La Roma in nove fa 1-1 con la Fiorentina, la squadra di Mourinho si gioca la vittoria per l’espulsione di Zalewski: non appena prende il rosso, i viola agguantano i giallorossi con Martinez Quarta. E poi sul finale rosso per un fallaccio anche a Lukaku, che inizialmente aveva portato la Roma in vantaggio su assist di Dybala (poi uscito per il solito infortunio). Alla fine il pari diventa quasi un successo per i giallorossi davanti a un Mourinho indemoniato, mentre per la Fiorentina di Italiano è un’occasione perduta. Più che una partita una corrida, o meglio un B-Movie, un film trash con Er Monnezza e Bombolo. La lotta Champions per il quarto posto è praticamente una ressa: Roma, Bologna, Napoli, Fiorentina, Atalanta. Chi più ne ha più ne metta…. Insomma non ci si annoia, e la prossima volta compratevi i pop corn. – 🎙️ IL POCAST
Ascolta “Roma Fiorentina 1-1, calcio trash con Er Monnezza & C (ep 32, 11 dic 2023)” su Spreaker. Batticuore e palloni in tribuna. Praticamente una corrida. La bell
La Roma vince, ma Mourinho le ruba la scena: attacca l’arbitro prima e parla solo portoghese dopo… Diciamo la verità, possiamo fare a meno del gran giullare o ne siamo videodipendenti? – IL PODCAST
Ascolta “Mourinho il gran giullare (ep. 23, 4 dic 2023)” su Spreaker. Ma sì, diciamolo: “gracias a la vida” che ci ha dato José Mourinho. Lui che parla dieci minu
Che cos’ha di così speciale Mourinho se la Roma galleggia a quote modeste e c’è sempre una scusa da accampare? – IL PODCAST
Ascolta “Mourinho, Special Che? (10-11-2023)” su Spreaker. Brutto affare carissimo Special One. Beh, veramente mica tanto Special… La Roma di mister Mourinho, che p
C ‘è solo l’Inter, o meglio solo un gol dell’Inter. A San Siro nessuno si è accorto del ritorno di Mourinho e di Lukaku il traditore. I fischi “nature” hanno coperto i fischietti, ma Lukaku è stato annullato dalla stessa Roma che ha fatto catenaccio e null’altro. In compenso l’Inter ha scoperto che Lukaku non lo ha mai perso: è Marcus Thuram, che lo ha brillantemente sostituito senza alcun rimpianto. Molto frizzante il pareggio tra Napoli e Milan, dove dal processo di Garcia si è passati al processo a Pioli, apertamente contestato da Leao e Giroud dopo le loro sostituzioni. Insomma nel Milan c’è qualche veleno interno che comincia ad emergere. E così il primato della Juventus in testa alla classifica è durato appena una notte, tutto sommato ancora l’anti-Inter più ipotizzabile.
Inter – Roma 1-0 Pur avendolo perduto l’Inter un Lukaku ce l’ha sempre. Marcus Thuram lo ha sostituito più soddisfacentemente se non proprio nel ruolo, almeno nel compit
Attenzione, il Re è rimasto nudo. La Roma di Mourinho è triste ed enigmatica come lo spot della pesca e della bambina. E’ un crollo totale di amore, affetti. fede proprio come accade in una coppia che si separa. Dopo un diluvio di chiacchiere e di alibi – stavolta non c’è nemmeno un arbitro Taylor da sbranare immediatamente in garage – la Roma resta sola con i suoi 5 punti e un umiliante 16° posto. Invece di progredire verso lo scudetto con Dybala e Lukaku, la Roma è regredita ai limiti della zona retrocessione, tradendo tutte le speranze dei Friedkin e soprattutto dei tifosi che hanno accolto Mou come il Messia. Ora non resta che constatare che il fu Special One non sia più intoccabile, e l’ipotesi di mandarlo via tutto sommato un ritorno alla realtà dopo il grande abbaglio
La Roma di Mourinho è triste ed enigmatica come lo spot dell’Esselunga. E’ la pesca osservata con lo sguardo perduto e melanconico della bambina che rimbalza da un genitore al
Dopo sole tre giornate Milano è al comando e quando il campionato tornerà dopo la sosta ci sarà subito il derby di San Siro. L’Inter risponde al Milan con una goleada alla Fiorentina: Thuram, doppietta di Lautaro e Calhanogliu. Lasciati sul mercato Lukaku e Dzeko, Lautaro è diventato ancora di più il leader e il trascinatore in campo della squadra di Inzaghi. Squadre fortemente rivoluzionate che volano: se il nuovo Milan, tra entrate e uscite, è costato 45 milioni, l’Inter addirittura sul mercato ne ha guadagnati 68. Insomma, vendendo si vola… – ⚽ – Fermi tutti, non è vero che il Napoli rifarà il bis del campionato dello scorso anno. Nel momento in cui si cominciava a pensare che la squadra scudetto fosse rimasta intatta nel fisico e nel pensiero, ecco che l’ex beniamino del San Paolo Maurizio Sarri con la sua Lazio rifila due schiaffoni al Napoli. Luis Alberto straordinario scuote la Lazio dal letargo delle prime due partite buttate via. Arrivati alla sosta insomma, non è tutto così scontato – ⚽ – Da Loftus Cheek a Pulisic, la rivoluzione rossonera funziona. Il Milan è a punteggio pieno, Pioli va a gonfie vele. La Roma è ancora ferma ai box e Lukaku non basta. A Mourinho non resta che prendersela ancora una volta con gli arbitri, ma intanto finisce sotto processo….
