Juventus e Milan in crsi, entrambe hanno cambiato l'allenatore

Juventus e Milan, ovvero del potere politico perduto. E del governo tecnico che ormai le guida (male)

🟦 La crisi di Juventus e Milan nella stagione 2024-25: un crollo storico

La sparizione di Juventus e Milan dai vertici del calcio italiano nella stagione 2024-2025 è un fatto epocale. Se è vero che è esistita una Prima Repubblica anche del calcio, Juventus e Milan ne sono stati partiti cardine. La Juventus degli Agnelli ricordava la Democrazia Cristiana: filogovernativa, centrale, padrona delle istituzioni del pallone. Il Milan di Berlusconi, ovviamente, era il Partito Socialista: creativo, spregiudicato, mediatico.


🟦 Juventus e Milan: potere, consenso e distrazione di massa

Juventus e Milan hanno prosperato per decenni in un brodo politico che ne ha nutrito l’essenza, trasformandole in centri di potere e macchine del consenso. Il calcio diventava così arma di distrazione di massa, come Nerone e gli spettacoli del Colosseo.  I soldi – tanti – erano unicamente degli strumenti: facevano comodo in grande abbondanza certo ma era anche normale dilapidarli, purché si mantenesse il potere e il prestigio.

Oggi i numeri fanno paura: la Juventus ha speso oltre 250 milioni in Koopmeiners, Douglas Luiz, Nico Gonzalez e altri senza ottenere risultati. Il Milan ha puntato su Leão, Joao Félix, investendo in giocatori che non hanno inciso.

LEGGI ANCHE: La Champions spinge i conti della Juventus (Calcio e Finanza)


🟦 Dai club politici ai governi tecnici: la nuova era Juventus e Milan

Quel calcio è finito, ma continuiamo a giudicare con le stesse categorie. Le attuali Juventus e Milan non sono più partiti politici ma algidi governi tecnici. Non c’è visione, non c’è futuro: solo la necessità di rendere sostenibile l’investimento degli Elkann o dei fondi americani.
Il potere è oggi lobbismo aziendale, protezione di interessi, gestione di brand e portfolio. Il consenso popolare non ha più scopo politico.


🟦 Dalla Prima Repubblica calcistica alla tecnocrazia: decadenza dei grandi club

Le panchine parlano chiaro: da Trapattoni e Sacchi siamo passati a Thiago Motta, Igor Tudor, Paulo Fonseca e Sérgio Conceição. Il linguaggio del potere è cambiato. Il carisma ha lasciato spazio alla gestione. Bearzot e Lippi erano capi di governo, Spalletti sembra un Cottarelli più incazzato.
E intanto il sistema si inceppa: la Nazionale arranca, i club si trasformano in società finanziarie, e il calcio italiano perde centralità.

LEGGI ANCHE: le conseguenze dei flop di Milan e Juventus in Champions League (Calcio e Finanza)


🟦 La casta tecnico-burocratica e il nuovo ordine calcistico italiano

Una nuova casta tecnico-burocratica ha preso il potere. I veri leader si contano sulle dita di una mano: Antonio Conte, certamente Ancelotti (ma ben lontano dall’Italia), pochi altri.
Abbiamo un campionato governato da rimpasti, commissariamenti, populismo tecnico, e Juventus e Milan non fanno eccezione. Anzi: sono simboli perfetti di questo cambiamento degenerativo.


🟦 Il calcio come specchio della crisi politica italiana

Il parallelo con la politica italiana è fin troppo evidente: Juventus e Milan come partiti della Prima Repubblica non sanno riformarsi. Stanno perdendo potere e identità in un calcio che cambia padroni, gerarchie e linguaggi.
Così come la politica si affida ai tecnocrati, anche il calcio si rifugia in dirigenti e allenatori che parlano più con i contabili che con il popolo.

