La Roma con Dybala è quasi meglio senza, l’inizio di campionato per la squadra di De Rossi è da bocciare. Forse servirebbe una svolta shock tipo le scapocciate di Conte col Napoli
Il tracollo della Roma rientra forse nella logica impazzita di questo avvio di campionato pazzo, sconvolto dagli eventi e soprattutto dal mercato. Che tutti vorrebbero chiuso quand
Dybala e Chiesa, il fatto dell’estate sono i clamorosi divorzi di due giocatori di fantasia dalla Roma e dalla Juventus. Se il mercato serve soprattutto a camuffare i propri fallimenti…
Dybala e Chiesa addio. Al momento di ricominciare il campionato il fatto dell’estate sono due divorzi. Quello di Federico Chiesa dalla Juventus e quello di Paulo Dybala dalla R
Atalanta, Roma e Fiorentina alle stelle. La notte del riscatto del nostro calcio, tre squadre italiane nelle semifinali di Europa League e Conference League. I risultati ci garantiscono già la quinta squadra in Champions League per il prossimo anno. La grande impresa è quella dell’Atalanta che perde a Bergamo col Liverpool ma gestisce bene la trionfale vittoria di Anfield ed esplode la festa, Gasperini in trionfo. La sua Atalanta è in corsa per la Champions in campionato ed è in semifinale sia di Europa League che di Coppa Italia. La Roma all’Olimpico manda ancora ko il Milan dopo averlo fatto a San Siro, Mancini e Dybala mettono in ginocchio i rossoneri, che non riescono nemmeno ad approfittare di una Roma in dieci per oltre un ora per l’espulsione di Celik. De Rossi alle stelle, i Friedkin hanno già annunciato la conferma. Per Pioli invece è un momentaccio, probabilmente all’Olimpico l’allenatore rossonero si è giocato la panchina. E lunedì prossimo ci sarà anche il derby che rischia di consegnare lo scudetto all’Inter. Va avanti anche la Fiorentina. Insomma se in Champions League abbiamo combinato poco, per il resto abbiamo fatto il massimo. Sembriamo quasi una potenza, non ci resta che vincere qualcosa…
ATALANTA, ROMA E FIORENTINA PORTANO 5 ITALIANE IN CHAMPIONS LEAGUE Poveri voi, se siete irrimediabili nostalgici di quando in Coppa dei Campioni ci andava una squadra sola, e cioè
Come è spiegabile il boom sorprendente della Roma di De Rossi? Il filotto di vittorie e il gran numero di gol dimostra in maniera incontrovertibile la tesi dell’ insopportabilità di Mourinho. Sono i giocatori stessi a dircelo con la loro trasformazione, a cominciare dal capitano Pellegrini. E da oggi più la Roma di De Rossi continuerà a vincere, più chi vorrà assumere Mourinho in futuro si farà delle domande. De Rossi è sicuramente bravo, ma prima di sostenere che sia Guardiola o al contrario un guaritore filippino, è del tutto evidente che sfrutti un vento liberatorio della squadra dalle ossessioni e i riti tribali del precedente allenatore. Che ha goduto di solide alleanze e soprattutto di una mitologia che è assimilabile a quella delle vicende dei Ferragnez
LA ROMA DI DE ROSSI E IL FILOTTO DI VITTORIE Com’è possibile e com’è spiegabile che la Roma di De Rossi faccia quest’incredibile filotto di vittorie? Da dove prende tante r
Superbo show di Dybala all’Olimpico con i suoi tre gol al Torino. Per De Rossi “i fuoriclasse non si mettono mai in discussione” . Ma il punto è: a fronte di una serata grandiosa e indimenticabile da vero genio del pallone, quanto bisogna aspettare i fuoriclasse e quanto bisogna sopportare l’incostanza e l’insostenibile leggerezza di tante altre partite? E infine, ma come è venuto in mente alla Juve di lasciar andar via Dybala, pensate che coppia avrebbe fatto oggi con Vlahovic…
L’INDISCUTIBILITA’ DI DYBALA SECONDO DE ROSSI “I fuoriclasse non si discutono” dice Daniele De Rossi, ancora fresco per quanto già rinfrancante allenatore della Ro
Contro la Roma di De Rossi l’Inter scopre l’eccitazione del brivido rischiando quello che non aveva rischiato con la Juve, ma nel momento più delicato Thuram la risolleva e la guida verso la vittoria. Il francese segna e provoca l’autogol di Angeliño, così come prima aveva provocato l’autogol di Gatti e il ko della Juve. Arrivato come soluzione di rincalzo per sostituire Lukaku, Thuram è assai di più della semplice spalla di Lautaro. Simone Inzaghi sta teleguidando col joystick l’Inter verso lo scudetto.
