Mancini cambia Nazionale così come cambia cravatta (da azzurra a verde), l’Arabia Saudita lo annuncia come nuovo ct in uno spot che evoca la vittoria dell’Europeo, e nasconde, ovviamente, la mancata qualificazione ai Mondiali. In appena due settimane il clamoroso salto della quaglia, il benservito ferragostano all’Italia e la firma per l’Arabia Saudita il cui flirt ha tentato grottescamente di nascondere dietro incomprensioni, tensioni col presidente Figc Gravina, divergenze sullo staff e vis così. La verità è che è solo una banale, ma peantissima, storia di soldi. Tanti, tantissimi: per lui e per il suo clan di amici… Mancini però ha mal calcolato un dettaglio, questa storia lo segnerà per sempre. Per tutti sarà sempre il mercenario, che non si è dimesso quando è stato sbattuto fuori dai Mondiali dalla Macedonia del Nord, ma lo ha fatto non appena ha sentito il profumo dei petrodollari….
Cambiare nazionale, così come si cambia cravatta. Un verde fluorescente scelto fra mille altre direttamente dalla sua cabina armadio. Roberto Mancini si è presentato così ai su
Non si vive di soli spot Tv, buon Ferragosto alla Nazionale: Roberto Mancini saluta e se ne va, lasciando la panchina da ct dopo 5 anni tra trionfi e disastri. Cosa è successo per scatenare questa improvvisa bufera nelle acque piatte della squadra azzurra? Probabile che l’ ex ct abbia sentito i richiami di questi contratti faraonici che girano in Arabia Saudita e dunque basta con la Nazionale dopo il trionfo agli Europei ma anche una cocente mancata qualificazione ai Mondiali (la seconda consecutiva) ad opera della Macedonia del Nord. Cinque anni da ricordare, ma anche un rapporto che ormai si andava trascinando in un tran tran senza grandi prospettive e un panorama di calciatori convocabili abbastanza deprimente. Ora non ci resta che aspettare il prossimo ct. Parliamo chiaro, no a Gattuso, Cannavaro, De Rossi o Buffon – essere campioni del mondo non conta – no a Conte minestra riscaldata, che alla Nazionale voltò le spalle per il Chelsea, sì a Luciano Spalletti. Ma dopo lo scudetto vinto a Napoli e la clamorosa separazione bisogna parlarne con De Laurentiis e sai quanti ostacoli? Auguri alla Nazionale allora, la squadra di tutti e di nessuno…
Roberto Mancini vi saluta tanto e augura buon Ferragosto a tutti. La bufera nel cuore dell’estate ci coglie in costume da bagno, gli zoccoli ai piedi e le ciambelle dei ragazzini
Due gol della Nazionale all’Ungheria a Budapest, in casa di Orban, l’autocrate amico della destra che ha trionfato alle elezioni in Italia. La squadra di Mancini va alla Final Four di Nations League a giugno con Olanda, Croazia e Portogallo. Ancora in gol Raspadori, il giovane attaccante che ha ridato fiducia e orgoglio all’Italia in uno dei momenti più difficili della sua storia. La Nazionale ha di nuovo fame di vittoria e soprattutto Donnarumma è tornato il fenomeno che ci portò alla vittoria nell’Europeo. Due vittorie azzurre contro Inghilterra e Ungheria nonostante le solite infinte difficoltà: i giocatori che se ne vanno al primo dolorino, la Lazio del neo senatore Lotito che ferma Immobile alla partenza all’aeroporto. Toccato il fondo forse stiamo cominciando a risalire
NATIONS LEAGUE Gironi di qualificazione Lunedì 26 settembre 2022 Ungheria – Italia 0-2 (27′ Raspadori I, 52′ Dimarco I) Che il calcio abbia qualcosa di esoterico
Fallimento azzurro: Nazionale ko con la Macedonia del Nord, fuori dal Mondiale per la seconda volta consecutiva. Mancini resti, ma almeno il gesto delle dimissioni, dai…
Mercoledì 25 marzo Il giorno dopo il fallimento azzurro e la terza crisi azzurra in otto anni IL TABU’ DELLE DIMISSIONI DI MANCINI E’ una parola tabù. Si ipotizzano, si vaghe
Mancini, portaci ai Mondiali. Ma se non ci riusciremo pazienza, è stupido fare drammi
Non riesco a essere troppo negativo sulla Nazionale. Non perché abbia grande fiducia di andare ai Mondiali – anzi da questo punto di vista ho i miei forti dubbi, e butto lì