Lookman alla Ronaldo, fa tre gol. L’Atalanta in trionfo a Dublino, l’Europa League è sua. La squadra di Gasperini letteralmente distrugge il tanto temuto Bayer Leverkusen. Non c’è stata storia, è stato il trionfo di un modello di calcio sostenibile, di un allenatore mentore straordinario che arriva al suo primo successo a 66 anni e soprattutto di una banda di giocatori rinnovatasi continuamente e capace di un calcio tutto cuore e velocità. Bergamo esplode, il calcio di provincia conquista l’Europa. Evviva, Guinnes per tutti!
Da non credere, eppure è tutto vero. Accendiamo un cero ad Ademola Lookman, attaccante anglo nigeriano, sbarcato lo scorso anno a Bergamo con una di quelle straordinarie intuizioni che hanno fatto della Banda Gasperini la più straordinaria fucina del calcio italiano.
Al picco dell’apoteosi troverete lui, un Tyson instancabile e micidiale, che martella e sfonda di cazzotti il fianco destro dell’avversario, fino a spedirlo ko in men che non si dica. Tre gol uno dietro all’altro e amen, saluti cari agli imbattibili. Una ne hanno persa e quella all’Atalanta serviva.
Bergamo capitale del calcio, l’Atalanta trionfatrice in Europa League. Finalmente, il calcio ha un sentimento di giustizia recondito e ci perdoni il Bayer Leverkusen, quello imbattuto da 52 partite fin alla notte di Dublino, che in fin dei conti il suo momento di gloria l’aveva meritatamente già avuto vincendo il campionato tedesco. Anche l’Europa League sarebbe stato troppo. Quella è giusto che sia andata all’Atalanta, il top da anni del modello italiano di football di provincia, la risposta ai superclub che spendono e spandono miliardi, la competenza, l’intuito, il lavoro, la capacità di scoprire, valorizzare e rivendere talenti come nessun altro.
L’Europa League all’Atalanta è la dimostrazione che le vie del calcio, per fortuna, sono infinite. E che a nessuno è proibito di sognare.
E’ la prima volta che un club italiano vince l’Europa League. Ringraziamola tutti quest’Atalanta, non solo i tifosi bergamaschi che in novemila l’hanno seguita fiduciosi fino a Dublino, per la notte indimenticabile della loro vita.
La conquista dell’Europa League può portare un’altra squadra in Champions League, dopo le cinque che già l’hanno matematicamente conquistata tramite il campionato, a patto che non arrivi quarta o addirittura al di sopra.
E dunque la Roma dopo aver tifato Atalanta per farle vincere l’Europa League, e aprire così un’altra porta, ora la guferà perché non la richiuda e freni in campionato nelle ultime due partite che le restano (recupero con la Fiorentina compreso).
Altro che se l’ha meritata questa Coppa l’Atalanta: lezioni di calcio prima al Liverpool e poi al Bayer Leverkusen, la squadra dell’anno. Una standing ovation vada a Gian Piero Gasperini, uomo di calcio, burbero e rude, mentore di quest’ Atalanta straordinaria, che al suo primo trionfo arriva all’età di 66 anni. Che fosse un allenatore di alto livello lo sapevamo già, ma nel calcio ci si commisura con le vittorie e con i trofei, e lui ha finalmente colmato il buco nel curriculum.
Da oggi non ci sarà più bisogno di ripetere a macchinetta che “Gasperini merita una grande squadra”, semplicemente perché è in una grande squadra, e anzi grande ce l’ha fatta diventare lui. Dovrà stare attento Percassi (e la proprietà americana rappresentata da Stephen Pagliuca che ormai detiene la maggioranza del club) che qualche collega presidente non cerchi di portaglielo via (vedi De Laurentiis e il Napoli).
Un applauso va alla famiglia Percassi, che unisce imprenditoria e calcio, in maniera originale, saggia, ma anche intraprendente. Il collettivo di uomini di calcio che gestiscono il club è il grande segreto (dall’ Atalanta è passato anche Sartori che poi ha fatto grande anche il Bologna).
Sarà la sesta o settima grande Atalanta cui assistiamo in questi anni, data la sua velocità strabiliante di riprodursi. E soprattutto ora quelli che fecero l’impresa – da Ederson a Ruggeri, da Koopmeiners a De Ketelaere, da Lookman a Scamacca – che sollevino la Coppa e si godano i complimenti dei grandi guru del pallone. A cominciare da Pep Guardiola.
Se devo scegliere un nome a rappresentare allo stesso tempo impresa e filosofia, è Lookman alla Ronaldo a parte, dico Charles De Ketelaere. Ingaggiato a suon di milioni dal Milan, scartato per fallimento, rilanciato e portato in trionfo da Gasperini nel laboratorio dell’ Atalanta. Un capolavoro, a testimonianza che il calcio è un affare infido e molto strano, ci vogliono artigiani capaci di maneggiare la materia.
E ora Guinness per tutti.
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[…] Il trionfo dell’Atalanta in Europa League (3 gol di Lookman): la Banda Gasperini è un m… […]
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Complimenti all’Atalanta.
Vincere e’ sempre difficile perche’ sulla carta ci sono sempre tanti vincitori in partenza, poi ne arriva uno solo. Chiedere a Liverpool per esempio (ma anche qui da noi c’era chi diceva “Siamo delusi, ora andiamo a vincere l’Europa League”)…
Di nuovo godetevela!
Enormi complimenti all’Atalanta e applausi a scena aperta per Lookman ed Ederson.
[…] Il trionfo dell’Atalanta in Europa League (3 gol di Lookman): la Banda Gasperini è un m… […]
su Raiplay ho scoperto The net:
Tre serie prodotte in tre diversi paesi europei, Italia, Austria e Germania, che raccontano tre storie diverse accomunate tutte da un fattore comune: il calcio, la passione di chi lo vive e di chi lo ama e l’enorme giro di affari che questo scatena.
la prima è ambientata Initaglia, ho visto solo l’inizio ma si prospetta interessante: la Toscana, dopo un inaspettato scudetto si ritrova nella stagione successiva a giocare la partita decisiva per non retrocedere;
fra gli interpreti Massimo Ghini, Galatea Ranzi, Orso Maria Guerrini, sorprendente l’assenza di Nello Mascia, probabilmente caduto in una interlinea;
Ho visto il primo episodio italiota. Vale la pena proseguire?
