Che succede se i debiti fanno gol? Reggetevi forte, il calcio discute di questo: la Coppa dell’Atalanta è moralmente superiore allo scudetto dell’Inter? Beh, effettivamente se ne può parlare…
ATALANTA, INTER E LA QUESTIONE DEBITI
Mettiamola giù piatta, perché tanto ormai la questione è quella. La vittoria dell’Atalanta è virtuosa, la vittoria dell’Inter è “truccata”. Non sportivamente, ovvio, ma finanziariamente parlando.
Non è detto che io la pensi esattamente così – dal momento in cui le società di calcio sono diventate SpA negli anni 80 è stata un continuo evolversi di valori e principi – ma la tesi da mettere in discussione, corretta o meno, è proprio questa. Anche perché di fatto sollevata all’interno stesso del nostro calcio.
IL BILANCIO SANO DI PERCASSI E L’AZZARDO DI ZHANG…
Spieghiamola meglio, anche se la questione è facilmente intuitiva. L’Europa League dell’Atalanta è costruita su un bilancio sano. merito della straordinaria e illuminata gestione del presidente Percassi, con una società che nel corso degli anni si è regolata in conseguenza delle sue possibilità. Lo scudetto dell’Inter invece è stato possibile perché il suo presidente, Steven Zhang, si è permesso negli anni il lusso di grandi giocatori e di una grande rosa, ma costruendo la squadra sulla voragine dei suoi stessi conti. Sia per comprarli i giocatori, che per retribuirli. Tanto che, finita l’Inter al banco dei pegni, l’ha persa per sempre, perché chi gli aveva prestato i soldi, non vedendoseli restituiti, si è tenuto il club per intero.
LE DOMANDE DA FARSI: SI PUO’ PARTECIPARE CON UNA SITUAZIONE DI BILANCIO AL COLLASSO?
Con i soldi che aveva avuto in prestito Zhang ha potuto procedere comunque alla gestione di un grande club, vincendo alla fine anche contro altri club che invece sono stati più virtuosi, meno propensi all’azzardo, rispettosi degli indici economici. Zhang ha azzardato, altri no.
La situazione di fatto è questa, il problema presenta dunque le sue domande: è giusto? può essere consentito? quanto la finanza e le leggi di bilancio incontrano quelle sportive? può considerarsi regolare un campionato dove si gioca con queste differenze clamorose di conduzione societaria?
LA POLEMICA DI GASPERINI: “IL TITOLO DELL’ATALANTA VALE DI PIU'”
La questione come dicevo se l’è posta il calcio per primo. E il dito nella piaga lo ha messo lo stesso Gasperini dopo il trionfo dell’Atalanta a Dublino in Europa League. “Quello che ha vinto l’Atalanta è un titolo straordinario perché l’abbiamo vinto senza avere grandissimi debiti. Quando hai grandissimi debiti vinci anche tanti titoli. Vincere come ha vinto l’Atalanta ha un valore diverso”. Insomma è come se Gasperini si accaparrasse una sorta di superiorità, quanto meno morale, della vittoria dell’Atalanta.
SACCHI: “VINCERE FACENDO DEBITI SIGNIFICA BARARE”
Non basta? Circa un mese e mezzo fa alla presentazione di un suo libro “Il realista visionario” Arrigo Sacchi, guru del calcio internazionale e oggi libero pensatore, ha detto: “C’è una tendenza ad arrivare all’obiettivo da furbi. Bisogna uscire da questa situazione, altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi. Vincere facendo i debiti significa barare. L’Inter sta barando? Sì”.
L’AUTHORITY CHE VUOLE IL MINISTRO ABODI
Non propriamente su questo stretto tema, ma insomma nel settore è in corso una vera e propria battaglia politica, con il ministro Abodi che vuole imporre una Authority di controllo esterna al calcio e al basket (oggettivamente, un bel nominificio politico…). E le federazioni in questione, con a capo il presidente del Coni Malagò , che resistono e non vogliono sentire intrusioni.
Al di là dello scontro politico, della presunta lesa maestà dell’autonomia sportiva e della gestione del nominificio, il problema c’è, eccome.
Dice il ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi: “Se si vogliono accendere finanziamenti di varia natura è legittimo ed è previsto dalle norme, certo non è una pagina estremamente positiva. L’ente terzo che vogliamo istituire serve a prevenire anche situazioni così”. Riferendosi ovviamente al triangolo Inter-Zhang-Oaktree.
GIA’ NEL 1998 ZEMAN MISE IL DITO NELLA PIAGA
Prima che qualcuno ci faccia concioni sulla libertà, e i rischi, di impresa, rovesciando l’ordine naturale dei fattori – prima lo sport poi il business – il bubbone è tutto all’interno del calcio stesso. Non si può partecipare e vincere a qualunque “costo” (inteso proprio come voce di bilancio) o comodamente giocando sopra una spaventosa voragine di debiti (nel caso dell’ Inter e di Zhang, eravamo arrivati a 395 milioni…).
Quando nel 1998, con un’intervista a Gianni Perrelli sull’Espresso, Zdenek Zeman da allenatore della Roma lanciò la famigerata accusa del “calcio nelle farmacie”, ci mise accanto anche la storia delle banche padrone del gioco e del cosiddetto “doping finanziario”, l’invadenza della finanza e del condizionamento del business tv.
Dunque vuol dire che ci trasciniamo dietro, da anni, un problema irrisolto e ora che l’ingresso della finanza è di soggetti i cui fondi hanno provenienza imperscrutabile, il problema si è fatto ancor più urgente condizionante. Fino a urtare l’aspetto sportivo stesso.
Con quanti e quali soldi, e soprattutto con quanti debiti, si può partecipare?
Sacchi prima e Gasperini poi hanno messo il dito sulla piaga. La questione della superiorità morale della vittoria dell’Atalanta a confronto di quella dell’Inter esiste. E’ un dato di fatto.
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E basta!
Bocca mi scusi ma lo scambio di post infarciti di insulti qua sotto tra due frequentatori è diventato indecente e oltre che svergognare queste due persone e me ne dispiaccio per loro, non fa onore al bloog.
Si può intervenire per favore?
e come, visto che nessuno appoggia una delle mie tre proposte?
la più fattibile sarebbe pagare due euro per iscriversi;
non si potrà evitare che la Deficienza Naturale che infesta il bloggo faccia una nuova iscrizione ma può darsi che i parenti si secchino e gli neghino la paghetta;
in caso contrario almeno un settecento euro l’anno Bocca li avrebbe assicurati;
Quasi, quasi, ma per caso sei Regolamento sotto nuove spoglie?
Però per le plusvalenze è finita con punti tolti in classifica, unilateralmente. Come mai i prescritti non vengono mai puniti per le nefandezze amministrative che compiono da decenni?
