Sono tempi mediocri, la Juventus in festa per un quarto posto. E Tudor ora vuole la conferma, altrimenti non va al Mondiale per Club. Sintesi? Un gran casino

Al gol su rigore di Locatelli la Juventus (ri)mette un piede in Champions League all’ultima giornata battendo il Venezia alla meno peggio e tutte le altre si mettono il cuore in pace. Stavolta è finita davvero, lo scudetto del Napoli ha cancellato tutto il resto o quasi. Sembra la tombola di Natale, c’è quello che sbaracca il banco, e poi ci sono gli altri con la cinquina, il tombolino e via così… Il patatrac di giornata lo fa la Lazio, che perde all’Olimpico contro il Lecce in dieci.

SERIE A RISULTATI, CLASSIFICA E VERDETTI

  Verdetti: scudetto al Napoli, con Inter, Atalanta e Juventus in Champions League; Roma (quinta) e Bologna (Coppa Italia) in Europa League; Fiorentina in Conference League; Lazio e Milan fuori dalle Coppe; retrocesse in Serie B Monza, Venezia ed Empoli (salve Verona, Parma e Lecce)

  Che la stagione della Juventus sia mediocre e da ricordare solo per non farne un’altra così è simboleggiato dal patema d’animo che perfino il Venezia – pronti via e gol della squadra dello sfigatissimo Di Francesco, ci sono voluti tre gol in rimonta per arrivare al risultato giusto per i tudoriani  – riesce a far crescere nei cuori juventini.

  Poi tutto passa e tutto si cancella – feste e abbracci  per un quarto posto – ma non si può non far notare che la Juventus viene riconsegnata dopo un anno di gestione Motta-Tudor (meglio Tudor di Motta, ma insomma…) una posizione e anche un punto più sotto. E anzi lo scorso anno ci fu almeno la consolazione della Coppa Italia, alla fine della quale Allegri dette fuori di matto e ci rimise la panchina.

  Tudor vuole la conferma e ritenendo di aver fatto un bel lavoro e di aver centrato l’obiettivo che gli era stato richiesto, a quanto ha detto non andrà al Mondiale per Club se non con la garanzia di essere il prossimo allenatore della Juventus. Come si metterà adesso la Juventus con Conte? Certo non può averlo subito e certo non può andare al Mondiale per club senza allenatore, anche se il Real Madrid ci andrà agli ordini di Xabi Alonso, tecnico post ancelottiano che col Bayer Leverkusen ha già chiuso ed è d’accordo. Riassumendo la situazione della Juventus: un casino. 

  A parte il Bologna in festa per la Coppa Italia, un po’ l’Atalanta che si riconferma ad alti livelli, e la Roma che gioisce per la gran cavalcata di Ranieri che ha scalato un bel pezzo di classifica, tanti rimangono con l’amaro in bocca. A cominciare dal Milan che ha chiuso contestato dai tifosi e dalla Lazio che si è spenta proprio sul più bello, finendo addirittura umiliata dal Lecce in festa per la salvezza. Tanti dovranno rivoluzionarsi e ricominciare da capo.

  Per fortuna lo stillicidio è finito. Vi lascio all’ Inter e alla finale di Champions League col Psg, al Mondiale per Club e alle chiacchiere di Inter e Juventus, al solito valzer delle panchine che è un classico di stagione – Conte? Tudor? Gasperini? Allegri? Sarri? Fabregas? Baroni? Juventus? Napoli? Milan? Roma? Atalanta? Lazio? addentratevi pure dentro tutte le combinazioni possibili – e al giochino delle pagelle. Io dò un dieci al Napoli e tutti gli altri voti vanno dal 7 in giù. Il resto fate voi, salutatemi il campionato.

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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Luc10 Dalla

Il tanto deprecato Thiago Motta, con una squadra più scarsa (parere personale, of course) l’anno scorso aveva fatto 68 punti. Arrivando 5°
Il fenomeno Italiano ne ha fatti 62. Arrivando 9°
Certo ha vinto la coppa Italia. Ricordiamoci che per arrivare a questo traguardo ha avuto un culo della madonna: Atalanta incontrata nel suo momento peggiore, doppia sfida in semifinale con l’Empoli dopo l’harakiri della Juve e dulcis in fundo in finale incontra un Milan imbarazzante.
Ultima partita in casa contro il Genoa di una tristezza infinita.

Continuo a pensare che Motta abbia fatto la più grande ca##ata della sua vita andandosene da Bologna.
Credo anche che i tifosi juventini saranno d’accordo con me 🙂

2010 nessuno

Per la Juventus, questa Juventus , intendo la società, di questi tempi, c’è ancora qualche lezione da imparare… ….

cipralex

Accidenti quanto hai ragione!

monica

Vabbe,dopo che ha vinto la coppa che gli dà un posto in europa,hanno un po sbracato. Ma ha fatto una buona annata,considerando comunque che era nuovo e che gli hanno dato via due ottimi giocatori…
Non essere cattivo!

Modifica il 1 mese fa da monica
nirula's

Hai perfettamente ragione. Il fenomeno Italiano lo hanno inventato i giornalisti. Come il fenomeno Baroni (sino a poche settimane fa), come il fenomeno Palladino, del quale non si parla più.
O no?

Mordechai

Io, che sono juventino, TM l’avrei tenuto, pensa un po’…
Ma sono in minoranza, mi sa.

Antonio Trilussa

Forse sei solo

Mordechai

Me ne farò una ragione.
🙂

Luc10 Dalla

Mi sa anche a me 😅

Leo 62

Guarda… ti dirò… io sotto sotto spero che tutti gli obiettivi del Milan tipo Allegri, Italiano e non so chi altro diventino irraggiungibili e debbano per forza virare su Thiago Motta… insomma, lo prenderebbero per sbaglio ma forse sarebbe l’idea giusta.

cipralex

Questa infatuazione collettiva per Motta mi incuriosisce.

E’ uno dei (tanti, troppi) replicanti della scuola Barca, inaugurata da Guardiola, che a differenza del maestro e , ad esempio, di L.Enrique ancora non ha imparato a “mediare” i suoi princìpi sui quali si sono infrante quasi tutte le sue esperienze.
Propone un gioco noioso ai limiti del soporifero.
Non ha (ancora) vinto un accidenti.

Perché?