Domenica 3 settembre 2023 In appena tre giornate il campionato ha mandato Milano in orbita. Ora si va alla sosta della Nazionale e poi riprenderemo subito col derby di San Siro, ch
Mentre la Roma chiude il clamoroso colpo dell’estate con Dan Friedkin che pilota l’areo che riporta Romelu Lukaku in Italia, ma all’ombra del Cuppolone e non del Duomo, l’Inter dimostra che di Big Rom si può fare a meno. E senza nemmeno fare follie sul mercato ma adattando a Lautaro nuovi compagni di reparto – tipo Marcus Thuram o Arnautovic – per cui non sono state fatte spese proibitive. Come invece Lukaku richiede. Insomma siamo al culmine del paradosso: l’Inter esulta a punteggio pieno in testa alla classifica, fregandosene del “tradimento” di Lukaku. I romanisti si esaltano e corrono a salutare il nuovo centravantone sceso alla corte di Mourinho e sperano che scuota la Roma dal suo torpore. Chi avrà avuto ragione delle due?
Mentre la Roma chiude il clamoroso colpo dell’estate con Dan Friedkin che pilota l’areo che riporta Romelu Lukaku in Italia, ma all’ombra del Cuppolone e non del
Lukaku è un’arma di distrazione di massa. Si fantastica su una Roma scudetto con il centravanti che volevano Inter e Juventus, ma il problema della Roma è ancora Mourinho e il malinteso di una squadra che si prende tutta la scena ma comincia il campionato clamorosamente col piede sbagliato e contro squadre di categoria ben inferiore. Insomma parliamo pure di Lukaku ma con un caso Mourinho avevamo chiuso lo scorso anno e con un caso Mourinho ricominciamo. Non c’è alcun confronto al momento col Milan di Pioli che ha rifatto la squadra per buona parte sul mercato ed è partito nuovamente in tromba nel segno di Leao e Theo Hernandez. E soprattutto di Pulisic, l’americano che piace e batte tutti. Preparatevi perché se il Milan vincesse a Roma alla prossima, sarebbe -8 per la banda Mourinho. Non ci sarà Lukaku che tenga, sai che gazzarra…
Lukaku o non Lukaku, la Roma è da scudetto oppure no?, tra la Roma e il Milan ci sono già cinque punti. E se il Milan vincesse all’Olimpico, sarebbe subito -8 per i giallorossi
Lukaku alla Roma può essere davvero il colpo dell’estate. Sono anni che il calciomercato ha rarefatto i colpi nel calcio italiano. E’ dai tempi di Ronaldo alla Juve, il primo Lukaku all’Inter o il secondo Ibrahimovic al Milan che non ci sorprendiamo e sobbalziamo sulla sdraio in spiaggia. Il mercato è davvero un paradosso: di Lukaku all’Inter non ne vogliono più sentir parlare, l’inserimento a forza nella Juventus ha fatto ribellare i tifosi bianconeri, mentre per Lukaku alla Roma i tifosi sono pronti a correre ad accoglierlo all’aeroporto. In un mercato più ricco di cessioni illustri che di grandi acquisti, in cui le squadre cambiamo anche molto ma rimangono all’80% del valore di quelle precedenti, la Roma almeno accende i fuochi artificiali con affari che mai ti aspetteresti. Dybala lo scorso anno, Lukaku quest’anno. Poi, certo, Mourinho si lamenterà e dirà che non ha la squadra per arrivare almeno in Champions League, ma questo ormai fa parte del solito stucchevole melodramma di contorno…
Lukaku alla Roma sarebbe il colpo d’ala di quel mercato mai decollato e che ci ha riempito le giornate comprese tra i due campionati più di grandi cessioni che di grandi acquist
E’ il mercato delle grandi “supercazzole” modello Giuntoli, ma c’è un problema oggi si vedono solo gli affari, le plusvalenze, la speculazione. Napoli a parte, che gli tocca per il semplice motivo che è campione, chi è che tra Lazio, Inter, Milan, Roma, Juventus etc alza il braccio per dire apertamente “voglio vincere lo scudetto”? Mi sa che qui scappano tutti…
Kim, Tonali, Brozovic, Lukaku e chissà quanti altri. Credo che oltre la corsa a vendersi, possibilmente cari, pure i pali delle porte, il calciomercato trascuri un dettaglio fonda