
Il Napoli in trionfo, è lo scudetto numero 4, il secondo in 3 anni. Esplode la gioia del Maradona e di tutta Napoli. Antonio Conte ha portato al successo una squadra forse inferiore all’Inter, e che soprattutto aveva dato via le superstar dello scudetto di Spalletti, Osimhen e Kvaratskhelia. I protagonisti sono stati McTominay e il fedelissimo dell’allenatore Lukaku. Conte è stato ossessivo, un martello sull’incudine e alla fine ha avuto ragione lui. Aurelio De Laurentiis ha costruito una squadra vincente che ha spostato gli equilibri del calcio italiano, resistendo e addirittura superando i superclub di Milano e Torino. I soldi contano, ma non sono tutto, il Napoli ha vinto con rabbia e ferocia. E la festa può esplodere, come ai meravigliosi tempi di Maradona
Na sera e maggio,
non poteva essere diversamente, il cuore di simboli pieno: gol al Cagliari da figurina Panini di Scott McTominay, l’allampanato rosso malpelo britannico che ha preso il cuore dei napoletani, e poi Romelu Lukaku, il braccio (o meglio il piede, in questo caso il sinistro…) di Antonio Conte. Ed è scudetto al Napoli. Che sia festa, la notte è lunga, ma non basteranno settimane a smaltire la sbornia di felicità e di euforia. Napoli capitale del calcio italiano. Addì venerdì 23 maggio 2025.
Aggiorniamo la storia del calcio. E non solo quella, perché il calcio non è solo calcio. “Ricomincio da quattro”, qui non ci basta più nemmeno il meraviglioso sarcasmo di Massimo Troisi. Scudetto bellissimo, all’ultima giornata: come una singolare Roubaix vinta in volata oppure un Mondiale ai rigori. Calma, è tutto vero, è ancora scudetto: a San Maradona piacendo, sempre sia lodato, che da lassù osserva e protegge.
Inaspettato lo scudetto numero 4 della storia del Napoli – secondo in soli tre anni -, ma fino a un certo punto. Io credo che l’idea ci fosse fin dall’inizio. Altrimenti non ti saresti messo in casa il più formidabile e straordinario dei rompiscatole, quell’Antonio Conte che ossessivamente ti rintontisce. Un martello che picchia continuamente sull’incudine finché il ferro incandescente non si piega come dice lui.

De Laurentiis
Lo scudetto numero 4 del Napoli è il suo sesto titolo nazionale, la sua specialità: tre con la Juventus, uno col Chelsea, uno con l’Inter, e uno col Napoli. La Champions League a Conte fa venire l’orticaria, ma quanto a cavalcate scudetto bisogna lasciarlo perdere, è uno specialista. Se poi non ci sono le Coppe di mezzo azzanna il pezzo di ciccia spietato come un coccodrillo.
Antonio Conte è il primo allenatore italiano a vincere con tre squadre diverse, segno che la sua insopportabilità alla fine paga. Come una penitenza da fare anticipatamente. Conte vince resistendo prima di tutto a se stesso, imponendo sofferenza psicofisica a lui per primo. E’ uno straordinario professionista che ti svuota l’anima e prima ancora le tasche, perché i bravi calciatori costano tanto. Ma tu dalli a lui e lui provvederà a spremerli come limoni. Per ottenerne successi e vittorie. Conte costa ma ti ripaga tutto.
Che poi Napoli e Inter abbiano fatto a braccio di ferro e alla fine l’Inter abbia ceduto e glielo abbia anche un po’ regalato, questo scudetto al Napoli, è vero. Ma fa parte del gioco, non sminuisce il valore dell’impresa, non toglie nulla a Napoli e al Napoli, a un tifo e a una passione come ce ne sono poche al mondo, E poi lo sappiamo tutti dai, il tifoso di queste sofisticherie se ne fotte altamente. E dunque al fischio finale di questo Napoli-Cagliari che sembra la finale di un Mondiale, esplode il Maradona, trema Fuorigrotta. E stavolta – per fortuna – non è il maledetto bradisismo che ti fa scappare fuori di casa.
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Napoli-Cagliari 2-0 (McTominay e Lukaku): il match scudetto
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Io non tifo Napoli, come nessun’altra squadra. Ma penso sempre che uno scudetto a Napoli ne valga tre a Milano e cinque a Torino. Perché a Napoli il calcio ha ancora quel qualcosa di familiare, di umano, di uno sport non ancora contagiato dal gigantismo e dagli interessi della finanza. Certo poi Aurelio De Laurentiis, ormai da 21 anni presidente del club, ti può stare anche simpatico o antipatico, non risultare facilmente sopportabile, ma vivaddio è ancora uno che fa calcio con le tasche proprie e non con i soldi di investitori internazionali che i milioni di euro, dollari o addirittura petrodollari li raccolgono un po’ ovunque e non si sa nemmeno da chi.
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NAPOLI, SCUDETTO 2022-2023
Meret
Di Lorenzo Rrahmani Kim Mario Rui
Anguissa Lobotka Zielinski
Lozano Osimhen Kvaratskhelia
Allenatore: LUCIANO SPALLETTI
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Lo scudetto del Napoli di due anni fa fu imperiale, vinto da dominatori, il gioco della squadra di Spalletti entusiasmante e trascinante, Osimhen e Kvaratskhelia una coppia hollywoodiana alla Paul Newman e Robert Redford.
Questo invece è un Napoli totalmente opposto risorto in un anno dalle sue stesse ceneri come l’araba fenice, che gli attori di Hollywood se li è venduti e li ha rimpiazzati come poteva. Della cessione di Kvaratskhelia Antonio Conte ha fatto una malattia, ma credo anche che tutti quei bofonchiamenti siano serviti ad alzare la pressione e ottenere ancora di più da quelli che c’erano. Non so, ma Conte è ormai uno stereotipo: per caso lo avete mai visto in maniera diversa, dai tempi di Crozza e dell’ “agghiacciande” oppure della parabola del “ristorante da dieci euro”?

Conte
Oggi i volti del Napoli sono quelli di Lukaku, un oplita fedelissimo di Antonio Conte con cui aveva già vinto lo scudetto all’ Inter, e di McTominay un anglo scozzese, cui nessuno francamente aveva fatto caso e invece è stato prezioso e decisivo. Tanto di cappello a chi ha avuto l’intuizione.
E’ un Napoli bellissimo proprio perché approssimativo, forse davvero inferiore come rosa all’ Inter ma più tosto e più squadra. Tosto e bellissimo perché questo scudetto se lo è conquistato con i denti, a bassa quota, strappando punti com’è possibile. Perché dentro ci vedi tutta la determinazione di Antonio Conte che è uno che non si lascia sfuggire nulla. Capito come buttava e che Pedro era stato mandato giù sulla terra dal nume di Maradona, è quello che a Parma urla senza ritegno da fuori campo perché espulso: “Non prendiamo gol, non prendiamo gol!”
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NAPOLI, SCUDETTO 2024-2025
Meret
Di Lorenzo Rrahmani Buongiorno Olivera
Anguissa Lobotka McTominay
Politano Lukaku D. Neres
Allenatore: ANTONIO CONTE
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Passando da Napoli Conte è finito col diventare uno strano tipo, un ircorcervo metà Al Pacino a caccia feroce di centimetri da conquistare uno a uno, tutti intorno e tutti insieme, e metà Massimo Troisi, con quel senso di ineluttabilità che alla fine Napoli ti ficca dentro cambiandoti. Ne uscirà ancora più forte, come una figura mitologica.

Lukaku
Davvero Antonio Conte andrà via, come fece Spalletti, per riprovarci con la Juventus? Vediamo anche come la metterà De Laurentiis, che è colui che alla fine comanda le leve e in realtà appare oggi come il vero vincitore, quello che ha reso possibile il sogno. Se davvero Conte dovesse andar via peccato, dispiace, ma il calcio oggi ci ha abituato a questi voltafaccia. Non è il primo e non sarà l’ultimo.
In ogni caso vale l’assioma che gli allenatori e i giocatori passano, ma il Napoli resta. E gli scudetti che finiscono nell’albo d’oro pure. Non se li portano mica via…
Da Meret a Di Lorenzo, da Buongiorno a Politano il Napoli tiene alta la bandiera di un calcio ancora possibile, umano, perfino ancora patriotticamente un po’ italiano. E’ un Napoli che ci dice che i soldi sono il mezzo ma non il fine, non lo scopo assoluto. Altrimenti De Laurentiis un Napoli che non so quanto possa valere – un miliardo, due? – se lo sarebbe forse già venduto, no?