Leo 62

Beh al Bologna ha fatto bene, alla Juventus non aveva i giocatori giusti, e forse al Milan li avrebbe… poi con il tempo imparerà a mediare. Comunque non dico sia il massimo ma il meno peggio in giro, tra quelli prendibili. Allegri mi fa schifo, Italiano è da ambiente meno pretenzioso, Sarri mi sembra finito e poi non è compatibile con Tare, che pure lui non è che mi faccia impazzire, De Zerbi non se ne parla e poi rimane a Marsiglia… il migliore era Fabregas ma sembra che non si muova.

Claudio Mastino 62

Bravo Cipra, hai proprio colto il punto. Motta non è altro che un seguace di Guardiola e come giustamente osservi non ha ancora imparato a mediare sui suoi principi di gioco.
Nel Bologna è andato bene perché aveva giocatori bravi nel fraseggio come Freuler e Ferguson e davanti Zirkzee, centravanti atipico dotato di tecnica sopraffina abilissimo nel dribbling, negli spazi stretti ed anche lui nel fraseggio ma nella Juve è fallito perché non puoi proporre quel tipo di gioco con gente come Locatelli, Mckennie e Vlahovic con i loro stop a seguire di dieci metri quando va bene.
Un saluto

Mordechai

Perchè vincere qualcosa con lo Spezia, il Genoa, il Bologna e con l’ultima Juve, non è impresa facile, ecco perchè.
Vediamo ora se il prossimo mister, chiunque sia, farà meglio o peggio di lui.

cipralex

Oddio, se arriva Maifredi magari farà peggio…

Mordechai

Richiamiamo Max, andiamo sullo strausato sicuro. Con lui in panca, sai che divertimento.
Leggo che Ancelotti è il nuovo CT del Brasile : mej cojoni.
Carletto ha girato mezzo mondo e ha lasciato bei ricordi ovunque.
Max no, lui al massimo arriva a Pinerolo.

2010 nessuno

E Fabregas no? Non ti convince Leo?

Leo 62

Magari… sarebbe il migliore, ma sembra non si muova da Como.

Mordechai

Leo, TM farà presto bene…ne sono sicuro.

Leo 62

Ho questa impressione anche io Ugo…

gmr61

concordo Leo, forse solo De Zerby, ma sarebbe una grande scommessa, a questo punto meglio TM di tutti i nomi fatti Allegri in primis

Mordechai

Claro que sì.

gmr61

e invece ultimamente sento che la mia (?) dirigenza voglia virare forte su Allegri, mai come ora ho sperato in una scuffia…..

inox

Buongiorno Fabrizio

Nel nostro mondo di populisti, fascisti, putiniani il rigore di Nicolussi Caviglia su Conceicao viene interpretato come quello di De Vrij su Icardi in un Lazio Inter che, una volta realizzato in extremis, qualificò l’Inter in Champions. All’epoca, le lacrime del ragazzo nel dopo gara, non hanno mai scalfito la certezza di un rigore procurato alla bisogna esattamente come quello di ieri. Oppure il populista aveva la certezza matematica della vittoria della Roma a Torino. Figurati se il Toro, avendone occasione, non procura un danno alla Juventus. Ora, quelli che “ma allora il 7 ottobre?”, potrebbero pensare che razza di rimbambito può dire tutto quanto sopra? Si tratta di guardare vedendo. Semplice. Dopo il dolore procurato dal pareggio in casa con i laziali siamo in attesa di sabato p.v. Li, si decide la stagione sinora fallimentare della Prestigiosa e il futuro dell’allenatore e il futuro della Beneamata Mai Retrocessa. Certo, una eventuale conquista della Champions, cambierebbe l’umore ma per noi anziani la serata di Inter Lazio 2/2 rimane una macchia indelebile e per sempre ( per sempre un parolone: diciamo una decina di anni a essere ottimisti e poi ci vedremo altrove dell’altrove). Se un muratore lavora all’intonaco con la voglia di Barella di giocare contro la Lazio, viene licenziato in tronco. Nicola no, povero, pensa alla partita che giocherà fra quindici giorni. Rumente. Ridatemi i soldi: 69 euro.

La Nonna Dei Tre Porcellini

Non si capisce bene perché Conte dovrebbe andare a lavorare in una società ormai in perenne confusione, che non sa da che parte vuole andare e dove l’improvvisazione regna sovrana. Comunque contento lui, vedremo.

La Juventus FC per parte sua dovrebbe cercare di mettersi d’accordo con se stessa invece di continuare a bruciare allenatori Moratti style.

Claudio Mastino 62

Più volte ho detto che la Lazio era una squadra da sesto o settimo posto, che quella era la sua reale dimensione ed i fatti non mi hanno certo smentito visto che alla fine dei giochi è arrivata settima.
La buona partenza in Campionato e nel girone d’Europa League non è stata altro che la solita manfrina der Sor Lotito tendente a mascherare e così a giustificare un mercato deficitario, una partenza simile ad una squadra neopromossa che cerca di partire forte per poi poter bivaccare per raggiungere il traguardo della salvezza senza troppi problemi, nient’altro che uno specchietto delle allodole per i più sprovveduti ma alla fine, come sempre i veri valori della squadra sono venuti fuori.
Purtroppo il mondo del calcio è pieno di intrallazzi, di raccomandazioni e quant’altro, per esempio a me sembra molto strano che Falcone e Krstovic giochino nel Lecce e Castellanos giochi nella Lazio e per dire Vlahovic abbia l’ingaggio più alto di tutti.
Molti criticano De Laurentiis che però alla fine ha fatto vincere due scudetti al Napoli in tre anni, stesso
numero di quanti ne aveva vinti nella sua Storia; è vero che dopo il primo scudo ha dovuto vendere Osimhen e poi quest’anno a gennaio Kvara ma non poteva certo permettersi di poter competere con la mostruosa offerta d’ingaggio offerta al georgiano dal PSG, forse avrebbe fatto meglio a venderlo anche prima. In ogni caso è stato bravo a trovare l’allenatore giusto ed a prendere lo scozzese Mc Tominay
che non avrà la tecnica di Zielinski
ma è molto più continuo e soprattutto più decisivo del polacco, centrocampista completo
dotato di una grande fisicità, forte tatticamente e comunque dotato di una discreta tecnica, grande errore
dello United quello di darlo via ma si sa che negli ultimi anni ne stanno combinando di tutti i colori a Manchester sponda United, forse anche peggio di quello che stanno facendo alla Juve. Oltre allo scozzese, sicuramente l’acquisto più azzeccato di tutti, i vari Lukaku, Neres e compagnia bella sono state comunque buone scelte, anche loro hanno contribuito in maniera positiva alla vittoria dello scudetto da parte del Napoli.

