Un sistema fraudolento che coinvolgeva tutti i dirigenti, da Agnelli in giù e che configura l’ “illecito sportivo”. La Commissione d’Appello Federale ha emesso le motivazioni della clamorosa sentenza che ha inflitto alla Juventus una penalizzazione di -15 punti in classifica per aver operato plusvalenze artefatte sul calciomercato, modificando illegalmente la verità dei bilanci. Insomma portati alla luce tutti i trucchi che hanno avvantaggiato i bianconeri nella concorrenza sportiva con gli altri club. Ma attenzione dentro le motivazioni c’è anche un’evidente ciambella di salvataggio: è la teoria del “reato continuato”. La Juventus è stata stangata più di quanto aveva chiesto il Procuratore Federale Chiné (-15 contro i -9 richiesti) proprio perché le violazioni erano tante, consecutive e una legata all’altra, all’interno di uno stesso “sistema”. Cioè la Juve avrebbe già pagato il suo conto in maniera maggiorata, e questo potrebbe prevenire ulteriori appelli di riapertura del processo in seguito ai nuovi carteggi dell’Inchiesta Prisma, nonché richieste addirittura di spedirla direttamente in Serie B. Insomma oggi la Juve, dopo Calciopoli, pagherebbe il conto della sua colpa con una stagione buttata via e amen. Dietro la mazzata si nasconde la manovra di salvataggio… SCARICA QUI LA SENTENZA DELLA CAF SULLA JUVENTUS.
CLICCA SULL’IMMAGINE SOPRA PER SCARICARE LE MOTIVAZIONI DELLA CORTE D’APPELLO FEDERALE DELLA FIGC SULL’INCHIESTA PLUSVALENZE E IL -15 ALLA JUVENTUS
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Un sistema fraudolento, diffuso e condiviso da tutti i protagonisti, alterazione del risultato sportivo, una confessione completa tramite le intercettazioni, bilanci non attendibili, il libro nero di FP (Fabio Paratici), un’impressionante mole probatoria proveniente dalla Procura di Torino che condanna inequivocabilmente la Juventus. E dunque -15 sia. Con tutti gli annessi e connessi, squalifiche varie e via dicendo. Un tribunale (Commissione di Appello Federale della Figc) difficilmente smentisce se stesso, anche se gli avvocati comunque si appelleranno a ogni minimo dettaglio, e dunque la clamorosa sentenza che ha affossato la Juventus adesso ha pure la sua lunga motivazione: 35 pagine di accuse, dettagli e particolari che fanno sinceramente a pezzi la Juventus. Possiamo tutti essere d’accordo che lì dentro del marcio ci fosse, eccome: questo dicono i giudici e questo mi sembra dunque ormai assodato.
Anche in questo caso il mondo è diviso tra innocentisti e colpevolisti, ma coincidendo, guarda un po’, gli schieramenti col tifo, mi guardo bene dal farmi attrarre troppo da campane e sirene di entrambi gli schieramenti. Anche se non faccio zero a zero e la mia posizione è nota, chiara, nero su bianco. Le letture e gli ascolti di questi mesi mi hanno convinto che la Juventus l’abbia combinata grossa anche questa volta, che la sua recidiva rispetto a Calciopoli è comunque un fatto e un elemento del giudizio, e che il “così fan tutti” al momento è buttato lì per intorbidare le acque. Se le procure, come quella di Torino, tireranno fuori altre 14.000 pagine di intercettazioni e documenti che riguardano pure gli altri, ebbene voglio credere che pagheranno anche loro con la stessa moneta.
La Caf ha riaperto il processo – è scritto – perché tutto questo materiale al momento della prima sentenza sportiva di assoluzione non era noto e disponibile dalla giustizia sportiva. Chiudere gli occhi non era possibile, né francamente sarebbe stato, soprattutto, giusto. Le motivazioni della Caf parlano di un “sistema fraudolento in partenza” e le prove sono nel comportamento e nelle parole dei dirigenti stessi, da Agnelli a Paratici a Cherubini. Che parla, questo per la verità nelle motivazioni non è chiarissimo, non perché è un’anima pia e immacolata – tanto è vero che è stato squalificato pure lui – , ma perché ha raccolto documenti e pezzi di carta – il famigerato “Libro Nero di FP” – perché gli avrebbe fatto un sacco comodo quando ci sarebbe stato da andare a discutere il rinnovo del suo contratto.
Io, come è noto, a tutto questo ho aggiunto pure le dimissioni improvvise dell’intero Consiglio d’Amministrazione che annunciavano la bufera e svelavano anche la situazione gravissima dopo lo scontro aperto con la Consob. E da qui, insomma, la mannaia sulla Juventus e le squalifiche pesantissime per Agnelli, Paratici, Arrivabene, Cherubini, Nedved e i vecchi consiglieri di amministrazione.
Non esiste un complotto anti-Juventus esiste un nucleo di intrighi, fatto non solo di carteggi fasulli ma anche di gelosie e di rapporti segreti, che all’interno stesso della Juventus all’improvviso esplode e prorompe fuori portando alla luce del sole tutto quello che doveva rimanere nascosto e sepolto forse per sempre. Questa gestione falsata del mercato e dei conti della società era ampiamente condivisa, le plusvalenze inquinano i bilanci in maniera talmente conclamata che non è più nemmeno necessario andarle a reperire e provarla una a una, ma è un “sistema” addirittura chiarissimo nella sua opacità e diffuso a tutti i livelli. Questo dicono le carte.
Il comportamento della Juventus configura dunque “l’illecito disciplinare sportivo”. E per questo è stato punito.
Detto questo, l’ho già detto e scritto, continuo a vedere dentro tutto questo anche una ciambella di salvataggio gettata alla Juventus in maniera addirittura preventiva. In attesa dei nuovi sviluppi dell’inchiesta sulla “manovra stipendi” e successivi inoltri di materiali dall’Inchiesta Prisma della Procura di Torino, la giustizia sportiva mi sembra abbia creato i presupposti per non dover di nuovo mettere le mani nell’imbarazzante e maleodorante questione.
Per vari motivi: la sentenza non si occupa esclusivamente delle plusvalenze, ma già affronta il tema dei bilanci che ovviamente sono stati falsati, si parla poi di “mancata comunicazione dei carteggi”. E soprattutto questa è la frase chiave si parla di “particolare gravità e natura ripetuta della violazione”. Cioè, in pratica è la teoria, non più del “ne bis in idem” – non si può essere giudicati due volte per lo stesso fatto – strategia che si è rivelata assolutamente fallimentare da parte degli improvvidi avvocati della Juventus, ma del “reato continuato” che ho già visto affacciarsi tra le pieghe di articoli di qualche collega particolarmente informato e avveduto.
In presenza di fatti così clamorosamente nuovi era chiaro che si poteva riaprire il caso ed emettere una nuova sentenza, questa volta di colpevolezza. La “teoria del reato continuato” si è già timidamente affacciata e praticamente consentirebbe sia alla Juventus che alla giustizia sportiva stessa di evitare di riaprire un’altra volta il processo e infliggere nuove sanzioni ai bianconeri. Le motivazioni della Caf dicono che la sentenza è “larga” non è propriamente solo sulle plusvalenze ma anche sui bilanci modificati e il concetto di “sistema” di fatto contiene anche altre eventuali nuove violazioni. Tipo appunto la manovra stipendi, la carta Ronaldo e così via. La stangata aumentata del 67% rispetto alla richiesta del Procuratore Federale Chiné (-15 contro -9) configura appunto quel “surplus” o aggravante per il reato continuato. Insomma la Juventus è stata punita in generale per il suo scorretto modo di operare e rendicontare i suoi bilanci.
Lo dico un po’ a fiuto, un po’ perché lo leggo, un po’ l’ho intuito da azzeccagarbugli vari. La Juventus in B l’abbiamo già vista, per vedercela due volte faccio meno fatica a credere a un nuovo Diluvio Universale.
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SINTESI
Un sistema fraudolento che coinvolgeva tutti i dirigenti, da Agnelli in giù e che configura l’ “illecito sportivo”. La Commissione d’Appello Federale ha emesso le motivazioni della clamorosa sentenza che ha inflitto alla Juventus una penalizzazione di -15 punti in classifica per aver operato plusvalenze artefatte sul calciomercato, modificando illegalmente la verità dei bilanci. Insomma portati alla luce tutti i trucchi che hanno avvantaggiato i bianconeri nella concorrenza sportiva con gli altri club. Ma attenzione dentro le motivazioni c’è anche un’evidente ciambella di salvataggio: è la teoria del “reato continuato”. La Juventus è stata stangata più di quanto aveva chiesto il Procuratore Federale Chiné (-15 contro i -9 richiesti) proprio perché le violazioni erano tante, consecutive e una legata all’altra, all’interno di uno stesso “sistema”. Cioè la Juve avrebbe già pagato il suo conto in maniera maggiorata, e questo potrebbe prevenire ulteriori appelli di riapertura del processo in seguito ai nuovi carteggi dell’Inchiesta Prisma, nonché richieste addirittura di spedirla direttamente in Serie B. Insomma oggi la Juve, dopo Calciopoli, pagherebbe il conto della sua colpa con una stagione buttata via e amen. Dietro la mazzata si nasconde la manovra di salvataggio… SCARICA QUI LA SENTENZA DELLA CAF SULLA JUVENTUS.
A proposito di “intenzionalità” e pure di “continuità… Pure rei confessi…
“https://www.fcinter1908.it/copertina/ausilio-re-delle-plusvalenze-in-tre-anni-incassati-134-milioni-i-giovani-dellinter/
Quando sento tifosi come questo
onesti, corretti e obiettivi e non solo piegati ai propri meschini intereressi, riprendo fiducia in questo paese.
@Godella, siete solo tu e @Tiziano a vedervi l’avellinese in malafede (appunto). Lui lo sa benissimo con che pubblico deve tirare avanti: non avendo mai avuto mezzo follower bianconero, si è ridotto così. Legge di mercato. Un po’ come te che sei lo zimbello del blog. Per @Tiziano invece dispiace molto, ce lo ricordavamo giovane e bello e sveglio in un’altra vita. E si, che avrebbe tutto per essere felicissimo in questa… 🙂
Toccante la parte che mi riguarda, l’hai scritta mentre accarezzavi una mia fotografia?
Riesci a non pensare a me per almeno 24 ore? Provaci.
Come diceva René Ferretti in BORIS: Dài, dài, dài!
Mannò @Tiziano, è che scorro il rullo e trovo sempre te, una volta sola quando il Napoli fa i partitoni (praticamente ogni 3 giorni), ma a nastro se c’è un pelo di Juve… ma non è un’ossessione, tranquillo… 😀
Comunque è bello sapere che c’è qualcuno che vuol bene a quel povero ragazzo di Avellino…
E René era ganzissimo: “Grosso e Del Pierooo!!! PòppòppòppòPòpòpò… PòppòppòppòPòpòpò…”
Continui a parlare di me, adesso sappiamo che addirittura archivi i miei commenti per numero e argomenti.
Bene, ma non proprio.
Mannò… cosa vuoi archiviare… sgorgano in mille rivoli come sorgente di pura ossessione.. quelli sulla Juve… Ah già, ma non è un ossessione, tranquillo… 😀
Ricapitolando: 1. Retrocessione minimo in B. 2. Anni e anni fuori dalle coppe europee con gli sponsor che stanno fuggendo (se guardate sulla Gazzetta ormai non compare più il marchio Jeep, quando mettono un loro calciatore lo tagliano a mezzo busto proprio sopra il marchio). 3. Tutto questo con un passivo di bilancio di oltre 200 milioni da risanare, con multe milionarie in arrivo (nella manovra stipendi risulta una “pattuizione illecita” (non depositata in Lega) e provata di 90 milioni. E appunto 90 sono i milioni di ammenda minima che il club sarà chiamato a pagare a patto che i giudici non la portino al doppio (180) o al triplo (270) dell’ammontare. Fate voi i conti. Magari aggiungendo i mille pagamenti mai iscritti a bilancio, quindi illegali, emersi per operazioni di mercato opache come quelle condotte coi “club amici” tipo Atalanta e Sassuolo: vedi la scrittura non federale per Muratore ceduto poi a 8 milioni) e con un fatturato che per ovvi motivi (niente partecipazione alle coppe per un 5/6 anni -tra il ritorno in A, la ricostruzione di una squadra e la squalifica dalle coppe che verrà scontata solo quando vi qualificherete e sarà una squalifica di almeno due anni- e fuga degli sponsor ) si dimezzerà. 4. Niente più aiuti economici dalla famiglia (è di oggi la notizia che Exor non farà aumenti di capitale fino al 2025) quindi dovranno fronteggiare quel ciclone sportivo e soprattutto finanziario solo con le “forze del club” (che dovrà ripianare un bilancio che già ora è sotto 200 milioni di euro a cui si aggiungerà la non partecipazione alla coppe per anni e anni e anni, la retrocessione e la perdita degli sponsor più importanti). Secondo me gli converrebbe davvero fallire e ripartire dalla D “puliti” eh, non sto scherzando. Con quello che si prospetta ci metterebbero meno tempo a risalaste dalla D che a barcamenarsi con tutto questo tsunami di *** liquida che si abbatterà su di loro.
quando sei così sfigherrimo che i commenti col nuovo sfigherrimo account sembrano quelli di uno che sniffa benzina mista a colla prima di mettersi a scrivere…
I dati finanziari che ho riportato sopra sono oggettivi. Come pensate di farvi fronte senza coppe, senza serie A (la B è praticamente certa), con gli sponsor più importanti che fuggiranno e con Exor che non intende ricapitalizzare almeno fino al 2025?
Anche questo te lo hanno detto tutto tutto i miei papà…?
Ci sono molte situazioni che non tornano.
Le “plusvalenze” sono reato? Non mi risulta.
Le plusvalenze non sono reato, ma hanno permesso alla Juve (e solo alla Juve) di truccare i bilanci, di iscriversi al campionato e/o mantenere una posizione di vantaggio? a svantaggio di chi? Ci sono altri che ne hanno beneficiato?
Le plusvalenze sono invece da considerare reato e le ha fatte solo la Juve? Neppure.
E’ l’unica che quindi è stata favorita dal sistema o è lei stessa il sistema?
Tutti verginelli?
Ma squadre che per anni hanno campato con il 90% dei ricavi in plusvalenze?
O altre che hanno venduto a peso d’oro giocatori alla Juve? Perchè le plusvalenze, si fanno sempre in due, c’è chi compra e c’è chi vende ed il prezzo lo stabilisce il mercato; ma in un mercato libero, ognuno è libero di comprare o vendere al prezzo che vuole… chi compra, compra al prezzo che ritiene di suo gradimento, chi vende di incassare quanto vuole…
E’ effettivamente tutto il sistema che non funziona, ma non mi è chiaro perchè poi venga indagata e punita una sola squadra.
Sono d’accordo con chi sostiene che qualcosa andava fatto e cambiato, ma così si rasenta il ridicolo.
Il banco salta sicuro senza il principale attore, ma che il principale attore sia il male di tutti i mali e tutti gli altri pretendano di continuare a fare le comparse senza protagonisti e di campare andando avanti come prima, mi sembra totalmente inaccettabile.
Le plusvalenze sono legittime e, quando vendi un giocatore, auspicabili. L’uefa chiedeva di farle! In qualunque attività se compri a 10 e vendi a 5 poi fallisci.
Alla Juve è stato contestato che loro facevano plusvalenze CONSAPEVOLMENTE fittizie, slealmente, tutte le altre società, invece, han fatto anche loro plusvalenze fittizie (Napoli caso Osimhen? Inter e Casadei?) ma.. INCONSAPEVOLMENTE, in buona fede.
Si .. e noi siamo tutti scemi.
appunto…
Non c’è niente da fare. Sti penalizzati sono proprio dei ladri truffatori.
È nella loro natura, nel DNA juventino.
Vero come er go’ de Turone 😂😂😂
Finalmente ho capito perché abbiano preso un difensore da serie B come Gatti…si stavano prendendo avanti in modo da arrivare al prossimo campionato cadetto già affiatati.
Io inizierei a valutare l’iscrizione dell’Under 23 in Francia… così, per dare un segnale.
dai, siamo seri
per quale motivo una qualsiasi squadra della Ligue1 o anche della serie B o C francese (o di qualsiasi altro paese) dovrebbe accettare di cedere il proprio posto alla Juve?
“vuoi iscriverti alla lega calcio svizzera? Benvenuto, ma comincia dai dilettanti, come chiunque altro”, sarebbe la logica risposta
Io credo che gli strumenti siano altri e già l’eliminare il mercato interno, non comprando più nessuno in Italia, darà un bel segnale a questa manica di cialtroni: i giocatori te li cresci con la squadra B, le giovanili, o li compri all’estero (dove tra Iling, Soulè e compagnia mi sembra si sia pescato molto bene ultimamente)
vediamo in quanti sopravvivono e quanti scudetti vinceranno l’Atalanta e la Fiorentina…
Ora non ho dati sottomano, ma la distanza tra dilettanti League 1 non è esorbitante. Ci si iscrive e in pochi anni si cerca di portare la squadra in League 1, senza tenere conto del fatto che, volendo, si può acquistare il titolo da una squadra esistente, e fondersi con essa.
si potrebbe comprare una squadra della Ligue1 e fonderci con issa, ad es. il Nizza, dopotutto era territorio sabaudo;
Ah se te lo accettano, ben venga
Anche in Svizzera ……campionati assai meno stressanti
Di fumo.
🤣👍
compagni di tifo, oltre a disdire dazn dovremmo premere perché la società sganci la bombafinedimondo: smettere di foraggiare il calcio italiota;
come? comprando solo all’estero o almeno non da club di serie A;
hanno già cominciato a farlo
un anno fa Zaniolo sarebbe arrivato a Torino, pagandolo esattamente quello che Roma voleva
Oggi resta a Roma, sul groppone dei Friedkin, in attesa di svincolarsi fra un anno
All’estero abbiamo preso ottimi prospetti, tipo Iling Jr. e Soulè, e altri ne troveremo
E faremo il solito mercato dalla Bundes (dove anche l’ultimo acquisto, McKennie, ha fruttato bene) e dalle giovanili dei top team spagnoli e di Premier
Secondo me il problema è già emerso e se ne stanno accorgendo, proprio quei paraculi alla Commisso, abituati fino a ieri a piangere in TV e incassare allo Sheraton di Milano
Punterei tutto sul campionato vietnamita.
a quanto lo quotano?
hahahahhahah
Bocca, lei consideri che Chiné si è preso 40 giorni di proroga proprio per preparare la stangata sulla manovra stipendi. Quindi capisce bene da questi che non può essere come dice lei, ossia che nel -15 sia racchiusa anche la manovra stipendi. Senza contare che anche repubblica scrive che questa è stata solo la prima stangata
“attenzione dentro le motivazioni c’è anche un’evidente ciambella di salvataggio: è la teoria del “reato continuato””
Ma questo non include il “filone stipendi” che è di gran lunga più grave delle plusvalenze
ancora qui, scodè, con l’ennesimo nick fasullo?
e adesso addirittura ti spacci per juventino?
ma quanto stai male 😆
roba da bambini delle elementari…e forse nemmeno
coraggio, siete in semifinale di coppa italia 😉
Ciao, concordo col giudizio generale sul personaggio, però sul punto specifico secondo me ha ragione: la “ciambella di salvataggio” in questa sentenza la vede solo Bocca, galoppando di fantasia. Ulteriori sanzioni inclusa la B non sono un rischio insignificante. (Poi sulla validità della sentenza ho già scritto quel che penso).
Ma veramente… sono meno credibili di me che fingo di tifare inter e vengo qui a scrivere che mi dispiace per la Juve e che anche la mia squadra ne ha combinato perfino di peggio…
perché, che la malmata ne abbia combinate di peggio non sarebbe vero? LOL!!!!
😀😀😀😀😀
@Bocca
“ Le motivazioni della Caf dicono che la sentenza è “larga” non è propriamente solo sulle plusvalenze ma anche sui bilanci modificati e il concetto di “sistema” di fatto contiene anche altre eventuali nuove violazioni. ”
Magari fosse così, invece è solo l’inizio perché ci sarà la sentenza sulla manovra stipendi https://www.ilovepalermocalcio.com/corriere-dello-sport-juventus-chine-prepara-nuova-stangata-in-arrivo-altra-penalizzazione-monstre/
La Serie B, considerando tutto il contorno, temo che sarebbe la migliore delle ipotesi che potremmo auspicare, perché le alternative sarebbero peggiori
Questa volta sarà, nella più rosea e migliore delle previsioni (per la Juventus) Serie B con in più multe milionarie (l’ammontare degli stipendi nascosti moltiplicato per due o per tre) ed esclusione di almeno due o tre anni da tutte le competizioni europee (quando e se torneremo a qualificarci).
Complimenti ad Agnelli e Paratici: riuscire ad annientarci completamente in un modo che neanche la prima Calciopoli poteva sognare (all’epoca facemmo un anno di B e tornammo subito in CL, ora sarebbe utopia pura) non era da tutti.
Per le motivazioni della sentenza avrebbero potuto limitarsi ad un icastico:
PERCHE’ SI
lapidario! 👍
Azz Fabrizio, ho appena letto che è morto Roberto Perrone, forse tuo coetaneo, mi spiace credo fosse una bella persona, con interessi multipli e molto vicino ai miei, come cucina e tennis, non hai mai lavorato con lui?
Ciaoo
Mai nello stesso giornale, sugli stessi servizi e nello stesso ambiente praticamente sempre. Noi giornalisti sportivi, siamo (eravamo…) un grande circo di individui, che si vedeva sempre su tutti gli appuntamenti di cronaca. Quelli della stessa generazione o dello stesso periodo lavorativo si conoscono tutti quanti. Roberto era un ottimo giornalista, scriveva di tutti gli sport (quello preferito era la pallanuoto), e aveva anche scritto libri gialli e romanzi, la sua passione era la cucina di cui scriveva ovviamente. Sua moglie fa parte della famiglia proprietaria del ristorante Manuelina a Recco. Tipo molto simpatico ed estroverso. Come ha scritto il grande Beccantini un Tino Buazzelli dei nostri. Mi è dispiaciuto molto, anche perché aveva la mia stessa età… Un saluto FaB
Vero, Annibale Canessa è un po’ il Jack Reacher italiano
Si l’ho letto, sono andato una volta da Nanueliba,focaccia al formaggio super, ma anche pesce cucinato molto bene..
Ciaoo
Ho lavorato con lui alle pagine della Grande Milano del Giornale, quando pensavo che da grande sarei stato un giornalista. Una grande persona, una compagnia piacevolissima, in un gruppo (escluso me) di grandi penne: Eleni, Damascelli, Caruso, Grassia …
Grandi colleghi, li conosco tutti. Un saluto FaB
Ringrazio tutti quelli che hanno disquisito dei vari problemi delle motivazioni, a me e’ rimasta una curiosita’ che spero qualcuno possa soddisfare.
La CFA scrive che i bilanci inattendibili hanno alterato le competizioni sportive. Qualcuno puo’ spiegarmi come avere Arthur a bilancio per 70 mln invece che per 30 mi aiuta (posto che non ho problemi coi criteri di iscrizione, nel qual caso un articolo specifico dice che andrei retrocesso)? Gli stipendi li pago coi soldi veri e non con la plus di Pjanic che non movimenta un euro, se compro un giocatore devo usare soldi veri (infatti per questo ormai dilazionano tutti su anni), se faccio uno scambio alla pari il resto del mio bilancio e’ irrilevante.
