Siamo in sospeso: possiamo qualificare quattro squadre nelle finali delle tre Coppe Europee e vincerle addirittura tutte e tre. Oppure potremmo mandarne una sola in Champions League (Inter o Milan) e non vincerne nessuna. In mezzo ci passa il mare. La serata di Europa e Conference League non è stata granché esaltante, anzi. Una vittoria della Roma, un pareggio della Juve e una sconfitta della Fiorentina. Roma e Juventus attaccate non a due superstar, ma a due calciatori italiani. Mourinho ringrazia il giovane Bove su cui ha puntato tanto negli ultimi mesi, e Allegri il solito Gatti che già aveva risolto la partita con lo Sporting. Morale della favola, vedete di farvelo bastare…
Siamo qui sospesi. Potremmo piazzare, come calcio italiano, una sola squadra nelle finali delle Coppe, e il bilancio sarebbe negativo, o potremmo davvero mandarcene addirittura quattro, con la chance vincere tutte e tre i trofei. E il bilancio sarebbe in questo caso addirittura trionfale. Dunque o Inter o Milan in Champions League, Roma e Juve in Europa League, Fiorentina in Conference League. Meglio fermarsi alla constatazione probabilistica senza spingersi a considerazioni spericolate.
Lo dico dopo una serata abbastanza negativa, in cui Roma e Juventus sono tenute in piedi dai gol non proprio di due superstar. Non Dybala o Vlahovic, faccio per dire, ma due calciatori italiani destinati a dare il loro contributo anche alla Nazionale. La vittoria della Roma è l’unico fuoco d’artificio della serata, Mourinho la vince con un gol di Bove, giovanotto romano del vivaio su cui ultimamente ha puntato tanto. Soprattutto ora che gli infortuni pesano parecchio in tutti i settori del campo. Ma quel gol non è una protezione assoluta e il Bayer Leverkusen non pensa affatto di essere già eliminato.
La Juventus ha rischiato forte di perdere in casa contro il Siviglia. se non ci fosse stato nel recupero del recupero il gol di Gatti a strappare almeno l’1-1. Gatti si rivela così ancora una volta difensore determinante in zona gol. Aveva già fatto il gol decisivo allo Sporting nel turno precedente. Per il resto la solita Juve che non accontenta mai nessuno, ma che insomma se la gioca nonostante tutto.
Pensavamo che la Fiorentina avesse il compito più facile col Basilea e invece ha perso in casa. facendosi rimontare il gol di Cabral. Tutti gli allenatori protagonisti ovviamente si dicono convinti di poter accedere alle rispettive finali. E ci mancherebbe altro.
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Siamo in sospeso: possiamo qualificare quattro squadre nelle finali delle tre Coppe Europee e vincerle addirittura tutte e tre.
Oppure potremmo mandarne una sola in Champions League (Inter o Milan) e non vincerne nessuna. In mezzo ci passa il mare. La serata di Europa e Conference League non è stata granché esaltante, anzi. Una vittoria della Roma, un pareggio della Juve e una sconfitta della Fiorentina. Roma e Juventus attaccate non a due superstar, ma a due calciatori italiani. Mourinho ringrazia il giovane Bove su cui ha puntato tanto negli ultimi mesi, e Allegri il solito Gatti che già aveva risolto la partita con lo Sporting. Morale della favola, vedete di farvelo bastare…
Scusate, sposto il post nel nuovo thread…
Come avevo anticipato Milan e Atalanta hanno perso …. ma che per caso tutto ciò serve a garantire il secondo posto all’inter per motivi pubblicitari? Perchè si sa alla Juve ridaranno i -15 con gli interessi 😂😂😂
Storicamente, la Inter cerca il terzo posto, non il secondo
È quando arriva terza che le prime due devono iniziare a preoccuparsi… 😉
Grande Lazio è riuscita a mandarci a nanna contenti per essere riusciti a pareggiare in casa col Lecce , l’attuale stato di forma dei biancocelesti appare inspiegabile, a meno che il sor braccino corto non abbia ordinato alla ciurma di non andare in Champions, perchè evidentemente il doveroso potenziamento della squadra costerebbe più del ricavo . Squadra imprecisa e disordinata , da salvare solo i due gol e la cazzimme mostrata negli ultimi minuti , il mister dice che se avessimo pareggiato prima avremmo potuto vincere, sicuro e se non avessimo preso i gol avremmo vinto dico io, quello che è molto probabile è che andremo in Champions solo de dovessero ripenalizzare la Juventus, oppure il Milan dovesse confermare come sembrerebbe di essere alla frutta (come noi ) , dopo aver fatto le quattro partite dell’anno ,tre col Napoli e una con la Lazio medesima, difficile che Atalanta e Roma possano riprenderci , ma si sa con la Lazio c’è sempre da aspettarsi di tutto e di meno .
=== SCOMPARSO LO SPONSOR DELL’INTER ! ===
Tronchetti Provera svela il mistero …
Milano – Durante un evento maratona organizzato giovedì dal Foglio a San Siro, a domanda precisa del giornalista Zapelloni se fosse stupito della maglia dell’Inter senza sponsor, MTP scioglieva il mistero; “Sostituire Pirelli come sponsor era impossibile..”.
Passando a cose più interessanti, a chi ci potrebbe far piacere si è trattato di un evento che ha passato in rassegna tutto lo sport italiano attraverso una lunga carrellata di interviste, ben 7 ore (!), che si può vedere qui (e su YouTube), magari saltando un po’ qui e un po’ lì
“Quando Ecclestone mi disse: aiuta questo giovane. Era Senna” – Top Speed (topspeedblog.it)
Segnalo tra gli altri gli interventi di:
Malagò e Gigi Buffon (4h:45m)
Tronchetti Provera e Max Sirena (Luna Rossa) (5:28)
Massimo Zanetti, grande sponsor con Segafredo (6:03)
Beppe Marotta (6:16)
oppure Pozzecco all’inizio e Datome verso la fine…
o per chi ama l’ufficialità, Antonello e Scaroni all’inizio.
Enjoy.
Differenza di approccio alla semifinale di andata da parte del Milan diametralmente opposta rispetto alle gare disputate col Napoli ad Aprile.
Tanto attenti ed applicati in fase difensiva erano stati nel turno precedente, quanto inspiegabilmente distratti ed abulici si sono dimostrati contro l’ Inter.
Kjaer,che sembrava Beckenbauer contro gli azzurri, ridicolizzato come uno qualsiasi. Tonali che si perde l’armeno sul raddoppio dopo appena 11′ di gioco. Tutta colpa dell’assenza di Leao?
