Oltre ai gol e allo spettacolo, e anche senza club italiani, la Champions League ci mette di fronte a un problema: Donnarumma è una garanzia sufficiente per la Nazionale in vista degli Europei? Dobbiamo forse cercarci un altro portiere? – ⚽ – Real Madrid – Manchester City 3-3, Arsenal – Bayern Monaco 2-2. Un’orgia di gol e di spettacolo per lasciare tutto così com’è. Perché cuardare certe straordinarie partite di Champions è come osservare dei pesci rari e meravigliosi in un acquario…
IL PSG, IL BARCELLONA, L’ITALIA. E DONNARUMMA…
MERCOLEDì 10 APRILE 2024 – La Champions League si lascia tutte le strade aperte, ogni combinazione in semifinale è possibile. Ma soprattutto a Parigi è stata un’altra notte di emozioni e gol, anche se, come Bellingham e Haaland la sera precedente, i protagonisti non sono stati i più attesi, e cioè Mbappè e Lewandowski. Grande protagonista è stato Raphinha che ha girato a favore dei catalani la sfida tra Psg e Barcellona, tra Luis Enrique e Xavi due che appartengono alla stessa schiatta del football.
Dopo la doppietta di Raphinha, Christensen ha fatto il grande colpo. In queste di situazioni di solito il Psg esce, ma alla fine anche certe storie possono prendere un’altra piega. Il problema che ci riguarda molto da vicino è che al ko in casa del Psg ha contribuito sostanzialmente e soprattutto inquietantemente anche il nostro Donnarumma, facendoci preoccupare non poco in chiave Europei. Detto a Spalletti, che si fa? Ci viene il dubbio o no?
Chiusa l’egoistica parentesi, un Mbappé in diversa condizione e ispirazione può cambiare il destino della qualificazione.
Nell’altra semifinale il solito colpaccio dell’Atletico Madrid, ma il 2-1 è un vantaggio veramente minimo. Infatti al gol di Haller i tedeschi del Borussia Dortmund hanno festeggiato come se avessero pareggiato o vinto.
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DA MADRID A LONDRA UN’ORGIA DI GOL
MARTEDì 9 APRILE 2024 – Ci siamo ubriacati di un’orgia di gol, dieci in due partite. Ma nessuno che me ne venga in tasca, così come solitamente capita, del resto, anche con partite a noi ben più vicine.
HO guardato Real Madrid – Manchester City e Arsenal – Bayern Monaco con una certa nostalgia e sentendo, non lo nascondo, l’assenza del calcio italiano. Ma non dal punto di vista tecnico, quanto della partecipazione che certe squadre a noi più vicine, o per cui addirittura tifiamo, comportano. Il coinvolgimento, ovvio, è molto superiore. Calcio e passione sono complementari, ma non sempre. Non credo di impersonare l’italiano medio che ha la sua squadra del cuore e per quella vive, ma ho comunque più attrazione e attenzione per tutto quello dove c’è qualcosa di noi. In questo mi sento discretamente al di sotto dei “football global” che hanno una conoscenza e una competenza maniacale del settore.
PLAY-STATION O TIFO?
Poi ho pensato che questo è solo una parte del calcio di oggi, che ha estremizzato il rapporto dei tifosi e degli appassionati col loro sport preferito. O il coinvolgimento è ossessivo e in taluni casi addirittura ottuso, illogico, estremista. Oppure al contrario siamo al distacco del Fantacalcio o di Fifa XY inteso come gioco alla Playstation, per cui pensiamo che i gol di Foden, Gvardiol e Valverde passino dalla destrezza del nostro joystick. E questo fa tutta la differenza generazionale della maniera di rapportarsi al calcio.
Io, o quei pochi che siamo esattamente a metà – nessun coinvolgimento diretto e nessuna voglia o capacità di trasformare il football in un fatto di attenzione massima, cervello, concentrazione e abilità della mano – godiamo dello spettacolo e degli straordinari gol che certi campioni sono in grado di offrirci. Gli altri o non guardano perché il loro tifo non è sollecitato oppure godono di un puro senso estetico non legato alla passionalità.
LO SHOW DI FODEN, GVARDIOL E VALVERDE
E’ il motivo per cui, direbbe Catalano, in certi momenti chiave della stagione è meglio esserci, che starne al di fuori. Altrimenti si dà vita a una generazione che pensa che il calcio sia esclusivamente Playstation, per cui o sei capace di produrre i gol straordinari di Foden, Gvardiol e soprattutto Valverde oppure sei fottuto. Per cui il calcio diventa esclusivamente una questione di supercampioni e di soldi.
REAL E CITY DUE MILIARDI IN CAMPO…
Il Real Madrid di Ancelotti e il Manchester City di Guardiola mettevano in campo due rose del valore complessivo di un paio di miliardi di euro totali, almeno. E a questi giocatori il prossimo anno il Real Madrid aggiungerà pure Mbappé, e cioè il miglior giocatore al mondo e il più quotato ovvio. Gli pagheranno 20 milioni di euro puliti all’anno, più svariati bonus che alzeranno molto quella cifra. Quanti possono permettersi un calcio del genere? Pochissimi.
E’ il motivo per cui il calcio non può andare solo in un senso, quello degli enormi capitali finanziari che servono per governarlo, anche perché poi beffardamente mette contro le due squadre più forti e più ricche al mondo ai quarti di finale di Champions League e amen. A cosa è servito spendere così tanto? I soldi, teoricamente, ti fanno vincere fino a quando non trovi uno più ricco di te. Del resto uno dei primi a capirlo, nel calcio moderno, fu Berlusconi…
I RIGURGITI DI SUPERLEGA
Insomma alla fine abbiamo guardato Real-City come si guardano dei pesci rari e mergavigliosi in un acquario. Straordinariamente attratti, ma poco coinvolti. Io non ho tifato per nessuno, forse un po’ inconsapevolmente per Ancelotti perché italiano e perché un po’ di provincialismo, per quanto negato, ti viene inevitabilmente fuori.