Magari siccome sembra che ho un patrimonio piu’ alto le banche potrebbero farmi credito a condizioni migliori ma per societa’ di queste dimensioni le banche fanno valutare gli asset e si fanno dare proiezioni di conto economico in cui si vede che nei prossimi anni avro’ utili minori/perdite maggiori per via dell’ammortamento piu’ elevato (e comunque l’impatto sulla gestione sportiva sarebbe piuttosto indiretto). Oppure il corso di borsa e’ piu’ alto perche’ gli investitori si illudono che la societa’ sia piu’ solida di quello che e’ realmente, solo che questo come incide sulla gestione sportiva?
Insomma proprio non vedo come aver fatto una plus puramente di carta su Pjanic mi aiuti rispetto alle altre squadre (ripeto, posto che anche senza avrei potuto iscrivermi). Le motivazioni non dovrebbero spiegare il nesso invece di darlo per scontato? Un bilancio contraffatto puo’ avere molte conseguenze (per esempio consentire di pagare dividendi piu’ alti) ma non mi e’ chiaro per niente quale sia l’impatto sul tema specifico dello sport.
Aspetto fiducioso dei chiarimenti.
Ma ci fai?
…..o forse sono io che non ci chiappo nulla…
Ciao
Credo che ci sia un regolamento per cui prima di potersi iscrivere al campionato i tuoi conti e le tue situazioni debitorie debbano essere tutti rappresentati propriamente e certificati adeguatamente. Nel regolamento ci sono scritte in modo chiaro anche le varie ammende – alcune mancanze provocano multe, altre provocano punti di penalizzazione. Per quale motivo? perché vogliono evitare che esistano squadre non solide iscritte al campionato. Ma dici: ma alla fine la Juventus i suoi 700 milioni ce li ha messi comunque, perché comunque i nodi vengono al pettine e le plusvalenze sono solo un modo per alleggerire i conti nel breve e non nel lungo termine. Si, ma intanto credo puniscano il fatto che per qualche anno tu ti sia potuto iscrivere senza sanzioni non sapendo ancora se avevi la possibilità di ripianare le perdite?
Non lo so, a dire il vero.
Però ti faccio un esempio: io sono un giocatore al casino, e ho dietro con me 1000 euro in chips, le perdo e per continuare a giocare cambio non più 1000 euro in contanti ma – facendo fesso il croupier – cambiando una cambiale finta. Vado avanti, vinco perdo etc : non rileva, e di nuovo la storia fino a quando il croupier mi dice che le cambiali ora non vanno più bene e mi tocca andare al bancomat e prelevare euri veri. Cosa che io faccio ovviamente. Tutto ok. Successivamente si scopre appunto che quelle cambiali erano per davvero finte e che non mi avrebbero dovuto mai permettere di sedermi senza passare dal bancomat ogni volta: vero che ho pagato alla fine, e come dice il saggio tutto è bene ciò che finisce bene, ma c’è stato un periodo in cui sono stato “fuori legge” e magari ho tolto il posto al tavolo a qualcun altro che invece, magari non 1000 ma solo 50, aveva euri veri?
Il fatto che dopo la inadempienza la società ha comunque provveduto a ripianare i conti non credo elimini il fatto ci sia stata un’inadempienza; il fatto che nessuna società con cui hai fatto affari ci abbia rimesso soldi – hai cmq pagato tutti – non rileva. Sennò sarebbe come poter contestare una multa per eccesso di velocità perché poi tanto non hai provocato nessun incidente. Alla fine non si multa chi guida a 250 perché il comportamento è rischioso a prescindere dagli incidenti potenziali commessi?
Più complicato il discorso per la UEFA che oltretutto richiede che le tue spese e i tuoi debiti e i tuoi costi del personale siano proporzionali ai tuoi fatturati. Cosa che di solito provoca comportamenti ai limiti tipo “etihad stadium” o sponsorizzazioni faraoniche da “Qatar airways”. Li potrebbero dirti che senza quelle plusvalenze (che generano un ovvio aumento di fatturato!) i tuoi ratios sarebbero stati insufficienti e non avresti dovuto partecipare alle coppe. Da qui magari una punizione futura? Di certo però partecipare alle coppe ingiustamente ti ha permesso di veder versate nelle casse societarie centinaia di milioni (credo che 60-70 milioni l’anno derivino dalla partecipazione alle coppe?) che magari non ti spettavano, in più la cosa ti ha permesso di ingaggiare campioni che altrimenti non sarebbero venuti a giocare solo campionato e coppitalia?
Concludo reiterando che per me il peccato di plusvalenza è difficile da dimostrare e che è ingiusto ci possa essere un giudice che si ritenga capace di dare un valore a un giocatore.
Ma detto questo, se qualcuno ritiene che hai peccato di plusvalenza penso sia ovvio capire quali siano stati i vantaggi scaturiti.
Dipende da dove viaggi a 250 km all’ora. Ad esempio sulle autostrade tedesche si può, non esiste alcuna norma che lo vieti.
Quindi nessuna autorità teutonica può contestare l’eccesso di velocità in autostrada.
Vedi, normalmente il diritto prevede che le sanzioni vengano applicate perché si sono trasgredire delle norme.
In assenza di norme non si trasgredisce nulla.
Laddove comunque esistano dei limiti di velocità, 10/20/100 eccessi di velocità non possono trasformarsi in omicidio stradale e l’autovelox deve sanzionare indistintamente tutte le targhe, non una specifica targa solo perché le cifre riportate nella medesima gli stanno più antipatiche
Chiaro, ma non mi hai capito.
Ripeto a sfinimento: secondo me le plusvalenze sono difficilmente un crimine, considerando che i soggetti che per natura stessa sono più competenti sulle valutazioni dei giocatori sono i diesse delle società sportive.
Detto questo: qui hanno – pare, dicunt, a me interessava solo rispondere ar mobilia, pensa te – contestato che ti sei iscritto al campionato ics facendo vedere soldi finti (le plusvalenze). Vero è che poi questo soldi finti sono diventati soldi veri con l’aumento di capitale, ma il vantaggio che hai avuto a “truccare” il bilancio è stato questo. Magari nel 2022 la exor era capace di immettere soldi mentre nel 2020 non lo era, che ne so io e che ne sa il giudice, sono tutti periodi ipotetici dell’ irrealtà. Ma se anche un anno solo ti sei iscritto mettendo a bilancio cose (che i giudici reputano; ripeto: io non avrei detto lo stesso) finte, allora la penalizzazione pare coerente con le penalizzazioni che possono essere date ex regolamento figc.
Tornando al discorso delle autostrade.
Ovvio che parlo delle autostrade italiane e non le autobahn. Ma è anche ovvio che a volte alcuni la fanno franca e altri no. A volte hai il navigatore che ti avverte dell’autovelox a volte no. A volte con le “pistole mobili” beccano anche chi gli pare (se guidi macchine abbastanza appariscenti lo sai per esperienza diretta!). Se guidi a 250 anche se sei kimiraikkonen presumono che sei un pericolo pubblico e a rischio incidente per il pubblico, anche se poi rallenti e comunque non ti schianti mai.
Qui comunque e per precisare alla Juve hanno dato solo una multa per eccesso di velocità (avesse provocato un incidente mortale – leggi: un falimento – probabilmente la pena sarebbe stata diversa – leggi: ricominciare dalla c1 o c2 come Napoli e Fiorentina?).
Hanno beccato solo te? Hai ragione a sentirti sfavato. Probabilmente se fai 250 da Milano a Napoli hai più probabilità di essere beccato che se li fai solo da Milano a Piacenza. Oppure per davvero soffri di quel bias di popolarità (guidi la macchina appariscente) che a volte si ritorce contro.
Scusa se alcuni concetti sono ripetitivi.
Ciao.
– Le plusvalenze a specchio non sono un crimine non solo secondo te ma anche secondo le norme di legge civilistiche e sportive; pertanto se tu sostieni che mi sono iscritto al campionato “X” con soldi finti, ovvero tramite le plusvalenze a specchio, le plusvalenze a specchio diventano un crimine….
Ma sono un crimine o non lo sono???
E qui siamo al controsenso assoluto.
E poi la penalizzazione in base a quale criterio sarebbe coerente?
Esiste una tabella nel caso specifico?
No, semplicemente è frutto di una quantificazione SOGGETTIVA
– Sul discorso delle autostrade provi a sviare, ma ti riporto alle
evidenze fondamentali:
1) l’esempio calzante è l’autostrada tedesca perché non sanziona gli eccessi di velocità esattamente come la nostra giurisprudenza ( civilistica e sportiva) non sanziona le plusvalenze.
2) non essendo sanzionabile una plusvalenza, non sono sanzionabili 2/3/15 ecc ecc plusvalenze, ergo sull’autostrada tedesca posso andare a 250 tante volte e nessuno mi multerà perché non è previsto l’eccesso di velocità.
3) alla Juve hanno dato un 41 bis, non un eccesso di velocità, visto che non ha provocato nessun pericolo, anzi tutto il calcio italiano ha tratto solo giovamento dalla Juve ( Commisso, Percassi, De Laurentiis, Pallotta e compagnia bella hanno i calli alle mani a furia di contare i milioni incassati dalla Juve)
4) se poi si ci vuole riferire al bilancio non in regola, esiste nella giurisprudenza sportiva una norma specifica( art. 31, che prevede solo ammende) , ma Chinè e soci fanno riferimento ad una norma generale neanche pertinente ( art. 4 sulla slealtà sportiva).
A livello giurisprudenziale la norma specifica prevale su quella generale, potrà confermarlo qualsiasi giurista.
Ecco trasformati i divieti di sosta in omicidio stradale.
5) Hanno beccato solo me?
No, hanno beccato quasi tutti e sono stati assolti.
La covisoc ha la documentazione contabile di tutte le squadre di calcio professionistiche:
basta confrontarle con quella dell’unica squadra sanzionata e vedere quando incidono in proporzione le plusvalenze sui fatturati.
Ecco il perché dell’esempio dell’autovelox che sanziona in base all’antipatia.
Non devi scusarti perché i concetti sono ripetitivi, ci mancherebbe altro, anche perché di ripetitive ci sono solo le inesattezze!!!!!
Ciao
Temo non venga più a replicare… speriamo non abbia preso una musata mentre correva a 250 all’ora verso il casinò..
Ammazza che facciata che s’è preso il moralista in autostarda verso il casinò…😂
l’esempio è perfetto per la storica fidejussione falsa della Roma
qualcuno si ricorda sanzioni?
Ecco,appunto,te l’hai spiegato meglio di me. Io semplicemente gli avrei risposto: ma se con quei tuoi bilanci taroccati ti sei potuto permettere giocatori migliori che altri non hanno potuto prendere (lascia stare se poi qualcuno si è dimostrato una mezza pippa),hai alterato il banco; in questo caso non ti sembra giusta una punizione?
Il tuo esempio sul casinò è perfetto
Giusto per chiarire l’esempio del casinò:
Intanto se mi siedo al tavolo da gioco dando una cambiale come garanzia, questo è possibile perché è previsto dai regolamenti commerciali del casinò.
Nel caso la cambiale risultasse scoperta, la direzione del casinò mi invita a coprire la medesima.
Anzi, io la cambiale l’ho coperta anche prima tramite bonifici ( tradotto per chi snocciola esempi calzanti come i cavoli a merenda: la Juve non ha ricapitalizzato 700 mln durante il dibattimento con Chinè).
Pertanto, la direzione del casinò mi ringrazia e mi invita caldamente a ritornare, anche perché magari sono uno di quei “grandi giocatori” ( tanto graditi ai casinò) che porta tanti clienti e tanta pubblicità al casinò.
Qui invece il casinò sanziona il grande giocatore solvibile, ma continua ad accettare le cambiali scoperte che vengono coperte con altre cambiali scoperte a loro volta garantite da altre cambiali scoperte ( Yonghong Le, Zang, Cardinale e compagnia bella)
Risultato? Il casinò perde appeal a favore di altri casinò
Che poi è già successo nel 2006.
Risultato? Da casinò campione del mondo siamo passati ad essere una riffa di paese
E proprio vero :
Tutto ciò che l’uomo ha imparato dalla storia, è che dalla storia l’uomo non ha imparato niente.
(Riprendo una citazione già postata in questo blog, ma giusto per sentito dire, non avendo le stesse solide basi etico/culturali)
Ahah
Beh… si… quella era del citazionista compulsivo…
Sentita citata correttamente alla fine di una metafora forbita e divertente, è tutta un’altra cosa. Anche Hegel sta un po’ meglio… 🙂
Cioè, stai dicendo che i 700ml delle ricapitalizzazioni non avevano convinto Commisso a vendergli Chiesa e Vlahovic? Oppure volevi dire che chi ha tenuto e impiegato giocatori senza che ricevessero lo stipendio per mesi e mesi, giocatori che non si potevano permettere – lo dice la prova provata dello stipendio stesso che non arrivava il 27 di ogni mese -, ma con gli stessi conseguiva punti su punti per vincere lo scudetto alterando il banco, dovrebbe vedersi revocato il titolo?
Hai inoltrato notizia agli inquirenti della Giustizia Sportiva o fai solo la pettegola un tanto al chilo? Ammesso che non lo avessero già saputo dalla Covisoc, ovviamnete, senza intervinire, indagare, processare e condannare? 😀
…a bello,non li ho mica truccati io i bilanci!! questo sta scritto sulle carte! e da che mondo è mondo un bilancio taroccato non si può fare!
a maggior ragione se si è quotati in borsa credo
io non contesto la ricapitalizzazione,e i giocatori venduti a voi fanno parte di una normale compravendita. ma se li hai potuti comprare grazie a bilanci truccati,mi capisci che la cosa cambia.
Omamma, la casalinga di V̶o̶g̶h̶e̶r̶a̶ Firenze!
I “bilanci truccati” ovvero “il falso in bilancio”, essendo reato penale, viene accertato ed eventualmente punito nel processo vero, quello della magistratura ordinaria. Non te l’avevano detto?
Per i reati amministrativi, in ogni caso, qualora in modo del tutto arbitrario la giustizia sportiva s’arroghi l’obbrobrio giuridico di fare il copia-e-incolla delle carte dell’accusa e sanzionare quello che, in sede sportiva, diverrebbe un “illecito amministrativo”, varrebbe esclusivamente l’articolo 31. Vale a dire, ammenda più eventuale inibizione di singoli dirigenti.
In ogni caso la sentenza non ha dimostrato manco per niente che la Juventus poteva comprare giocatori perché “falsificava il bilancio”, primo perché non era nemmeno nel capo di imputazione, secondo perché le plusvalenze “intenzionali e continuate” (questo sarebbe il “corpo” dell’illecito) non sono normate – c’è addirittura una sentenza della Cassazione a confermarlo – e quindi sono lecite. La CAF ha dimostrato esclusivamente di aver ascoltato le intercettazioni, esattamente come le hanno buttate in pasto a voi, e di averle cavalcate esercitando giustizia sommaria.
La quotazione in borsa ha rilievo esclusivamente in sede penale, per la giustizia sportiva non fa la minima differenza, zero, nisba, nada. Se ti sente un avvocato di diritto sportivo, si sbellica dalle risate: sarebbe una contraddizione in termini, dirimere la “sportività” dei comportamenti dalla costituzione giuridica di una società di calcio. Non te l’avevano detto? (Il fatto che la CAF l’abbia menzionata a margine, giusto una righetta nel tentativo di rimpolpare una sentenza che traballa su tutte le gambe, dimostra solo che avevano ben pochi argomenti).
Buona notte
casalinga di voghera/firenze detto in questo modo te la tieni per te, per favore.
e te lo dice una casalinga.
e poi: io so che anche cose amministrative/economiche possono dare penalità,tipo non pagare gli stipendi: uno potrebbe obiettare “che c’entrano gli stipendi con la partita giocata?”.
evidentemente c’entrano,se a volte succede.
ribadisco: se certi giocatori (si presume forti,altrimenti non li compreresti) li hai potuti comprare grazie ai bilanci truccati,un po’ di campionato alterato c’è,e lo dico da mente semplice.
e comunque se è tutto legale,perchè non lo fanno tutti?
in quanto all’inter,perchè immagino sia a loro che ti riferissi,lo dissi a mio marito nerazzurro(e mi ricordo che ci bisticciammo di brutto perchè si arrampicava sugli specchi):se hanno punito qualcuno perchè non hanno pagato gli stipendi -non mi ricordo chi fu- dovevano penalizzare anche loro.
ma certamente il chievo o il carpi o la pippolese è altra cosa da inter/juve/milan ecc.,ovvio!
Nessuna denigrazione del ruolo di casalinga, figuriamoci. Lo ritengo un ruolo essenziale per una società sana. Mia madre lo è stata a tempo pieno, io stesso per tre anni quando i figlioli erano piccolissimi (e mia moglie aveva un lavoro molto più remunerativo del mio) mi sono occupato di loro e della casa. Il periodo più felice della mia vita.
…sul “di Voghera”, si, un briciolo di ironia c’era, perché mi sembri un (bel) po’ pettegola… e te ne esci con tirate che avrebbero bisogno del sostegno di maggiori conoscenze specifiche…e per di più “lagghi” anche dal punto di vista logico… ma siccome siamo in un Bar Sport, ti prendo sul serio… e anche se…
… c’è davvero troppa confusione ed è difficile capire cosa dici…
provo arisponderti…
La FGIC sosteneva che chi avesse (anche solo) sforato con il pagamento degli stipendi avrebbe dovuto essere sanzionato con penalizzazioni progressive
https://www.repubblica.it/sport/calcio/2017/06/26/news/figc_sanzioni_piu_severe_-2_a_chi_non_paga_gli_stipendi-169208855/
ma poi, guardando bene chi era coinvolto (fai un nome…?😂), s’è guardata bene dal metterlo in pratica.
Oltre che a bisticciare con tuo marito, non mi pare che ti abbiamo vista tutta trafelata qui sul blog e alla procura federale per dare notizia di illecito…
La cosa che non capisci, ma spero tu faccia finta, è che parti da un punto di vista illogico. Tu parti dal fatto che ci sono dei bilanci truccati con le plusvalenze (sono le plusvalenze “intenzionali e continuate” l’oggetto della penalizzazione), ma nessuno è mai stato sanzionato per aver fatto plusvalenze lecite, sia che fossero a specchio, sia che fossero a triangolo o a vattelapesca. Mai, semplicemente perché la loro pratica NON È NORMATA.
L’unica condanna relativa alle plusvalenze è del 2017 e riguarda il Chievo Verona e il Cesena, ma in quel caso c’erano anche gli estremi penali, perché si trattava realmente di FALSI. Le due società infatti si scambiarono
1. giocatori inesistenti
2. giocatori dilettanti (dandogli un valore economico, anche in assenza di valore di cartellino)
3. giocatori che poi non si sono mai mossi dalle rispettive società
mentre i calciatori trattati dalla Juventus sono tutti professionisti (noti e di valore) regolarmente venduti a squadre delle città dove poi si sono effettivamente trasferiti. Tutto lecito, magari discutibile, ma non normato.
Pensa un po’ che il Chievo, che allora militava in serie A come la Juventus ora, venne condannato a -3 punti di penalizzazione per plusvalenze false, la Juventus a -15 per plusvalenze lecite.
Il punto infatti è che è tutto legale ed infatti lo hanno fatto tutti, ma proprio TUTTI!
Non devi credere a me, ma alle tabelle delle plusvalenze totali decennali che danno la Juventus al 17% del fatturato totale, molto al di sotto della cifra di tantissimi altri club.
Non devi credere a me, ma alla tabella che riscontra che le plusvalenze a specchio incidono per il 3,6% del fatturato totale della Juventus, molto meno di quanto abbiano inciso per tantissimi altri club.
Spero di averti chiarito le idee, soprattutto spero che siccome non avrai tanto tempo da perdere perché (lo so da me) la “casalinghità” occupa tantissimo tempo, ti risparmierai quello per venire a dire cose confuse, che ora sai anche essere false.
Buona serata
Cioè la proprietà più solida, l’unica che immette denaro fresco a palate, quella che nell’ultimo decennio arriva al massimo al 17% di plusvalenze rispetto ai ricavi, che nel triennio in cui ha fatto maggior ricorso a quella pratica è stata al di sotto del 30%, mentre nello stesso triennio tutte le altre big, e molte altre, ne hanno fatte molte di più… sarebbe quella che ha comunque messo insieme vantaggi che altrimenti non gli avrebbero consentito di iscriversi al campionato…😂?
Ora io capisco che da giorni nessuno più riesce a dare risposte e controbattere se non come automi con sorrisino ebete blaterando “intercettazioni” e che magari tu abbia sentito il bisogno di rivitalizzarli e abbia scartabellato per trovare i tecnicismi che potrebbero definire una situazione che risponda alla domanda, ma spero ti sia chiaro che il punto d’arrivo di questo approfondito studio, se confrontato alla platea della serie A, ancor di più se riferito all’utilizzo delle plusvalenze, più che per noi, l’hai perfettamente messo su carta per la Corte, come parafrasi per evitarle di scrivere Juvemmerda. Se solo fossi rrivato prima, mannaggia…
Vantaggi? Sul piano strettamente tecnico nessuno, vista la mandria di pippe al sugo arrivata a Torino nell’ultimo quinquennio.
un bilancio alterato con plusvalenze “sulla carta” si traduce in un appesantimento dei bilanci futuri.
Quindi o rientri o devi ricapitalizzare
Alla fine della fiera la Juve ha ricapitalizzato, quindi nessuno avanza nulla e men che meno mancavano i requisiti per iscriversi al campionato
questo è
Non fare domande pressanti. Ho come la sensazione che oltre al tic pavloviano… “eh le intercettazioni” (che – sic! – formerebbero la prova, non si sa di cosa…) non riescano ad andare…
hahahaahahah
Carina! 😀
Devo essere sincero, provo un senso di… NASCONDIMENTO, ecco non mi veniva la parola.
CAPRA,CAPRA, CAPRA, 🐐🐐🐐
Intanto Michele Padovano assolto dopo 17 anni, peccato che non ci fosse di mezzo la giustizia sportiva altrimenti sua testa sarebbe già rotolata da un pezzo…
Che da assolto non è già più solo un ex-Juve… ma anche ex-Napoli, ex-Cosenza…
Quando si parla di sistema investigativo e giudiziario devastante per i cittadini.
Leggo di uno scambio Zaniolo + prelazione su Frattesi / Leaho!
Ragazzi siete illeggibili! Di una noia devastante.
Preferisco Leo quando parla del Milan.
Cos’è che non riesci a capire?
il tuo senso dell’umorismo
In effetti troppo sviluppato per uno che riesce a scrivere seriamente una lenzuolata su Zaniolo. 😀
Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta.
Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce.
A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccato.
A non divenire uno sgomitatore sociale a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo in questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente (figuriamoci il futuro), a tutti i nevrotici del successo dell’apparire del diventare.
A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde.
E’ un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco.
PierPaolo Pasolini.
Un uomo che ha arricchito il Paese col suo cervello e la sua cultura.
“Vincere è l’unica cosa che conta.”
