L'Inter si separa ufficialmente da Simone Inzaghi, dopo il pesante ko in Champions League. Candidato a prendere il posto di Inzaghi, Cesc Fabregas attualmente al Como

L’Inter va su Fabregas dopo l’addio ufficiale di Inzaghi. Ma c’è un retropensiero: gli scienziati del pallone, vedi Thiago Motta e la Juventus, talvolta si allargano un po’ troppo…

Da Inzaghi a Fabregas e si ricomincia. Inter addio. Consoliamoci così,  c’è sempre una medicina che lenisce la ferita. Per quanto grave essa sia. Il costernato Simone Inzaghi cancella il trauma di Monaco e l’onta del 5-0 preso dal Psg, con cinquanta milioni di euro in un paio di anni – bastano? -, che serviranno a sistemare lui e almeno un paio di generazioni di parenti.

  Certo fare l’allenatore dell’Al-Hilal non è come governare il Barcellona o il Real Madrid, ma ormai ti fai una o due stagioni in Arabia Saudita e praticamente stacchi la spina e ricarichi il conto in banca (anzi, mi sa che non te ne basta uno). E’ lo stesso tipo di scelta di vita che hanno fatto anche Mancini e Pioli. Una volta fatto il pieno, si può anche tornare in pista nel calcio europeo.

 La situazione era ben chiara fin da prima della finale, c’erano troppi motivi in più per troncarlo quel rapporto, anziché continuarlo. Anche in casa di vittoria, che solo a pensarci oggi sembra proprio una bestemmia. Ma tant’è, i cinque gol presi dal Psg hanno reso impossibile, fin da subito, la continuazione insieme. Meglio per tutti cambiare rotta.

  Tra l’altro i sauditi non vorrebbero nemmeno fermarsi a Inzaghi, e dopo aver incassato il no di Hernandez dal Milan avrebbero pure strani pensieri su Barella e Bastoni.

  L’Inter si trova adesso costretta a scegliere un nuovo allenatore nel giro di brevissimo tempo. Perché c’è un Mondiale per Club che incombe dove non sarebbe bello presentarsi con l’allenatore della Primavera, e perché bisogna dare un senso al futuro. Come quando l’Inter si trovò mollata su due piedi da Antonio Conte e andò a strappare Inzaghi alla Lazio.

  I nomi per l’Inter sono quelli di Fabregas (Como) e De Zerbi (Olympique Marsiglia), ma solo in seconda battuta casomai davvero con Fabregas non si riuscisse a chiudere.

Dunque Cesc Fabregas sia. E’ un po’ il bis dell’operazione Inzaghi, fatta quattro anni dopo, ma non escluderei che nella testa dei dirigenti delle big si annidi il famigerato “tarlo Thiago Motta”. E cioè quella sensazione sgradevole di mettersi in casa uno scienziato pazzo che stravolga completamente rapporti, scelte e si autoelegga al centro dell’universo.
Con conseguenze e contraccolpi che la Juventus, oggetto di una rivoluzione dirigenziale totale (addio ufficiale di Giuntoli e Calvo, in sala comando Comolli e Chiellini, più serve anche un ds), ancora subisce. 

  Cesc Fabregas fa parte della schiatta dei Guardiola e dei Luis Enrique. Grande giocatore, al Como è passato dal campo rapidamente alla panchina. Da allenatore esperienza di due anni nel club dei ricchissimi indonesiani fratelli Hartono (una promozione dalla B e un decimo posto in A) e giudizio ottimo. Come del resto lo fu Thiago Motta al Bologna.

  Ma come si comporterebbe, un allenatore che ha bruciato così velocemente le tappe una volta sbarcato subito sul pianeta Inter? Certo Marotta è uno assai più scafato ed esperto da non rischiare di farsi sostanzialmente togliere l’Inter dalle mani, ma  il cattivo retropensiero dello scienziato pazzo resta. In bocca al lupo.