O.T. Forse la Lazio non merita un thread dal FaB, ma io la commento lo stesso, con la bava alla Bocca, per la prova dei nostri e per la direzione sfacciata di Maresca.
LAZIO – LECCE 2 – 2
Sarri schiera una Lazio priva di Cataldi e Vecino, con il ruolo centrale affidato a Liquirizia, a terzini Lazzari e Hysay, gli altri ci sono anche se molto rappecettati. Nel Lecce Baroni schiera quasi la stessa formazione sconfitta domenica scorsa dal Verona, alla ricerca di un pronto riscatto e di punti salvezza, ma davanti con Strefezza giocano Colombo e Banda. I tre punti servono ai biancocelesti per restare in zona Champions, con 12 punti nelle prossime 4 partite la qualificazione sarebbe assicurata, anche senza penalizzazioni bianconere. Arbitro il napoletano Maresca, al VAR il ravennate Fabbri.
Il primo tiro è del Lecce, Oudin spara alle stelle, giallo a Lazzari che si scontra con Banda, poi giallo anche per lui, infine il famigerato Pupetto Maresca, noto camorrista associato alla Sacra Corona Unita, ramo salentino, concede il “rigoretto” al Lecce per un fallo di Blin su Hysaj, ma Strefezza per fortuna lo spara a lato. Poi dopo una serie infinita di errori nella costruzione del gioco e nell’ultimo passaggio, finalmente il Mago azzecca il filtrante giusto per Ciro, che addomestica la palla e di sx la piazza alle spalle del Falcone, 1-0. Poi scende ancora il Mago, palla da Ciro al Sergente, ma la zampa del Falcone ferma il suo tiro rasoterra; scende a dx Strefezza, ma Lazzari salva di testa sul cross per Banda. Ma prima della fine del tempo, su cross da dx respinto dalla difesa, raccoglie al limite Oudin, che ha il tempo di aggiustarsi la palla e spararla dal limite alle spalle di Provedel, Liquirizia era in giro per il campo, 1-1.
Ripresa: cade rovinosamente il Sergente, fionda dal limita Banda, devia Provedel, poi perde palla il Mago davanti alla nostra area, scambio tra gli avanti leccesi e il tiro di Oudin è imparabile per Provedel, 1–2. Va via a sx Zac ma crossa nel vuoto, entrano Pedro e Pellegrini per il Pipe e Hysaj, Luca scende subito a sx e crossa, ma il tiro al volo del Sergente è deviato, tiro a lato di Strefezza, clamoroso errore del Sergente che tutto solo spedisce fuori di testa, poi Gallo lo spinge da dietro in area, ma Maresca gli ricorda Alex Sandro e il Sergente abbozza, giallo a Oudin, che tenta un tiretto senza pretese, entrano Di Francesco e Ceesay per Banda e Colombo, Basic per Liquirizia, giallo a Sarri, dentro i due Romagnoli e Gonzalez di parte giallorossa, giallo a Pellegrini e a Falcone, incornata di Ciro facile per Falcone, giallo a Blin e al Sergente, entra Helgason, esce in volo il Falcone che sdraia Zac. La Lazio continua ad attaccare confusamente e a testa bassa, mai un tiro pulito, Falcone para un tiro centrale di Pedro, tiraccio alto di Pellegrini, palo di Pedro dal limite a portiere battuto, ancora tira a giro Pedro dal limite, salva Romagnoli, ma il Sergente la ribatte in rete di testa, 2-2. I laziali esultano come se avessero vinto, in effetti hanno sconfitto l’arbitro Maresca e la malasorte. Ma il punto è uno solo, basterà? Con calma riesamineremo insieme formazione e partita, gli errori dei singoli e di Sarri.
Le pagelle: Provedel 6; Lazzari 5, Casale 6, Romagnoli 6, Hysaj 5,5 (Pellegrini 6,5); Milinković-Savić 5,5, Marcos Antônio 4 (Basic 4), Luis Alberto 5,5; Felipe Anderson 5,5 (Pedro 7), Immobile 6, Zaccagni 5. All.: Sarri 5.
Il Lecce di Baroni è una squadra di lottatori, che non mollano mai (Baschirotto ne è il paradigma), con qualche individualità interessante (Hyulmand e Strefezza, oggi in ombra). Abbiamo inoltre assistito al solito teatrino di Pupetto Maresca, il ducetto dei nostri fischietti, gli era presa brutta con i cartellini gialli, ben nove in una gara generosa e gagliarda ma sostanzialmente molto corretta, ha dovuto farsi dare un secondo taccuino, il primo l’aveva riempito tutto, voto all’arbitro 3!!!
Scusa ma perchè il soprannome “Liquirizia” ? allora i giocatori bianchi dovresti chiamarli tutti Caciotta .
A me il ragazzo fa venire in mente quei pescetti di liquirizia che vendeva una donnina davanti alla mia scuola elementare.
Quando feci la formazione della Lazio per la partita con lo Spezia, feci un gioco, tutti i nostri giocatori avevano il nome di una spezia più o meno nota e diffusa. Te la ripeto qui appresso, prova a identificarli:
Lazio (4-3-3): Senape gialla; Curcuma, Cardamomo, Zafferano, Curry; Sommacco, Cumino, Chiodo di Garofano; Peperoncino, Cannella, Zenzero. In dispensa: Senape nera, Citronella, Coriandolo, Vaniglia, Paprika, Aneto, Anice Stellato, Origano, Liquirizia, Sesamo, Rafano, Pepe nero, Ginepro.
Quindi stai tranquillo, nessun riferimento razziale, anzi il brasiliano mi è molto simpatico, anche continuiamo a utilizzarlo nel ruolo sbagliato.
A Bomba paura fino al 94esimo 😂😂😂 e vi é andata bene che si è sbagliato un rigore … se è vcome penso oggi pareggiano o perdono tutte la su tranne l’inter ….
Sbattere a pedate Durant e Booker non ha prezzo(spiace solo per Cp3)con una memorabile gara 6…
gli americani che impazziscono letteralmente a vedere un serbo dominarli e’ troppo….
Oibo’ leggo che Pioli si e’ lamentato dell’ arbitro e magari anche dell’ assenza di Leao, spero che al ritorno ne becchi 4 .
Io invece spero che perdete con il Lecce…
Close enough 🙂
C’è mancato poco…😊
Ci sei andato vicino…
C’e’ mancato poco .