Un (inserire definizione a piacere) che ha creato frustrati e soggetti con la sindrome d’accerchiamento.
Ognuno sceglie i suoi modelli di riferimento.
quindi l’alternativa, per te, è o Juve o Pasolini?
comunque che la Juve abbia creato un mondo di “frustrati e soggetti con la sindrome d’accerchiamento” è assolutamente vero…il mondo TAJ ne è la dimostrazione.
Te mi sembra che tu occupi le prime file.
Uuh che profondo… l’hai scritto anche sulla cartella per far vedere agli amici quanto sei giusto?
A parte il fatto che mio figlio di terza elementare ha capito benissimo che la dicitura “Vincere è l’unica cosa che conta”, motto coniato da Boniperti quando ancora la Juve vinceva pochino, si traduce in realtà in un meno conciso e più poetico “Dai il massimo, fino all’ultima stilla di sudore senza mollare mai, credendo sempre nella vittoria” di cui è intriso lo spirito di infiniti indomiti calciatori passati in bianconero – inutile citarli, molti di loro li hai festeggiati in piazza tutto sudato per conto terzi…. ma certo che sentire citare Pasolini da parte di un negazionista seriale impunito cronico, ha veramente dello strabiliante. Senza vergogna.
Qui di seguito ti do conto di uno dei tanti accerchiatori della Juventus (secondo il tuo limitato orizzonte), il Procuratore federale Stefano Palazzi, magistrato che noi abbiamo rispettato nella sua funzione, ma legittimamente contestato per come condusse il processo di calciopoli, istituendo improvvisamente il capo d’accusa di “cumulo di comportamenti antisportivi” dato che non riusciva a trovare “l’illecito sportivo”, colui che divenne il vostro eroe nell’estate nel 2006 e che dopo il ritrovamento delle intercettazioni pilotate dalla Telecom di Tronchetti Provera, ormai inutilizzabili a processo, tra cui questa…
Facchetti: «Guarda, ho visto lo score di Bertini che con noi ha 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte…»
Bergamo: «Porca miseria allora facciamo 5,4,4. Ma vittorie»
Facchetti: «Ma diglielo che è determinante, domani. Ha fatto 12 partite, 4 4 4»
Bergamo: «Una la smuove, ma quella che comincia per V. Sì, lo devo sentire. Non ti preoccupare, ha capito come si cammina: è un ragazzo intelligente, ha capito. Meglio tardi che mai. Senti Giacinto per domenica è una partita che consideriamo abbastanza tranquilla ci mettiamo anche un esordiente (in griglia, ndr). Per voi va bene?»
Facchetti: «Va bene, se vuoi anche… Va bene…»
Bergamo: «Però volelo dirtelo, non pensare mai ad una mia disattenzione ».
Facchetti: «Domenica un esordiente mi va anche bene».
Bergamo: «Un esordiente, c’è Mazzoleni »
Facchetti: «Mazzoleni è bergamasco… C’è pure il fratello».
Bergamo: «E’ un bravo giovane, ha bei numeri, ma il più giovane che è più bravo: ha trent’anni e promette bene, ha bei numeri»
Facchetti: «Non c’è problema»
Bergamo: «Senti, me li passi per domenica quattro biglietti per un cliente, biglietti normali? Posso lasciarti il nome a te?»
Facchetti: «Non c’è problema, chiamami venerdì o sabato. Chiama me che…»
Bergamo: «In bocca al lupo».
Facchetti: «Mi raccomando, diglielo»
Bergamo: «Sarà fatto».
…faceste finta di non sapere chi fosse, quando dichiarò che ci si trovava di fronte all’unico accertato “illecito sportivo” di tutta la vicenda, punibile con l’articolo1 del vecchio codice, corrispondente all’articolo4 del nuovo.
Si, una doppia morale che ha creato frustrati e soggetti con la sindrome d’impunità,
gli ultimi su questa povera terra nuda, a cui uno a cui Pasolini (che come Pannella sarebbe
al fianco del capro espiatorio, in situazioni come questa) darebbe credito, fiducia e simpatia umana.
Voglio deluderti: non tifo inter.
Poi, evidentemente (e sono felice per te) tuo figlio è molto più intelligente della maggioranza di quelli che stanno urlando al complotto MA che negli anni d’oro con Conte prima e col sopravvalutato poi rispondevano: Rosica! Malox! (Naturalmente non parlo di questo blog, ma di altri luoghi) e ovviamente parlo del Genio figlio di suo padre e nipote di suo nonno che ha fatto ricorsi su ricorsi perdendoli tutti.
Boniperti disse una cosa molto stupida e immatura, ma chi la ripete a memoria (e Parlo anche di quel ******** di Bonucci) si è dimostrato molto ma molto più indecente dello stesso Boniperti.
Stai soltanto confermando il mio pensiero: sindrome di accerchiamento e mancanza di obbiettività nel prenderla con chi si è fatto prendere dal delirio di onnipotenza
I bambini hanno un innato senso della giustizia e le persone perbene (leggiti il post di @scusameri, prof. universitario in Scozia e in Inghilterra, e magari impara qualcosa gratis) lo mantengono nel tempo. Mio figlio non ci ha messo molto per capire che quella messa in atto dalla procura federale è una ingiustizia vera (e ancora più violenta se applicata ad un gioco), perché i bambini hanno coscienza istintiva e perfetta delle disparità di trattamento che gli vengono riservate. Però lui è anche molto sveglio, non si sognerebbe mai di citare un grande poeta (di cui tu probabilmente conosci solo quel testo – tristemente inflazionato – che hai visto su Facebook, da cui hai fatto copia-e-incolla) per negare quel senso di giustizia che era alla base della sua poetica e del suo impegno civile.
Non mi stupisce che tu abbia frequentato spazi @Godellastyle, ti sei solo ripulito un po’, ma visto la pochezza del tuo pensiero, meglio gli originali.
Magari prova l’emozione di leggere testi interi nel loro contesto compiuto, invece di riportare stralci a mo’ di prove.
Che poi il motto da cui hai preso le mosse per questa figuraccia, l’avevi citato monco pure quello.
Tante buone cose
Posso citarti anche Gramsci, se la cosa ti aggrada.
Purtroppo il delirio di onnipotenza non ha colto solo “il giovin signore” dallo sguardo eternamente triste anche quando vinceva l’ennesimo campionato di fila, ma anche chi rifiuta di accettare che a causa di costui tutto il mondo SA che la tua società è recidiva.
Il problema è che siamo solo all’inizio e dato che noto un netto rifiuto nell’analizzare serenamente la causa di tutto questo appellandosi invece ai soliti complotti per far fuori quella squadra TEMO che stavolta nemmeno dopo vent’anni rinuncerete alle barricate.
Il problema è di natura antropologica e te lo sintetizzo citandoti Hegel:
La storia ci insegna che l’uomo dalla storia non ha imparato nulla.
Adesso vedi di non sfasciarti l’altro piede con la zappa, che è poi come fai coi tuoi s-ragionamenti… Gramsci era juventino e, come Berlinguer, Lama ecc ecc, sapeva distinguere gli ambiti del potere. I fatti, tutti veri, che ti ho citato, ti scivolano addosso. Sei un citazionista del nulla, lascia stare le sessioni Facebook di filosofi, poeti e intellettuali dei quali sai solo per sentito dire. Guarda che si capisce bene, sai?
Ma poi proprio tu, un berluschino-milanista, ci vieni a parlare di barricate, complotti e di sindrome da accerchiamento🤦♂️ e furto con scasso🤦♂️?
Ti cito un pezzo apparso qui sul blog, che racconta benissimo un bel pezzo di storia…
Dai per scontato che io sia citazionista e milanista, ma dinanzi a una gestione spregiudicata neghi che ci possa essere un fondo di verità su tutto quello che è venuto e che ancora verrà fuori.
Se Berlinguer fosse vivo, prenderebbe le distanze non solo dalla Juventus ma da tutto il calcio considerato cosa è diventato dagli anni 90 in avanti.
Caro mio, l’illecito è stato compiuto, le conseguenze, anche se non definitive, sono note e probabili.
Il calcio resterà marcio, voi urlerete al complotto per i prossimi 30 anni invece di colpevolizzare chi è la causa di tutto questo nonché le ragioni per cui l’ambiente bianconero è diventato isterico e ossessivo.
Quando Enrico Berlinguer era ancora in vita, la Juventus era odiata e denigrata tanto quanto ora, forse di più. Anni durante i quali lui insegnò ai suoi quattro figli ad essere orgogliosamente juventini. Se fosse sopravvissuto, avrebbe probabilmente impedito la scalata al potere del turlupinatore rossonero, in continuità con la sua battaglia contro le malversazioni del craxismo.
Juventino d.o.c. è anche il marito di Bianca, Luigi Manconi, già fierissimo avversario di Berlusconi divenuto premier nel 1994, quando venne eletto senatore come indipendente nella lista dei Verdi. È tuttora presidente di “A buon diritto Onlus” e ha promosso la costituzione del Comitato per il diritto al soccorso, del quale è responsabile, composto tra gli altri, da Armando Spataro, Sandro Veronesi (altro juventino d.o.c.) e Vladimiro Zagrebelsky. Cioè, nel solco di Pasolini, si occupa degli ultimi, carcerati e migranti in primis, e dei loro diritti.
Bellissimi i suoi libri, in particolare “Per il tuo bene ti mozzerò la testa”, dove si scaglia contro il giustizialismo morale con perseveranza e rettitudine, come pratica controcorrente ed esercizio di resistenza civile.
Poco prima di Natale è apparso un suo divertentissimo video sui social, dove sfotteva i cialtroni TAJ, tu sai bene di si parla, definendoli “masturbatori di ossessioni”. Direi che ci siamo.
Le critiche ad una gestione sportiva più sconclusionata che spregiudicata (e perdente!) degli ultimi tre anni, sono il pane quotidiano di quasi tutti gli juventini, gli altri, quelli che la difendono, sono al tuo livello. L’ “illecito sportivo” è stato (per ora) inventato, quel che “ne verrà fuori” si stabilirà in un tribunale vero e riguarderà i singoli dirigenti, non la Juventus che ha avuto ed ha tutte le finanze in regola per rimediare alle stupidaggini di mercato. Non in un paio d’ore di un venerdi pomeriggio senza alcuna garanzia per la difesa. Data la situazione attuale, la protesta civile del boicottaggio di un sistema marcio, marcissimo, ipocrita e giustizialista a senso unico, è del tutto legittima e per nulla isterica (pare che ci siano altri soggetti che lo stiano diventando), così come per nulla isterico, ma legittimo e controcorrente, fu il boicottaggio di tutte le attività di Berlusconi nel 1994, al quale Manconi aderì, almeno fin quando Gianfranco Mascia, responsile dei BoBi (Boicotta il Biscione) non venne orrendamente stuprato, e ridotto per lungo tempo in ospedale, da una banda di balordi che le indagini hanno poi ricondotto a frange della tifoseria rossonera, pur non avendo potuto identificarne le persone fisiche responsabili.
Ah già, ma tu non sei milanista… Tu citi.
Quale illecito sarebbe stato compiuto? In base a quale norma? Norme di diritto sportivo, caro, e non citazioni varie! Norme relative alle plusvalenze, per esempio, ne sai citare? Salutami Hegel
Lungi da me l’idea di … supportarlo, ma vincere la bellezza di cinque scudetti consecutivi … non giustifica almeno in parte quella che tu definisci sopravvalutazione (del mister, ovvio)?
Mettici anche quello col Milan e siamo a sei.
Cinque vinti senza avversari, anzi, solo nel 2018 ce ne fu uno che non vinse proprio perché al giovin signore non andava giù l’idea di cedere lo scettro nel primo anno del Var.
Allegri ha vinto avendo dei campioni in squadra, negli ultimi due anni si sta vedendo quanto valga davvero e perfino la maggioranza di quelli che lo osannavano hanno aperto gli occhi.
Mamma mia che do bali😀😀
Sottoscrivo pienamente.
Come non sottoscrivere… siamo appena agli inizi e i TJ hanno giá deciso che è un’altra fantomatica cospirazione… daje coi ricorsi dei ricorsi 😀 😀
non abbiamo dubbi
Lui sottoscrive e Godella conferma. Come quella dei due carabinieri…
Finalmente abbiamo un criterio oggettivo: la sanzione sportiva per plusvalenze a specchio che incidono per il 3,6% del fatturato è stabilita in punti 15.
Ora è semplicissimo, poiché alla Consob hanno in disponibilità le relative documentazioni, basta calcolare l’incidenza percentuale delle plusvalenze a specchio sul fatturato relativamente a tutti i bilanci delle società calcistiche professionistiche.
E poi gli organi di giustizia sportiva possono sanzionare sulla base delle risultanze.
Con un aggravio per quelle società che, invece di fare ricorso a ricapitalizzazioni per 700 mln di euro,
continuano a richiedere prestiti a banche o fondi…
La giustizia in genere è argomento molto scivoloso, spesso si basa su artifizi, doppi sensi di indubbia e difficile lettura.
Se pensiamo che il più incredibile caso di malagiustizia avvenuto in Italia, il caso Tortora, è potuto avvenire perché una giuria – fortunatamente di primo grado – ha tenuto per buone le testimonianze di Giovanni Pandico detto o’pazzo, di Gianni il Bello, e Pasquale Barra detto o’animale, pluriomicidi e mentitori seriali.
Ognuno tira l’acqua al proprio mulino con argomenti più o meno convincenti…ma rispetto al 2006 vi è un convitato di pietra, manca il grande nemico.
Credo che con la nostra generazione i “baby boomer” il calcio subirà un notevole ed inevitabile ridimensionamento, quando eravamo ragazzi noi se non tenevi ad una squadra di calcio, e se non parlavi tutti i giorni, eri quasi estraniato.
Ora nei giovani é uno sport come altri, credo interessi a non più del 30%.
In certi casi – e si vede anche nel blog – vi è un ritorno ad un infantilismo strutturato, vecchi di 70anni che spariscono se perdono e se ritengono di aver subito un torto, altri che esultano come bambini per i successi della sua squadra.
Il tutto, come ho già scritto, in un regime di mercenarismo spinto, va dove ti porta il denaro, ma davvero vale la pena litigare ed arrabbiarsi per questi qua?
Salud.
“Ognuno tira l’acqua al proprio mulino con argomenti più (@scusameri, @La mia via) o meno convincenti (@Piccoli fan della Procura)… ma rispetto al 2006 vi è un convitato di pietra, manca il grande nemico.”
Capisco l’autocitazione sui 70anni e magari la memoria può fare un po’ cilecca, ma nel 2006 il grande nemico, era né più né meno lo stesso di ora. La Juventus. L’unico motore emotivo, prima ancora che economico, che tiene insieme la baracca. Per questo motivo si possono inscenare farse così sconce e scoperte che urlano contro il senso di giustizia e di eguaglianza, perché ogni vagoncino che senta sinistri scricchiolii ha bisogno di crash test che lo rassicurino sulla sua tenuta del convoglio e ancor di più su quella della locomotiva. Solo che questa volta si sono fatti calcoli un po’ avventati e sono i binari per continuare la corsa che potrebbero venire a mancare.
Andrea, non volermene, ma a me pare che pure tu rientri a pieno (e meritato) titolo nel gruppone dell’infantilismo strutturato.
No no ti sbagli..
Salud.
Caro Andrea, d’accordo al 100%, i ragazzi di oggi il calcio o lo giocano (non tanti) o lo ignorano (la maggioranza), le ragazzine poi amano i calciatori, i loro idoletti, non il gioco o le singole squadre, nessuno di loro snocciola a memoria le formazioni delle squadre preferite, preferiscono imparare le parole delle canzoni che ascoltano su youtube e spotify, quelle dei rapper o trapper preferiti. I miei nipoti, dai più grandi ai più piccini, sono nel loro ambiente delle eccezioni, forse è anche un po’ colpa mia.
Scrivi una cosa vera. Ho tre figli, a nessuno di loro interessa minimamente il calcio, e credo sia giusto cosi. A noialtri ci frega la nostalgia, tutto qua.
Ciao
In realtà la platea di giovani che si interessano al calcio è aumentata in tutto il mondo, specialmente tra le ragazzine. Non c’è più tanta identificazione con una squadra, ci sono ragazzi che ne tifano contemporaneamente sei o sette, piuttosto con il singolo calciatore. Solo in Italia il processo è contrario, parte perché è un paese decrepito che non fa più figli, parte perché l’odio liquido che si sprigiona (basta guardare al tragicomico, livido e violentissimo processo alle streghe in atto) non può che far scappare chi ha voglia di vita e di gioco.
perché è un paese decrepito che non fa più figli
…
In base alle statistiche, non mi pare che in Germania, Spagna e Gran Bretagna trombino come conigli infoiati, a dire il vero.
Ben prima di arrivare ad una giuria si dovrebbero avere delle prove certe, il processo indiziario mi ha sempre terrorizzato
Credo che con la nostra generazione i “baby boomer” il calcio subirà un notevole ed inevitabile ridimensionamento, quando eravamo ragazzi noi se non tenevi ad una squadra di calcio, e se non parlavi tutti i giorni, eri quasi estraniato.
Ora nei giovani é uno sport come altri, credo interessi a non più del 30%.
Concordo Andrea, ad esempio tra i Dilettanti diminuisce il numero de tesserati, alcuni club creano fusioni tra loro (anche per difficoltà economiche), diminuiscono anche gli spettatori, oltretutto la loro età media si innalza sempre più. Ci sono poi altre discipline che prendono piede e il calcio diventa più parlato che altro.
Condivisibile a patto di includere anziani millantatori ed alcuni pure provocatori seriali.
No, baby. Mandi (si, sono friulano doc).
no.
Ne’ litigare ne’ straparlare…..il calcio in fondo è ancora un gioco! La giustizia ha casi ben più importanti di cui occuparsi caspita…cospito pardon
Eccolo qua il famigerato libro nero, la pistola fumante, elemento imprescindibile dell’impressionate “mole probatoria”. Praticamente gli appunti di un dirigente di rango inferiore che vuole fare le scarpe al superiore.
è stato lo stesso Cherubini a definirlo “libro nero”. I magistrati hanno adottato la sua terminologia (e gli amministratori della juve davanti a quest’ultimi hanno riconosciuto quel foglio come un loro documento societario).
dai Tiziano, sei troppo intelligente per ciurlare nel manico e fare finta di non capire quale sia il punto; secondo te il grande pubblico, imbeccato dai mass media, immagina che il famigerato libro nero quel foglietto o un taccuino fitto di appunti di chissà quante pagine e chissà quanto compromettenti?
Che ti devo dire, c’è scritto vergato di suo pugno sulla scansione qua sopra “LIBRO NERO FP” come titolo del foglio su carta intestata juve.
Per me potevano pure chiamarlo Magna Carta se Cherubini l’avesse definita così.
Ripeto così da evitare ulteriori fraintendimenti: puntualizzavo del perché è chiamato così, non sulla sostanza del documento.
vabbeh, ho capito, preferisci ciurlare…
Non capisco, vuoi una mia opinione sul contentuto del foglio in questione?
Posso solo dirti per le mie competenze grafiche che ha uno stampatello molto chiaro e grazioso.
L’opinione mi interessava rispetto alle dinamiche di manipolazione dei mass media.
La domanda era: chi non ha visto prima questo foglio A4 secondo te si immagina che “il libro nero” sia quello?
Ma se lo chiamano così pure sugli articoli di Repubblica che fa parte del gruppo editoriale comandato da Scanavino che ricopre anche il ruolo di nuovo amministratore delegato della Juve.
Che ti devo dire, che pure nel gruppo Gedi ci sono dei manipolatori mediatici per giunta masochisti?
Toh, uno dei tanti esempi dove lo citano senza specifare che è un foglio:
https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2023/01/20/news/juventus_sentenza_plusvalenze_ronaldo-384380309/
Volevo risponne a te su Matteo Pinci, ma poi me so’ messo a legge’ er viola e j’ho attacato er pippone a lui… vabbeh, se te ‘nteressa sta qua sotto…
“Toh, uno dei tanti esempi dove lo citano senza specifare che è un foglio”
Scusa, ma codesto sbatte contro la tua tesi. Pensa che io a volte faccio colazione in un bar fuori Firenze che tiene sui tavolini Il Tirreno (stesso gruppo) e c’ho letto più volte “libricino nero di Paratici”, che trasmette l’idea di qualcosa di ancora più segreto e inviolabile (ma violato!) e quindi ora disvelato ad un pubblico che doveva essere tenuto all’oscuro. Mentre come ha spiegato benissimo @La mia via, un simile foglietto di appunti è con tutta probabilità stato stilato da tutti i DS che avevano mandato di fare (intenzionalmente, come altrimenti?) 20-50-80-120 milioni di cassa prima della chiusura di ogni esercizio contabile. Farne la superprova di una condanna esemplare è roba da ”esecuzioni” della Wagner di Putin, avere veicolato subliminalmente questo “inganno” è, ai miei occhi e al mio sentire, deprimente.
Non ci vuole una laurea in comunicazione di massa per capire il “trucchetto”, suvvia… “La Bestia” di Merisi per conto di Salvini, ha funzionato più o meno così… Non è che ci vuole un genio, basta solo adeguarsi agli istinti e alla predisposizione al complotto di un pubblico che insomma… diciamolo… in Italia è quello che è… se poi ci metti il tifo (avverso)… il gioco è fatto. E i giornalisti sportivi tifano più di chiunque altro, te lo posso assicurare…
(Però premetto che io detesto ogni forma di manipolazione e di gogna mediatica e sono garantista prima che tifoso Viola)
M’nfatti! Che ce sta ancora quarcuno che crede davero che ai proprietari de’ giornali (a parte Cairo che cià interessi convergenti e je fa’ pompa’ er Toro alla RCS dove nascheno “tutti nerazzurri”) je ’mporta quarcosa della linea editoriale delle redazioni sportive?
Allora nun è mai stato in una redazione sportiva, specialmente da quando c’è er web e la crisi s’è magnata milioni di lettori:
regola nummero 1: venne, devi venne! Titola, scrivi, ma devi venne e fa’ cliccka’!
regola nummero2: devi tifa’ o comunque riga’ dritto! (e a parte quelle de giornali locali de città con una squadra sola, come Napoli e Firenze… le altre so’ quasi tutte romaniste o interiste – milaniste nelle TV Mediaset per antico reclutamento, nun te sto manco a di’ nella RAI roma(nist)ocentrica… dai tempi de Nerone…)
Matteo Pinci è un ultras da’a Magggica. L’avevano pure bannato da twitter per ‘na carognata su Carrera (allenatore della Juve finito in mezzo a ‘na tragedia stradale). Scriveva pure per romanews prima de ariva’ a Repubblica. E fa spesso er piacione alla trasmissione https://www.pagineromaniste.com/la-signora-in-giallorosso/
A Erkann je ’nteressava de piazza’ Molinari qui e Giannini là… figurate se se mette a sgasa’ contromano pe’ sbatte er muso sulla Juve e perde’ ulteriori lettori… che poi a quello pare che je ‘nteresseno solo le machinine… Ma pure l’altri: er propietario der Corriere dello Sport è lo stesso de Tuttosport, dù redazioni, dù linee opposte….
A Pinci e a tutti l’artri giornalisti sportivi, de quello che pensano Erkann e Scanavino e gli Angelucci, nun je ne pò frega’ de meno. E la cosa è reciproca. Ma hanno da venne e fa cliccka’!