il ghiro

       *** IL PAGELLONE DELLA LAZIO 2024-25 ***
I voti sono riferiti al rendimento complessivo dei singoli giocatori nell’arco dell’intera stagione, per le 38 partite di Campionato, le 2 di Coppa Italia e le 12 di Europa League. Inoltre Il pagellone prescinde dalla partita n. 38, se dovessi giudicare la squadra solo sulla base di quanto visto nell’ultima giornata dovrei assolvere solo i giocatori rimasti in panchina. 
*****
Portieri
Provedel:   6 — Dopo una prima metà di campionato giocata ad un buonissimo livello, Provvidenza ha presentato qualche difficoltà ed una flessione di rendimento che gli ha pregiudicato il posto da titolare nella conclusione del torneo.
Mandas:    7 — Il greco dopo le buone prove nelle partite di Coppa, ha avuto modo di dimostrare le sue qualità anche nell’ultima parte del campionato, meritando il posto da titolare. 
Furlanetto: non giudicabile
Difensori
Pellegrini:   6 — Luca ha avuto un rendimento molto altalenante, alternando prove di buona efficacia difensiva e di discreta qualità offensiva a giornate oscure in entrambe le fasi, finale in crescita e di maggiore maturazione e disciplina tattica, ma non vede la porta
Gigot:     6 — Il francese ha giocato poco, ma ogni volta che è stato chiamato dalla panca ha risposto con prove di buona efficienza e tenuta fisica, deciso nei contrasti e attento nelle marcature, due gol all’attivo
Patric:    6 — il mio pupillo quest’anno è stato sfortunatissimo, una lunga serie di guai fisici lo hanno massacrato, fino ad escluderlo completamente dalle file della rosa, le poche volte che ha giocato in buona salute ha confermato le sue qualità di difensore attento e maturo ed una buona lettura del gioco fin dalle retrovie 
Romagnoli:    7 — il vero leader della difesa, padrone dell’area di rigore, interventi sempre eleganti e puliti, ma decisi quando necessario e sempre decisivi, in realtà opera da “capitano ombra” della squadra, tra l’altro quest’anno segnando ben 5 reti, tra campionato e coppe 
Hysaj:    6 — l’albanese, già giubilato per l’inconsistenza delle prove difensive più volte dimostrata, è stato richiamato in servizio, ed ha potuto dimostrare attaccamento ai colori sociali e perfino qualche miglioramento, sia dietro che in appoggio
Lazzari:   5 — l’equivoco relativo al ruolo del generoso Manuel si è protratto, dopo Sarri, anche con Tudor e Baroni, lui non è e non sarà mai un terzino, non ne ha le caratteristiche fisiche e l’attitudine al ruolo, ma anche da cursore di fascia dx l’imprecisione nei passaggi e nei cross e la totale incapacità a trovare la porta avversaria (6 gol in 221 partite) ne dovrebbero suggerire un impiego molto limitato, mentre invece è schierato anche troppo spesso, sguarnendo così clamorosamente quel lato della nostra difesa
Tavares:   6 — il potente portoghese è stata una delle “croci” di questo campionato della Lazio, un rebus non solo tecnico-tattico, ma anche medico-sportivo, dopo aver inanellato una breve ma intensa sequenza di prove efficacissime da cursore di fascia sx, corredata di dribbling mortiferi ed assist al bacio, è stato colpito da una ricorrente serie di infortuni muscolari più o meno gravi, che ne hanno pregiudicato la continuità di impiego e quindi l’efficacia, anche la via del gol non gli è molto congeniale, zero gol all’attivo
Gila:       7 — il catalano del Real si è dimostrato il più continuo ed solido dei nostri difensori, potente e veloce, puntuale negli interventi, ottimo nell’anticipo, ha solo il difetto di sganciarsi per tentare discese in solitario non sempre efficaci, ma il suo campionato è stato brillante e lo ha messo in luce tra i migliori stopper della Serie A 
Marusic:    6 — anche per Adam si potrebbe ripetere quanto affermato per Lazzari, anche se nel suo caso la diversa potenza fisica e la maggiore maturità ed esperienza hanno permesso al montenegrino di ritagliarsi e di consolidare una posizione di terzino di fascia dx, a cui talora da bravo jolly ha dovuto rinunciare per tamponare le assenze dei titolari sulla fascia sx, sia pure con modesta efficacia perchè non è ambidestro   
Provstgaard:7 — il biondissimo stopperone danese, frenato in coppa dall’assenza nella lista UEFA, anche in campionato non è stato quasi mai schierato, ma nelle sue due uniche apparizioni ha mostrato buone doti difensive, qualità nella marcatura e senso di posizione, oltre che un ottimo colpo di testa, che purtroppo gli è valso anche un bel turbante bianco per una fortuita “scocuzzata” con un altro nostro prospetto, il veronese Ghilardi
Centrocampisti
Vecino:   7 — il “vecchio” Matias è stato spesso chiamato in gioco da Baroni quest’anno per tamponare e per supplire a diverse situazioni critiche che emergevano nel corso delle partite, per la inadeguatezza dei giocatori schierati titolari ma che non si dimostravano all’altezza dei compiti a loro nell’occasione affidati, mentre il jollone uruguagio ha spesso risolto positivamente diverse situazioni di gioco, sia coprendo meglio un centrocampo messo in difficoltà da avversari più numerosi, potenti ed efficaci, sia grazie ai suoi puntuali e insidiosi inserimenti in area avversaria, per due volte conclusi da palloni in fondo al sacco  
Rovella:   7 — il biondo lombardo da questa stagione è diventato ancor più indispensabile negli schemi di gioco della Lazio, dopo un primo anno di adattamento ha preso in mano le redini del gioco e costruito con il suo compagno Guendouzi una cerniera agile e solidissima su cui si può sempre contare, pur con gli inevitabili momenti di stanchezza e con qualche sbavatura, ma con una continuità di rendimento finalmente garantita che ne fanno veramente, come lui aspirava a diventare, il Modric italiano, come ha dimostrato nelle sue prime prove in Nazionale  