Penso che dopo il ritorno, siccome rimarrà fatalmente fuori una grandissima squadra, ci saranno nuovi rigurgiti di Superlega e di tornei fatti apposta per evitare simili scontri troppo anticipatamente. Ma non risolveranno il problema, se non quello di una maggior distribuzione di soldi verso chi spende così tanto per mettere in piedi certe straordinarie macchine da calcio. Alla fine, nello sport, vince sempre uno solo, questo di fondo è il problema.
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CHAMPIONS LEAGUE 2023-24
Andata quarti di finale
Arsenal – Bayern Monaco 2-2 (rit. mercoledì 17 aprile 2024)
Real Madrid – Manchester City 3-3 (rit. mercoledì 17 aprile 2024)
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Mercoledì 10 aprile 2024
Atletico Madrid – Borussia Dortmund 2-1 (rit. martedì 16 aprile 2024)
Paris Saint Germain – Barcellona 2-3 (rit. martedì 16 aprile 2024)
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Grazie Giannino, ma che fatica.
Waters non è che me l’hai mandato in confusione coi tuoi consigli? è bravino, ma non puoi pensare che sia al tuo livello.
Bravo anche Rune, diciamolo, finalmente una partita combattuta.
A proposito Waterone, quand’è che ci racconti dello show di Colagreco?
è divertente vedere i più penalizzati intellettualmente andare in sollucchero per le sceneggiate ridicole di un minus habens che tifa per una squadra che mandava le squillo agli arbitri prima delle partite di Coppa UEFA, lmao…
Chiedo per un amico: ma stasera gli inglesi avevano il blocco dei pensieri fulminei o l’Atalanta ha giocato col parafulmine?
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[…] Quarti di Champions League, la notte dei dieci gol […]
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Scusa non si legge bene, ti dispiace ripostarlo ancora cinque o sei volte?
piegato in due col mal di pancia per le risate. Questo parlamentare irladese lo voterei subito.
Ecco lo sapevo fanno tutti così con la Juventus perchè e piccola e (bianco)nera…è un ingiustizia però..
Penso ci sia un certo rancore da parte dei tifosi del Toro, visto che nove su dieci le prendono.
Si ma questo buffo irlandese che c’entra con Juventus e Torino?
Vieni Holger, vieni, porta anche la mamma
Stasera non tiferò Milan, ma per Stefano Pioli che insegna calcio e buone maniere.
Forse si,ma sulla sportività ha ancora diverse lacune…
Salud
https://video.repubblica.it/sport/l-eurodeputato-con-la-maglia-del-torino-insulta-la-juventus-in-aula-alla-vigilia-del-derby/466718/467677?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1
Ridiamoci sopra anche stavolta
No ma davvero, che storia c’è dietro? Che gli ha fatto la Juventus a lui?
Pare che sua moglie sia tifosa del Torino. In Italia, come sai, essere tifosi di una squadra qualsiasi è condizione sufficiente per insultare la Juve.
Mi piacerebbe sapere cosa sarebbe successo se avesse chiuso il suo intervento con “Napoli merda”
Ma lui non ha detto Torino merda, ha detto Juventus merda riferendosi solo a una parte di Torino.
non fa ridere
Bèh un po’ si, non fare troppo il serio che tempo fa c’era quel simpaticone di ESORCISTA che si divertva a sfottere spacciandosi per un fantomatico tifoso interista, con Inter DREAM, con DREAM anagramma di MERDA e con cui peraltro due risate ne le facevo anch’io.
temo che non scherzasse, tutti severi con le discriminazioni degli altri (semi cit.)
Leggo sul Bloog ed a seguire guardo in rete sul rigore non dato al Bayern per il fallo di mano. Onestamente mi chiedo se qui è pieno di matti 😁, scherzo, e come non si possa NON sospendere l’arbitro. L’errore di mano del difensore non può essere considerato sanabile. Scusate allora si deve anche sanare il passaggio indietro al portiere che un attaccante intercetta. Mica lo ha fatto apposta!Con che diritto giacchetta rossa si arroga il diritto di “sanare” un errore?. Allora “sani” anche il difensore che non sale per il fuorigioco perchè si distrae! Qui invece arrivano decine 🤣di utenti con “eh beh, ha fatto bee, era intelligente”, ma scherziamo? Al limite l’arbitro doveva dare il rigore e l’attaccante del Bayern poteva con un gentleman agreement tirarlo fuori. Invece in UEFA tutto a tarallucci e vino? Ragazzi, è proprio una banda di pipponi a metà strada tra incompetenza e furberia l’UEFA. Certo, poi…insomma fare un torto alla Premier che è uscita dalla SUperliga…e come si fa?
L’Andata dei Quarti – Champions Docet
Purtroppo mi sono dovuto limitare a guardarmeli in differita su SkyVideo, ma mi è stato sufficiente per capire che stiamo parlando di due sport diversi. Le otto squadre che si sono affrontate in Champions non solo giocano tutte, nessuna esclusa, ad una velocità doppia rispetto a quanto si vede nel nostro campionato, ma quello che cambia è soprattutto l’atteggiamento mentale che le guida. Farò due esempi chiarificatori:
a) Il tiro da fuori. Nella nostra Serie A i gol segnati con tiri da fuori area sono una rara eccezione e spesso sono frutto di iniziative personali che appaiono fortuite e mai frutto di uno studiato schema di gioco e di una preparazione per mettere il tiratore nelle condizioni più opportune per fare centro. Nelle quattro partite viste, impreziosite da ben 18 reti, i tiri da fuori area erano quasi sempre “predisposti” in modo da favorire il buon esito del tentativo. In allenamento certe situazioni, sia nei calci da fermo su punizione, sia nelle azioni in movimento, possono essere provate e l’assist per il tiro conclusivo deve essere curato al massimo.
b) Il “dribbling”. Questa voce in Italia è sempre meno frequentata dai nostri giocatori, fin dalle scuole calcio i nuovi “maestri” sconsigliano l’iniziativa personale, si deve superare l’avversario con la propria prestanza fisica o grazie a tattiche e schemi di gioco studiati a tavolino. Morale: pochi dei nostri giocatori di Serie A si avventurano nell’iniziativa di saltare l’uomo per ottenere in questo modo la superiorità numerica. Quando lo fanno, non dribblano l’avversario con finte di corpo, tunnel o serpentine palla al piede, nella maggior parte dei casi buttano la palla avanti e cercano di riprenderla prima del difensore, altrimenti vanno a cercare il fallo, facendolo o subendolo. I pochi giocatori che si azzardano in tale tentativo, spesso di scuola sudamericana, sono tacciati di protagonismo o egoismo e quindi smettono presto di provarci e si rifugiano in scontati passaggi laterali o all’indietro, aspettando l’errore degli avversari.