🟦 citazioni d’autore su calcio e potere

“Il calcio può essere l’oppio del popolo, ma anche l’arte in cui il popolo può esprimersi.”
Eduardo Galeano

“La domenica è un giorno di euforia collettiva, destinata a compensare la depressione politica e sociale della settimana.”
Umberto Eco, Diario minimo (1963)

“Il calcio è uno degli strumenti più potenti di distrazione di massa. Nei momenti di crisi, viene usato come ammortizzatore sociale.”
Giacomo Russo Spena, Jacobin Italia (2021)

“Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione.”
Pier Paolo Pasolini

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fatti un giro dentro Bloooog!

Mercoledì 26 marzo 2025
Trumpil Trumpismo e il calcio “parassita” d’Europa. Mondiale per Club, World Cup 2026, Olimpiadi: il MAGA soccermix micidiale di Trump, Musk, Meloni, Salvini
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Lunedì 24 marzo 2025
Juventus e Milan in crisi nel 2025: da simboli di potere politico a club svuotati di identità, guidati da governi tecnici senz’anima. Fine di un’epoca storica
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Domenica 23 marzo 2025
La Nazionale rimonta 3 gol alla Germania. Primo tempo horror degli azzurri, Italia eliminata da Nations League. A Spalletti si dica: no all’Italia delle scuse
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Domenica 23 marzo 2025
Le ore più drammatiche della Juventus. Altro che Mancini chi se la prende ‘sta grana per due mesi, se non il Caronte traghettatore per eccellenza Igor Tudor?
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Sabato 22 marzo 2025
Dopo la fiducia, Thiago Motta può essere sostituito da Mancini anche se la Juventus battesse il Genoa. Commedia all’italiana con la regia di Elkann e Giuntoli
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Venerdì 21 marzo 2025
Nations League, l’Italia battuta a San Siro dalla Germania: dopo Tonall il sorpasso. Perché la nazionale di Spalletti ci viene raccontata con tanta indulgenza?
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Giovedì 20 marzo 2025
Milan, Conceição è solo uno scaldapanchina. Con Allegri si spera di clonare l’antica grandeur berlusconiana che fu. Una carriera ping pong tra Juventus e Milan
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Martedì 18 marzo 2025
La discesa del Napoli, l’esplosione dell’Inter. Quanto hanno contribuito il Napoli e Conte a esaltare l’Inter? Nel calcio chi sale è un fenomeno e chi scende…
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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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niente da dire

Bocca, come mai ha ostinatamente rifiutato di pubblicare la notizia dell’assoluzione (la seconda) di Platini a seguito della strumentale (e dimostratasi infondata) accusa di corruzione?

é un giornalista lei o solo un mestatore (ricordo cosa scriveva al riguardo) e campione mondiale di coda di paglia?

Nicola81

L’hai toccata piano… Comunque ben detto, quando ci vuole ci vuole!

niente da dire

“Stop al dinosauro Blatter, ma stop pure al suo oppositore Platini,il cavaliere bianco che della posizione di favore ha comunque approfittato e adesso non può più dare lezioni di moralità a nessuno”.

avoja che ce vo’, ecco qui cosa scriveva Bocca

e quanto si credeva pure arguto, il nostro anfitrione

poi c’è da leggere anche cosa scrivevano i partecipanti (fra cui waterz, che ora farà finta di nulla o negherà ma scripta manent, si sa) e si capisce perchè il nostro speculasse così tanto con il suo pubblico, vellicandone gli istinti forcaioli verso il grande ex juventino

https://bocca.blogautore.repubblica.it/2015/10/08/the-platters-blatter-platini-only-you-quando-stringi-la-mia-mano-comprendo-la-magia-che-fai-tu-sei-il-mio-sogno-diventato-realta/

Modifica il 23 giorni fa da niente da dire
Nicola81

Grazie del promemoria, ogni tanto è bene ricordare!