Antò fa caldo
Mi pare piuttosto evidente che non sia molto chiaro ai più il concetto di debiti personali, debiti societari, bilanci e affini.
In ogni caso per fare un debito, per quanto grande sia, ci vuole pur sempre qualcuno che conceda il credito.
E chi l’avrebbe detto? 🤪🤪🤪
Ho letto opinioni sulla correttezza sostanziale delle competizioni sportive che più o meno condivido ma se pure il capitalismo più competitivo, apparentemente meno di relazione e meno ammanicato rispetto a quello italiano (dove gli affari si concludono distesi su un lettino da yacht e si dice che lo si fa per il bene della comunità) conosce il detto “too big to fail” vorrà dire qualcosa.
Saluti
[…] FUORI CAMPO. Calcio e debiti, esiste una “superiorità morale” del trionfo dell&rs… […]
Sicuramente la vittoria dell’Atalanta, dal punto di vista sportivo, in Europa, vale molto più di quella dell’Inter in Italia.
L’arena competitiva dell’Inter, soprattutto da quest’anno, era la Champions League. Chiamata a confermare che il risultato raggiunto l’anno scorso non fosse esclusivamente frutto di un girone favorevole ha fallito miseramente.
Per quanto riguarda la gestione Zhang, il punto non sono i debiti. Se non esistessero i debiti saremmo ancora fermi all’economia di Robinson Crusoe. Il punto è che il tasso d’interesse che paghi sul debito deve essere minore rispetto alla redditività del Capitale investito. Altrimenti, presto o tardi, finisci a gambe all’aria.
Ecco, la follia o stupidità di Zhang è stata proprio questa: prendere in prestito 275 milioni – se non ricordo male al tasso del 12% (manco i paesi sudamericani si finanziano a quei tassi) e pensare di restituirli dopo 3 anni investendoli in gran parte in un’attività in perenne perdita. Oppure sperava di rifinanziarli all’infinito?
In totale, tra acquisto quote Thohir, aumenti di capitale, finanziamento soci da convertire o converitito in aumento di capitale per ripianare le perdite e versamenti per sponsorizzazioni in 8 anni ha bruciato 900 milioni.
E, beninteso, il prestito di Oaktree non è iscritto come posta nel bilancio dell’Inter. Ad oggi l’Inter ha ancora un debito di oltre 800 milioni, di cui 400 per obbligazioni da restituire nel 2027 e continua ad essere in perdita.
C’è da immettere nella società risorse a titolo di capitale proprio. Impensabile che da qui a 3 anni la sola gestione generi un flusso di cassa tale da ripagare l’obbligazione di cui sopra.
Scusa ,io capisco nulla, ma non sarebbe sufficiente vendere Arnautovic e Acerbi per 400 ml?
Hai presente la crisi del 2007/08?
Venivano concessi mutui di 700k dollari anche a chi ne guadagnava 14k l’annuncio. Impossibile da ripagare. Zhang ha fatto una cosa molto simile. Si è indebitato a tassi molto elevati investendo in un’attività che generava perdite. Alla fine si è trovato senza liquidità per ripagare quanto dovuto
Caro pasta con le sarde,sai che ti voglio bene, però lascia stare quei conti che non ci azzeccano,senti il mostro quando parla, ” l’Inter è una società molto solida” venite a vedere I conti, sono parole di gente cattiva che ci vuole male…
Salud
lascia perdere, Waters, una rabbia comprensibile. Magari si immaginava il fallimento dell’Inter, tutto gongolante, e si ritrova a over metere le mani in atsca per evtare quelo della juventus. Brutto risveglio. Incomperensibile invece il discorso sui debiti che son sempre 800. Prima i debiti dell’Inter erano 800 inclusi i 385 verso Oaktree, ora invece son sempre 800 perchè non erano iscritti nei debiti dell’Inter. E magari il creditore Oaktree, ora diventato proprietario, se lo proroga di un anno alzando il tasso al 15 %, in una allegra mazurka di ruoli tirandosi fucilate sulle palle. Manco alle bancarelle delle tre carte di Forcella arrivano a proporre queste minchiate. E c’è pure chi lo segue😂🤦♀️
over metere le mani in atsca per evtare quelo
😂 …arrenditi…
I 275 non facevano parte del bilancio dell’ Inter idiota.
Gli 800 rimangono 800 fesso, tra obbligazioni, debiti verso società sportive, erario ecc.
Nella Juve gli azionisti ripianano le perdite come in qualsiasi azienda, non vanno alla ricerca disperata con le pezze al culo di chi possa prestargli ulteriori capitali. Hanno speso 900 milioni per due campionati
Non prendertela così, non tenerti sul generico, facci il dettaglio degli 800 di debito dell’Inter. Così magari fai ridere un po’ anche i tuoi, non solo me. Io mi limito a sorridere.
Non chiedo all’oste se il vino è buono
Dott.Bocca
Mister Gasp non ha puntato il dito contro nessuno.
Ha solo rivendicato un sistema per fare calcio che è sostenibile e può essere vincente.
Dovrebbe essere preso come esempio e non usato per gettare benzina sul fuoco.
Qui molti si sono incendiati sapendo che i conti delle squadre che tifano sono penosi e fuori da ogni regola di sana competizione sportiva.
Il patrimonio netto della squadra che ha vinto l’ultimo scudetto è di -160 Milioni.
Quella dell’A.B.C. è di + 210 Milioni.
E’ la stessa cosa? No ma non ci sono regole che lo vietano.
E’ doping? A mio parere lo è ma a quanto pare le società più blasonate sono costrette a farlo.
Puntato o non puntato il dito Gasperini lo ha molto ben sottolineato, evidenziando la differenza di peso e di difficoltà tra le due vittorie. Mi sembra di averlo detto chiaramente nell’articolo, e mi sembra che tu sia d’accordo, serve un sistema equilibratore e regole più strette. Tanto è vero che di questo adesso si sta parlando addirittura a livello politico, di governo. Che le grandi società siano addirittura “costrette” a farlo, direi di no. Si può cercare di partecipare anche seguendo una strada più virtuosa e meno azzardata, certo poi vincere è molto più difficile e non devi sbargliare le mosse. Un cordiale saluto Fab
IL VIDEO
https://lumen5.com/user/fabrizio-bocca/untitled-video-7yf21/
Ma le parenti di moralità le rilascia la motorizzazione…”civile”?
😜
thread fuffoso;
parliamo di cose serie: domani alle 20:30 c’è Carrarese-Juventus Next Gen;
all’andata la Domina ha sprecato ed è finita 1-1, quindi vale solo la vittoria per approdare alla semifinale;
purtroppo la società penso cerchi di evitare la promozione in B per via dei costi, visto che la probabile formazione che circola non vede l’inserimento di membri della prima squadra come Yildiz;
PS
Bob, mi sa che nel thread precedente non hai afferrato i nebulosi suggerimenti di M42;
E’ naturale e comprensibile dare spazio ai club che hanno più tifosi e che danno da mangiare al grande corollario che segue il loro mondo.