Dele-Bashiru: 6 — il nigeriano è ancora molto grezzo tecnicamente e anche tatticamente ha bisogno di maturare definitivamente per far capire al tecnico di turno quale sia il suo ruolo ottimale nel centrocampo della Lazio, se è preferibile adottarlo come diga a protezione della difesa o come trequartista in supporto e rinforzo degli altri attaccanti di ruolo, tra serie A e coppa ha segnato anche 5 gol
Guendouzi: 7 — il franco-marocchino, al secondo campionato con noi, ha rafforzato significativamente il nostro centrocampo, riportandolo in coppia col Nicolò ai fasti del duo SMS&LA, con minor tasso di classe complessivo ma con una continuità di rendimento che i precedenti non sono mai riusciti a garantire, i suoi crespi capelloni fluttuanti in giro per il campo sono garanzia di oltre 90′ di impegno continuo, la sua costante determinazione ha garantito anche a lui il ritorno tra i Bleu con partite sempre di ottimo livello, peccato solo che non abbia un tiro irresistibile 
Basic:       non giudicabile
Belahyane:    6 — infaticabile maratoneta e buon incontrista, anche lui franco-marocchino, ha caratteristiche simili a Matteo, escluso dalla lista UEFA, ha giocato pochissimo, solo sei presenze in serie A, penalizzato anche da un esordio segnato da un fallo da espulsione su Thorsby nella partita con il Genoa, che conferma però la grinta e la determinazione del ragazzo, forse troppo caricato a molla in panca nella circostanza
Attaccanti
Pedro:   7 — non saprei con quali aggettivi descrivere il contributo che il canario ha offerto in quest’annata al campionato della Lazio, senza i suoi gol non saremmo ancora riusciti a combattere fino alla fine per la Champions League, ma il vcchio eroico e commovente guerriero non è solo i suoi gol, ma prima ancora il bagaglio di esperienza e la carica di emozioni e di valori che esprime dal primo istante in cui entra in campo, che sia al 1′ o al 70′ non cambia nulla per lui, spero che tutti i suoi compagni, nessuno escluso, sappiano assorbire da lui l’eredità di valori che il ragazzo rappresenta, sempre sperando che Lotito possa trovargli un ruolo in Società
Zaccagni:   6 — credo che quest’anno il nostro capitano abbia un po’ sofferto sia le nuove responsabilità che gli sono state addossate con la fascia, sia il ruolo confermato di “trequartista di fascia”, compito non solo puramente offensivi, ma con maggiori responsabilità nella costruzione del gioco offensivo manovrato, come chiedono gli schemi studiati da Baroni, che però mi pare che Mattia non abbia pienamente nelle sue corde, che oltretutto lo allontanano dall’area avversaria, oggi punta meno l’avversario diretto, cerca poco la porta avversaria, peccato 
Castellanos:   6 — il Taty ha fornito un secondo campionato più efficace del precedente, anche se vittima di qualche malaugurato infortunio, più reti messe a segno, più partecipazione alla manovra sulla trequarti, continuità negli scambi coi compagni, continuo impegno sulle palle alte che circolano in area, qualche nervosismo e protesta inutile di troppo, a volte è troppo solo davanti per far male agli avversari, non è un puro bomber, lo si sa, ma cerca sempre di offrire il massimo di quello che il suo repertorio non eccezionale gli consente     
Noslin:   5 — l’incertezza sulla posizione da fargli assumere in campo potrebbe essere per Nocciolino solo un’attenuante per un campionato piuttosto deludente, un acquisto costoso che Baroni conosceva e che aveva a suo tempo favorevolmente commentato, salvo poi trovare anche lui difficoltà ad inserirlo nella formazione e negli schemi della squadra, non mi ha mai convinto appieno, nonostante qualche numero tecnicamente apprezzabile
Isaksen:   6 — luci ed ombre per il promettente danese, partenza in campionato molto deludente, lo avevo più volte maledetto per le boiate che combinava in coppia con Lazzari sulla nostra fascia dx, tanto da invocare più volte la sua sostituzione con Tchaouna, poi sembrava aver trovato un miglior equilibrio tra prodezze e puttanate, un paio di belle stoccate in rete mi avevano illuso, salvo poi tornare al suo standard abituale, non sfrutta le sue indubbie doti naturali di abilità tecnica e velocità per puntare l’avversario e per attaccare la fascia o l’area di rigore con la giusta grinta e determinazione, è ormai fisso in nazionale danese, può solo migliorare
Dia:       6 —- un campionato discreto quello del franco-senegalese, che Baroni ha trasformato da prima punta e bomber in trequartista e centrocampista, per cementare il gioco della punta Castellanos con i due esterni e con le pedine del centrocampo, non sono certo che il bravo Dia abbia le caratteristiche adatte per questo delicato ruolo, in questo caso l’impegno e l’esperienza non riescono sempre a sopperire ad una mobilità limitata, e qualcosa inevitabilmente si perde nella lucidità e nella efficacia sottoporta, gli svarioni davanti al portiere diventano inevitabili
Tchaouna:    5 — devo ammettere che avevo puntato molto su questo ragazzo, mi aveva impressionato nella Salernitana e avevo sperato in una franca conferma del ragazzo con la maglia biancoceleste, invece la mia delusione è stata grave, il ciadiano ha tante doti, atletiche e tecniche, ma deve certamente maturare, è giovane e lo può fare, deve cambiare i suoi comportamenti in campo, modestia ed altruismo sono le chiavi per il successo, Pedro può insegnare molto, se riuscirà umilmente a imparare 
Ibrahimovic:   non giudicabile
*****
Baroni 7 — il mister non può che essere soddisfatto del campionato che la squadra ha portato a termine, grazie ad un gioco sempre piacevole e assai spesso efficace, ha scontato la scarsa conoscenza dell’ambiente societario, l’inesperienza in campo internazionale e un numero piuttosto rilevante di infortuni causati dall’elevata frequenza di partite per gli impegni infrasettimanali, (mi pare opportuno verificare l’efficienza del nostro settore sanitario), infine qualche perdonabile svarione nelle scelte, anche se a volte reiterato nel tempo, ho ritenuto imperdonabile solo la “discesa libera” in Norvegia, ripetuta in casa causa “rigor mortis”.