McTominay
E’ un Napoli che ci dice soprattutto che la passione spinge, determina, fa gol e pure punti. Le grandi metropoli del calcio si dividono, Napoli no. Il Napoli oggi non solo ha modificato gli equilibri del calcio che fu, riscrivendo la storia moderna, ma fa parte dell’identità culturale stessa della città, ne delinea il carattere. La sparo grossa ma è come se avesse intrapreso la strada del Barcellona, diventando una Squadra Stato.
Ma così si finisce in filosofia da strapazzo ed è giusto che festa e basta sia. Spero che questa eruzione vesuviana di felicità sia arrivata fino a Maradona, Massimo Troisi e Pino Daniele. Che questo Napoli hanno sempre accompagnato col ricordo e con l’affetto.
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Grazie ragazzi 💙
Chiedo scusa ma sapete che ha fatto il Napoli? Sono già passati 33 anni dall’ultimo scudetto?
Arte pura. 👍🏼
Evvai ! Per la Lazio niente coppe l’ anno prossimo, magari vince lo scudetto come il Napoli , che ne dice il sor presidente , magari come gli antichi romani ” Ad interim pro tempore, una tantum in pectore .
Diciamo la verità, c’è stata una prima fase durata fino allo scudetto d’inverno in cui ci abbiamo creduto, o perlomeno sperato, e una seconda fase, con l’Inter prima in classifica, in cui non ci credevamo più. Ma poi, un po’ la cazzimma di Conte, che ha trasmesso ai ragazzi, e un po’ di fortuna con l’Inter che perdeva colpi strada facendo (ma anche il Napoli ne ha perso un bel po’) , e alla fine è andata bene! Questo non vuol dire che lo scudetto lo abbiano perso i nerazzurri, come sento dire a molti, primo perché appunto anche il Napoli ha perso punti balordi per strada, e soprattutto perché ricordo a tutti che il Napoli è stato complessivamente più a lungo primo in classifica dell’Inter, fino a quando sono arrivati un paio di colpi a vuoto.
È stato semplicemente un duello all’ultimo punto, vinto infatti per… un punto.
Sono stato molto contento del fatto che il gol capolavoro suggello di questo campionato sia stato segnato da colui che più di tutti lo ha caratterizzato, McFratme, miglior giocatore della stagione, che entra di diritto nell’albo degli eroi del Napoli, in cui rientrano a mio avviso anche Di Lorenzo e Meret, che hanno dimostrato di essere dei baluardi di gran classe nella retroguardia del terzo e del quarto scudetto (e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario) ben affiancato quest’anno da un sontuoso Buongiorno.
Lobotka e Anguissa (quando è in forma) sono degni del centrocampo di qualsiasi grande squadra europea. Una menzione speciale la meritano però anche gli inarrestabili, instancabili stantuffi Politano e Spinazzola e la roccia Rrahmani, nonché, ovviamente, l’uomo dei gol importanti, Jack Raspadori.
Il palo della luce belga invece non mi ha mai convinto, così come olivera che, pur avendo giocato meglio dell’anno scorso, rimane un calciatore buono per le serie inferiori.
Gli altri sono onestamente figure da intervallo, compromettono di cui ci dimenticheremo presto.
Bello, bello, bello, vedremo cosa ci regalerà il futuro e il presidentis. Saluti a tutti.
E’ dall’infortunio di Ghoulam che non abbiamo un buon terzino sinistro. Che peccato!
A me invece Lukaku piace molto. Il fatto è che siamo male abituati, perché prima avevamo al suo posto un giocatore del livello di Osi. Però il belga il suo lo ha fatto: oltre a 14 gol (che non sono pochi), è stato bravo nel corso della stagione a creare spazi per gli altri (non è un caso che McTominay abbia realizzato così tanto).
Probabilmente hai ragione tu, ma ho continuato a seguire Osi nel campionato turco e…. semplicemente un altro pianeta!
Adesso non vedo l’ora di vedere Kvara in finale di champions, com’è andato avanti il nostro ragazzino georgiano!
È anche tra i primi assist- man del campionato
Ho dimenticato, e chiedo scusa, Neres, che invece è stato fondamentale per consolarci della perdita di Kvara. Non è esattamente ai livelli del georgiano, anche se ha un bel dribbling, ma ha svolto molto bene il suo compito e per questo meriterebbe la riconferma. Vedremo, vedremo, vedremo.
FALLI DA DIETRO
(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 38° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25
Per il terzo anno consecutivo se lo giocano in due.
Napoli e Inter.
Le dominatrici degli ultimi tre campionati.
Due poli opposti del calcio italiano.
L’Inter dagli oscuri rapporti con la malavita.
L’Inter fallita.
Reduce dal disastro Suning della famiglia Zhang.
Debiti spaventosi che superano i 700 milioni e che non consentirebbero a nessuno l’iscrizione al campionato.
Secondo alcuni analisti, agghiacciante esempio di un sistema scandaloso che permette tutto.
E invece eccola lì la squadra del discusso Marotta, addirittura finalista Champions, e ai vertici del calcio mondiale.
Il Napoli solare.
Una società dalla abbagliante salute finanziaria.
Una società che è esempio di floridezza con bilanci in costante attivo.
Un Napoli dalla gestione trasparente anche nei rapporti con la tifoseria.
Riuscendo negli anni ad allontanare con decisione i reiterati tentativi di infiltrazioni malavitose.
Due modelli contrapposti.
E il Napoli in tre anni vince due volte.
Un segnale evidente di continuità.
L’egemonia del calcio si sposta verso il Sud.
Una cosa che a molta Italia non va giù.
Due scudetti in due anni.
Ma in due scudetti quante diversità.
Quello di ieri regale nello stile di gioco. Questo, operaio.
Quello in discesa. Questo in salita, in sofferenza.
Quindi il più napoletano.
Quello con gli abbaglianti delle star. Questo senza eroi.
Avanti scugnizzi.
La curva sud accoglie gli azzurri con una immagine caravaggesca da brividi che fa da coreografia.
Ride Gennarino Capuozzo il bambino in maglia azzurra, lo scugnizzo per eccellenza.
E sfila con infantile dolcezza all’altro, in nerazzurro, lo scudetto dal petto.
Sono le Quattro Giornate che si ripetono.
Le giornate del riscatto.
La partita la si racconta in breve.
E’ tutta nella metafora del Feroce Salentino alla vigilia: “Abbiamo l’osso in bocca. Non dobbiamo mollarlo”,
C’è solo da buttarla dentro e basta.
I sardi se la giocano finchè possono.
Non c’è Caprile perché troppo tifoso.
Al suo posto Sherry che ovviamente è alla partita della vita. Due miracoli in un quarto d’ora.
Poi il gol capolavoro.
Il gol copertina.
Il gol figurina Panini.
Il gol consegnato al Louvre e alla storia.
Ed è giusto che lo firmi lui, il gol più importante.
Lui l’uomo che sblocca le partite.
Lui l’uomo-scudetto.
Scott dei miracoli.
Prima stagione italiana, 12 gol.
Che colpo, per il Napoli il suo acquisto.
Mai ringraziare abbastanza gli esperti di mercato che lavorano a Old Trafford.
Mai ringraziare abbastanza quei competentissimi sleali bergamaschi che ci fregarono tal Brescianini.
Scott dei miracoli.
Premiato come il migliore giocatore del campionato.
Leader indiscusso.
Strepitoso nel battibecco col kosovaro sull’orlo di andare fuori di testa.
E lui a brutto muso a urlargli strattonandolo: “Uhèèè, keep calm!”
Poco da dire: cittadino onorario.
C’è coerenza anche nel secondo gol, quello della tranquillità.
Lo segna Piedone, lui tanto discusso eppure alla fine tanto prezioso.
Riceve da Amin a centro campo.
Ha addosso Mina e Zortea. E cinquanta metri davanti a sé.
Una magia lo trasforma all’improvviso nel magnifico campione che fu.
Una squassante galoppata. Un boato di potenza.
La sua firma allo scudetto.
Eccomi, sono Lukaku Romelu. Fuoriclasse.
Non ci resta che esplodere.
Un terremoto puntualmente registrato dai sismografi.
Avvistato Sorrentino fra i tifosi di piazza Plebiscito.
Che stia pensando al sequel di Parthenope?
Complimenti, Nello, per il misurato e sobrio panegirico. Ma soprattutto complimenti a questo Napule operaio di Bagnoli, maniche rimboccate e testa bassa fino all’apoteosi finale. Il mio voto va a Meret, sobrio friulano stile Zoff, il mio compatriota Di Lorenzo, il geometra Lobotka, e il Lukakone, intelligenza superiore messa come al solito al servizio della squadra. Spiace per i miei nipotini, ma scudetto meritato.
esimio carissimo, le sue iperboli sono a volte un pò “forti ” ( eufemismo), ma oggi ci sta tutto e vi rendo onore e merito, insieme a tutti i suoi cotifosi per il meritato scudetto, le mie strisce rosso-nere non mi permettono neanche un pò di invida , ma solo sperare di ripetere il vostro trend il prossimo anno. Di nuovo complimenti e godetevi tutti i festeggiamenti!
