La Juventus, lo “schema palla a Vlahovic” e la rete di passaggi lenti, noiosi e infiniti: ce lo vedete Motta fare inversione a U in autostrada?
Juventus-Cagliari 4-0 in Coppa Italia non è un pareggio. Che già mi pare un buon punto di partenza, dopo averne visti fioccare fin troppi. Di pareggi, appunto.
Juventus-Cagliari 4-0 con i gol di Vlahovic, Koopmeiners, Conceição e Nico Gonzales, ha valore zero se ci vogliamo mettere qui a concionare ancora sui problemi della squadra, il campionato deprimente, il mercato, l’esperimento Motta e così via. Questo ce lo risparmieremo, avendone parlato fino a un minuto prima della partita. E soprattutto perché il Cagliari non aveva voglia di opporsi in modo alcuno.
Una sola cosa ci potrebbe interessare così di questo facile allenamento. E cioè se lo “schema palla a Vlahovic” possa essere contemplato e inserito nel menù di Thiago Motta o sia invece un insulto alla sua filosofia che prevede 176 passaggi laterali prima di arrivare a mettere una palla sul piede del centravanti titolare. Per l’altro l’unico che c’è e nemmeno tanto sicuro di starci così a lungo, alla Juventus.
No perché questi sono i due estremi della questione, da una parte c’è il “mottismo estremo” e dall’altra il “palla lunga e pedalare” che sta invece dalle parti del trapattonismo. Voi capite, insomma l’imbarazzo…
Ora io non so a che punto sia la gestazione della nuova Juventus ma alla fine una strada andrà scelta. Sperando, per gli juventini e qualunque essa sia, che porti verso l’alto della classifica e non verso il basso.
Ora che avete visto almeno un po’ di gioco dritto e veloce della Juventus, e pure qualche gol frizzantino come un Barbera, ce lo vedete Motta che fa conversione a U in autostrada?
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Fabrizio Bocca
Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.
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[…] di Çalhanoğlu su rigore, Dimarco, Barella, Dumfries, Carlos Augusto e Thuram … […]
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Durante la puntata di Report dedicata allo scandalo di Calciopoli sono emersi nuovi dettagli che vedono coinvolta l’Inter. Nello specifico delle “indagini illegali” condotte da Giuliano Tavaroli, ai tempi capo della security di Telecom su commissione dell’allora presidente Massimo Moratti, che erano state svolte con l’obiettivo di disunire il “sistema Moggi“. Secondo quanto raccolto dal programma Rai ci sarebbe stato un accordo tra le parti rimasto (fino ad oggi segreto) che avrebbe obbligato l’Inter a risarcire alcune delle vittime delle indagini illegali, tra queste l’ex designatore arbitri Serie A Paolo Bergamo. L’ex direttore sportivo della Juventus Luciano Moggi, intervistato da Report sulla vicenda, ha dichiarato: “Moratti, nell’incontro con Tavaroli e Facchetti, disse di lasciarmi fuori perché ero un amico ma fu Facchetti a spingere per fare avere i miei numeri“
Insisto, gentile sig. Bocca, dia una occhiata al post di Passaportifalsi e al mio commento, mi sembra un post incivile, fare una pseudo parafrasi della splendida e tragica poesia di Primo Levi per commentare nelle intenzioni penso sarcasticamente fatti di calcio… Poi ovviamente ognuno la pensa come crede sulla base della propria sensibilità.
Caro collega hai ragione, ma non dargli da mangiare. Lascia che razzoli nel suo cortiletto trascinando il suo carrettino colmo di “verità”.
Ciao BoB , quel soggetto mi ricorda quell’altro che si spacciava per milanista, come si chiamava già?, trovo una certa somiglianza nel modus cazzeggiandi….