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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Scotland16

Inzaghi incommentabile….in Arabia ci vanno allenatori vecchi o mediocri, quelli dell’eta’ e del curriculum di Inzaghi mai. Poi due cose…non e’ un allenatore che prendeva poco (e anche da calciatore giocava nella Lazio di Cragnotti, stipendi top nel mondo all’epoca) e prima della finale la moglie va in Arabia a vedere appartamenti e resort…..non un bel vedere.Pioli, che non e’ un top, si e’ preso i soldi, non ha vinto nulla e alla fine ha perso un anno. I grandi (Guardiola, Ancelotti, Klopp, Luis Enrique ma anche i medio-alti come Allegri, Slot, Emery, Pellegrini, Flick per ora non vanno in Arabia

Simone Ramella

Caro Fabrizio, resto basito di fronte alla reazione indignata di una parte del popolo interista al “tradimento” di Inzaghi. Capisco la delusione e anche la rabbia che deriva dalla figuraccia rimediata nella finale di Champions, che qualcuno ora cerca perfino di giustificare con la distrazione provocata dalle sirene arabe, ma dovrebbe essere chiaro a tutti che il calcio è ormai uno “sport” di mercenari strapagati, con un rapporto spesso inversamente proporzionale tra lo stipendio che ricevono e le prestazioni fornite sul campo. Se uno come Alex Ferguson, con i suoi quasi 27 anni trascorsi ininterrottamente sulla panchina del Manchester United, era già un esemplare rarissimo 20 anni fa, oggi rappresenta una categoria definitivamente estinta. Non resta che farsene una ragione, almeno fino a quando il giocattolo non si romperà del tutto. Detto che Inzaghi non sta facendo una bellissima figura in questi primissimi giorni da allenatore dell’Al Hilal, tra dichiarazioni al limite del ridicolo – “è una grande occasione per la mia carriera” – e video di presentazione super patinato che sarebbe sembrato eccessivo anche se fosse finito sulla panchina del Real Madrid, resto basito anche di fronte agli articoli che celebrano chi ha avuto il “coraggio” di dire no alla Saudi League. La Gazzetta dello Sport, per esempio, oggi cita Theo Hernàndez, Bruno Fernandes e Mohamed Salah, che avrebbero rifiutato proposte faraoniche pur di continuare a giocare in Europa. Passi per Salah e Fernandes, che con gli stipendi versati dal Liverpool, pari rispettivamente a 11,6 e 10,2 milioni di euro netti a stagione, dovrebbero riuscire a cavarsela lo stesso, ma come farà a sbarcare il lunario il povero Theo Hernàndez, che dal Milan incassa solo quattro milioni? Urge colletta tra i tifosi rossoneri.

2010 nessuno

Mah, Ramella, per quello che mi riguarda , io non sono indignato proprio per niente, e riserverei un parolone come “tradimento” per cose molto più serie ed importanti nella vita.
No anzi capisco la decisione presa dal tecnico, la immagino dovuta ad un mix tra la già molto forte pressione avuta fino ad oggi per le attese di società e tifoseria, più evidentemente la delusione per la batosta della finale, consapevole di suoi errori, ma anche sentitosi, credo, tradito, nel l’impegno dalla squadra .
No, nessun rancore ma assieme al rimpianto per non aver conseguito almeno un trofeo per cui sarebbe bastato poco, anche ringraziamento per quanto ha fatto.
Buon viaggio Inzaghi.

doctordodo

L’inizio del mercato del Milan mi lascia molto perplesso :

  • ingaggio di Allegri come allenatore, mah? Va bene che non ci sono le coppe.
  • Ingggio di Modric che ha solo 40 anni, mah doppio?
  • Cessione di Reijdres al Manchester City, mah triplo?
Vipe

Il nostro bon vivant mi incarica di salutare tutti.
Guardatelo, anche lì è bello come un…affresco.