Ma @Waters lo sa cosa hai scritto di Fozza Inda?
E, con la retorica, andarci più piano?
LA GLORIA DI COLUI CHE TUTTO MOVE
NELL’UNIVERSO PENETRA E RISPLENDE
IN UNA PARTE PIU’ E MENO ALTROVE
Io sto bene dove sto ed altrove non ci vo 🤣
In linea di massima condivisibile, ma quanta enfasi!
Enfasi è il suo secondo nickname
L’Atalanta potrebbe chiudere stasera a cinque punti dal vertice della classifica. Certo che -ripensando ai pareggi interni con Lecce, Venezia, Torino e Cagliari- se a Milano hanno rimpianti a Bergamo forse ne dovrebbero avere di più.
Ma guarda .. ne avrebbero anche a Napoli se avessero chiuso il torneo un punto dietro l’Inter (cosa che avrebbe potuto benissimo accadere).
Diciamo che dal secondo all’ultimo in classifica i cassetti dei rimpianti sono sempre abbastanza pieni di cose.
Solamente chi agguanta il primo posto se lo ritrova d’incanto vuoto.
Perchè le regole del gioco sono chiare: chi fa più punti si prende il titolo.
E il titolo sta sotto il Vesuvio.
Secondo me non ci hanno mai creduto…per fortuna.
Infatti, era proprio quello che volevo dire. Rispetto all’Inter l’Atalanta è uscita molto prima dalle coppe, e a livello di piazza non c’erano delle pressioni smisurate per raggiungere il risultato. Campionato comunque meritato dal Napoli, che ha avuto il merito di fare il massimo possibile -considerando l’organico e alcuni infortuni pesanti subiti nel corso del campionato. Da osservatore esterno, l’unico appunto che faccio a Conte è quello di non essere andato avanti in coppa Italia. Anche se la coperta era corta, e concentrarsi sul campionato ha forse evitato problemi nel finale di stagione.
Ancora piu’ OT: tra overtourism e gran tour.
L’argomento riguarda Napoli, ma anche tutta l’Italia. A parte la visibilita’ di Napoli, accresciuta (anche) dallo scudetto e dall’assegnazione della America’s Cup, mi pare che vi sia una grande fame dell’Italia nel turismo destinata ad aumentare. E’ come se, a forza di dirci noi Italiani che viviamo nel paese piu’ bello del mondo, comincino a crederlo veramente in tutto il mondo.
Ovviamente il turismo puo’ diventare la leva piu’ importante per la crescita del PIL, o meglio del nostro (diffuso) benessere. Se vogliamo che l’auto-profezia si avveri occorre che ci si impegni tutti: i privati mettendo a posto gli alloggi dentro e fuori, le amministrazioni locali curando il publico decoro, regioni/stato risolvendo annosi problemi (chesso’, trasporti e situazione idrica per cominciare), esercizi diventando meno famelici e rispettando il principio universale che il cliente ha sempre ragione (un turismo meno spocchioso dei nostri cugini francesi).
L’overtourism lo si combatte anche aumentando la visibilita’ e l’appeal di posti meno conosciuti. Come esempi, Sant’Agata dei Goti/Benevento per il turista che va a Napoli, Martina Franca per la Puglia, tutto l’entroterra per la Sicilia, il viterbese per Roma ecc. ecc. (ripeto, solo esempi, basta partire dai borghi piu’ belli d’Italia per trovare centinaia di posti degni di menzione).
Sicuramente quello che e’ da evitare e’ l’overtourism mordi e fuggi in giornata, le truppe cammellate che arrivano a frotte a Venezia o Taormina e intasano tutto. Forse per il turismo di terra bisognerebbe imporre una durata minima di soggiorno nelle aree piu’ affollate. Il turismo da crociera e’ un caso insolubile, oltre alla durata minima di attracco bisognerebbe interdire le famigerate visite guidate nei posti piu’ affollati (Venezia no -riviera del Brenta si, Taormina no – Catania o Tindari si).
Ovviamente, chiedo venia per questo sproloquio.
L’alternativa?
OT.: qual e’ la destinazione di Conte?
Se e’ una questione di soldi chi lo sa, bisogna fare la tara fra Europa ed Arabia Saudita.
Ma se vogliamo credere a quanto detto da Conte, <<mi piacerebbe una squadra che parte in pole position>>, allora spiegatemi: per il 25/26 chi e’ piu’ in pole position, Juve o Napoli? Se la frase ha un aggancio alla realta’, allora in Italia resta solo l’Inter. E quindi bisogna aspettare il 31 maggio. Oppure, in Premier, il Manchester City.
Altre disponibilita’ di livello non mi pare che ci siano, per cui non escluderei un riavvicinamento DeLa/Conte, con le opportune garanzie sulla campagna acquisti. A partire da De Bruyne: mi parrebbe strano che Manna si sia mosso senza il preventivo gradimento di Conte, vorrebbe dire avere gia’ formato il divorzio.
Dunque il Napoli ha vinto il suo quarto scudetto! Ci ho messo un po’ ad elaborare la soddisfazione, in realtà anche intima, che la cosa mi ha suscitato. Ora a mente un po’ meno calda☺️ mi va di condividere un paio di sensazioni. La prima è che, sportivamente, mi sento un privilegiato perché non so quanti tifosi di squadre a tinta unita possano dire di aver visto la loro squadra vincere 4 (quattro) scudetti e potrebbe anche non essere finita😇.
L’altra che mi viene subito in mente è il rammarico per le proteste che ha ritenuto di fare la società dell’Inter settimana scorsa che ha ritenuto giusto non presentarsi ai commenti dopo gara per aver ritenuto, non di aver subito un rigore ingiusto ( di una evidenza solare) ma per la designazione di Guida all’avar di quella gara perché il suddetto ha dichiarato che non arbitrerebbe il Napoli per paura di ritorsioni. Ora a parte la stronzaggine e mi scuso per il francesismo, di quella affermazione che attesta solo della sua inadeguatezza a fare l’arbitro.
Ma anche che il dubbio sorge naturale che magari questo sia tifoso di altra squadra.
Bene mi è dispiaciuto quel comportamento anche perché attesta da parte di chi lo ha fatto poca consapevolezza. Peccato per loro.
PS. Più giù Bob tifoso interista molto apprezzabile, mi fa sapere che avrebbe vinto una pizza per una scommessa con me.
Non ricordo, ho poca abitudine a scommettere, ma se l’ho fatto e probabilmente ha ragione lui, sono pronto a pagarla ospitandolo a Napoli quando vuole.
PS Forza Napoli sempre.😄😄
Caro sig. Bianchi l’avevo proposto ma non credo lei ci sia cascato … vuol dire che la prossima pizza la mangerò in suo onore …
MILAN – MONZA 2 – 0
A San Siro va in onda la Berlusconeide, farsa in due atti con la regia di una coppia di tecnici che conosciamo bene, erano due colonne della Lazio del nostro secondo scudetto. Oggi sono gli allenatori di due squadre quest’anno particolarmente “sfortunate”, il Milan fuori dalle Coppe, il Monza fuori dalla Serie A. Stasera fuori dal Milan anche un altro duo, Theo & Leao, che restano in panca. Arbitra Rutella, al VAR Ghersini.
Carboni abbraccia J.F., tutto ok, il Piz miracoloso su punizione di Pavlovic, Birindelli spara sul palo esterno, scontro Piz-Musah, tutto ok, fucilata in curva di Tomori, qualche svarione di Rutella, fucilate in curva di Loftus-Cheek e di Bianco, tiraccio a lato di J.F., tiro alto di Reijnders, poi su cross da sx di Caprari Keità al volo buca Maignan, ma c’era un f.g. iniziale.
Ripresa: dentro Camarda e Chukwueze, Pulisic e Chukwueze tirano a lato, Piz salva su Camarda e blocca la stoccata di J.F., Reijnders tira a lato, giallo a Bianco, Camarda va alto di testa, Piz in uscita risolve una mischia in area, ancora a fil di palo Camarda, dentro Jimenez, testata sulla traversa di J.F., poi su corner gran capocciata di Gabbia sul primo palo che supera il Piz, 1-0. Tiraccio di Camarda, dentro Sensi e Castrovilli, punizione dal limite di J. F. che pesca l’angolo, il Piz non ci arriva, 2-0. Dentro Izzo, Petagna e Fofana, poi Mazza e Florenzi, ma non succede altro.
