Siamo in sospeso: possiamo qualificare quattro squadre nelle finali delle tre Coppe Europee e vincerle addirittura tutte e tre. Oppure potremmo mandarne una sola in Champions League (Inter o Milan) e non vincerne nessuna. In mezzo ci passa il mare. La serata di Europa e Conference League non è stata granché esaltante, anzi. Una vittoria della Roma, un pareggio della Juve e una sconfitta della Fiorentina. Roma e Juventus attaccate non a due superstar, ma a due calciatori italiani. Mourinho ringrazia il giovane Bove su cui ha puntato tanto negli ultimi mesi, e Allegri il solito Gatti che già aveva risolto la partita con lo Sporting. Morale della favola, vedete di farvelo bastare…
Siamo qui sospesi. Potremmo piazzare, come calcio italiano, una sola squadra nelle finali delle Coppe, e il bilancio sarebbe negativo, o potremmo davvero mandarcene addirittura qua
Il caso Juventus allunga la classifica, se è vero che il club bianconero rischia di essere nuovamente penalizzato per l’inchiesta plusvalenze, anche il quinto posto diventa fondamentale nella corsa alla Champions League. Resta il rebus però dell’ “afflittività” dell’eventuale penalizzazione, e la posizione dell’Uefa sull’esclusione dei bianconeri dalle Coppe. E’ una partita fuori campo che vale da sola 60 milioni di euro.
Credo che non sia mai stato così importante il quinto posto in campionato. Nel senso che la Juve così come è rientrata tra le prime quattro – anzi al momento è addirittur
A Bergamo, durante Atalanta-Juventus l’ennesimo caso di razzismo delle curve . Vlahovic bersagliato con insulti e cori: “Sei uno zingaro!”, l’arbitro Doveri ferma la gara due volte. L’attaccante della Juventus, visibilmente turbato, si agita in campo e chiede lo stop, poi dopo il gol nei minuti di recupero ha un’umana e comprensibile reazione verso il pubblico che lo ha offeso. Ma arbitro e compagni devono fermarlo perché non venga espulso. Fin qui è più o meno lo stesso schema del “caso Lukaku” con la curva juventina che rivolse buu di scherno all’attaccante dell’Inter. Ma il problema, ancora una volta, è chi ipocritcamente nega l’evidenza dei fatti e accampa scuse che non reggono. Come l’allenatore dell’Atalanta Gasperini: “Non è razzismo sono insulti personali che sono ugualmente gravi. Io sono contro il razzismo, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio”. Insomma il razzismo c’è ed è odioso, ma non è mai il mio… I negazionisti del razzismo nel calcio hanno ormai una loro malandata attrezzatura filosofica, che richiama tanto l’ottusità no vax.
A Bergamo fischi e cori razzisti a Vlahovic. Non è nemmeno la prima volta, purtroppo, per il calciatore della Juve, ma cosa c’è di nuovo? C’è di nuovo che abbiamo so
Fermi tutti se la Juventus vi ha deluso bisogna parlarne secondo un canone non consueto. Secondo il predicatore tv Daniele Adani, i giocatori bianconeri – da Rabiot a Chiesa, da Danilo a Vlahovic – non sono felici. E troppi altri giocatori, come Morata, Bentancur o Kulusevski, sono stati bocciati anche e soprattutto per colpa di un gioco che non c’è. Detto che Adani e Allegri si detestano, si può fare il bilancio di una squadra di calcio prendendo in considerazione il suo grado di felicità? Di certo il primo a non essere felice è lo stesso Allegri – secondo Adani andrebbe addirittura aiutato (in che senso?) – i cui scatti di rabbia sono sempre più evidenti e che chiede un altro mese di tempo per fare il bilancio. La Juventus, al di là della storia dei famigerati 15 punti di penalizzazione, è ancora in sospeso tra qualificazione alla Champions League e il risultato dell’Europa League. Ma la quantità di felicità può entrare nel giudizio di Allegri e della Juventus? Perché no, anche se il problema è trovare un modo per misurarla. Magari quella dei suoi tifosi…
