Attenzione al richiamo delle sirene di Conte. Quello su di lui è un investimento ad altissimo rischio. Super Antonio ha sempre promozionato se stesso come allenatore che garantisce le vittorie, anche se costa parecchio di ingaggio e di investimenti sulla squadra. Col Tottenham il flop è stato totale, Antonio non ha vinto e al club sono rimasti sul groppone i 220 milioni di sterline di investimenti sulla squadra. Insomma un contratto da 17 milioni di euro netti all’anno, a chi conviene se non a lui? Dunque che ci sia la fila per prenderselo a quelle cifre è assai improbabile. Certo poi l’allocco che abbocca da qualche parte si trova sempre…
La notizia non è che Antonio Conte ha rotto e ha lasciato il Tottenham. La notizia è che Antonio Conte non ha vinto nulla. Vediamo. Nessuno regge Antonio Conte ormai per più di
CHAMPIONS LEAGUE, il Milan dopo 11 anni approda ai quarti, cominciando timidamente a ripercorrere i fasti di un tempo. La squadra di Pioli fa tutto col gol di Brahim Diaz segnato all’andata a San Siro, e nel fantasmagorico nuovo stadio del Tottenham strappa uno 0-0 che vale la qualificazione e l’eliminazione della squadra di Antonio Conte. Che a fine stagione lascerà Londra e se ne tornerà, forse, in una squadra italiana. Il Milan applaude Maignan nella stessa sera in cui Donnrumma col Psg viene clamorosamente eliminato ancora una volta. Il club super ricco delle grandi superstar internazionali, da Messi a Mbappé, è un golem di fango inerte che non riesce a vincere mai nulla in campo internazionale. E’ un Milan a due facce, spesso impresentabile in campionato, ma che in Europa si sta facendo onore. Tornando a giocare all’italiana…
Pioli salta come un grillo, felicissimo e il Milan balla sotto la curva rossonera a White Hart Lane, o come diavolo (appunto…) si chiama adesso il nuovo mostro di acciaio e cemen
Zhang, Conte, Inzaghi, Lautaro e i tifosi. Le cinque colpe della “sparizione” dell’Inter
E’ inevitabile che la “sparizione” improvvisa dell’ Inter – i famigerati e miseri 7 punti in 7 giornate, cui va aggiunta pure nello stesso periodo l&#
Antonio Conte è in difficoltà con il Tottenham, “non sono abituato a battermi a questi livelli”. Cristiano Ronaldo invece non fa gol con il Manchester United e ha un pessimo rapporto con Ralf Rangnick, insomma se la passa male e a fine stagione potrebbe ancora cambiare aria. All’Inter e alla Juventus Conte e Ronaldo sembravano indispensabili, gli unici capaci di portare i due club ai traguardi prefissati. Ma le cose nel calcio cambiano rapidamente e oggi nessuno all’Inter vorrebbe lasciare Inzaghi per tornare a Conte, oppure alla Juve fare a cambio tra Vlahovic e Ronaldo. Insomma, se ne sono andati? Peggio per loro…
Non so se qualcuno stia cinicamente godendo per i problemi che Antonio Conte e Cristiano Ronaldo stanno affrontando in Premier League. Antonio Conte col Tottenham è ottavo in clas