Nella vita in realtà e’ tutto relativo, ho seguito a gennaio le vicissitudini del Verona, che per problemi economici ha rifatto mezza squadra.
Baroni (allenatore che in serie B a Novara ho visto far praticare un gran bel calcio) ha compiuto un miracolo.
Non è Gasp, non è Inzaghi , non è un allenatore da grande squadra ma io resto sempre convinto che i successi importanti arrivano dal basso, dal lavoro della Base, da quegli allenatori che con il loro lavoro poco esaltato e mediaticamente poco seguiti contribuiscono alla crescita, o sopravvivenza che chiamar si voglia, del calcio italiano.
Sul discorso del valore morale delle vittorie non mi esprimo, penso solo che siano amorali e vergognose le cifre che ci sono nel calcio di serie A.
Perché quando giro la pagina di questo sport ne appare una con i bimbi che piangono sotto le bombe o le violenze dei folli, le altrettante porcherie dei truffatori e la povertà di tanta gente.
Il mio è populismo? Può darsi ma mi sento molto imbarazzato quando sento parlare dei milioni dei viziati neo-Paperoni.
Baroni ha fatto molto bene anche a Reggio e Lecce, dati alla mano è un signor allenatore. Magari non avrà l’agente giusto.
E di cosa ci si meraviglia?
Il turbocapitalismo funziona così da un bel po’ in tutti gli altri settori.
Il “denaro” non può perdere perché travolge tutto, semplicemente aumentando i debiti fin quando non ha schiacciato tutta la concorrenza sana.
Accade in tutti gli altri settori, perché non dovrebbe avvenire nel calcio?
L’unica differenza è che nel calcio, essendo i risultati legati al fattore umano molto più che in altri settori, avvengono ancora miracoli tipo lo scudetto del Napoli l’anno scorso, l’Atalanta quest’anno, il Leicester o il PSG, che nonostante collezioni giocatori come figurine non alza la Champions.
Poi possiamo sciacquarci la bocca con la vittoria più morale, ma alla fine negli annali rimangono solo i risultati finali e le parole se le porta via il vento.
Il problema reale è che questi miracoli diventeranno più rari e il calcio diventerà sempre più uno spettacolo finto stile NBA (e in generale tutti gli sport americani) o la F1 (ahimè).
Che mondo triste!
Mi chiedo perchè non si riescano ad accettare le parole del Gasp come un evidente critica al modello del calcio. Io da juventino ho sempre pensato che a) i 9 scudetti nostri siano stati un obbrobrio della A dal punto di vista sportivo e facilitati da regole che non permettono una sana competizione. Quando la Juve ha ecceduto in arroganza ha pagato coi debiti e questi debiti sono stati sanati con plusvalenze finte, che sebbene “legali” (o non dimostrabili in giudizio) si è sostenuto snaturassero la competizione portando ad una penalizzazione (probabilmente una scusa, un casus belli, la vera guerra era sulla Superlega, infatti oggi è tutto sparito). Allo stesso modo b) è evidente anche ad un bimbo che permettere all’Inter calcio cosa si è permesso in questi anni, falsa la competizione. L’unica differenza sostanziale ad un osservatore esterno, tra Inter e Juve, è la modalità con cui si stravolge la competizione. Ho detto più volte che il debito è un movente per crimini, lo sanno pure i bimbi, e basta vedere cosa ha fatto il VAR quest’anno per avere più di un legittimo sospetto, la differenza temo che la faccia solo la vicinanza col potere. Poi se dico questo ad un collega juventino o interista, apriti cielo, l’interista ci taccia noi juventini di delinquenza, l’amico gobbo parte con le menate sul salvataggio dalla B a dispetto delle taroccate di Facchetti. Una qualunque persona di media intelligenza e rigore morale sa che Gasperini nella sostanza ha perfettamente ragione. Le regole non valgono uguali per tutti, dal caso City, al caso Salernitana, e questo è un problema. Gasp ha ragione, punto. Inoltre legale non è necessariamente etico, ma qui diventa troppo difficile da spiegare ai talebani del tifo, di qualunque squadra siano. Bravo Bocca, condivido. Saluti.
anonimo, però non è che l'”equidistanza tifoidea” sia garanzia di giustezza dell’analisi. ci son cose condivisibile (le prime) e meno (le seconde). Mi limito alla questione del debito, perchè è gigantesca e molto mal compresa e molto mal posta. Il mondo, tutto e da sempre, gira sul “debito”. Senza far filosofia, qualunque tipo di impresa gira sul concetto di debito. Dalla scoperta dell’America a tutto il resto delle imprese, sportiva, economica, bellica, editoriale, perfino umana, son state possibli perchè qualcuno ha creduto al proponente. Finanziandolo o meno sedcondo la credinilità la fattibilità, il Busines splan o semplicemente per simpatia, o peggio, per corruzione/collusione. Normale, peraltro, altrimenti il mondo sarebbe stato appannaggio dei soli ricchi che, soli, potevano autofinanziare uno sviluppo che, nel loro interesse di privilegiati, non avrebbero mai e poi finanziato. Il debito non è “cattivo” per definizione, è solo una forma di finanziamento di una impresa. Quel che è importante per “qualificarlo” è che il rendimento atteso di quanto finanziato a debito sia superiore al tasso passivo che si paga. Altrimenti vai in default. Punto. Gasperini vuole, giustamente dal suo punto di vista, “enfatizzare” la sua impresa, dandole perfino un valore morale sjuperiore, ma dice una sciocchezza. L’Atalanta non è, e da un bel pò, il Chievo o il Sassuolo. L’anno scorso ha fatto una campagna acquisti più dispendiosa di Inter e Juve messe assieme, finanziandosi sì con le cessioni di Hojlund ecc, ma sopratutto perchè si è messa nelle mani di un fondo americano, senza il quale non avrebbe mai preso nè Scamacca nè Ederson, ecc. Quanto alla moralità dei comportamenti ed ai bilanci sani, basta andare alla cessione di Romero in Premier per demolire questa autoreferenzialità. Vedremo come l’Atalanta, che a me peraltro piace molto sotto vari aspetti, finanzierà i prevedibili raddoppi di ingaggio, il necessario ampliamento della rosa e tutti i costi derivanti da uno status diverso. Vedremo se faranno un aumento di capitale da 100 milioni o cederanno i vari Koop, Lookman, ecc. Può darsi non ci mettano una lira, facciano player trading ed emergano ancora più forti e vincenti. Finora c’è riuscita solo l’Inter, fatti e numeri alla mano. Il resto appartiene alla fattispecie del tifo contro. Contro l’Inter, verso cui c’è una curiosa affannosa e risibile corsa a depotenziare, argomentando a casaccio, uno scudetto vinto dominando. Di sola differenza reti fa quanto la somma delle altre tre. E ancora si deve leggere di Var, dopo tre rigori contro fischiati alle ultime tre in classifica, due dei quali inesistenti, e proprio mentre la juve stava attaccata. E si legge di influenza delle stanze del potere, ceom se fosse interesse della lega far vincere l’Inter, e perchè mai, per favorire i cinesi per la Via della Seta? e il Napoli dell’anno prima di quali favori ha goduto? E per i nove anni di scudetti consecutivi le stanze del potere non esistevano? Si legge di Marottaleague, ma dove stava Marotta prima? Si dovrebbe saper perdere con maggior dignità, riconoscere la maggior bravura dell’avversario, in questo caso a tutti i livelli, societario ancor prima che sportivo. Già, perchè a far schifo, ad ogni livello, è stata la Juventus, mica l’Inter. A partire da Allegri.