I migliori nel Milan Gabbia, Pavlovic, Pulisic e Joao Felix, nel Monza il Piz, Bianco, Akpa e Keità. Rutella rivedibile.
Grazie Ghiro, sempre perfetto, mi sarebbe piaciuta la telecronaca ieri del nostro concerto ( trionfale ovviamente , a seconda anche di alcuni critici musicali presenti ), chissà come avresti commentato certi passaggi che il direttore ungherese ci ha fatto fare ( in mattinata ha studiato la basilica dove avremmo cantato e ci ha suggerito pause/ accenti e altro per meglio esaltare i brani , un altro pianeta, capisco cosa voglia dire essere diretti da uno bravo)
Bravissimo a conciliare dump esadecimali in informatica e canti corali in basilica.
Se veniste mai a cantare a Roma, fammelo sapere.
Complimenti a te, buuuh al Milan di quest’anno.
spero di tornarci, ci ho cantato a fine Aprile all’auditorium di via del Serafico ( pensa che è stata la mia prima sede IBM, ero nell’Industria con Rigo, che mi assunse, ed era nella Pa, poi però venne spostato all’industria e sono finito li…come si chiudono i cerchi!). Però, credimi, i dump sono parte di un passato, molto remoto, ora al massimo documenti XML e web applications, sui buuh mi trovi in accordo…..
Scusami, sono della generazione /360, programmavo in Assembler, al Serafico ci ho lavorato anche io, e abitavo lì dietro, a via del Tintoretto.
Ma se vi esibite di nuovo a Roma, vi vengo a sentire volentieri.
Ciao Giovanni, mi fa piacere sia andato tutto bene, ed in effetto un bravo direttore cambia tutto. Io per anni ho seguito le prove di concerti al Festival di Salisburgo e ne ho visti all’opera alcuni che cambiavano letteralmente faccia al brano. E gestivano rapporti pesanti con orchestre composte da tutti fenomeni. Alcune cose si trovano anche su Youtube. Penso sia un’esperienza anche per chi la vive.
Ieri sera, dopo dieci minuti di partita, ho trovato un vecchio western e ho passato la serata.
Speriamo che oggi le partite siano un poco più vivaci.
Due righe di fretta – fra poco prenderò il traghetto per Goteborg – come ho sempre sostenuto il Napoli ha vinto lo scudetto, avrei detto con più punti,visto l’impegno dei nerazzurri in Champions..
Scudetto meritato ma probabilmente non verrà replicato negli anni a venire.
Il tutto si può tradurre nei due confronti diretti,Chala sbaglia l’unico rigore da anni, mentre Billing segna l’unico gol prprio nello scontro diretto a Noapoli,più o meno al 90esimo…
Saludos
Come non speravi caro Waters, ci sei rimasto maluccio visto che non ti riesce neanche di complimentarti col Napoli. Alla faccia di 20 o 21 cambia poco😁.
E come ti ha ricordato anche un tuo compagno di tifo è davvero sbagliato metterla sui confronti diretti, anche e soprattutto in considerazione che all’andata il Napoli stava vincendo e fu raggiunto solo grazie ad un miracolo di Chalanoglu mentre il rigore sbagliato direi che visto che fu un grazioso omaggio dell’ottetto arbitrale, mentre al ritorno vi è andata di lusso avendo fatto gol con l’unico tiro in porta di tutta la partita e foste presi letteralmente a pallonate per tutto il secondo tempo subendo solo un gol un po’ per gli errori degli attaccanti e molto per i miracoli dei vostri difensori, Bastoni in primis e poi il portiere.
Quindi goditi la vacanza senza pensare al calcio.
Dimenticavo, auguri per la finale di sabato.
Se mi hai onorato di una citazione, ti pregherei di correggere “tuo”compagno di tifo:):):)…tuo di te, caro Giorgio!:):)
Mi riferivo a 2010. Interista vero, ma senza prosciutti sugli occhi😁
No Waters, inutile metterla sul confronto diretto, ci sono altre partite dove i giocatori potevano fare meglio, a cominciare da quella con la Lazio, senza per questo perdere la concentrazione per la CL..
Caro Waters la cucina norvegese è giovane ma un gourmet come te sa scovare il meglio. Anticamente non era rara la “pellagra” malattia che si prendeva per mangiare sempre le stesse cose. Le mamme stendevano i figli al sole e, delicatamente, gli grattavano la pelle malata. Ora è solo un lontano e sbiadito ricordo. Oggi c’è del buono sulle tavole norvegesi. Ricordo degli ottimi spaghetti (molisani) aglio rosso (di sulmona) e olio (del Garda) con una grattata di bottarga (Sant’Antioco, in Sardegna).
Chiedo scusa, aveno dimenticato il peperoncino calabrese.
Si può anche accettare aritmeticamente la tua conclusione…ma non dimentichiamo che all’andata il rigore(che mi piace pensare sua stato sbagliato volutamente da Chala) fu il più inventato che io ricordi in 60 anni di calcio e che al ritorno il gol di Billing arrivò dopo 70 minuti in cui ci fu una sola squadra in campo(la punizione di Dimarco coincise con l’unica puntatina dell’ Inter nella nostra metà campo…)P.S.Buon visggio!
” non verrà replicato” anche due anni fa era l’auspicio di moltissimi . È stato il campionato del ciapano( non so come si scriva in lingua straniera); e questo riguarda anche il Napoli che ha letteratura buttato vittorie spesso negli ultimissimi minuti contro squadre non irresistibili. Proprio per questo campionato emozionatissimo.
Per quanto riguarda gli impegni europei
Negli ultimi 30 anni solo due squadre hanno vinto lo scudetto non facendo le coppe.
Ti devo lasciare perché ho il traghetto per Procida dove mi aspetta una sontuosissima magnat’ e zupp’ e pesc’.
Spero di ritrovarti qua ( il Waters virtuale)
L’anno prossimo . Salvo, Ovviamente , decisione dei tribunali . . Visto ilvostro debito da Finanziaria!
OT (per poco)
Visto che quest’anno si inizia prima: a me la (fake?) news di De Bruyne a Napoli affascina.
Sara’ perche’ per me e’ affascinante il ruolo sin dai tempi di Rivera.
Sara’ per il 10 di Maradona.
Sara’ perche’ Modric (1) e De Bruyne (0) sono stati negli ultimi dieci anni dei veri (o unici) campioni da pallone d’oro, premio individuale ormai troppo legato alla prestazione del collettivo.
Sara’ perche’ ho sempre pensato che Messi sia stato inguaiato dal considerarlo piu’ un attaccante, e in effetti il mondiale l’ha vinto quando per l’eta’ ha iniziato a giocare piu’ da 10.
Sara’ perche’ anche un certo Kroll arrivo’ a Napoli tardi, e fece non male.
Sara’ perche’ manca il terzo belga napoletanizzato e adottato.
Queste sono considerazioni personali, ma e’ certo che presentarsi alle gare di champions con KDB ha tutto un altro impatto pratico e mediatico, ed anche di ritorno economico. Andra’ (andrebbe) usato con parsimonia, ma anche cosi’ ne vale l’investimento.
Per tutte le ragioni che hai ben detto quella di De Bruyne al Napoli o comunque nel campionato italiano è effettivamente una grossa suggestione.
Ma d’altra parte a partire da domani ci attendono quasi tre mesi in cui sognare o comunque avere delle fantasie sarà l’unica attività che noi ‘seguitori’ del calcio potremo concretamente esercitare, per non dire del fatto che talvolta i confini fra fake e realtà possono rivelarsi molto sottili.
Non so nulla sull’effettiva integrità fisica di un calciatore che pure in carriera ha avuto più di un serio infortunio ma penso, comunque, che con le dovute accortezze uno come lui un paio d’anni ‘di livello’ potrebbe in ogni caso garantirli – soprattutto in quella zona del campo e con quella classe- e .. sarebbe di sicuro un bel vedere.
Sebbene, tuttavia, accada che giocatori con una grande carriera nei campionati dell’Europa continentale possano sentire il fascino di chiuderla in quello italiano .. non sappiamo esattamente cosa si prefiguri De Bruyne per il proprio futuro prossimo dopo l’annuncio che a fine stagione lascerà il City.
Direi che non ci resta che attendere.
Pallone d’oro legato alle presyazioni del collettivo non direi: negli ultimi anni se lo sono quasi sempre conteso Messi e Ronaldo, le individualità per eccellenza…
Quasi sempre in concomitanza con vittorie Manchester / Real Madrid / Barcellona / Argentina: un caso?
Ragazzi festeggiamo pure , lo scudetto oltretutto fara’ senz’ altro bene all’ economia della citta’ , ma non ci dimentichiamo di quello che succede nel mondo .