😆
Sinceramente non pensavo facesse sto partitone. Complimenti a Gasperini e all’Atalanta. Ridendo e scherzando prima la conference, poi l’Europa…. a breve la Champions? Speriamo… 😄😄😄
Come mai nessuno accosta Gasperini al MILAN?
Carta vetrata,domani parte la campagna abbonamenti dei campioni di Italia dell’Internazionale Fc Milano, rischio a prendere due abbonamenti?
Io un poco di timore ce lo ho,dice il Cinghialone di Fauglia che non riusciremo ad iscriverci….bho..
Cara Atalanta ti scrivo:
In servizio permanente effettivo dalla verduriera ad acquistare tra quanto anche banane, catalogna e molto altro ieri ( 9, 30 circa ). In servizio permanente affettivo ho in programma preparare il pranzo anche per figlio e un nipote. Mi debbo sbrigare ma passo alla Snai per quel che mi frulla in testa. Non c’ è parcheggio comodo, così mi dico torno nel pomeriggio.
Ore 16.00 accompagno mia moglie fuori città per impegni suoi. Anche confrontare un paio di scarpe con una amica.
Ore 18.00 si rientra: ti porto a casa e proseguo per la lavanderia a consegnare i tuoi pantaloni invernali le dico; sempre quell’ idea e lei non deve sapere.
Minaccia temporale ed è perentoria: non vedi che tempo, ci penserai domani. Ahimè!
La vittoria della Dea era data a quattro ( almeno così ho controllato martedì ), il Bayer non perdeva da mo’, il cinquantone era tutto un friccico…
Che dite se Percassi sapesse, i 150€ magari me li bonifica perché è pure triplicato il valore di Lookman …
Dopo essere riuscito a evitare l’infarto, nel tentativo riuscito solo per mia moglie , di prenotare le analisi di prammatica in primavera, alla Asl Roma 6 , premetto che l’anno scorso ci ero riuscito e non credo di essere molto peggiorato nel frattempo, vengo sul bloog per rilassarmi e dopo aver contemplato l’ottimo e rimpiantissimo Spalletti sul divano ,con primo conto alla rovescia bloccato sul 3 e aver quindi ricominciato eccomi finalmente a dire la mia sull’Atalanta. Era ora, una nostra ha vinto questa benedetta coppa, grande Atalanta , tedeschi deludenti ,facile dirlo adesso , ma con la Roma non mi avevano propriamente strabiliato, considerando il distacco che hanno rifilato a squadre come il Bayern o il Borussia , credo valgano più di quanto abbiano mostrato, visto come i giallorossi in entrambe le partite gli avevano spianato la strada, forse scarichi psicologicamente dopo la grande per loro immagino, vittoria del primo scudetto o forse hanno sottovalutato l’avversario, pensando che fossero fessi come i capitolini . Complimenti alla dea , però benedetti ragazzi devono sempre cercare di complicarsi la vita, quanti falli inutili, Musso che prende la palla con le mani esattamente mi è parso sulla linea del limite dell’area, e poi perchè sempre in ritardo sulle seconde palle, quasi tutti i contrasti persi e scusate se sono troppo severo mi è sembrato che la squadra fosse troppo chiusa nel secondo tempo, un’avversario meno spuntato avrebbe potuto fare male e riaprire i giochi, chiusi invece definitivamente col terzo gol alla prima o seconda azione terminata, a dimostrazione che la miglior difesa è l’attacco . Anche se il grande protagonista è stato Lookman va detto che i bergamotti hanno giocato compresi i subentrati con 4 o 5 italiani, mentre qualche anno fa giocavano molto spesso senza o uno solo, quanto a Gasperini ,l’uomo ha i suoi difetti , ma l’allenatore meritava di vincere finalmente qualcosa, farebbe bene a restare a Bergamo a giocare la Champions con una squadra sperabilmente non smembrata, e a non andare a Napoli con una squadra da ricostruire, con un’ambiente subito disilluso e il presidente che ben sappiamo, a giocare in coppa Italia, come altri hanno detto Napoli è bellissima specialmente vista dalla nave di notte o all’alba, ma è meglio andarci in vacanza a mangiare pizza e sfogliatelle ( quantomeno al momento per un’allenatore , per info rivolgersi nell’ordine ai signori Garcia, Mazzarri e Calzona ) .
Nicola, metti un punto e a capo ogni tanto. Si leggerebbe meglio.
Hai ragione, parlo veloce e scrivo anche veloce .
La sciapa biondina di Piazza Colonna : “Atalanta orgoglio per tutta l’Italia”.
A breve, l’inevitabile commento del Senatore felpato&barbuto.
Non sto nella pelle.
Tutto merito di Chico Forti. Se torna anche la Salis si vince l’europeo
E perche’ no anche quello del giornalista bergamasco con la schiena dritta Feltri .
La notte dellatalanta
Cit. “…o ‘mbecille! Unn’esiste mica la catalana! È come dire la Sampdoria, la talanta,unn’esiste mica la talanta!”
😂
Grande dea. Rosico una cifra però complimenti!
La sciapa biondina di Piazza Colonna : “Atalanta orgoglio per tutta l’Italia”.
A breve, l’inevitabile commento del Senatore felpato&barbuto.
Non sto nella pelle.
Nelle scene dei festeggiamenti finali mi ha colpito l’esultanza di Hateboer che sembrava avesse gli occhi lucidi e non so se era più contento per se o per la città e i tifosi. Non lo conosco molto, so che è da 7/8 anni all’Atalanta e questa cosa è già abbastanza anomala per un giocatore italiano, figuriamoci per uno straniero.
La cosa mi ha fatto pensare che il calcio, anche di serie A, è fatto per la gran parte di buoni giocatori e non di campioni, giocatori che non vinceranno mai scudetti, Champions o Mondiali e per i quali un’Europa League (…coppa per anni snobbatissima dalle nostre squadre di club) è un ricordo che porteranno con sè per il resto della vita.
