Lukaku è un’arma di distrazione di massa. Si fantastica su una Roma scudetto con il centravanti che volevano Inter e Juventus, ma il problema della Roma è ancora Mourinho e il malinteso di una squadra che si prende tutta la scena ma comincia il campionato clamorosamente col piede sbagliato e contro squadre di categoria ben inferiore. Insomma parliamo pure di Lukaku ma con un caso Mourinho avevamo chiuso lo scorso anno e con un caso Mourinho ricominciamo. Non c’è alcun confronto al momento col Milan di Pioli che ha rifatto la squadra per buona parte sul mercato ed è partito nuovamente in tromba nel segno di Leao e Theo Hernandez. E soprattutto di Pulisic, l’americano che piace e batte tutti. Preparatevi perché se il Milan vincesse a Roma alla prossima, sarebbe -8 per la banda Mourinho. Non ci sarà Lukaku che tenga, sai che gazzarra…
Lukaku o non Lukaku, la Roma è da scudetto oppure no?, tra la Roma e il Milan ci sono già cinque punti. E se il Milan vincesse all’Olimpico, sarebbe subito -8 per i giallorossi
Messaggio ai naviganti, la Juve è viva e lotta insieme a noi. Ma quale rivoluzione, l’ardita tesi da dimostrare ora è che la Juve fallimentare dello scorso anno, può essere una Juve di successo oggi. Una Juve senza: senza le Coppe, senza Lukaku e senza Berardi. Ma sempre con Allegri, Chiesa e Vlahovic, che dovevano essere sacrificati sull’altare del calciomercato. Invece sono qui, e adesso non li sposta più nessuno…
E’ tutto molto prematuro, ma la tesi piuttosto ardita che si vuol dimostrare è più o meno questa: la Juve fallimentare dello scorso anno, sarà una Juve di successo oggi. La st
La Serie A ricomincia con le doppiette di Osimhen e di Lautaro, due campioni che, volendo, avrebbero potuto andare a guadagnare cifre da sogno nel campionato saudita. Ma hanno preferito restare in Italia e continuare a giocare col Napoli e con l’Inter. Insomma per fortuna non ci sono solo i soldi nella scelta di un campione, è importante anche stare dentro il football che conta di più, che ha i trofei più grandi e che segnano la vita di un calciatore. E soprattutto che ti permette di crescere, di migliorare, di diventare ancora più grande, cosa che nel campionato saudita non sarebbe probabilmente possibile. Insomma fare due gol al Frosinone e due al Monza ha ancora un senso…
Le due doppiette che Osimhen ha fatto al Frosinone e Lautaro al Monza hanno un significato che va ben al di là del peso specifico in senso stretto relativo alla prima giornata del
Tutto secondo i piani, l’Uefa esclude la Juventus dalla Conference League (al suo posto la Fiorentina) per le violazioni finanziarie. All’esclusione si aggiunge una multa da 20 milioni di euro, solo 10 se rispetterà certe scadenze di bilancio nei prossimi tre anni. Non ci saranno ricorsi, la Juve accetta la sanzione per chiudere definitivamente qui le conseguenze di questo “annus horribilis”. In fin dei conti è il minore dei mali e ora può davvero ricominciare da capo. La grande novità è il cambio epocale delle strategia politica bianconera: niente più aggressività e arroganza, niente più centro di potere, niente più modello Andrea Agnelli. Insomma una Juve normale, o per meglio dire: normalizzata…
Tutto secondo gli schemi: Juventus fuori dalla Conference League e multa di 10 milioni, che potrebbero diventarne 20 se la Juve non rispetterà certe scadenze di bilancio nei pross
Il calcio modello De Laurentiis e Lotito, ovvero “io sono io…” Napoli e Lazio, e cioè le prime due squadre dell’ultimo campionato, hanno fatto poco e niente sul mercato, se non venduto giocatori molto importanti come Kim e Milinkovic Savic. E altri ancora potrebbero andar via. Per gli acquisti si vedrà, si può sempre inventare qualcosa. De Laurentiis e Lotito sono entrati nel calcio entrambi nel 2004, fino a pochi anni fa erano considerati dei parvenu che poco o nulla sapevano di football. Entrambi si sono disfatti adesso dei lori direttori sportivi e nella sostanza si occupano di tutto loro. Sono l’opposto del calcio finanza, davanti a tanti presidenti irraggiungibili e invisibili, loro sono ancora quelli che al calcio chiedono visibilità e prestigio personale. Insomma, che piaccia o meno, fanno tutto loro, almeno apparentemente e oggi sono diventati addirittura un modello, anche se molto, molto sui generis. Un modello per chi soldi ne ha, ma fino a un certo punto…
Le prime due squadre dell’ultimo campionato – Napoli e Lazio – hanno fatto pochissimo sul mercato. Venduto più che comprato. Il Napoli ha perso Kim, la Lazio addirit
Milano vince il suo 30° scudetto del basket dopo un play off contro Bologna, arrivato fino alla settima partita. Una supersfida testa testa tra due superbig del basket, per un finale di stagione molto spettacolare. Quasi tutti gli sport di squadra si affidano ai play off per assegnare il titolo, tranne il calcio fedele alla sua tradizione. Voi cosa direste se anche la Serie A introducesse questa novità? La considerereste un’offesa alla storia del football o un salto avanti nel futuro?