OT Tennis : Cobolli ha sbancato Amburgo, battuto secco Rublev in finale. Chapeau a Cobolli, la top20 e vicina.
… Con la vittorie a Ginevra contro Hurcacz, Nole Djokovic ha toccato quota 100 in carriera. Mostruoso. Leggendario. Superchapeau.
Parente del famosissimo presidente della Juventus??☺️
E pensare che ai tempi della Juventus veniva criticato
Per me Cobolli è un altro che prima o poi entra pure in TopTen, peraltro a differenza di Musetti va bene anche sul veloce.
Su Nole sono finiti gli aggettivi e da tempo… ci sono anche 20 anni di vittorie consecutive a livello ATP, superato Nadal fermo a 19. Adesso il record di Federer che è a 103.
E secondo me se la gioca anche a Wimbledon…
Trovo francamente ridicola la storia che questo è uno scudetto che ha perso l’Internazionale di Milano.
Ha avuto 38 partite a disposizione per dimostrare di essere la squadra migliore…se ne servivano di più doveva farlo sapere…
È proprio come diceva De Andrè: “si sa che la gente da buoni consigli sentendisi come Gesù nel tempio, si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattivo esempio…”
Hai ragione, maledizione
Però se le partite in più fossero stati, che sò, un paio di derby mica sono certo che avreste vinto lo scudetto 😂😂😂 ( perdona Bob, ma quest’anno ci é rimasto solo questo, neanche una sfigata Mitropa Cup, ah….dici che non c’è più? Ecco perchè non ci siamo qualificati a quella…..)
Per questa volta sorvolo……
Ad oggi, due fantasmi si aggirano per l’Europa: @Waters e @nellomascia.
Non ci sono dubbi che il secondo apparirà tra domenica e lunedì, ma il secondo?
Scudetto bellissino perché sofferto, quindi ancora più bello. E assolutamente meritato perché pur sprecando tante occasioni contro squadre non irresistibili ( come ha fatto anche l’inter ) alla fine se riesci a mettere il muso davanti hai comunque un merito oggettivo. E direi anche campionato bellissimo- forse non come cifra tecnica- ma l’equilibrio e il Pathos che ha generato ne fanno uno dei tornei più emozionanti degli ultimi 30 anni.
Come scrissi un paio di anni fa , in queste situazioni di gioia estrema, e la estendo anche ad altre situazioni esistenziali della vita, mi prende un velo di tristezza per le persone che ho amato e non ci sono più e che condividevano questa passione.
Ciao Enzù, ce l’amm’ fatt’ nata vota..
Certo che l’esigenza – propria dei media – di garantire la più ampia informazione .. a volte produce effetti davvero paradossali.
Leggo sulla pagina sportiva di Repubblica: “Milan-Monza: dove vederla in diretta tv e streaming”.
(?) .. Ma chi vuole vederla ?
D’accordo che esiste anche il masochismo ma come si dice .. a tutto c’è un limite !
Dedicata al mister
Non si fa umorismo sulla calvizie altrui
Qualunque cosa si ami, non la si ama soltanto perché è bella, ma diventa bella perché la si ama.
Se così fosse, la “bellezza”, non sarebbe che l’espressione del fatto che una cosa la si ami, la si sia amata, o anche solo sperato di poterla amare.
A me piace credere che tutto ciò che smuove il mondo, nella giusta direzione, abbia origine nella forza di rendere comprensibile un amore… purché questo sia autentico.
I napoletani, nell’amore tributato alla propria squadra, sono certamente fra i tifosi più genuini.
Meraviglioso commento. Una poesia.
Grazie!
Oooh… bella! 😍 Questa la citerò prima o poi.
Azz ! Un commento che e’ pura poesia .
Dopo quello che hai superato, ti meriti giorni sereni e pieni di salute… (e qualche soddisfazione anche dalla Lazio… hai visto mai?!…)
Stendiamo un velo pietoso sulla Lazio , basta vincere la partita piu’ importante e in quella sono in vantaggio ( verosimilmente ) a poco dalla fine . Grazie anche a te .
Grande shnirele. Ben tornato. Grazie sempre.
Complimenti sinceri
Sull’onda dela (proprio cosi ) vittoria dello scudetto voglio fare un O.t. sulla sanità , magari non fregherà una beata a nessuno , o forse qualcuno vorrà raccontare una storia spero simile . A gennaio sono stato operato per un tumore all’ospedale I.F.O. che si trova sul raccordo anulare a sud di Roma, si parla sempre di mala sanità, di mancanza di soldi ,personale e quant’altro, io invece mi sono trovato bene sia al reparto di urologia, dove non essendo un ristorante si mangiava anche bene, sia a quello di radioterapia , dove mi sono sciroppato trenta trattamenti, esame stupido ma con un’ ” indotto ” alquanto fastidioso, ho trovato personale gentile e preparato. Ho pagato ( ben salato ) solo l’iniziale biopsia, poi tutta la serie di esami e visite è stata gratis, mi sembrava giusto raccontarlo . Venendo all’argomento del giorno voglio dire solo che si l’ Inter ha buttato punti, ma anche il Napoli si è fatto raggiungere molte volte , arrivando perfino a perdere col Como, concludo con auguri sinceri all’Inter per la finale, esserci arrivati sia pure con un po’ di fortuna, eliminando squadre più forti, è un’ulteriore merito .
E complimenti anche a te e alla squadra dell’IFO per aver sconfitto un avversario sempre sleale. Grandi!
Ti auguro di non doverlo affrontare mai più.
Mi auguro che stia andando tutto per il meglio..
Per ora va tutto bene , ma dovro’ fare altri controlli, grazie anche a te e al Cuore ross/ azzurro .
Non è vero Nicola che sono cose che non fregano a nessuno, sono cose che ci interessano tutti.
Il mio timore, al di là delle singole esperienze positive di cui ovviamente mi rallegro, è che il sistema nel suo insieme si stia apprestando a cedere, a raggiungere cioè il famoso ‘punto di non ritorno’ superato il quale – in qualunque campo – recuperare l’equilibrio diventa pressochè impossibile.
E quello che mi fa più rabbia è che tutto questo non è dovuto solamente alle risorse finanziarie colpevolmente sottratte negli ultimi decenni al comparto della sanità pubblica e sprecate in utilizzi il cui elenco sarebbe troppo lungo e penoso (cosa già di per sè scandalosa) ma anche ad autentici fallimenti nella programmazione delle attività (che se possibile è una cosa ancora più intollerabile).
Tu pensa che fra i miei amici/conoscenti quello che ha il medico di famigla più giovane ce l’ha di 58 anni .. e leggo spesso di casi in cui – pensionato un medico di famiglia – di colpo i suoi 1.500 assistiti ne restano senza xchè la Asl di competenza non ne aveva programmato l’avvicendamento.
Eppure l’età dei medici di famiglia operanti nel suo territorio – e la loro data di pensionamento – è un dato di cui ogni Asl dispone.
E’ che i nostri amministratori locali (e non solo – ma cosa ancor più grave anche gli Uffici Tecnici) sono evidentemente troppo affaccendati in non riesco a capire bene cosa e forse preferisco non saperlo.
Quanto alle due di testa sono d’accordo con te: a perdere tanti ma tanti punti sono state entrambe e il risultato di tutto questo è che alla fine lo Scudetto l’ha vinto quella che è riuscita a perderne un paio meno dell’altra.
Se alla penultima i nerazzurri fossero riusciti a non farsi pareggiare la partita dalla Lazio molto probabilmente il campionato sarebbe finito esattamente come è finito – per un punto cioè di differenza – ma a favore dell’Inter.
E ora tutti staremmo a dire che il Napoli ha buttato molti, troppi punti.
Ma in realtà ad aver ‘buttato’ tanti punti sono entrambe.
Hai ragione , ci vorrebbe un governo .
👍
Grazie .
Innanzitutto auguri di buona salute pe’ ‘ccient’anne, guagliò!
Grazie assai e altrettanto pure a te .