Non condivido quasi nulla del calcio di Daniele Adani e anche della sua maniera di raccontarlo in TV nel ruolo di “predicatore”, ma a volte ha il pregio di mettere il d
Lotta al razzismo, graziato Lukaku, potrà giocare Inter-Juventus, ritorno di Coppa Italia. Il presidente della Federcalcio Gravina è intervenuto con un provvedimento speciale a evitare l’ingiustizia dell’attaccante squalificato per doppia ammonizione e per un gesto ordinario e non provocatorio, mentre la curva juventina lo offendeva con pesanti cori razzisti
Graziato Lukaku, potrà giocare Inter-Juventus, match di ritorno di Coppa Italia. L’andata si era conclusa con una rissa in campo, una bufera, e l’attaccante dell’Inter espul
Juventus e Roma nelle semifinali di Europa League. Magari Allegri e Mourinho si ritroveranno addirittura in finale. Abbiamo cinque squadre italiane su dodici nelle semifinali delle Coppe europee. All’improvviso assistiamo a un risveglio del calcio italiano, magari non così ricco e glamour, ma sicuramente ingombrante. Possiamo perfino sognare un incredibile Triplete tutto italiano
Trascinate da Rabiot a Dybala, Juventus e Roma stanno correndo su due rette che potrebbero incrociarsi nella finale di Europa League. Non il massimo ma insomma qui, dopo anni di ma
Clamoroso al Cibali: la Juventus è tornata terza in classifica, il -15 al momento gli è stato congelato, e il Milan è finito fuori dalla zona Champions League. Il Collegio di Garanzia del Coni provoca l’ennesimo ribaltone dell’inchiesta plusvalenze. Confermate le squalifiche di Agnelli, Arrivabene, Paratici e Cherubini ma la sentenza che infliggeva il -15 alla Juventus è stata rispedita al mittente (la Corte Federale della Figc) per una nuova e più sostanziale motivazione. E anche per rimodulare la penalizzazione stessa. Quanti punti toglieranno, quando e davvero glieli toglieranno alla Juventus? Siamo ormai davanti a un mefitico blob e a una classifica a fisarmonica che non offre più alcuna certezza. L’operazione “sconto” è però avviata, mentre l’Uefa sta a guardare e mentre l’intero apparato della giustizia sportiva sguazza in un brodo di opportunismo, interessi, e cavilli normativi che poco hanno a che fare con lo sport. Si corre per trovare una via d’uscita entro la fine del campionato (4 giugno): la partita degli avvocati ormai conta più di quella dei centravanti
JUVENTUS, RICORSO CONTRO IL -15 IN CLASSIFICA. IL COMUNICATO DEL PROVVEDIMENTO DEL COLLEGIO DI GARANZIA DEL CONI Dispositivo_decisione_-_Ricc._13_14_15_16_17_18_19-2023 *** Andiamo
EUROPA LEAGUE, andata quarti di finale: Juventus – Sporting Lisbona 1-0, Feyenoord – Roma 1-0 – La Juventus vince tra mille emozioni e anche parecchio spavento. Szczesny si fa sostituire per un dolore al petto (ma è tutto ok), e Perin fa il miracolo proprio sul finale di partita salvando il gol vittoria realizzato da Gatti. Si rivede anche Pogba. La Roma perde in Olanda, Pellegrini manda a sbattere sul palo la palla di un preziosissimo rigore e Dybala è vittima di un nuovo infortunio. – ⚽ – Conference League, Lech Poznan – Fiorentina 1-4 – Continua il momento magico della squadra di Italiano che in Polonia fa addirittura quattro gol con Cabral, Nico Gonzalez, Bonaventura e Ikoné. La semifinale contro Basilea o Nizza è praticamente conquistata e la finale non è certo un miraggio.
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