Bello, soprattutto per giocatori che come lui si avviano agli ultimi anni di carriera.
Venendo alla partita, posto che la vittoria è stata netta e non è in discussione, mi sono rimasti dei dubbi su 2 episodi entrambi pro Atalanta:
Ho l’impressione che a parti invertite queste decisioni il Gasp non le avrebbe mandate giù così lisce…
Sull’azione del possibile rigore, il giocatore che mette la palla in area parte comunque in fuorigioco.
Sul tocco di Musso, mi corregga chi ne sa di più, credo che conti la posizione della palla (proiezione sul terreno), non quella del corpo del portiere.
Ho vaghi ricordi di una stranezza del regolamento per cui, se il portiere tocca la palla in area avendo i piedi fuori area, viene punito con il calcio di rigore. Ma non è più così da millenni…
Io ho vaghi ricordi di quando giocavamo a pallone in strada o in spiaggia : ogni tre corner scattava, di default, il calcio di rigore.
🙂
E se inviava a piovere si giocava fino a notte fonda. Supplementari di un’ora l’uno.
Qualche thread fa l’amico @Pigorov mi invitava con garbata ironia a guardare un allenatore che ” non fa danni ” (Xabi Alonso). 😬
Se giochi contro l’Atalanta (e non sai difendere come Allegri) e non fai giocare manco una punta è harakiri!
Complimenti comunque alla Dea.
Coppa alla carriera!
Caro Cipralex, nessuno è perfetto e ci sta cannare una partita, sia tatticamente, sia psicologicamente.
Io comunque metterei la firma a che il nuovo allenatore della Juve, a maggio prossimo, abbia uno score di 51 partite senza sconfitte, stravinto il campionato e sia in finale di coppa nazionale da strafavorito. Se poi perde la finale europea, beh grazie lo stesso, andrà meglio la prossima.
O qualcuno lo criticherebbe, perché “quando c’era lui” non si facevano danni, si incartava l’avversario e si difendeva meglio?
Ciao Pirogov (e non Pigorov).
Come dissi non avevo mai visto il Leverkusen quindi nessun “giudizio definitivo”…certo se il buongiorno si vede dal mattino…
La firma sullo score ipotizzato per il prossimo anno ce la metto anch’io. Speriamo.
Cosa daresti Cinghialone per una Coppetta?😀
“E’ come se un uomo sposato con figli conoscesse una donna bellissima…”
Eh sì, caro Gasperini, è vero, Napoli è una donna bellissima, ma non farti affascinare senza tener conto che quello che ha di bruttissimo è la suocera che ti toccherebbe. Ripensa a quelli che ci hanno avuto a che fare (Sarri, Ancelotti e Spalletti). Con una suocera come quella, conta poco che impiegherai 3 giorni prima di mandarla a cagare, ma in un colpo solo brucerai la bellezza di quanto hai fatto nella tua carriera. Permettimi un consiglio da amico: a Napoli vienici quando la suocera avrà tirato le cuoia oppure vienici in ferie. Ciao e complimenti, sei il migliore.
Per me il Gasp ha il cazzimma di DeLa e saranno fuochi e fiamme.
Chiedo scusa Fabrizio, ma credo proprio che lei abbia bisogno di un titolista serio.
Che ne pensa di: ”Dea in Paradiso”, oppure ”Dea c’è”, o ancora ”Aspirine inefficaci contro il mal d’Atalanta”.
Mi propongo per una collaborazione occasionale senza partita iva, così le faccio risparmiare i contributi. I compensi, ovviamente, tutti in nero, ça va sans dire
…al di là di ogni rivalità, complimenti alla dea. Queste si che son partite di calcio. W il gioco del pallone.
Ho visto ieri sera su Sky che il 22 maggio è proprio una data propizia per il calcio italiano in Europa: abbiamo vinto ben cinque coppe (tre Champions e due UEFA). In albo signanda lapillo.
Saluti
che dire…
solo tanti e sinceri complimenti
Bravi tutti, dai Percassi a scendere
contento anche per Gasperson, che – pur antipatico – si merita un successo così.
Pensare che un Carneade come Di Matteo possa vantare una Champions ed un professionista navigato e di grande valore come il Gasp potesse ad oggi vantare solo una “Coppa Carnevale” del Torneo di Viareggio era una delle enormi storture del calcio.
Almeno questa è stata sanata
Partita molto bella, sempre nelle mani dell’Atalanta che non ha concesso praticamente nulla ai celebrati “invincibili”, cui ha rifilato tre pappine storiche.
Peccato che Gasp lasci a fine anno, perchè ha incontrato “una donna bellissima”: in giro in Italia vedo principalmente racchie (è un’iperbole, ovviamente) tranne poche eccezioni (Bologna ad es.). Credo avrebbe potuto fare ancora ottime cose con una squadra che gioca grazie a lui un ottimo calcio.
Una parola sul BL: hanno iniziato con le gambe molli, sono andati sotto, non hanno fatto nulla di notevole per recuperare, incluso un goffo tironzolo di Grimaldo che solo davanti a Musso gli ha comodamente passato palla. E ciò ci ricorda una grande verità, che i record nel calcio valgono zero: arrivati imbattuti, hanno perso l’unica partita secca che contava nella stagione. Saluti a casa.
A proposito di lasciare senza essere cacciato ma anche consensualmente: Gasperini va via, Motta pure, Pioli idem , e in Inghilterra infine De Zerbi.
Una piccola rivoluzione…
Gasperini è un grande allenatore.
Lo era ben prima di vincere una coppa, ma magari ora lo capiscono anche quelli che non guardano né al gioco né al contesto ma sanno solo blaterare “eh, ma X non ha mai vinto niente”.
X è variabile. Una volta X = Klopp, un’altra X = Sarri.
La costante è l’ignoranza calcistica.
Ma infatti la maggior parte siamo tifosi, la competenza calcistica col tifo non c’entra nulla, se no non ci sarebbero tutti gli eccessi che ci sono.