Che bello questo day after,dopo la felice ammuina di ieri sera e, soprattutto dopo la sofferenza di un campionato punto a punto, perso e vinto più volte…Mcfratm è stato davvero l’uomo-scudetto, ci ha portato in braccio nelle ultime partite, un fenomeno…bravissimi tutti, comunque, Grazie Napoli…e non dimentichiamo Pedro…come si dice in genere per i tecnici delle luci alla fine dei grandi eventi, “senza il suo prezioso operato tutto questo non sarebbe stato possibile!”:):):)
Le quattro finali sono passate, ‘a nuttata è passata, il Napoli ieri sera battendo il Cagliari al Maradona vince il suo quarto scudetto, il più sofferto della sua storia, forse, il più sofferto anche per Antonio Conte nella sua carriera da allenatore. L’Inter vince a Como ma il Napoli chiude questo campionato lì davanti, a più uno. Due scudetti in tre anni, con in mezzo una stagione balorda, quella dell’anno scorso, senza qualificazioni a nessuna competizione europea, pessima classifica, con ben 3 cambi di allenatore sulla panchina partenopea. Cosa ha funzionato. La forza del Napoli di quest’anno è stata decisamente il gruppo compatto fino alla fine con Oriali ed Antonio Conte che ci hanno messo la faccia anche nei momenti più difficili, tenendo alta la concentrazione in Casa Napoli. ADL ci ha messo di suo: un ottimo mercato estivo, il presidente come fece con Spalletti nello scudetto precedente ha parlato poco o nulla, e quel voler prendere Conte a tutti i costi l’estate scorsa il titolo, che non era programmato, dagli ragione è riduttivo. Tra le cose che hanno funzionato quest’anno a Napoli sicuramente la catena di destra con Di Lorenzo e Politano più Anguissa, che in alcune gare è stato fondamentale mettendoci dentro cuore muscoli ed anche qualche gol che non fa male!! La doppia fase, appunto, è stata l’asso nella manica di questa squadra. Una catena a destra forte come altre catene, quelle mancine, di Sarri e di Spalletti. E poi una menzione particolare a Lukaku e Mc Tominay. Voluto fortemente dal mister azzurro, il belga merita un plauso non solo per i gol ma soprattutto per gli assist vincenti. Lo ha voluto Conte, la prima richiesta ad ADL. Il belga in qualche gara( ed è vero!) si è seduto, magari poteva essere sostituito ma alla fine lui e lo scozzese sono diventati i giocatori più rappresentativi di questa squadra. Scott Mc Tominay, che dire: devastante ha fatto da collante tra il centrocampo e l’attacco, un trequartista moderno senza fronzoli, che non ha nelle sue corde lo spunto o il dribbling ma tanta fisicità piedi buoni e soprattutto efficace sotto porta. Ed è stato clamoroso in questa squadra. Per rapporto qualità/prezzo Manna ha realizzato una genialata nel portarlo in Italia, non c’è dubbio. Ci sono cose che comunque vanno criticate, non esiste la perfezione. Diciamo che l’allenatore azzurro in alcuni casi ha avuto la capa tosta, da buon meridionale qual’ è. Per esempio fare i cambi dopo il 70° cosa che si poteva evitare anche perchè si sono persi punti che potevano essere decisivi in negativo. Ha spremuto troppo i suoi titolarissimi e si è finito a disputare un finale di stagione tra giocatori infortunati e sfiniti. Il Napoli ha battuto il Cagliari ieri sera soprattutto di testa!! Antonio Conte si è concentrato solo sul campionato, senza pentirsi troppo per esempio dell’eliminazione dalla Coppa Italia. Ed ha portato all’ombra del Vesuvio il quarto titolo. L’unica critica da fare ad ADL invece è di non aver rimpiazzato Kvara che a Gennaio è volato a Parigi e che ora si giocherà con l’Inter la Champions. NO WAR! Punto.
Buongiorno Fabrizio
Complimenti al Napoli. Chi vince ha sempre ragione. Il secondo è il primo degli ultimi. In quattro anni l’Inter, con la squadra migliore, vince uno scudetto. Nell’anno del terzo scudetto al Napoli riusciamo a stabilire il record di sconfitte per la Prestigiosa: dodici. In campo nazionale è un fallimento totale dire altro, è ingiusto. Si vabbè: ad un certo punto ci accorgiamo di non avere due squadre comunque una più che sufficiente per battere questo Napoli. Dal punto di vista economico fa un ottimo campionato incassando senza spendere. Vincendo la Champions faremmo un miracolo sportivo ma perdere contro questo Napoli è un fallimento. Purtroppo ero al Meazza per Inter Lazio. Offesa enorme, fiaccante: abbiamo giocato lenti, svogliati e poi la giusta beffa finale. Intanto prenditi lo scudetto e poi vediamo la Champions senza un finale da tutto o niente. Nel caso di sconfitta da nascondersi e al suo risultato è legata anche la permanenza di Inzaghi all’ Inter. Dispiace per Conte alla Juventus: anche il prossimo anno lo scudetto lo vinciamo fra due anni. Forse. Amala. Sempre tuttavia, siccome siete così attaccati ai soldi, ridatemi 69 euro del biglietto di Inter Lazio. Rumente.
Due anni fa la squadra migliore era il Napoli e nemmeno di poco.
Esatto campionato deprimente anche alla luce dei flop di Juve e Milan (a cui abbiamo oltretutto lasciato punti su punti) che hanno spianato la strada a noi e ai campioni.
OT Tennis : visto ieri sera un gran Cobolli ad Amburgo, oggi la finale contro il redivivo Rublev, se la può giocare. Anche per Cobolli potrebbe essere la svolta della carriera, nella top20 non sfigurerebbe affatto.
E infatti ha vinto: 6-2; 6-4 a Rublev
Da cui si capisce che Inzaghi, pur ottimo, non è Mou l’Originale. In tutto l’anno non è riuscito a intervenire sui giocatori in modo che non andassero in palla nella parte finale della partita (al di là della stanchezza di fare 60 partite in una stagione, ma i cambi dovrebbero aiutarti proprio in questo), facendoci diventare simili ai giovani granchi “dalla corazza soffice” (soft shell crabs) che finiscono facile preda di voraci pennuti (e/o sulla tavola di voraci gourmand). Le partite pareggiate o perse negli ultimi 15-20 minuti non si contano. Questo secondo me spiega molto di più di alcuni errori di valutazione che comunque ci sono stati (#Guida is the new Orsato) e ovviamente quando hai un punto di differenza, pesano.
Complimenti comunque ai colleghi napolisti che (con qualche rara eccezione) hanno tenuto per tutto il campionato un atteggiamento sobrio (almeno finchè vi ho seguiti) e meritano lo scudetto. Teoricamente avrei vinto una scommessa col sig. Bianchi (una pizza a fronte della vs vittoria), ma forse, astutamente, non aveva accettato: se legge, mi faccia sapere.
Ci vediamo a giugno negli Stati Uniti, saltando direttamente Monaco.
Bob Aka Utente11880…Mah…si vince, si perde, secondi ad 1 punto, saro’ sciocco ma per me non puo’ essere colpa di Inzaghi, soprattutto perche’ la differenza reti interista e’ meglio. Inoltre Nella classifica Var vista qualche giorno fa avete un Punto in piu’ di quelli giusti, una inezia, ma nessuno ha rubato nulla all’Inter. Quella classifica peraltro dice che la Roma sarebbe un Punto sopra noi gobbi.
Oserei dire che la realta’ e’ piu’ semplice: 1. Giocare su piu’ fronti non e’ facile tenere la concentrazione. 60 partite sono tantissime. 2. Effetto Conte senza le Coppe ha colmato il divario oggi enorme tra voi ed il resto del gruppone. 3. Il Caso.
Perche’ salteresti Monaco, se POSSO chiedere? Ci Vai? Ci ho vissuto quasi 4 anni a Monaco in Grosshadern.
Scusa, riguardo Monaco: nulla di personale, semplicemente mi aspetto l’ennesima imbarcata e quindi passo oltre.
Infatti citare il VAR e’ solo un fallo da frustrazione 😉
Inzaghi ha fatto ottime cose tranne una: evitare di prendere imbarcate nella fase finale delle partite, che ci sono costate parecchi, troppi punti. L’essere Demoni va bene se incontri il Barca di Flick, in campionato funziona un po’ meno. E ha avuto tutta la stagione per provare a porvi riparo.
Bellissime scene, titolo meritato e giocatore pazzesco McT, un gol che sa di album panini.
Quando il Napoli vinse due anni fa (anzi da prima della fine del campionato), fui fra i primi a parlare di ‘ricomincio da tre’ (ed augurare l’apertura di una nuova serie e di un quarto subito).
Riferimento inflazionato poi, come prevedibile,
vedere il Conte-Troisi di Bocca pero’ fa l’effetto di un colpo al bassoventre
…agghiacciande……
e vedremo se fra qualche giorno si parlera’ gia’
di giuda traditore, giuda traditore…
Complimenti e auguri al Napoli.
Dopo una stagione così traumatica come quella post-scudetto e dopo la partenza di giocatori di grandissimo peso non era affatto facile rimettere le mani sul tricolore in tempi così stretti.