monica

….hai capito Tudor?! 😁

Nicola Romano

Rieccomi ,stavolta torno serio per dire che ho letto il comunicato ufficiale della societa’ dopo la partita di ieri sera, in soldoni dice che la Lazio tornera’ piu’ bella e piu’ grande che pria . Bravo grazie .

Sunako Nakahara

Per apprezzare al massimo i comunicati della società, bisogna leggerli accompagnati da una colonna sonora appropriata…

Il Sindaco

Geniale! 🤣

Nicola Romano

Effettivamente la colonna sonora con i suoi picchi,le sue armonie e dissonanze bene si confa’ col pathos e il nitore del comunicato, perciocche’ altrimenti facendo
l’ apprezzamento del medesimo non sarebbe esaustivo .

Nicola Romano

Finisce il campionato con la Lazio che andrà in coppa Italia, ieri ho visto in qualche modo la partita, durante l’ennesima discussione , quasi litigata con un figlio “difficile ” , onestamente dei biancocelesti le ho piene e non me ne po’ frega’ de meno, mi accontento dello scudetto dell’altra mia , infatti il mio modus vivendi prevede l’enfatizzazione di ciò che mi puo’ tirare su il morale e viceversa il minimizzare, al netto ovviamente delle cose davvero importanti . Il risveglio è stato amaro essendo da subito alle prese con i fastidiosi strascichi della radioterapia, ma devo dire che una passeggiata sotto il sole del lungomare e un ginseng (anche lui amaro ) mi hanno ridato un po’ di buonumore , perdonate l’ennesimo sfogo , prometto che non lo farò più . Tornando alla Lazio , hanno detto tutto alcuni miei cotifosi , effettivamente la seconda parte della stagione è stata disastrosa, la Roma che era a meno 15 ci ha superato e se non era per quel rigore, vero Nicolussi Caviglia ? Magari sarebbe andata anche in Champions , d’ altronde la strategia der sor Lotito è quella del galleggiamento , non certo della crescita e l’omo campa si dice da queste parti .

commentanonimo

Da juventino, vorrei spendere una parola per gli amici granata. Ma che Torino è questo? Raggiunta la salvezza presto, invece di lottare per provare ad arrivare in Conference si è smontato. Ultime 5 partite, 4 sconfitte ed un pareggio casalingo con il Venezia. E già prima. Deludentissimo.
Deludente il Milan, ieri un conoscente mi ha detto che il prossimo anno senza le coppe vincerà il campionato. Ci credeva. Chiedo ai milanisti. Davvero? Con questa dirigenza? Boh.
Insomma se a Torino sponda Juve non si è allegri, alla fine di riffa o di raffa tra Mondiale e CL si rimane nel calcio che conta, per il brand. Tra galleggiare ed affondare, è sempre meglio galleggiare.
Un pensiero per il Monza. Insomma…Berlusconi, certo. Fin che era in vita ha riempito di soldi le associazioni sportive del circondario di Arcore, ha fatto grande il Milan e poi con Galliani si è concentrato sul Monza, portandolo nel palcoscenico maggiore. Credo che con la retrocessione del Monza in B…ecco, sia veramente la fine di quello che ha rappresentato Berlusconi nel calcio lombardo, non parlaimo di politica, ma del fatto che tutto passa, e secondo me il Monza non tornerà più in A.

Leo 62

Beh ‘nzomma… con Tare DS Italiano o Allegri in panca e Ibra ancora la suo posto insieme all’algoritmo possiamo senz’altro perfezionarci… e rifare ottavi senza le Coppe…

La Nonna Dei Tre Porcellini

Al di là dei soldi spesi, vuoi vedere che Trombolo e lo zio Fester alla fine ci capivano anche di calcio?

cipralex

Quando mi chiamerà John gli dirò le tre o quattro cose da fare.

Cacciare Giuntoli o subordinarne l’operato alla supervisione di Chiellini, cui va comunque affidato un ruolo di rilievo in società.
Resistere alla tentazione Conte, con il quale inizierebbe l’ennesimo nuovo e diverso progetto, probabilmente costoso e di incerta durata.
Se riprendere Max dovesse risultare troppo umiliante confermare Tudor, che mi pare uno che si sveglia al mattino, fa colazione pranzo e cena ed alla sera va a dormire.
Prendere un paio di centrocampisti parametro zero o in svendita (rivolgersi MUTD o Chelsea) che aggiungano la tecnica e la personalità che manca (De Bruyne farebbe proprio al caso nostro).
Sostituire Vlahovic con Lucca.
Se Bremer Koopmeiners e Cambiaso tornano quelli che erano o sembravano essere si potrebbe fare qualcosa di buono.

2010 nessuno

De Bruyne è già del Napoli….Lucca dice che pensa solo all’Udinese., potete provare con Lewandowski o Harry Kane, Barcellona e Bayern non vedono l’ora ovviamente di soddisfare i desiderata della Juventus…

cipralex

Ancora non hai imparato che non bisogna credere a quello che i giornali scrivono in tema di calciomercato?

2010 nessuno

L’aquisto del belga lo ha comunicato ADL, Lucca e l’Udinese, bèh le cose cambiano e la boutade che ho scritto su Kane e Lewandowski è perché pure tu dovresti imparare che non è più come una volta, non si sperticano più le altre società per fare affari con la Juventus e magari accontentarla

Claudio Mastino 62

Ciao Cipra,
a quanto ne sappia la Juve sembrerebbe interessata a Krstovic o a Lucca che hanno una valutazione intorno ai 30 milioni.
Krstovic è molto forte, a me piace tantissimo ed è anche strano che a 25 anni giochi ancora nel Lecce.
Lucca invece è una gran bella città,
mia nonna materna era lucchese,
nata proprio a Piazza San Michele.
Io spero però considerando che
anche la Lazio è interessata al centravanti del Montenegro, terra di geni calcisticamente parlando,(vedasi Savicevic), che proprio la società biancoceleste riesca a prenderlo al posto di un
giocatore da calcio a 5 come Castellanos.
Un saluto

Modifica il 1 mese fa da Claudio Mastino 62
cipralex

Ciao Claudio.
Si Krstovic (che ho visto solo in TV) sembra buono.
Ma alla juve c’è bisogno di ricostruire il concetto di “squadra” ed avere in rosa un nucleo italiano aiuterebbe.Per questo tra i due sceglierei Lucca buona tecnica e ottima fisicità.

Mordechai

Concordo sul fatto che Lucca è una gran bella città, per me tra le “mejo” cinque di Italia.

2010 nessuno

Anche se non saprei collocarla in una classifica , anche per me Lucca è una città molto bella.