Perdi tempo Carta quando chiedi di sapere perdere con maggiore dignità e riconoscere la maggior bravura dell’avversario dal tifoso juventino in genere quando si tratta di noi. Per quanto riguarda le solite storie , sui favoritismi vari ed eventuali forse non si accorgono di ripetere a pappagallo le stesse obiezioni che venivano fatte sui favoritismi alla loro squadra o forse lo sanno e come si dice ci rifanno, niente di nuovo sotto il sole comunque, che venga dell’esperto di finanza internazionale o dall’ingegnere o dall’operaio o dall’impiegato il tifo è sempre lo stesso.😂
Leggo spesso cosa scrivi e la mia idea, scusami, è che tu parti a volte dalla idea di giustificare un evento e poi ci costruisci una logica intorno. Ora, il punto del debito è diventato il mantra interista del topic, il debito non è sbagliato. Ovvio, cacchio, lo sappiamo tutti. Il tasso di interesse, il mutuo, l’economia che gira. Dai, non si può continuare a trattare tutti come fossero deficienti. Lo rispiego. Plusvalenze, tutti sappiamo cosa sono quei giri di soldi per far tornare a bilancio le perdite, ammortandole, mica il tifoso medio gobbo è così fesso da non capire che c’era una proprietà con l’acqua alla gola. Insomma, non siamo cosi deficienti come a volte pensi! Ma così come le plusvalenze gobbe erano un modo non etico di girare intorno ai bilanci, prendere un cacchio di debito al 12%, tasso da strozzini usurai, riempirsi di debiti al punto che devi lasciare la società è evidente, ripeto, evi-den-te che ha nulla a che fare con la competizione sana. Ci sono miliardi di motivi ed io te ne ho girato uno che a me, senza gli occhi di salame del tifo, è sembrato visibile alla luce del sole. Disperato, fai tutto per ripagarlo, e se devi vincere a tutti i costi, ecco, ci sono solo tre modi di spiegare le fette di salame sugli occhi dei varisti con errori incredibili. Incompetenza, casualità o interesse. Vedi tu. Io sono contento per la vostra società che Zhang sia uscito, dovete accendere un cero. Su cosa è capitato nelle ultime giornate, ma lo sai che è un classico fingersi vittime quando non è più necessario fare i carnefici, lo sanno tutti in politica, in business, in materie legali. Suvvia, se le ultime giornate insospettiscono su qualcosa è proprio l’esatto contrario di cosa dici. Sintesi. Cosa Gasperini dice, almeno per me, non è demagogia. Si deve trovare un modo di rendere il calcio sostenibile senza plusvalenze tarocche, debiti da usurai e amenità varie, e senza avere nelle proprietà questa fauna di presidenti, dirigenti, questo continuo parlare di debiti, debiti, debiti, razzismo. Per farlo tutte le società devono smettere di ragionare egoisticamente, ed i tifosi pure. Meglio una Champions ogni vent’anni o uno scudetto ogni vent’anni e che mangino tutti e non sempre i soliti noti. Che poi noi tifosi della Juve che ci possiamo fare se la squadra è degli Agnelli da 100 anni, scusa?
ah, infine. Lo so che non ci potete far niente se la squadra è da 100 anni degli Agnelli. So, magari, che se non fosse degli Agnelli, non la tifereste. E’ umano e molto italiano correre in soccorso al vincitore. La domanda è: sicuro sia ancora una garanzia di successo? Si son visti fior di imperi crollare miseramente. Fatti un piano B, dai retta. A comprare titoli, è sempre buona norma farsi una put, come dire pararsi il culo.
No anonimo, permetti, non tratto tutti come deficienti. Solo alcuni, diciamo tre (e mezzo), a partire dal coglione che mi chiamava Cutro. Tu, e diversi altri tifosi bianconeri, cito per tutti Mordechai, li tratto come persone normali, anche più competenti di me su diverse cose, comunque colloquiali. Chiedo spesso pareri su altri temi, quindi tratto la gente per come si pone e merita. Invece sui debiti, ma più in generale sui bilanci, mi ci crogiolo per deformazione professionale. Premesso che son molto più addentro ai conti juve che a quelli dell’Inter, vengo alle tue argomentazioni: 1) le plusvalenze. Col debito non c’entrano nulla. Possono, vere o false che siano (ma se son false prima o poi si paga un conto salato) migliorare il conto economico o ridurre le perdite, ma i debiti queli sono, e quelli rimangono, fino all’estinzione. Salvo vangano convertiti in capitale, come per logica farà Oaktree. O no? Anche se io facessi 1 miliardo di plusvalenze finte, il debito rimane intatto. Se invece son vere, e realizzo utili veri, il debito dovrebbe calare, o comunque ripago gli interessi passivi. A meno che, e convengo con te, non realizzo Ebitda superiori al tasso di finanziamento, e allora posso continuare a lavorare con i soldi altrui. Senza sentirmi dire però che altero la competizione sportiva, perchè è fuori tema, non c’entra nulla. no c’entra nulla. Vengo al debito a tassi da strozzini (12 %) bisogna partire dal contesto: Suning fu espropriata post Covid dal governo cinese per ca. 2 miliardi per salvare un altra società. Gli venne inoltre proibito di fare investimenti all’estero, e lì con queste cose non scherzano. Alibaba un colosso gigantesco, stava per saltare per aria. Suning (gruppo da 80 miliardi di fatturato anno, ai livelli di Eni per intendersi) non aveva altro modo che chiedere prestiti sul mercato. In emergenza e in barba al governo. Oaktree, uno specialista dello stress debt, fiutò l’affare, la finanziò e impose le sue condizioni, tre anni al 12 %. Tutto legale, tutto normale, è un acquario di squali, nessuno scandalo. Sono quindi io che chiedo a te: cosa avrebbe dovuto fare Suning, impossibilitata a ricapitalizzare, far fallire l’Inter per fare contenti i tifosi avversari? Svenderla? Quando, è successo più volte in passato, la Fiat era sull’orlo del fallimento, non ci si peritò di chiedere i soldi alla LAB bank di Gheddafi, muovendo pure l’Eni a sostegno, e posso continuare con Gemina, Romiti, il salotto buono, Cuccia, ecc. a non finire. Per non parlare di berlusconi e dei suoi debiti sanati dalla scesa in campo. Suning ha