Io ho vinto poco, ma le volte che è successo la goduria era immensa, forse chi ha vinto tanto si sarà annoiato. Se l’Atalanta avesse perso anche la finale di EL il suo gioco sarebbe stato comunque molto bello, ma i suoi tifosi avrebbero goduto molto meno
perfetto al 100 percento, strano che uno ti metta pollice versoi anzi…
Bel commento. Specularmente, fischieranno le orecchie a chi dice che l’allenatore X “potrà parlare” solo quando avrà vinto quanto l’allenatore Y. Blaterano al vento, perchè non capiscono nè gioco nè contesto, son tifosi e punto. Dovessimo guardare soloa chi ha vinto, allora Mourinho e Ancelotti sono insuperabili, avendo vinto tutto e a latitudini diverse, eppure anche loro hanno preso le loro smusate. Schoen, che oggi nessuno ricorda, ha sempre vinto contro l’Olanda di Michels, allenatore mito del calcio moderno. Vittoria e sconfitta son dunque ingannevoli, dipende da come son venute, contro chi, e cosa hanno lasciato. Oggi Gasperini Inzaghi Motta fanno scuola e doposcuola, per come fanno giocare la squadra, eppure non hanno vinto nulla, invece allenatori pluriscudettati fanno giocare da schifo le loro squadre, e vengono a ragione rimossi.
È Schon l’allenatore tedesco a cui fai riferimento e non Schoen come hai scritto e di nome si chiamava Helmut proprio come il
grande Haller. Come fai a dire che nessuno se lo ricorda, personalmente lo ricordo benissimo e credo anche molti altri in questo bloooog. Perse i mondiali nel 1966 in Inghilterra con i padroni di casa ed in quella occasione non lo ricordo per ovvie ragioni anagrafiche, avevo
allora tre anni e mezzo ma lo ricordo benissimo alla guida dei tedeschi negli anni successivi e chiaramente
nella finale dei mondiali del 1974 dove l’Olanda passò in vantaggio ma poi si fece rimontare dai teutonici
ed alla fine perse per due a uno.
Era l’Olanda di Michels l’inventore del calcio totale ed era piena di grandi giocatori come d’altronde la Germania, ma non giocò bene quella finale, il grande Crujiff giocò a sprazzi, il mastino tedesco Berti Vogts gli prese presto le misure ed alla fine la maggiore compattezza e solidità dei tedeschi e la loro migliore disposizione tattica ebbe la meglio, il goal del 2 a 1 lo fece Gerd Muller uno dei più grandi centravanti che abbia mai visto giocare insieme a Miro Klose, il mio pupillo.
Quando mi voglio consolare, parlo con i tifosi olandesi. Sono gli unici che hanno perso, in percentuale, più finali di noi (juventini intendo). TRE SU TRE, noi almeno un paio le abbiamo vinte.
Le peggiori ovviamente il mondiale del 74, dove l’Olanda schierava la squadra più bella e più forte della storia del calcio e quella di Atene, con la Juve più forte della storia (la storia della Juve, ovvio, ma tra le più forti di tutte, con sei campioni del Mondo più Platini, Bettega e Boniek (non riesco ancora a credere che abbiamo perso contro quegli scarponi))
Ciao Guido, ti sei confuso ma Cipralex giustamente ti ha corretto. La Juve più forte di sempre, la Juve del Trap perse
con l’Amburgo in finale per uno a zero con un gran goal di Magath,
ricordo benissimo quella rete.
Ciao Claudio.
Mi par di ricordare che hai un passato da portiere o sbaglio?
Secondo te fu responsabilità di Zoff o fu un tiro imparabile?
Un caro saluto.
Fu un tiro imparabile, nessun portiere avrebbe potuto farci niente, poi come ben ricorderai
Dino Zoff era poco spettacolare ma aveva un gran senso della posizione, forse la sua migliore caratteristica ed anche in quell’occasione era ben posizionato ma il tiro di Felix Magath era veramente imprendibile.
Un caro saluto.
Mmh, ti confondi.
La juve che sconfisse l’Ajax era quella di Vialli, allenatore Lippi.
L’altra che dici, in effetti la più forte di sempre ,perse con l’Amburgo allenatore Trap.
Il problema per la Olanda fu dipeso dal fatto che la Germania giocava in casa – non è mai accaduto che una nazionale disputasse due finale contro i padroni di casa,in Argentina al tempo di Videla e Massera andò ancora peggio – e Berti Vogts dopo aver martoriato Crujff con un fallo seriale ogni 3 minuti,venne ammonito solo a metà secondo tempo in luogo di essere ammonito al decimo del primo dopo aver compiuto tre falli…
Salud
Secondo te, il Mou è tuttora (giustamente) idolatrato dalla maggior parte dei tifosi interisti per l’enormità (forse irripetibilità) dell’impresa del triplete o, piuttosto, per la (a parer mio, non eccelsa) spettacolarità del gioco fatto vedere dai tuoi eroi in quell’anno maravilhoso (per voi, ovvio)?
De lana caprina
Mica tanto, amico.
Buonanotte.
😊
Beh un po’ si caro Morde, vincere il triplete è un evento unico (o quasi) per cui il risultato fa premio sul gioco. Così penso.
Appunto Bob … il Mou venne “ringraziato” per la tripla vittoria più che per lo spettacolo dato in campo.
Mah, a me Mourinho tatticamente non è mai piaciuto troppo, nè ai tempi del Porto/Chelsea nè all’Inter nè post Inter. Ciò premesso, gli riconosco eccellenti doti motivazionali e gran professionalità. La sua Inter comunque aveva giocatori fenomenali, a partire da Sneijder per finire a Maicon passando per Thiago Motta. Per il triplete dovette superare l’ostacolo Barcellona, il Barca credo più forte di sempre, e lo fece nonostante buona parte dalla gara in dieci espulso Thiago Motta. Alla Roma è stato il suo canto del cigno, temo troppo preso dal suo personaggio. Ma non c’è confronto di qualità di gioco tra l’Inter di Inzaghi e le sue. A mia memoria, nemmeno con le Inter precedenti. All’Inter attuale mancherebbe solo un Maicon al posto di Dumfries, e magari un Milito che segnava un gol ogni due tiri (un pò come Trezeguet) invece che gli attuali che per segnarne uno ne devono sbagliare otto. Può darsi che col tempo migliorino.