SERIE A 2023-2024 GIORNATA N. 24 Venerdì 9 febbraio 2024 Salernitana-Empoli 1-3 Sabato 10 febbraio 2024 Cagliari-Lazio 1-3 Roma-Inter 2-4 Sassuolo-Torino 1-1 Domenica 11 febbraio
La Roma in nove fa 1-1 con la Fiorentina, la squadra di Mourinho si gioca la vittoria per l’espulsione di Zalewski: non appena prende il rosso, i viola agguantano i giallorossi con Martinez Quarta. E poi sul finale rosso per un fallaccio anche a Lukaku, che inizialmente aveva portato la Roma in vantaggio su assist di Dybala (poi uscito per il solito infortunio). Alla fine il pari diventa quasi un successo per i giallorossi davanti a un Mourinho indemoniato, mentre per la Fiorentina di Italiano è un’occasione perduta. Più che una partita una corrida, o meglio un B-Movie, un film trash con Er Monnezza e Bombolo. La lotta Champions per il quarto posto è praticamente una ressa: Roma, Bologna, Napoli, Fiorentina, Atalanta. Chi più ne ha più ne metta…. Insomma non ci si annoia, e la prossima volta compratevi i pop corn. – 🎙️ IL POCAST
Ascolta “Roma Fiorentina 1-1, calcio trash con Er Monnezza & C (ep 32, 11 dic 2023)” su Spreaker. Batticuore e palloni in tribuna. Praticamente una corrida. La bell
La Roma perde ai rigori la finale di Europa League contro il Siviglia e s’apre ufficialmente il caso Mourinho, costretto al suo stesso famigerato “zero tituli” e soprattutto separato in casa giallorossa. A Budapest c’era un entusiasmo enorme, il finale negativo questa storia proprio non l’aveva previsto, ma battere il quotatissimo e favorito Siviglia non era così scontato. Mourinho afferma di voler restare alla Roma ma dice anche “merito di più io e meritano di più i miei giocatori”. Agli invisibili e silenziosi Friedkin Mourinho chiede giocatori, ma anche una maggior responsabilizzazione e partecipazione al suo fianco. Salvo poi andare personalmente a notte fonda a insultare l’arbitro Taylor nel garage dello stadio: “Fucking disgrace!”. C’è tempo fino a lunedì per un incontro “poi dopo me ne andrò in vacanza”. In un calcio dove ormai nemmeno le vittorie riparano i guasti (vedi il Napoli), figuriamoci le sconfitte. Insomma non si escludono nemmeno altre sorprese…
Paulo Dybala piange e José Mourinho da solo in mezzo al prato verde della Puskas Arena applaude il pubblico. Finisce così, in maniera assai melanconica. Perdere ai rigori è la m
Il ritorno del campionato dopo 52 giorni significa passare all’improvviso da Argentina-Francia, una delle più belle partite della storia del calcio, a uno spettacolo minore. Il campionato oggi soffre tremendamente il confronto, non si può passare così a freddo da Messi e Mbappé a “signore e signori, ecco a voi Sassuolo – Sampdoria”. Non è solo un problema di interpreti, è anche come ci viene servita oggi la Serie A, sfarinata, spezzettata in un palinsesto in cui poi alla fine finisci per buttar via la gran parte di ciò che viene servito. Il Mondiale che spezza la Serie A alla fine è una trappola, non c’è lo spazio e il tempo per allontanarlo e dimenticarlo. Io aspetto solo Inter-Napoli, vorrei sapere se la squadra di Spalletti e Kvaratskhelia il campionato lo ha già chiuso o meno, ho ammirazione per Giroud, ho una gran curiosità della sorte che tocca alla Juve, vorrei sapere se Mourinho riuscirà a evitare l’etichetta di essere un “sola” e poco altro. Per il resto non ci resta che “far finta di essere sani”
Far finta di essere sani. Sinceramente, dopo 52 giorni senza la Serie A e riempiti per la massima parte dal Mondiale in Qatar, non ho tutta questa ansia di ripresa del campionato,