Osimhen, Elmas: quella del Napoli non è stata una sequenza di gol, ma una raffica di cazzotti in faccia a un pugile suonato. La tanto superdecantata difesa bianconera, arrivata a Napoli dopo 8 partite vinte senza prendere gol, letteralmente demolita dalla ferocia del gioco e dalla aggressività degli attaccanti napoletani. Victor Osimhen su tutti, un trascinatore scatenato, sia palla a terra che nei colpi di testa: sembrava Michael Jordan in sospensione aerea. La partita degli allenatori toscani fumantini stravinta dal gioco più brillante di Spalletti, il difensivista Allegri costretto a leccarsi le ferite e lasciare ormai la strada libera all’altro. Era una notte particolare, molto più di una partita tra due grandi squadre, era la notte in cui il Napoli voleva dimostrare a tutti di poter vincere lo scudetto, distruggendo una rivale storica. E spedendola a -10 in classifica. Un match epocale, praticamente una nemesi….
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 18 Venerdì 13 gennaio 2023 Napoli-Juventus 5-1 (14′ Osimhen N, 39′ Kvaratskhelia N, 42′ Di Maria J, 55′ Rrahmani N, 65′
CHAMPIONS LEAGUE, quarta giornata – ⚽ – Le due facce dell’Inter, modesta e fallimentare in campionato mentre rischia di vincere al Camp Nou contro il Barcellona, e dopo averlo già battuto a San Siro. Due volte in vantaggio si fa riprendere due volte da Lewandowski, ma ora ha inguaiato i blaugrana mentre la qualificazione dei nerazzurri agli ottavi è più vicina. In un girone, tra l’altro, dove l’Inter aveva il ruolo del vaso di coccio tra quelli di ferro (Bayern Monaco e Barcellona). Forse abbiamo maltrattato Inzaghi un po’ troppo crudelmente e prematuramente? Abbiamo tutti un piccolo rimorso? – ⚽ – Il Napoli è a livelli che mai avremmo immaginato, tra andata e ritorno ha rifilato all’Ajax ben dieci gol. Il Napoli è aggressivo, divertente e scatenato al tiro. E’ chiaro che è merito della qualità dei giocatori, nuovi (Kvaratskhelia etc) e vecchi (Zielinski etc), ma soprattutto è merito di un allenatore, Luciano Spalletti, che sta facendo la differenza. Sta tirando fuori il meglio da un gruppo che ad agosto non giudicavamo certo migliore di quello della Juventus. E allora viene inevitabilmente il dubbio: com’è possibile che certi allenatori incidono molto sul rendimento e mettono la squadra nella migliore condizione possibile, mentre altri – pur avendo giocatori teoricamente superiori – non cavano un ragno dal buco? Ogni riferimento alla Juventus e ad Allegri è puramente casuale…
CHAMPIONS LEAGUE 2022-2023 FASE A GIRONI (4a GIORNATA) Martedì 11 ottobre 2022 Maccabi Haifa – Juventus 2-0 (7′ Atzili MH, 42′ Atzili MH) Milan – Chelsea 0
Dove sta andando il Napoli e quali sono le intenzioni di De Laurentiis? Il presidente del Napoli fa quello che fanno molti, e anche bene, bisogna ammetterlo: mantiene la squadra ad alto livello, ma non si fa influenzare dai sentimentalismi. Il suo obiettivo è cercare di arrivare più in alto possibile, ma senza spendere necessariamente più degli altri, anzi, meglio meno… E così quando certi giocatori diventano troppo pesanti, importanti e costosi, li taglia via senza troppi scrupoli e guadagnandoci anche discretamente sopra. E’ quello che è successo da ultimo con Koulibaly, ma anche con Insigne e Mertens che sono due bandiere del Napoli. Il problema è che De Laurentiis non accetta l’etichetta di presidente come tutti gli altri, nonostante faccia business del calcio (altrimenti cosa avrebbe acquisito a fare anche il Bari…) vuole apparire per forza agli occhi dei tifosi come altruista, prodigo e generoso mecenate del pallone. Che forse è un po’ troppo…
La trasformazione del Napoli è profonda, direi sconvolgente: nel giro di due mesi scompaiono due, forse tre pilastri: Insigne, Koulibaly, probabilmente anche Mertens. Tre giocator
Il Napoli torna a vincere, ma tutti si tolgono qualche sassolino dalle scarpe. Mertens, che della squadra è il leader, dice che “questa stagione è stata la delusione più grande, non c’erano squadre più forti di noi”. De Laurentiis a Spalletti: “Se vuole andare basta darsi la mano, non posso accettare che il Milan rischi di vincere lo scudetto con un monte stipendi molto inferiore al nostro”. L’allenatore battibecca con Mertens, ma non solo: “Il ritiro per una squadra al terzo posto era assurdo, abbiamo giocato un grande campionato, e le proteste del pubblico ci hanno fatto male”. Insomma siamo punto e a capo, al Napoli le tensioni sono altissime. E ora si tratta solo di arrivare fino in fondo…
SERIE A 2021-2022 GIORNATA N.35 (clicca sulle partite per leggere cronaca, tabellini e statistiche) Sabato 30 aprile 2022 Cagliari – Verona 1-2 (8′ Barak V, 44′ C