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Il campionato è finito, facciamoci qualche domanda. Non proprio accomodante…
1 Visto che nessuno lo aveva previsto – nemmeno Spalletti e De Laurentiis – lo scudetto del Napoli è un miracolo? 2 Se si può vincere facendo partire Koulibaly, Insig
La Serie A si è conclusa, ma il bello comincia adesso. La stagione lascia aperte un sacco di questioni e non è affatto finita qui. Anzitutto lo spareggio Spezia-Verona per stabilire chi si salva e chi va in Serie B, poi ci sono le due finali di Champions e Conference League con Inter e Fiorentina, ma soprattutto c’è la questione Juventus sempre aperta. Si attendono le mosse della giustizia sportiva dell’Uefa e c’è sempre la questione Allegri in sospeso. “Non mi devo confermare, rivolgetevi alla società”. E a Roma anche la questione Mourinho resta aperta…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 38 Sabato 3 giugno 2023 Sassuolo -Fiorentina 1-3 ((46′ Cabral F, 71′ Berardi rig. S, 79′ Saponara F, 83′ Nico Gonzalez F) To
E’ la svolta, la Juventus forse è uscita dall’incubo e vede la fine del tunnel. Con 718mila euro di patteggiamento chiude, almeno in Italia, la guerra con la giustizia sportiva, non avrà più conseguenze a causa del “processo plusvalenze” e “manovra stipendi”. La Juve si impegna a non fare più ricorsi e punta a ripresentarsi immacolata per la prossima stagione. Resta però sempre aperto il fronte Uefa, che comunque dovrebbe accettare la “exit strategy” messa in piedi da avvocati della Juve e inquirenti. L’esclusione dalle Coppe è ormai data per certa, ma sarebbe limitata a questo anno. Andrea Agnelli invece proseguirà per la sua strada, niente patteggiamento: l’ex presidente della Juve fino a poche settimane fa ancora sosteneva la causa della Superlega, facendo irritare non poco l’Uefa. Insomma, dandosi ormai una certezza e buttandosi alle spalle questa storia sbagliata, la Juventus ha gettato le basi per la sua stessa ricostruzione. E infatti il titolo Juve è subito schizzato in alto in Borsa: belli che ripagati, in un’ora, i 718mila euro…
Settecentodiciottomila euro e passa la paura. Che sarà mai per chi ha accumulato 559 milioni di perdite negli ultimi tre anni, senza nemmeno contare l’annus horribilis in corso
SERIE A, 37a GIORNATA – Juventus-Milan 0-1 è una sentenza, anche se non della giustizia sportiva. Stabilisce che Giroud è un grande giocatore e non un campione trasformatosi in fenomeno da circo. Stabilisce che il Milan ha saputo chiudere con dignità e con meno danni possibile l’anno infernale del dopo scudetto. Ha stabilito che in Champions League ci vanno Napoli, Lazio, Inter e Milan. La grande sorpresa è la Lazio e l’ispido Maurizio Sarri si conferma un professore universitario: si merita un’ode e un applauso grande quasi quanto quello rivolto a Spalletti, ormai ex del Napoli. E’ una sentenza, sportiva stavolta, soprattutto per la Juventus. Allegri si consola amaramente: “Finalmente è finita una stagione che non auguro a nessun collega”. Ma sono due anni che la Juve ormai non vince, e per chi sostiene che “vincere è l’unica cosa che conta” è davvero un problema. Troppi campioni sono finiti inutilmente dentro il tritacarne e la vicenda della giustizia sportiva si è trasformata in un alibi, se non addirittura in autoflagellazione. Chiacchiere e dichiarazioni a parte, scommetterei dieci euro sul fatto che la Juve così come è costruita e guidata oggi non sia ormai più presentabile. Sarà smontata e non la rivedremo più.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 37 Venerdì 26 maggio 2023 Salernitana – Udinese 3-2 (25′ Zeegelaar U, 30′ Nestorovski U, 43′ Kastanos S, 57′ Candreva S