Bayern Monaco – Auckland City 10-0 ci ha detto che il Mondiale per Club Fifa è “una cagata pazzesca!” Grazie Fantozzi per averci dato il coraggio di urlarlo…
Non so da dove spunti il senso di Bayern Monaco – Auckland City 10-0 – sì dieci a zero – ma il senso probabilmente è dato dalla paccata di soldi che i club si metteranno in tasca – pippe neozelandesi dell’ Auckland comprese – partecipando a quello che pomposamente la Fifa ha chiamato Mondiale per Club.
Occupando un’altra casella di calendario, uno degli ultimi spazi lasciati vuoti da un calcio impazzito e bulimico, il vortice di tv e sponsor garantirà a chi solo partecipa una ventina di milioni di dollari e a chi lo vincerà il Mondiale per Club addirittura più di un centinaio. Sono cifre con cui si raddrizzano i bilanci e che fanno parecchio comodo a chiunque, comprese Inter e Juventus che pure problemi di cassa ne hanno. Che si giochi dunque e che i pagliacci scendano in pista a intrattenere il gentile pubblico.
Il Mondiale per Club Fifa, scimmiottando il Mondiale vero per Nazionali, è tale di nome ma non di fatto, visto che la Fifa ha voluto dare una configurazione globale al calcio e a un movimento dei club che è prevalentemente europeo e poi sudamericano. Per cui l’assortimento diventa poi alquanto stravagante e nella prima fase capita così di assistere a vere e proprie baracconate da circo che non hanno non solo alcun equilibrio ma appunto nemmeno senso.
Però insomma accanto al calciomercato che è la vera ciccia di stagione, il Mondiale per Club ci sta bene come le noccioline e il prosecchino fresco aspettando che si liberi il tavolo.
In attesa di intravedere, in mezzo a questo vortice di gol e di fatture, di dribbling e mazzette di dollari, un’ Inter vera che con Chivu cancelli lo zero tituli che ha mandato di traverso l’intera stagione nerazzurra e una Juventus di Tudor che dall’ America cominci la risalita verso livelli più consoni al blasone, siamo qui a sgrullare la creatura di Infantino da tutti gli orpelli inutili, concentrandoci sulle poche partite vere. – Psg-Atletico Madrid 4-0 è stata quasi una replica teatrale e fasulla della finale di Champions League – Se mai partite vere esisteranno.
Dagli ottavi in poi forse ci sarà pure del calcio chissà, al momento ci viene in aiuto quella merdaccia del vecchio Fantozzi, da cui rapiniamo l’orgoglio e per una volta sola il coraggio a due mani per gridare alla platea: IL MONDIALE PER CLUB E’ UNA CAGATA PAZZESCA!
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Fabrizio Bocca
Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.
Io non ho capito quale sarebbe il confine della “cagata pazzesca”: Bayern-Auckland 10-0 lo è? Pare di capire sia così, ma PSG-Inter 5-0, non lo è? E perché? Perché sono PSG e Inter? Perché è la finale di Champions? E Germania-Brasile 7-1 alle semifinali di un mondiale? Non è una “cagata pazzesca” perché sono Germania e Brasile? Perché è la semifinale di un mondiale? Oppure lo è e quindi ne traiamo la conseguenza che anche il mondiale per nazionali è una cagata pazzesca?
Insomma cosa rende una “cagata pazzesca” questa kermesse e le altre no? Il risultato di una partita? I protagonisti? L’occasione specifica? Perché poi sempre il PSG ha asfaltato pure l’Atletico Madrid, ma quelle sono squadre europee serie e quindi non è più una “cagata pazzesca”?
Insomma, ho anch’io delle perplessità sul metodo, ma di per sé il mondiale per club mi sembra una bella idea, di cui pure non guarderò nemmeno una partita perché alle 2 del mattino guardo solo il football americano, ma si fosse giocato a orari più compatibili con il fatto di doversi alzare per andare a lavorare lo avrei guardato eccome e sicuramente con più interesse dell’80% delle partite della Serie A (quella sì, una vera “cagata pazzesca”).
Certo, magari dei campionati nazionali con max 18 squadre permetterebbero di ridurre le partite inutili, ma tutto il resto che leggo mi sembra pretestuoso.
I mondiali per nazionali e gli europei si giocano in estate, con i giocatori teoricamente spompati dalla stagione, ma in quel caso nessuno si straccia le vesti.
I criteri sono chiari e, pur con qualche perplessità su alcuni meccanismi di ripescaggio, quale sarebbe l’alternativa? Tornei continentali di qualificazione come per le nazionali? Quindi altre partite? Ah no, quelle no, si gioca già troppo.
Mi sembra più una questione di volpi e di uva: chi c’è se la mangia (e si porta a casa una fracassata di soldi), chi non c’è dice che l’uva è acerba…
Molto forte il giocatore egiziano Mahmoud Ibrahim Hassan (detto Trézéguet). Nel match di apertura del torneo ha impedito che la squadra di Miami subisse almeno quattro marcature.
Non sono d’accordo. Il calcio è uno sport globale ed è comunque un piacere vedere squadre a confronto che arrivano da campionati totalmente diversi.