Ci è mancato poco…
Salud
Profondo imbarazzo per i volgari insulti ad Adani da parte del pubblico juventino. Qualunque opinione si possa avere su di lui, non mi sembra che – contrariamente ad altri – abbia mai offeso gratuitamente la squadra o la società. Ha solo espresso critiche, legittime, al (non-)gioco dell’attuale allenatore. Che i miei co-tifosi schiumino rabbia contro di lui, quando fra l’altro di bersagli molto più appropriati ce ne sarebbero a iosa, dentro e fuori dalla Juve, è una delle tante manifestazioni della fase di degrado complessivo che stiamo attraversando.
La partita di ieri è stata ignobile come tante altre. Regna la confusione totale. Confusione di idee e confusione sul campo. Risultato: due tiri nell’intera partita, incluso il gol. In casa. Contro il Siviglia.
E sto parlando di tiri, OK? Così gli scemetti che ridono della statistiche più sofisticate se ne stanno tranquilli.
Nel mare dell’ oscenità calcistica allegriana questa volta naufragano non solo i giovani Miretti e Vlahovic, ma anche gli esperti Di Maria, Kostic e Milik.
Non ci sarebbe nemmeno bisogno di menzionare Alex Sandro, se non per chiedersi, per l’ennesima volta, perché il penalizzatore di Livorno si ostina a mettere in campo questo ex-atleta ormai più simile a un sacco di patate (ma l’avete visto quando si è incredibilmente fatto battere di testa da Ocampos su un cross che era suo e solo suo? I commentatori inglesi non ci potevano credere). Non è possibile che un difensore a caso dalle giovanili possa fare peggio di così. A parte che se si giocasse a 4 dietro, a sinistra ci potrebbe anche andare Danilo e staremmo bene.
L’ingresso di Iling e Chiesa e lo schieramento diciamo 3-1 davanti nel secondo tempo ha immediatamente migliorato quel 3-5-0.5-1 (il 0.5 essendo Di Maria) assurdo del primo tempo (ripeto: in casa. Col Siviglia), anche se di occasioni concrete se ne son viste pochine e siamo sempre tremendamente sterili su azione. Ma è bastato questo atteggiamento più offensivo per spaventarli e ridurre al minimo le loro sortite offensive.
Bene Pogba, di altra categoria anche solo al 30%. Benino Iling, che anche se sbaglia molto quantomeno prende sempre iniziative e porta un po’ di scompiglio fra le linee avversarie. Evanescente Chiesa. Alterno Cuadrado, che ha pulito molti palloni ma è sempre sull’orlo della cappella. Sempre più lento ed ex-calciatore Bonucci, ma almeno fa qualche verticalizzazione precisa da dietro, ed è l’unico in questo. Benino Danilo. Locatelli utile e confusionario nel ruolo inadatto a lui in cui è costretto dal penalizzatore seriale. Gatti per me è un grande, uno con lo spirito giusto e uno di quelli su cui si può pensare di ricostruire la squadra del futuro.
A mio parere c’era un rigore piuttosto clamoroso a nostro favore (vedo che San Marelli concorda), d’altra parte ci hanno regalato un recupero extra-large che abbiamo sfruttato. Almeno in questo ha ragione il penalizzatore labronico: inutile sprecare energie mentali per queste cose.
Anche considerando la penalizzazione afflittiva a cui ci siamo auto-condannati, non tutte le speranze sono perdute. Il Siviglia mi è parsa una squadra più che decente ma decisamente vulnerabile. Purchè scendiamo in campo con grinta come se avessimo perso all’andata. L’ineffabile penalizzatore in genere dà il meglio quando ha le spalle al muro.
Caro scusameri, credo anche io che il gioco della Juventus dell’Allegri II sia davvero brutto da vedere e poco efficace, e credo pure che le sei partite del girone di Champions siano state tutte, più o meno, oscene: inaccettabile partire dalla seconda fascia nel sorteggio e conquistare solo 3 punti in sei partite, quando occupi l’8° posto del ranking europeo. Ti dirò di più: secondo me un tecnico che prende 9 milioni netti all’anno dovrebbe mettere in scena un gioco più propositivo di questo calcio stitico che stiamo vedendo. Però vorrei farti notare un paio di cose, che a mio parere tolgono almeno una parte delle responsabilità dalle spalle di Allegri e le collocano, tutte intere, nelle azioni supponenti e scervellate della precedente dirigenza, scelte di Agnelli e Paratici su tutte.
Io credo che, in una parte della tifoseria, ci sia del fumus persecutionis nei confronti di Allegri. Ricordo bene quando, nelle stagioni che portarono al quarto e al quinto scudetto, nel blog un gran numero di tifosi bianconeri si lamentava per il non-gioco di Allegri, dando per scontata la vittoria nel campionato e lamentandosi oltre misura per la mancata conquista della Champions, una vera ossessione anche per i dirigenti, come se vincere quel trofeo fosse qualcosa di programmabile oltre un certo punto… La Champions non l’hanno vinta mai, o per anni, squadroni come il PSG, il Bayern, il City e lo United, il Barcellona…
Ora Allegri viene crocifisso per il gioco stitico e i mancati risultati. Qualche fatto, allora. Allegri ha fin qui portato la Juventus alla semifinale di Europa league e al secondo posto in campionato, che significa, classifica alla mano, conquista della partecipazione alla prossima Champions abbastanza certa, Giustizia Sportiva permettendo, e in questo campionato non era semplice. Tutto questo dovendo gestire una rosa assemblata malissimo, e non da lui, con giocatori ormai evidentemente impresentabili a certi livelli – Alex Sandro, Bonucci, De Sciglio, lo stesso Cuadrado a fine carriera – altri giocatori che hanno completamente fallito la stagione, come Pogba, che avrebbe fatto la differenza ma è stato sempre fuori dai giochi, Chiesa che sembra giocare, quando gioca, al 30/40% perché non ancora pienamente ristabilito dai suoi molti infortuni, Kean che non ha combinato granché quando è stato messo in campo, e un Paredes che irrita perfino me, che tifoso della Juventus non sono, le non molte volte che lo vedo giocare. Allegri si è docuto affidare a dei ragazzi con poca o nulla esperienza, tanto più in campo europeo, Fagioli, Miretti, Gatti, Iling Jr., anche perché il fuoriclasse Di Maria ha giochicchiato prima del Mondiale, allenandosi per disputarlo alla grande, poi ha fatto forse 4/6 partite allo stesso livello e infine è nuovamente sparito dai radar. Vlahovic è per me un mistero: mi sono convinto che un po’ non è servito come vorrebbe per rendere come alla Fiorentina, e un po’ a me sembra avere problemi di tecnica di non poco conto, trovo assurdo che Agnelli l’abbia strapagato 85 milioni dopo una sola stagione.