il ghiro

O.T. O.T. O.T.
ITALIA U21- DANIMARCA U21    1 – 1
Nunziata deve fare a meno di Coppola, Turicchia, Miretti, Volpato e Gnonto, e dopo 20′ abbiamo già beccato 2 gol, il primo del capitano Provstgaard, per fortuna giustamente annullato per ostruzione al nostro portiere, il secondo frutto di un pasticcio difensivo causato dalla mania di costruire dal basso, 0-1. Zuccata tremenda tra il nostro “prospect” Ghilardi e il nostro stopper di riserva Provstgaard, il biondone ha la peggio, lo inturbantano ben bene. Ambrosino ci prova da fuori, tiro deviato, poi sulla respinta Prati azzecca un potente dx al volo, imparabile, 1-1. Tiretto di testa di Ambrosino deviato in angolo. Poca costruzione di gioco da parte dei nostri, male finora Bianco, Pisilli e Pafundi.
Ripresa: Dentro Sassi, Ndour e Doumbia, tiretto facile di Prati, tiro deviato sul palo da Zanotti, dentro Nartey, Baldanzi e Fabbian, che tira scivolando a terra, Ambrosino in estirada la manda a fil di palo, dentro Palestra e Koleosho, tiro a lato di Prati, Koleosho si pappa il gol, Baldanzi la spara in curva, Ndour sparacchia a lato, tiretto di Koleosho, giallo a Bischoff, ciabattata di Ghilardi, Zanotti salva in corner, giallo a Fraulo, l’Italia ci prova fino alla fine, e al 94′ corner deviato da Bertola per Ghilardi che tocca appena ma la palla va baciare la traversa, peccato…
I migliori degli azzurrini: Ghilardi, Prati, poi i subentrati Baldanzi e Koleosho, ma per me la sorpresa è il bravo e a me ignoto Doumbia, centrocampista afro-bergamasco arruolato quest’anno dai lagunari. Delusione purtroppo da Bianco e Pisilli e soprattutto dal puffo Pafundi, come pure ancora molta immaturità nelle punte Ambrosino ed Esposito, gli altri più o meno hanno fatto il loro, inclusi i più esperti Ndour e Fabbian. Troppi di loro hanno ancora bisogno dell’incubatrice prima di meritare la Nazionale maggiore, ma per alcuni forse non basterà nemmeno l’ulteriore “incubatura”.  Tra i rossi danesi hanno spiccato in difesa Jørgensen, Chukwuani e il nostro incerottato Provstgaard, davanti pericoloso il solo Bischoff. Molto bene anche l’arbitro sloveno Matosa.

Waters

Fra le due squadre ci sono ad oggi molte differenze, una – Il Milan – non ci ha una lira ed è diretta da incompetenti,mentre la Juventus è diretta da incompetenti ma i soldi ce li hanno vedasi ricapitalizzazioni di 909 milioni di euro in 4 anni,e non potrebbe essere finita.
Il Milan ê destinato – sempre non ci sia un altro Berlusca – ad uno scudetto ogni 10 anni come ê avvenuto nel nuovo secolo, e qualche coppetta minore, la Juventus è abbastanza indecifrabile ma credo che vincerá prima del Milan, i giocatori per me ce li ha, ma serve un buon allenatore,Motta si è dimostrato un incapace,al pari di Giuntoli, che ha combinato guai incredibili….vedasi alcune cessioni come il centrale del Bournemouth – Huijsen o qualcosa del genere – richiesto da Liverpool e Real…

cipralex

Son d’accordo Walter.
Che alla juve i soldi ce li hanno era solo il tuo amico giap a non capirlo.
All’Internazionale di Milano invece ce li hanno ma li mettono solo per farci affari, non per vincere, e dal prossimo anno, con i primi pensionamenti, cominceranno i guai.
Il problema (grosso) della juve è che i soldi li buttano nel cesso così come i buoni calciatori non essendoci qualcuno che capisce di calcio (dai tempi di Marotta) e di juve (dai tempi di A.A.)
Ma il mio uccellino mi dice che adesso Chiellini diventerà più “centrale”.
Con lui io prevedo Sartori direttore e Gasp allenatore…io ho buone sensazioni…

