
Povera Italia, Spalletti dopo il crac con la Norvegia saluta con un’altra desolante partita contro la Moldova, Gravina sarebbe proprio ora che si levasse di torno ma resta incollato alla poltrona di presidente della Federcalcio, e offre la panchina azzurra a Ranieri a mezzo servizio con la Roma. Cioè, ormai in Nazionale manco un ct intero possiamo permetterci…
Adesso che abbiamo spezzato le reni alla Moldova – oh, 2-0 di questi tempi è un lusso eh! – possiamo farci i fatti nostri. Dell’ultimo Spalletti, francamente, a ‘sto punto chissenefrega. Non sono buonista, innocentista, né tantomeno perdonista, credo che in questo enorme casino l’esonerato che cammina ci abbia messo del suo e che tutti si sia una po’ vittime del suo smisurato orgoglio e della sua vanagloria. E soprattutto se ne paghi il prezzo.
Ma come si diceva chissenefrega, il commiato finisce dentro al tabellino alla voce NOTE. Ultima partita di Spalletti Luciano, amen.
Ci resta questo straccio di Nazionale penzolante nel vuoto che il Visitor Gravina sta consegnando a Claudio Ranieri, pensionato a mezzo servizio. Un po’ farà il ct e un po’ il santo protettore della Roma e di Gasperini. Manco un ct intero siamo in grado di prendere sul mercato, il popolo invocava il salvatore della patria e con queste stimmate non c’era nessun altro. Una mano dunque sul capo della Nazionale e l’altra sul capo della Roma. A me pare l’ennesimo obbrobrio di questa gestione da avanspettacolo della squadra più importante d’ Italia. Ma vabbé, tanto ormai….
Sul perché e per come si sia arrivati a tutto ciò s’è detto, dì verità ne avremo scoperta se va bene una metà, presuppongo che un duello di stracci bagnati in quel di Coverciano ci sia stato. Come tra Musk e Trump alla Casa Bianca, tra un razzo di Space X esploso in cielo, un vaffa a Zelensky, una sommossa di piazza a Los Angeles e un’altra a San Francisco.
La gestione di Gabriele Gravina, dal 2017 presidente della Federcalcio, un Mondiale e un Europeo in malora già sulla coscienza, è stata all’altezza del Castel di Sangro dove ha cominciato a fare calcio. Se proprio volessimo infilare tutti gli eventi in un cronoprogramma corretto, s’imporrebbero adesso dimissioni che il numero 1 della Federcalcio non darà mai essendo incollato col Vinavil sulla poltrona. Dopodiché sarà/sarebbe il nuovo presidente a scegliere il nuovo ct.
Al contrario il Visitor Gravina s’affretta a reclutare mezzo Ranieri proprio per chiudere la questione e salvare il posteriore che fa tuttuno con la poltrona che riveste (sì, la indossa al mattino). Voglio nutrire la speranza che il nostro sia spinto sulle rotelle fuori della Nazionale e dalla Federcalcio che rappresenta.
Il 2-0 alla Moldavia è desolante – la Norvegia gliene aveva fatti 5 – e non alza certo, almeno questo, il quorum del referendum azzurro, lasciando la questione qualificazione mondiale in sospeso. Si sta peggio di Landini e del PD. Ho votato 5 SI’ inutilmente e la Nazionale non mi conforta anzi.
Un doveroso estiqatsi s’impone. Spalletti raccatta in diretta “l’abbraccio personale di Rimedio e Adani”. Tutti piangono e si agitano fazzoletti per colui che ci lascia in mutande con una mano avanti e una di dietro.
Tutto molto triste, solitario y final.
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Manco Ranieri…aspetto ancora qualche giorno e poi mi candido, hai visto mai? Sarei indubbiamente una faccia nuova.
Possono chiamare chiunque, tanto non servirà a nulla. Più che scarsi siamo spompati, molli nel muscolo e nel cuore. A questi giocatori della nazionale non frega nulla, e si vede.