Spero di aver chiarito il mio pensiero, aspetto i vostri giudizi in merito.
In quanto dirigente di una squadra di ragazzini ho assistito ad una conferenza organizzata dalla FIGC sui giovani calciatori. Le conclusioni a cui erano arrivati i relatori, dopo due mancate qualificazioni ai mondiali, sono: tecnica, dribbling, tiri e, aggiungo io, fantasia, sono scomparse dall’insegnamento delle scuole calcio in favore di prestanza fisica e poc’altro.
Ho appena visto Milan-Roma, partita di discreta bruttezza ma mi pare di dire che con De Rossi il dribbling lo provano eccome. Sul tiro da lontano direi di no. Concordo con te. Il gol del Real, il primo con deviazione autogol, è partito da un movimento dei due attacccanti ad aprirsi che han portato via l’uomo lasciando un centrocampista con la possibilità di tirare. Foden invece il tiro se lo è guadagnato accentrandosi, ma Halland invece di stare fermo ha praticamente fatto il blocco su Rudiger che non è uscito. Fighissimo, sembravano macchine da guerra le due squadre, nulla lasciato al caso. Tornando a Milan-Roma, Dybala lasciato totalmente libero di svariare rende un sacco. Invece Leao…inizio a capire perchè Cassano ha detto che è un “brocco”. Senza palla non fa un movimento uno giusto o diverso dallo scattare. Milan con centrocampo veramente scadente, come il nostro. Zero gioco.
Caro anonimo, è vero, nella Roma Dybala e talora anche Pellegrini provano spesso a dribblare l’uomo, mentre il Faraone e Spina cercano il sorpasso in velocità per creare la superiorità numerica, sono due tecniche differenti per saltare il difensore, io preferivo la prima, ma se è efficace va bene anche l’altra.
OT
L’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali della UE sarà modificato inserendo il seguente testo:
“ognuno ha il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e a tutti i servizi sanitari correlati senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale”
Almeno ogni tanto una battaglia di civiltà si vince…
tutto bene, ma, a voler fare i pignoli, nell’aborto ci sarebbe di mezzo anche il corpo e la salute del bambino
A voler fare i pignoli la Chiesa ci marcia con la definizione di vita. Per la CHiesa pure uno in coma irreversibile vegetale è vivo, ed in Italia ne abbiamo a migliaia tenuti in vita con un costo cospicuo per lo Stato che sarebbe meglio impegnato in prevenzione delle carie per esempio, secondo me. E lasciando nella illusione le famiglie. Il diritto all’aborto elimina l’aborto illegale che ha fatto migliaia di vittime. Semmai sarebbe utile rapidizzarlo invece che mettere degli ostacoli alla sua esecuzione, prima si fa, meno il feto è un “bambino”. Ovvio che sono ateo.
“Il diritto all’aborto elimina l’aborto illegale che ha fatto migliaia di vittime.”
Va bene: questo lo capisco anch’io, anzi sembra addirittura che il numero di aborti sia diminuito con la sua legalizzazione (e immagino la maggior consapevolezza).
Diciamo che se me lo presenti come male necessario, posso vedere la bontà del tuo ragionamento.
Ma farne una “battaglia vinta”, per cui esultare, non mi sembra opportuno.
(p.s. non ne faccio una questione religiosa)
E si che pensavo di essermi spiegato bene. L’aborto non è una battaglia di civiltà, garantirne un accesso sicuro e legale si.
Tu lo sai che in alcune regioni italiane è praticamente impossibile abortire nelle strutture pubbliche?
A voler fare i pignoli, “bambino” si definisce un individuo dopo la nascita.
Prima, si considera una “persona” a partire dal quarto mese dopo il concepimento.
Prima ancora, è un protozoo.
La ratio è che la donna deve poter accedere all’aborto in modo sicuro e legale. Ogni valutazione di tipo morale è rimessa alla coscienza individuale.
il problema non da poco è stabilire il momento esatto in cui diventa persona
Sicuramente a tre mesi non è persona Guido, infatti la terminologia si affida a “potenziale individuo” cosa che mi fa incavolare perchè potenziale lo è praticamente anche lo spermatozoo. Se consideri il battito del cuore esso avviene molto presto, se consideri la capacità di vivere al di fuori della madre essa arriva molti mesi dopo, e dipende da quanta “tecnologia” hai. Personalmente ritengo che è proprio su questo tuo dubbio (quando è una persona?) che i cattolici fanno una battaglia il cui unico obiettivo è reprimere la sessualità libera e la autodeterminazione dell’individuo ed affermare il loro potere, cosa che fanno dallo 0 dopo cristo…Che la loro visione sia però tarocca lo dimostra che tengono in vita vegetali umani, e quindi quello che dicono è totalmente irrilevante almeno per me.
senza offesa commentanonimo, ma il tuo “sicuramente” non mi pare sufficiente. Comunque ci siamo capiti e la vediamo diversamente.
No, non mi offendo, figurati. Però da biologo che con l’embriologia ci ha lavorato e la tratta tutti gli anni, ti posso assicurare che a me un embrione di tre mesi non ha mai dato l’impressione di essere una persona. Dopo di che è evidente che lo diventerà, dato il tempo.
