Non è estate senza che Romelu Lukaku cambi squadra e vada a caccia di qualcuno che si accolli i suoi cento chili di peso, il suo superstipendione da 7,5 milioni di euro a stagione e la sua ventina di gol (più o meno…). Non si capisce bene per quale motivo perché tutti siano entusiasti quando Lukaku sbarca a Milano, Londra o Roma in piena estate, e poi si scopra a maggio o giugno che se ne può fare a meno. Un centravanti per tutte le estati, adesso magari toccherà al Napoli e ad Antonio Conte, che con l’attaccante belga viaggia in ticket. Pronti dunque al nuovo bacio di maglia, Vamos alla Playa e buon Lukaku a tutti
Non è estate senza grattachecca, Vamos alla Playa, il calciomercato e Mr (in questo caso sor…) Romelu Lukaku che cambia squadra. Niente stessa spiaggia e stesso mare. Londra, Milano, Londra Milano, Roma, Napoli chissà. Lukaku è il classico centravanti da un anno e via, poi vada come vada, si cambia, la squadra è diversa, i gol possono essere un po’ di più o un po’ di meno, ma i soldi garantiti e comunque tanti.
Non si sa bene perché Lukaku cambi squadra, c’è qualcosa che alla fine spinge a divorziare, un club a non confermarlo o venderselo al miglior offerente, lui a troncare e andar via. Come fu il caso della scorsa estate quando l’Inter voleva confermarlo e lui sparì, nemmeno rispondeva al telefono a Marotta & C. Lo voleva la Juventus, ma non se ne fece nulla, diventò un regalo dei Friedkin a Mourinho, che ci misero su la classica scena dell’atterraggio a Ciampino con l’aereo pilotato dallo stesso presidente.
Via Lukaku, l’Inter ha vinto lo scudetto senza di lui, vinto la classifica cannonieri con Lautaro, avuto di gran lunga il miglior attacco della Serie A. In compenso la Roma non è arrivata nemmeno in Champions League.
Due anni prima Lukaku aveva lasciato l’Inter scudetto perché perdutamente innamorato del Chelsea, come ti sbagli, e dove aveva cominciato a crescere dopo i primi exploit in Belgio. Dopo l’Everton due anni al Manchester United, due all’ Inter, uno al Chelsea, un altro all’ Inter, uno alla Roma. E sappiamo già che anche questa estate sarà quella di un altro trasloco. Possibilmente dopo averlo ulteriormente pesato e valutato un tanto a gol dopo gli Europei col Belgio.
Morale: Lukaku è uno straordinario poliglotta nonché un ottimo giocatore, ma non costante come servirebbe e soprattutto non indispensabile. Tanto da far riflettere molto sul costo dell’operazione per trattenerlo. Lukaku oggi è un centravanti regolarmente in prestito dal Chelsea, con una clausola da 44 milioni che nessuno pagherà, e uno stipendio da 7,5 milioni l’anno. Ci vogliono troppi gol e troppe garanzie per rientrare da una spesa del genere.
Poi ci sono gli allenatori come Antonio Conte che con Lukaku ha già vinto lo scudetto all’ Inter, che se lo porterebbe volentieri al Napoli, che viaggiano praticamente in ticket col centravantone da sfondamento da un centinaio di chili, e una ventina di gol virtualmente in dote. Se poi ogni tanto il centravantone si eclissa e sparisce dal campo è perché comunque lo standard e le attese sono molto alte e da lui si aspetta un rendimento adeguato al gruzzolo investito e allo scuotimento mediatico provocato.
Comunque vada beato sia il sor Romelu Lukaku, santo benefattore dei titoli. Vamos alla Playa, dunque, e buon Lukaku a tutti.
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Ah perché… Lukaku non rimane alla Roma?…e come mai?…. strano….
Gli americani dicono ” il furgone del latte passa solo una volta al giorno – ha avuto la possibilità di vincere il secondo scudetto con l’Inter ma causa ingordigia ha perso l’occasione,ora si profila l’inizio della parabola discendente…
Salud
OT tennis : Paolini in finale…letteralmente presa a pallate la Andreeva.
Incredibile!
Non l’avrei giammai creduto…
Ricordo dell’estate 2023.
Roma, Fiumicino.
100.000 persone accalcate sulla pista d’atterraggio. Ma che succede?!!!! Sta arrivando Madonna? Gli U2? O forse i Rolli Stòn 😂😂
Attenzione, atterra un piccolo aereo, si apre la porta, viene stesa la scaletta.
La folla rumoreggia sempre di piu. C’è chi sale sulle automobili parcheggiate devastandole, sui pali della luce, chi si arrampica sui palazzi.
Ed ecco che scende quel mandingo di Lukuzzu…. 😂😂😂 salutando festosamente il popolo giallorosso che intona cori incoraggianti:
Romelu Lukazzuuuuu 🎵🎶
He’s our Belgian scoring genius 🎶🎵
With a 24 inch penis 🎵🎶
Scoring all our goalssss 🎶🎵
Bellend by his toessss 🎵🎶
“Co Dybala e Lukazzu lo scudetto non ce lo leva nessuno….”.