La soluzione è una: modulo 5-5-5 e bi-zona
Eh, niente, con il rifiuto di Ranieri non resta che puntare su un volto nuovo… Capello è ancora disponibile? Zoff? Trapattoni magari?
Valcareggi
Inutile ribadire che la squadra delle Fær Øer ha asfaltato con un’epica rimonta l’ndomita rappresentativa di Gibilterra con un perentorio 2 a 1.
Le pagelle:
10 a tutti e 11 a Árni Frederiksberg e Patrik Johannesen autori delle due reti spettacolari che hanno infiammato il pubblico di grandi e piccini accorso in massa da tutte le isole.
Alla fine la solita mattanza di delfini per festeggiare l’ennesima impresa.
Io e Utek abbiamo sparato ad un orso polare.
Unico neo la telecronaca di Piccinini che non sa come si dice “sciabolata” in faroese.
Ma va bene lo stesso, avanti così!
> Unico neo la telecronaca di Piccinini che non sa come si dice “sciabolata” in faroese.
… Avra’ detto “fiocinata“…
Non è che ci prestano l’allenatore? Chiedi
Manco Ranieri…
Nota per Fabrizio…
nel prossimo meeting con i tuoi consiglieri informatici fai mettere la possibilita’ di scegliere lo zoom delle immagini? Questa era di 400 pixel… ed e’ diventata un lenzuolo!
O almeno fai abilitare il preview cosi’ decidiamo se mettere o meno l’immagine.
Da quale fumetto è stata presa l’immagine? Mi pare una storia disegnata da G.B. Carpi.
Saluti
E’ la sentenza di Bartolomeo Pandetta modificata il giusto per toglierci De’ Paperoni metterci Gravina dentro, altro che intelligenza artificiale … tutto collage di vecchia scuola.
Tratta da
“Zio Paperone e il ricupero… armato”
Sceneggiatura: Rodolfo Cimino
Disegni: Giorgio Cavazzano
Comunque Carpi un mito, sarebbe bastato anche solo Geppo.
—–
Ristampata su
TL 904 in Topolino (Libretto) n.904 del 1973-03-25
CD 20 in Paperone special del 1978-08
GCD 101 in Grandi Classici Disney n.101 del 1995-04
TD 24 in Paperon de’Paperoni il papero più ricco del mondo del 2002-06
(info da una pagina di http://www.papersera.net)
Grazie mille. L’accoppiata Cimino-Cavazzano ha prodotto alcune delle storie Disney più belle di sempre.
Saluti
ha rinunciato qualche minuto fa…..ennesimo fallimento di Gravina che esonera un allenatore senza gia’ premunirsi di averne un altro; del resto un signore come Ranieri cosa ha da spartire con un dirigente da sempre discusso (inchieste varie) ?
Ma Ranieri ha rifiutato di fare il C.T. …
E adesso?
Proveranno con Massimo Ranieri, sai come gliele canta ai giocatori
La cosa più strana di tutte queste vicenda è che se l’Italia non si qualificasse per la terza volta non mi strapperei i capelli, perché questo è quello che si merita questo Paese. Nel calcio come in altro.
Ranieri è ovviamente la soluzione populista che il politico incollato alla poltrona tira fuori dal cilindro per salvarsi il culo. Coincidenza è anche quella più logica ORA, a meno di un anno dal mondiale (se ci andiamo) e a due mesi dalle prossime partite di qualificazione. Una figura molto pragmatica che non bada al superfluo ma alla ciccia.
Ovviamente una persona competente e un conoscitore della materia avrebbe potuto considerare altri profili già dopo l’Europeo, magari non un allenatore di club che non capisce quanto la Nazionale sia altra cosa: uno come Claudio Gentile ad esempio che, se non ricordo male, fece bene nell’Under ma venne messo ai margini dalle solite faide extra-calcistiche.
Ovviamente è tutto un sistema da radere al suolo e rifondare ma su questo non ci spero mica, si andrà avanti come abbiamo sempre fatto.