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Waters

Da notare i colori…🙂

puntadispillo

Dopo il thread del 31 maggio, il dott. Bocca ha avuto troppa fretta nel passare ad altro.
Torniamo un momento indietro, alla partita PSG Inter perché entrerà nella storia del calcio.
” Ferite così profonde lasciano un segno. E’ un colpo di mannaia su un pezzo di vita sportiva di cui ci si ricorderà per tutta la vita” (Francesco Pietrella sulla rosea del 1° giugno.
Ma sentite Luigi Garlando, stesso quotidiano e giorno: ” Da ieri, per gli interisti, Monaco…é la terra della vergogna…Una vergogna anche per il calcio italiano…Un massacro sportivo.Una Waterloo, una Corea, un Mineirazo. Fate voi “.
Nel mentre Mondino Fabbri ascolta dolente, nessun giornalista sportivo e non ammette di aver indebitamente esaltato, sino a poco tempo fa, la squadra che doveva ripetere il Triplete.

Il Regolamento

Visti i ritmi del campionato italiano, Modric potrebbe essere davvero una bella presa per il Milan. E’ ancora uno dei migliori al mondo nel gioco negli spazi stretti, e ha una visione del campo meravigliosa. Se si allena bene può fare un’ottima stagione.

Cuore ross/azzurro

Pare che al Milan stiano pensando anche a prendere Virdis e Massaro.

Il Regolamento

La battuta non è male, ma io un giocatore intelligente come Modric preferisco averlo che non averlo in squadra

Cuore ross/azzurro

Permettimi di dirti che il Milan ha fatto sbaglio colossale, avrebbe dovuto puntare su qualche giovane non su uno che a 40 anni suonati è venuto a fare la pensione in Italia.

Ricordo quando dicevo che ero contento che Dybala non fosse andato al Napoli, visto che è più che altro una zavorra per chi se lo compra, e tutti qui a darmi addosso (tranne Nicola e pochi altri), che non capivo niente, che non sapevo di cosa parlavo, eccetera eccetera.
Alla fine sono stato profeta fin troppo facile, era chiaro a chiunque si intenda di calcio che l’eterna promessa anche a Roma avrebbe passato più tempo in infermeria che sul campo.

Allo stesso modo ti predico che il tuo Modric non farà assolutamente alcuna differenza in campionato, se non per i giornalai, che ci riferiranno anche il numero dei suoi scoreggi quotidiani pur di difendere la scelta sballata del Milan.
Saluti.

Il Regolamento

Ma tu l’hai visto giocare di recente Modric? Quest’anno ha disputato CINQUANTASETTE partite con il Real Madrid, non proprio il Borgorosso FC, con tutto il rispetto.
E ripeto, nel nostro campionato si gioca a ritmi diversi.
Chiaro che non sarà lui a svoltare la stagione del Milan, nessun giocatorebda solo può farlo, ma sarà sicuramente utile.

Giorgio Bianchi

Ancelotti lo ha usato col contagocce.
10/15 minuti a partita a fine gara.
In quel modo ne potrebbe fare pure 100 di partite.
Immenso giocatore di cervello. Ma pensare di migliorare prendendo un 40 enne mi sembra molto curioso.

Modifica il 15 giorni fa da Giorgio Bianchi
Il Regolamento

Statistiche da Transfermarkt: 57 partite per un totale di 2874 minuti.
Fa una media di 50 minuti a partita.
Nelle ultime partite della stagione la media è parecchio più alta, siamo intorno ai 70 minuti.
Prima di commentare guardati i numeri

Giorgio Bianchi

I numeri bisogna saperli leggere. A fine stagione perso per perso uno come Modric lo butti nella mischia subito sperando che ti risolva qualche situazione. Ma fino ad allora massimo qualche volta 20 minuti a partita. Che poi in Italia possano essere sufficienti è altro discorso.

Sapevatelo

qualcuno spiegi a Inzaghino che se a bordo campo sclera come in Italia rischia scudisciate però…

2010 nessuno

Qualcuno cerchi di insegnare a quest’ anima in pena un po’ di storia vera geografia, nonché effettivi usi e costumi di quella zona, in fondo spiace vederlo struggersi, e inutilmente, così …..

