Mentre la Roma chiude il clamoroso colpo dell’estate con Dan Friedkin che pilota l’areo che riporta Romelu Lukaku in Italia, ma all’ombra del Cuppolone e non del Duomo, l’Inter dimostra che di Big Rom si può fare a meno. E senza nemmeno fare follie sul mercato ma adattando a Lautaro nuovi compagni di reparto – tipo Marcus Thuram o Arnautovic – per cui non sono state fatte spese proibitive. Come invece Lukaku richiede. Insomma siamo al culmine del paradosso: l’Inter esulta a punteggio pieno in testa alla classifica, fregandosene del “tradimento” di Lukaku. I romanisti si esaltano e corrono a salutare il nuovo centravantone sceso alla corte di Mourinho e sperano che scuota la Roma dal suo torpore. Chi avrà avuto ragione delle due?
Mentre la Roma chiude il clamoroso colpo dell’estate con Dan Friedkin che pilota l’areo che riporta Romelu Lukaku in Italia, ma all’ombra del Cuppolone e non del
Lukaku è un’arma di distrazione di massa. Si fantastica su una Roma scudetto con il centravanti che volevano Inter e Juventus, ma il problema della Roma è ancora Mourinho e il malinteso di una squadra che si prende tutta la scena ma comincia il campionato clamorosamente col piede sbagliato e contro squadre di categoria ben inferiore. Insomma parliamo pure di Lukaku ma con un caso Mourinho avevamo chiuso lo scorso anno e con un caso Mourinho ricominciamo. Non c’è alcun confronto al momento col Milan di Pioli che ha rifatto la squadra per buona parte sul mercato ed è partito nuovamente in tromba nel segno di Leao e Theo Hernandez. E soprattutto di Pulisic, l’americano che piace e batte tutti. Preparatevi perché se il Milan vincesse a Roma alla prossima, sarebbe -8 per la banda Mourinho. Non ci sarà Lukaku che tenga, sai che gazzarra…
Lukaku o non Lukaku, la Roma è da scudetto oppure no?, tra la Roma e il Milan ci sono già cinque punti. E se il Milan vincesse all’Olimpico, sarebbe subito -8 per i giallorossi
Lukaku alla Roma può essere davvero il colpo dell’estate. Sono anni che il calciomercato ha rarefatto i colpi nel calcio italiano. E’ dai tempi di Ronaldo alla Juve, il primo Lukaku all’Inter o il secondo Ibrahimovic al Milan che non ci sorprendiamo e sobbalziamo sulla sdraio in spiaggia. Il mercato è davvero un paradosso: di Lukaku all’Inter non ne vogliono più sentir parlare, l’inserimento a forza nella Juventus ha fatto ribellare i tifosi bianconeri, mentre per Lukaku alla Roma i tifosi sono pronti a correre ad accoglierlo all’aeroporto. In un mercato più ricco di cessioni illustri che di grandi acquisti, in cui le squadre cambiamo anche molto ma rimangono all’80% del valore di quelle precedenti, la Roma almeno accende i fuochi artificiali con affari che mai ti aspetteresti. Dybala lo scorso anno, Lukaku quest’anno. Poi, certo, Mourinho si lamenterà e dirà che non ha la squadra per arrivare almeno in Champions League, ma questo ormai fa parte del solito stucchevole melodramma di contorno…
Lukaku alla Roma sarebbe il colpo d’ala di quel mercato mai decollato e che ci ha riempito le giornate comprese tra i due campionati più di grandi cessioni che di grandi acquist
Qui si fa la Juve, o si muore…
Sul mercato di Juve e Inter e sull’affare Vlahovic – Lukaku (possibile scambio col Chelsea) si è parlato talmente tanto che ogni parola aggiunta finisce nel vento. Sono pi
Lotta al razzismo, graziato Lukaku, potrà giocare Inter-Juventus, ritorno di Coppa Italia. Il presidente della Federcalcio Gravina è intervenuto con un provvedimento speciale a evitare l’ingiustizia dell’attaccante squalificato per doppia ammonizione e per un gesto ordinario e non provocatorio, mentre la curva juventina lo offendeva con pesanti cori razzisti
Graziato Lukaku, potrà giocare Inter-Juventus, match di ritorno di Coppa Italia. L’andata si era conclusa con una rissa in campo, una bufera, e l’attaccante dell’Inter espul