In Italia va così.
ULTIM’ORA: mentre scrivevo arriva la notizia della rinuncia di Ranieri.
Ci sarà da ridere…
sì, Claudio Gentile sembra il profilo adatto: ha 72 anni e non allena da quasi 20
Che tristezza!….anche Ranieri (giustamente) schifa la nazionale…
Sara’ una coincidenza, ma la nazionale a parte il sussulto europeo (che ancora risentiva dell’ultimo ciclo juve)
da quando la societa’ juventina e’ stata declassata prima da calciopoli e successivamente in manovre di palazzo contra gobbum (che hanno risparmiato altre societa’ ugualmente colpevoli)
non va piu’, non attira.
Mi sa che cresceremo generazioni senza l’esperienza mondiale…impensabile ma realta’, come il climate change
C’è esonero ed esonero
E quello operato dalla Federazione non è stato propriamente un bel vedere.
L’impressione infatti (perchè anche in un mondo che cambia velocemente 2 + 2 continua ancora a fare 4) è che l’esonero fosse stato comunicato a tecnico e giocatori prima della partita con la Moldavia con l’avvertenza/intesa che sarebbe stato però reso di dominio pubblico solo dopo questa.
Diversamente, infatti, sarebbe stato buon costume – oltre che dovere – del Presidente essere al fianco di Spalletti nella nota conferenza-stampa.
Beh .. se così fosse, bene ha fatto Luciano a non ‘tenersi il cecio in bocca’ (come dice Fabrizio) costringendo così tutti a giocare a carte scoperte.
E – sempre se così fosse – viene pure da chiedersi quale possa essere stata la ratio di una tale soluzione da parte della Federazione (quando l’esonero post-Moldavia appariva la cosa più logica): l’unica che vedo è quella di indurre in tecnico e, soprattutto, squadra una qualche reazione d’orgoglio che potesse tradursi in un risultato molto rotondo a spese dei moldavi.
S’è visto con quali effetti (al di là di cosa si possa pensare di un tale espediente da ‘ultima spiaggia’).
E adesso cosa farà Spalletti ?
Da oggi è un uomo libero ?
Intendo .. un tecnico che può accettare offerte dai Club ?
Perchè in una girandola di panchine come da anni non se ne vedevano .. la cosa non è affatto di poco conto.
Sempre che non decida di prendersi un periodo di riflessione.
Che in fondo dopo un’esperienza del genere ci sta tutto (anche se da piccoli a ognuno di noi hanno insegnato che quando cadi dalla bici e ti sbucci la cosa migliore che puoi fare è .. risalirci immediatamente).
E adesso cosa farà la Nazionale ?
Un tecnico che vesta con più disinvoltura i panni del ‘selezionatore’ e che caratterialmente risulti, come dire, più conciliante e allineato .. potrà certamente fare meglio.
Non dimentichiamo, tuttavia, che quella del tecnico è solamente una delle due facce della medaglia.
Perchè sull’altra ci stanno i giocatori.
E se quest’ultima non brilla di un minimo di luce propria .. sull’altro lato può esserci pure il padreterno ma i risultati più in là di tanto non potranno comunque andare.
Ah .. la partita
Dimenticavo ..
Predominio sterile di una squadra che non punge e che manifesta pure inquietanti amnesie, o sonnolenze fate voi, difensive (che paga o meno a seconda – ovviamente – dell’avversario che ha di fronte).
Ma d’altra parte quando sei in quelle condizioni di classifica è normale che ti venga la ‘gambina’ anche contro avversari di pur grande – e rispettabilissima – modestia.
E quando la Federazione arriva a partorire simili capolavori gestionali anche la testa – che dovrebbe soccorrere la gambina – va naturalmente in overthinking.
Nel frattempo la mitica Norvegia suda sette camicie per venire a capo di un’Estonia molto ben schierata in difesa e pericolosa in attacco (due legni presi).