fato quel ceh ah potuto, e anche molto bene. Lascia una situazione di bilancio infinitamente migliore di quella che trovò al tempio di Thohir (trovò pure un squadra che giocava con un centrocampo di Medel, Kondogbia e Banega….). Spiace che si riduca a manovre di Varisti quello che è stato un dominio incontrastato in campionato, ma posso capirlo, è dificile accetare uns uporemnzia così evidente ala lente del tifo contro. Non parlo mai di arbitri, sono un male necessario, e ne avrei da dire, ma mi pare curioso e bizzarro che abbiano voluto favorire l’Inter. Cui prodest? Veramente vi fate i film, posso capire i tre idioti e mezzo sovracitati, ma stupisce che lo faccia tu, sinceramente. E nei 9 scudetti consecutivi han voluto favorire la juventus o era tutto regolare? Altro punto: favorire una maggior competizione. Mi sta benissimo. Ma caliamoci nel contesto: 2/3 terzi dei tifosi italiani gravitano su tre squadre, l’85 % su sei squadre, e perfino in molte tifoserie di serie A ci sono più tifosi delel grandi che della propria squadra. E sono i tifosi ad alimentare il sistema. Ci fosse un sistema a franchise come la Nba, tutti possono concorrere (e infatti quest’anno lottano per anello franchise di terza scelta come Indiana, Minnesota, l’anno scorso ha vinto Denver, come se lo scudetto lo vincesse il Lecce), ma è tutto un altro sistema, e non so quanto le grandi siano d’accordo, tanto è vero che voeva farsi la superlega. E senza il bacino dei tifosi delle grandi, il calcio come business finisce qui. Si può migliorare, certo, basta vedere i bilanci della Bundesliga, e credo vogliano farlo. Ma senza massimalismi e furbate alla Lotito. E Gasperini e Percassi, mi devo ripetere, capisco l’euforia ma dovrebbero ringraziare i debiti altrui invece di sputare sul piatto dove hanno mangiato. Chiunque gli ha comprato i giocatori consentendogli di fare utili, lo ha fatto a debito, nessuno escluso. Farebbero bene a ringraziare, invece di darsi arie da seminarista vergine, anche loro hanno i loro affarucci alla Romero. In definitiva, si applaudano i migliori e si guardi avanti.
Bravissimo, sono d’accordo su tutto; il tifo infatti non dovrebbe impedire analisi razionali e corrette.
Ehhh già non dovrebbe……
Immorale ! Quindi siamo alla patente di moralità/immoralità !
E chi la rilascia, qui dentro, che siamo tutti tifosi e quindi schierati, incluso lei Bocca ? Sacchi ? il “guru” ? Gasperini ? che ha appena usato la classica immagine dell’italiano medio: “a casa o moglie e figli ma se vedo una donna bellissima butto tutto all’aria e scappo con lei” ?
Doping ? ma di cosa parlate ?
Chiedere un prestito non è immorale. Soprattutto se serve a sviluppare l’azienda o comprarsi casa (si chiama mutuo). Non riuscire a restituirlo non è bello, ma non è immorale in sè: se cambiano le condizioni o le regole del mercato (es. pandemia o possibilità per uno straniero di investire in Italia) o perdo il lavoro e quindi non posso più pagare il mutuo, sono un essere “immorale” ?
Ho capito che il campionato è finito, una coppa è vinta, una rimane da giocare e possibilmente vincere e gli argomenti calcistici sono finiti, per cui per dare benzina al blog è necessario rimestare nel torbido (questo è il motore immobile di tanti qui dentro), ma allora parliamo ad es. del porto di Genova se ci teniamo tanto a fare della morale. Lì la materia non manca.
mi viene in mente la storia di quello che, invitato dal Direttore di Banca a rientrare un pò visto il conto troppo esposto, gli risponde: Direttore, che problema c’è? mi dica di quanto devo rientrare che le fo un assegno…e tira fuori il libretto che gli aveva appena consegnato il cassiere allo sportello….
Non è Benigni in uno dei suoi film ? o forse chiede di prelevare ma ha bisogno di un assegno e allora dice datemi un libretto e però non ha il conto ?
si, quella di Benigni era come hai detto, ma la storiella di cui ho scritto, al mio paese è accaduta davvero. 😀
giusto, si dovrebbe parlare di lecito/illecito;
e la malmata non ne uscirebbe bene, temo: caffè, età truccata, passaporti falsi, pressioni sui designatori -rimembri?
Parli di coccumella ?
se con il prestito tu alteri una competizione ( e poi non lo restituisci) e’ ben diverso che prendere un prestito per scopi “personali” ; se ti iscrivi ad una competizione SOLO grazie ad un prestito, non e’ dal lato etico molto bello….gli americani, che negli sport professionistici sono abbastanza all’avanguardia , organizzano le loro leghe (MLB, NBA e il Football) con tetti salariali, limiti di spesa e altro; quello e’ un sistema competitivo e corretto anche come business.
Abbi pazienza, con il prestito non si altera nessuna competizione. Senza prestiti e banche, il mondo chiude domani. E, per avere prestiti, bisogna essere affidabili. l’Inter lo era evidentemente agli occhi di Oaktree. Provi un altro team a chiedere 300 milioni ad una banca, vediamo. Alterare la competizione, cosa tocca sentire….
Mah, gli scopi di SZ non erano personali ma aziendali. Sai c’è anche chi spende e spande tanto poi c’è la mamma che ripiana il rosso in bilancio, anche queste se vuoi è falsare il campionato anche se debiti ufficialmente non ce ne sono.
Comunque si, l’approccio degli americani credo sia l’unico serio, tra l’altro con franchigie che hanno i più grandi giocatori del mondo e non li pagano 2 lire.
Immaginate una simile discussione sulla Gazzetta di Tiraspol che tiri in ballo la proprietà dello Sheriff e la provenienza dei fondi.
Tornando un po’ più indietro nel tempo, sul perché al Colosseo Marco Decimo Meridio poteva schierare sempre i gladiatori più forti, finché duravano.
Interessante…
Sarebbe Massimo Decimo Meridio, il personaggio del film, non Marco, ma lo cito solo per la cronaca non per fare il maestrino .
E comunque storicamente non è mai esistito al tempo delle guerre di Marco Aurelio contro Quadi e Marcomanni, un comandante di legioni riconducibile in qualche modo a “Massimo”.