La stai un tantino sopravvalutando l’Inter attuale.
Non è poi così…grande.
Buonanotte.
Mah, tutto è relativo, ma non solo il solo a non ricordare una Inter che giocasse meglio. E’ sempre stata una squadra “femmina”, difesa e contropiede, da Herrera in poi, passando per Trap e finendo a Mourinho. Plaudo al alvoro di Inzaghi, non ci credevo nemmeno io. Forse le precedenti facevano più schifo, ma un Inter che giocasse come contro il City in finale (in 10 contro 12, ti ricordo che Lukaku giocava per loro) non me la ricordo proprio. Ed ho buona memoria. Tu magari l’avrai vista contro la juve, ma Allegri è uno specialista nel far giocare male l’avversario, ed è capacissimo di difendere anche una sconfitta di misura chiudendosi con dieci uomini in venti metri e senza superare metà campo. Difficile giocar bene. L’Atalanta ha dominato la finale di EL anche perchè il BL l’ha fatta giocare, ma contro l’Inter ne ha presi sei in due partite, senza storia. Per far spettacolo nel calcio bisogna essere in due, sennò è monologo.
Ciao Ugo, per quanto mi riguarda, io a Mourinho non lo idolatro e neanche allora l’ho idolatrato. Sicuramente gli sono grato per i successi che ci ha fatto ottenere, dei quali bisogna riconoscergli il merito, e per quanto riguarda l’eventuale spettacolarità del gioco dei ragazzi di allora, beh in diversi momenti c’è stato, più che altro nell’ essenzialità: tre passaggi ed erano davanti alla porta avversaria per poi concludere in rete.
Non sono molto d’accordo invece con il discorso di scusameri su Gasperini grande tecnico ne soprattutto quando stigmatizza come blateranti, quelli che nel caso ribattessero che il Gasp non aveva vinto niente, finora, perché secondo lui non guarderebbero ne gioco ne contesto ma solo il risultato; sbagliato, perché i risultati vittoriosi di coppe e campionati ottenuti da diversi altri allenatori, tante volte hanno come base, bel gioco e costruzione di contesto giusto per ottenerlo .
Tre passaggi ed erano davanti alla porta avversaria…
…
Un po’ come la migliore Juve di Allegri. 🙂
Il banner con il conto alla rovescia che blocca la pagina è insopportabile.
E se per caso il dito si muove in modo errato sullo schermo il banner ricomincia il suo countdown.
Bocca il banner ci fa odiare le pubblicita’, vuoi capirlo??
Prova un bravo browser.
Tu dici ?
Fino a qualche tempo fa andava bene anche un falcone.
Bei tempi, o un can da trifula
mi sa che non hai colto i nebulosi* suggerimenti di M42;
*
battutina ;-P
Grandissima vittoria dell’Atalanta a coronamento di una magnifica stagione disputata dalla squadra bergamasca.
Quando ho visto la formazione iniziale del Bayer avevo già capito che gli orobici avrebbero vinto senza problemi come in effetti è successo poi alla fine.
Xabi Alonso ha schierato una formazione senza punte poiché Adli, il terminale offensivo è un centrocampista che pur non disdegnando gli inserimenti offensivi non è certo un attaccante, lo stesso dicasi per la giovane promessa Wirtz e il veloce
Frinpong, i due schierati dietro Adli;
Il talento Wirtz è un centrocampista con un’ottima visione di gioco e bravo negli inserimenti e Frinpong è nato addirittura come esterno basso ma utilizzato da Xabi Alonso come esterno alto. Per finire Xhaka il vero
regista della squadra soffre quando viene pressato e ieri si è visto ampiamente, ha sbagliato diversi passaggi filtranti che da uno come lui non è lecito aspettarsi. Si era comunque già visto con la Roma che il Leverkusen concretizza molto di meno rispetto alle occasioni che ha
proprio perché gioca senza punte di ruolo, lo stesso Frinpong che con i giallorossi era stato uno dei migliori aveva comunque dimostrato nella partita di ritorno con la Roma poca concretezza, scarso feeling con il goal.
Nell’Atalanta il migliore è stato Lookman che ho sempre considerato un grandissimo, poi a seguire il brasiliano Ederson, centrocampista magnifico che sa fare di tutto in campo, ottima anche la prova di un altro grande centrocampista, l’olandese Koopminers che fa gola a molte squadre e comunque più che buona la prova di tutti gli altri, compresi i subentrati.
Bravo Gasperini a disinnescare l’arma migliore dei tedeschi che è sicuramente la grande proprietà nel palleggio e di far girare la palla di prima in ogni zona del campo.
Ovviamente complimenti all’Atalanta.
Ieri sera dopo la partita Gasperini si è tolto qualche sassolino dalla scarpa dicendo praticamente che questa vittoria è stato il culmine di un processo alla cui base sta la sostenibilità dei conti economici. Da anni lo rimproveravano di avere una squadra bella ma che non vinceva niente e lui ci ha tenuto a precisare che la lotta è impari a certi livelli.
Secondo me ha ragione lui, ogni squadra deve porsi obiettivi sostenibili per cui una salvezza del Lecce o un approdo in coppa del Bologna sono vittorie importantissime.
Certo ai tifosi di Inter e Juve (ma il discorso vale per molte big d’oltralpe) saranno fischiate le orecchie sentendosi rinfacciare che la Dea ha vinto senza fare debiti. E però è facile essere virtuosi quando sei una provinciale.
Perchè come faceva notare, mi pare @bob, qualche giorno fa, se sei una squadra “condannata” a vincere perchè hai un grande seguito sei di conseguenza condannato a investire grandi somme e questo significa quasi sempre fare grande debito, dal momento che la fine di Cecchi Gori e Sensi non la vuole fare più nessuno.
In ogni caso complimenti a tutti quelli che hanno ottenuto le loro vittorie quest’anno.