Il Regolamento

Piccola nota personale.
Allegri mi ricorda un po’ mio padre buonanima, che faceva il manager e per un lungo periodo della sua vita si era specializzato nell’andare a lavorare in aziende in crisi, e soprattutto con un management a pezzi.
Mio padre era molto bravo, arrivava, restava un paio di anni, riusciva sempre a raddrizzare le cose e poi se ne andava in cerca di nuove avventure perché poi si annoiava a lavorare in un ambiente meno problematico.
Mi sa che Allegri non è molto da meno, e la situazione del Milan è simile… mi aspetto sorprese l’anno prossimo.

Chakkko

Disgustoso il calcio dell’asino che la Gazzetta riserva oggi ad Inzaghi, speriamo senza un intervento esterno.

Saluti

Gobbo_Globetrotter

Essendo il fogliaccio rosa unanimemente riconosciuto come cheerleader dell’Inter, posso solo immaginare che l’intervento sia stato interno (all’Inter)

Nicola81

Ho letto l’articolo proprio perché incuriosito dal tuo commento, e disgustoso mi sembra l’aggettivo giusto. Finché Simone Inzaghi era bello saldo sulla panchina dell’Inter è stato esaltato forse anche oltre i suoi reali meriti (se non sbaglio lo avevano definito persino Il re di coppe…), ma adesso che se ne va improvvisamente gli vengono rinfacciate tutte le colpe possibili; che poi alcune critiche nel merito sono anche fondate, ma è la tempistica ad infastidire. Una sorta di contrappasso dantesco, anche se dubito che alla Gazzetta siano così poetici, né mi sentirei di escludere l’intervento esterno.

2econdo me

La stampa è fatta di maggiordomi prezzolati, anche quella sportiva. Scrivono per compiacere chi li paga, questo è il giornalismo italiano

2010 nessuno

Che ti stupisci? La Gazzetta ha di queste cose nel repertorio da quando è diventata una specie di Novella 2000 del calcio,

Sapevatelo

“in RCS nasciamo interisti”

Quando ai tempi di farsopoli era lo strumento di propaganda anti Juve e pro Inter di massa scommetto che non la leggevi malvolentieri però, tra fake news e incitazione al linciaggio mediatico

2010 nessuno

Si che non fossi tagliato per le scommesse lo avevo capito da un pezzo

Gobbo_Globetrotter

da quando è diventata una specie di Novella 2000 del calcio”

Non mi dire che te ne sei accorto.
Meglio qualche decennio dopo che mai…

Sapevatelo

Avranno pensato: questo riesce a fare vincere la Champions alle squadre degli sceicchi, sai mai…

Claudio Mastino 62

Non leggo tutti i commenti, non ne ho nè il tempo nè la voglia ma tra i pochi che ho letto ultimamente ne ho sentite di tutti i colori. Sono spesso i soliti commenti di tifosi accecati dal tifo, tifosi che non vedono al di là del proprio naso, tifosi che vedono e giudicano i giocatori
della squadra del cuore come dei fenomeni, i migliori del pianeta terra. Ho letto che Di Marco sarebbe un fuoriclasse, Lautaro il miglior attaccante del mondo e Simone Inzaghi di gran lunga il più grande allenatore sulla faccia della terra. Come ho scritto in precedenza l’Inter è un’ottima squadra, sicuramente con la migliore rosa della serie A ma non ha assolutamente fenomeni o fuoriclasse in rosa, tutti buoni giocatori, alcuni forse anche ottimi, ma niente di più.
Di Marco è senz’altro tra questi ma tra essere un ottimo giocatore ed un fuoriclasse ce ne vuole e lui ha ampiamente dimostrato che ha diversi limiti, non sa difendere e nella finale con il PSG due suoi errori hanno permesso alla squadra parigina di segnare due goal e non è nuovo a queste sbavature, in un recente passato ha fatto altri errori in partite importanti che sono stati fatali per la sua squadra. Lautaro è un ottimo
attaccante ma non è il migliore di tutti, ce ne sono diversi che sono più forti di lui ma non sto qui a fare i nomi. Per quanto riguarda Inzaghi
devo dire che non mi è mai piaciuto dai tempi di quando allenava la Lazio, per me è stato troppo sopravvalutato da tanti tifosi
ed i risultati che ha ottenuto con l’Inter o meglio quelli che non è riuscito ad ottenere non fanno altro che darmi ragione; ha perso due scudetti, uno a favore del Milan ed uno a favore del Napoli quando aveva una rosa di giocatori superiore a queste due squadre e lasciando perdere la finale con il City, persa a mio parere dignitosamente, ha sulla coscienza
la ignobile sconfitta con la squadra francese che ha fatto registrare un record negativo per l’Inter, mai nessuna squadra aveva perso con uno scarto superiore ai 4 goal in una finale di Champions.