Il Regolamento

sul serio, Cipra? Sostituire un attaccante che a 25 anni ha segnato 105 gol, e che nel 2024 è stato il giocatore di serie A più prolifico, con un pari età che di gol ne ha segnati meno di un quarto? Qual è il senso?

cipralex

Vlahovic ha chiuso con la juve e la juve ha chiuso con Vlahovic.
Se c’era un dubbio s’è chiarito ieri sera.
Per motivi ” logistici” ho avuto l’opportunità di vedere dal vivo Lucca qualche volta e non mi dispiace affatto oltre ad essere compatibile per età e costi con il progetto.
I gol che segni dipendono anche da chi ti gioca assieme…

La Nonna Dei Tre Porcellini

Vlao è in scadenza, ha un costo mostruoso e ha rifiutato un rinnovo ad uno stipendio più consono al suo rendimento e alle possibilità attuali del club. Se non lo vendi ora rischi di pagarlo ancora per una stagione in cui avrà zero voglia di sbattersi per poi perderlo a parametro zero quella successiva.

Benissimo, vendere Vlahovic in questo momento probabilmente ha un senso, ma per sostituirlo con… Lucca???

Modifica il 1 mese fa da Il Regolamento
Il Sindaco

Mah, a parer mio dipende anche da che tipo di gioco si vuole fare.

Vlahovic, ad esempio, non incorna un cross neanche per sbaglio; se quello è il tipo di punta che serve, Lucca è meglio… come tanti altri.

guido

sono abbastanza d’accordo con te, ma chiunque abbia visto ieri sera Vlahovic passeggiare svogliatamente per il campo non può che avere pensieri negativi sull’opportunità di confermarlo. Magari gli hanno già detto che lo mandano via e lui si è comportato di conseguenza (non tutti sanno reagire alle provocazioni come Allegri l’anno scorso).

2010 nessuno

Ma poi Bocca scusi, perché dovrebbe essere mediocre per la Juventus arrivare al quarto posto? Considerando l’annata è una conquista invece…

Il Regolamento

Non credo nemmeno io, ma sinceramente una società con la seconda rosa più giovane del campionato (quattro anni in meno del Napoli e cinque in meno dell’Inter) direi che può accontentarsi, per quest’anno, di un quarto posto.

https://www.transfermarkt.it/serie-a/altersschnitt/wettbewerb/IT1

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2010 nessuno

Bocca mi inchino davanti alla sua esperienza ma io mi chiedevo, quali che fossero le velleità della società juventina, dove pensava di andare comunque con questo organico.
Ricambio i saluti.

Darth Anthony

A dire la verita’, dal primo giorno hanno detto che l’obiettivo del team-panettone era il quarto posto. E sarebbe invece finita, come avevo previsto, sesta o settimana se non avessero preso Tudor. Magari l’avessero preso prima.
Igor, peraltro, ha sbagliato solo la partita di Parma, persa immeritatamente, vincendo tutte le altre tranne gli scontri diretti fuori casa (Roma, Lazio e Bologna) dove pure era in vantaggio ma si e’ fatto rimontare. Di piu’ che doveva fare senza mezza difesa?
Per me e’ l’allenatore-persona giusta per ricostruire una Juventus solida e vincente. Non Conte (come gia’ scritto). Minestra riscaldata = fallimento assicurato.

Nicola81

La cosa buffa è che avete ragione entrambi… La stagione della Juventus (nel valutare complessivamente un’annata bisogna includere anche il comportamento nelle coppe) resta deludente, ma per come si stavano mettendo le cose il quarto posto era tutt’altro che scontato, per cui averlo raggiunto è comunque un risultato positivo. Al primo freddo anche un niente caldo diventa qualcosa, come disse il grande Lucio Battisti in una delle sue canzoni meno note!

cipralex

Errata Corrige.
All’ultima di campionato Giuntoli esibisce la sua operazione di mercato più redditizia.
Bisogna lasciargli tempo.

gian1950

Poche cose o forse non poche: 200 milioni spesi, Giuntoli grande procacciatore di talenti, cacciato Allegri dopo guerra sotterranea, giocatori o cacciati o svenduti o prestati con diritto(!!!) di riscatto in altri team dove hanno fatto molto bene, cambiato l’allenatore rivoluzionario in corsa con uno di scuola juventina e facciamo 1 (uno!!!!!) punto meno che con l’allenatore del campionato scorso con la sua banda di sfigati da rottamare e/o degni di epurazione, sorge spontanea la domanda: ma alla Juventus c’è qualcuno che capisce di calcio?

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cipralex

Scusa ma cedere Nicolussi Caviglia per 3+60 ml ti pare roba da poco?

M42

C’era, ma l’hanno regalato all’Inter.

Mordechai

Modesto campionato, ben poco da ricordare. A parte, ovviamente, la meritata vittoria del Napoli. Modeste e mediocri oltre ogni dire la Juve (modesta da almeno 4 anni) e il Milan, al suo minimo storico. Possono (moderatamente) gioire l’Atalanta, che vista la mediocrità delle altre avrebbe anche potuto fare il botto, il Bologna e la Roma, che con Ranieri in panca dalla 1^ giornata sarebbe andata in CL agevolmente.
Capitolo Conte : non credo possa essere lui il nuovo mister, non fosse altro perchè andrebbe a chiedere alla proprietà investimenti particolarmente “ingenti” alla proprietà, investimenti che non mi pare la proprietà possa e/o voglia sostenere.
Terrei Tudor a ‘sto punto, tanto non mi aspetto chissà quali sbrilluccicamenti il prossimo anno, meglio volare bassi.

2010 nessuno

Ciao Ugo, beh che Conte chieda rinforzi adatti, quindi spese notevoli, per giocarsela alla grande, mi sembra più che normale intanto con ADL, cosa per la quale,forse, potrebbe andarsene se non accontentato, ma anche se andasse alla Juventus scusa, che fa gareggia per campionato e CL con questo organico?? Che poi anche Inzaghi,se ho letto bene le news, sta chiedendo garanzie precise di rinforzo della squadra, per poter competere nella prossima stagione; perché poi noi abbiamo almeno tre giocatori molto importanti che sono al limite dell’ età : Acerbi, Mikitharian, Darmian e tutta la linea di riserva dell’attacco, non sto neanche a ripetere i nomi, fallimentare e da cambiare prima di subìto.

2econdo me

analisi che condivido ma in conseguenza di quanto hai scritto anche lo scudetto del Napoli è da ricordare solo per la cronaca

Mordechai

E perchè mai? A differenza dell’Inter e dell’Atalanta, il Napoli veniva da una tragicomica stagione, non partiva certo coi favori del pronostico, giusto quindi “ricordare” la sua vittoria.