PS. Lo so, non è il massimo dello spirito decoubertiniano, ma se fossi nell’Atalanta tirerei i remi in barca nelle ultime due partite e farei un favore alle squadre dietro di lei in classifica che, a cascata, raggiungerebbero le coppe.
Concordo su quasi tutto.
“E però è facile essere virtuosi quando sei una provinciale.”
Questa è un’affermazione sulla quale concordo un po’ meno perché sicuramente le provinciali hanno limiti economici che le obbligano ad essere virtuose. E’ anche vero, però, che ci sono società, non provinciali, che sull’essere virtuosi se la scrivono e se la cantano e poi, ogni anno, sfasciano il giocattolo per rifarlo daccapo. Ad esempio, vedi il Napoli da quando Sarri ormai disgustato decise di andarsene (e bene fece). Ancelotti impiegò un anno e mezzo a capire con chi aveva a che fare. Poi Gattuso, poi Spalletti e, malgrado lo scudetto, il dopo Spalletti con la tarantella di allenatori, direttori sportivi e perfino sponsor è roba da avanspettacolo e cinepanettoni.
Da quando il Napoli è NON provinciale?
Scherzo 😘
D’accordissimo col PS. a meno che gli avversari non abbiano interessi in sospeso .
Si ero io caro Luc10, ovviamente sarebbe necessario trovare un equilibrio tra essere “forzati” a investire e quanto investire. Probabilmente alcuni meccanismi sono andati un po’ troppo in là, e non parlo solo delle italiane. Atalanta, come Bologna probabilmente, ha un approccio più sostenibile ma non per questo, alla lunga, non premiante.
Peccato se Gasperini lascia a fine anno, perchè sarebbe stato molto interessante vedere se si apriva effettivamente un ciclo-Atalanta, cosa che cambiando la base di partenza allenatore-squadra è difficile da capire. In ogni caso grandi complimenti a squadra e società.
8 anni sono tanti se non ti chiami Ferguson 😅
Si ma questa mania di voltare pagine appena vinci qualcosa (anche di importante come in questo caso) e non dare continuità la trovo fastidiosa. SE hai vinto è perchè hai portato la squadra a un livello superiore, per cui perchè scendere dal taxi ?
A me lo dici che oggi Motta ha detto che non rinnova? 😉
O Allegri. 😂
se vanno in 5 in coppa , la torta da spartirsi (pool premi per paese) e’ maggiore che in 6 qualificate; inoltre ogni posizione in serie A ha premi diversi alla fine; perche’ l’Atalanta dovrebbe rinunciare ad occhio e croce a circa 10 milioni di euro in totale? Per fare un favore alla mia Roma? Piuttosto vediamo se ci saranno pressioni/aiuti di Federazione/Lega, temo che nel weekend ne vedremo delle belle con partite “strane”; vediamo se poi riescono a salvare l’Udinese (da 4 partite aiutata da arbitri e avversari)
I soldi non sono tutto nella vita, avere un credito con altre squadre e federazione potrebbe essere anche meglio 😉
Gasp ha vinto piu’ coppe europee di Allegri, Conte, Inzaghi, Spalletti e Pioli messi assieme…ahaaha
Padoin ha vinto piu’ scudetti di tutti i giocatori dell’Inter messi assieme, ahahah
E Angelo Colombo ha vinto due Coppe dei Campioni mentre Roberto Baggio e Ibra hanno vinto solo una Coppa Uefa ed un’Europa League.
Gasp e’ il protagonista numeor 1 di questa coppa, padoin giocava 5 partite a stagione e mai quelle decisive, non e’ la stessa cosa
Credo fosse … ironia.
O magari no?
🙂
E De Rossi..hahahaha
De Rossi ha fatto 30 partite da allenatore tra Spal e Roma, diamogli tempo; Inzaghi ne avra’ 300…Allegri 500, Gasp pure…diamogli tempo
Di Matteo ha vinto una Champions League. Gasperini è parecchio meglio, lo era anche ieri pomeriggio, ma non è meglio di quelli sopra: loro in club dove si deve vincere per forza hanno vinto, il Gasp ha fallito. In provincia è tutto più facile.
Poi fai imprese come quella di ieri sera che ti ripagano di tutto (anche per COME l’ha fatta), ma Gasperini allenatore oggi è lo stesso di ieri
il Gasp ha allenato 3 giornate in un club che doveva vincere (e che invece si stava sfaldando…), se bastano 3 partite per dire che un allenatore ha fallito nei grandi club, e’ meglio che parliamo d’altro….almeno avesse fatto una stagione…poi quell’Inter ando’ lo stesso a ramengo…
Gasperini non ha certo colpa per la sua esperienza fallimentare all’Inter, la colpa fu di Moratti che non avrebbe neanche dovuto ingaggiarlo e non per sminuire, ma perché con l’Inter di allora non era compatibile e poi perché Moratti per tutta l’estate era andato cercando un tecnico in tutta Europa tra i più prestigiosi o in auge sul momento, ricevendone sempre dinieghi.
Manca De Rossi.
🙂
caro Morde, come ho risposto a Waters, diamogli tempo dai, almeno una stagione intera
Scherzavo, Scot.
A me DDR non sarebbe spiaciuto in panca da noi, figurati (non scherzo).
“La storia siamo Noi
Nessuno si senta offeso
Siamo Noi questo prato di aghi sotto il cielo”.
L’A.B.C. insegna l’ABC del calcio a Dublino.
Grazie ragazzi e grazie Mister.
Serata indimenticabile che spero possano vivere in futuro tutti i tifosi di squadre che non hanno mai avuto la fortuna di giocare una finale europea.
Bravi! Tanta corsa e voglia di vincere.
Battute in finale e nel percorso anche squadre più quotate.
Complimenti a Bergamo.
L’ho già detto, mi ripeto, lo so: che giocatore Ederson.
Ieri Lookman ha oscurato tutti, ma Ederson non sbaglia una partita e raramente un intervento
Ma ripetilo pure quanto vuoi guido, perché è vero: che giocatore Ederson!