Quindi, scusameri, va bene criticare Allegri e potrei perfino condividere buona parte delle tue opinioni, ma qualche merito a quest’uomo, antipatico finché si vuole, glielo dovresti dare anche tu, perché non sta giocando con sedici campioni ben assortiti, la situazione è quella che ho appena descritto, e sono situazioni parecchio diverse.
Molto ragionevole e sensato questo commento, ma il discorso sui limiti di questa squadra va letteralmente capovolto. Se quella ammucchiata di giocatori stanchi, rotti o presi a caso non fosse comunque abbastanza forte (anche mentalmente, visto il pesantissimo extra campo) non sarebbe seconda in campionato e in semifinale di EL.
Non è ciò che ci si aspettava, ma tutto sommato i risultati non mancano, anzi, sono ottimi se si considera che la squadra non ha alcun gioco (neppure quello dell’autobus davanti alla porta).
E allora c’è “solo” che la Juve non gioca una partita decente, o anche un pezzo di partita, da due anni a questa parte. Allegri ci scherza su e ci fa filosofia spiccia, ma a questo punto è evidente la stessa prospettiva di un gioco non è contemplata nei suoi piani (ammesso che ne sia ancora capace, perché comincia a venire pure il dubbio), nè in quelli della società.
Rimaneva la speranza, ma la stagione è finita.
Tutto più o meno condivisibile.
Però, pur con tutte le attenuanti di questo mondo, il nulla pressoché assoluto fatto vedere dalla Juve, anche lo scorso anno, è assolutamente non accettabile.
Come ho scritto millemila volte, l’organico della squadra, pur inferiore a quello di dieci anni fa, è comunque composto da giocatori individualmente di livello almeno…decoroso. Tutti (o quasi) sono nel giro delle rispettive nazionali, spesso da titolari, pure quelli che sono andati via da poco, tipo Zakaria, Bentancur e Kulusewski.
Allegri è del tutto indifendibile, punto.
L’unica cosa positiva della stagione, è lo spazio dato a qualche new entry promettente.
Non voglio difendere Allegri, Mordechai, voglio solo far presente che a mio modo di vedere le colpe più rilevanti non le ha lui, ma chi gli ha messo in mano quella rosa. Perché l’organico non è solo inferiore a quello di dieci anni fa, non è superiore, a me sembra, a quello delle attuali concorrenti in campionato, ed è inferiore a quello di altri club che giocano la Champions. Perché puoi avere un grande campione come Pogba, ma se non gioca mai per l’intera stagione non serve. Puoi avere un fuoriclasse come Di Maria, ma se poi gioca solo 5 o 6 partite ai suoi livelli non fa la differenza a lungo termine. Gli organici forti non sono quelli con grandi campioni, che comunque non mi sembra attualmente la Juventus abbia, ma quelli che hanno ottimi giocatori in tutti i ruoli, una rosa ben amalgamata, e una panchina di un valore non troppo inferiore ai titolari.
Da questo punto di vista io credo che Allegri abbia capito tutto questo, e grazie a un gioco oggettivamente di modesta qualità sia riuscito a essere più continuo dei suoi competitor, e sia attualmente secondo in campionato e in semifinale di Europa League, dove non si arriva tutti i giorni né facilmente. Magari cercando un gioco più propositivo e meno stitico oggi sarebbe quinto o sesto in classifica, e non sarebbe ancora in corsa per approdare nella finale di Europa League.
Giochiamo con i singoli, mentre gli altri giocano di reparto o di squadra. Il nostro modo di stare in campo, come squadra, è vecchio di almeno 30 anni.
Ieri abbiamo preso un goal comico: metà squadra in attacco e l’altrà metà ferma nella nostra metà del campo. Nessuno ha accorciato sugli attaccanti, gli abbiamo lasciato tutta la parte centrale libera e ci siamo fatti infilare in contropiede.
Si esce dal basso con la squadra avversaria in pressing: palla a Cuadrado. Che alternative ha? Chi si fa vedere per ricevere il pallone? L’attaccante avversario copre la linea di passaggio sul centrale, l’esterno copre quella sul nostro esterno e la soluzione che rimane è quella di buttare la palla in avanti a Vlahovic, a sua volta circondato da 3 avversari. Se riesce a prenderla allora e solo allora si muove Kostic sulla fascia. Nessuno si fa vedere, se si va sul mediano ritorniamo punto e a capo. Non c’è alcun movimento senza il pallone. Quelle pochissime volte che cerchiamo il pressing in avanti lo facciamo in maniera individuale, al più gli attaccanti; la squadra, nel suo complesso, rimane ferma e ognuno presidia la propria zona di campo, ed anche in quella fase la squadra si spezza in due tronconi.
Se attacchiamo sugli esterni non ci sono sovrapposizioni, non ci sono inserimenti senza palla degli interni. Cuadrado e Kostic, in maniera individuale devono saltare l’avversario e guadagnare campo. Il giropalla è lento, monocorde, in attesa che qualcuno prenda l’iniziativa. Può essere Di Maria, Iling, Pogba (nonostante sia stato fuori tanto si vede subito che rimane di un’altra categoria, come possesso palla, forza, fantasia ecc) ma il gioco è questo. Si sfonda lo schieramento avversario con la giocata del singolo, non con la squadra che porta il pallone riuscendo ad avanzare sul campo. E’ un tipo di gioco ultraconservativo. Si preferisce occupare la zona del campo di competenza anziché muoversi insieme al pallone col rischio di perderlo e rimanere scoperti. L’unica alternativa diventa la giocata individuale. E tanto valeva allora tenersi Dybala se Di Maria deve fare da raccordo tra centrocampo e attacco, forse.
Ci si difende bassi, bassissimi, giocando sull’errore dell’avversario e sulla riconquista. Non sappiamo o non vogliamo crearci noi lo spazio, così aspettiamo di rubare il pallone quando l’avversario è aperto, se ci riusciamo, in maniera tale da avere già il campo aperto.
Diversamente, arriviamo pochissime volte al tiro da posizione pericolosa.