È già stabilito dalla norma, il momento è quello in cui non è più possibile ricorrere all’aborto, se non a quello terapeutico. 90 giorni dal concepimento
appunto: un minuto prima non lo è, un minuto dopo sì. Per quello dico sia un problema. Non pretendo che lo risolva tu, intendiamoci, i filosofi e i teologi ne discutono da millenni. La legge fa quello che può, ma il problema etico rimane. Tutto quello che ti dico è di evitare toni trionfalistici, sono fuori luogo, perchè parliamo comunque di un dramma, chi ci è passato te lo può confermare
Te lo posso confermare io, per quello sono contento per la decisione del Parlamento Europeo. Nessun tono trionfalistico, ma finalmente non succederà più che una donna subisca mortificazioni di ogni tipo e venga sballottata da un ospedale all’altro perché vuole, o è costretta ad, abortire.
Anche questo è un dramma, fidati.
Sull’aborto il pragmatismo a livello sociale deve vincere sull’idealismo. E’ la donna che deve avere il diritto di decidere in maniera idealistica se tenere un figlio anche quando le condizioni sembrano difficili (p.s. sono padre e tra qualche mese nonno).
mi fido
👍
Se non funziona il titolare occorre un vicario che ne faccia le veci.
Leggi i primi 4 commenti del thread, la metà parla di Allegri.
Non vi riprenderete proprio mai, pare, da quello che vi ha fatto passare in quei lunghi anni, lmao
Però Fabrizio,da scienziato del calcio devo farti un appunto, Donnarumma in nazionale è inappuntabile, oltre ad averci fatto vincere un Europeo, non mi ricordo errori clamorosi da parte dello stabiese.
Salud.
In effetti non male Donnarumma ieri sera:
Questi numeri si aggiungono all’ormai famoso episodio del 2022 quando Gigi al Bernabeu avviò la rimonta del Real Madrid (ottavi di Champions) facendosi rubare il pallone da Benzema.
E sempre per restare in tema di grandi performance in Champions di portieri italiani al PSG, una papera di Buffon fece uscire il PSG qualche anno fa contro il Manchester United.
Poi magari al ritorno il PSG la ribalta, ma se per il terzo anno i francesi escono per le cappelle di portieri italiani io qualche domanda me la farei…
pensa che c’è qualcuno qui dentro che ha detto quattro anni fa che Donnarumma è scarso. E’ stato giustamente perculato dai quantocecapiscer del blog.
Donnarumma è proprio scarso tecnicamente, ha delle lacune che ormai non si colmano più. Compensa in parte con il fisico, è potente e reattivo, ma non basta.
Gli ho visto prendere gol su tiri da 30 metri con la visuale libera…
Avrà mica bisogno di occhiali?
Tifare il PSG deve essere disperante, quando sembra che possa essere un anno buono mandano tutto a vacca… il Dortmund un altro po’ e la riprende a Madrid…continuano a poter essere una sorpresa attendibile. Certo sono meglio davanti che in difesa…
Comunque nonostante le tante critiche,Allegri può ancora vincere il campionato,la matematica non è un’opinione.
Nonostante i numerosi gol in questa due giorni di Champions,i demiurghi europei non hanno segnato,infatti sono andati a secco Haaland,Lottin,Lewandowsky e Bellingham.
Come avevo previsto Atletico Madrid Inter, aveva tutti i presupposti di finale anticipata agli ottavi..
Dalla fortunata due giorni di Montecarlo devo dire che il giocatore che mi ha più divertito è stato Musetti il meno divertente sicuramente Medvedev,anche il meno simpatico. La partita Sinner Korda di una noia mortale,credo che il buon Yannick non la spunterà con il serbo per adesso sulla terra, a Parigi vedrem9…
segno anche demiurgo fra le parole che usi credendo ti diano un tono ma ignorandone il significato, waterz
*Jannik
….e aggiungo io,non soltanto vince uno solo,ma neanche sempre il migliore!
Anche ieri sera un grande spreco di gol, tanti che, il povero Max Allegri, ha spento tutto e si è dedicato ai cavalli. “Ma chi glielo fa fare a questi di correre avanti e indietro per segnare. Non è meglio che se ne stanno nella propria area a difendere la porta?”
oggi è giovedì, ma a qualcuno manca un venerdì;
I Casi Nostri – Pensierini Post Derby
1.) Meglio un morto in casa…
Pensare che Gianluca Mancini è uno dei miei difensori preferiti, lo stimo ma solo professionalmente, sul piano umano invece è solo uno spregevole provocatore, che invecchiando sta gradatamente peggiorando queste caratteristiche. La fascia da capitano, che indossa a causa delle frequenti assenze di Lorenzo Pellegrini, secondo lui gli consentirebbe comportamenti sempre al limite del regolamento, sia nelle fasi di gioco (entrate durissime, pericolose per l’incolumità dell’avversario, mani e gomiti adoperati come armi improprie), sia nelle frequenti discussioni con i giocatori avversari, l’arbitro e il quarto uomo (Mourinho docet!), in cui si fa notare per gli atteggiamenti spesso irritanti e sfottenti. Il suo meglio lo ha dato come “sbandieratore”, usare la bandiera degli avversari sconfitti sconciata dall’immagine di una “zoccola” è per lui il massimo della soddisfazione, a dimostrazione della sua miseria morale. Ma non tutti i pisani, per fortuna, hanno lo stesso caratterino di m&..@.
