SERIE A, 37a GIORNATA – ⚽ – L’Inter in Champions League si interroga sui dettagli dello scontro col City di Guardiola. Dzeko o Lukaku, chi farà coppia con Lautaro? Con Dzeko si va più di manovra con Lukaku non solo si va più di contropiede ma è anche un’ottima carta dalla panchina. Per fortuna che se la vede Inzaghi: se avrà vinto l’avrà azzeccata e se avrà perso glielo rinfacceranno. Tanto varrebbe giocarsela a pari o dispari. – ⚽ – Il giorno dell’orgoglio viola: Roma scavalcata in soli tre minuti e ormai fuori dalla corsa alla Champions League. Eccoci, siamo arrivati ai giorni clou delle sue straordinarie “Vacanze Romane”. Ci giochiamo José Mourinho o siamo noi pedine del gioco di José Mourinho? Il suo è un personale “Lascia o Raddoppia?”, un jack pot puntato per intero sulla finale di Europa League. Se la perderà parlerà di una stagione fantastica, il massimo con una società, quella degli ineffabili e misteriosi Friedkin, un po’ troppo tirchia per i suoi gusti. Se la vincerà sarà l’apoteosi e gli dedicheranno un obelisco col suo nome all’ingresso del nuovo stadio della Roma.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 37 Venerdì 26 maggio 2023 Salernitana – Udinese 3-2 (25′ Zeegelaar U, 30′ Nestorovski U, 43′ Kastanos S, 57′ Candreva
A Bergamo, durante Atalanta-Juventus l’ennesimo caso di razzismo delle curve . Vlahovic bersagliato con insulti e cori: “Sei uno zingaro!”, l’arbitro Doveri ferma la gara due volte. L’attaccante della Juventus, visibilmente turbato, si agita in campo e chiede lo stop, poi dopo il gol nei minuti di recupero ha un’umana e comprensibile reazione verso il pubblico che lo ha offeso. Ma arbitro e compagni devono fermarlo perché non venga espulso. Fin qui è più o meno lo stesso schema del “caso Lukaku” con la curva juventina che rivolse buu di scherno all’attaccante dell’Inter. Ma il problema, ancora una volta, è chi ipocritcamente nega l’evidenza dei fatti e accampa scuse che non reggono. Come l’allenatore dell’Atalanta Gasperini: “Non è razzismo sono insulti personali che sono ugualmente gravi. Io sono contro il razzismo, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio”. Insomma il razzismo c’è ed è odioso, ma non è mai il mio… I negazionisti del razzismo nel calcio hanno ormai una loro malandata attrezzatura filosofica, che richiama tanto l’ottusità no vax.
A Bergamo fischi e cori razzisti a Vlahovic. Non è nemmeno la prima volta, purtroppo, per il calciatore della Juve, ma cosa c’è di nuovo? C’è di nuovo che abbiamo so
SERIE A, 28a GIORNATA – L’Inter va a picco e Inzaghi ne ha perso il controllo. Contro la Fiorentina a San Siro i nerazzurri infilano la decima sconfitta in campionato (terza consecutiva e quarta nelle ultime cinque partite). Lukaku si mangia tutti i gol possibili sotto porta, e Marotta ha già anticipato che sarà rispedito senza pietà al Chelsea. La qualificazione Champions è a rischio e Inzaghi salva il posto solo perché ora ci sono Juventus in Coppa Italia e Benfica nei quarti di Championas. Ma il campionato è un disastro. La Fiorentina di Italiano invece (quinta vittoria consecutiva) risale la classifica che è un piacere. Intanto da sotto arriva la concorrenza: la Juventus continua a vincere (gol di Kean al Verona, settima vittoria nelle ultime otto) e punta clamorosamente ad annullare il – 15 per entrare in Champions. Anche l’Atalanta avanza minacciosamente, a ingolfare il gruppo delle pretendenti. Insomma si va verso un finale con grandi sorprese ed esclusioni illustri? Intanto la Lazio è sorprendentemente seconda: stiamo assistendo alla mutazione genetica, in senso trapattoniano, del calcio di Sarri.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 28 Sabato 1 aprile 2023 Cremonese – Atalanta 1-3 (44′ De Roon A, 56′ Ciofani rig. C, 72′ Boga A, 90’+3′ Lookman A)