Mah va bene essere tifosi e avere pregiudizi o gusti personali ma esser convinti che Allegri abbia vinto tutto quello che ha vinto e raggiunto due finali di Champions giocando solo di corto muso fa capire come è possibile che personaggi come Trump possano convincere milioni di operai che siano dalla loro parte 😃 . Comunque ancora complimenti all’Atalanta.
gli è che giornali, tv, tifosi e bloggaroli mancano di prospettiva non dico storica, ma almeno decennale,
confondendo
gioco e risultati;
la Juve era diventata grazie a Marotta e Allegri una noiosa macchina da trofei, a detta di giornali, tv, tifosi e bloggaroli;
l’ovino ha dato retta a giornali, tv, tifosi e bloggaroli mandando via Marotta e Allegri col risultato di
a) aprire una voragine finanziaria, quando la serie di scudetti, finali CL e frattaglie varie erano costata un’inezia;
b) rafforzare la malmata con il gentile omaggio di Marotta che ha subito chiamato Conte;
c) offrire all’occhiuta (nel caso della Juve) sedicente giustizia sportiva il destro di accanirsi contro la società:
d) lasciare solo Allegri a reggere le sorti della squadra (qualcuno ricorda chi è il presidente attuale? ben pochi anche fra gli stessi tj);
e) malgrado la stupidità di Pogba e Fagioli a fine del girone d’andata si poteva lottare per lo scudetto ma è arrivato almeno un centrocampista di peso per il reparto più bisognoso? nemmeno per idea;
g) nonostante Allegri fosse sul punto di realizzare gli obiettivi indicati ad inizio stagione, partecipazione alla prossima più ricca CL e finale coppitaglia (poi addirittura vincendola) si trattava con un altro allenatore;
PS
no, l’ho saltato, è un test d’attenzione ;-P
Perché hai cambiato nick Regolamento?
Ma che stai a dì Waters? Va bene che la tua paranoia è conclamata dai continui riferimenti alla perfidia gobba che è metro di misura persino delle tue gioie ,ma non per questo devi pensare che gli altri ti debbano somigliare per forza.
Io non so manco come si fa …
🙂
Grande impresa dei bergamaschi che verrà ricordata per sempre.
La Dea è l’esempio da seguire, per un calcio sano e credibile.
Sono passate le nove e solo pochi commenti a celebrare la magnifica vittoria dell’Atalanta. Evidentemente i tifosi del calcio sono più propensi a lanciarsi frecciatine velenose e improperi che a discutere di calcio. Pazienza. E’ un po’ come quando uno ritorna a un vecchio e amato ristorante e trova un self service con vivande decongelate e stantie. Che peccato.
Meno male che il Ghiro è sempre se stesso e da solo, sia pure con pochi altri, vale quello che era il bloooog! più bello del mondo.
Da antipatizzante del Gasp, gli devo riconoscere il grande merito di aver messo su una squadra molto bella da veder giocare, se poi nella partita più importante uno dei tuoi giocatori chiave gioca una partita come quella di Lookman ieri sera… oh, oltre a segnare tre bellissime reti non si è fermato un attimo!
Bravi, vittoria strameritata, potremmo dire che dopo l’incartata presa da Allegri, Gasperini ha usato la carta di Mercoledì scorso per incartarla ad Alonso… 😎
Buonanotte Fabrizio
“Roma, sorrisi e tiri: Dybala si allena sulle punizioni”. Cosa avranno da sorridere i romanisti proprio non lo so e Dybala magari un pò prima è meglio. Non è una impresa quella dell’Atalanta. E’ una partita stravinta giocando per vincere. Poteva anche perdere? Sicuramente ma i tedeschi avrebbero dovuta vincere. Ieri sera il Bayer non ci ha capito nulla e Gasperini tutto.. Il problema ora è perdere due partite per provare ad arrivare quinti ma qui ci sarà imbarazzo imbarazante. La Roma nuovamente mourinizzata non vince a Empoli e crolla il mito De Rossi qualificato si ma solo per fortuna e merito altrui eppure prevedo incensamenti ai romanisti come se piovesse.. E allora forza Empoli e Frosinone. Anche l’Udinese in “B”. Un consiglio a Consigli: non te ne avere a male della retrocessione te la meriti come non se la meritava lo Spezia: mai avrebbe dovuto spareggiare con il Verona e perdere. Il Verona arrivò a pari punti dei liguri grazie a un rinvio (passaggio) sui piedi di Consigli a Gaich al 95simo. Alla bisogna,Consigli, all’uopo abbondantemente fuori porta come un milanese per il week end, venne battuto facilmente da Gaich. Anche volendo guardare senza vedere fa tutto schifo. Ciò ragione Maestro? Messaggio a Zhang in lingua mandarino e nespola: ?ouvetteragisehcimufeseorucisecnara?otropitasoc. Scusami Fabrizio l’uso improprio del mezzo ma ho ancora un messaggio per Steven: eertkaoagapoleilgliartdeepssutolalledoiggelonliehcottedonnahimeaicnargaotadnaonos:olliuqnart. Grazie Fabrizio. Ti voglio bene anche a te.
