Il giorno più buio della Juventus nella sua storia recente. Prima i dieci punti di penalizzazione inflitti dalla CAF nella terza sentenza sulla vicenda delle “plusvalenze”, poi il clamoroso ko per 4-1 a Empoli. Allegri parla di “stillicidio allucinante”, ma in realtà la Juventus ha buttato via l’ennesima occasione. La riduzione del 33% della pena rispetto alla precedente consentiva addirittura uno straordinario recupero e uno spettacolare rientro in Champion League, invece è stato un patatrac devastante. Un fallimento che si aggiunge alle eliminazioni in Champions ed Europa League. Qualunque cosa ne pensi Allegri è impensabile continuare con una Juve sempre nella stessa configurazione di quella attuale, a identica copia di se stessa. Serve una rifondazione che investa tutti i settori: i dirigenti del club, l’allenatore e la squadra. Anzi, più che una rifondazione. una rinascita…
Il giorno più buio della Juve. Dieci punti di penalizzazione e 4 sberle dall’Empoli. Questo è l’ordine cronologico sia pure assai ravvicinato della cronaca, ma non credo prop
Il caso Juventus allunga la classifica, se è vero che il club bianconero rischia di essere nuovamente penalizzato per l’inchiesta plusvalenze, anche il quinto posto diventa fondamentale nella corsa alla Champions League. Resta il rebus però dell’ “afflittività” dell’eventuale penalizzazione, e la posizione dell’Uefa sull’esclusione dei bianconeri dalle Coppe. E’ una partita fuori campo che vale da sola 60 milioni di euro.
Credo che non sia mai stato così importante il quinto posto in campionato. Nel senso che la Juve così come è rientrata tra le prime quattro – anzi al momento è addirittur
Clamoroso al Cibali: la Juventus è tornata terza in classifica, il -15 al momento gli è stato congelato, e il Milan è finito fuori dalla zona Champions League. Il Collegio di Garanzia del Coni provoca l’ennesimo ribaltone dell’inchiesta plusvalenze. Confermate le squalifiche di Agnelli, Arrivabene, Paratici e Cherubini ma la sentenza che infliggeva il -15 alla Juventus è stata rispedita al mittente (la Corte Federale della Figc) per una nuova e più sostanziale motivazione. E anche per rimodulare la penalizzazione stessa. Quanti punti toglieranno, quando e davvero glieli toglieranno alla Juventus? Siamo ormai davanti a un mefitico blob e a una classifica a fisarmonica che non offre più alcuna certezza. L’operazione “sconto” è però avviata, mentre l’Uefa sta a guardare e mentre l’intero apparato della giustizia sportiva sguazza in un brodo di opportunismo, interessi, e cavilli normativi che poco hanno a che fare con lo sport. Si corre per trovare una via d’uscita entro la fine del campionato (4 giugno): la partita degli avvocati ormai conta più di quella dei centravanti
JUVENTUS, RICORSO CONTRO IL -15 IN CLASSIFICA. IL COMUNICATO DEL PROVVEDIMENTO DEL COLLEGIO DI GARANZIA DEL CONI Dispositivo_decisione_-_Ricc._13_14_15_16_17_18_19-2023 *** Andiamo
Dal campo alle aule giudiziarie la Juventus è costantemente impegnata in una partita lunghissima, ripetuta, complicata e molto rischiosa. Mentre Allegri la tiene ancora in corsa in campionato, in Europa League e in Coppa Italia, dopo la penalizzazione del -15 ecco la botta della chiusura delle indagini della Procura sportiva sulla famigerata manovra stipendi. E non solo. E’ l’anticipo di un deferimento e la premessa di una battaglia legale che si inoltrerà fino all’estate. Insomma, per sintetizzare, un maledettissimo casino…
C’è Juve ovunque. Ma quante Juventus servono per giocare tutte le partite che sta giocando? C’è un fronte sportivo, un fronte giudiziario penale e un fronte giudiziario sport
Fermi tutti, lo scandalo plusvalenze arriva a un’altra clamorosa svolta. Non c’è solo la Juventus, ci sono anche al momento Roma e Lazio prese di mira dalle procure della Capitale e di Tivoli. L’americano Dan Friedkin e il senatore Claudio Lotito finiscono nella bufera. E soprattutto fra i principali indagati di una lunga lista di dirigenti sospettati di aver manomesso le valutazioni sul calciomercato della compravendita di parecchi calciatori: Luca Pellegrini, Spinazzola, Akpa Akpro e via così. Il reato è quello delle false comunicazioni sociali. La Juventus è stata letteralmente sconvolta dalla storia delle plusvalenze, ha pagato con un pesantissimo -15 in classifica ed è in attesa di ulteriori sviluppi dell’inchiesta penale e di quella sportiva. Cosa succederà adesso a Roma e Lazio? Useranno lo stesso pugno di ferro usato con la Juventus? Di certo la giustizia, penale e sportiva, deve essere una e i criteri per la sanzione delle irregolarità gli stessi. Prepariamoci a un’estate bollente. E al caos più totale…
Non ci bastasse quello tradizionale, adesso abbiamo anche un pirotecnico derby romano delle plusvalenze, Roma e Lazio all’ultimo affare di mercato abilmente gonfiato a proprio co