2010 nessuno

Capisco che nel calcio, in particolare in un paese come il nostro, il tecnico sia capro espiatorio a prescindere, però e una volta per tutte, fatti salvi gli errori personali di Inzaghi, perché ne ha fatti, a Monaco la squadra tutta è come se non fosse mai scesa in campo, quindi a prescindere da Inzaghi la squadra tutta ha le sue “belle” responsabilità.

Giorgio Bianchi

A me questa storia degli scudetti che avrebbe perso l’Inter, confesso, mi fa scompisciare.
Prima demolisci la rosa dell’Inter ma prima ancora la descrivi come la più forte, boh.

Grande Romeo

Se ci aggiungi che su 4 coppe Italia possibili ne ha vinte solo 2….
Però lui è un Demone.
Poi, uno che in cinque anni, anche lui con la rosa più forte, per carità, di scudetti ne vince 5, di coppe Italia 4 e fa, come il Demone, 2 finali di CL in 3 anni invece è un Cavallaro.
Dimmi te che non c’entrano simpatie/antipatie, tifo, stampa amica…

Claudio Mastino 62

Purtroppo è tanto bello il calcio quanto faccia schifo l’ambiente,
è da quando avevo sei anni che seguo questo sport, per la precisione da 56 anni. Le praccomandazioni contano moltissimo, pensa che il figlio di Boniperti, un’emerita pippa al sugo alla fine è riuscito ad andare a giocare in seconda categoria e a quei tempi il livello in quella categoria era molto più alto di adesso. Ho visto nelle giovanili portieri molto forti fare la riserva a dei portieri scarsi solo perché costoro erano i nipoti del Presidente. Potrei farti altri esempi ma mi limiterò a dirti una cosa che avrai sicuramente notato: Daniele Maldini che era riserva nell’Atalanta e che in 9 partite aveva fatto solo un goal è stato convocato da Spalletti in Nazionale mentre Orsolini che aveva giocato alla grande nel Bologna ed aveva fatto tanti goal, alcuni di questi fantastici è stato lasciato a casa. Ci sono naturalmente delle eccezioni in questo brutto ambiente del calcio, una delle quali è stata proprio quella dell’ex Presidente Romeo Anconetani, personaggio di rara intelligenza e di grande competenza nonché piuttosto schietto che pretendeva giustamente dai suoi interlocutori
uguale sincerità; fu lui se non ricordo male a fare da intermediario riguardo il passaggio di Gullit e Van Basten al Milan con il Berlusca poiché il Pisa era retrocesso nella serie cadetta quell’anno.
Per finire ti faccio tanto auguri per il tuo Pisa che dopo tanti
anni, se non vado errato 33, è tornato in serie A.