Un plauso ad Antonio Conte che ci ha sempre creduto e che in diversi passaggi della stagione si è dato un gran da fare per tenere la barra dritta sull’obiettivo, alla squadra – che lo ha sempre seguito e ha saputo stringere i denti quando ce n’è stato bisogno – e a un Presidente che, sebbene non abbia risposto completamente alle attese tecniche dell’allenatore (che lo ha più volte ‘stuzzicato’ al riguardo) non è comunque rimasto con le mani in mano e ha saputo al tempo stesso tenere un profilo mediaticamente basso consentendo a tutto l’ambiente di mantenere la necessaria serenità.
Della città che dire .. se ce n’è una in cui fa piacere veder arrivare – e festeggiare – lo Scudetto questa è Napoli.
Sgombrerei poi il campo dai rimpianti.
A potersi permettere di non averne, infatti, è solamente chi vince lo Scudetto.
Le altre ne hanno tutte, ognuna i suoi, dalla prima all’ultima, insomma .. dall’Inter al Monza.
Se l’Inter di questa stagione non avesse lasciato lungo la strada così tanti punti (punti pesanti ma anche punticini in apparenza di poco conto) e da ultimo non se ne fosse fatti sfilare due pesantissimi dalla Lazio .. probabilmente avrebbe vinto lo Scudetto .. e a cullarsi nei propri rimpianti sarebbero ora i partenopei.
Ma è normale che sia così, fa parte dei giochi.
Quando un Campionato è finito è finito, cosa fatta capo ha e si guarda avanti.
Venendo al dunque…
Complimentoni al Napoli che vince meritatamente il suo quarto scudetto resistendo anche al calo finale che è stato evidente. Ma per sua fortuna l’Inter, impegnata sino alla Finale di Champions aveva da mettere anche di meno sul tavolo.
Forse lo hanno perso più loro ma era chiaro che sarebbe passato per quanta Champions avrebbero giocato i cuginetti… oltre i Quarti di Finale la perdita del campionato era molto probabile.
Conte nei Campionati è una macchina da guerra e vince lo scudetto con la sua terza squadra, e forse non si ferma qui, è stato bravo a tenere unito il gruppo e ad ottenere il massimo da una squadra che l’anno scorso era finita decima a 53 punti… + 29 insomma, e con Kvara ed Osimhen in meno, ma Mc Tominay in più. Lo scudetto è passato per i gol dello scozzese e per quelli di Lukaku che con Conte ha sempre un senso. Bravi ad azzeccare questo acquisto e per avere creduto nel belga che usciva da un paio di stagioni difficili.
L’Inter lo perde di nuovo tra Bologna ( gol di Orsolini allo scadere ) e Lazio ( gol di Pedro verso fine partita ), vere nemesi storiche, e non approfitta dei due pareggi con Genoa e Parma che facevano tanto braccino corto. Era la squadra migliore del lotto, ma come si è detto spesso dipende da pochi giocatori che non possono sempre tirare la carretta, e le seconde linee non sono all’altezza. Adesso però hanno nel mirino l’obiettivo maggiore e sicuramente sfogheranno su quello l’attuale amarezza e daranno tutto, per me con buone possibilità di farcela… diciamo Gigio permettendo, credo passi molto da quelle parti.
In questi giorni sono a Parigi, di passaggio da Bruxelles, e qui c’è una certa calma e fiducia ma non sono certo convinti di vincere, non sono insomma come a Barcellona, e considerato il tasso di italianità che c’è nella squadra questo potrebbe rendere le cose più difficili, ma se i cuginetti mettono lo spirito visto contro i catalani possono fare qualsiasi cosa, ed uscire a mani vuote da una stagione che li ha visti sempre protagonisti non credo sia nei loro programmi.
Che strano però, dopo Istanbul, che è la città di residenza attuale, le città dove sono stato di più quest’anno sono Parigi e Napoli…
Ciao Leo, beh se l’Inter gioca col PSG come ha giocato col Barcellona, la finale se la gioca, sennò…. certo sarebbe interessante che Inzaghi facesse ai suoi, prima della partita , un discorso come quello che fece Herb Brooks ai suoi ragazzi della Nazionale di hockey U.S.A. prima della finale con l”U.R.S.S. alle Olimpiadi invernali di Lake Placid 1980.
Comunque sì, aldilà dei meriti del Napoli, che rimarco, questo è anche un’altro scudetto che ha perso l’Inter.
Grande Napule, non si puo’ Che gioire per Partenope.
Per la Champions pero’ non vorrei rovinare la sorpresa ma e’ tutto deciso, mettetevi tranquilli, sara’ monoplete.
Ah ah .. “per la Champions è già tutto deciso, sarà monoplete” è magnifica !
Però scusa .. io non sono interista ma, se lo fossi, davanti a questa tua ultima previsione – visti i precedenti – mi toccherei.
Ma cosa vuoi toccare, questo è nella sua bolla da sempre
Vabbè giusto una toccatina e poi vada come vada, tanto per non avere, nel caso, nessun tipo di rimpianto.
Mi e’ piaciuto il Boccalogo. Scudetto a bassa quota, lo han veramente perso, in primis, Atalanta e soprattutto Inter, guardare la differenza reti per conferma, ed i punti. Ma scudetto che sa, vero, molto d’altri tempi. Del Verona di Bagnoli, del Toro di Radice. Arriva da li’, la forza di chi parte solo con la fame. Nulla a che fare con gli altri tre del Napoli, due con Diego, o della grande Samp. Il piu’ simile e’ il primo di Conte con noi. P s. Adl non foraggia il Napoli. Ci mangia lui e famiglia col Napoli. In ogni caso la sconfitta motivera’ di piu i nerazzurri, e il PSG potrebbe fare la stessa fine dell’Inter in Campionato.
COMO – INTER 0 – 2
“Il popol grida: “L’esterminio a Como!”; così recita la poesia “Il Parlamento” di Giosuè Carducci, e questo è il grido di battaglia dei tifosi nerazzurri in trasferta sul Lario per l’ultima di campionato. Potrebbero infatti essere i lariani a decidere la sorte dello scudetto per i milanesi, se il Napoli dovesse inciampare nel Cagliari.
Fabregas modifica la squadra imbattuta di Verona, giocano l’ex-napoletano Reina, Vojvoda, Valle e Cutrone, mancano lo squalificato Goldaniga e gli infortunati Dossena, Sergi Roberto e Diao. Anche nell’Inter lo squalificato Inzaghi prevede molte sostituzioni, al suo posto va in panca Farris, e lui, a causa della sfida col P.S.G., lascia a riposo quasi tutti i suoi titolari, giocano solo Sommer, Calhanoglu e Dimarco, basteranno per domare i lariani? Arbitro Massa, al VAR Mazzoleni.
Ancora una domenica nel segno dell’Aquila per i ragazzi di Simone Inzaghi, ex-laziale doc, forse Lotito si è vendicato, non avendo ancora digerito il suo “gran rifiuto” alla proposta di rinnovare il contratto con noi, cedendo alle lusinghiere proposte economiche dei lombardi. La partita è stata tutta determinata e instradata negli episodi principali da ex laziali, prima il gol dell’ex stopper de Vrij, poi l’episodio tragico del nostro ex portiere Reina che poveretto ha concluso con una espulsione la sua carriera in serie A, infine il redivivo ex attaccante laziale Correa, che va a suggellare con una bella rete una netta quanto inutile vittoria.
Al 60′ Farris, altro ex-laziale, arrischia facendo entrare anche Barella, Dumfries ed Acerbi, infine anche Arnautovic e il baby Topalovic, però non cambia più niente. Lo scudetto è sfumato, ma il titolo di squadra più forte di Europa aspetta in Baviera i valorosi nerazzurri, traguardo forse ancor più prestigioso ed ambizioso, un’Inter al completo e in buona forma fisica ha ottime chances di portare la Coppa a Milano. A sabato prossimo, amici carissimi, appuntamento ai miei nipotini e ai tanti appassionati tifosi interisti del nostro Bar Sport.
Confesso che dopo il gol di De vrij, dato che noi stavamo ancora 0 a 0, mi sono preoccupato. Poi ci ha pensato Mc Tominay, che – non penso di spararla grossa – è stato un acquisto paragonabile a quello di Kvara nel 2022. Comunque sono contentissimo!!!
Se non altro il prossimo campionato non lo cominceremo con l’etichetta della squadra da battere.
Saluti
complimenti al Napoli per la meritata promozione a sergente maggiore;
e grazie per
La scacchiera è come il campo di gioco. Chi conquista il centrocampo vince. D’accordo, Aron più che pensare a vincere si divertiva a prendersi gioco degli avversari e così ha fatto coi suoi libri. Prendersi gioco del lettore. Se uno compra un suo libro e lo legge pensa: “Ma questo ce l’ha cone me?”Naturalmente senza sapere il perché.