[…] 17 dicembre 2024 Juventus-Cagliari 4-0, è ora che Motta faccia inversione a U Juventus-Cagliari 4-0 in Coppa Italia, lo schema palla a Vlahovic funziona meglio della lente […]
Io, invece, rispondo a Bocca quando dice che non ricorda le telecronache di Carosio, per dire che io, essendo più vecchio, le telecronache di Carosio le ricordo e, più in particolare, ho un vago ricordo della “famosa” partita dei mondiali fra Italia ed Israele dove, se non rammento male, il nostro telecronista fece un commento sul guardalinee che, in precedenza aveva segnalato un fuorigioco contro l’Italia, dicendo, più o meno, in occasione di un’altra azione, che questa volta: “l’Etiope” non aveva nulla da ridire. Lo ricordo perché quella frase – da me sommariamente riportata – creò un certo subbuglio fra coloro che seguivano la partita davanti al televisore (rigorosamente in bianco e nero e con una qualità delle immagini che neanche DAZN nei suoi peggiori momenti). Sentii parlare di “razzismo”… una parola che ancora non conoscevo anche perché, accanito lettore di terza se non di quarta mano di Tex, ero solito leggere frasi ben peggiori… negro, carboncino, palla di neve, mentre l’intrepido ranger non lesinava legnate al povero malcapitato di origine non caucasiche.
Oggi mi sembra che bastoni e spari con la stessa lena ma è sicuramente più politically correct.
Del resto, erano anni in cui ci si facevano le prime domande e ci si trovava di fronte ai primi enigmi e, visto che non è più il caso di parlare di calcio, visto il clima da guerra santa che impera nel blog, vorrei raccontarvi di quando, in quegli stessi anni, scoprii l’esistenza della… password.
Come tutti i boomers, anch’io giocavo al calcio in un piccolo campetto stretto tra le mura cittadine ed un alto muro che delimitava un convento di suore di clausura (camaldolesi per chi interessa) ed era inevitabile che, talune volte, nella foga, qualcuno calciasse il pallone, quasi sempre il super-tele, raramente un super-santos, al di là di uno dei due muri. Poco male se dovevamo uscire per recuperare quello volato… fuori città, un po’ più complicato se finiva nell’orto delle suore perché la restituzione non era così scontata. Dipendeva molto dall’ora, dal meteo, da colei che avrebbe dovuto farsi carico della restituzione (… provateci voi a calciare con la tonaca un super-tele sopra un muro alto qualche metro) e, soprattutto, da una rigida procedura che mi fu sommariamente spiegata quando, quella volta, in virtù del notorio principio di diritto, più volte ribadito dalla Suprema Corte: chi la ce lo butta va a riprenderlo, toccò poprio a me andare a suonare il campanello del convento per chiedere la restituzione del bene più prezioso che avevamo in quel momento.
Mi fu detto che l’essenziale era rivolgersi con la massima cortesia a chi avesse risposto al citofono e rivolgersi a questa con la parola: sorella, alcuni, per la verità, sostenevano che fosse meglio “madre”, ma dato che per me di mamma ce n’era una sola optai per il più generico “sorella”… nessuno mi aveva però avvertito dell’esistenza della password! E così, di fronte al citofono attraverso il quale passava una voce che mi diceva: sia lodato Gesù Cristo, mi ritrovai nel balordone più totale e, solo dopo che mi fu ripetuta l’invocazione, fui capace di dire solo: “Sì, va bene sorella (questo l’avevo capito!), però, per favore, me lo ridà lo stesso il pallone che è cascato da voi?”. La comunicazione s’interruppe immediatamente ed io tornai piuttosto scoraggiato dai miei compagni in attesa sotto il muro con la quasi certezza che, quel giorno, il pallone non sarebbe ritornato… ed invece tornò fra i mille grazie gridati ad una figura sconosciuta che si trovava dall’altra parte di un alto muro.
Auguri di Buon Natale a Bocca ed a tutti gli avventori sperando che i toni del blog ritornino ad essere un po’ meno astiosi.
Nella vita i palloni vanno e vengono, l’importante è poter continuare a giocare e divertirsi.
E auguri a te Guglielmino
Sempre sia lodato !
Sempre sia ridato (il pallone)
Anche
Bel racconto, grazie. Un caro saluto e auguri anche a te Fab
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Giudicate se questo e’ sport,
dove un uomo al buio a Lissone
rimesta le immagini per ore
finche’ non trova quella che favorisce
la societa’ della mafia delle curve
(a proposito tutto insabbiato?)
dove decide lui con un si o un no
al buio, a Lissone
Meditate che questo è stato:
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Cercheranno di minimizzare
di insabbiare ma voi
Ripetetelo ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
la vostra stessa mafia delle curve
si ritorca contro di voi.
