Juventus, Federico Gatti superstar alla Chiellini. Il Napoli è una squadra triste e Mazzarri è angosciato e non ha alcuna gioia di allenare la squadra campione d’Italia – 🎙️ IL PODCAST
Ascolta “Juve – Napoli 1-0, Gatti alla Chiellini. Quanto è triste Mazzarri (ep 28. 9 dic 2023)” su Spreaker. Che la Juve fosse più Gatti di Vlahovic lo avevamo
Aspettando Napoli – Juve, preferite la Juventus di ieri o quella di oggi? La volete simpatica o antipatica? -🎙️ IL PODCAST
Ascolta “Juventus, da Agnelli a Elkann, la mutazione (ep. 26, 26 dic 2023)” su Spreaker. Un anno fa la Juventus era in piena bufera, travolta dalo scandalo plusvalenze
“Io vivo per lei”, ma lo sapevate che il segreto del primato della Juventus è Bocelli? Da Allegri a Gatti, perché la Juve piace così, molto imperfetta e non certo bella. – IL PODCAST
Ascolta “”Io vivo per lei”, la Juve prima con Bocelli (ep 20, 2 dic. 2023)” su Spreaker. Il risultato di Monza-Juventus è: mettetevi l’anima in pace, con
Non cambia nulla, tra Juventus e Inter finisce 1-1 con i gol di Vlahovic e Lautaro. Lo scudetto continuano a giocarselo loro… – IL PODCAST (CLICCA)
Ascolta “Juventus-Inter 1-1, subito dopo il trionfo dell’Italia di Sinner in Davis… (ep. 14, 27 nov 2023)” su Spreaker. Juventus-Inter 1-1 non è una gran p
Perché si continua ancora a discutere, ostinatamente, del gioco della Juve? Di quanto sia non solo poco spettacolare, ma anche insufficiente a garantire una Juventus all’altezza della situazione? Al di là di Allegri, la questione è vecchia di decenni, nemmeno la Juventus di Trapattoni e Platini appagava esteticamente i suoi tifosi. Il problema è che continuiamo a chiedere ad Allegri qualcosa che non può e nemmeno vuol dare, alla Juve non si chiede la bellezza, si chiede la solidità, la grande capacità difensiva, e la caparbietà nel voler conquistare il risultato. Insomma sarebbe anche ora di farsene una ragione e non ripetere sempre a pappagallo la stessa discussione.
Improvvisamente si (ri)scopre che la Juventus gioca male. Probabilmente non ha mai smesso, il problema è che consideriamo tendenza brevissimi episodi, che infilati e giudicati nel
Vogliamoci bene, tutti insieme appassionatamente. L’Inter fa un grande favore al campionato dei veleni, si fa la sgambetto da sola a San Siro e rimette in corsa praticamente tutte le sue concorrenti. Per fortuna c’è sempre un Berardi ammazza grandi, che semina sorprese e rende questo campionato meno piatto e scontato. Milan, Juventus, Napoli, Lazio: tutti contenti, il campionato praticamente ricomincia adesso e finora non è successo nulla, – ⚽ – Dopo lo shock col Sassuolo la Juve torna a vincere con un golletto di Milik, ma prima sono state bordate di fischi. E comunque se Allegri non vuol sentir parlare di scudetto è iun evidente segno dei tempi – ⚽ – Il western alla napoletana con Osimhen, De Laurentiis e Garcia: Pulp Napoli, oh yes!
L’INTER E IL CASTIGATOR BERARDI RICOMINCIAMO DA CAPO CHE FINORA NON E’ SUCCESSO NULLA Quello dell’ Inter è un grande gesto di magnanimità, dopo averle vinte tutte e
Allegri e Sarri sono due costanti più costanti delle discussioni sui rigori non dati e sul Var di cui ormai siamo al settimo campionato e ancora non ne abbiamo compreso e accettato l’applicazione. Al di là dei gol di Vlahovic di Allegri ai più non piace il gioco e non si accetta in genere la gestione della Juventus con i suoi metodi un po’ spicci. A Sarri si riconosce una grande competenza ma non si capiscono certi suoi assolutismo, tipo gli schemi di gioco ripetitivi e i tempi biblici per inserire i nuovi giocatori. Insomma un mancato pragmatismo che poi costringe anche a partire con due sconfitte consecutive e rischiare di essere a -9 dalla prima dopo appena tre giornate. A cosa serve a quel punto fare tutto secondo schema? Considerato che Allegri allena in Serie A dal 2008 e Sarri dal 2014 ma con una esperienza lunghissima nelle serie inferiori, è chiaro che certi discorsi diventano acqua pestata nel mortaio. Questi sono, prendere o lasciare…
Al di là dei ritrovati gol di Vlahovic, dei rigori non dati – in particolare quello negato al Bologna contro la Juve – e delle classiche polemiche sul Var cui non potr
Messaggio ai naviganti, la Juve è viva e lotta insieme a noi. Ma quale rivoluzione, l’ardita tesi da dimostrare ora è che la Juve fallimentare dello scorso anno, può essere una Juve di successo oggi. Una Juve senza: senza le Coppe, senza Lukaku e senza Berardi. Ma sempre con Allegri, Chiesa e Vlahovic, che dovevano essere sacrificati sull’altare del calciomercato. Invece sono qui, e adesso non li sposta più nessuno…
E’ tutto molto prematuro, ma la tesi piuttosto ardita che si vuol dimostrare è più o meno questa: la Juve fallimentare dello scorso anno, sarà una Juve di successo oggi. La st
Qui si fa la Juve, o si muore…
Sul mercato di Juve e Inter e sull’affare Vlahovic – Lukaku (possibile scambio col Chelsea) si è parlato talmente tanto che ogni parola aggiunta finisce nel vento. Sono pi
Senza pietà e senza riconoscenza, la Juventus umilia Bonucci mettendolo fuori rosa e costringendolo ad allenarsi a parte con un gruppo di ripudiati dal new deal bianconero Giuntoli-Allegri. Da oggi non si guarda in faccia nessuno,nemmeno il contratto, nemmeno chi ha interpretato alla perfezione il cliché del bianconero perfetto: duro, aspro, deciso e soprattutto sportivamente cattivo. Chiara l’indicazione a Bonucci di cercarsi un’altra strada: magari l’Arabia Saudita, che ormai raccoglie tutti i transughi del calcio italiano.
Con la stessa grazia e gentilezza di un Ebenezer Scrooge torinese o un più vicino Flavio Briatore che sentenza “Sei fuori!”, la Juventus ha messo alla porta senza troppi disco