Esatto esattissimo, ma sono cose che in tanti dicono da tanto tempo. Come è possibile che non abbiamo fatto nessun progresso in questi due anni? Come forse si sarà capito io non ho una grande stima di Allegri, ma è pur sempre un professionista di alto livello che mastica calcio. Queste cose non è che non le veda. Trovo questa situazione inspiegabile, se non con profondi meccanismi psicologici.
Sul fatto che giocatori mediocri facciano una figura migliore in un contesto organizzato non ci piove ( vedi le squadre di Gasperini ,Juric, Palladino).
Allegri pensa,da sempre, che il suo compito non sia quello di far fare una buona figura ai suoi giocatori ma di fare più punti possibile.
Alla bella figura ci pensino loro se ne hanno le qualità.
Con una rosa utilizzabile molto inferiore per qualità a quella del Napoli, dell’ Inter, del Milan e anche della Lazio qualcosa l’ha portata a casa dovendo oltretutto gestire una situazione un po’ complicata.
Perchè Allegri non insegna tattica, schemi, modo di stare in campo, movimento collettivo. Sistema la fase difensiva che deve essere bloccata e bassa con 9-10 uomini sotto la linea della palla; riesce a non far demordere la squadra che si batte, lotta e ci crede fino alla fine. Solo di nervi, non col gioco.
Il resto come se non gli riguardasse. Lui schiera 8-9 calciatori con caratteristiche maggiormente difensive che offensive e 2-3 persi nel deserto della metà campo avversaria. L’area, quando ci arriviamo, la copriamo al massimo con 2-3 giocatori.
Sicuramente è un allenatore tremendamente avverso al rischio, potrebbe darsi che abbia ottenuto rinforzi positivi in passato dall’applicazione di questi principi.
Tre cose mi hanno fatto inorridire in questi ultimi periodi: la sostituzione di Chiesa contro il Bologna per mettere Miretti; la sostituzione di Di Maria per Pogba contro il Siviglia; il perché abbia schierato Iling contro l’Atalanta al posto di Kostic.
In queste circostanze c’è tutto Allegri. Anche se perde o pareggia mette un centrocampista per togliere un esterno offensivo/attacante, oppure mette un centrocampista offensivo come Pogba per togliere però Di Maria. Anziché togliere uno tra Locatelli o Rabiot per innalzare la qualità della manovra, l’imprevedibilità, preferisce mantenere la copertura a centrocampo schierando Pogba in una posizione nella quale non ha mai giocato.
Sai perché ha schierato Iling contro l’Atalanta e non Kostic? Perché Iling è uno che viene più dentro il campo. Davvero, ha detto così. Ma Dio santo, sei tu che devi dare istruzioni ai giocatori su dove giocare, come muoversi, quali schemi applicare nell’ambito del singolo match. A meno che non siano tutti Maradona non puoi lasciare liberi i calciatori su dove andare, cosa fare, quando muoversi ecc. Se Kostic ti serve più dentro il campo devo insegnarglielo quel movimento, devi provarlo in allenamento. Se non gioca con il destro manco a torturarlo devi insegnarglielo. Non puoi lasciargli fare sempre la stessa cosa: corsa in avanti sulla fascia e cross in area come viene.
Caro MJ, analisi perfetta, ma questo è esattamente quello che richiedono Allegri e Bonucci, difesa bloccatissima per evitare brutte figure al vostro capitano, nessuno si propone in avanti, ora che Cuadrado non salta più l’uomo e Di Maria non può giostrare per tutto il campo come qualche anno fa, nessuno fa gioco, se poi non fai giocare Fagioli, allora è notte ancor più fonda.
Ben detto scusameri e sì, il rigore su Rabiot c’era eccome.
Beh, se anche tu hai notato che un Pogba al 30 per cento svetta nella rosa una qualche domanda su quanto in realtà il penalizzatore penalizzi te la dovresti porre…..
Ci sono giocatori di livello superiore che la loro performance la fanno indipendentemente dal contesto. I giocatori “normali”, anche se bravi, hanno bisogno di un contesto adeguato e di organizzazione. Chi critica i giocatori non può seriamente pensare che tutti i giocatori peggiori del mondo, peggiori di quelli dello Sporting, del Monza, del Siviglia, del Maccabi eccetera si siano concentrati proprio nella rosa della Juve, la piü costosa in Italia! Non si può non rilevare che gli stessi giocatori, indipendentemente dal loro valore assoluto, facciano le peggiori annate quando stanno alla Juve, da Locatelli a Ronaldo a Vlahovic. È palesemente un problema di contesto, a mio giudizio.
Buongiorno Fabrizio
Fabrizio, ricapitoliamo? Facciamo la virgola. Ma si. Solo per dire…..ma allora…. cosa lo dici a fare? Te lo dico: per dire. La commedia del Milan va in onda nel dopopartita. Pioli si lamenta dell’arbitraggio. Calabria si lamenta di Dzeko a suo dire, troppo corpulento. Velo pietoso su entrambi. Vale anche per gli interisti e non solo tuttavia, passare da Paolo Maldini migliore difensore di tutti i tempi insieme a Beckenbauer a Calabria, caspita! Tutto quello che viene è grasso che cola. E tristezza. Come passare da Giorgio La Pira a Ferdinando Casini. Un bel casino! Ma, vabbè! La Juventus anche lei si lamenta dell’arbitro teleguidato, a loro dire, da Ceferin per estrometterla dalla finale. Ceferin o non Ceferin i bianconeri fanno due tiri in porta. Il primo per una iniziativa personale di Illing, non male davvero il secondo, con Gatti. Inoltre l’arbitro procede nel tempo sino a che la Juventus non pareggia ma questo, va bene. La Roma per quello che è ora visti le assenze e gli acciacchi, partita rocciosa. I tedescucci non perdevano in trasferta da Febbraio. La Fiorentina affronta il Basilea. Gli svizzeri non sono niente male. Gioca Ranieri al posto di Igor. La scelta, forse dovuta alle ultime brutte prestazioni di Igor, abbassa la Fiorentina. Aggiungi la pochezza del centrocampo e la sostituzione di Amrabat forse per provare a vincerla invece, perde. Serve l’impresa in Basilea come serve al Milan. Occhio! Basta una rete rossonera e cambia la linea dell’orizzonte. Magari all’ultimo non è più volto verso la Turchia ma verso Lambrate, non proprio Bosforo.Ultime 24 ore poi culetto stretto.
Ancora co’ sto culetto?
Daje, che non v’è mai mancato.
Bocca,nessuno ha mai detto che il Basilea sarebbe stato facile. Chi arriva a questo punto,con le dovute proporzioni,va sempre SEMPRE rispettato e assolutamente non sottovalutato.