L’Inter va nonostante il capitano Skriniar che a giugno se ne andrà al Psg per cui ha già firmato, caso assai meno sconvolgente di come è stato presentato e in realtà perfettamente nell’ordine delle cose. I nerazzurri intanto proseguono la loro corsa in Coppa Italia, che lo scorso anno hanno già vinto e di cui Simone Inzaghi è ormai uno specialista. Il tutto alla fine di un calciomercato d’autunno molto povero e triste, assai distante della follie della Premier e riempito più che altro con i no dei giocatori importanti ai loro stessi club: Leao non ha rinnovato col Milan, Skriniar si è accordato col Psg invece che con l’Inter, Zaniolo ha rifiutato il trasferimento. E per questo è stato messo fuori squadra. I club ormai col fatto che pagano i giocatori veramente tanto pensano anche di esserne i padroni…
Funziona lo stesso, basta farsene una ragione. Senza il capitano Skriniar non sarà un dramma, e comunque da oggi fino a giugno l’Inter ce lo avrà, sarebbe assurdo escluderlo pe
SERIE A, 19a GIORNATA – ⚽ – La mazzata chiama eroismo, la Juventus in campo è decisamente migliore, più entusiasmante e più tonica di quella brutta e stonata precedente alla condanna che le ha inflitto il -15 in classifica. Cioè, paradossalmente la nuova drammatica situazione ha un risvolto positivo, la Juve in fondo al cuore coltiva la pazza idea di un’impresa memorabile, divorare quel -15 e riconquistarsi sul campo quello che le è stato tolto dalla giustizia sportiva, a causa delle plusvalenze farlocche. E così mentre il Direttorio del Comitato di salvezza bianconera parla di “ingiustizia sommaria”, Allegri si ritrova a fare il supermanager e sfodera il meglio di se stesso, nessuno può più rinfacciargli la solita storia del non gioco, e Di Maria si ricorda di essere campione del mondo. – ⚽ – Certo poi tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare, e soprattutto c’è l’Atalanta di Gasperini e del sorprendente Lookman. Mentre ad approfittare della strada più sgombra c’è la Roma di Mourinho. E se Zaniolo punta i piedi e fa le bizze in stile Balotelli, un superbo Dybala dimostra una volta di più l’incapacità di quelli che alla Juve lo misero alla porta. Morale: alla fine nel calcio i conti veri, non quelli fasulli, si fanno sempre sul campo…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 19 Sabato 21 gennaio 2023 Verona – Lecce 2-0 (40′ Depaoli V, 54′ Lazovic V) Salernitana – Napoli 0-2 (45’+3′ Di Lo
Federico Chiesa manda avanti la Juventus in Coppa Italia. Succede nel momento del cambio della guardia al vertice del club, via Andrea Agnelli in tribuna il nuovo Direttorio bianconero che si è presentato con grandi programmi di calcio idealistico: giovani e spettacolo. Poi però per vincere la partita devi tirar fuori i giovani e buttare dentro i più scafati e i campioni se ce li hai. Chiesa appunto. Dagli schiaffi di Napoli, alla crisi societaria, dallo spettro dell’inchiesta su bilanci e plusvalenze (riparte anche la caccia della giustizia sportiva…) ai risultati stentati e insoddisfacenti. Una stagione da 50 sfumature di grigio.
Il fatto che la nuova era della Juventus – in tribuna tutto il nuovo Direttorio bianconero che ha sostituito il dimissionato Andrea Agnelli – ricominci da quel bel gol