2.) Empolia perniciosa
Ora finalmente lo possiamo dichiarare apertamente, liquidato Sarri e il suo sarrismo, possiamo presto o tardi liquidare anche gli avanzi di quello storico Empoli promosso in A che il Comandante capitanò negli anni 2012-15. In memoria di quelle stagioni memorabili alla Lazio sono stati importati nelle file biancocelesti alcuni pezzi da museo che vanno sotto il nome di Hysaj, Vecino, Sepe, a cui il buon Maurizio avrebbe voluto aggiungere anche Zielinski, Mario Rui, rincontrati in quel di Napoli, e Rugani, noto panchinaro bianconero. Dobbiamo essere fortunati che alcuni degli empolesi di allora hanno attaccato gli scarpini al chiodo, altrimenti chi ci avrebbe salvato dal mettere sotto contratto i vari Maccarone e Tavano, Laurini e Pucciarelli, Saponara e il mitico Valdifiori, il cervello pensante di Sarri in campo? Come se non avessimo già una delle squadre più “anziane” della serie A (Pedro, Immobile, Provedel, Marusic, Patric, Luis Alberto, Lazzari, F. Anderson), tanti di loro hanno già passato i trent’anni.
3.) Il “Mortaio di Formello”
Attenzione, non sto alludendo nè allo strumento in uso in cucina, in farmacia o in erboristeria, nè al noto pezzo di artiglieria da campagna. Qui si sta parlando del nomignolo che da tempo è stato affibbiato al settore giovanile della Società Sportiva Lazio Calcio, l’ex “Vivaio” che tanti giovani promesse aveva forgiato e poi lanciato nel nostro campionato, nella Lazio ma anche in altre squadre, spesso raggiungendo brillanti traguardi professionali e di carriera. Ma purtroppo stiamo parlando del passato, le ultime stagioni sono state molto avare di risultati in termini di scoperta di nuovi aquilotti, all’epoca mia si chiamavano pulcini. Gli ultimi usciti dal nostro nido di Formello sono stati Cataldi e Murgia, il primo è ancora con noi, l’altro si è un po’ perso, è finito in Romania. La nostra squadra giovanile sta lottando per rientrare tra le squadre Primavera di Serie A, nessuno dei suoi componenti è stato mai preso in seria considerazione da Sarri per un esordio in prima squadra, Ruggeri, Dutu, Coulibaly, Napolitano, Gonzalez e Fernandez finora hanno assaggiato solo il duro della panca.
4.) O
RomaLazio o MorteTanti sono i giocatori romani (o almeno laziali) che militano in aquadre di Serie A, se avete un attimo di tempo li passiamo rapidamente in rassegna. Frattesi (Inter), Florenzi (Milan), Perin (Juve), Calafiori e De Silvestri (Bologna), Bove e Lorenzo Pellegrini (Roma), Scamacca e Zappacosta (Atalanta), Politano (Napoli), Romagnoli, Luca Pellegrini e Cataldi (Lazio), Faraoni (Fiorentina), Caprari (Monza), Sabelli (Genoa), Falcone (Lecce), Cancellieri (Empoli), Berardi, Perilli e Folorunsho (Verona), Frattali, Bonifazi, Kalaj, Marchizza, Valeri e Mazzitelli (Frosinone), Missori (Sassuolo), Candreva (Salernitana). Di questi, oltre ai nostri tre alfieri, solo Lorenzo De Silvestri e Antonio Candreva hanno giocato da titolari nella nostra prima squadra, forse qualcuno ha fatto qualche apparizione in panchina o nelle formazioni giovanili. Ormai sono quasi tutti giocatori a conclusione della loro carriera, questo vuol dire però che i nostri talent scout negli anni passati molti di loro se li sono persi o comunque non si erano accorti di loro. Cancellieri, Valeri e, forse chissà, magari anche il bravo Folorunsho riusciamo a riportarli a casa.
5.) Fabiani e la Talent Room
Senza il supporto della “Talent Room”, in un passato sempre più remoto, uscirono dall’Accademia della S.S. Lazio giocatori come Romoletto Alzani e Checco Antonazzi, Di Veroli e Pistacchi, Carradori e Carosi, Giancarlo Oddi e Vincenzo D’Amico, il trio Manfredonia-Agostinelli-Giordano, Mauro Tassotti, i ragazzi della B (Orsi, Fiori, Perrone, Piscedda, Calisti, Monti, Fonte, Montesi, De Stefanis, Dell’Anno, Rizzolo, Saurini), fino ad Alessandro Nesta e agli altri aquilotti dopo di lui (Di Matteo, Di Mauro, Di Vaio, Roma, Grandoni, Muzzi, Bonanni) per finire con Paoletto Di Canio. Col suo rientro dalla Premier League alla corte di Lotito nel 2004 si esaurisce la vena del vivaio, dopo gli ultimi pulcini sbocciati in casa Lazio, il duo dei “cognatini” Cataldi e Murgia, ricordo solo Tuia, Crecco, Palombi e Armini per alcune fugaci apparizioni in prima squadra. Speriamo quindi che la nuova “Talent Room” studiata dagli strateghi biancocelesti faccia i suoi benefici effetti e non si trasformi invece in una “Ralent Room” che, invece di favorire l’individuazione dei pulcini da trasformare in aquilotti, li riduca al ruolo di capponi da batteria. Quanta strada dal modesto campetto della Rondinella al centro modello di Formello, ma anche quanti passi indietro che hanno allontanato i tifosi dalla Società (ma non dalla squadra dell’Aquila).
al punto 1) verso la fine c’è un inesattezza: i pisani der contado enno tutti grossomodo ‘ome Mancini. En velli di città che son diversi, più sofistii. Ner contado, se c’è da mena’ si mena e Mancini è contado puro: Montopoli, gao!
Caro Romeo, credo alle tue illuminate parole. Sia tu che @unclemarvo siete due pisani tra i più garbati e signorili del nostro Bar Sport, oltre che calcisticamente preparatissimi per lunga militanza di Bloooog, anche se lo “zio” non si fa sentire da qualche tempo. Per me, mezzo lucchese, è sempre un onore incrociare il ferro con voi.