Le ultime parole famose 😂😂
Ariconsolate co’ Kamada… 😉
Lukaku e’ un signor attaccante, uno di quelli che fa reparto anche da solo, uno di quelli che puo’ far gol contro chiunque. Tra l’altro quando sta in forma lo fa, grazie anche ad uno strapotere fisico.
Il problema e’ che non riesce a stare in forma 11 mesi e quando non sta in forma il fisico perde il suo strapotere e i gol non arrivano.
La Roma lo terrebbe senza alcun problema, ma non ha i soldi del cartellino per la sua eta’… fosse arrivata in Champions magari staremmo qui a parlare di altro, bastava pareggiare con l’Atalanta, o che il Bologna non si sbracasse alla fine, o che Lukaku fosse arrivato le prime due giornate quando la Roma ha perso punti che alla fine son pesati… bastava questo ma non c’e’ stato e stiamo qui a parlar di Lukaku.
Buonanotte Fabrizio
Maestro, anche te come me pensavi, sbagliando, che peggio dei governi Berlusconi non sarebbe stato possibile? La Daniela, oltre ai turisti e Sinner numero uno ora può aggiungere la nazionale under 17 campione d’europa. Comunque ha ragione: l’aria è cambiata. Stamane sono andato di corpo in effetti, dopo, nel bagno l’aria è cambiata. Ultim’ora: c’è una richiesta formale della Juventus verso l’Uefa: chiede di poter giocare una finale europea contro la Fiorentina. Oramai verso Lukaku occorre servirsi di un foglio per appunti e marcare la partita nella squadra dove gioca così per portare i fischietti a San Siro senza sbagliare. Un po’ come segnare l’alternarsi della pasticca della pressione e il Viagra. In Carrara scarso interesse per il ritorno dei play off contro il Vicenza: oggi si apre la prevendita: a questo momento quasi 5000 acquisti avanti. Nota a margine: un operaio che sì fa male in cava è un deficiente. Alla manifestazione in Carrara contro questa affermazione fatta dallo scialbo e impunito industriale del marmo eravamo in 1000. Ad una iniziativa contro la vendita a un privato del Monte Altissimo 4 gatti ( il riferimento al giocatore iuventino puramente casuale). Ti voglio bene Fabrizio.
Non c’entra niente con Lukaku, ma ve la segnalo, guardatevela se vi piace questo gioco e vi volete divertire.
Italia U17 – Portogallo U17 3 – 0
Vedo in differita su Raiplay la finale del torneo europeo Under 17 giocata a Limassol (Cipro) e arbitrata dal bulgaro Gidzhenov, no VAR. Grazie al blogghista che me l’ha segnalata.
Mosconi tira a lato, poi cross lungo da sx di Cama per lo splendido terzo tempo di Coletta, combinazione vincente dei due lupacchiotti, testata in fondo al sacco, 1-0. Ferreira para il tiro di Camarda, tiri contrati di Liberali e Mosconi, poi da sx Cama serve Camarda che inventa una splendida azione, saltando due avversari in dribbling sulla linea di fondo e fintando sul portiere in uscita, tocco in rete, 2-0. Testata di G. Silva a lato, tiro di Cama a fil di palo, Pessina attento devia coi pugni un tiro di Fernandes, tiretto di Sala, giallo a R. Silva, tiri a lato di G. Silva e di Quenda, G. Silva sparacchia in curva.
Ripresa: Ferreira para su Mosconi, poi gran palla in tunnel di Mosconi, assist docile per il tocco in rete di Camarda, gelido davanti a Ferreira, 3-0. Giallo a Sala, dentro Ferreira, Varela e Patrao, Camarda tira alto, Liberali tira a lato, dentro Garofalo e Mantini per Di Nunzio e Liberali, giallo a Camarda, dentro Daiber e Trovisco, giallo a E. Mota, la partita si conclude su un quarto gol italiano annullato per f.g. e segnato da Lauricella che era entrato con Campaniello per ccc e Camarda.
L’Italia ha dominato i parietà lusitani sotto ogni aspetto, fisico, mentale, organizzativo e perfino tecnico, in genere i portoghesi sono maestri di tecnica individuale, stavolta erano i nostri a nascondergli la palla. Molto bene tutti anche sul piano personale, ottimi Pessina, Cama, Coletta, Liberali, sugli scudi il bomber Camarda e l’inesauribile capitano Mosconi, un piccolo Barella. Un grazie sincero al bravo Max Favo per lo spirito di squadra trasmesso a tutti i suoi. Era da tempo che non vedevo una Nazionale italiana giocare così bene, bravi. Spero maturino bene e che qualcuno abbia il coraggio di schierarli presto coi più grandi.
Mi hai fatto ricordare che oggi c’era l’under 21.
La recupererò su raiplay, sperando che non appaia il risultato.
Accidenti, porto scalogna anche in differita.