Il caso Osimhen è il monumento allo spreco e alla follia del calciomercato di oggi
Non so se abbia senso ormai scoprire chi sia il colpevole principale del caso Osimhen. Credo sia praticamente impossibile trovare un innocente, sempre posto – visto dalla par
La Roma con Dybala è quasi meglio senza, l’inizio di campionato per la squadra di De Rossi è da bocciare. Forse servirebbe una svolta shock tipo le scapocciate di Conte col Napoli
Il tracollo della Roma rientra forse nella logica impazzita di questo avvio di campionato pazzo, sconvolto dagli eventi e soprattutto dal mercato. Che tutti vorrebbero chiuso quand
Conte accontentato, Lukaku al Napoli per 30 milioni. E ora bisogna bisogna liberarsi a congruo prezzo di Osimhen, altrimenti i due galli nello stesso pollaio faranno saltare l’intero Napoli di De Laurentiis
Koopmeiners, Lookman, Dybala, Lukaku, Osimhen, Chiesa: il calciomercato si è gonfiato artificialmente di casi paradossali ed esagerati. Quasi non gli bastasse la normale condizion
Il Napoli fa crac all’esordio. Il clamoroso buco di Antonio Conte, che come al solito si lamenta di tutto, è catastrofico e poi va a sbattere. Si mette subito male, perché questa storia somiglia molto a quella di Garcia… Più che il principio di una nuova avventura sembra già l’epilogo, il rischio è che si sia di fronte a un immediato rigetto del calcio totalitario del Sergente Hartman su cui De Laurentiis e il Napoli hanno puntato tutto
Tutto era ipotizzabile tranne che cominciare, alla prima partita, con uno psicodramma di Antonio Conte. Intendiamoci, siamo perfettamente dentro i copioni portati dal personaggio,
Conte crudo e spietato, al primo comandamento c’è scritto: “Qui decido io”. Antonio si è fatto delegare i pieni poteri da De Laurentiis. E più che un allenatore Napoli adesso ha un nuovo Vicerè. “Vene subbeto o Vicerrè, tutto a me e nente a te…”
CONTE PRESENTATO A PALAZZO REALE: E’ IL NUOVO VICERE’ Più Antonio Conte di così davvero non si può. E ora capisco pure che per presentarlo a Napoli, e dunque al mond
E’ fatta, audace colpo del solito De Laurentiis: Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. Tranquilli Antonio non sarà la foglia di fico da mettere su un Napoli ormai lontano da quello che vinse lo scudetto un anno fa con Spalletti. E’ talmente un rompiscatole, egocentrico, così convinto di se stesso e martellatore, che il presidente sa di essersi messo in casa uno con cui non si fanno troppi compromessi. Forse non è più il Conte di un tempo e a qualche pretesa avrà dovuto rinunciare (ma non ai soldi…) ma è pur sempre un straordinario e magico incantatore di serpenti. Praticamente l’ideale per rilanciare il Napoli alla grande
E’ fatta allora. Antonio Conte dentro il frullatore del Napoli di Aurelio De Laurentiis. Un grande allenatore può essere la classica foglia di fico che si mette sulla vergogna.
Aspettatevi scintille e fuochi artificiali, per il Napoli De Laurentiis ha scelto Antonio Conte. Una mossa a lungo cercata per il rilancio dopo il fallimento della stagione post scudetto. Ma vedremo il Conte che tutti ci aspettiamo? O piuttosto un altro…
CONTE, UNO STREGONE PER IL NAPOLI Una manciata di polvere nel fuoco, l’invocazione degli spiriti del calcio. La danza di Motta per la Juventus, di Conte per il Napoli, di Fonseca
La misteriosa morte in un incidente a Roma del broker Bochicchio che ha truffato i risparmiatori per oltre 400 milioni. Con Conte, Lippi, El Shaarawy e altri che sono caduti nella rete. L’ inchiesta di “100 minuri” il nuovo format di Corrado Formigli e Alberto Nerazzini (La7). Puoi rivederlo qui
ROMA CRIMINALE E TRUFFALDINA, COL CALCIO AL CENTRO Dopo l’assassinio di Fabrizio Piscitelli, meglio noto come Diabolik, il leader ultrà della Lazio ucciso in un agguato, con
Attenzione al richiamo delle sirene di Conte. Quello su di lui è un investimento ad altissimo rischio. Super Antonio ha sempre promozionato se stesso come allenatore che garantisce le vittorie, anche se costa parecchio di ingaggio e di investimenti sulla squadra. Col Tottenham il flop è stato totale, Antonio non ha vinto e al club sono rimasti sul groppone i 220 milioni di sterline di investimenti sulla squadra. Insomma un contratto da 17 milioni di euro netti all’anno, a chi conviene se non a lui? Dunque che ci sia la fila per prenderselo a quelle cifre è assai improbabile. Certo poi l’allocco che abbocca da qualche parte si trova sempre…
La notizia non è che Antonio Conte ha rotto e ha lasciato il Tottenham. La notizia è che Antonio Conte non ha vinto nulla. Vediamo. Nessuno regge Antonio Conte ormai per più di
CHAMPIONS LEAGUE, il Milan dopo 11 anni approda ai quarti, cominciando timidamente a ripercorrere i fasti di un tempo. La squadra di Pioli fa tutto col gol di Brahim Diaz segnato all’andata a San Siro, e nel fantasmagorico nuovo stadio del Tottenham strappa uno 0-0 che vale la qualificazione e l’eliminazione della squadra di Antonio Conte. Che a fine stagione lascerà Londra e se ne tornerà, forse, in una squadra italiana. Il Milan applaude Maignan nella stessa sera in cui Donnrumma col Psg viene clamorosamente eliminato ancora una volta. Il club super ricco delle grandi superstar internazionali, da Messi a Mbappé, è un golem di fango inerte che non riesce a vincere mai nulla in campo internazionale. E’ un Milan a due facce, spesso impresentabile in campionato, ma che in Europa si sta facendo onore. Tornando a giocare all’italiana…
Pioli salta come un grillo, felicissimo e il Milan balla sotto la curva rossonera a White Hart Lane, o come diavolo (appunto…) si chiama adesso il nuovo mostro di acciaio e cemen