Gianluca Mancini, credendolo di Pontedera, lo avevo soprannominato “Vespa”, perchè pungente e fastidioso come il noto insetto, oltre che in onore della Piaggio, gloriosa industria locale. A noi e ai milanisti il Vespa di recente ci ha punto due volte di seguito, il maledetto! Ma se tu mi dici Montopoli, devo rivedere tutta la mia teoria. E’ solo un modesto conciapelli, il meschino…
Buonanotte Fabrizio
Ieri Livorno: Strage Moby Prince 10 Aprile 1991. 140 morti, nessun colpevole. In seduta plenaria alla presenza delle massime e anche claudie autorità, in un tripudio di tromboni, la commemorazione. Un qualcheduno del parlamento, nominato presidente della terza (!) commissione d’inchiesta, auspica uno *step verso la verità. La Città di Livorno assente mescolata e masticata e sputata fra sprazzi di sole e pioggia. Comunque è così, Fabrizio Maestro, come te la racconto, fidati. Nella finale di champion il City ci ha battuto con un tiro in porta e così è stato giusto anche perchè, se sei così imbranato da evitargli il pareggio con le tue stesse natiche, non c’è nulla da fare. Se lasci decine di metri per le ripartenze diventa tutto facile e poi, evidentemente, i goal napolisti di domenica figli di un dio minore. A proposito: ma dio dov’è? Detto, fatto in una settimanella e poi mollato tutto alla “cazzi vostri. Io vado in Svizzera”. Ti voglio bene anche a te, Fabrizio. Visto dal vivo arbitro Ayroldi. Una vera ingiustizia averlo retrocesso in serie “B” dopo il rigore con volo carpiato di Barella difficoltà 10/10. Non andava assolutamente retrocesso in “B” ma nella terza categoria del suo paese come guardalinee a sostituire il guardialinee titolare impegnato, nell’occasione, come centravanti. Pomeriggio horror. Questa sera tifiamo le nostre squadre persino quella dell’antipatico numero uno.
*step inglesismo traducibile come primo passo. Dopo 33 anni siamo allo step quasi stop ormai.
Partita un po’ sorprendente ieri. Rafinha la ha veramente decisa. Mi pare di ricordare dalla stampa specialistica e amici che Donnarumma e’ sempre stato debole sui calci d’angolo. Sugli altri due goals poco poteva, ma ha rischiato il patatrac su un Altro angolo. Leva ha giocato in realta’ molto bene ieri, secondo me, e il Psg gli ha lasciato troppo spazio. Ben diverso il Barca che a volte aveva anche 6 uomini Sulla linea difensiva dando zero spazio a Mbappe che mi e’ pure sembrato UN po’ indolente senza palla rimanendo piu volte oltre la linea del fuorifioco. Sostanzialmente il Psg mi ha deluso.
Credo che Spalletti sarà costretto a prendere una decisione difficile per la designazione di chi dovrà difendere la porta della nostra Nazionale durante il prossimo Europeo.
Saluti
Il problema di Donnarumma non sono i corner ma la difesa, che proprio non ne vuole sapere di contrastare gli avversari. Anche ieri sera ha dovuto inventarsi un’uscita fuori area, fortunatamente con esito positivo, perché i difensori non sanno posizionarsi.
Per fortuna abbiamo bravi portieri come Vicario, Provedel, Carnesecchi, Meret e altri come Falcone e Montipo, e ne dimentico qualcuno, e lo stesso Donnarumma che, con una difesa più accorta ne acquista in sicurezza.
Perché, la difesa della nostra nazionale è sembrata molto solida nelle ultime uscite?
Saluti
Sempre meglio di quella del PSG.
Leggo qualche critica nei confronti di Carletto nostro. In particolare per i suo gioco similallegriano. Il City mi è apparso come squadra d’una spanna superiore rispetto al Real; ma Carletto lo è di due sul Pep.
Partita indubbiamente molto bella. Risultato un po’ abbondante. Avessero avuto in porta i nostri Carnesecchi, sarebbe finita 1-1, massimo 2-2.
Il nostro Paese, oltre navigatori santi faccendieri ed evasori, è terra di portieri.
👨✈️
PS. Concordo anche sui portieri. In questi giorni ho visto bei goal, ma anche qualche papera di troppo!
Non era una critica a Carletto, anzi. Era una constatazione che comunque Ancellotti è un allenatore ormai di “vecchia generazione” e il suo gioco è quindi per certi versi simile a quello che propone Allegri, ma con i dovuti distinguo, a partire dal fatto che tale gioco è efficacie se in campo ci sono dei campioni che ti risolvono spesso le situazioni, piuttosto che un insieme di brocchi o presunti tali.
Capisco anche che sia limitante parlare del Real solo per la fase difensiva, quando invece sanno dimostrare che hanno molte idee anche lì davanti… magari un pochino meno rispetto a qualche annetto fa, ma anche lì, secondo me, a causa dei suoi interpreti migliori a centrocampo che ormai vanno per la pensione e i “nuovi” non sono proprio tutti all’altezza.
Inoltre ritengo che Carletto sia comunque decisamente “avanti” rispetto ad Allegri, non sono io a doverlo difendere, parlano per lui la sua carriera, i trofei vinti e anche la simpatia che sa trasmettere!
Insomma quelli di ieri erano grandi gol, invece quella pippa di Politano domenica ha colpito la palla male .
Direi che Politano è uno dei giocatori più sottovalutati in assoluto. Non sarà Garrincha, però è stato uno dei migliori del Napoli disastrato di quest’anno
Cosa vuoi, mica si parla dell’immenso camoranesi…quello si che era un talento unico nella storia del calcio di cui si parla ancora in tutto il globo terracqueo
Eh bisogna riconoscere che Politano ha raggiunto traguardi professionali che Camoranesi si sogna, eggiá…
e insisti…questo vuol dire proprio fare il Tafazzi del Bloooog…
(per curiosita’ : quando giocava a Sassuolo o a Milano avevi la stessa opinione su Politano o è assunto a livelli celestiali quando e’ arrivato nella tua squadra del cuore?)
Ma no, dai, adesso non esageriamo, Camoranesi è stato solo un ottimo giocatore titolare fisso nella Nazionale campione del mondo del 2006.
Insomma, non un Politano qualsiasi, ma neanche Maradona.