Quanto al comandante vero e proprio delle legioni invece che “generale” , americanata da film, avrebbe potuto essere un legatus legionis a cui era stato delegato il comando di più legioni.
Avevo messo apposta un nome del genere, Russell Crowe non c’entrava nulla, in realtà poi ho pensato a Mavco Pisellonio, ma ormai avevo postato. Quello che volevo banalmente dire è che i soldi comandano sempre, e pecunia non olet. Sarà esistito perfino un Tottus gladiatore, chissà?
Ciao
Buongiorno, come volevasi dimostrare la natura antisportiva e piagnucolosa di Gasperini è subito uscita fuori, grande allenatore sicuramente, ma umanamente ( almeno per quanto riguarda l’ambiente calcio in.senso lato) e sul piano sportivo vale davvero poco . Del tutto speculare agli altri lombardi neroazzurri che subito rivendicano lo scudetto degli ”onesti” naturalmente contrapposto a quello dei truffatori, a loro dire. È chiaro che soffrono della stessa patologia : dicasi complesso di inferiorità, che li fa vivere in costante subordine di chi nel loro fondo invidiano. Strano che il loro matrimonio di qualche anno fa sia miseramente fallito. Poi c’è la questione seria della finanza e delle regole sportive e certo in qualche modo andrebbero adeguate ai tempi e soprattutto fatte valere per.tutti in maniera eguale. ( ad esempio le famose plusvalenze, mi risulta che anche la virtuosissima Atalanta ne abbia fatto ampio uso, ma appunto queste ricadono nella fattispecie delle plusvalenze virtuose che tanto ricevono plausi sui media )
gasperini a Napoli? Durerà cinque giornate perché le prime partite le perde sempre. Poi, piano piano, ma molto piano, si aggiusta.
per me meglio lui di quegli allenatori che o non dicono nulla o rispondono: “non sono argomenti che mi riguardano”…cioe’ fanno gli struzzi …e incassano soldoni …dei prestiti/debiti ecc..
Sarebbe sano introdurre, a livello UEFA, un regolamento che portasse l’esposizione debitaria di una società calcistica a zero al momento di iscriversi ad un campionato, pena esclusione o forte penalizzazione. Magari tante big italiane ed europee ne sarebbero inizialmente svantaggiate, ma nel giro di due o tre anni emergerebbe un calcio sano.
magari…
Sommessamente, la morale è sempre stata esclusivamente dalla parte dell’Inter. Meglio se doppia, così il cartone sta in piedi meglio.
Però, stranamente, quelli che qui dentro fanno più la morale agli altri siete voi, come mai ?
Bob il fatto è che quelli dello smoking bianco siete voi, e, come sai, uno smoking bianco bisogna saperlo portare…
Si non è da tutti
…e infatti noi ,lo smoking, manco ce l’abbiamo…nella vita l’importante è avere consapevolezza di sé e del contesto in cui ti muovi…
Esatto voi avete un altro stile..
😁 …la migliore dell’anno…
Ci hai mangiato il pollo dentro al cartone?
Non mi capacito di come Spalletti abbia potuto lasciare a casa Politano. Eppure l’ha allenato per due anni…
O.T. Confermo tutto il bene che pensavo di Claudio Ranieri. La sua composta reazione davanti al furto con scasso perpetrato ai danni del Cagliari stasera avrebbe giustificato gesti scomposti, piagnistei, invettive nei confronti dell’arbitro. Nulla di tutto questo; il fallo in area totalmente inesistente costa alla sua squadra un sudato e più che meritato pari con i viola, i rossoblu restano con un pugno di mosche in mano, pensare che per qualche cm. era stato appena annullato per f.g. il gol della vittoria di Lapadula. Quando un testaccino doc è però un baronetto dentro, si riconosce sempre. Claudio veramente si è costruito una carriera coi fiocchi con le sue sole qualita tecniche ed il grande carattere, non so come mai mi ricorda un altro grande romano, Renato Fiacchini, Renato Zero per tutti noi.
Dette da un laziale queste parole valgono di più.
Vabbè hanno detto tutto Carta Vetrata e Leonardo, Gasperini sembra non riesca a godersi neppure una Coppa strepitosa, fa tenerezza in effetti. Forse gli sono rimaste indigeste le sei pappine a uno – fra le altre cose irregolare – prese in campionato,al 50esimo sul 4 a 0 Inzaghi ha detto ai suoi di avere rispetto e non umiliare gli avversari…
Non mi è rimasto indigesto un crudo di pesce strepitoso che ho mangiato stasera a Riccione,in uno dei ristoranti prestigiosi – di cui non farò menzione ovviamente – della perla della Romagna….limone di mare,riccio di mare,scampo,mazzancolla,cappasanta,ostrica di Scardovari,tagliatella di seppia,carpaccio di tonno obeso, condita con olio Pianogrillo,lime del Perù, carote rosse e nere e cuore di bue….non vi dico il prezzo…..non ci crederesti
Salud
secondo me il Gasp se la gode alla grande e, giustamente, dice una cosa cmq ovvia…perche’ doveva star zitto? La mentalita’ del “tengo famiglia” o del “non mi occupo di queste cose” ha , piu’ in generale rovinato questo paese di finti moralisti solo quando fa comodo e non riguarda i propri interessi…
Io e consorte, ieri sera da Ester a Ceccano : coniglio alla cacciatora, melanzane e carciofi come contorno, un’acqua, una decorosa Falanghina, ciambelline fatte in casa e due amari.
Il prezzo te lo dico : € 25. In due. Viva Ester!
Non ci credo!
Ohhh e finalmente un discorso tecnico e competente 😂
Senti Ugo, ma sta Falanghina era lo stesso vinello fresco di don Buro?😂
Speriamo che Ester ti abbia fatto la ricevuta e non ti abbia presentato un bigliettino di carta con scritto 35 cancellato per vedere che ti ha fatto lo sconto…
È un prezzo da trattoria normale per il centro Italia, ce ne sono diversi, bisogna sempre valutare il motivo per cui vai al ristorante,io cerco emozioni, il pollo ai peperoni o appunto il coniglio alla cacciatora lo so fare anche io come Ester o Cesarina,piuttosto che Gigetto…
Non so fare oppure mi è difficile raccogliere la materia prima freschissima per mangiate del pesce crudo…il prezzo era proprio 25 euro,ne valeva 40 sicuramente…
Salud
Certo che ha fatto la ricevuta, credi che la facciano solo a nord del Po?
25 euro in toto, per due persone, con un piccolo sconto.
Emozioni al ristorante?
Le cerco altrove, a tavola a me basta mangiare come si deve (semplice non vuol dire mediocre), stare in compagnia e non farmi spennare come un pollo.