2010 nessuno

La Juventus, ovvero la Exor di cui la Juventus è una delle tante diramazioni, avrà soldi da buttare finché vorrà il suo presidente, mister John Elkann, che al contrario del cuginetto A.A. non mi sembra che ci muoia dietro più di tanto.
E a proposito di A.A. e della sua “sapienza” di calcio e di Juve ( ahh Cipra, proprio tu che scrivi juve minuscolo, o tempora o mores!) mi sembrava che negli ultimi tempi fosse scemata un bel po’, tant’è che era stato mandato appunto a pascolare altrove.
Ma altre buone sensazioni Cipra? Grazie vma non dovevi proprio, non ce n’era bisogno..,

Waters

Mah,finché resta Marotta – e sembra che resterà per molti anni – saremo molto competitivi, quindi la vedo dura per gli altri, poi si può essere competitivi e perdere le finali oppure arrivare secondi, ma come dice il proverbio se spari nel mucchio qualcosa porti a casa…

Claudio Mastino 62

Ciao Andrea,
Max Allegri sostiene che il bravo allenatore è colui che fa meno danni e Claudio Ranieri ha confermato questa tesi; loro vengono pagati per dire queste cose mentre io te le dico gratis, la penso come loro.
Roberto Baggio e Francesco Totti, due dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi quando gli hanno domandato quale fosse il migliore allenatore che abbiano mai avuto hanno indicato entrambi Carletto Mazzone e sai perché? La risposta è facile,
Mazzone non si metteva sul piedistallo, diceva pane al pane e vino al vino, era cioè schietto ma lasciava liberi i grandi giocatori di esprimere il loro immenso talento a differenza di Motta che è presuntuoso e vuole inculcare per forza il suo integralismo tattico ai giocatori. Come giustamente hai osservato Thiago Motta si è dimostrato un incapace anche nella scelta di mandar via alcuni giocatori al pari di Giuntoli.

commentanonimo

Concordo e rilancio. Si dice ci siano due allenatori, quelli che partono dal modulo e vogliono i giocatori e quelli che partono dai giocatori ed adattano il modulo. In realtà è una distinzione farlocca, se sei un allenatore di successo sarà sempre e soltanto perchè hai trovato il modulo che esalta i giocatori che hai, solo che nel primo caso ti prendi i meriti della critica e nel secondo sei solo un gestore. In sintesi, è abbastanza evidente che se sei rigido nei tuoi principi vinci alla grande solo perchè hai le persone giuste. Questo in realtà vale anche per un Guardiola. Il vero allenatore che dà valore aggiunto è quello che fa rendere una squadra al di là delle aspettative e, se hai Messi, vincere una Champions non è far rendere una squadra al di là delle aspettative. E’ li che vengono per l’appunto i Ranieri, i Mazzone che sono molto più bravi. La domanda semmai diventa e perchè a loro non vengono date o “falliscono” le grandi squadre? Sospetto sia un problema di sapersi vendere alla fine, Mou tipico esempio. ha venduto il triplete come un grande merito, in realtà ha costruito su calciopoli che ha azzerato la competizione interna e su quella serie di casualità che trasformano una eliminazione in uno sport dettato da episodi, in una vittoria. Rifraso, se ad esempio “non ricordo chi” invece di zampettare come un pirla per battere un rigore lo avesse segnato, forse Conte avrebbe messo un europeo nel suo palmares. Chi lo sa? Mou senza eruzione del vulcano forse sarebbe stato finito qalche anno prima, non lo sapremo mai. La Coppa la hanno vinta Zanetti e c., non certo Mou. Ma loro, oh sì che si sanno vendere, e qualche ciula che ci casca c’è sempre.

Modifica il 24 giorni fa da commentanonimo
cipralex

Ciao Claudio.
Vedi come cambiano velocemente le opinioni…fino a solo un paio di mesi fa a sostenere questa idea sull’allenatore qui dentro eravamo solo Tu ed io…

Grande Romeo

sicuro?

cipralex

No scusa hai ragione 😄😉

guido

sono abbastanza d’accordo. L’assurdità dell’affare Huijsen è il mio ritornello da mesi

cipralex

Per chi si fosse distratto:
la juve cede Huijsen al Bournemouth per 15.2 ml e acquista Kelly dal Newcastle (ove era giunto da svincolato del Bournemouth) per 17.2 ml.
Son operazioni che non tutti sanno fare.