Ottimo giocatore? Forse a bocce, a calcio era semplicemente un onesto pedatore e una padronanza dei fondamentali come quella di un “Politano qualsiasi” se la sognava la notte. Ma comunque il mondo è bello perché è vario.
Sei simpatico, chiamami che organizziamo qualche numero di cabaret. Magari prima aspettiamo che anche Politano raggiunga due Mondiali, due Europei e una Confederations Cup.
Visto che mi piace occuparmi, per l’appunto, di regolamento, trovo molto interessante quanto successo ieri sera in Arsenal-Bayern:
il portiere dell’Arsenal mette la palla a terra e la tocca per il difensore accanto a lui, che a sua volta prende la palla con le mani, la rimette a terra e la tocca per il portiere.
La cosa interessante però è che, a quanto si dice, l’arbitro avrebbe ammesso di aver visto l’episodio ma avrebbe detto “Non do un rigore per una cosa del genere in un quarto di finale di CL”.Bene, da regolamento questo a mio parere configura in pieno la fattispecie dell’errore tecnico, che comporterebbe la ripetizione della partita.
Ma forse al Bayern non conviene…
Tutto molto più semplice. L’arbitro ha usato il molto british “common sense” che mette a posto errori, coscienze e chiacchiere inutili.
‘Si configura in pieno la fattispecie dell’errore tecnico’…roba da avvocati. Se il calcio è ancora un GIOCO allora ha fatto bene l’arbitro, se il rettangolo verde è diventato un tribunale allora le impugnazioni, gli appelli ed i ricorsi li lascio a voi
Il calcio è uno SPORT, non un gioco. Come tutti gli SPORT ha le sue regole, questo a prescindere dal singolo caso.
Nel caso specifico, se il Bayern avesse perso 3-0 ho la sensazione che avrebbe fatto ricorso per errore tecnico, e l’avrebbe vinto.
Meglio così.
Arbitro molto intelligente, invece.
Era molto intelligente se non ammetteva di averlo visto (sempre che lo abbia ammesso), così al massimo è intelligente
Non metto in dubbio che sia intelligente, ma lui è un arbitro e quello, secondo il “Regolamento del giuoco del calcio”, è rigore, nella lettera e nello spirito, c’è poco da discutere, e lui ha sbagliato a non fischiarlo.
A te e a tutti quelli che dicono che ha fatto bene, auguro che capiti un episodio del genere a sfavore della propria squadra, magari in un quarto di coppa, di perdere la partita e poi ne riparliamo. Il fatto che al Bayern vada benissimo anche così (un pareggio fuori casa è un buon risultato) fa passare in secondo piano un episodio che secondo me è un precedente pericoloso.
Poi: non sarebbe la prima volta che una regola viene aggiornata in seguito ad una decisione arbitrale un po’, come dire, eccentrica (una specie di common law), ma finché la regola è quella l’azione incriminata è calcio di rigore.
Oltre che intelligente, si prende la responsabilità di interpretare il fatto secondo suo parere e se ho capito, ( ( la partita non l’ho vista), il Bayern non avrebbe mosso obiezioni.
Più lo rivedo e più apprezzo il gol di Valverde (l’assist di Vinicius un bijou). E molto bella pure l’azione del pareggio dell’Arsenal.
Saluti
Mi parlano di un episodio particolare occorso in Arsenal-Bayern: mancato rigore per un fallo di mano a gioco “fermo”, che fermo in realtà non lo era.
Così come ho capito, mi sembra una corretta interpretazione dell’arbitro: i rigori andrebbero dati solo in caso di chiare occasioni da rete, non per le stupidaggini. Io sono dell’idea che se il difensore ha interpretato male, va punito solo se effettivamente con le mani ha tolto la palla all’attaccante ed evitato un goal certo, non per altro motivo.
Ma sarei curioso di sentire l’opinione degli altri bloggaroli sull’episodio specifico.
Io credo che l’arbitro abbia fatto benissimo…si può esulare dal regolamento in certi casi…quelli del Bayern si sentono derubati, frustrati?Li seccerò malamente d’ora in poi.
I certi “mestieri” è bene usare prima la testa e poi il regolamento 😀
Esatto! e concordo con quanto riporti anche più sopra e con “carta vetrata” in questo caso. Ad diavolo il regolamento applicato alla lettera! Qui si tratta di buonsenso
Sul fatto che sia stata una decisione di buonsenso sono d’accordo, ma occhio, se il Bayern avesse deciso di fare ricorso per errore tecnico, il Giudice Sportivo non avrebbe potuto fare altro che ordinare la ripetizione della partita.
Sì, però il Bayern ha fatto un gesto sportivo andando nello spirito della competizione. Attaccarsi a quello sarebbe stato davvero di cattivo gusto.
Ovviamente abbiamo visto, nel tempo, tanto di peggio, ma io direi un bravo ai bavaresi
Non lo so, se sono come quei pochi tedeschi che conosco io sì, ma ne conosco troppo pochi per poter fare casistica ( e poi li frequento sempre mentre sono in vacanza ed in vacanza si sa, tutto è diverso)
ma se avessero perso 3-0? Pensi che l’avrebbero presa allo stesso modo?
non lo sapremo mai, ti pare?
Ecco, appunto, non avevo visto il tuo commento e ho scritto poco sopra. Sul fatto che l’episodio sia una stupidaggine sono abbastanza d’accordo, anche se a questi livelli la concentrazione deve sempre essere mantenuta.
Purtroppo però, da regolamento questo è errore tecnico che ha influito sull’andamento della partita.
Il Codice di Giustizia Sportiva in questi casi prevede la ripetizione della partita.
Ma i pollici verso anche al codice di giustizia sportiva??? Siete proprio dei fuorilegge🤣🤣🤣
E si che hai anche anteposto un “purtroppo”.
Saranno interisti.
😁
….qualche volta e guai se così non fosse.
Ho visto a spezzoni Real-Man City e direi che mi sono divertito, altra cosa rispetto a Lazio-Juve e Fiore-Atalanta (le ultime due partite che mi son guardato per intero). Velocità differenti e controllo tecnico della sfera di un altro livello, tattica leggermente da rivedere, ma quando hai a disposizione diversi campioni, credo sia anche giusto provarci e rischiare di più.