P.S. Sotto quello che (se pò di’ de ciò che) pensano de lui i tifosi della Lazio.
Ma infatti di complotti ne sto leggendo a iosa ambo le parti.
“Che ti devo dire, che pure nel gruppo Gedi ci sono dei manipolatori mediatici “
meno male che almeno questa evidenza la riconosci…
E la sentenza è tutta costruita solo e soltanto sulle tesi dell’accusa pompate dai media con il 😂foglioA4NERO😂 come prova regina.
Devo dire che anche a me fa impressione che perfino uno come Tiziano si sia fatto tritare da questo ingranaggio così rozzo e violento.
Lo facevo più fine, che ci passasse in mezzo con una giravolta e una gran risata.
E invece fa l’azzeccagarbugli. Che tristezza.
Bene, da oggi consideratemi un grezzo azzeccagarbugli così eviterò di deludervi (ammesso che abbia ancora voglia di scrivere su questa storia).
(ammesso che abbia ancora voglia di scrivere su questa storia).
Sei arrivato a oltre 40 commenti, in letteratura medica… più che una voglia è un’ossessione… 😀
Tu che scrivi lo stesso identico commento (siamo a quota quattro volte, credo) a ogni mia risposta ad altri utenti, come la definiresti?
Ah sì, ossessione per il sottoscritto.
Mannò, non è proprio lo stesso identico commento, c’è sempre una gradazione, una sfumatura diversa, a seconda della manipolazione e dell’ipocrisia che riesci a metterci…..
Si ma Libro Nero in se cosa vuol dire? Ora, non ricordo la spiegazione che ne diede Cherubini, ma molto semplicemente potrebbe indicare le cagate (detto in francese) che ha fatto Paratici, e per le quali lui non era d’accordo. E bada bene, per “cagate” non intendo illeciti, ma operazioni al limite che magari Cherubini avrebbe evitato o gestito in modo diverso. Faccio nuovamente l’esempio dei debiti. Se io riempio un bilancio di debiti inutili, posso dire al telefono di aver fatto porcate, ma non vuol dire che abbia commesso degli illeciti. Anche quando usi lo strumento delle “fatture da ricevere” o da “emettere” (chi ha fatto un minimo di contabilità sa di cosa parlo), non è che fai una cosa pulitissima. Però puoi farla (facendo attenzione a non incorrere nella falsa fatturazione). A quel punto puoi legittimamente dire di aver fatto delle porcate, e magari te le appunti in un foglio A4 per ricordarti di sistemarle nel bilancio successivo, e quel foglio lo chiami Libro Nero, specie se le operazioni le ha fatte il tuo collega che ti sta sulle palle. Bene, in questo non c’è nulla di illecito.
Non dico che le cose siano andate necessariamente così, ma aspetterei di sentire la difesa.
Mi fate domande a cui non so rispondere. Ho solo spiegato perché si chiama libro nero ( molti ignorano che è il titolo del foglio e che è stato riconosciuto come documento societario dagli stessi dirigenti della juve e non un foglietto casuale della spesa). Quest’ultimi, giustamente, avranno fornito le loro spiegazioni in merito.
Ah, ma quindi quello che dice Cherubini ha un valore!
“E quindi non andava sentito Cherubini per spiegare quale criterio oggettivo ha utilizzato per stabilire che le plusvalenze erano artificiali? Chiedo per un amico, perché in realtà Cherubini ha spiegato alla procura (quella vera) cosa intendesse solo che curiosamente la corte sportiva ha tenuto l’affermazione originale e scartato la spiegazione quando a domanda lo sventurato rispose. Curioso, no?”
Scusa, ma hai qualche parente nel collegio che ha scritto la sentenza? No, perché questo bisogno di immolarsi potrebbe in realtà custodire un animo davvero nobile e sensibile… 🙂
“Scusa, ma hai qualche parente nel collegio che ha scritto la sentenza? No, perché questo bisogno di immolarsi potrebbe in realtà custodire un animo davvero nobile e sensibile…”
Dimmi per favore cosa centra questo con quello che ho scritto nel commento precedente.
da @la mia via:
(sapendo che la ”prova regina” di questa condanna è il titoletto di un foglio A4 di appunti… c’è qualcuno che riesce a rimanere serio… o solo a me scappa da ridere?)
I documenti fortunatamente non vengono stampati in A3, altrimenti te lo immagini che spreco di spazio 🙂
E qui lascia passare l’idea che quello sia un documento stampato e non un foglietto di appunti. Temo che tra un po’ ci parlerà della fatture elettroniche corrette a penna.
Secondo me è pronto per il Fatto Quotidiano, ma anche per sostituire Toninnelli tra i 5stelle.
Bah, al massimo ho pubblicato su quotidiani di sinistra come Il Manifesto e mensili come Linus.
Te di cosa ti occupavi nel frattempo?
Della rubrica necrologi de “La Verità”?
Sono troppo occupato e pieno di dubbi per la Verità, quella la lascio ai tuoi amici della CAF, che sono riusciti a trasformare una serie di comportamenti non normati e quindi non perseguibili, in un reato reiterato punito con la massima pena.
Il modo con cui cerchi argomenti da manipolare mi fa pensare alla nauseante stagione gialloverde dei fake sui social, molti dei quali sorretti dalle “verità” del Tazebao Quotidiano, quelle più comiche dai Toninellis.
Ma non è detto che tu debba perseverare a questi livelli, se tornassi a quelli de IL Manifesto e Linus, mica sarebbe male… 😀
Sempre peggio. A questo punto una piccola disavventura giudiziaria con un similChinè come procuratore e un giudice supino, te la augurerei… magari sul pacchetto di Marlboro hai lasciato dei geroglifici compromettenti… 🙂
P.S. Ti risparmio la fatica dello svicolamento: ho lasciato le sigarette come via di fuga nel caso non fossi un fumatore. Altrimenti puoi sempre dire di essere uscito a non comprale e far finta di niente…
ehhh, purtroppo (e per fortuna) ho smesso dodici anni fa
Io da grezzo insensibile, a differenza tua, ti auguro di non piglia’ nemmeno una multa.
Le riunioni in sauna sono esplicative del clima professionale
Lette all’aeroporto nell’attesa del volo di ritorno ad Orio al Serio, sono arrivato alla fine con non poca fatica e un filo di mal di testa, butto giù ’sto pippone-2 in volo, giusto per ammazzare un po’ il tempo…
Detto che gran parte del carteggio verte sul cercare di prevenire possibili falle che consentirebbero al Collegio di garanzia del CONI di respingere e rinviare ad un nuovo processo o cassare definitivamente la sentenza d’appello, per il bizzarro ricorso a due articoli (la norma specifica dell’articolo 31 che punisce gli illeciti amministrativi, ma anche quella generale di chiusura dell’articolo 4 sulla ”probità-lealtà”: inedito giuridico assoluto) che puniscono una stessa fattispecie di illecito amministrativo… come era stato facilissimo anticipare, ”le motivazioni sostanziali” della sentenza si basano sulla ”sistematicità” delle plusvalenze, riconducibile solo alla Juventus, mentre le altre società (indagate e assolte e poi prosciolte insieme alla Juventus nel primo pre-processo), cito testualmente dal dispositivo, le avrebbero fatte ”a loro insaputa”.
Sostanzialmente, ci si trova nella situazione in cui un pezzo del processo penale di Torino (non ancora iniziato), le sole carte dell’accusa, viene trasferito in toto non solo come capo d’accusa della Procura Federale, ma assunto tale e quale come sentenza. È chiaro che in un quadro simile, non esiste spazio di discussione, ma esclusivamente la fideistica adesione alle tesi di una parte.
Si può quindi solo notare come su quelle carte venga ricostruita una ”realtà artificiale”.
Vediamo…
L’obiezione più rilevante è già stata fatta notare, ho letto di sfuggita, e riguarda la mancata assunzione delle carte della difesa circa le dichiarazioni del Cherubini che spiegherebbero l’appunto cartaceo rinvenuto a Fabio Paratici.
Infatti, la ”pistola fumante” si rileverebbe nella ”non discontinuità” delle operazioni del Cherubini rispetto al famigerato ”libro nero di F. P.”. Ricordo che questo libro nero è in realtà un foglio A4 su cui Fabio Paratici aveva apposto la dicitura ”libro nero” dove appuntava le possibili plusvalenze future e le cifre sommate che si volevano conseguire (sapendo che la ”prova regina” di questa condanna è il titoletto di un foglio A4 di appunti… c’è qualcuno che riesce a rimanere serio… o solo a me scappa da ridere?)
Nelle altre parti più consistenti da ”pistola fumante”, si parla di ”atti gravi” che ”provano l’intenzionalità” di fare le plusvalenze, come se fosse possibile fare altrimenti… Ma come faccio io a fare uno scambio con plusvalenza senza volerla fare? Mentre le società corrispondenti, le avrebbero fatte, non si sa come, ”a loro insaputa”. E si parla di ulteriore dolo nel proporre questa pratica ”con continuità” (della ”continuità e consistenza” delle plusvalenze della Juventus avevo già dato conto nel precedente intervento, riportando quanto questa pratica abbia inciso sul suo fatturato decennale di 4.522 miliardi di euro, ovvero ”solamente” per il 17%).
Per fare un esempio chiaro e comprensibile anche se non è nelle carte processuali, ma relativo a questo ultimo decennio, sarebbe come dire che quando la Juventus di Marotta faceva affari e plusvalenze reciproche col Sassuolo di Carnevali (i due sono testimoni di nozze l’uno dell’altro) le faceva ”con intenzionalità”, e ha continuato a farle con ”con intenzionalità” quando senza più Marotta trattava Locatelli, mentre quando Marotta si è trasferito all’Inter, le operazioni e le relative plusvalenze imbastite con Carnevali per Politano, Sensi, Pinamonti ecc avvenivano ”senza intenzionalità” e, anzi ”a loro mutua insaputa”. Surreale no?
Con la presenza di autentiche perle di precaria dimestichezza se non di estraneità (la malafede la si deve escludere) su come abbia funzionato per decenni e funzioni tuttora il calcio italiano ed europeo, come questa: ”definire e anteporre un obbiettivo di plusvalenze esclusivamente per ottenere un risultato economico finale senza seguire un processo razionale dimostrabile e che non costituisca un atto di fede non ha alcun fondamento prima logico e poi bilancistico”, ribadita e raffinata più avanti con: ”La Juventus programmava plusvalenze prescindendo dall’individuazione di un giocatore stesso (indicato con una X) ma per il valore economico finale da conseguire”, perle che lasciano interdetti.
Praticamente la sentenza dice che io Atalanta – lo capisco meglio se la riferisco a me/noi -, non posso pormi l’obbiettivo di cavar fuori 50ml dalla sessione di mercato (per rimediare all’aumento dei costi, alla botta pandemica, per mantenere un nuovo e più ambizioso standard tecnico, per far fronte all’esborso per il Gewiss Stadium ecc) senza individuare prima con chi, come e perché farò i miei scambi… Cavolo! Ma io sono vent’anni che sento Percassi che chiede a Sartori o a quello che c’era prima di lui di trovare tot ml in tot tempo e sono certo che qualche foglio A4 dove si appuntava cifre e ”suggestioni” lo avrà sicuramente avuto nel cassetto della scrivania, magari senza quel ridicolo titoletto, ma tale e quale nella sostanza… Cavolo! Ma io sono almeno 15 anni che leggo quanto siano stati bravi a farlo alla Roma, ma anche alla Juve, di quanto sia stato meraviglioso Ausilio nel trovare un anno 50, l’anno dopo 70 e l’altro ancora 90ml per fare cassa, di come negli ultimi tre anni Zhang abbia messo alle strette “il Mostro” con i continui e pressanti ”ci vogliono 80ml prima di fine esercizio 20xy”, ”ce ne vogliono 120 per fine esercizio 20yz” e di quanto lui abbia azionato a meraviglia il player trading portandogli a casa 120, 170ml ecc. Ma non erano mica gli stessi giornalisti sportivi che adesso ciurlano nel manico, quelli che scrivevano che ”Mr. X deve fare 30-40-100ml entro fine esercizio”: perché allora non chiedevano loro stessi l’intervento delle procure se ora trovano una ”natura confessoria” (altra perla delle motivazioni) in una tale pratica? Ma scherziamo? Ma vogliamo davvero far amministrare la giustizia ”civilistica” di aziende miliardarie a gente che non sa nulla di, o fa finta di non sapere, come hanno funzionato e funzionino le cose (male, peggio, in modo infimo: ma allo stesso modo per tutti) nel calcio?
Ci vorrebbe una soluzione vera e condivisa? Ma certo!
E a questo proposito fa un po’ cadere le braccia il coraggio di Don Abbondio dell’AD della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che solo ieri, quando i buoi erano scappati da tempo, ha trovato le parole per ammettere: “E’ difficile pensare che la Juventus sia l’unica responsabile di un sistema di plusvalenze che in realtà, purtroppo, è diffuso non solo in Italia ma a livello internazionale. Ad oggi è difficile da comprendere, visto che le plusvalenze in linea di massima si fanno in due. Siamo all’interno di un sistema e dobbiamo rispettarne tutte le regole, anche gli organismi che lo giudicano. Non credo che il problema sia la struttura della Giustizia sportiva quanto di un sistema di regole. Il mio invito è alla Fifa per individuare dei principi da applicare in maniera certa, da spiegare al pubblico intero. Quando ci saranno le norme potranno essere rispettate da tutti in maniera chiara”.
Eh si! Abbiamo bisogno di regole condivise da tutti (tutti significa TUTTI, in tutta Europa!), soprattutto abbiamo bisogno di gente più seria che non faccia finta di aver scoperto la magagna con le intercettazioni (e di voler punire eventuali illeciti amministrativi scavalcando le norme specifiche che li definiscono).
Bene, avevo detto che dovevo ammazzare un po’ il tempo… infatti sulle ”motivazioni” ne ho buttato fin troppo. Come dicevo nel mio precedente intervento, ”il merito” della vicenda non conta nulla, e anzi ”si è già accuratamente evitato che se ne possa discutere anche nel ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, che invece verterà sull’inammissibilità, ma non vedrà discussioni sul puntro cruciale della materia.”.
E quindi veniamo al punto più interessante in punta di diritto, ma nient’altro che un divertimento, perché, secondo me, la sentenza del processo d’appello (curiosamente svoltosi senza dibattimento e essendo stato accorpato a quello di primo grado, riducendo un grado di giudizio e lo spazio della difesa) è tutta giocata sul piano mediatico-politico ed è di fatto divenuta inalienabile.
Cioè veniamo alle pezze d’appoggio (come detto, la gran parte del carteggio delle ”motivazioni”) per prevenire la possibilità che il Collegio di garanzia del CONI rifiuti la sentenza.
A mio parere, nonostante la profusione di carte in questo senso, la Corte è entrata in una palese contraddizione… quando, per giustificare quello che scriverà qualche riga più avanti sulla consistenza sanzionatoria, premette che la contestazione muove dall’articolo 31 comma1 e dall’articolo 4, cioè l’articolo specifico sulle plusvalenze e quello generale sui principi di lealtà-probitá-correttezza… il problema è che due articoli non si possono sommare, non è mai successo, sarebbe una vera rivoluzione, ancora di più in una materia vastissima come ”la gestione amministrativa”. Per essere chiari, c’è un principio fermissimo del diritto tout court, che esistono le ”norme specifiche” e i ”principi generali”: se tu hai una norma specifica non puoi applicare il principio generale che ti serve proprio se non hai a disposizione la norma specifica. Tanto semplice. Tanto è vero che la Corte, quando riprende un precedente dello stesso Collegio di garanzia che dovrà giudicarli tra circa un mese, cita la sentenza ”storica” datata 2017, dove si precisava che si può ricorrere per condannare, e anche pesantemente, ai principi di lealtà-probità-e-correttezza… ma… e qui starebbe la contraddizione (una vera cappella, sembrerebbe), perché proprio quella ”storica” sentenza precisava chiaramente che vi si può ricorrere solo ove manchi una norma specifica che rischierebbe di lasciare impunito un comportamento antisportivo… La contraddizione in termini è che la ”cappella” della Corte svelerebbe che i giudici federali abbiano individuato prima la sanzione e poi cercato (e trovato in modo mai visto e poco convincente) la norma. Un meccanismo che non reggerebbe in punta di diritto.
Sarebbe davvero divertente se il Collegio di garanzia del CONI respingesse la sentenza senza cassarla definitivamente, ma la rimandasse ad un nuovo processo dove si istruisca un vero dibattimento con una vera discussione (anche pubblica). Sarebbe molto divertente e molto istruttivo. Purtroppo non succederà.
Concludo (era un… ”eh sarà meglio, va!”, quello che mi fischiava nelle orecchie…? 😉 ), tornando velocemente sulla battuta commentata l’altro giorno, quella che alludeva al fatto che nessun dirigente o presidente di altre società abbia aperto bocca e detto ”bè” sulla vicenda per paura del ”cetriolo vagante”… In effetti, ripensandoci ora, non è solamente la paura dell’abolizione della Camera di compensazione e la prospettiva di dover tirare fuori soldi veri ad ogni transazione che atterrisce… c’è anche quest’idea dell’inedito giuridico della ”slealtà sportiva” e delle sanzioni annesse che terrorizza tutti. Perché guardate… se viene data la possibilità della ”slealtà sportiva” per ”la gestione”… per la gestione dei propri soldi, la gestione del proprio bilancio, del proprio budget… se tutta questa materia diviene improvvisamente passibile di ”lealtà sportiva”… cavolo… diventa una norma pericolosissima per tutti, di una vastità che non puoi sapere né come muoverti né cosa può succederti… perché la ruota gira e non ci saranno sempre le stesse persone a giudicare… magari arrivano altri con pregiudizi diversi, più selettivi e ancora più stringenti… e qualsiasi illecito amministrativo che prima era regolato da una norma specifica, preso e valutato con questa libertà di astrazione, può facilmente (e proditoriamente) essere lasciato cadere dentro la rete della norma generale che tutto comprende e monda… Detto sinceramente, una giustizia senza certezza della pena, anzi con la certezza della sua basculante mannaia, dovrebbe far tremare le vene ai polsi di ogni cittadino che si senta e dica garantista, non solo in questa materia. Io lo sono da sempre, con tutti.
Posto appena mi tolgo il fly mode… 😉
Naturalmente era una battutaccia,spero che tu non te la sia presa!
…ammazza!…era in ritardo il volo??
😄😜
altro che pippone…ne servirebbero tanti come te.
Grande, bellissima seconda puntata. Anche meglio della prima.
Grazie
Presumo sia un eccellente post, ma (chiedo scusa) al quinto rigo sono stramazzato.
Lo è, evita di leggere una trentina di commenti insulsi e leggiti questo.
Non me ne vorrai ma pippone saltato. Meglio breve e concettuso altrimenti silenzio perché ci sono altri modi di perdere il tempo. Non c’era proprio nesduno con cui fare due chiacchiere?
Maleducazione ne abbiamo?
Abbiamo scritto le medesime cose, io un po piu rozzamente
Non posso che concordare
Grazie per il pippone pt.2 (anche se questa è una lectio magistralis, altro che pippone 😉).
Quando dici che i giudici avevano già idea della sanzione da infliggere e poi hanno cercato la norma con cui giustificarla mi hai confermato qualcosa che mi ronzava in testa già da un po’
Ok, inoltra il tutto ai legali bianconeri, please.
Solo per dare un consiglio al nostro Ospite: Doc, si munisca di ventose che l’arrampicata sugli specchi di sole unghie nuoce alla salute ( delle medesime).
Disdici e fai disdire abbonamento DAZN, TIMVISION ,SKY etc.
E questa era la nostra borghesia, ahi serva Italia di dolore ostello…..
Salud.
waterz, la vera tragedia è che la nostra borghesia è gente come te
Di bianco il camice, non lo smoking.
mio figlio, 6 anni, ieri in cortile mi ha detto: papà…non so se tenere per il milan o per la inter.
uhh…perchè?
…mah, mi piacciono i colori…
e ha ricominciato a tirare la wilson nba a canestro
L’importante è avere un criterio e seguirlo. Per il basket direi scelta sicura Olimpia
Bocca!
lei ha osato censurare un link a un’opera del sommo Waters!
non mi risulta che non sia possibile postare link youtubeschi, ne passano a bizzeffe di orribili metallari e canzonettari;
attendo impavido spiegazioni;
Non credo proprio…
Salud.
che dia spiegazioni? lo credo anch’io: non gli ho mai offerto manco un panino;
per i curiosi: era un link a Music from The Body, commento sonoro adatto al thread;
Ormai le vicende sportive sono strettamente legate a quelle finanziarie e legali, e forse i tempi sono maturi perché diventino ufficialmente parte dello spettacolo; per esempio sarebbe bello vedere durante i break del VAR i due team degli avvocati delle squadre che si affrontano in una sorta di gioco nel gioco, che ne pensate?
E intanto Cesare Casadei, quello pagato 20 mln di euro dal Chelsea, va in prestito al Reading fino a fine stagione. Attuale valore di mercato? 1 milione di euro…
Sembra che faccia molti lisci…
Ragazzi, mi fanno un po’ ridere i tanti TJ del Bloooog che si dichiarano disgustati sia dalle porcherie messe in atto dalla Juventus sia dalla “partigianeria” della Giustizia Sportiva che non indaga sulle altre Società, sia ancora dai media che sparano a zero sui tapini juventini, tanti Calimeri che si lamentano che “tutti se la prendono con loro perché sono piccoli e bianco-neri”. Sono abituati molto male, noi laziali abbiamo fatto esperienze ben più sconfortanti di questa, dagli scandali del calcio-scommesse alle retrocessioni a gogò, dalla presidenza di “ultima raffica di Salò” a quella del bancarottiere Cragnotti, ma l’affetto per il calcio e per i nostri colori biancocelesti, nonostante queste traversie dolorose, non ci ha mai abbandonato. Strappare le tessere per le partite allo stadio o disdire gli abbonamenti alle pay-tv non credo possa contribuire a risolvere la crisi del calcio italico, ben altre sarebbero le iniziative da prendere per risanare una situazione da tempo sfuggita di mano a Federazione e Lega.
Mi sono solo permesso di sottolineare che lo sconforto dei tifosi juventini non deve spingerli ad abbandonare la propria squadra e a disamorarsi da questo gioco, che rimane sempre il più bello del mondo. Non c’era alcuna ironia o perculamento nei loro confronti, forse sono stato frainteso, da tempo in tutti i miei commenti più seri ho cercato di suggerire modifiche e correzioni alle scelte balorde che i Soloni che guidano il nostro calcio hanno deciso in passato e stanno continuando a prendere anche in questi ultimi tempi. Non voglio qui annoiarvi ripetendoli per l’ennesima volta, i nostri malanni sono tanti e di non semplice e rapida risoluzione. Ma la protesta e il piagnisteo non risolvono i problemi sul tappeto.