Modifica il 15 giorni fa da Claudio Mastino 62
Sapevatelo

Inzaghi “il Re di Coppe” scriveva Bocca…

intervento che non ha timore di dire le cose come stanno, il tuo

Gobbo_Globetrotter

su 4 coppe Italia possibili ne ha vinte solo 2….”

di cui una con la decisiva complicità di Doveri

Nicola81

In realtà l’arbitro di quella partita era Valeri, ma nella sostanza hai perfettamente ragione!

Gobbo_Globetrotter

La memoria latita 😁
Pensare che ero allo stadio e ricordo perfettamente Brozovic che calcio’ via il pallone dopo l’ammonizione…

Giorgio Bianchi

Io suggerirei Garcia, eventualmente da sostituire con Mazzarri che già conosce l’ambiente.😁

inox

Buongiorno Fabrizio

Allora. Dice: è strano che un interista critichi l’Inter. Vediamo: quattro anni, uno scudetto, quattro anni chiusi con lo scempio della finale Champions. Due settimane prima scudetto buttato con il pareggio contro la Lazio. Sono li, come uno scemo, e non capisco come si potrà vincere la finale con il livello di non gioco, lentezza, menefreghismo dimostrato. E ti senti come fregato. Quattro anni di buona narrazione tiene a galla il poco ottenuto. Rimane solo il percorso con la sua scia di danaro come la bava di un bruco sul terreno. Ora la fuga. È incomprensibile come si possa dare 25 mln a Inzaghi nemmeno fosse Ferguson ringiovanito di quaranta anni comunque resta il tradimento accompagnato dal detto e non detto o meglio, dichiaro una cosa per dirne un’altra. Sulla scena, sola, l’Inter e suoi colori meno bene amati, molto meno prestigiosi se pure mai retrocessi ( per ora ).

Giorgio Bianchi

Solo per curiosità. Se lo scudetto lo avesse vinto la tua squadra, io tifoso del Napoli, avrei potuto scrivere, come fai tu, scudetto buttato col pareggio contro il Genoa e il Parma???

2010 nessuno

Ovviamente puoi scrivere quello che vuoi,hai diritto alla tua opinione come gli altri alla loro; perché, non ha forse vinto lo scudetto chi ha sbagliato di meno ed avuto più determinazione al contrario dell’ altra?

Waters

Fabrizio,qua di scienziati del pallone ce ne è solo uno, e non è Thiago Motta…

Sapevatelo

scienziato (dai, anche mia mamma da piccolo mi gratificava con un “si, batman dimmi” e non vedo perchè non concederti la qualifica di cui la tua autostima ha disperato bisogno) nel pallone…

Il Regolamento

ecco

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cipralex

Mah Walter il pallone tutto è fuorché una scienza…servono le sensazioni…

Il Sindaco

Non capisco perché Fabregas dovrebbe lasciare una società lanciata verso l’alto, di cui è comproprietario, per imbarcarsi in una rischiosissima ricostruzione… perché vista la situazione anagrafica della rosa, di questo si parlerà, e hai voglia ad affrontarla coi “parametri zero”.

È chiaro che la testa dell’allenatore pivellino sarebbe la prima a saltare nel caso, più che probabile, in cui il campionato dell’Inter non parta benissimo… e lui non mi sembra così stupido da buttarsi in una situazione del genere.

Ma magari lo sopravvalutato (o sottovaluto, chissà).

commentanonimo

Saluti da NY

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Giusto così, incommensurabile e’ la delusione post finale per continuare in nerazzurro….meglio cambiare aria. La supponenza, dopo il passaggio del turno contro il Barca, e l’aver sottovalutato la forza del PSG sono stati errori fatali che mai mi sarei aspettato da mister Inzaghi…meglio il clima secco della penisola arabica.

Bob Aka Utente11880

Non so se fu supponenza o incapacità a recitare ai massimissimi livelli comunque concordo: il clima secco del deserto aiuta a guarire molti malanni.

gmr61

fosse solo per il clima ci sarebbero posti migliori…….

Luc10 Dalla

Be’ anche i petrodollari aiutano…

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