Il pesce crudo, per inciso, mi fa schifo.
questo non dovevi dirlo, il pesce crudo è una delizia. Cartellino rosso, e domiciliari a pastina col formaggino.
Per qualche chilometro ma sono anche io al Sud del Po🙂 mi riferivo ovviamente in generale,non è che gli scontrini nelle osterie pullulano…
Cosa ci entra se non ti piace il pesce crudo?
Quando collaboravo per una rivista gastronomica e facevo le recensioni,finita la cena e mi appartavo in macchina, quando il ristorante chiudeva e non c’era più nessuno mi armavo di torcia e andavo a rovistare nei cassonetti per vedere lo scatolame che veniva usato, ero molto duro con trattorie che ne usavano molto…
No ragazzi, così non va bene.
Possiamo litigare sull’Inter e la Juve, ma a tavola non esistono derby.
Non c’è nessuna contrapposizione e nessuna contraddizione tra cucina semplice e cucina raffinata. Tra osterie e ristoranti di lusso. Si può mangiare bene o male ovunque. Ci sono chef stellati che cucinano semplicissimo (Aimo era il massimo rappresentante di questi) e piatti in osterie sperdute che sono miracoli della cucina. A me dà emozione anche un arrosto fatto come si deve (e tra l’altro anch’io non amo il pesce crudo, ma nemmeno la carne e non capisco la mania attuale del crudo: il fuoco, o meglio il suo controllo, è la più grande innovazione nell’evoluzione umana, perchè non usarlo?).
Anche la frase che “non ti fai spennare come un pollo” non mi piace: i costi dell’alta cucina non sono paragonabili a quelli di un’osteria. Nessuno ti obbliga ad andarci, ma non vedo perchè dare del pollo a chi invece ama queste esperienze.
Hai perfettamente ragione Guido, a tavola non esistono derby, ricordo ancora peraltro Gianni Brera che di gastronomia si intendeva altresì, celebrare e gradire le osterie di provincia, in particolare della sua Lombardia…
Da vedere, sembrerebbe
https://www.repubblica.it/il-gusto/2024/05/23/news/film_il_gusto_delle_cose_ricette_e_dieci_curiosita_da_sapere-423093826/
Per una volta … non mi riferivo a Waters, era così, in generale.
Ovviamente ognuno è libero di far quel che vuole, frequentare chi vuole, far quel che vuole dei propri soldi, ci mancherebbe.
però dici che è un pollo
Assolutamente no.
Vabbè il prezzemolino mi può dire di tutto che non mi offendo🙂
Ma quanto ci vogliamo bene io e te?
😊😊😊
Grazie del consiglio Mordechai; a Roma consiglio ultimamente Popina, quartiere Talenti, cucina romana rivisitata
Popina? Pensa te, lo conosco, ci sono stato con amici all’inizio di marzo …
Buono, buono …
🙂
Bah insomma, moralmente superiore non direi, all’Inter in questi anni hanno fatto veramente le nozze con i fichi secchi ( Acerbi e Sommer per dirne due…), e direi che gli sono venute decisameente bene. Soprattutto hanno fatto una politica di parametri zero e rivendite a soldoni, mentre l’Atalanta i soldini alla fine li ha spesi… bene ma li ha spesi…
Detto questo un saluto a Stefano Pioli che se ne va dopo quattro anni che alla fine sono stati un successo, era arrivato per traghettare e ci ha portato uno scudetto che ci ha fatto molto godere. Che se uno capisce di calcio era stato anche abbastanza annunicato dalla stagione precedente… poi se uno non ne capisce un cazzo parla di Overperformance…
E’ restato un anno di troppo, ed alla fine la squadra lo ha palesemente scaricato, ma va bene lo stesso.
Adesso vediamo chi arriva, a me piacerebbe Van Bommel… ma mi sa che arriva un portoghese.
A livello di campo un grande abbraccio a Simon Kjaer e ad Olivier Giroud… quelli che erano finiti…
Concordo Leonardo,positivo Pioli in considerazione del fatto che probabilmente non ha mai avuto la squadra più forte,ha pagato i numerosi derby persi e il fatto che ormai per più di cinque anni non resiste quasi nessuno, forse solo Gasperini..ciaoo
Sommer e’ un super portiere, leggere la carriera please, altro che fichi secchi; in genere cmq non capisco perche’ quando si parla di parametri zero si esalta la cosa, senza considerare poi ingaggi pesantissimi e contratti lunghi. Nel caso dell’Inter si dice sempre, “abilissima nei parametri zero” , quasi come se questi giocatori fosserogratis, poi pero’ da’ a costoro ingaggi pesantissimi…e il bilancio non ne ricava certo tutti questi grandi benefici…Saluti a Pioli sempre signorile e a Sir Claudio (partita rubata ieri sera); due signori in un mondo di piangine, di lagnosi e di esagitati.
Sommer ERA un super portiere, fosse stato ancora SUPER sarebbe rimasto dove era.
Se no se basta leggere la carriera prendo Buffon, siamo seri su…
Bravi all’Inter a prenderlo e crederci ancora per sostituire quella pippa di Onana iper-pagato dallo United, o a dare a Calhanoglu i 5 Milioni che al Milan non gli hanno voluto dare, quanto agli ingaggi si è vero in alcuni casi, ma non penso siano la maggioranza e non mi pare sia il motivi per cui i conti non tornino.