2econdo me

Tragicomica per via delle scelte di De Laurentiis non perché la rosa fosse molto diversa da quella che aveva vinto lo scudetto l’hanno prima.

Poi sta storia di Mc Tominay che è diventato un fenomeno…uno scozzese di 28 anni, ma quando mai. Con tutta la stima e la simpatia per gli scozzesi e per come vivono e sentono il calcio non ricordo di aver mai sentito accostare la parola fenomeno a quella scozzese. Il dubbio che il livello infimo della Serie A lo abbia aiutato non poco c’è.

In 7 anni in premier ha segnato 19 reti, in 1 anno in Italia ne ha fatte 12…

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Mordechai

Se è per questo Muriqi, preso per il culo da tutti quando era in Italia, nella Lazio ha segnato 1 (uno) gol in 38 partite, poi nella Liga (che vale la Premier) 34 in 103 partite, pur giocando nel Maiorca, notoria squadra di scappati di casa.
Oppure Budimir, che è passato dai 9 gol in 39 partite nel Crotone (!) ai 65 in 159 partite nell’Osasuna.
Quindi?

Mordechai

Se è per questo Muriqi, preso per il culo da tutti quando era in Italia, nella Lazio ha segnato 1 (uno) gol in 38 partite, poi nella Liga (che vale la Premier) 34 in 103 partite, pur giocando nel Maiorca, notoria squadra di scappati di casa.
Quindi?

2econdo me

Quindi Igor Protti vinse la classifica dei marcatori nel Bari che retrocesse e la vinse in una Serie A che era ancora uno dei campionati più importanti d’Europa (metà anni ’90). Capita

Modifica il 1 mese fa da 2econdo me
Mordechai

Appunto, capita. Magari lo scozzese l’anno prossimo farà flop, ma bisogna riconoscere che quest’anno ha fatto cose grandi, a parte i gol, e non certo perchè le nostre sono più scarse delle squadre della Premier (cosa che non è, infatti).

EroAdAtene

Se serviva una ulteriore prova che il nostro è un campionato dal valore modesto, la Juve al quarto posto è significativa. Non solo scarsi di piede e tecnica, ma pure rammolliti. Vorrei veramente sapere che fanno allenatore, giocatori e preparatori pet fare certe figure barbine. Avrei preferito che finisse in EL, tanto con una rosa del genere che vuoi fare oltre che il girone eliminatorio? Dicono che l”obbiettivo è Conte allenatore, ma lui con queste mezze tacche non verrà mai. Buone vacanze a tutti.

La Nonna Dei Tre Porcellini

Stiamo ancora a dare la colpa alla rosa? Chiediti piuttosto se McT alla Juve di quest’anno avrebbe fatto la stagione che ha fatto.

il ghiro

LAZIO – LECCE    0 – 1
La Lazio deve vincere l’ultima partita casalinga, se vuole sperare in un posto nell’Europa che conta, ma purtroppo la sua avversaria, il Lecce, deve vincere per garantirsi la permanenza in serie A. Baroni squalificato lascia la panca a Del Rosso, ma Tavares è arruolabile e con il rientro di Zaccagni la Lazio gioca in formazione tipo, Pedro e Vecino restano in panca. Per Giampaolo, out Jean, Gonzalez, Marchwinski e lo squalificato Morente, giocano Ramadani, Berisha, Karlsson e Pierotti, gli altri tutti confermati dopo l’incoraggiante vittoria con i granata. Arbitro Fabbri, al VAR Meraviglia.
Duro Rovella su Coulibaly, Gaspar due volte a lato di testa, duro Taty su Ramadani, il Lecce manovra a metà campo, 3 corner di seguito per loro, assist per il Taty che liscia il tiro, Falcone perde palla in corner, Rovella arpiona Coulibaly, Romagnoli devia la punizione di Karlsson, duro Krstovic su Romagnoli, che poi la manda a lato di testa, giallo a Guendouzi, va alta la testata del Taty, giallo a Pierotti, tiro-cross di Tavares appena alto, cappella di Tavares che salva in angolo, Gila perde palla sulla nostra trequarti, morbidi gli altri difensori, scivola Guendouzi e Coulibaly tocca la palla facendola rotolare in rete, 0-1. Falcone pronto a salvare sulla testata del Taty, volata di Tavares, Pierotti lo sgambetta, secondo giallo e rosso per lui, sulla punizione Falcone devia il colpo di testa di Zac, ma c’era comunque f.g.
Ripresa: dentro Hysaj e Pedro per Marusic e Isaksen,Tavares continua a perdere palle sanguinose, tiro telefonato di Pedro, poi Falcone salva ancora sulla botta da fuori di Guendouzi, dentro Helgason e Kaba, tirano Dia e Rovella ma la difesa devia in corner, Lotito sempre più rabbuiato, Falcone para anche una testata ravvicinata del Taty, la Lazio continua a buttare inutili traversoni in area, ma senza schemi di gioco non si va da nessuna parte, Baschirotto e Gaspar le prendono tutte, giallo al “posapiano” Falcone, Pedro da fuori appena a lato, Tavares continua a sbagliare le giocate, esce finalmente per Pellegrini, poi Vecino e Noslin per Rovella e Zaccagni, mossa della disperazione, tiro deviato da Baschirotto che spizza la traversa, Falcone pronto anche sulla botta di Pedro e sulla girata di Romagnoli, tiro di Hysaj in curva, il Taty tira a lato, entra Burnete, fallo di frustrazione e rosso per Romagnoli, giallo a Gila, la tattica ostruzionistica e dilatoria del Lecce in inferiorità numerica ha ragione sulla più brutta Lazio vista all’Olimpico. Cari amici, un Falcone sontuoso ha avuto la meglio sull’Aquila spennacchiata di stasera. Lotito dovrebbe essere felice, ha evitato l’Europa, potrà quindi sbizzarrirsi quest’estate nelle compra-vendite, senza dover alzare gli attuali modesti livelli di ingaggi e premi-partita per i vecchi e gli eventuali nuovi giocatori.
Le pagelle: Mandas 5; Marusic 5 (Hysaj 4), Gila 5,5, Romagnoli 5,5 Tavares 4 (Pellegrini 5); Isaksen 4 (Pedro 6), Guendouzi 5, Rovella 5,5 (Vecino sv), Zaccagni 4 (Noslin sv); Dia 4, Castellano 5. All.: Del Rosso sv
Il Lecce ha giocato la sua partita, in 10 ha giocato meglio di noi, con maggior applicazione ed efficacia, sono lieto che si siano salvati; i migliori, oltre all’ottimo Falcone, la coppia Baschir e Gasparotto, due stopper coi fiocchi, con Coulibaly e Krstovic. Nulla da eccepire sull’arbitro Fabbri, forse i ritardi leccesi nel riprendere il gioco potevano essere sanzionati con maggior severità, tutto ok per i cartellini gialli e rossi, mi è parso siano stati applicati correttamente.