Comunque forza viola che non è finita. E naturalmente forza anche le altre!
Sulla carta la Juve mi sembra chiaramente più forte del Siviglia, e se Allegri non si intestardisce sulle sue solite formazioni improbabili, tipo Casin Sandro titolare, Miretti rifinitore al posto di un più concreto – e migliore in tutto – Fagioli, e la rinuncia tipo dogma alla doppia punta, qualche residua possibilità di passare (diciamo un 30%) ce l’abbiamo.
Ovviamente dobbiamo fare un gol in più rispetto a loro, scordarci della possibilità che ci venga assegnato un rigore e mettere in conto che al primo soffio di vento possano dargliene qualcuno a loro.
L’avverbio mi pare esagerato. Chiaramente una ceppa. Però “un po’” siamo più forti. È che proprio però che…non siamo squadra.
Ho appena visto sulla Gazza le foto della nuova home juventina per la prossima stagione. Brutta oltre ogni dire, inenarrabile nella sua tamarragine. Una via di mezzo tra un tappetino per il wc ed uno strofinaccio da cucina. Non la userei manco per portare Bruce (il mio cane) a zonzo la sera.
No aspetta della pagina della Juve mi importa meno di niente, ma un cane di nome Bruce ….. ma per Lee o Springsteen? Mi disorienta …. 😂😂😂
Per il “Boss” ovviamente. 😃
Ti ho sempre stimato, adesso anche di più 👍
E allora altro che maglia home, devi andare di canotta …
Forse per Bruce Hall dei Reo Speedwagon ? .
Però penso che con quel giallo, usata in un cantiere edile o autostradale, è quasi perfetta. Ma Bruce che “tipo” è ?
Barboncino lievemente sovrappeso, taglia medio/piccola, pelo…biondastro.
Gran cacacazzi, però simpatico. 😊
Beh i cani piccoli stanno tutto il giorno a fare la guardia anche se nessuno glielo chiede…
Comunque gran simpaticoni 🙂
Assurda la direzione dell’arbitro tedesco di Germania che ha diretto
la semifinale d’andata d’Europa League tra la Juve ed il Siviglia terminata in un pareggio per uno a uno. Ad un certo punto mio figlio si è meravigliato quando durante la partita che stavo seguendo davanti
alla TV mi ha sentito criticare l’arbitro poiché di solito non commento mai le decisioni arbitrali
limitandomi a commentare le varie giocate ed alcuni gesti tecnici.
Ridicola la gestione dei cartellini da parte dell’arbitro teutonico così come in alcune occasioni la gestione dei tiri dalla bandierina e cosa ancor più grave la mancata concessione di un calcio di rigore per un netto fallo su Milik in area di rigore spagnola nella ripresa ; io ad un arbitro del genere non gli farei arbitrare neanche
Bochum – Stoccarda.
La Juve è partita benissimo ed avrebbe meritato senz’altro di segnare almeno un goal nel primo tempo ma prima Kostic da buona posizione sparacchia fuori, poi Vlahovic si mangia un goal incredibile davanti alla porta ed inoltre in una ripartenza pericolosa dei bianconeri s’interstardisce nel
voler fare tutto da solo non passando la palla a Di Maria che si era liberato sulla sinistra
perdendo così il pallone e facendo sfumare l’azione ; il serbo, che oltre
agli episodi già citati perde anche altri palloni non riuscendo neanche una volta a stopparli bene ed a far salire la squadra viene giustamente
sostituito da Milik nella ripresa che ha un tasso tecnico notevolmente superiore al centravanti serbo, così
come viene giustamente sostituito
Kostic. Sontuosa partita di Danilo, di gran lunga il migliore in campo,
buone le prove di Di Maria, autore di alcuni buoni lanci non sfruttati da Vlahovic, di Cuadrado e discrete le prestazioni degli altri.
Per quanto riguarda i subentrati da segnalare un certo Pogba , autore
di due o tre ottime giocate compreso il colpo di testa che ha permesso a Gatti di pareggiare allo scadere , sembrerebbe che il centrocampista francese stia tornando ai suoi grandissimi livelli, e dello stesso Gatti che non è nuovo a farsi trovare pronto ed a saper sfruttare certe occasioni ;
è entrato bene in partita anche Ilijng junior subentrato a Kostic mentre Chiesa non dà ancora l’impressione di essersi ripreso dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per diverso tempo ma comunque ha battuto bene il calcio d’angolo da cui è scaturito il pareggio juventino.
Una Juventus quasi spettacolare,quindi.
Salud.
Chiedo venia, il fallo da rigore era su Rabiot, rileggendo il mio commento mi sono accorto dell’errore, comunque tutto ciò non çambia la sostanza.
Del Piero dice che Vlahovic ha tutto per essere il centravanti della juve per i prossimi dieci anni……se vero lo nasconde benissimo…..
Il serbo ha tutti i difetti di questo mondo, ma é pur vero che sto cesso di squadra non è che faccia molto per…metterlo in condizione di…
il Siviglia ha giocato a calcio, la Juve solita pena e anticalcio..ma la fortuna deve finire. Meglio la Roma della Juve.Fiorentina suicida. Le dichiarazioni di Allegri , come al solito, presa per i fondelli oppure totale mancanza di obbiettivita’.
Mah più che Gatti tentazione irresistibile per le facili iperboli giornalistiche, direi Pogba decisivo…fuori forma e si vede ma nei pochi minuti giocati ha messo in crisi il Siviglia con un paio di giocate da fuoriclasse e il merito principale del gol è suo, palla messa nel punto giusto e se non la spingeva dentro Gatti c’era Milik….
L’unica cosa “normale” che ha fatto Pogba – la sponda su Gatti – in effetti ha raddrizzato la barca. Ma per il resto, Pogba mi sembra veramente molto preso dalla voglia di stupire, di rubare l’occhio con il numero a tutti i costi. Spesso, nelle poche apparizioni di quest’anno, mi è parso più un freestyler molto dotato e un po’ presuntuoso, che un giocatore utile alla squadra…
Anche ieri sera, e per l’ennesima volta si è accertato che la “disgrazia livornese” non ha un gioco e sbaglia la formazione iniziale. Bloccati Cuadrado (che non può saltare l’uno contro uno) da un lato, e, Kostic dall’altro (e quindi niente cross al centro), non rimane che Di Maria. I pezzi buoni stanno ovviamente in panchina, e l’inguardabile Bonucci in campo.