Mi vien male a pensare a un’Estonia-Italia in questo momento.
Italia – Moldavia 2 – 0
Giochiamo praticamente senza C.T. o meglio con un C.T. già silurato, anche se ancora non si conosce il sostituto, l’ipotesi Claudio Ranieri non è ancora stata confermata. La formazione azzurra, un rebus fino all’ultimo, vede l’ingresso di Ranieri (Luca), Cambiaso, Frattesi e Ricci, nonchè Dimarco dal 1′. La Moldavia non ha nomi conosciuti, solo Ionita e Perciun hanno assaggiato la serie A. Arbitri svizzeri, in campo Schneyder, al VAR Tschudi.
Moldavia molto bloccata dietro ma rapida nei contropiede, perde palla Frattesi, scende Postolachi a sx, raddoppia Reabciuk, cross per Nicolaescu, che di testa batte Gigio, ma per fortuna il VAR segnala il f.g. Tiro alto di Tonali, punizione di Raspadori per la testa di Ranieri, ma la palla spizza la traversa, scontro in area tra Caimacov e Dimarco, per l’arbitro tutto ok, giallo al C.T. moldavo, tiro alto di Niculaescu, tiretto di Retegui, tiri a lato di Dimarco e Retegui, poi scende da sx Ranieri, cross respinto, riprende al volo Raspadori che sorprende Avram sul suo palo, 1-0. Reagiscono i rossi, ancora rischi per Gigio, che prima para il tiro di Reabciuk, poi Ionita tira a lato di un soffio, infine su corner zuccata di Dumbravanu che Dimarco salva di petto sulla linea.
Ripresa: dentro Barella e Orsolini per Ricci e Dimarco, gli azzurri spingono davanti, testata a lato di Nicolaescu, poi finalmente Orso va via sulla dx, cross al centro, palla che finisce a Cambiaso che infila Avram, 2-0. Sbaglia Barella, tira alto Postolachi, tira due volte Frattesi murato, Orso tira in curva, entra Motpan, Barella si addormenta due volte, dentro Stina e Perciun, giallo a Niculaescu, dentro Lucca per Retegui, poi Dros e Damascan, due tiretti di Frattesi, tiraccio di Platica, dentro Maldini per Raspadori, tiraccio di Platica, scontro Ranieri-Baboglo, entra Coppola, giallo a Frattesi, testata di Motpan parata da Gigio, Avram para il tiro di Orso, tiretto di Dros, ka$$ata di Gigio che poi para il tiro, tiraccio di Reabciuk, tiretto di Damascan, è meglio chiuderla qui.
Le pagelle: Donnarumma 6; Di Lorenzo 5, Bastoni 5,5, Ranieri 6 (Coppola sv); Cambiaso 6, Frattesi 6, Ricci 5 (Barella 4), Tonali 5, Dimarco 5 (Orsolini 6,5); Raspadori 6 (Maldini sv), Retegui 4 (Lucca 5). C.T. Spalletti 5.
Dei moldavi non ricordo nessuno in particolare, buona difesa, grande corsa, scarsi nel tiro. Partita corretta, agevole per il fischietto svizzero.
Gli scrutini, dopo le pagelle del secondo quadrimestre (Norvegia e Moldavia), si terranno a breve, dopo il consiglio di classe, con l’elenco dei promossi, rimandati e bocciati.
Raspadori e Cambiaso ci lavano la faccia e conquistiamo, sia pure a fatica, tre punti. Tutto bene? Macché in panchina c’è il fantasma di Spalletti e arriverà un Ranieri a mezzo servizio. Sarebbe il momento di rivoluzionare la dirigenza e stabilire diversi criteri di organizzazione della nazionale. La mia idea è quella di far crescere il CT all’interno della nazionale come vi crescono i migliori ragazzi che passano dall’Under alla Nazionale Maggiore. Ma chi scalda le poltrone non se ne andrà mai.
Perciò Buona Giornata e speriamo in tempi migliori. Però, ieri sera, che pena!