Ma dai?! davvero avevano penalizzato o mandato in SerieB la Lazio di Cragnotti, contestandogli la frode di migliaia di miliardi di soldi dall’azienda pubblica Cirio per comprarci i Lopez, gli Stam, i Vieri, i Veron, i Mendieta, i Crespo ecc ecc…? Pensa che io mi ricordavo invece del meraviglioso sentimento dei tifosi della Lazio a via Allegri (eh magari… fosse lui…), davanti la sede della Federcalcio, mentre incendiavano cassonetti protetti dalla polizia, nella settimana che precedette la partita di 7 ore a Perugia…
Pensa un po’… un processo senza dibattimento chiuso in due ore un venerdi pomeriggio e una partita di calcio durata sette ore… Quando si dice la rettitudine, altro che la nostra partigianeria…
Hai ragione @ghiro, sono, siamo stati abituati male.
Bravo ghiro , io come già detto sono diventato tifoso laziale a pieno titolo quando il Napoli è stato mandato in serie C , ho pensato che se l’era meritato , come è tornato in A ho ricominciato a tifare anche per loro, senza maledire le donne il tempo ed il governo come i vecchi di De Andrè, alcuni tifosi rappresentano bene il modo di pensare di una certa parte di italiani, per cui il paese deve cambiare (per gli altri ) vogliono un governo forte ( per gli altri ) e loro però devono continuare a fare i loro comodi . Venendo al mio caso personale di bloggarolo , pur continuando a dire che le offese in un bloog ci stanno e nun me ne po fregà de meno, vengo pure accusato di lamentarmi delle medesime, alle quali oltretutto non rispondo mai a tono, inoltre sarei unTaj estremo ,che avrebbe come minimo brindato alla penalizzazione , ripeto che per me l’importante era batterla sul campo , mi auguro che non la estromettano dall’Europa , spero solo ,cosa probabile che arrivi almeno a 16 punti dal Napoli, il quale a quanto ho capito è stato già assolto, vedremo se ci saranno nuovi elementi per riaprire il caso ,quanto a coloro che hanno abbandonato il bloog o disdetto le Pay ,non mi pare un gran modo di amare la propria squadra, e non so bene a chi abbiano fatto il dispetto. Ripeto che mi riferisco solo ad alcuni tifosi ben noti qui dentro .
“io come già detto sono diventato tifoso laziale a pieno titolo quando il Napoli è stato mandato in serie C , ho pensato che se l’era meritato , come è tornato in A ho ricominciato a tifare anche per loro”
sostanzialmente un paraculo che sale sul carro buono quando vede che va…
appunto, ben altre sarebbero le iniziative da prendere;
da molti anni, ad es. in farsopoli 1 si doveva indagare a fondo e fare un bel repulisti;
ma come si fa Initaglia, dove pochi anni fa il massimo dirigente calcistico dichiarò che la maggior parte delle squadre, a far le cose in regola, non si sarebbe potuta iscrivere al campionato?
contrariamente a te credo che non andare allo stadio e non sottoscrivere abbonamenti tv spingerebbe lorsignori a risolvere la crisi del calcio italiota, ma solo se fosse fatto in massa dai tifosi di tutte le squadre, cosa più difficile che ridurre di brutto l’evasione fiscale o sistemare i letti dei fiumi o affrontare in maniera razionale il problema dei migranti;
ti facevo un po’ più sveglio, ghiro
evidentemente sbagliavo
provare ad argomentare viene difficile?
capisco
però il sottoscritto, ed altri abbiamo spiegato per bene e argomentato
sentirsi rispondere con un “pappappero” da terza elementare, o peggio, suona davvero sgradevole
puoi dissentire, ma prova ad argomentare, non a buttarla in caciara
sei scorretto e, francamente, un comportamento simile uno se lo aspetta dai minus habens del blog, che sono pure numerosi, non da te
Disdici e fai disdire abbonamenti a Dazn, Sky, Timvision, giornali ecc.
Boicotta e fai boicottare Lete, Tim, Eni, Puma, PosteItaliane, tutti gli sponsor della Federcalcio.
Andiamo bianconeri, andiamo.
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Bravo figurati che c’è chi boicotta chi sostiene le armi e la guerra, abbatte le foreste e inquina cielo terra e mare , dove andremo a finire ?
Sei tifoso juventino? No.
Ti ho quindi invitato a boicottare qualche prodotto? No.
Ci conosciamo, sai se boicotto anche altri prodotti? No.
Perché quindi questa pappardella moralista?
Hai anche una certa età (lo dico senza ironia), non mi va di fare polemica.
Tifati le altre 19 squadre e amici come prima
E rimbambito lascia perdere.
Non è “moralismo” d’accatto il mio, ma si potrebbero cortesemente evitare certi improperi e/o insulti?
Grazie.
Ma se è rimbambito è rimbambito, mica rinsavisce se non glielo scrivo.
😂😂😂
Minchia ma cchi fu!!
Il presupposto che il più ricco ha sempre ragione (se casca lui, cascano tutti) per me evidenzia l’anomalia del sistema che si è creato più che giustificare l’operato societario (è anche paradossale come argomentazione perché ne sancisce l’intoccabilità rispetto a club meno attrezzati come il chievo).
Se fossi bianconero preferirei essere assolto o condannato, piuttosto che godere di una giustificazione del genere.
Pensa che noi più ricchi dei ricchi che abbiamo sempre ragione, che abbiamo fatto le plusvalenze esattamente come tutti gli altri, con giocatori professionisti (tutti noti e di valore) regolarmente venduti a squadre delle città dove si sono effettivamente trasferiti, siamo stati trattati cinque volte peggio del povero Chievo, che essendo stato trovato in flagrante ad operare false plusvalenze (false nel vero senso del termine!), dato che tra loro e il Cesena furono scambiati…
1. giocatori inesistenti
2. giocatori dilettanti (senza valore di cartellino)
3. giocatori che non si sono mai mossi dalle rispettive società
…è stato condannato a TRE punti di penalizzazione e il suo presidente Campedelli a TRE mesi di inibizione.
Ecco, essendo bianconero, prima di essere condannato o assolto, preferirei non essere giudicato in un processo sommario.
Non sapere nulla di che cosa si scrive, ma battere lo stesso i polpastrelli sulla tastiera. Anche con quella punta moralistica che fa tanto “uomo giusto”.
No Tiziano, no. Già il culo gliel’abbiamo dato nel 2006 quando ci vennero a dire che non c’erano intercettazioni dell’Inter, c’erano gli arbitri della cupola, poi assolti, e con i quali la Juve aveva una media punti inferiore rispetto a quella ottenuta con gli altri arbitri, e tutte le altre michiate a seguire
Adesso tra tutte le procure italiane si muove solo quella di Torino, e dopo l’assoluzione ci condannano in due ore per delle intercettazione qua e là senza la possibilità difenderci, come se l’ipotesi accusatoria fosse un dogma come neanche Gesù Cristo.
Assolti o condannati se si giocasse secondo le regole. Ma qui ciascuno fa il cazzo che vuole. E allora ci si difende con le armi che si hanno a disposizione. Cu si fa pecura u lupu su mangia. Funziona anche così.
“Adesso tra tutte le procure italiane si muove solo quella di Torino, e dopo l’assoluzione ci condannano in due ore per delle intercettazione qua e là senza la possibilità difenderci, come se l’ipotesi accusatoria fosse un dogma come neanche Gesù Cristo.”
Guarda che la documentazione di 14.000 pagine è stata vagliata da entrambe le parti settimane prima prima del pomeriggio a cui alludi. Questa è una fake news davvero ingenua (scusa ma te lo devi dire) e non ha proprio senso.
Anzi, addirittura gli avvocati della difesa della juve hanno avuto più tempo, seppur in altra sede, della procura federale per analizzare le carte e imbastire la loro strategia processuale perché grossomodo sono le stesse del precedente procedimento (quello dove è stata assolta).
In questa sede sportiva il tempo gli è stato concesso secondo la normativa. Del resto se così non fosse, avrebbero sollevato la questione gli stessi avvocati bianconeri all’indomani della sentenza.
Invece stanno puntando sul vizio di forma ma ci sono ben tre timbri dei magistrati della procura di Torino a smentire che i tempi dell’invio delle carte sono stati rispettati.
What???
L’unico motivo della condanna sono LE INTERCETTAZIONI, te lo ha ripetuto più volte anche l’avvocato del Napoli, ha proprio fatto il disegnino. Ma solo quelle stralciate (una ventina, una trentina di stralci) tra le millemila intercettazioni effettuate. Intercettazioni a cui la difesa non potrà accedere finché non inizierà il processo penale e anche allora, avrà divieto di farne copia, casomai ne trovasse altre (come probabilissimo) di segno contrario, tipo quella Cherubini-Bertola, di cui non si è tenuto conto.
Che gli avvocati stiano puntando sul vizio di forma o sulla inammissibilità dell’utilizzo dell’articolo di chiusura invece di quello specifico, in contraddizione con quanto prevede l’ordinamento giuridico, dipende esclusivamente dal fatto che è l’unica opzione rimasta, data la gestione nordcoreana (“secondo la normativa” un grandissimo par de palle!) che riaprendo il processo, invece di cominciarne uno da capo, ha eliminato un grado di giudizio riducendolo di fatto ad una scrittura della sentenza della CAF sull’onda mediatica delle intercettazioni, e che basando tutto sulle INTERCETTAZIONI non ha nemmeno accolto, a proposito delle possibilità della difesa, le dichiarazioni di Cherubini che spiegavano le sue parole intercettate (in modo esaustivo e anche piuttosto tranquillamente) circa il fogliettino-nero, prova regina😂 dell’accusa-sentenza.
Raggiunge poi vette di comicità il fatto di voler confondere il tempo di vaglio delle carte da parte della difesa – ma nulla di nulla di vagliabile su quello che era stato fatto diventare il core business della questione (ovvero le intercettazioni) -, con il tempo e la possibilità di azione in dibattimento, ridotto al lumicino proprio perché il nuovo processo era stato imbastito come un vero e proprio processo politico di stampo sovietico, scientemente portato a termine sulle esclusive tesi dell’accusa, trasferite paro-paro nella sentenza.
Certo che per uno che ”non voleva scrivere nulla su ’sta cosa qua”… sei un sempre qua, eh… 😉
Chi ha stabilito la valenza confessoria delle intercettazioni?
Sono state sottoposte a perizia le intercettazioni? Si è proceduto ad esaminare chi quelle frasi le aveva pronunciate? Vi è stato un contraddittorio tra accusa e difesa?
MJ, quelle domande mica le devi fare a me, la Corte d’Appello della Federcalcio lo ha spiegato nelle motivazioni perché sono considerate materiale probatorio.
Che siano giuste o meno decidilo tu, ho solo corretto delle inesattezze tecniche riguardo ai tempi del procedimento.
Forse non ci stiamo capendo Tiziano. Le mie rimostranze non riguardano le intercettazioni in quanto tali, riguardano l’asimmetria che esiste tra l’esigenza di celerità del processo sportivo rispetto al sacrosanto diritto a difendersi. Se si utilizzano le intercettazioni (strumento d’indagine molto delicato, vedi l’art.15 della Costituzione) raccolte in ambito penale, devi assicurare alla difesa le garanzie previste in ambito penale. Altrimenti non utilizzi le intercettazioni. Oppure aspetti l’esito del processo penale e sulla base degli elementi che emergono procedi in ambito sportivo.
Come è strutturato in questo modo non funziona proprio.
@ Fabrizio Bocca
”Ne sento discutere dai tempi del primo calcio scommesse (1980) e ogni volta bisogna ribadire che la struttura stessa dello sport (tra l’altro adesso in dimensione addirittura internazionale) presume un suo ordinamento, con sue leggi, un po’ più spicce e degradate sicuro rispetto all’ordinamento normale, ma teniamo anche conto che l’ordinamento sportivo non condanna a morte nessuno (in qualche paese succede), non condanna nessuno al 41 bis o all’ergastolo ostativo, per dire addirittura di peggio.”
Lei omette di dire che le intercettazioni sono state raccolte in ambito penale in mesi di indagini e riversate in ambito sportivo. Senza però concedere alla difesa le garanzie previste in ambito penale. Venendo meno, quindi, il basilare principio, costituzionalmente sancito, della parità tra accusa e difesa. L’autonomia dell’ordinamento sportivo non può divenire arbitrio. La Juve è stata condannata per le intercettazioni. Altrimenti mi dovrebbe spiegare il perché del proscioglimento degli altri club pur «concorrenti necessari» della Juventus. Eppure: se le violazioni e i falsi erano così eccessivi come è possibile che non se ne accorgessero i contraenti?
Lasci perdere la questione del ”si è sempre fatto così” e allora si continui pure per questa strada.
Per anni soggetto passivo IMU, e sottoposto al pagamento dell’imposta, è stato considerato anche chi, pur essendo titolare di un diritto reale sull’immobile, non ne ha potuto avere materialmente la disponibilità, in quanto lo stesso immobile magari era stato occupato abusivamente, verificandosi in tal modo una palese violazione dell’art.53 della Costituzione
(Il Governo Meloni è da poco intervenuto sanando tale mostruosità ed esonerando dal pagamento dell’IMU coloro i quali sporgono denuncia all’Autorità Giudiziaria per violazione di domicilio e invasione di terreni)
Il vulnus direi che sembra essere a monte, di carattere culturale e non giuridico: un certo tipo di sinistra non accetta il concetto di ”ordinamento garantista”.
La Corte europea dei diritti dell’uomo e la Corte costituzionale hanno dichiarato illegittimo l’ergastolo ostativo per violazione della dignità umana. Roberto Scarpinato, altro fautore dello Stato di polizia dopo i vari Di Pietro, Ingroia, ecc. audito alla Camera anziché fornire suggerimenti tecnici, si è messo a contestare le sentenze dicendo che le decisioni della Corte Edu e della Corte costituzionale secondo lui “non sono culturalmente ed eticamente condivisibili”. Scarpinato ha aggiunto che le sentenze delle Corti sono un caso di “decisionismo politico” frutto di una “omologazione al pensiero unico neoliberista oggi dominante”.
Le intercettazioni mi sembrano veramente un caso abbastanza neutro e inconfutabile, non sono una ricostruzione, una deduzione, una prova cui si arriva per sillogismo e così via. Sono registrazioni nude e crude che ascolti e puoi valutare. Prese per altri motivi e per un’altra inchiesta certo, ma sono un fatto preciso, direi addirittura inconfutabile. La giustizia sportiva ha la sua ragione d’essere e d’agire e vive pur sempre all’interno di un ordinamento giuridico più grande e generale. Tant’è vero che la legge prevede la “trasmissione degli atti” alla giustizia sportiv nei casi e nei tempi dovuti. Ogni volta tutti se la prendono con la giustizia sportiva come se fosse un’aberrazione, ma non lo è. Poi può sbagliare o meno, certo… Un saluto FaB
Si ma comunque una prova non può essere presa in modo che non vi sia eguaglianza tra difesa e accusa.
Se no avrebbero fatto intercettazioni anche agli altri club
Ma come fa a non essere un abberrazione? Me lo spiega per favore? La giustizia sportiva sceglie le intercettazioni che più le fanno comodo e la Juve non potendole avere perché l’inchiesta penale non è conclusa non può difendersi presentando a sua volta altre intercettazioni o prove scagionati.
Bocca ma è impazzito? Ma cosa sta dicendo se un giorno lei finisse sotto inchiesta e l’ordine dei giornalisti la buttasse fuori prima che l’inchiesta si la conclusa con o meno il rinvio a giudizio, perché ha carpito delle prove dagli inquirenti lei lo riterrebbe giusto?
Ma stiamo scherzando? Questo è terzo mondo.
@Bocca, vedo che non riesci o non vuoi uscire dal loop Intercettazioni -> Ammissione -> Reato. Uno può dire di aver forzato la mano e aver compiuto porcate pur di migliorare il bilancio ANCHE SENZA COMMETTERE REATI. Non è vietato da nessun ordinamento commettere porcate, se queste sono riferite a operazioni lecite. Le plusvalenze sono lecite. Lo so, fa ribrezzo, ma è così, in assenza di una normativa che regoli la plusvalenza e la imbrigli entro determinati parametri (che non è facile, peraltro, individuare). Non sono un giurista, ma ho esperienza amministrativa e contabile. Io posso riempire il bilancio di porcherie ma se ciò non compromette il conto economico, e quindi il l’utile di esercizio (con relativa tassazione), rischio al massimo un’indagine, ma nessuno mi fa chiudere per questo. Se la Juventus ha creato delle plusvalenze, calcando troppo la mano, ha dovuto presentare dei bilanci da far pena, ma poi alla fine ha dovuto comunque ricapitalizzare (e questo può essere uno dei motivi delle dimissioni forzate del CDA: mi hai letteralmente fatto buttare soldi dalla finestra), e chi può ricapilizzare può fare mercato e iscrivere la squadra al campionato in tutta tranquillità.
Possiamo mettere in discussione tutto, poi arriva un momento in cui bisogna spiegare perché in una società a un certo punto arriva la magistratura a sequestrare carte, fare intercettazioni, istruire un’inchiesta penale, indagare parecchi responsabili del club; la Consob respinge il bilancio; l’intero Consiglio d’Amministrazione si dimette con un fragore clamoroso; la giustizia sportiva ti sanziona pesantemente. E davanti a tutto questo dovremmo convincerci che è tutta una montatura. Vabbé… Un saluto FaB
Bocca, mi raccomando, se per caso dovesse passare una serata con amici a raccontare barzellette, poi non dica al telefono il giorno dopo che li ha fatti tutti morire dal ridere…sarebbe l’ammissione di un pluriomicidio volontario!
Fab … a dirla tutta non è che “la Magistratura” sia composta da tutte Dame di San Vincenzo …
Butto un nome lì : Luca Palamara.
…vero, qualcuno dovrebbe spiegarcelo…magari evitando la solita tiritera “la Juve rubba”..
No, non è una montatura. La Juventus è quotata in borsa, è indagata, ma non ancora giudicata civilmente e penalmente: vedremo come andrà a finire. Detto questo, se i reati verranno accertati, ne risponderanno i singoli, non la società.
Dal punto di vista sportivo, che la Juventus sia quotata o meno non frega (non dovrebbe) fregare a nessuno. Riguardo l’alterazione dei risultati però, non riusciamo ad andare oltre alla solita “sommatoria” di infrazioni che, messe insieme (e vengono messe insieme sempre e soltanto per la Juventus) costituiscono un illecito. Infrazioni accertate in mezzo pomeriggio senza contraddittorio. Se a voi questo piace, non vedo perché dovremmo farcelo piacere noi.
Scusa @tom è solo x curiosità, non per aprire ylteriori fronti polemici ma: le “legittime porcate” di bilancio potrebbero avervi fatto rientrare nei parametri del FFP ?
No, i parametri FFP erano stati pienamente rispettati con le ricapitalizzazioni. Gli stessi parametri FFP che sarebbero invece andati a ramengo per l’Inter, se capitali illegittimi, ovviamente non indagati e le persone fisiche mai intercettate, fossero stati riscontrati [lo ha fatto, tra gli altri, Alessandro Giudice, valente collaboratore della testata ”Calcio e finanza” – laurea in economia aziendale e MBA alla Bocconi, Master in Finance a London Business School, 15 anni di investment banking tra Londra (HSBC, Morgan Stanley, Chase Manhattan Bank) e New York -, ma i suoi rilievi non sono bastati per far aprire una notizia di reato o anche solo un’indagine autonoma della Giustizia Sportiva], per esempio tra quellli provenienti da fantomatiche holding di Hongkong, che permettevano di immettere ingentissimi somme di denaro (più di 80ml di euro in almeno tre tranches) di sponsorizzazioni false.
Spero di avere esaudito la tua curiosità ed esteso il discorso circa la punibilità di alcune società (quasi sempre la stessa) e l’impunibilità di altre (tra tutte una).
Grazie per la puntuale risposta, anche se bastavano le prime 11 parole.
🙂
Non ne ho idea. Ma se non ci sono contestazioni al riguardo, immagino di no.
Grazie. Immagino che le contestazioni spetterebbero all’Uefa ma bene così
Infatti, e non mi risulta ce ne siano.
Non ho mai avuto problemi a criticare la dirigenza della Juve, che secondo me ha cominciato a seguire strategie folli sia sul piano sportivo sia su quello commerciale, fin da dopo la finale di Cardiff. Le carte del processo scoprono il velo su un dilettantismo sconcertante (ricordatevelo quando usate argomenti come “beh se i dirigenti fanno X e Y avranno un valido motivo, tu chi cazzo sei per criticare”.).
Per me, anche ricominciare dalla B non farebbe una grande differenza rispetto alla situazione attuale. Anzi. La Juve sportivamente non mi emoziona più. Navighiamo nella mediocrità, sia come gioco sia come risultati. Non riusciamo e competere per nulla appena il livello si alza e non esprimiamo niente a livello di calcio. Con la attuale guida tecnica non vedo vie d’uscita. Uno shock potrebbe essere una via di uscita.
Premesso questo, sono uno di quelli a cui il tipo di “giustizia” che emerge dalla sentenza fa schifo.
È un tritacarne arbitrario in cui:
È un sistema brutale e primitivo, privo di tutte le garanzie che gli stati di diritto moderni hanno faticosamente conquistato nei secoli. Liberissimi di esibire risolini ebeti o di fare spallucce, ma le persone serie dovrebbero invece essere preoccupate e disgustate, a mio giudizio. Abbiamo tutti un senso interiore di giustizia e ci sono cose che ci provocano conati di vomito indipendentemente dalla materia in oggetto, anche se si trattase di una disputa condominiale o di un litigio fra bambini risolto in maniera iniqua dalla maestra.
Passando alla sostanza. Anche accettando la tesi dell’accusa, qual’è la gravità sportiva della vicenda? È importante capire che la Juve non ha falsificato un bilancio nel senso di nascondere spese incorse distruggendone le prove, o di inventarsi dal nulla ricavi senza in realtà ricevere nulla. Ha essenzialmente riallocato spese e ricavi nel corso di 4-5 anni in modo da abbellire il saldo di quest’anno a prezzo di abbruttire quello degli anni prossimi. Il totale rimane lo stesso, nulla viene creato o distrutto.
In pratica: scusamera mi fa il mazzo quando ho un bilancio in negativo. Quest’anno le cose vanno male e ho spese maggiori dei ricavi. Che faccio? Idea! Vendo la mia macchina, una bella Pianizza, per 100.000 euro a un amico che si trova nella mia stessa situazione. Allo stesso tempo, compro la sua macchina, un’ affascinante Arturo, per 100.000 euro. Scusamera, adottando le pratiche contabili standard, iscrive al bilancio familiare i ricavi quando vengono ottenuti, ammortando le spese su cinque anni. Quindi, per questa operazione, per quest’anno mi calcola un saldo positivo di 100.000-20.000=80.000, e perdite di 20.000 in ciascuno dei prossimi anni. Saldo zero sui cinque anni.
Qual’è il problema? È che è la Pianizza e la Arturo “intuitivamente” (non ci sono parametri oggettivi) non valgono più di 50.000, nel senso che altri acquirenti probabilmente non pagherebbero più di quello. E anche il fatto che in realtà, nella sostanza, si tratta di una sola operazione, uno scambio fra una Pianizza e una Arturo di uguale valore, con un saldo zero subito, non di due vendite separate che permettono di “spalmare” i passivi su più anni.
Scusamera, che è la mia principale azionista, quando scopre la cosa è incazzata, perché gli azionisti hanno diritto di conoscere la situazione economica annuale con totale trasparenza. Per questo la Consob forse farà il mazzo ai dirigenti della Juve, se riuscirà a dimostrare che le cose stanno come sopra (la realtà è leggermente più complicata della metafora).