L’Horto muso pensiero:tanto alla fine o Danilo, o Bremer. o Rugani, o Rabiot, o Bonucci o Gatti perllappunto, qualche incornata da calcio d’angolo l’azzeccano. Intanto di gioco, quello vero, nemmeno l’ombra.
imbarazzanti, semplicemente imbarazzanti
senza parole
…
Ammetto che dopo venti minuti ho spento e letto un libro. Sono tifoso (Juve), ma non masochista. Formazione iniziale incomprensibile pure per me, e poi, come si fa a prendere un gol in contropiede, in casa sullo 0 a 0, in una partita dove praticamente non tiri in porta? Già vai avanti ad un cm all’ora e pure prendi una pera in contropiede? Incomprensibile. In una partita poi io mi voglio almeno un pò divertire, e lo spettacolo rimane indecoroso, per essere dei professionisti. Va detto che l’ambiente è probabilmente massacrato da cosa sta capitando fuori dalla squadra, in questi casi o ti compatti e diventi una macchina da guerra, o sbandi e sembrerebbe che la squadra si smarrisca subito. Vabbè, giusto sia così, ci sono i cicli e chiaramente questa società sembra con la testa da un altra parte e non sul campo.
Al solito. Pare una partita già vista e rivista millemila volte.
Un primo quarto d’ora buono, con un paio di occasioni per segnare, poi palla&iniziativa lasciata all’avversario di turno (Siviglia o Salernitana è la stessa cosa), l’ineluttabile gol che arriva, un altro quarto d’ora di agonia e poi, oh gaudio magno!, finalmente qualcosa si sblocca, si cambia un pò atteggiamento, si da un oò di gas e si comincia a giocare, nulla di eclatante intendiamoci, una pur minima parvenza di calcio.
Continuo a pensare che la Juve, questa Juve, è solo un enorme sperpero di talento.
A Siviglia saranno cazzi.
Passo&chiudo.
Bocca, per ora l’importante è non accontentare Ceferin…
L’Arca di Noè
Una serata di Coppe lunga e movimentata ieri sera per le tre italiane impegnate. Risultati tutto sommato insoddisfacenti considerando che giocavano l’andata in casa. Marcature che definirei “zoofile”, all’insegna dell’Arca di Noè, un bestiario assortito.
Cominciano, ma ahimè troppo presto, i viola con una cornata del “caprone” Cabral, che su corner da sx di Biraghi corregge in rete una testata di Martinez Quarta. Purtroppo il gol non basta, il Basel rimonta e vince con gol degli “elvetici nordafricani” Diouf e Amdouni.
Continua la sequenza dei cannonieri a quattro zampe il romanista Bove, autore di uno splendido gol, il giovane giallorosso riprende al volo la palla deviata dal portiere del Bayer Hradecky su fucilata di Abraham ed infila la porta con una bella girata, ottimo gesto tecnico. La Roma porta a casa la vittoria difendendo la rete di Rui Patricio dai vigorosi assalti tedeschi, vari salvataggi sulla linea a tamponare qualche incertezza del portiere portoghese, ma alla fine la partita è archiviata con il successo dei cuginetti.
Si chiude con un ultimo cannoniere, sempre un animaletto, domestico stavolta, il “felino” Gatti che all’ultimo secondo del match pareggia una gara che si era messa molto in salita per i colori bianconeri. Il Siviglia era andato in vantaggio con una bella azione, un veloce contropiede di Ocampos che consentiva al bomber marocchino En-Nesyri di piazzare una precisa stoccata per il vantaggio degli spagnoli. Juve all’attacco per tutto il resto della partita, ma il Siviglia si difendeva con ordine resistendo bene alle offensive juventine. Ma non dire Gatti se non li hai nel sacco, e infatti, ormai in pieno recupero del recupero, il SuperGattone raccoglieva quasi dentro la porta spagnola un pallone su corner deviato dai tanti bianconeri in area, prima Danilo e poi Pogba, e lo scaraventava in rete anticipando Milik e rotolando in rete col polacco in un groviglio di corpi, finalmente la rete del bravissimo Bono era violata, il gol dato per Bono, pareggio conquistato, anche se qualcuno dirà che hanno sculato.
Con l’augurio del Ghiro a tutte e tre – di riprovarci con l’Arca di Noè.
Fabrizio, il mio ❤ cuore è al colmo della felicità,il mio idolo sportivo Beppe Marotta, da me chiamato il 👹mostro, è stato nominato Cavaliere Del Lavoro, riconoscimento meritato per un grande lavoratore, ma quel che conta maggiormente,una brava persona.
Nella semifinale di martedi avevamo tre parametri zero – Chalanoglu Dzeko Mikhytaryan – due han segnato e uno ha colpito il palo, Acerbi in prestito con 2 milioni di diritto di riscatto,Darmian 2,5 il cartellino, Onana anch’essi parametro zero…ora ci vogliono 50 🍋limoni per il cartellino
Salud.
In linea di massima hai ragione, ma Onana non mi pare un gran portiere, non poche esitazioni durante la stagione. Maignan, tanto per fare un nome, lo surclassa.
Se per Onana ce ne vogliono 50, per Maignan siamo già a 150…
Appunto. E Onana, cinquanta cucuzze, proprio non li vale.
Sicuramente un grandissimo professionista, talentuoso, ed al di sopra della media. Un riconoscimento meritto per tutto quello che ha fatto nella sua carriera, e non solo all’Inter. Uno su cui sarebbe bello avere un libro che ci racconta il “suo” mondo del calcio dall’interno.
Il Suning risplende in Europa e nel mondo, ciao Andrea😀
Ancora presto 🙂
Non essere inutilmente acido
Con Andrea è impossibile, ci frequentiamo fuori da questo bar da oltre 10 anni, ci lega una sincera amicizia.
Qui dentro ogni cosa viene presa troppo seriamente.😉
Confermo…
Anche su questo hai ragione, qui dentro ogni cosa viene presa troppo seriamente.
Si scusa, solo che ci va di mezzo sempre la povera Inter, sigh…
Bob, ci mancherebbe, non devi scusarti di nulla!!
Serata amarissima in Europa Ligh e in Mortadella Ligh, la pegiore edizione da quando esistono questa Coppa e questa Mortadella 😁
In Europa Ligh, la roma scula mentre la Juve…. pure 😂
Pochi fraseggi, ritmo spezzettato, noia mortale. Ahò, m’è venuta la paralisi in bocca a forza di sbadigliare 😂
Cosi possiamo riassumere la bruttissima partita tra la roma, squadra etrusca natia di Volterra, e il Bayer Leverkusen, 14esima in classifica di quel ridicolo campionato chiamato Bundesliga.