CHAMPIONS LEAGUE, andata quarti di finale, Benfica-Inter 0-2 – A Lisbona la trasformazione dell’Inter. Con i gol di Barella e Lukaku su rigore, i nerazzurri si prendono una vittoria importantissima che schiude le porte alla semifinale contro Milan o Napoli. E’ un’Inter a due facce, quella inguardabile in campionato e quella ammirevole e irriconoscibile di Champions League. Quale sarà quella vera? E soprattutto qual è l’Inter che dobbiamo giudicare? Il terzetto di centrocampo (Barella – Brozovic – Mkhtaryan) vicino alla perfezione, mentre Inzaghi per il momento se ne sta tranquillo (“Non ho rivincite da prendermi”) e può ribaltare clamorosamente una sentenza che lo vede già condannato al licenziamento a giugno. Siamo vicini dunque alla certezza di una squadra italiana nella finale di Istanbul: il calcio italiano non sta messo benissimo, ma intanto la Champions League sembra una lotta scudetto parallela…
Sarà stato il fatto che c’era l’interista Ignazio La Russa sulla tribuna d’onore dello Stadio da Luz, sarà stato il fatto che la musichetta della Champions League fa miraco
Calcio chiuso per razzismo. Il giudice sportivo svuota la curva della Juventus che aveva pesantemente offeso Romelu Lukaku con buu e insulti razzisti (“scimmia del cz…o!”) durante la semifinale di Coppa Italia con l’Inter. Uno spettacolo vergognoso e indegno in diretta tv: non solo l’inciviltà razzista ma anche l’indecorosa rissa generale in campo, con Cuadrado scatenato nella caccia all’uomo (tre giornate a lui e una ad Handanovic). E comunque l’ottusità di certi provvedimenti non ha evitato a Lukaku l’automatica giornata di squalifica anche per lui: agli occhi dell’arbitro e del giudice sportivo Lukaku è pur sempre un provocatore… Che a quanto pare doveva subire, chinare il capo e basta. L’indignazione generale è tanta, ma comunque cambierà poco o nulla e la prossima volta rivedremo lo stesso vergognoso spettacolo.
Chiusa per razzismo la curva della Juventus. I buu, i fischi e gli insulti razzisti a Lukaku (“scimmia del cz…ooo!”) non potevano passare inosservati al giudice sportivo. Anc
Semifinale d’andata di Coppa Italia – Non esiste partita tra Juventus e Inter, senza polemiche, scontri e soprattutto un gran rissone finale. E così lo striminzito 1-1, arrivato alla fine di una partita assai povera di spettacolo e di grande calcio è stato seguito da un putiferio in campo con le due squadre a darsele di santa ragione. Insomma, succede tutto nel finale: segna Cuadrado, rigore di Bremer per mani in area, fa gol Lukaku che esulta in maniera polemica contro la curva juventina che lo aveva bersagliato con cori razzisti. Espulso dall’arbitro per aver risposto facendo provocatoriamente il segno del silenzio ai tifosi avversari. E alla fine Handanovic e Cuadrado si azzuffano, espulsi anche loro. Inzaghi si lamenta: “Lukaku espulso per la sua solita maniera di esultare dopo un gol”. Non è propriamente così, e il punto è: perché devo essere espulso se reagisco contro chi mi fa buu e urla insulti razzisti?
COPPA ITALIA, SEMIFINALI DI ANDATA (FINALE, ROMA 24 MAGGIO 2023) Mercoledì 5 aprile 2023 Cremonese – Fiorentina 0-2 (ritorno, Fiorentina-Cremonese giovedì 27 aprile) Attenz
SERIE A, 25a GIORNATA – Come bisogna giudicare l’Inter tornata seconda in classifica da sola? Né condannabile, né soddisfacente. Ma è un dato di fatto che l’assenza dei gol di Lukaku è stato un handicap enorme, anche se parzialmente superato dalla crescita in leadership di Lautaro e in generale di tutto l’attacco secondo solo a quello del Napoli. Insomma Inzaghi non sarà l’allenatore ideale, ma qualche alibi possiamo concederglielo…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 25 Venerdì 3 marzo 2023 Napoli – Lazio 0-1 (67’ Vecino L) Sabato 4 marzo 2023 Monza – Empoli 2-1 (19′ Ciurria M, 51′ Satria
CHAMPIONS LEAGUE, ottavi di finale – L’Inter a San Siro contro il Porto mette a segno la terza vittoria delle squadre italiane. Per battere i portoghesi è servito un gol del redivivo Lukaku e un Porto ridotto in dieci nell’ultima fase della partita. Il gol porta pace e serenità dopo nervi e tensioni in campo e fuori: Lukaku costretto ancora in panchina a favore di Dzeko che non ha preso benissimo poi il fatto di dover lasciare il posto all’attaccante belga, in campo ancora litigi, stavolta tra Onana e il centravanti bosniaco. Lukaku ha approfittato del gol numero 3 in stagione per fare pace con Barella dopo il clamoroso recente scontro in campo. Con la Champions e la Coppa Italia l’Inter deve dare senso a una stagione già consegnata nelle mani del Napoli…
Baci, abbracci e foto ricordo: miracoli di un gol. L’Inter sembra un gruppo perfetto, idilliaco. Lukaku s’abbraccia con Dzeko che Inzaghi gli aveva preferito, che nel frattempo