Bocca, non concordo sulla disamina. Scrivere che “Lo scudetto dell’Inter invece è stato possibile perché il suo presidente, Steven Zhang, si è permesso negli anni il lusso di grandi giocatori e di una grande rosa, ma costruendo la squadra sulla voragine dei suoi stessi conti. Sia per comprarli i giocatori, che per retribuirli.” è fuorviante e anche sbagliato. Per step: 1) Zhang i soldi li ha messi, e in gran quantità, al momento dell’ingresso in società. 2) la voragine dei conti non c’è proprio: lei confonde, come tanti, debiti e perdite. Tanto è vero che l’Inter di Zhang non è dovuta ricorrere ad alcun aumento di capitale a coprire perdite, e ultimamente il bilancio è tornato in nero. Quindi nessuna voragine nei conti: voragine è quando il patrimonio netto diventa negativo per effetto di perdite al punto di dover ricapitalizzare per evitare il fallimento legale. L’inter non è mai stata in quella condizione. Non sono sottiglienze contabili, è la realtà del mondo. Come lei saprà, il debito complessivo mondiale è pari ad x volte il Pil mondiale. Ciò vuole dire che, in generale, fatturo 100 e ho debiti per 250. Telecom Tim ha da decenni un fatturato inferiore al debito. IL Gruppo Fiata ha per decenni coperto perdite enormi con trattamenti di favore da parte dei governi, tra marchi regalati da Lancia ad Alfa ad Innocenti e investimenti coperti a fondo perduto. Zhang non ha avuto la stessa fortuna, o crede che ad un gruppo che fattura oltre 80 miliardi manchino 0.4 miliardi da dare all’Inter? Lo stesso stato italiano ha un debito pari a 1,70 volte il Pil. Gli Usa hanno un debito pari a 3 volte il Pil, e sa chi glielo finanzia? in prevalenza la Cina. La stessa Cina che, dopo aver “obbligato” Suning/Zhang, proprietario dell’Inter a ricapitalizzare Evergrande per oltre 2 mliardi, gli ha vietato di fare investimenti all’estero. In pratica, e in soldoni, un esproprio: gli utili son miei, le perdite tue. In questo contesto, aggravato dal Covid (comune a tutti i top club che vivono di diritti televisivi), l’Inter di Zhang ha fatto miracoli gestionali, riuscendo con la gestione corrente a riportare in utile il conto economico. 3) Nessun lusso di grandi giocatori e grande rosa spendendo e spandendo. Al contrario: ha fatto cassa cedendo bene (non sto ad elencare, fatti noti) e comprando ancor meglio, a costi irrisori. 4) i ricavi dell’Inter nel periodo son raddoppiati, altrove son fermi o in riduzione, eppure di soldi nel pozzo ne han gettati. Andrebbe evidenziato, c’è stata una gestione esemplare dell’emergenza, piaccia o non piaccia. Tanto è falso il concetto di “voragine dei conti” che Oaktree, oggi, non deve mettere una lira. Suning, quando prese l’Inter da Thohir, ne sborsò molti. 5) piccole “virtuose” vs. grandi “spendaccione”. Intanto distinguiamo tra grandi ben gestite, come l’Inter, da quelle mal gestite. Senza andare alla derelitta juve, basta guardare in Premier, dove società come il Tottenham, un club niente di che, ha un debito doppio dell’inter, o il Chelsea del miliardario Abramovich, lo stesso City degli sceicchi, o il Psg, o il Barca o il Real. Ha idea della situazione debitoria di questi club? E mi viene parlare di lussi dell’Inter? L’Atalanta ha preso Scamacca questa estate offrendo più dell’Inter (magari perchè i vituperati fondi hanno dato i soldi a Percassi), che invece ha preso Thuram a zero: guardiamo oggi i rispettivi valori di mercato, e vediamo chi è virtuoso e chi no. Cede Onana a 55 e prende Sommer a zero: riuslytao subisce perfino meno gol. Lussi? quali lussi, si chiama abilità gestionale, se ne dia atto senza narrazioni fantasiose. Adesso l’Atalanta è nel guado: se vuole confermare lo status acquistito dovrà minimo minimo raddoppiare gli ingaggi, pena la dispora dei giocatori migliori/con più mercato. Per farlo, dovrà indebitarsi. Poi ne riparliamo, ma intanto tra Gasperini e Motta, e prima di loro Spalleti, abbandonano la nave, son i primi a non crederci, o vanno altrove a lucrare ingaggi o pretnedere acquisti che l’Atalanta o il Bologna non gli consentono. Non dimentichiamo mai che i piccoli virtuosi han fatto gli utili grazie alle spendaccione. Ha idea di quanti soldi abbia fatto Commisso con la Juve, tra Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic? o Pozzo in decenni di player trading, o il Sassuolo? ok, ma i Pozzo non competono ad alti livelli, son lì per far soldi, punto. Diciamo allora che ci son quelli abili, e tra quelli l’Inter di Zhang e Marotta, e quelli meno abili. E ci avviciniamo alla realtà dei fatti. Senza pretesa di completezza. perchè le questioni sarebbero più complesse, a partire dai fondi speculativi. eprchè anche i Friedkin ei Commisso speculano. Cosa crede? Commisso ha ripiegato sulla Fiorentina dopo aver tentato di prendere prede più grosse, mica è nato con la sciarpa viola al collo.
E i soldi che Oaktree ha prestato a Zhang non sono nemmeno una lira…..???
Ben detto Carta, anche se con chi non vuole sentire,o chi fa finta di non capire , in particolare chi nella propria squadra del cuore in questi ultimi anni ha avuto diversi aumenti di capitale…..potresti ripetere cifre e dati fino alla cianosi, non servirebbe a niente.
😂…arrenditi…
No guarda Cipra continua tu piuttosto con la cartomanzia delle buone sensazioni,che i conti , come tanti altri tuoi cotifosi, non li puoi proprio reggere
😂 …arrenditi pure tu…
E facendo un po’ di retorica: chi tifa la pazza Inter non si arrende, mai.
come voi sul campo da alcuni anni ?
Che c’entra il campo Bob?
Si vince, si perde…
Scrivo precisando il conflitto di interessi, sono juventino, torinese, 😂tifoso, di sinistra, che lavora in un campo competitivo e la cui visione del mondo è cambiata anni fa dopo avere vissuto in USA. Ovvio che la coppa dell’Atalanta dà una soddisfazione superiore agli scudetti della Juve e dell’Inter anche se la colpa di Juve ed Inter non è veramente loro, ma di un sistema che oggettivamente fa acqua da tutte le parti, è avulso dal senso comune in tutti i suoi aspetti, dal possedere il cartellino di un giocatore, manco fosse uno schiavo, agli stipendi esagerati, alla impossibilità di licenziare allenatori che falliscono, citare a giudizio per un errore arbitrale che ti fa perdere milioni di euro… E’ un mondo a parte il calcio. E’ un discorso lunghissimo questo, ma a mio modesto avviso la distorsione in cui alcune società hanno tanti soldi e debiti ed altre meno, può essere risolta solo capovolgendo il sistema sportivo professionista o i criteri di iscrizione al campionato. Ora, nolenti o volenti è così, e non si può cambiare una pippa.
Uhm, possiamo salvare il “torinese” e ” di sinistra” il resto 👎😂
Basterebbe che le società appartengano ai tifosi, che sono il vero asset di bilancio. Il sistema si regge sui tifosi. Il problema è che i tifosi non ci stanno, o si limitano a pagare senza contar nulla. Ogni tanto si arrabbiano, disertano come al Milan, ma nulla cambia. Come per i governi di incapaci, il problema sono gli elettori, non è chi governa ma chi ce li manda. I tifosi vogliono sempre il meglio, ma non sono disponibili a pagarlo;preferiscono i ricchi scemi, italiani o stranieri non importa.
E vinciamo una volta ogni tanto… Figurarsi cosa si scriverebbe se vincessimo più spesso 😂
Saluti
Una volta ogni tanto?
46 trofei totali, 7 negli ultimi quattro anni….boh..
i trofei vanno sempre pesati…7 negli ultimi 4 anni , 2 di livello e 5 soprammobili….
Io sono un democratico quindi li conto…spiace
Salud..
Ps….potrei fare facili ironie sulla Roma ma sono un signore🙂
Salud