Ma tornando alla Juve, dal punto di vista sportivo, qual’è invece la rilevanza esatta? Ognuno può giudicare da sé se dilazionare le spese in questo modo costituisca una slealtà sportiva e conferisca un vantaggio sportivo contro altre squadre italiane (che invece si presume non abbiano utilizzato pratiche simili, altrimenti non sarebbero svantaggiate), giustificando quindi una sanzione sportiva senza precedenti per questo genere di cose. Io personalmente non capisco dove stia il vantaggio sportivo, quando avrebbe potuto comunque presentarsi con un patrimonio negativo (o umiliarsi e andare a fare la questua in famiglia una volta di più, già che ne hai presi 700 famo 800, dai). Con la stessa logica, se una squadra, non molto tempo fa, non ha pagato gli stipendi per molti mesi, non ha forse acquisito un vantaggio sportivo sleale nei confronti delle squadre che hanno continuato a pagarli? Esempi così se ne possono fare a bizzeffe. Il decreto spalmadebiti ad esempio rispondeva a principi di lealtà sportiva?
A me sembra che una norma così vaga (articolo 4) e “di chiusura” sui cosiddetti principi di lealtà sportiva andrebbe usata con molta saggezza, molta cautela, in casi molto chiari dove ad esempio dove un calciatore ha scommesso su un risultato o una squadra si è accordata con un arbitro. Ma usata per fatti di bilancio (la cui irregolarità, ripeto, non è nemmeno ancora provata), a me sembra che questo alto principio diventi solo una clava roteata a casaccio. Nella migliore delle ipotesi.
Resta da spiegare una cosetta da nulla: perché mai avrebbero dovuto farlo se non apportava alcun vantaggio?
Davvero lei pensa che la ragione sia stata l’esigenza di un po’ di maquillage dei bilanci a beneficio esclusivo della tranquillità degli azionisti?
O lei è il re degli ingenui o pensa che siamo tutti stupidi!
Avevano semplicemente vergogna di chiedere un’ulteriore mancetta alla mamma dalla borsa larghissima (ma con le mani che iniziavano a prudere), senza sapere che la mamma li copriva per il buon nome della famiglia e non perché gli voleva bene… non più.
Per quello andrebbero sculacciati, anche scudisciati i figliastri, ma protetta e benedetta la mamma, che con quel che c’ha messo… ha tenuto a galla anche tanti cuginetti che stavano per affogare…
Forse il re non è nudo, forse aveva sudato troppo… o forse è solo un po’ esibizionista o po’ sciocchino…?
bravo, esemplare.
Stavo per scrivere il mio pensiero, ma dopo aver letto il tuo non serve più. Condivido tutto quello che hai detto, anche e soprattutto il non emozionarsi più. Tralasciando anche la non certezza del diritto e ribadendo che chi sbaglia deve essere punito, squadra mia o di qualcun altro.
perché non seguite le ragazze, snob che non siete altro;
Ineccepibile, sia dal punto di vista delle regole processuali che da quello squisitamente calcistico (anche a me quello che interessa nettamente di più).
Grazie.
il problema è che l’art. 4, “norma generale”, lo puoi contestare solo in mancanza di una “norma specifica”
ma siccome la “norma specifica” esiste, l’art. 31, ed era stata contestata quella, non puoi far finta che non esista e, per tua comdità sanzionatoria (perché l’obiettivo è quello e solo quello, affossare il più possibile la Juve, lo dice chiaramente il Chinè), stabilisci che X violazioni dell’art. 31 costituiscono un art. 4.
semplicemente non esiste
lo avevano già fatto nel 2006, quando la norma che “vietava di parlare con gli arbitri” non esisteva
oggi la norma esiste
non si può far finta di no per propria comodità sanzionatoria
roba da Tribunale di Pyongyang…
Una parente del comma 22
Io sono Yossarian!!!
🙂
LA MERDA D’ARTISTA DI MANZONI E LE PLUSVALENZE
Se io do un valore nominale al mio cesso scardato che ho nel mio garage di 1000 euro , e trovo un pazzo che se lo compra, faccio un illecito?
Scusate la metafora un pò cruda; ma il principio universale ( e antico) della contrattazione del baratto parte dal principio ineludibile che chi fa il prezzo è il venditore , e non ci potrà mai essere nessuna norma che mi impedisce di vendere il mio cesso a 1000 Euro. Nel caso in questione, non essendoci regole specifiche, c’è una contrattazione libera tra due soggetti . Per fare un paragone più calzante , mi vengono in in mente certe clausole rescissorie..
Detto ciò, credo che su questo punto la juve abbia motivi su cui appellarsi; ma ci sono in sospeso altre questioni che la banda bassotti ha messo in atto per alterare bilanci e altre sciocchezzuole
dove difficilmente si salveranno il culo. E ben gli sta !
L’unica cosa su cui non riesco a gioire è la parte emozionale e umana della vicenda . Gli sfottò vanno bene e io da buon Napoletano ne faccio uso); ma ergersi a giudici , usando anche toni duri e volgari , qui
entra in gioco la passione dei tifosi che a tutte le latitudini v a sempre rispettata.
Per la verità Piero Manzoni mise in vendita le sue scatolette contenenti la merda d’artista – freshly preserved, come c’è scritto sull’etichetta – al prezzo dell’oro nel giorno della vendita: 30 grammi di merda d’artista al prezzo di 30 grammi di oro. Nel calcio non c’è alcuna quotazione, non c’è una Borsa Valori come per le azioni, quindi i giocatori hanno il prezzo che l’acquirente è disposto a pagare, non quello che chiede il club che ne detiene il cartellino. Abbiamo letto per anni che Donnarumma e Milinkovic- Savic valevano 100/120 milioni, ma dal momento che nessuno ha fatto mai un’offerta, alla fine Donnarumma ha trovato un nuovo club solo quando il costo del suo cartellino si è azzerato, e Milinkovic-Savic si sposterà probabilmente dalla Lazio solo quando scadrà il suo contratto…
Il significato intrinseco dellIa provocazione di Manzoni simboleggiava la degradazione contestuale dell’oggetto artistico in quel momento storico ( non dissimile dal messaggio di warhol) che diventava mera serialità ad uso mercantile. Per quanto riguarda il resto; tu fai riferimento a delle leggi di mercato , della domanda e dell’offerta; ma c’è un principio basilare che riguarda il valore intrinseco delle cose a cui noi diamo valore, ed è individuale.
Lotito se ne frega delle leggi di mercato perché non ha mai voluto vendere il suo pupillo e non a caso ha sparando una cifra del genere.
Non lo ha mai venduto perchè ha chiesto uno sproposito.
Appunto. A meno che non ci sia qualcuno che accetti. Come le clausole da 95 milioni , remember? Anche Dela non voleva vendere..
Bocca, mi spiace, ma non ci siamo
la parte motiva della sentenza è un aberrazione giuridica, e a poco – mi creda – valgono gli sforzi fatti per cercare di rendere pasabile una roba degna del codice di procedura penale iraniano.
In tutto il documento si fa riferimento a dichiarazioni confessorie ricavabili dalle intercettazioni, una roba che neanche uno studente al 2° anno di giurisprudenza potrebbe scrivere. Le intercettazioni sono parole in libertà la cui interpretazione deve essere suffragata da fatti e atti concreti…e non vale la classica boiata che “…trattandosi di diritto sportivo, la prova non deve essere poi così tanto prova, va bene anche meno…”.
Questa è una cazzata bella e buona.
Del resto, quale sia il clima e l’atteggiamento di fondo dell’estensore del risibile documento – in punto di diritto è forse anche meno che risibile – è evidente dal voler enfatizzare, come nemmeno Travaglio farebbe, cose banalissime e prive di qualsiasi valore reale, facendole passare per la classica “pistola fumante”.
Mi creda, siamo a livelli davvero molto bassi da un punto di vista giurisprudenziale.
Parlare di LIBRO NERO DI PARATICI, indicandolo come la madre di tutte le confessioni, quando poi in realtà stiamo parlando di un foglio, un unico foglio di formato A4, in cui Cherubini si appunta, a mano, alcune operazioni che secondo lui non sono state ben fatte, con l’intento di parlargliene al suo oramai ex capo…dovrebbe far ridere, ma in realtà fa piangere, se si pensa che dei professionisti del diritto, per accreditare la propria tesi precostituita, parlino di questo documento come di una pietra angolare dell’intero processo.
E della FATTURA CORRETTA A MANO ne vogliam parlare?
Davvero?
Una fattura, eletronica, in cui l’estensore (un club straniero) sbaglia l’indirizzo e sbaglia la dicitura, che viene ricevuta, corretta a mano come si fa normalmente e rimandata al mittente, affinché la ritrasmmetta con indirizzo e dicitura corretti.
Ma che davvero non si accorge del ridicolo di tutto cio?
Eppure su queta ennesima bufala della fattura corretta a mano si ricaverebbe, secondo il giudice sportivo, tutta la maligna macchinazione…
Una fattura che poi viene inviata elettronicamente in forma corretta e in detta forma compiutamente registrata.
Ma di cosa parliamo, di grazia?
Dott. Bocca, purtroppo, stiamo assistendo all’ennesimo scempio giuridico, che si fa anche beffe della logica; ma siccome si va a toccare la più odiata di tutte, la squadra che mette tutti d’accordo, da Napoli a Milano, passando per Roma, Firenze e Bologna, allora si cerca di addomesticare la realtà e si dice che: “si insomma, è vero, un po’ tutti nel calcio campano di plusvalenze, e si, è vero, le plusvalenze si fanno in 2, perché il beneficio dev’essere reciproco, però, in realtà, solo la Juve le fa finte, perché Cherubini si appunta su un A4 alcune operazioni mal fatte dal suo ex capo, mentre Lille e Napoli non hanno alcun appunto riguardante un terzo portiere e 3 pippealsugo della Primavera valutati 20 milioni, per far sì che Osimhen possa essere iscritto a bilancio del Lille per 70, anziché il reale valore pagato, ovvero 50“.
Lo vede, almeno lei, che questo è un obbrobrio giuridico?
Mi auguro di si
Il problema – che avevo sintetizzato in un precedente commento in cui ho citato, letteralmente, qualche stralcio della motivazione – è sempre quello dell’estrema arbirtarietà del fumoso art. 4, che è un po’ come una giacca, blu, va bene per tutte le stagioni e le circostanze.
Io giudice sportivo decido che, in fondo, dal momento che tu hai fatto molto calciomercato, anche con giocatori minori, da questo a me sembra chiaro che tu utilizzi il calciomercato per registrare plusvalenze non veritiere in maniera sistemica.
Oplà, art. 4 e a quel punto vale tutto
E arrivi, in maniera davvero arrogante e sfacciata, a parlare di “sistema Juve”, come se fosse la Juventus FC l’unica a fare “plusvalenze”, ignorando volutamente il fatto che, da che mondo è mondo, gli affari si fanno in due, o non si fanno.
Non è che il Genoa FC è un ente benefico la cui finalità è consentire alla Juve maquillage contabili.
Idem il Milan, la Roma e tutte le altre squadre
Mi creda, qui siamo davvero oltre l’illogicità, siamo alla presa per i fondelli.
Che poi bisognerebbe – se nella G.S. si fosse almeno intellettualmente onesti – andare vedere quanto calciomercato “minore” hanno fatto anche gli altri, ma siccome nessuno è andato a intercettare e perquisire a sorpresa Napoli, Sassuolo, Milan e Genoa, e allora chissene 😆
Ma, ripeto, l’importante è la catarsi del sistema calcio, che ancora una volta sacrifica la società più odiata, perché sa bene che tanto, con il supporto del famoro “sentimento popolare”, così ben sintetizzato anche dentro questo blog, tranne qualche lodevole eccezione, tutto andrà bene ed il Chinè ed i giudici federali saranno fatti passare per i nuovi eroi che finalmente fanno pulizia
basta leggere i commenti di diversi utenti di questo blog, che non devo nemmeno perdere tempo ad elencare, per aver ben chiaro quale sia il contesto.
A lei e a molti altri piace e da gran soddisfazione.
Alcuni addirittura si illudono che loro con “il sistema” non c’entrano nulla e, anzi, che è solo la Juventus FC che deve pagare, perché loro sono onesti
Buon per voi, che dire
E tanti tanti auguri 😉
Sai cosa, a me ‘sta faccenda ricorda quello che avevamo deciso noi pischelletti quando giocavamo furiosamente a pallone sui sampietrini sotto casa o, d’estate, sulla spiaggia : ogni cinque corner scattava il rigore.
Il singolo corner provocato (spesso per manifesta incapacità psicomotoria), non era ovviamente sanzionabile, non ricorrendo alcun illecito specifico; neanche il secondo, manco il terzo … però al quinto corner, scattava la mannaia del calcio di rigore : cinque corner = fallo da rigore. Scattava, come dire … il “sistema”.
Contro ovviamente qualsivoglia etica e/o ragionevolezza. Quello che, mutatis mutandis, sta accadendo con le pluvalenze, nè più nè meno.
Ma noi eravamo pupi di sette/otto anni.
Copio e incollo estratto dalla sentenza:
“In questa direzione, diventano rilevanti le operazioni di nascondimento operate da alcuni dirigenti della FC Juventus S.p.A. che si sono spinte sino ad”intervenire correggendo “a penna” le fatture ricevute dalla controparte per non far emergere la natura”
OPERAZIONI DI NASCONDIMENTO
In gergo giuridico si chiama occultamento “sig. Giudice” io la parola nascondimento non l’ho letta nemmeno nei temi delle elementari.
Faccio poi sommessamente notare che dal 1 gennaio 2019 è partita la fatturazione elettronica per cui non capisco come si possano correggere a penna le stesse.
Quando si è così ignoranti, e si ricoprono certi ruoli qualcuno dovrebbe farsi delle domande su come sia possibile che questa specie di giudice possa trovarsi dove si trova.
Per adesso mezza Italia sta godendo ma la capra che giudica la Juve oggi domani potrebbe toccare a voi.
Auguri.
OPERAZIONI DI NASCONDIMENTO
chi è il chiattone che ha nascosto il doppio mento?!?
altri tre punti in meno, ma minimo!
@malandra, guarda che io sono veramente basito per l’analfabetismo tecnico, lasciamo stare la vicenda, ma questo come cazzo ha fatto a diventare giudice?
Una vergogna.
Diciamola tutta. La dirigenza Juve ha fatto porcate, ma se non avesse fatto lo sgarbo della superlega, avrebbero dato i 9 punti e via. Ora però si comincino a riscrivere le regole anche per chi non è quotato in borsa ma i magheggi li fa comunque, quindi alla prossima iscrizione al campionato, o si hanno i bilanci in pari, o niente
I -15 sono uno scudo per evitare sanzioni ben peggiori, visto che in teoria secondo il dispositivo della sentenza coprono tutte le porcherie, anche quelle non ancora scoperte. -9 avrebbero sanzionato solo quelle già evidenziate e avrebbero per davvero aperto la porta per la retrocessione
Non è assolutamente così purtroppo, il peggio deve ancora arrivare e arriverà con la sentenza sulle manovre stipendi e il falso in bilancio
In realtà la dirigenza ha fatto una serie di presunte violazioni economiche e gestionali e per queste era stata mandata a processo, insieme a tanti altri.
Art. 31
Poi però, siccome veniva bene cercare di affossare la solita squadra, quella che unisce tutti nel tifo contro e nell’odio – da Napoli a Milano, passando per Roma, Firenze, Bologna e Cagliari – allora ecco saltare fuori l’ennesima capriola giuridica: pur in presenza di una norma specifica, art. 31, io decido di applicare quella generale, l’art. 4, che dovrebbe valere solo se quella specifica non ci fosse.
Eppure l’art. 31 c’è, ed era stato correttamente quello contestato.
Ma, siccome siamo in Italia, ecco che si decide di far finta che non ci sia, e che non esista il principio – che invece esiste, in tutti gli ordinamenti – che in presenza di una “norma specifica” non puoi ricorre alle “norme generali”, alle c.d. “norme di chiusura”.
Oplà, capriola, doppio avvitamento, e tutti felici
In pratica, io (Juve) sono passato col rosso (violazione economica sanzionabile con ammenda, art. 31) 10 volte, quindi vado in galera (punti penalizzazione) per tentato omicidio stradale (violazione principi di lealtà e probità, art. 4).
Se io passo col rosso 10 volte, allora pago 10 multe, non è che vado in galera per un altro reato, che non ha nulla a che fare col pasare col rosso e che, essendo già opportunamente prevista la sanzione per il passaggio col rosso, non potrebbe neppure essere contemplato.
Questa è proprio l’ABC del diritto
quello che ai vari Carlo III, Inox, Wafers, d9d9 e compagnia cantante è proprio inutile tentare di spiegare
tempo perso
quindi andiamo oltre 😆
Conte , mi sembra che usi parole fuori luogo come odio che, parlando di calcio,dovrebbe essere inconcepibile usare. Personalmente, calcisticamente parlando, non provo odio per nessuno. Tifo la mia squadra del cuore e basta.
Di tutto questa faccenda, non ho detto nulla e non intendo farlo perché non sono ferrato in cose giuridiche, non ho avuto modo di leggere neanche una carta o di ascoltare qualche intercettazione, quindi qualsiasi cosa scrivessi sarebbe dettata solo dal tifo e mi sembrerebbe onestamente una cosa ridicola.
E sinceramente mi auguro che quel -15 ve lo tolgano completamente, da tifoso del Napoli mi darebbe molto sfizio che ai 15 già dati sul campo se ne aggiungessero altri, certo, ma sempre sul campo.
Però se mi posso permettere, mi auguro per voi che la difesa della società non fondi le sue argomentazioni su : perché gli altri no? Come molti di voi state scrivendo sul blog.
Anche tu, con particolare insistenza sul Napoli poi, chissà perché.
Mi sembrerebbe molto debole come linea difensiva.
Però trovo davvero curioso il giudizio sulla giustizia sportiva di voi tj. All’epoca della pronuncia della medesima corte contro il Napoli vi schieraste tutti a difesa di quella condanna. Ora che ha condannato voi vi ribellate
, con tanti di voi, evidentemente esperti giuristi che scrivono autentici trattati per smerdare quella sentenza ed ho letto anche di accuse ai giudici ed al procuratore ai limiti della decenza. Nel peggiore stile berlusconiano. E mi viene il dubbio che se le sentenze della corte vanno nella direzione che gradite le apprezzate, in caso contrario ne dite peste e corna. Ma è solo un dubbio eh.
Credo che questo non sia l’approccio migliore.
Ma è solo la mia opinione.
Comunque ci tenevo a ribadirti che la parola odio non mi appartiene.
ti rispondo punto su punto
Se permetti allora ti rispondo anche io punto per punto.
1)Credo che parlare di odio in ambito sportivo sia fuorviante e non mi appartiene. Credo che molti tifosi della Juve siano vittima della sindrome di Calimero senza peraltro validi motivi. Infatti la Juve è di gran lunga la squadra più vincente in italia. Se il sistema vi fosse contro, credo che non vi sarebbe stato consentito di vincere tutto quello che avete vinto. Circa il sentirsi gli unici odiati e addirittura, parlando del Napoli poi, affermare che di manifestazioni di odio verso i napoletani non ne hai contezza, scusami ma mi sembra inaudito. Non ti dico nulla al riguardo, ti mostro solo questo video a testimonianza di quanto siamo “amati” perché i fatti valgono molto più delle parole e sono incontestabili. Mi scuso solo per l’appellativo datovi nel video che non mi appartiene.
Certo sono cori da stadio, certo!
2)Può essere che tu ti sia limitato ad elencare le altre squadre che hanno fatto plusvalenze, ma hai messo in prima fila il Napoli, gli altri tuoi compagni di tifo i vece lo hanno fatto senza alcun pudore elencando nomi e cifre. E ci sono tanti post a dimostrarlo e rimane la mia domanda: perché?
Dici che sarebbe per evidenziare la manifesta illogicita’ della sentenza, sarà come dici, ma pur non essendo un giurista la ritengo piuttosto debole come linea difensiva.
3)Mi sembra che qui fai tu lo gnorri. Allora ti rammento che in occasione della mancata partenza del Napoli per Torino la Caf condannò il Napoli alla sconfitta a tavolino nonché 1 punto di penalizzazione. Sanzione poi cancellata dal Coni che ribadi’ la priorità dell’ordinamento statale su quello sportivo. Beh se vuoi negare che in quelle due occasioni da parte della stragrande maggioranza, anzi la quasi totalità di voi tj plaudi’ a quella sentenza e condannò ferocemente quella successiva di assoluzione crocifiggendo il povero Frattini che all’epoca presiedeva la corte del Coni.
Ci sono migliaia di post sul blog che lo testimoniano. Mi sembra azzardato negare che, di norma, i tj plaudono alle sentenze che vanno a loro vantaggio e criticano ferocemente quelle che vanno a loro svantaggio, a prescindere, come diceva un mio illustre conterraneo.
4)Come ti dicevo non sono un giurista, mi occupo di costruzioni e la mia mente tecnica ragiona cercando il perché più vicino alla realta’ dei problemi che mi si presentano. Il rasoio di Okham è l’approccio che tengo.
Commentare, criticare o approvare una sentenza emessa da giuristi senza aver avuto accesso agli atti, mi sembra pura presunzione, oltre che, in questo caso, un vero atto di fede. Calcistica.
Ma nessuno tra voi si è posta la domanda sul perché l’intero CDA della FC Juventus s.p.a. compreso il presidente, membro autorevole della stessa proprietà, si e dimesso?
Ecco usando il famoso rasoio la risposta diventa facile facile.
Ma usare il rasoio famoso tu non lo riterresti una controargomentazione ed allora preferisco non dire nulla su argomenti che non conosco. Parlare di metodi berlusconiani non è buttarla in caciara, semplicemente, poiché molti tj hanno scritto su questo blog peste e corna dei giudici e del procuratore, qualcuno addirittura,peraltro subito svergognato da chi ne era a conoscenza, aveva fatto allusioni alle origini napoletane dei tre procuratori della procura di Torino. Questo non è bello, ed erano i metodi usati da berlusconi quando era inquisito.
5) Se, come affermi, in punta di diritto con la vostra condanna è stato perpetrato uno scempio,
sia in relazione alla logicita’ delle motivazioni, sia in relazione all’utilizzo di norme non applicabili al caso in esame, allora non dovreste nutrire eccessive preoccupazioni, anzi essere tranquilli che in sede di ricorso al Coni tali macroscopici errori verranno rilevati e sanati, cosa che te lo ribadisco mi farebbe molto piacere perché vorrei, ma è solo un desiderio, che altri punti di distacco oltre i 15 attuali, li prendeste sul campo, per una volta.
E senza per questo odiare né la Juve, né nessun’altra.
ancora una volta fai confusione. Io ti rispondo e posso rispondere solo per me:
Dovresti controbattere a me, non al globo terracqueo, e in relazione a ciò che dico o ho detto io, non in riferimento alla tua visione di tifosi della Juve.
Degli altri non posso e non voglio rispondere.
Se poi tu vuoi continuare a ciurlare nel manico “Calimero ecc… ecc…” accomodati.