Il Napoli Sergente Maggiore? E gli altri che sono, tutti Caporali? Ma allora parliamo di Totò che disse: “Siamo uomini o caporali?” Noi abbiamo vinto grazie a Pedro.
? .
Dato che questo è il thread della vittoria, faccio i miei complimenti agli amici napoletani per la vittoria di uno scudetto meritato. Il Napoli ha giocato un calcio più lucido, più concentrato sull’obiettivo senza inutili svolazzi, più presente nei momenti topici del campionato, guidato al meglio dal suo conducator che incarna perfettamente il “veni, vidi, vici” di cesariana memoria.
Sull’Inter che dire? Pur impegnandosi, la squadra ha disputato un campionato nei fatti insufficiente, con un’intensità di gioco più simile a quella mostrata nella seconda parte della scorsa stagione che non a quella più scintillante propria della prima parte per una serie di motivi: la rosa non ha palesato un livello di condizione omogenea (per infortuni assortiti, età avanzata, etc..) al punto che i giocatori che hanno tirato la carretta nella prima parte della stagione sono apparsi più in difficoltà nella fase successiva; poca duttilità tattica dal momento che uno schema collaudato può essere un punto di forza ma anche uno di debolezza (abbiamo ancora negli occhi la confusione palesata nel secondo tempo col Napoli quando si dovette far fronte agli infortuni di Dimarco e di Chala spostando di fascia Dumfries); forse troppo nervosismo, che ci ha fatto perdere la lucidità necessaria per affrontare le partite più difficili (non abbiamo mai vinto con Juve, Milan, Napoli, Bologna e perso punti anche con Fiorentina, Roma e Lazio); poche partite in cui la squadra ha dato veramente una sensazione di solidità dall’inizio alla fine (forse le due con l’Atalanta da ricordare) stante una fase difensiva e d’interdizione deficitaria che ci ha fatto perdere diversi punti da situazioni di vantaggio. Peccato.
Saluti
P.S. Certamente l’uomo più felice è De Laurentiis: alla fine ha vinto lo scudetto nonostante abbia venduto Kvara a Gennaio. Diavolo di un presidente!
Ciao Chakkko, mah cominciando dalla felicità di ADL , vedremo quanto e come durerà quando Conte, forte di questa vittoria molto sua, farà giustamente delle precise richieste di rinforzo della squadra …..
Il campionato? Beh secondo me l’ha perso più la squadra che il tecnico, bastava un po’ più di concentrazione in un paio di partite appena, a cominciare da quella con la Lazio o anche il 4 a 4 regalato all’andata alla Juventus… adesso spero che la squadra scenda in campo col PSG con lo stesso spirito tenuto col Barcellona.
Sembrava tutto più facile: mi ha detto passa a prendermi, mi trovi facile.
Sono qui da quasi due ore ( il tempo di una partita di calcio ) e non arriva.
Che si sia perso nei corridoi del palazzo.
Perso come uno scudetto…
Bentornato.
Mi sa che lui aspetta te che aspetti lui che aspetta…
Vincere il titolo in serie A senza aver partecipato alle coppe non dovrebbe ricoprire di gloria un allenatore. In Europa sta ancora a zero e non dico tituli ma semifinali o finali di qualcosa
Come già ti ricorda lo zio marvo, Conte disputo’ con l’Inter la finale di EL , contro il Siviglia e per dirla tutta chi fu che principalmente gli mando’ in vacca la vittoriia con un autorete e due gol mangiati davanti al portiere avversario? E ciononostante Conte, non sbagliando , l’ha rivoluto con forza in questo Napoli .
Non fece la finale di EL con l’Inter 3 anni fa?
Dimenticavo, ma non cambia di molto il mio giudizio
Che vita grama .
Invece sono contento abbia vinto lui lo scudetto al posto dell’uomo che sussurrava ai mafiosi, il quale purtroppo corre il rischio di alzare la coppa dei campioni. Ma si sa, la vita è ingiusta
NAPOLI – CAGLIARI 2 – 0
Per l’ultima di campionato Il Napoli schiera in panca Stellini al posto dello squalificato Conte, sono ancora fuori Buongiorno e Lobotka, dentro Spina e Gilmour, Raspa ancora preferito a Neres, ma gli altri ci sono tutti. Il Cagliari, che dovrebbe solo fare da “spalla” in quanto già fuori dalla zona retrocessione, vorrebbe invece rappresentare la “buccia di banana”, Conte raccomanda a tutti concentrazione e determinazione assolute. Nicola vuole la conferma alla guida dei rossoblù e vuole lanciare sul mercato alcuni giovanotti che meritano attenzione (Zappa, Zortea, Adopo, Piccoli, Obert, Prati, ecc.). Arbitro La Penna, al VAR Paterna.
Tiro a fil di palo del Raspa, contropiede Politano-Gilmour, salva Sherri, poi Politano spara in curva, Sherri salva su Di Lorenzo, palloni roteanti in area rossoblu, uscite sicure di Sherri, che salva anche su Rrahmani, continuo assedio azzurro, prese di greco-romana tra Lukaku e Mina, che poi salva in scivolata, manata di Makoumbou a Raspa, rissa, gialli a Politano e Makoumbou, occhio a La Penna per i capitani, Olivera alto di testa, Spina non riesce a trovare il varco, poi al 41′ l’incantesimo si rompe, cross da dx di Politano, sforbiciata volante di McT che fulmina Sherry, 1-0.
Ripresa: finalmente Lukaku riceve una palla fronte alla porta, salta nell’ordine Mina e Adopo, e si beve anche lo Sherry, ovazione e giallo per lui per aver mostrato il torace scultoreo ai napoletani, 2-0. Entrano Mutandwa, Marin e Palomino, poi Neres, che, lanciato da Lukaku, tira addosso a Sherry la palla del 3-0, poi ricambia l’assist a Lukaku, che di testa la spedisce a lato. Dentro Obert e Simeone, Neres nuovamente murato, entrano anche Ciocci, poi Ngonge, Mazzocchi e Billing, Meret blocca il tiro di Piccoli, su cui si chiudono partita e campionato. Complimenti al Napoli, a Conte e al De Profundis, stavolta ha vinto anche lui. E partono i botti, le tarantelle e i fuochi d’artificio a mare!!!
Un abbraccio ai tanti tifosi azzurri del Bloooog, ma speciali al mio amico radarista e a Nicola…
Grazie, grazie sempre. E poi, dai, Mac Tominay lo chiamiamo col più familiare Mac Fratm
Ti ringrazio e ricambio volentieri .
Complimenti al Napoli e a Conte. Uno scudetto strappato con i denti, e non con una grandissima squadra o chissa’ quale bel gioco, ma lottando punto a punto, con un paio di bonus sprecati andati comunque per il verso giusto. Questo restera’ nella storia piu’ di altri perche’ non previsto ma alla fine cercato e ottenuto.
Se ad inizio stagione mi avessero detto che Okafor diventava Campione d’Italia avrei equivocato… 🙂 🙂 le strade di Eupalla sono infinite.
La tua menzione mi fa venire in mente Gianni Brera che diceva che i “premi a vincere” non sono assimilabili alla corruzione, e io sono d’accordo. D’altra parte non mi spiego la foga con la quale due squadre, ormai salve, hanno mostrato contro il Napoli. Incredibilmente Genoa e Cagliari hanno giocato come se fossero state loro a lottare per lo scudetto.
Ha vinto meritatamente Conte, al termine di un campionato mediocre.
Con Conte in panchina, quest’anno avrebbero vinto anche Inter, Atalanta e – forse – ma con meno infortuni anche la scombinata Juventus. Il che é tutto dire.
E ora, sul banco degli imputati tutti i giornalisti sportivi e i tifosi napoletani che, ad agosto scorso, protestavano contro la dirigenza.
E pure la seconda è andata, rimane la terza. Mettiamoci comodi. Buonanotte. 😄
Ugo, sempre senza offesa, ma quando te esci così, anche a me che sono refrattario alle scaramanzia viene voglia di gesti apotropaici 😎
Juventini e interisti…deliziosamente nemici! 😄😄😄
Il sigillo non poteva che metterlo Mc Tominay… uno degli acquisti più decisivi degli ultimi venti anni…
Concordo, è stato davvero un grande acquisto, di sicuro il “botto” della stagione. Mi era piaciuto già l’anno scorso nel Manchester, ma non credevo sarebbe stato capace di un impatto così devastante in Italia, giocatore veramente completo. Formidabile.
Che a Napoli viene chiamato Mac Fratm e cioè Mac mio fratello.
Però, che bello questo scudetto, non prevedibile in partenza.
A me piace più Mac Dominay, il Dominatore del Campionato 2024-25!!!