Solo una sculata poteva far terminare gli sbadigli…. yawnnnn…. yawnnn…. yaw…. come? che è successo? gooooool 😂😂
E questo rappresenterebbe il meglio in Europa? Beh, allora meglio darsi alle boccette 😁
Nell’altro incontro, avevo ampiamente previsto che per la Juve sarebbe stata difficile ma una sculata al 97esimo salva chiappe e zoccoli alla zebbbbra.
Dal ritmo e intensità dato dal Siviglia alla gara, già dalle prime battute si sarebbe visto l’andazzo: Juve con la lingua di fuori e calcio sciampagn per il Siviglia.
Vlahovic (70 cucuzze) non è adatto a questi ritmi. Può giocare tutt’al piu con il Pescasseroli, il Poggibonsi, la Fiorentina… 🤣🤣
Ma veniamo giust’appunto ai Viola.
Ridicoli!
Ve lo avevo detto che vi avrei preso a calci in culo da qui fino a Basilea in caso di sconfitta.
Ahò, in casa cor Basileaaaaaaaa ahahah… cioè la Terza Categoria in Italia 😁😁
Bischeri che non siete altro!!!! Filate a casa…. grulli, che la pappa col pomodoro ve la tiro ‘n faccia 😂😂
Non riesco ancora a inquadrarti,non so mai se sei ironico,auto ironico o semplicemente un bischero.
Direi che voi siete gli ultimi che potete prenderci per il culo,vista la precoce “dipartita”
Un po’ esagerato il tuo commento sulla pora Fiore, manco la tu’ Melona Romana si sarebbe spinta a tanto 🙋♂️
La pappa a i’ pomodoro gliè così così, ma sempre meglio di quei rigatoni scotti conditi di burella vaccine farcite di merda.
Ma dimmi, voantri in quale coppa state a tenzonare?
Sulla pajata sfondi una porta aperta, immangiabile, ancora adesso mi ritorna su dall’unica volta che l’ho mangiata.
Caro Bomba credo che sarebbe opportuno astenerci da fare considerazioni in merito alle coppe , rifugiandoci in un vergognoso silenzio .
Ecco,appunto,bravo,diglielo al tuo amico
E’ più forte di lui. E sì che la Lazio non combina un cazzo di niente nelle Coppe praticamente dal primo dopoguerra.
Non esagerare nella Supercoppa europea 2000 o giu’ di lì , battemmo i campioni europei dello United , e stasera abbiamo agguantato addirittura il pareggio col Lecce in casa, santa notte .
Quella e la Coppa delle Coppe contro il Maiorca (!). Prima e dopo, il nulla. Molto meglio la Roma.
Beh l’anno prima giocammo pure la finale di coppa Uefa contro l’Inter , avevamo alcune assenze e contro Ronaldo ci fu poco da fare .
1-Cercherei di uscire dal loop probabilistico delle 5 italiane in 3 semifinali di 3 tornei, che possono fare 3 finali o almeno una e possono vincere tutto o perdere tutto: lo lascerei come passatempo agli amanti della settimana enigmistica
2-ho visto in TV la Juve e mi sembra un giusto pareggio che lascia intatte le possibilità juventine di passare il turno
3-mi sembra che il potenziale della Juve, tra cariatidi e giovani, sia notevole
4-non ho capito però chi è il regista, il Platini della situazione.
Abbiamo visto la stessa partita?
Non so, in effetti ho un televisore a valvole che trasmette i programmi fino al 1975, quindi magari no.
Siamo d’accordo sul potenziale ma il pareggio della Juve é venuto da un “abafa abafa” e in strarecupero dopo che il Sevilla ha avuto varie occasioni per radoppiare… che sfortuna che hai con la TV, ti sei perso un 2010 storico!
che trasmette i programmi fino al 1975, quindi magari no.
😂😂😂😂😂 Carina questa..
Caro Fabrizio, contro il Siviglia Allegri si è confermato mago delle sostituzioni, avendo completamente toppato per l’ennesima volta la formazione iniziale. La squadra non ha un gioco, ma almeno uno “schema” fisso ce l’ha: fare tutto il possibile per complicarsi la vita nella prima partita per poi andarsela a giocare, alla va o la spacca, in quella di ritorno. Forse è il modo un po’ contorto di Allegri per motivare i suoi campioni, o presunti tali, a inventarsi qualche giocata individuale che metta una toppa agli errori e alla totale mancanza di idee dell’allenatore.
Simone, pensavo fosse ormai chiaro qual è il problema della Juve: ha troppi giocatori che non sono in grado, per motivi diversi, di reggere una partita intera.
Di Maria, Chiesa, Pogba, Milik non ce la fanno per 90 minuti, bisogna ruotarli.
Penso che anche Allegri preferirebbe schierarli tutti dal primo minuto.
Chi li ha scelti, però, i giocatori che non sono in grado di reggere tutta la partita? E che cosa obbliga Allegri a schierare ogni volta i giocatori peggiori o meno in forma a inizio gara, costringendo poi la squadra a un’affannosa ricerca del pareggio fino ai secondi finali? Perché non schierare subito Pogba, Gatti, magari anche Rugani, che in questo periodo non farà certo peggio di Bonucci e Alex Sandro in difesa, cercando di mettere la partita sul binario giusto? Sono due anni che si concedono alibi di ogni tipo ad Allegri, che non è certo l’unico colpevole della situazione ma ha enormi responsabilità.
Probabilmente è proprio Allegri che non li schiererebbe mai tutti dal primo minuto
Bocca ha notato che mkhitarian somiglia a Pippo franco ?
E già
Anfame 😂😂😂
Il bottino sarà pure magro, ma intanto il Bayer ha scoperto che a Roma l’aspirina c’è anche in supposta.
Secondo me, Quattroquattrodu’, dovreste andare in pellegrinaggio alla Madonna del Divino Amore per come è andata la partita…. 😁😁
Se la Juve l’avesse Mourinho la Champions sarebbe già in bacheca.
Con la Roma sta facendo un vero miracolo.
Se la Juve l’avesse chiunque, da Peppino il pescivendolo sino a Maria la fruttarola, la Coppa Campioni sarebbe già in bacheca. Purtroppo abbiamo la disgrazia dell’ “Horto muso”, e ce lo dobbiamo tenere.
Ce lo teniamo, tanto l’ortolani semo noi…
Adesso non esageriamo…