Conte crudo e spietato, al primo comandamento c’è scritto: “Qui decido io”. Antonio si è fatto delegare i pieni poteri da De Laurentiis. E più che un allenatore Napoli adesso ha un nuovo Vicerè. “Vene subbeto o Vicerrè, tutto a me e nente a te…”
CONTE PRESENTATO A PALAZZO REALE: E’ IL NUOVO VICERE’ Più Antonio Conte di così davvero non si può. E ora capisco pure che per presentarlo a Napoli, e dunque al mond
E’ fatta, audace colpo del solito De Laurentiis: Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. Tranquilli Antonio non sarà la foglia di fico da mettere su un Napoli ormai lontano da quello che vinse lo scudetto un anno fa con Spalletti. E’ talmente un rompiscatole, egocentrico, così convinto di se stesso e martellatore, che il presidente sa di essersi messo in casa uno con cui non si fanno troppi compromessi. Forse non è più il Conte di un tempo e a qualche pretesa avrà dovuto rinunciare (ma non ai soldi…) ma è pur sempre un straordinario e magico incantatore di serpenti. Praticamente l’ideale per rilanciare il Napoli alla grande
E’ fatta allora. Antonio Conte dentro il frullatore del Napoli di Aurelio De Laurentiis. Un grande allenatore può essere la classica foglia di fico che si mette sulla vergogna.
Aspettatevi scintille e fuochi artificiali, per il Napoli De Laurentiis ha scelto Antonio Conte. Una mossa a lungo cercata per il rilancio dopo il fallimento della stagione post scudetto. Ma vedremo il Conte che tutti ci aspettiamo? O piuttosto un altro…
CONTE, UNO STREGONE PER IL NAPOLI Una manciata di polvere nel fuoco, l’invocazione degli spiriti del calcio. La danza di Motta per la Juventus, di Conte per il Napoli, di Fonseca
La misteriosa morte in un incidente a Roma del broker Bochicchio che ha truffato i risparmiatori per oltre 400 milioni. Con Conte, Lippi, El Shaarawy e altri che sono caduti nella rete. L’ inchiesta di “100 minuri” il nuovo format di Corrado Formigli e Alberto Nerazzini (La7). Puoi rivederlo qui
ROMA CRIMINALE E TRUFFALDINA, COL CALCIO AL CENTRO Dopo l’assassinio di Fabrizio Piscitelli, meglio noto come Diabolik, il leader ultrà della Lazio ucciso in un agguato, con
Attenzione al richiamo delle sirene di Conte. Quello su di lui è un investimento ad altissimo rischio. Super Antonio ha sempre promozionato se stesso come allenatore che garantisce le vittorie, anche se costa parecchio di ingaggio e di investimenti sulla squadra. Col Tottenham il flop è stato totale, Antonio non ha vinto e al club sono rimasti sul groppone i 220 milioni di sterline di investimenti sulla squadra. Insomma un contratto da 17 milioni di euro netti all’anno, a chi conviene se non a lui? Dunque che ci sia la fila per prenderselo a quelle cifre è assai improbabile. Certo poi l’allocco che abbocca da qualche parte si trova sempre…
La notizia non è che Antonio Conte ha rotto e ha lasciato il Tottenham. La notizia è che Antonio Conte non ha vinto nulla. Vediamo. Nessuno regge Antonio Conte ormai per più di
CHAMPIONS LEAGUE, il Milan dopo 11 anni approda ai quarti, cominciando timidamente a ripercorrere i fasti di un tempo. La squadra di Pioli fa tutto col gol di Brahim Diaz segnato all’andata a San Siro, e nel fantasmagorico nuovo stadio del Tottenham strappa uno 0-0 che vale la qualificazione e l’eliminazione della squadra di Antonio Conte. Che a fine stagione lascerà Londra e se ne tornerà, forse, in una squadra italiana. Il Milan applaude Maignan nella stessa sera in cui Donnrumma col Psg viene clamorosamente eliminato ancora una volta. Il club super ricco delle grandi superstar internazionali, da Messi a Mbappé, è un golem di fango inerte che non riesce a vincere mai nulla in campo internazionale. E’ un Milan a due facce, spesso impresentabile in campionato, ma che in Europa si sta facendo onore. Tornando a giocare all’italiana…
Pioli salta come un grillo, felicissimo e il Milan balla sotto la curva rossonera a White Hart Lane, o come diavolo (appunto…) si chiama adesso il nuovo mostro di acciaio e cemen
Zhang, Conte, Inzaghi, Lautaro e i tifosi. Le cinque colpe della “sparizione” dell’Inter
E’ inevitabile che la “sparizione” improvvisa dell’ Inter – i famigerati e miseri 7 punti in 7 giornate, cui va aggiunta pure nello stesso periodo l&#
Antonio Conte è in difficoltà con il Tottenham, “non sono abituato a battermi a questi livelli”. Cristiano Ronaldo invece non fa gol con il Manchester United e ha un pessimo rapporto con Ralf Rangnick, insomma se la passa male e a fine stagione potrebbe ancora cambiare aria. All’Inter e alla Juventus Conte e Ronaldo sembravano indispensabili, gli unici capaci di portare i due club ai traguardi prefissati. Ma le cose nel calcio cambiano rapidamente e oggi nessuno all’Inter vorrebbe lasciare Inzaghi per tornare a Conte, oppure alla Juve fare a cambio tra Vlahovic e Ronaldo. Insomma, se ne sono andati? Peggio per loro…
Non so se qualcuno stia cinicamente godendo per i problemi che Antonio Conte e Cristiano Ronaldo stanno affrontando in Premier League. Antonio Conte col Tottenham è ottavo in clas