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monica

Perdonami,niente di personale. Te lo chiedo solo per capire,perché tra tifosi viola si dice di tutto e il contrario.
Secondo te hanno davvero perso apposta per non fare la conference ?
Opinione personale: al di là del fatto che sia una coppa minore e pallosa ( ma io la prendo più che volentieri!), come tifosa mi farebbe veramente veramente incavolare,ma ripeto: te lo chiedo solo per curiosità,tranquillo!

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Sunako Nakahara

Non credo che abbiano dovuto sforzarsi per perdere. Di simili esibizioni casalinghe (con gli avversari che passano inopinatamente in vantaggio, e per il resto 95 minuti di cross improduttivi e conclusioni sballate della Lazio) quest’anno all’Olimpico se ne sono viste diverse. La squadra è semplicemente scarsa, e con poche individualità in grado di alzare il livello tecnico generale. Mettiamoci poi che il palese disinteresse dei “piani alti” contribuisce a non motivare i giocatori, che quindi non sopperiscono alle loro lacune nemmeno mettendoci un po’ di carattere. Ieri sera c’è mancato poco che molti di loro scendessero in campo in bermuda ed infradito (visto che con la testa erano ovviamente più concentrati sulle loro vacanze estive, che sulla partita che dovevano giocare).

monica

…accidenti,come sei cattiva!😁 qui a firenze abbiamo sempre considerato la lazio superiore a noi,e batterla 2 volte ci ha dato molta soddisfazione! Buona estate!

il ghiro

Cara monica, se avessi visto la ns partita non mi avresti fatto questa domanda. I ragazzi, Baroni, incluso, ce l’hanno messa tutta, ma la pochezza tecnica di troppi dei giocatori schierati ieri, la svogliatezza di alcuni altri ed il nervosismo finale di tutti hanno fatto il pastrocchio. Il Lecce ha giocato una partita accorta ed è bastato per portarsi a casa i tre punti, vitali per loro come per noi. Lotito c’entra comunque, ma per le ragioni così ben chiarite dalla Sunako.

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monica

Non l’ho vista,ovvìo,guardavo la mia! Ma qui a firenze i tifosi(??) denigratori di palladino,della conference,di commisso,ecc. dicevano che la lazio aveva giocato alla meno apposta per non fare quella coppa e che solo i tifosi mediocri (???) tifavano per la coppetta. A me mi pareva tanto strano,ma non si può mai sapere! Meglio così, mi sarebbe dispiaciuto dover ” ringraziare” la lazio! 😄

Sunako Nakahara

Lo scorso settembre scrissi che il nostro potenziale era da settimo/ottavo posto, nella migliore delle ipotesi. La buona partenza della Lazio in campionato ed in coppa, dovuta ad una preparazione da “neopromossa” (mirata soltanto a mettere subito da parte i punti della tranquillità, in previsione del tracollo primaverile) ha reso tronfi gli aedi lotitiani, a cui bastano un paio di vittorie consecutive per decantare le lodi di una gestione a dir poco imbarazzante. Curiosamente questi soggetti sono spariti a fine stagione, come da tradizione, quando il nulla cosmico da loro glorificato si è scontrato impietosamente con la realtà delle cose.
Una dovrebbe compiacersi di aver indovinato quello che sarebbe stato il piazzamento della propria squadra, ma è proprio questo l’aspetto più desolante della questione. Il sapere sin dal principio come sarebbe andata a finire. Nessuno spazio per i sogni, nessuna sorpresa positiva in corso d’opera, nessuna aspettativa. E’ stato come vedere per la ventesima volta un film mediocre, di cui si sanno a memoria tutti i dialoghi.
Ormai trovo irritante qualsiasi sfumatura di questo teatro dell’assurdo, inclusi i “meme” prodotti grazie alle immancabili “gaffes” (sempre rigorosamente fatte a favore di telecamera o di microfono) del presidente.
Don’t feed the troll, please.

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Ipromax

Secondo posto due anni fa?

Sunako Nakahara

Secondo posto a 17 punti dalla prima, malgrado la frenata finale del Napoli ormai sicuro da tempo di aver portato a casa lo scudetto. Se pensiamo che quest’anno siamo finiti a 16 punti dal vertice, si può dire che anche nel 2022-23 avevamo fatto un’annata da quinto/sesto posto. L’anomalia di quella stagione è che nella voragine tra prima e seconda non c’erano diverse squadre che, una volta preso atto della corsa in solitaria del Napoli in campionato, si erano concentrate maggiormente sulle coppe europee.

Non per nulla quella è stata la migliore annata delle italiane, da molto tempo a questa parte:
Champions: Napoli quarti di finale, Milan semifinale, Inter finale
Europa League: Juventus semifinale, Roma finale
Conference League: Fiorentina finale

La Lazio era talmente forte in quella stagione che è riuscita ad uscire dalle coppe molto prima delle altre, e contro avversari oggettivamente scarsi. Diciamo che quel secondo posto in campionato è stato un risultato casuale, frutto più che altro dei demeriti altrui.

Come disse una volta Gianni Clerici, quando un tennista non accreditato batte il numero uno del tabellone, non è quella la partita in cui si può misurare il suo effettivo valore, ma quella successiva. Se nel turno seguente il carneade perde contro un avversario di livello pari o inferiore a lui, allora il suo exploit è stato frutto esclusivamente di coincidenze fortunate e casuali.

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Il Sindaco

E anche questo campionato è andato.

Per quanto mi riguarda, l’Hellas centra l’obiettivo dichiarato dall’inizio del campionato: niente più che una salvezza all’ultima giornata. Che però, considerata la modestia della rosa, non è poca cosa, quindi bravi i butei, se non altro per l’impegno.
E bravo Zanetti che fa quel che può con quel che ha.

Però, devo essere sincero, dopo pochi giorni dal quarantennale dello scudetto, a vedere le maglie gialloblù indossate da questa manciata di modesti pedatori… pur festeggiando la salvezza, un po’ di magone viene.
Ma per il momento, questo è, e tocca accontentarsi.

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