Mordechai

L’anno scorso di questi tempi, l’olandesino non l’aveva chiesto proprio nessuno, prova ne è il fatto che é poi finito all’Udinese d’Inghilterra, squadra di mezza classifica e di modeste ambizioni.

Grande Romeo

ma infatti avere l’occhio lungo significa intuire le capacità di un calciatore prima che siano palesi, altrimenti son tutti buoni.
Romeo Anconetani docet

Mordechai

Ciao, auguro ad Huijsen tutto il bene di questo mondo, ma è presto per dare un giudizio sensato su di lui, magari esplode e magari si ridimensiona, sarà il tempo a dirlo.
Un pò come De Ligt, fino a due/tre anni se ne parlava come un nuovo Rudy Krol, non mi sembra che poi abbia del tutto confermato le premesse.
Insomma, stamoavedechesuccede.

Waters

Bisogna capirne di calcio,probabilmente al Bournemouth ne capiscono,poi Soulè a 25 è una ottima cessione, il problema è che non bisognerebbe spenderne poi130 per Koopmeiners,Douglas Luiz, e Nico Gonzalez

Mordechai

Anche per loro tre vale il solito discorso : facile valutare/giudicare “post”…
Tutto molto relativo, comunque, il biondino belga del Milan non valeva i soldini investiti su di lui, quello visto nell’Atalanta, invrce, li vale eccome.

cipralex

In effetti sugli highlights s’è visto poco.

Mordechai

Mi sa che solo quelli del Bournemouth l’hanno visto.

Bob Aka Utente11880

Non so perchè ma la foga di Tudor mi ricorda quella di Conceicao all’arrivo a Milano: un celodurismo da prima repubblica, appunto. Contro di noi ha funzionato, poi …

Il Regolamento

In Russia non ti vanno a prendere dentro i locali al sabato sera… a Kiev e Odessa si… quanto al resto, no Ugo… al limite qualche ucraina anni fa me la sono trombata io, non è che sono il massimo della difficoltà… digiamo così… quindi sono gli Oleg e i Volodymir che hanno i problemi
 poi pensa ‘sto periodo che i loro uomini sono al fronte… cornuti e mazziati 
Io semplicemente la penso come l’inviato di Trump Witkoff… non ho mai capito che cosa cazzo esista a fare l’ucraina…oddio… cosa esista a fare lo so, ma è per questo che spero che scompaia… poi Odessa è Russa, ucraina un cazzo…”

Sono veramente disgustato dal razzismo, dal sessismo e dalla volgarità di questo tizio.

EhEh

Metteresti il link al post originale cosi’ uno se ne puo’ fare una idea in toto.
Grazie

Il Regolamento

Non so cos’altro ti possa servire per “fare una idea in toto”, comunque ecco qui.
https://www.bloooog.it/2025/03/23/the-tudor-nella-saga-juventus-brutta-fine-di-thiago-motta/#comment-133665
Ah, i pollici verso immagino siano di gente che condivide commenti come questo…

Modifica il 25 giorni fa da Il Regolamento
Cuore ross/azzurro

Un particolare ringraziamento al blogmaster per questa copertina, pare che il NYT sia l’unico giornale a ricordare la catastrofe umanitaria in Sudan.

Cuore ross/azzurro

Grazie blogmaster per questa copertina, che ci ricorda che esiste anche un’ Argentina seria che si indigna per il pagliaccio con la motosega.

Cuore ross/azzurro

L’infinito presente a cui fa riferimento il manifesto sarà “massacrare” o “sterminare”? Fatto sta che entrambi caratterizzano, prima in modo passivo, ora in modo attivo, la storia di Israele.

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