Inox , due righe su 20 sull’Atalanta e in un altro ambito; ma aprlare di questa splendida vittoria? Non e’ che se non vincono le tre strisciate o le tre pseudo-grandi del centro-sud , lo dico da romanista, il calcio non esista. Lo stesso Leverkusen non e’ tra le grandi di Germania; insomma una finale di aria fresca con squadre nuove, moderne, ben gestite e tu parli di Gaich e Consigli? Mah…
Grande Atalanta e grande Gasp; grande Atalanta perche’ gestita sempre benissimo (e il fatto di essere una “piccola” non da’ vantaggi, anzi, considerando che ad 1 ora di macchina c’e’ Milano…) e cresciuta costantemente negli anni (Stadio, proprieta’ e soprattutto un management eccezionale , vedi Hoilund preso a 20 e venduto ad 80). Se pensiamo a come sono gestite certe “grandi” , la differenza e’ abissale. Grandissimo Gasp, grandissimo allenatore (come persona meno, almeno da certe dichiarazioni negli anni); ha portato in A per la prima volta il Crotone (cittadina piccola di zona depressa calabrese, un vero miracolo), riportato e tenuto per anni, nonostante Preziosi, il Genoa e con l’Atalanta, gia’ la continuita’ al vertice che ha avuto valeva come uno scudetto.Almeno ora gli espertoni che basano i loro giudizi solo sulle vittorie, non importa come si ottengono e non importa quali siano ( si sommano e basta , come se la coppa italia e la supercoppa valessero come scudetti e coppe europee, quando appunto, promozioni come quella del Crotone valgono il doppio), dovranno “riconoscere” Gasp e l’Atalanta che in questi anni hanno sempre ottenuto i risultati CON il gioco e quest’anno in EL hanno battuto CON il gioco, Sporting, Sturm (nuovo campione d’Austria dopo 10 anni di Salisburgo), Liverpool, Marsiglia e annientato il Bayer fantastico di quest’anno. La finale e’ stata un inno al “gioco” , altre squadre dopo l’1-0 si sarebbero messe tutte dietro, specie quelle di quei allenatori che “se volete divertirvi andate al circo”, “conta solo vincere” e via dicendo. Speriamo che ora con i Motta, gli Italiano , iGilardino, i De Rossi (se gli danno tempo) e altri giovani , si imbocchi la strada di un calcio piu’ propositivo, meno speculativo e piu’ coraggioso. Vogliamo divertirci noi tifosi e sportivi, vincere 1-0 di corto muso e speculando , porta solo noia e allontanamento dei giovani dal calcio.
Scot,
Max Allegri da qualche giorno, grazie al cielo, è ai giardinetti sotto casa a dar da mangiare ai piccioni e sonnecchiare al sole sulla panchina.
Cui prodest tirarlo in ballo pure stavolta, in un thread sulla splendida vittoria atalantina?
Come dire, lasciarcelo alle spalle proprio no?
Morde in parte hai ragione ma era per i “soloni” del “gasp non ha mai vinto niente” e le altre frasi di circostanza; Allegri ci sta di mezzo solo perche’ simboleggia “quel” calcio, ma non e’ da solo ovvio
Scot,
non dimenticare però, che di muso più o meno corto, abbiamo portato a casa la bellezza di quattro titoli mondiali.
beh di non c’eravamo negli anni 30 ma dalle cronache sembra che l’Italia fosse molto offensiva con Pozzo e anche gli altri due Mondiali nelle partite decisive abbiamo sempre giocato per vincere
Ammetterai, però, che il corto muso (chiamalo come vuoi) faccia parte da sempre del nostro DNA calcistico, non a caso all’estero c’hanno sempre tacciato d’essere catenacciari.
Senza peraltro distinguere tra un fase difensiva fatta come si deve (che è pure spettacolare) con rapide “ripartenze”, ed il catenaccio duro&puro del momenti peggiori.
si abbiamo questa nomea, forse esagerata cmq, se pensiamo a Sacchi e altri ; ci sono difensivisti anche in altre nazioni e catenacciari pure ….avere buone difese cmq e’ nostra prerogativa
ATALANTA – BAYER LEVERKUSEN 3 – 0
Per Gasp, formazione tipo, rientra Kolasinac ma manca De Roon, sostituito da Pasalic, anche per Xabi Alonso schieramento confermatissimo, solo Palacios per Andrich. Arbitra il rumeno Kovacs, al VAR l’olandese van Boekel.
Diversi errori dei tedeschi sul pressing nerazzurro, poi al 17′ su corner da dx scende Zappacosta e crossa rasoterra, sbuca da dietro Lookman che ruba il tempo a Palacios e di piatto fa secco Kovar, 1-0. Sbaglia Kolasinac ma recupera, liscia Grimaldo, tiretto di Stanisic, giallo a Djimsiti per proteste, altro grave errore del Bayer a centrocampo, prende palla Lookman che scende, si accentra e lascia partire una bordata che si infila in rete, Kovar fulminato, 2-0. Tiretto di Scamacca, la Dea pressa altissima e a tutto campo, Ederson francobolla Xhaka, Musso esce bene su Grimaldo, giallo a Scamacca e a Wirtz, poi anticipato da Musso in uscita, sx di CdK parato da Kovar, tiro di Xhaka a lato.
Ripresa: Dentro Scalvini e Boniface, Hincapie salva su CdK, entra Pasalic, errore di Ederson, giallo a Zappacosta, ancora ottimo Musso in uscita, giallo a Tapsoba, dentro Andrich e Hlozek, giallo a Koopmeiners e Andrich, contropiede Dea, avanza Scamacca poi tocca a sx a Lookman, che fa secco Tapsoba e spara un sx micidiale che Kovar manco vede, 3-0. Errore di Pasalic e tiretto di Ederson, tiretto di Wirtz, dentro Schick e Tella, tiretto di Scamacca, tacco di Schick deviato, dentro Hateboer, Touré e Toloi, check del VAR per un rigore, tutto ok, tiro a fil di palo di Hlozek, e la Dea entra trionfale in Europa. Lookman e Ederson cittadini onorari di Bergamo, il sindaco Giorgio Gori consegnerà loro le chiavi della città, Bergamo bassa a Ederson, Bergamo alta a Lookman.
Le pagelle: Musso 7; Djimsiti 6,5, Hien 7, Kolasinac 6,5 (Scalvini 6,5); Zappacosta 6,5 (Hateboer 6), Ederson 8,5, Koopmeiners 7, Ruggeri 7 (Toloi sv); De Ketelaere 6 (Pasalic 6); Scamacca 7,6 (Tourè 6), Lookman 9. All. Gasperini 8.
Male tutti i tedeschi, Xabi Alonso in testa, salverei il solo Tah, gli altri ci hanno capito veramente poco. Ottimo il rumeno Kovacs, partita difficile sulla carta che lui ha reso fluida e corretta.
I miei complimenti agli atalantini del Bloog, guido, leopoldo, e in particolare al mio “amico” my way.
N.B. Ridicolo il c
Grazie sempre. Pur avendo visto la partita, ho sempre bisogni dei tuoi post i cui dettagli completano le mie distrazioni.