Fino a 3 anni fa chi se lo aspettava di vedere il campionato arabo o cinese competitivo? Eppure ormai lo sono… I club USA difficilmente sono più scarsi di quelli italiani. Abbiamo appena assistito ad una finale di Champions conclusasi sul 5-0.
Al primo turno è normale vedere anche disparità, non lo sarà nel prosieguo del torneo… Piuttosto bisognerà capire quanto funzionerà nel futuro, quanto i club ci credono e si impegneranno, se il periodo estivo e la calura non comprometteranno le prestazioni. Ma fra 20 anni anche questo trofeo conterà in bacheca. Di fatto già si giocava un mondiale per club in forma ridotta con l’Intercontinentale, perchè non estendere a tutti?
Con Barcola col piede appena appena dritto, finiva 10-0 pure la finale di Champions.
Quel piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui per Nietzsche è una sensazione da «schiavi», legata al rancore e all’invidia.
Pare che pochi abbiano capito il senso lato della mia citazione, a parte Gianpastracci che come al solito non fa testo ma ha solo il gusto del nonsense
Ostia, tutta colpa della sfortuna! Pirla noi che avevamo pensato che erano stati sotterrati, invece eravamo solo invidiosi degli anni di Inzaghi con gli stessi identici risultati di Pioli (giubilato con rancore).
Va là, lo sanno tutti che Nietzsche era interista
Non è piacere maligno, ma godimento puro, come l’acqua cristallina di una fonte di montagna
Non mi sembrava ci fosse piacere per la sfortuna del Barca, nelle sue parole.
il commento dà l’idea anzi di voler esprimere un rimpianto…
Gianpapatacci, tu mi ricordi qualcuno…
felice Bloomsday!
Se avessi saputo di PSG – Atletico, l’avrei vista. Alla prossima, che però è Spagna – Italia Under 21. Buon calcio a tutti.
Evito di ripetere volgarmente il titolo del thread e penso anche che la nomina di Gattuso con tutto quell’apparato intorno, inutilmente complicato, non sia bello.
è lo stesso rischio che si corre facendo partecipare squadre come l’Italia ai mondiali
Un torneo talmente sentito che non sapevo nemmeno che fosse iniziato 😅
Non credo che vedrò partite della kermesse americana, a tutto c’è un limite, domani sera invece guarderò le Under21 di Spagna e Italia, di sicuro spettacolo più divertente.
Trovandomi nella stessa situazione ( tipicamente mattiniera ) di ieri ,saro’ breve anche oggi, si sentiva il bisogno dopo una stagione che ha portato la stakanovista Inter non alla frutta ma all’ ammazza caffe’, per non parlare della terribile situazione internazionale,di un’ ennesimo torneo . Come sempre e al contrario di altre cose ( aridaglie ) pecunia non olet , hic sum prosit .
Non mi pare che il PSG abbia giocato meno partite dell’Inter, avendo vinto anche il suo campionato e la coppa nazionale. Eppure continuano ad asfaltare mica l’Auckland, ma l’Atletico Madrid.
Mi sembra che il problema, più delle partite giocate, sia l’età media dei giocatori (dice Transfermarkt: 23,7 il PSG vs 28,3 l’Inter vs 29,2 l’Altletico) e, dunque, la costruzione della squadra in funzione degli obiettivi che ci si prefigge.
Hic! prosit.
Ad interim pro tempore una tantum .
In effetti la finale di Champions era stata una mezza cagata. Tutto torna.
Vengono in mente Ungheria-El Salvador 10-1 e Yugoslavia_Zaire 9-0, e più di recente Germania-Nonsopiuchì 8-0. Se vuoi globalizzare il calcio ti esponi anche a questi rischi, altrimenti fai partecipare il Barsa e il LIverpul e di soldi ne fai anche di più.
Piuttosto fa specie Musiala che sul 7-0 si lascia cadere in area ad un leggero contatto. Per carità rigore sacrosanto ma perché?
Si vede che eventualmente conta la differenza reti .
Accidenti mi hai fatto ricordare un tutto il calcio minuto per minuto , con la radiocronaca del compianto Piero Pasini che definiva i giocatori dello Zaire i ” poveri leopardi ” non so dire che anno fosse .
Fortunatamente non sono così malato di calcio da dover necessariamente vedere cacate di questo tipo, anzi devo dire che nella cerchia dei miei conoscenti non frega minimamente a nessuno del cosiddetto campionato mondiale per club, tanto più che non rispecchia alcun criterio meritocratico. Io ieri ho visto due ore di spettacolo, sudore, passione e colpi di scena a non finire nella semifinale dei playoff scudetto di Futsal tra Meta Catania e Ecocity Genzano finita 8 a 5 ai supplementari, altro che pagliacci da circo mediatico.
E la finale sarà per il secondo anno consecutivo tra Catania e Napoli. Meglio di così per un cuore ross/azzurro… 😉😁
Saluti
Uhmm, mi sa che per te qualcosa è “meritocratico” solo se riesce a qualificarcisi il Napoli…
A proposito, com’è andato il ricorso che Dela voleva presentare?