Non perderò altro tempo a risponderti in merito ad idiozie simili
Buon divertimento 😉
Caro Conte confesso la mia delusione per questa risposta, con la quale definendo le sconcezze che vengono consegnate ai napoletani “cori da stadio” che vengono rivolti a tutte le squadre, ti qualifichi da solo accodandoti pedissequamente a quei minus habens che li fanno.
Peccato ti facevo meglio di come ti sei dimostrato e sei pure un giurista. Hai ragione meglio non perdere altro tempo.
Ps sei tu che evitando di rispondere nel merito a me non a tutto il mondo dei tifosi come dite dalle tue parti ciurli nel manico.
Dovresti controbattere a me, non al globo terracqueo, e in relazione a ciò che dico o ho detto io, non in riferimento alla tua visione di tifosi della Juve.
Vabbeh, adesso non pretendere troppo… stai pur sempre parlando del bianchi, eh…😂
Vedi coso,ti do un utile suggerimento sarà anche l’unico dato che con soggetti come te evito accuratamentedi aver a che fare. Cerca di migliorare frequentando meno co….ni!
” … Se io passo col rosso 10 volte, allora pago 10 multe, non è che vado in galera per un altro reato, che non ha nulla a che fare col pasare col rosso e che, essendo già opportunamente prevista la sanzione per il passaggio col rosso, non potrebbe neppure essere contemplato …”
…
Ho tentato pure io di argomentare qualcosa di simile, ma niente … non c’è nulla da fare. Dobbiamo (noi soli) pagare per tutti; pure per quelli che (con noi) hanno “contestualmente” compiuto/definito/perfezionato lo stesso atto/comportamento.
Una vera aberrazione, e sul piano giuridico/processuale e su quello puramente concettuale.
Conte … posso dirti una cosa? A ‘sto punto io voglio ed esigo che la Juve retroceda in B, tanto è quello a cui ‘sta banda di sciacalli sta puntando, dovremo giocare contro il Cittadella e il Sud Tirol? E chi se ne frega, i colori e la passione per quei colori rimarranno comunque … che ‘ste verginelle da quattro soldi, l’anno prossimo, si giochino pure il loro scudettino taroccato. Stica.
Tacchinardi: ” vergognoso quello che hanno fatto alla juventus, voglio vedere le carte!…scopa!
Quanto tussé spiritoso Carlo III, utile solo far da tampax alla Camilla.
La dirigenza iuventina, oltre che bulla e tracotante, ha peccato d’ignoranza non frequentando i corsi appositi alla Federico II
Purtroppo no, è andata a Perugia..
Fermo restando che se si deve pagare si paga. Se si deve andare in B si andrà in B.
Ma io ho un paio di domande:
– i casini si son fatti da soli. Cioè un paio di cretini hanno usato il bianchetto per truccare i bilanci. E va bene (cioè male);
– tutti questi casini per essere sbattuti fuori da coppe, scudetto e coppa italia come dei pirla qualsiasi;
– in più ci si mette a parlare al telefono, come dei pirla qualsiasi, dicendo “…ragazzi qui se ci beccano ci fanno le ossa…”
Allora se questo é il quadro 15 punti son pochi, non perché si é “rubato” (cosa poi?) Ma perché si è coglioni.
Se questo é vero Agnelli e compagnia andrebbero sghiandolati non puniti solo amministrativamente.
E sono Juventino ….
Sembra che l’arroganza sia una cattiva consigliera… almeno al pari dell’incompetenza.
Dato che mi sembri una persona equilibrata che si rende conto della gestione spregiudicata del rampollo (fesso) di famiglia, ti illumino spiegandoti che l’illecito non è solo rubare, comprarsi partite, corrompere arbitri ma anche alterare i bilanci. Che lo si faccia con plusvalenze o con altri metodi è sempre sbagliato e proibito.
Perché lo hanno fatto? A parte che penso che a un certo punto al rampollo (fesso,) di famiglia sia venuto il delirio di onnipotenza, nonché un’ossessione per la Champions fuori da ogni logica, è molto probabile che dopo l’ennesima ricapitalizzazione al cugino John sia passata la voglia e abbia detto chiaro e tondo che ne aveva abbastanza di rimediare alle sue folli spese.
A quel punto al cugino, complice anche la pandemia, restavano poche cose da fare: alzare bandiera bianca vendendo i migliori attuando un ridimensionamento che all’esigente piazza non sarebbe andato giù, lasciare la presidenza ritenendo concluso il suo mandato, oppure fare quello che ha fatto tanto “non ci beccheranno mai”.
Ora, Moggi evitò la galera grazie all’indulto e alla norma voluta da Berlusconi che consente di evitare il carcere passati i 70 anni a meno che non hai commesso omicidio o atti mafiosi o terroristici.
Il rampollo (fesso) di famiglia, che vive in Svizzera, rischia seriamente di finirci, anche se, patteggiando, collaborando con gli inquirenti, potrebbe ottenere i domiciliari.
Quindi, cosa spinge un ricco rampollo di famiglia a fregarsi con le proprie mani? La noia? Il delirio di onnipotenza? O la propensione criminale? La verità è che tra qualche anno su questo personaggio si potrebbe farne un film di quelli che rimangono negli annali.
proprio non capisci e non vuoi capire
alterare i bilanci è una condotta per la quale è prevista una sanzione specifica: art. 31 CGS
non si può far finta che non esista perché ci piace così
e allora, dagli con l’art. 4
provate a leggere e a capire, perché nei blog si dovrebbe venire (se si è adulti) con la volontà di discutere e confrontarsi, argomentando e contro-argomentando
se si viene per sparare minchiate e trolleggiare mi sa che non si è ben capito
Il problema è che i bilanci sono stati alterati al fine di potersi permettere giocatori che altrimenti non ci saremmo potuti permettere e di non dover vendere giocatori che altrimenti avremmo dovuto vendere. Da lì l’articolo 4 e l’accusa di slealtà sportiva, in pratica ci accusano di aver ottenuto qualificazioni Chamlions e soldi grazie a giocatori che non avremmo dovuto poter avere senza falsare i bilanci
ancora scodè, ancora intigni?
sei puerile, davvero
e fai un po’ pena
Forse ricordo male, ma dicevate le stesse cose nel 2006.
È illecito, caro. Volente o nolente è illecito.
ma chi?
io non ero qui nel 2006, e forse neppure esisteva il blog di Bocca
ma di cosa parli, caro il mio milanista finto-tonto?
provare a argomentare vi viene difficile, e lo capisco
non è semplice districarsi tra codici, regolamenti e leggi
però c’è chi è in grado di farlo perché lo fa per professione
ora, se volete controbattere, dovete entrare nel merito, non rispondere come un bimbetto delle elementari
ricordo qualcuno che nel 2006 diceva che”piaccia o non piaccia non ci sono intercettazioni sull’inter” come un dogma, molto molto simile al tuo
poi sappiamo com’è andata a finire e sappiamo bene che l’inter, che invece l’illecito l’avrebbe commesso in tutto e per tutto (Palazzi dixit) se l’è cavata con la prescrizione, causa ritardo nella spedizione delle telefonate incriminanti (che quindi c’erano eccome) alla Procura Federale di allora
dovreste davvero provare vergogna, a scrivere stronzate simili
ma per provare vergogna occorrerebbe avere una coscienza…e mi sa che non l’avete
No, nel 2006 non ci fu nessuna rivolta. Non esisteva internet e il gazzettame la faceva da padrone cucendo e ricucendo la farsa esattamente come ora, ma con incomparabile più eco ed egemonia di oggi. Lo “scandalo” delle intercettazioni di Moggi, pilotato da Telecom di Tronchetti Provera (dirigente dell’Inter) che tenne nascoste quelle di Facchetti affinché cadessero in prescrizione e non fosse possibile utilizzarle nel processo, prese completamente alla sprovvista l’inesitente community bianconera e vi si abbattè come uno tsunami. Purtroppo, si capì tutto molto più avanti. Ma già allora fu chiarissimo che nessun “illecito sportivo” venne contestato alla Juventus, infatti per punirla con la SerieB si istituì su due piedi “il cumulo di comportamenti antisportivi” promosso dal Procuratore federale Stefano Palazzi e sancito dalla sentenza definitiva, mentre più avanti, per le “intercettazione ritrovate”, tra tutte questa, in cui il Presidente dell’Inter Facchetti e il designatore arbitrale Bergamo discutevano su come fosse possibile far aumentare lo score delle vittorie dell’Inter sotto la direzione dell’arbitro designato Bertini (“che nel frattempo “aveva capito come si cammina”)…
Facchetti: «Guarda, ho visto lo score di Bertini che con noi ha 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte…»
Bergamo: «Porca miseria allora facciamo 5,4,4. Ma vittorie»
Facchetti: «Ma diglielo che è determinante, domani. Ha fatto 12 partite, 4 4 4»
Bergamo: «Una la smuove, ma quella che comincia per V. Sì, lo devo sentire. Non ti preoccupare, ha capito come si cammina: è un ragazzo intelligente, ha capito. Meglio tardi che mai. Senti Giacinto per domenica è una partita che consideriamo abbastanza tranquilla ci mettiamo anche un esordiente (in griglia, ndr). Per voi va bene?»
Facchetti: «Va bene, se vuoi anche… Va bene…»
Bergamo: «Però volelo dirtelo, non pensare mai ad una mia disattenzione ».
Facchetti: «Domenica un esordiente mi va anche bene».
Bergamo: «Un esordiente, c’è Mazzoleni »
Facchetti: «Mazzoleni è bergamasco… C’è pure il fratello».
Bergamo: «E’ un bravo giovane, ha bei numeri, ma il più giovane che è più bravo: ha trent’anni e promette bene, ha bei numeri»
Facchetti: «Non c’è problema»
Bergamo: «Senti, me li passi per domenica quattro biglietti per un cliente, biglietti normali? Posso lasciarti il nome a te?»
Facchetti: «Non c’è problema, chiamami venerdì o sabato. Chiama me che…»
Bergamo: «In bocca al lupo».
Facchetti: «Mi raccomando, diglielo»
Bergamo: «Sarà fatto».
…lo stesso Procuratore federale Palazzi dichiarò che ci si trovava di fronte all’unico accertato “illecito sportivo” di tutta la vicenda, punibile con l’articolo1 del vecchio codice, corrispondente all’articolo4 del nuovo.
Volente o nolente. Soprattutto impunito. Cronico.
Buongiorno Fabrizio
Novak Djokovic: non ti vaccini, non ti ammali, vinci. Lunga vita Novak.
Il Tribunale di Milano descrive Berlusconi come un delinquente naturale, con una “naturale capacità a delinquere”. La Cassazione, nel 2013, lo definisce “ideatore” e “beneficiario” del sistema fraudolento” e questo, è definitivo. Sulla Juventus, non ancora definitivo , aperta parentesi, ricordiamoci che loro hanno il brand chiusa parentesi, tuttavia, nelle carte si legge: “particolare gravità e natura ripetuta della violazione”. Ancora: “reato continuato”. Questo lo scrivo me, comunque, non lo so, si può dire “naturale capacità a delinquere”? Siccome ognuno è innocente sino a prova contraria vediamo come finisce. Per ognuno vale sino a prova contraria e ci mancherebbe per la Juventus, vale un peletto meno. Vabbè, sai, hanno il brand. Invece di direttori sportivi, un gruppo di parrucconi che ne sanno una più del diavolo, la stampa a favore aperta parentesi, sul Corriere dello Sport la notizia oggi quasi solo “trafiletto” chiusa parentesi, denaro, molto. Guarda Fabrizio, la retrocessione della Juventus non è per nulla buona per noi. Dopo, per anni e anni, chi perculiamo? Chi sarà causa dei nostri fallimenti? Per tifare contro la Juventus come sarà possibile sostenere così, per dire, il Serravezza Pozzi oppure il Tau Altopascio? E poi, senza la Juventus, chi ruba? Comunque ci abbia già l’abbonamento pronto con la “Mobilieri Ponsacco” serie “D” girone “E”. – 132 ore all’evento assoluto del calcio nazionale e internazionale. Caleidoscopico spettacolo. Sublime arte pedatoria munita di sinuosa rotondità.: Inter-Milan.
Non ti vaccini, ti ammali, muori. E’ successo a tre miei conoscenti nel giro di poche settimane nell’estate 2020.
Hanno fatto poca notizia perchè non sapevano giocare a tennis.
Buonasera Mordechai. Grazie per l’osservazione tuttavia è successo anche il contrario. Hanno fatto poca notizia: sapevano giocare a tennis ma avevano la “buzza”. La pancia. Erano ciccioni. Ciao
Buongiorno a te, Inox.
Non voglio “rimontare” su la vecchia querelle vax – no vax, davvero non è il caso.
Sono uno di quelli che si è iniettato il tris di vaccini, senza alcuna conseguenza e senza il benchè minimo … disturbo.
E mai ho dubitato che non fosse la cosa giusta da fare.
E come me, buona parte dei miei parenti, amici e colleghi.
Tutto qui.
Un caro saluto.
Perché i -15, Bocca?
Era già chiaro dopo la sentenza:
” la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee”
Vi aggrappate a tutto pure alle s7runza7e… è già stato chiarito che la frase completa si riferiva al fatto della Roma essere l’ultima squadra ad accedere alle coppe europee nella classifica del momento
appunto!
ora con la zappa cerca di non centrarti l’altro piede
Vincete la EL e li ciulate
Non cambierebbe nulla, la UEFA ci escluderà minimo due o tre anni dalle coppe europee in ogni caso. Ci manderanno in B e una volta tornati su, quando ci qualificheremo, dovremo scontare gli anni di squalifica della UEFA. Agnelli e Paratici ci hanno DISINTEGRATO! Maledetti!
Sarebbe un ottimo modo di unire l’utile al dilettevole…
Barcellona, Arsenal e Manchester United permettendo
Non è detto che …
🙂
Ovvio, perché così la Roma vince il campionato! 😀 😀
C’è scritto anche che deve finire dietro il Monza?
Guarda che la frase non è mia ed è stata pronunciata esattamente alla lettera…
Questa è l’Italia che tanto vi piace
https://www.calciomercato.it/2023/01/20/caso-plusvalenze-juventus-penalizzazione-classifica-punti-roma/
Intanto anche Leao rompe col Milan, un petit Skrjinàr😀😀…..bene, continuiamo ad azzuffarci per dei mercenari.
Salud.
Hai ragione Andrea, il fatto è che sono tutti mercenari.
Se permetti, tra guadagnare il doppio e giocare seriamente per CL o la Supercoppa italgliana ci passa tutta la differenza…..
Naturalmente. Ma fa schifo ugualmente, se permetti, questa recente usanza di far scadere i contratti per andarsene altrove, spuntando un ingaggio ancor più elevato grazie alla gratuità del cartellino, lasciando però a becco asciutto il club che ti ha scoperto, pagato, lanciato e remunerato con bell’ingaggio fino a quel momento.
Dopodiché Maldini la dovrebbe piantare di fare il furbo, perché ormai i suoi giochetti sono stati scoperti, e quello che ha cercato di fare con Leao è solo uno dei tanti. Uno di quelli che non gli riuscirà più consiste nel prendere un giocatore in prestito, gratuito o pagando quattro briciole, con il diritto di acquisto l’anno dopo a un prezzo stabilito, prezzo che poi lui chiede di rinegoziare altrimenti rimanda indietro il giocatore dopo averlo utilizzato gratuitamente o quasi per un anno. Lo ha fatto diverse volte, da ultimo con Tonali e Florenzi, quando ha cercato di farlo per Tomori il Chelsea gli ha riso in faccia. Credo ci sia Maldini anche dietro la ridicola prese di posizione di Zaniolo, che nel mezzo di una stagione rifiuta di partire per una trasferta e afferma, coram populo, che non indosserà mai più la maglia della Roma e poi non accetta il tarsferimento al Bournemouth, che ha offerto 30+5 milioni subito. Maldini ha offerto 600mila euro per il prestito di mezza stagione e 15 milioni per l’acquisto a giugno, condizionato a una serie di clausole che garantiscono solo il Milan. Non mi meraviglierei che dietro al comportamento di Leao ci siano clausole come quelle…
Comunque per me @Waters ha ragione da vendere: è un calcio in mano ai mercenari, che siano i giocatori o i procuratori, e ai club non è rimasto altro che tirare fuori i quattrini, senza alcuna garanzia.
Amministrativamente e giuridicamente, quali professionisti con un contratto in mano, non se ne esce
L unica soluzione, e ci vorrebbe un accordo fra le società, sarebbe fare contratti più brevi con maggior quota alla parte variabile ( se fai cagare, guadagni meno, per capirci) e che le società non rompa in questi accordi ( a cominciare da MC o Paris)
Chiaramente quello che ti sto dicendo configura una lega almeno semichiusa con regole condivise , e sappiamo come è andata a finire
Nove scudetti vinti e poi perdo la reputazione, vale la pena?
Hai vinto sul campo perché probabilmente con questo sistema sei stato avvantaggiato per fare mercato.
Allora chi controlla il calcio che fa?
Chi comanda il calcio non fa niente?
Nicola Legrottaglie…
Nicola Legrottaglie bisognerebbe sentirlo parlare – c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra le vecchie interviste o nelle serate raccolta fondi della setta proto-cristiana a cui ha aderito -, per capire il livello intellettuale che esprime. Purtroppo a noi è capitato anche di apprezzarne l’intelligenza sul campo prima di farci una piccola plusvalenza vedendolo al Milan.
In generale le plusvalenze della Juventus pesano sul monte ricavi degli ultimi 12 anni per poco più del 16,5%, molto meno di quello che nello stesso periodo vale per le altre “big” italiane, Milan escluso.
Il “sistema” contestato, ammesso e non concesso che sia esistito, anzi fa ridere credere che fosse il ”solo sistema”, comunque rileverebbe e riverbererebbe sull’anno sciagurato di Pirlo e sulla tragedia tecnica di questo biennio di Allegri. I tre anni dove non si è vinto un caxxo e dove la squadra in ogni caso è stata legittimamente costruita (seppur a caxxo) con i soldi legittimissimi delle ricapitalizzazioni. I capitali illegittimi, ovviamente non indagati e le persone fisiche mai intercettate, sarebbero stati facilmente riscontrabili [lo ha fatto, tra gli altri, Alessandro Giudice, valente collaboratore della testata ”Calcio e finanza” – laurea in economia aziendale e MBA alla Bocconi, Master in Finance a London Business School, 15 anni di investment banking tra Londra (HSBC, Morgan Stanley, Chase Manhattan Bank) e New York -, ma i suoi rilievi non sono bastati per far aprire una notizia di reato o anche solo un’indagine autonoma della Giustizia Sportiva], per esempio tra quellli provenienti da fantomatiche holding di Hongkong, che permettevano di immettere ingentissimi somme di denaro (più di 80ml di euro in almeno tre tranches) di sponsorizzazioni false. 🙂
Esatto, vale la pena tutto questo mare di fango con annessa punizione e clamoroso danno di immagine planetario? Giusto o sbagliato che sia e tifo a parte mi chiedo: ” Ma perché? ”
Non è solo nel calcio, ma in generale. C’è sempre il lestofante furbastro. E quelli ci sono ovunque. Reiterare senza necessità, ed è il caso della Juventus, a distanza di pochi anni, è sconfortante. Una squadra così amata e altrettanto odiata.
Bocca complimenti, vedo che mastica nozioni di diritto, il Suo testo è molto meglio di tanti articoli che girano in questo momento ( non che ci voglia molto ma è già qualcosa). Complimenti in particolare per il ragionamento sulla condanna che assorbe già tutte la alterazioni di bilancio, un punto sottile che gli specialisti apprezzeranno.
Però una cosa me la deve spiegare. In soldoni si dice: non è possibile determinare quando una plusvalenza è farlocca in quanto non ci sono criteri oggettivi per stabilirlo (anche se siamo certi che la fattispecie esista, solo che non riusciamo a definirla). Però qui abbiamo gente che ammette di aver fatto delle plus farlocche quindi avendo loro confessato non serve più doverlo dimostrare (siamo in un processo sportivo quindi il concetto di prova è molto più light che nel penale).
Domanda: non esistendo criteri oggettivi, non è che le cosiddette confessioni andrebbero intese anch’esse come valutazioni soggettive? Quindi per esempio Cherubini dice: secondo me le plus che fa Paratici sono finte, e questo basta alla corte per condannare. Ma allora vuol dire che esiste un criterio per capire se le plus sono vere o finte, sennò sarebbe come condannare solo perché un dirigente insoddisfatto qualsiasi dice al bar: la Juve rubba.
E quindi non andava sentito Cherubini per spiegare quale criterio oggettivo ha utilizzato per stabilire che le plusvalenze erano artificiali? Chiedo per un amico, perché in realtà Cherubini ha spiegato alla procura (quella vera) cosa intendesse solo che curiosamente la corte sportiva ha tenuto l’affermazione originale e scartato la spiegazione quando a domanda lo sventurato rispose. Curioso, no?
Faccio fatica a seguirti. Mi sembra ci siano molte intercettazioni, addirittura tra Agnelli ed Elkann in cui si afferma che con le plusvalenze si è abusato, lo dicono praticamente tutti che così non va bene, e in più c’è la Consob che rimanda indietro il bilancio. Che le plusvalenze non abbiano una regolamentazione certa è sicuro, tant’è che la Corte stessa, ma anche nel giudizio precedente, aveva chiesto l’intervento regolamentare in tema, è altrettanto vero che i bilanci appoggiano su conti fasulli. Un saluto FaB
@Bocca, dire che con le “con le plusvalenze si è abusato” non dovrebbe costituire reato (penale, sportivo, o quant’altro) perché le plusvalenze non sono vietate. Se io dirigo un’azienda e la faccio indebitare all’inverosimile con le banche, e poi dico “con i prestiti si è abusato”, sono punibile? Al limite se il bilancio non regge, fallisco, ma a quel punto subentra un’altra disciplina, quella fallimentare. Però se ho i soldi e ricapitalizzo, posso tranquillamente dire di aver abusato coi prestiti, e rimediato mettendoci soldi di tasca mia.
A livello civile subentra il fatto che se sono una società quotata in borsa ho determinati obblighi, e ci sta l’indagine e, qualora venissero accertate, le condanne, ma per i singoli, non per l’azienda: non mi sembra che quadri, impiegati e operai vengano retrocessi a livello di inservienti, così come il mercato di riferimento dell’azienda non può essere influenzato. Al limite mi danno una multa, mica mi vietano di vendere la merce al supermercato, retrocedendomi ai mercatini rionali. Pagano i dirigenti e la proprietà, punto. Aggiungiamoci che a livello sportivo la quotazione in borsa è irrilevante.
È chiaro il concetto?