Il gioco di Ancellotti mi è sembrato molto “allegriano”, tutti dietro la palla rintanati in 30 m, ma sono gli interpreti che quando ripartono hanno altre doti… oltre che la “densità difensiva” non è comunque l’unica arma a sua disposizione.
Quello di Guardiola in avanti mi è sembrato un po’ ripetitivo ed alla fine sono sempre i campioni che gliela sbrogliano, peccato mancasse De Bruyne, che si perde sempre le partite migliori; posizionamento difensivo invece da rivedere.
Credo che alla fine la spunterà il ManCity, ma che piacere vedere certi giocatori in campo.
A proposito di spettacolo, ormai quando vedo giocare Sinner soffro … per l’avversario: sono quasi contento quando l’altro riesce a fare un punto.
Oggi Korda ha pure giocato bene, povera bestia, ma è stato travolto da un treno merci.
Se anche avesse battuto sempre lui (Korda intendo), avrebbe perso (in otto turni di servizio, ha subito cinque break).
Waterone, dì la verità: gli hai spiegato tu due o tre trucchetti a Giannino?
Capita anche a me, ma se può aiutarti Korda aveva bullizzato allo stesso modo il povero Davidovich Fokina. 😊
ecco appunto: Korda aveva appena stracciato uno che sulla terra non molla di un centimetro (finalista due anni fa) e ieri ha fatto la partita dell’anno. Eppure …
Le dimensioni del fenomeno Sinner sono ancora da capire del tutto. Noi qua abbiamo un po’ paura di esagerare, ma all’estero non hanno di questi problemi e lo dipingono come un campione assoluto (“il maschio alfa del tennis mondiale” l’ha chiamato ieri il telecronista ufficiale dell’ATP), paragonandolo ai più grandi della storia. Andy Roddick dice che Sinner è “scary” che terrorizza gli avversari e quello che fa sul campo non è normale (citava le vittorie su Medvedev).
Invece qua siamo ancora a “e ma tre su cinque non è lo stesso sport”, “vediamo sulla terra rossa”, “se non alza il livello, quando incontra uno bravo …”. Ma chi è “uno bravo”?
In effetti il problema non è tanto ammettere che siamo di fronte al Numero Uno del Tennis mondiale, quello è oramai un dato di fatto… ma capire a che posto arriverà nella Storia del Tennis, e mi sa che sarà altino… Con tanti saluti a quelli che descrivevano Alcaraz come se fosse di un’altra categoria… era solo più precoce.
Sono d’accordo, questo ragazzo fa “paura”, dove arriverà? Dipende tutto da lui, intanto mi sbilancio e dico che va in finale a Montecarlo.
Alcaraz… per essere efficace deve sempre giocare al limite ed essere al 110% e pur essendo così giovane, praticamente un ragazzo, è stato fermo per infortuni vari già un bel po’ di mesi. Sinner ha dalla sua una maestria tecnica straordinaria, che al momento è superiore a quella di chiunque anche a quella di quel diavolaccio di Djokovic. Ieri contro Korda (che è un signor giocatore) ha giocato una partita imbarazzante, il malcapitato americano sembrava quasi un maestro di club in una partita di allenamento con Sinner.
Appena letta su Lercio:
Calcio, la Serie A lancia la nuova campagna “NI AL RAZZISMO”
🤣 🤣 🤣 🤣
Quindi vorresti fare di Acerbi il vaso di Pandora del razzismo nel calcio? Ora, posto che quello che ha detto, nonostante non sia stato possibile provarlo,e me ne dispiace, nel procedimento a suo carico, ne fa un ignorante e incivile anche se non pensato ma comunque detto……ai primi buuu o insulti razzisti che usciranno dalle curve di altra squadra, mi aspetto la tua decisa e continua stigmatizzazione del caso, sennò la figura conseguente te la tieni tutta.
Credo che tu abbia sbagliato commento… in ogni caso ti rispondo volentieri.
Non voglio fare proprio nulla di nessuno, ma questa storia del “non è stato possibile provarlo” mi sa tanto di presa per il culo.
Il razzismo fa schifo sempre e comunque, nel caso Lukaku ho molto apprezzato (e l’ho scritto) il fatto che la Juventus nel giro di 48 ore abbia segnalato alla Digos i nominativi dei deficienti che hanno insultato il belga, e li abbia “daspati” per dieci anni. Quando la Procura ha deciso la chiusura della curva non ho detto “bah”, anche se non ero convinto del provvedimento, perché mi sembrava poco equo rispetto a situazioni analoghe e perché da quello che avevo capito gli imbecilli erano stati pochissimi.
Comunque non mi sono nemmeno sognato di dire “sono cose di campo”, “erano fischi di delusione” o altre stronzate simili che ho letto da qualche tuo cotifoso.
Mi piacerebbe anzi leggere notizie analoghe anche in riferimento ad altre società, invece che vedere banane in curva.
Qui dentro c’è gente che ha ESULTATO per l’assoluzione di Acerbi, augurandosi addirittura che ripetesse presto le sue meravigliose gesta.
In ogni caso, scusami tanto, ma da un tifoso di una società che pubblica sul proprio sito un comunicato del genere, se permetti, non accetto volentieri lezioni.
https://www.fcinter1908.it/ultimora/lettera-della-curva-nord-a-lukaku-ci-dispiace-che-tu-abbia-pensato-che-a-cagliari/
Ah, per completezza vorrei informarti che Acerbi “non è stato assolto per insufficienza di prove, ma di “mancanza di prove”. Tra le due c’è un abisso (…), giuridico e di onestà intellettuale”.
Sappilo
Una domanda? Ti sembra che io nei miei post sul caso mi sia in un qualche modo compiaciuto dell’assoluzione di Acerbi o di come è stata motivata? Quanto al perché Acerbi era stato assolto ti ho già risposto in altro post se guardi.