Juventus-Inter non decide lo scudetto ma la credibilità delle due squadre. E ci riporta, inevitabilmente, al 1998 con Juliano e Ronaldo… – IL PODCAST
Ascolta “Juventus-Inter, la sfida e il caso Iuliano-Ronaldo del 1998 ( 23 nov 2023)” su Spreaker. Se questo è lo Juventus-Inter di un incredibile e anche un po’ incr
La genesi dell’interista Federico Dimarco. Tutto attaccato, una parola sola – IL PODCAST
Ascolta “L’Inter e quel folle gol da 56 metri, la genesi di Federico Dimarco (13 nov 2023)” su Spreaker. Punto primo. Federico Dimarco, 26 anni, milanese di origi
Champions League, l’Inter e il peso enorme di Lautaro Martinez. Almeno 300 chili… – IL PODCAST –
Ascolta “Inter, quanto pesa Lautaro Martinez? (9-11-2023)” su Spreaker. Quel che si dice un gol molto pesante. Se avessimo una bilancia speciale che misura gli attaccan
Inter e Juventus, lo scudetto è affare loro – IL PODCAST –
Ascolta “Inter o Juventus? Questo è il dilemma” su Spreaker. Alla fine siamo arrivati al punto. Questo è il campionato di Inter e Juventus, Inzaghi e Allegri, Lautaro
C ‘è solo l’Inter, o meglio solo un gol dell’Inter. A San Siro nessuno si è accorto del ritorno di Mourinho e di Lukaku il traditore. I fischi “nature” hanno coperto i fischietti, ma Lukaku è stato annullato dalla stessa Roma che ha fatto catenaccio e null’altro. In compenso l’Inter ha scoperto che Lukaku non lo ha mai perso: è Marcus Thuram, che lo ha brillantemente sostituito senza alcun rimpianto. Molto frizzante il pareggio tra Napoli e Milan, dove dal processo di Garcia si è passati al processo a Pioli, apertamente contestato da Leao e Giroud dopo le loro sostituzioni. Insomma nel Milan c’è qualche veleno interno che comincia ad emergere. E così il primato della Juventus in testa alla classifica è durato appena una notte, tutto sommato ancora l’anti-Inter più ipotizzabile.
Inter – Roma 1-0 Pur avendolo perduto l’Inter un Lukaku ce l’ha sempre. Marcus Thuram lo ha sostituito più soddisfacentemente se non proprio nel ruolo, almeno nel compit
Champions League, mamma che sberle: c’è chi c’ha Mbappè e c’è chi c’ha Leao…
C’è chi c’ha Mbappé e c’è chi c’ha Leao. Che i campioni facciano la differenza è un concetto tanto banale, quando volatile. Nel senso che facciamo finta di scordarcelo
L’Inter vuole a tutti i costi lo scudetto da Inzaghi e per questo lo scarica addosso alla Juventus
Lo scaricabarile. L’Inter sente più pressione delle altre in fatto di scudetto, probabilmente perché è la squadra più forte e attrezzata, perché il gioco delle parti le impo
Che gran portiere Giroud! Le partite che non finiscono più offrono almeno dei colpi di scena e ribaltano i ruoli come non mai. Si vedono portieri fare gol (Provedel della Lazio contro l’Atletico Madrid) e centravanti fare delle gran parate in porta, appunto Giroud che si è messo a fare il portiere dopo l’espulsione di Maignan. L’attaccante francese, festeggiato e osannato da eroe come se avesse fatto un gol decisivo, ha salvato la vittoria del Milan a Marassi. Arrivata con un gol irregolare di Pulisic (tocco di braccio), che pure ha passato indenne e incomprensibilmente il vaglio del Var. Il Milan resta così solo in testa alla classifica, mentre l’Inter dimostra di avere un suo lato oscuro (si è fatta rimontare due gol dal Bologna), e la Juve come al solito è andata sul sicuro col Torino, che non vince un derby dal 2015. Tanto che Juric si è quasi messo a piangere…
Il gol di Provedel in Champions League e l’uscita miracolosa di Giroud in porta contro il Genoa. Stiamo assistendo a eventi eccezionali, non impossibili ma comunque rari, che acc
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Tra difficoltà e partite giocate sempre soffrendo il più alto livello del calcio europeo, cosa ci sta dicendo oggi la Champions League per le italiane? Che l’Inter oggi è la squadra migliore, che ha mantenuto lo stesso spirito della finalista dello scorso anno, e che ha anche uno sguardo più lungo delle altre (Napoli, Milan, Lazio). Che invece, possono anche giocar bene, ma questa Champions la vivono fatalmente alla giornata. Insomma, checché ne dica Sacchi, non è che si possano dare sempre lezioni di calcio col ditino alzato a Simone Inzaghi…
L’Inter che va lontano. L’impressione più forte che si ricava dai primi assaggi di Champions League, è questa. L’Inter è la squadra che ha mantenuto un certo spirito d
Non lo scopriamo certo oggi Lautaro Martinez con i suoi 4 gol alla Salernitana, dopo essere entrato al 55° della partita. Però dobbiamo ammettere, non lo abbiamo mai considerato un super campione. Perché non è un personaggio, perché non ride mai, perché per tutta la settimana è un normalissimo impiegato dell’Inter per poi trasformarsi però in partita. Dell’Inter ormai è diventato il trascinatore a suon di gol. Ha vinto il Mondiale certo, ma anche lì non era stato tra i protagonisti. La partenza di Lukaku lo ha tolto definitivamente dal cono d’ombra. E pensare che questa estate avrebbe potuto andarsene in Arabia Saudita a guadagnare l’impossibile (240 milioni), ma ha preferito restare all’Inter perché vuole vincere in Europa, tenersi stretta comunque l’Argentina, ed è ancora troppo giovane (26 anni) per pensare solo ai soldi.
Lautaro è un campione, ma ammettiamo di aver faticato a riconoscergli la qualifica. Non ci abbiamo mai investito, considerandolo un attaccante appena poco sopra l’ordinario. Non