Tu dici “pagano i dirigenti e la proprietà” ma la ratio dietro la sentenza è che il club tramite quei magheggi contabili ha potuto prendere e permettersi giocatori che in condizioni normali non avrebbe potuto permettersi, da lì la punizione
Talmente chiaro che vi aggiungerei che lo sport ha un suo “ordinamento giuridico”, sui cui canoni, regole, leggi etc ci si indigna ogni volta che si va a cozzare contro l’ordinamento penale della nostra società. Ne sento discutere dai tempi del primo calcio scommesse (1980) e ogni volta bisogna ribadire che la struttura stessa dello sport (tra l’altro adesso in dimensione addirittura internazionale) presume un suo ordinamento, con sue leggi, un po’ più spicce e degradate sicuro rispetto all’ordinamento normale, ma teniamo anche conto che l’ordinamento sportivo non condanna a morte nessuno (in qualche paese succede), non condanna nessuno al 41 bis o all’ergastolo ostativo, per dire addirittura di peggio. L’ordinamento giuridico sportivo, semplicemente può arrivare a escluderti temporaneamente o definitivamente dallo sport. Quindi diamo a tutto la giusta dimensione. E comunque teniamo conto che è così in tutto il mondo, l’Italia non è l’eccezione. E il “diritto sportivo” ha ormai da decenni una sua dignità e legalità riconosciuta. Non c’è niente di abnorme e non comporta la violazione di chissà quali diritti umani, anzi… Un caro saluto FaB
Ma qual è la giusta dimensione Bocca?
Mettiamo caso che ci sbattono in B e successivamente il giudizio penale, civile e tributario ci dia ragione, i danni causati dalla (in)giustizia sportiva chi li pagherebbe?
Ricordiamoci sempre il casino che avete fatto con Suarez, se avessero dato ascolto a quelle pagliacciate che sono venute fuori, adesso chi pagherebbe i danni?
In Italia c’è un brutto vizio, affidarsi alle intercettazioni che andrebbero affiancate ai metodi classici di indagini e ai relativi riscontri; si intercetta, si prende quello che interessa e il processo è bello e fatto. Ma di cosa stiamo parlando?
Giustizia penale e giustizia sportiva sono binari diversi e addirittura non sempre paralleli. Nel 1980 tutti gli imputati vennero assolti perché “il fatto non sussiste” mentre la giustizia sportiva radio’ e squalificò molti tesserati retrocesse e penalizzò alcuni club. Perché il comportamento di tutti sovvertiva, e in maniera anche gravissima, le regole di sportività. Bisogna chiedersi se le sentenze hanno senso, sono corrette, sono giuste per loro stesse, ma non fare continui raffronti con la giustizia ordinaria che in questo caso è d’appoggio per la fornitura di prove e documentazioni. Un saluto Fab
Continua a sfuggirmi un particolare: visto che le plusvalenze fittizie comportano un vantaggio reciproco realizzato con la complicità di un’altra società, con chi sono state realizzate in maniera reiterata, continuativa e sistemica?
A quanto pare abbiamo fatto tutto da soli, per certi versi una forma di partenogenesi contabile.
Ammazza che fenomeni.
Ce vò ‘na pazienza ce vò …
Se ne parla poco, per questo credo vi sia sfuggito questo:
https://www.open.online/2023/01/24/plusvalenze-juventus-cinque-squadre-rischio-sanzioni/
e aggiungo che rischiano tute penalizzazioni che vanno dall’esclusione dalle coppe alla serie B.
Ci crederò quando lo vedrò.
🙂
Che ragionamento del menga, “non condanna nessuno al 41 bis o all’ergastolo ostativo, per dire addirittura di peggio”. Seguendo la logica che la entità della condanna definisce se il sistema è giusto, se è per quello in Italia i perpetratori del Circeo sono andati in libertà vigilata ed hanno ucciso di nuovo. Se dovessimo giudicare la “accettabilità”della pena sulla entità del reato si aprirebbe un contenzioso molto grosso. In realtà il sistema giuridico qualunque esso sia ha valore solo su due massime, una anche appesa nelle aule di tribunale “La giustizia è uguale per tutti” e l’altra enunciata dal Beccaria come principale deterrente “La certezza della pena”. Qui per l’appunto casca l’asino per il tifoso medio juventino, non ci sembra che ci sia eguaglianza e non ci sembra che ci sia certezza della pena per molti del giro, a partire da chi iscrive due squadre al campionato di A, passando per chi tarocca con l’ASL e non si presenta, o fa plusvalenze o tarocca i passaporti. E’ questa la materia del contendere oggi.
Non era certo questo il ragionamento, ma va bene così. Un saluto FaB
Il punto focale non dovrebbe essere la pena da comminare alla Juve se grande o piccola, o addirittura finta ma se “la pena è certa per chi fa comportamento antisportivo e se la legge è uguale per tutti”. In ogni caso nel momento che a metà stagione si fa un polverone con 15 punti, discussioni su contratti firmati, dopo che l’anno prima hai ad esempio tollerato addirittura gente che aveva due società in A, nonostante un regolamento, che mi pare il massimo della antisportività evidente pure ad un cieco e senza intercettazioni, mi chiedo di cosa stiamo parlando qua. E’ alquanto evidente che non solo la pena non è mai certa, la legge non è uguale, ma addirittura si entra a gamba tesa su una società e sui suoi calciatori per danneggiarla nel mezzo della competizione. Almeno per calciopoli c’è stata la decenza di finire il campionato, qui neppure quello. Si destabilizza e distrugge senza valutare. Bah. Gli Agnelli qua non c’entrano, è il minimo rispetto che andrebbe dato ai calciatori, e a chi paga le tv.
Talmente chiaro che vi aggiungerei che lo sport ha un suo “ordinamento giuridico”
…
Sì, e mio nonno ha scalato l’Annapurna con le infradito.
Ma dai …
Dott. Bocca,
Che l’ ordinamento sportivo condanni a morte nessuno neppure necessario scriverlo per sostenere il corretto uso di leggi spicce e degradate, che a proposito di condanne a morte in Qatar…
???
@Bocca, capisco il discorso ma, fatte le debite e ovvie proporzioni, come di ce lei (o dici tu, dai, frequento il blog dalla fondazione…) dire: “L’ordinamento giuridico sportivo, semplicemente può arrivare a escluderti temporaneamente o definitivamente dallo sport.” equivale a una condanna a morte (in caso di radiazione), o a un bel 41bis, per la retrocessione.
Detto questo, la legge suprema è la costituzione, e il codici penali, civili ecc. devono partire da lì. Anche quello sportivo. Io non sono un costituzionalista, ma ho il sospetto che la clausola compromissoria qualche articolo lo infrange (tipo che la legge è uguale per tutti). Vedremo.
Se sta lì da parecchi decenni, ma tanti (non sono uno storico), vuol dire che un senso e una sua legittimità ce l’ha. Ripeto è così da sempre e in tutto il mondo. E sulla clausola compromissoria, ripeto ancora, si facevano questi discorsi nel 1980, 42 anni fa, ai tempi del primo calcio scommesse. Quando mandarono in B il Milan e la Lazio, squalificarono Giordano, Mafredonia, Rossi e radiarono parecchi altri. Quindi non l’ordinamento sportivo non è un orrore giuridico, tutt’altro. Tutte le commissioni giudicanti, tutti gli avvocati che se ne occupano, sono comporste o semplicemente vi esercitano, i migliori esperti di diritto. Io tutta questa barbarie non la vedo. Un saluto Fab
Fab, non è da juventino che lo dico, ma a me tutta sta faccenda, anche sul piano squisitamente legale/giurisprudenziale e giudiziario pare soprattutto un gran pastrocchio. Confuso e assai contraddittorio. S’è deciso che la Juve ha barato, ha derubato, ha provocato il buco nell’ozono e forse c’ha pure a che vedere con il Coronavirus?
OK. spediamola pure in Eccellenza a giocare in mezzo alle caprette che fanno ciao e chiudiamola così…ma comunque, però, parecchia gente faccia pace col proprio cervello, perchè sta manfrina è proprio fantozziananente kafkiana.
Parere tuo, che non condivido. Non mi pare tutto inventato e costruito sul nulla. Se poi verranno fuori altre inchieste, altre notizie, giudicheremo e ci comporteremo di conseguenza. Tra l’altro non è solo questa volta che vengono puniti certi fatti. Un saluto Fab
Nessuno dice che sia stato tutto costruito sul nulla…la ciccia c’è. chi lo nega, dico che a tavolino è stato artatamente costruito ad arte un “precedente”. Che mi auguro faccia … giurisprudenza, ma tenendo conto della vacuità del nostro paese, faccio fatica a crederlo.
Non esistono solo le intercettazioni telefonico/ambientali per scovare il bricconcello, ci sono millemila altri modi. A volerlo, però.
Certo che dicono che ne hanno abusato, dicono che così facendo hanno ingolfato il bilancio (cito più o meno testualmente) in quanto l’acquisto di un calciatore valutato molto tramite scambio che consente la plus su quello ceduto oggi aumenta il valore dell’attivo e del patrimonio ma domani devasta il conto economico, e questo che sia vera o falsa – per esempio lo scambio Cancelo Danilo che si può dire ex post che riflettesse valori più o meno di mercato (Cancelo miglior terzino della premier, Danilo ottimo rendimento) come quello Pjanic Arthur che puzza da lontano. Ma questo significa che hanno sbagliato strategia (il player trading) non che ammettono di aver fatto una cosa illegale. Che i conti siano fasulli può essere pure ma non è stato ancora dimostrato. Quindi le motivazioni dicono che il bilancio non è attendibile non in base a una sentenza di esperti del ramo (che magari arriverà) ma in base a un’accusa non dimostrata che segue una sentenza che dice che non esistono criteri oggettivi per la valutazione dei giocatori. Per cui se non esistono questi criteri come si fa a dire che le opinioni di chi ne parla valgono come confessioni? Questa è la mia domanda: se non sappiamo se Dio esiste, come si fa a dire che l’intercettazione in cui il Papa dice li abbiamo coglionati tutti dimostra che non esiste? Al massimo dimostra che lui è soggettivamente un furfante ma nulla più, non basta mica per dimostrare che la chiesa è oggettivamente una truffa.
Bocca cavalca l’odio anti-juve e il gomplottismo più becero addirittura arrivando a vedere nella sentenza uno stratagemma per salvare la Juve.
Siamo alla pantomima, che carnevalata…
La dirigenza e Allegri se lo meritano, li contesto dalla scelta Ronaldo prima e dalla cacciata di Pirlo poi.
Ma questa forma di giustizia è una presa in giro.
Introdurre soluzioni vere, come
mettere i tetti agli ingaggi e i bilanci,
come si fa in Usa, sarebbe pretendere troppo da questo carrozzone di circo ormai grottesco…
Aggiungo che le soluzioni che prospetti si chiamano superlega e sappiamo come è andata….
Vero, ma con quelle regole in serie A non starebbe in piedi quasi nessuno
Rileggiti il mio post su calcio e politica 😉
Dopo averla letta tutta, devo ammettere che la sentenza della Corte Federale non fa una grinza, anzi l’unica grinza sembra essere l’entità della condanna nei -15 punti in classifica.
Il leitmotiv di tutta la sentenza è abbastanza razionale e, per dirla in breve, la stessa Corte lo ripete più volte ovvero non esiste una norma di riferimento che possa configurare in reato una plusvalenza visto che, in assenza di una norma, nessuno può definire “farlocca” la valutazione di un calciatore. Come dissi in altra occasione, stessa cosa vale per un paio di scarpe, per un francobollo, per un quadro o per le mutande di Marilyn comprate all’asta.
Nella stessa sentenza, ad esempio, vengono sottolineate anche le plusvalenze del Napoli che, però, non hanno condotto a nessuna inibizione e/o penalizzazione eppure, anche se ragionevolmente sospette, ammontavano a circa 30 milioni contro i 60 di quelle bianconere.
E il punto è proprio nell’apparente disparità di trattamento giuridico perché, a prescindere dall’entità, apparirebbero entrambe “plusvalenze” farlocche con le quali si sarebbero taroccati i bilanci societari e, questo, giustificherebbe il risentimento di chi si becca una condanna e, giustamente, si ritiene vittima di una giustizia a due velocità.
In realtà, come giustamente, ha fatto la Corte Federale, la carenza normativa sulle “plusvalenze” premia allo stesso modo sia gli “onesti” che i “disonesti” o, meglio, visto che le fanno “tutti” (e mi pare logico), premia tutti.
Allora dov’è la differenza?
La differenza sta nel fatto che, ad esempio, quando comperi Osimhen e nella trattativa vuoi infilarci dentro tre sconosciuti per truccare i conti (plusvalenze farlocche ma, fino a prova contraria, legittime) non lo fai al telefono col presidente del Lille, ma metti Giuntoli in aereo assieme all’avv. Chiavelli perché queste cose si fanno de visu.
Se invece le plusvalenze diventano un argomento telefonico o addirittura diventano oggetto del “Libro Nero” o sono oggetto di carte firmate che “guai se vengono fuori”, questo diventa il fattore discriminante perché equivale ad ammettere quello che nessuna Procura potrebbe dimostrare ovvero che quelle plusvalenze erano farlocche.
In fondo, in qualunque ambito commerciale, anche una certa quantità di fatture sono false e non è facile dimostrarlo (le consulenze fittizie la fanno da padrone), ma se al telefono o al bar ne parli senza preoccupazione, quando ti beccheranno non è che puoi uscirtene dicendo “ma lo fanno tutti”!
Piuttosto che per i 15 punti io, nel processo penale, mi preoccuperei del rischio che la cosa possa configurare il reato associativo.
Tornando alla sentenza sportiva, l’unica grinza giuridica rimarrebbe quella dei 15 punti che possono sembrare tanti rispetto ai 9 richiesti della Procura, ma possono ritenersi anche pochi considerando che l’ammissione-confessione degli indagati ha confermato che quella era una prassi ormai consolidata e questo la dice lunga perfino sul non essersi avvalsi della facoltà di non rispondere.
Alla fine della fiera, se fossi un tifoso della Juve, vista la piega che stava prendendo, anziché disdire Dazn, direi che la rifondazione della mia società era ormai una necessità e pazienza se dovrò ringraziare la Corte Federale. Magari mi inibisse anche l’allenatore!
Un tizio entra in un appartamento e lo svaligia. La polizia lo arresta e lo condannano per furto: è un ladro e un pregiudicato.
Un altro tizio entra in un altro appartamento e lo svaligia. La polizia non riuscirà mai a trovarlo e quindi non sarà mai condannato per quel furto: è un ladro ma non è un pregiudicato.
La diversità tra i due non sta nel fatto di essere o meno ladri, lo sono entrambi, ma di essere o meno pregiudicati: solo uno lo è.
Poiché per me la morale è individuale ciascuno giudichi moralmente come ritiene più opportuno.
Credo che il tuo modo di valutare non sia propedeutico per la crescita di un senso diffuso di onestà, ma se lo applichi solo al calcio e non alla vita quotidiana allora è un problema insignificante.
Nel calcio l’onestà non esiste (comunque anche Romeo non telefonava mai, faceva tutto di persona o tramite emissari fidati). “E’ un mondo di troie” (cit.)
“La diversità tra i due non sta nel fatto di essere o meno ladri, lo sono entrambi, ma di essere o meno pregiudicati: solo uno lo è.”
La differenza fra i due, invece, sta proprio nel fatto che uno è un “ladro” proprio perché è stato riconosciuto tale dall’ordinamento giudiziario, mentre l’altro non lo è perché nessuna sentenza passata in giudicato lo afferma.
“Poiché per me la morale è individuale ciascuno giudichi moralmente come ritiene più opportuno.”
Concordo, infatti resto dell’opinione che sul pianeta esistono almeno 10 miliardi di morali. Ciascuno ha la sua e qualcuno ne ha anche più di una.
“Credo che il tuo modo di valutare non sia propedeutico per la crescita di un senso diffuso di onestà”
Vale come per la morale, esistono almeno 10 miliardi di definizioni anche per l’onestà e nessuno può sottrarsi alla regola per la quale non c’è onestà che non abbia anch’essa il suo bel prezzo.
fammi capire: la differenza tra le plusvalenze della Juve e quelle delle altre squadre , Napoli compreso, consiste nel fatto che i dirigenti della Juve sono degli emeriti fessi mentre i dirigenti delle altre squadre sono degli emeriti furbi , stessa scorrettezza giustizia diversa, ma non si parlava anche di codice etico, lealtà sportiva? quindi le altre squadre sono state leali e sportive?. Ne deriva la convinzione ancora una volta che l’Italia è il paese dei furbi.
“stessa scorrettezza, giustizia diversa”
Cos’è un processo sommario il tuo? La scorrettezza non è la stessa perché di una ci sono quelle robe (dichiarazioni, testimonianze, documenti ed intercettazioni) che in un processo non sommario assumono la consistenza di prova.
“quindi le altre squadre sono state leali e sportive?”
Scagli la prima pietra chi è senza peccato! Qui, però, si parla di giustizia non in modo astratto, ma di giurisprudenza e quindi la giustizia, almeno nella forma, non è diversa, ma uguale per tutti.
“l’Italia è il paese dei furbi“, ma anche dei fessi. Sono le due facce della stessa medaglia.
Nessun processo sommario, non sono esperto ma la giurisprudenza sportiva mi sembra ,diciamo, strana.
“Sono le due facce della stessa medaglia” .Confermo che in questo caso i dirigenti Juve si sono comportati da fessi e gli altri da furbi e i tifosi dei furbi, in quanto italiani, apprezzano i loro dirigenti furbi.
Guarda che anche gli altri lo fanno al telefono, solo che guarda caso non li intercetta nessuno e la giustizia sportiva non ha certo questo potere
La Juve viene intercettata perché la procura di Torino avrà tempo da perdere e la società è quotata in borsa (per inciso, altra cazzata fatta da AA)
Poiché la giustizia sportiva non ha strumenti, se non parziali, dovrebbe limitarsi alle questioni di campo, per capirci compravendite di partite e/o arbitri (da questo punto di vista calciopoli aveva un qualche senso , questa è solo una farsa che danneggia la Juve e tutto il movimento, ma noi itagliani piace darci martellate sulle palle😀)
“Guarda che anche gli altri lo fanno al telefono, solo che guarda caso non li intercetta nessuno e la giustizia sportiva non ha certo questo potere”
Certo, in fondo tutti utilizziamo il telefono, ma chi ha qualcosa da temere usa accorgimenti. Ricordi le schede svizzere?😁😁
Direi “per fortuna” che la giustizia sportiva non abbia il potere di autorizzare intercettazioni. Se lo avesse equivarrebbe ad equiparare la giustizia sportiva a quella ordinaria.
È giusta l ultima che hai detto, proprio perché lo sport da 30 anni circa e’business e muove miliardi
La giustizia sportiva non ha senso per come è oggi, se non per questioni di campo
giusto…e considera che, come diceva quel tizio, come farebbero ad esistere i furbi se non ci fossero i coglioni?
Ma in quel caso sarmmo tutti furbi o tutti coglioni? 🙄😘
azz…non c’avevo pensato..🙁
Il tuo è un ragionamento logico, ma lascia comunque l’amaro in bocca. Tra lo spacciatore imprudente che usa il telefono e quello che si rifiuta di usarlo, non dev’esserci differenza. Se tu dicici che non puoi sfruttare le plusvalenze per alleggerire il bilancio, non lo devi fare e basta, e in presenza di prove dirette (i giocatori venduti per finta) il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale ti obbliga a tenerne conto. Io credo che, a rigor di logica, tra il marasma delle plusvalenze alle quali tutti ricorrono, abbiamo due soli casi che (sempre usando la logica della sentenza e quella del buon senso) meritano la condanna: quelle della Juve, per via delle intercettazioni (visto che pare non ce ne siano altre, e qui ci sarebbe da farsi qualche domanda, ma per ora sorvoliamo), e quella di Osimhen, per via dei giocatori venduti per finta.
La Juve è stata condannata, il Napoli no, per ora… e non lo sarà in futuro.
“Tra lo spacciatore imprudente che usa il telefono e quello che si rifiuta di usarlo, non dev’esserci differenza.”
E invece la differenza dev’esserci perché, dal punto di vista giuridico, l’imprudenza dell’uno ha fornito ad un giudice le prove necessarie a sentenziare che quello è uno spacciatore. L’altro, invece, sempre e solo dal punto di vista giuridico, al massimo e fino a prova contraria, è solo un “presunto” spacciatore.
Ovviamente il mio è un giudizio morale. Detto questo, non capisco perché in questo caso l’intercettazione sia l’unica discriminante, quanto nel caso del Napoli l’imbroglio sui quattro giocatori venduti per finta ce l’hai nero su bianco. Ma su questo vedo che tu, come tutti gli altri TAJ non rispondi.
Perché queste cose si fanno…de visu.
Ah…tutto qui, basta farsi “particolarmente” furbi ed il…Santo è gabbato.
Non conta, quindi, quello che fai, ma piuttosto come…
La forma che prevale sulla sostanza.
Buono a sapersi.
Che cesso di paese.
“La forma che prevale sulla sostanza.”
In termini di giustizia astratta è così e, sinceramente, sarei molto preoccupato se, invece, i giudici potessero giudicare senza l’onere della prova.
Limitandomi al calcio, sarebbe la fine dello stesso perché basterebbe un rigore dato o non dato per radiare un arbitro per presunta corruzione 😁 😁
Della serie : se dò un cazzotto in bocca a mia moglie non ho fatto nulla di sbagliato/illecito, se gliene dò invece una decina nel giro d’una settimana passo qualche guaio. Se poi, parlando al telefono con qualcuno, dico : ” … oh…lo sai, ho dato qualche sberla a Barbara, mi sa che ho fatto una cazzata …”, allora il gabbio è sicuro.
Ah…così funziona?
Non mi intendo di diritto e non parteggio pro o contro nessuno, nè mi diverte vedere penalizzare squadre (e tifosi).
Penso anche di capire le tue ragioni (a proposito, sei pugliese ? mia nonna lo era e “passata la festa gabbato lo santo” era un suo classico..). Credo però che il post di L.I. dica che, proprio non potendo valutare “scientificamente” una plusvalenza, l’unico modo è dedurne la congruenza o meno “sentendo” come la giudicano gli esecutori: se questi si dicono che è farlocca, non è più farlocca di una creata da altri che invece non ne parlano, ma danno a chi indaga la prova che di taroccamento si tratta. L’unica prova apparentemente possibile. Con buona pace di qualunque etica.
Non è difficile da capire ma sembra che i tifosi della vecchia signora ragionino in mala fede… speriamo che la giustizia li becchi tutti i corrotti, ma cosa facciamo nel frattempo, poiché non li ha ancora beccati liberi tutti?
” … l’unico modo è dedurne la congruenza o meno “sentendo” come la giudicano gli esecutori …”
Mi sembra francamente un “absurdum”, una vera follia.
p.s. : no, non sono pugliese, padre ciociaro (Ceccano) e madre abruzzese (L’Aquila).
Può benissimo esserlo …
In un ambito processuale/giudiziario? Mi auguro francamente di no.
E comunque, siamo alle solite. Ai “piaccia o non piaccia” che sottolineano che esistono intercettazioni che riguardano soltanto la Juve, alle sommatorie di infrazioni di un certo tipo (che al massimo prevedono un ammenda) che si trasformano in illecito sportivo; al sentimento popolare cavalcato con le fughe di notizie, ai giornalisti che si inerpicano in giri di parole e non hanno il coraggio di ficcare il naso nelle faccende degli altri; dalle camere di consiglio che durano mezzo pomeriggio e comminano in fretta e furia il massimo della pena, ai sei mesi di proroga chiesti per acquisire, con calma, ulteriori elementi delle malefatte degli altri…
Eccetera, eccetera, eccetera.
Tutto già visto, letto e sentito sedici anni fa.
Andrà a finire allo stesso modo.
Forse.