La Juventus in formato salvezza, come chiede Allegri, funziona e ritrova pure il suo centravanti scomparso. Magari Vlahovic potrebbe davvero essere l’acquisto migliore di questo mercato d’inverno, anche se è arrivato un anno fa… Dopo troppi scivoloni, passi falsi e precipizi in classifica, anche al di là delle mazzate della giustizia sportiva, chissà se la Juve è riuscita a trovare la strada migliore per la sua rinascita. – ⚽ – Intanto divampa il caso del PM Santoriello che conduce l’Inchiesta Prisma: durante un convegno del 2019 affermò di essere tifoso del Napoli e “antijuventino”. Apriti cielo, sul PM si è scatenata una vera bufera mediatica e l’onda del tifo è partita all’attacco. L’accusa all’accusatore è quella di essere condizionato dal suo tifo. A dir la verità qualche specificazione va fatta, il PM Santoriello sembra parlare per paradossi, afferma di essere “antijuventino” proprio per far rilevare l’assurdità della situazione. Ma intanto il linciaggio è partito: l’importante è non parteciparvi…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 21 Sabato 4 febbraio 2023 Cremonese – Lecce 0-2 (58′ Baschirotto L, 69′ Strefezza L) Roma – Empoli 2-0 (in corso) (2′ Ib
Un sistema fraudolento che coinvolgeva tutti i dirigenti, da Agnelli in giù e che configura l’ “illecito sportivo”. La Commissione d’Appello Federale ha emesso le motivazioni della clamorosa sentenza che ha inflitto alla Juventus una penalizzazione di -15 punti in classifica per aver operato plusvalenze artefatte sul calciomercato, modificando illegalmente la verità dei bilanci. Insomma portati alla luce tutti i trucchi che hanno avvantaggiato i bianconeri nella concorrenza sportiva con gli altri club. Ma attenzione dentro le motivazioni c’è anche un’evidente ciambella di salvataggio: è la teoria del “reato continuato”. La Juventus è stata stangata più di quanto aveva chiesto il Procuratore Federale Chiné (-15 contro i -9 richiesti) proprio perché le violazioni erano tante, consecutive e una legata all’altra, all’interno di uno stesso “sistema”. Cioè la Juve avrebbe già pagato il suo conto in maniera maggiorata, e questo potrebbe prevenire ulteriori appelli di riapertura del processo in seguito ai nuovi carteggi dell’Inchiesta Prisma, nonché richieste addirittura di spedirla direttamente in Serie B. Insomma oggi la Juve, dopo Calciopoli, pagherebbe il conto della sua colpa con una stagione buttata via e amen. Dietro la mazzata si nasconde la manovra di salvataggio… SCARICA QUI LA SENTENZA DELLA CAF SULLA JUVENTUS.
CLICCA SULL’IMMAGINE SOPRA PER SCARICARE LE MOTIVAZIONI DELLA CORTE D’APPELLO FEDERALE DELLA FIGC SULL’INCHIESTA PLUSVALENZE E IL -15 ALLA JUVENTUS *** Un sistema
La Juve e il calcio adesso tremano per davvero. Macchina indietro, alt all’operazione “tarallucci e vino” il calcio costretto clamorosamente a smentirsi e riaprire “l’inchiesta plusvalenze” che lo scorso anno terminò con un nulla di fatto e assoluzioni per tutti. Spinta dall’incalzare dell’ Inchiesta Prisma della Procura di Torino la Procura Sportiva ha chiesto la revoca delle assoluzioni e la possibilità di riaprire il caso. Del resto non si può chiudere gli occhi di fronte a quanto sta succedendo: l’esplosione della Juve con le dimissioni di Agnelli e dell’intero CdA, il sistema inquinato degli affari di calciomercato intrecciati con moltissimi altri club, i bilanci nel mirino della Consob e dei revisori stessi. Ora tutto può succedere e il finale di questa stagione, e anche della prossima, può essere sconvolto. Insomma per completare l’inquietante quadro ci sarebbe mancato solo il ritorno in scena di Luciano Moggi, 16 anni dopo Calciopoli. Anzi no, è avvenuto pure questo…
Martedì 27 dicembre 2022 Gli ultimi atti della vecchia Juve e il ritorno in scena di Luciano Moggi Che il rosso di bilancio fosse di 238 milioni lo sapevamo, che alla Juventus fos
L’Inchiesta Prisma sulla Juventus può avere effetti clamorosi, 16 anni dopo Calciopoli il futuro del club bianconero ritorna in discussione. La richiesta di rinvio a giudizio per Agnelli e 12 dirigenti bianconeri può travolgere società e squadra. Ma una cosa è la storia e un altra il racconto che si sta facendo. Sta emergendo sempre di più la figura di Fabio Paratici, il ds che prese il posto del dimissionato Marotta dopo l’arrivo di Ronaldo, come “uomo nero” dello scandalo. Tutto converge su di lui, particolarmente le intercettazioni diffuse che lo dipingono non solo come un dirigente estremamente disinvolto e disposto a tutto ma come presunto colpevole n.1. Ma è realmente così? Se davvero si è messo illegalmente mano ai bilanci, nascondendo certe operazioni o camuffandole, può essere che questa sia tutta farina del sacco di Paratici, per altro ormai fuori dalla Juve da un anno e mezzo? Insomma Paratici è l’ideatore o l’esecutore del piani della Juventus messi sotto inchiesta dalla Procura di Torino? Attenzione perché non ci vuole niente a fargli fare da capro espiatorio e scaricare tutto il barile dello scandalo addosso a lui…
L’ascesa di Paratici Va bene, abbiamo capito. E’ tutta colpa di Fabio Paratici, piacentino cinquantenne, ex calciatore di modestissima carriera, ma manager brillante (si di
Plusvalenze, mercato e bilanci, fate pure come volete: ce lo dice la giustizia sportiva. Il procuratore federale ha preso un abbaglio…
PLUSVALENZE, LA RESA DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA Penso che la generale assoluzione nell’inchiesta sportiva sulle plusvalenze – erano coinvolti anche Juventus e Napoli con i