PS
Addirittura si approfitta delle pause mediche per continuare a rimestare
finche non si trova il fotogramma a favore. A lissone tutti sotto lo schiaffo della mafia delle curve
non mi sembra proprio il caso di pseudo-parafrasare, si fa per dire, la meravilgiosa poesia di Primo Levi per commentare fatti di una banalità sconfortante, vero sig. Bocca?
Condivido.
L’astinenza è ormai a livelli di guardia e genera solo brutti pensieri
E il peggio è che se continua gli cresce il pelo nel palmo della mano e rischia anche di diventare cieco..
Già finito il campionato? E le coppe?
In ogni caso, buon anno a tutti.
ma che gol che ha fatto Nico, lo vogliamo commentare? questo è un altro campione che ci è mancato
Beh farlo sul 3/0 è poi facile che farlo sullo 0/0 o sullo 0/1, non trovi?
Salud
byu/Aboubakr_D_Luffy inJuve
La prima pagina della Gazzetra dello Sport di mercoledì 18 dicembre 2024
Prima pagina del Corriere dello Sport di mercoledì 18 dicembre 2024
Bocca ma se mette tutte le idee Juve ogni volta ci facciamo un volumetto solo con questa metà del campionato…
Prima pagina di Tuttosport dì mercoledì 18 dicembre 2024
Ho visto il primo tempo gustando un ” wiskaccio” Carosii dixit” ah la età forse siamo io,Bocca,Cartavetrata,e il cinghialone di Fauglia a ricordarsi il mitico Nicolò…
Solitamente non bevo di sera, ma quando sono annoiato – partitaccia assurda contro le riserve del Cagliari – mi do ai fumi dell’alcol, non sono neanché un intenditore di superalcolici…
Il difensore centrale preso dal Milan, credo si chiami Kalulu, ha dei piedi allucinanti, avrà anche vigore ma non è sicuramente un petit Baresì, la aletta Conceicao fa sempre lo stesso movimento, non mi pare usi il piede destro o perlomeno molto poco. Flopmeineres dicono gli abbiano cambiato ruolo e gioca qualche metro addietro,ha giocato non bene ma la cosa che più mi ha basito è una, i due Thuram è vero che sono Fratelli?
😀
Il mostro ha parlato sulla 🌹 rosa con la solita competenza e garbo, grande rispetto per tutti, campionato apertissimo, lodando il lavoro di Simone Inzaghi,il Demone di Piacenza,San Nicolò per gli amanti della statistica, siamo solo all’inizio ha detto, il 22 aprile del 2023 – ore 22,43 – non è stato il punto di arrivo di un ciclo leggendario…
Salud
Ahimé me lo ricordo bene pure io…
Waters di solito non commento i tuoi post per timore reverenziale.
Di seguito azzardo…
Amici ascoltatori buon pomeriggio, campionato italiano di calcio divisione nazionale serie A, dallo stadio di San Siro in Milano è Giovanni V. che vi parla e vi saluta…
Lo recitavo dietro la lavagna in quarta elementare, un maestro avanti per quegli anni, coinvolgeva a turno gli alunni a raccontare la loro domenica. Io imitavo alla lettera Nicolò Carosio di cui ascoltavo la radiocronaca e chissà perché, facevo segnare il gol a Ricagni.
Poi un coetaneo capo chierichetto, questa volta davanti alla lavagna, recitava la messa: Nel nome del padre, del figlio ecc ecc
Avevi 7 anni quando nel 1965 Carosio raccontò il gol degli scozzesi al 44esimo del secondo tempo. Non sono sicuro se fu in quella occasione che pronunciò quel “ wiskaccio”
Ciao, venne sostituito da Martellini a Messico 70, allorché un segnalinee Etiope alzò la bandierina per un fuorigioco di Gigi Rina – sommo – inesistente, Carosio disse – anche se poi fu scagionato per non averla detta – ” brutto negraccio”…
Salud
Ciao Walter.
Paura eh?
Puro terrore, visto quello che è capace di fare la proprietà🙂
Salud
La proprietà mette i soldi, quelli che l’Internazionale di Milano non ha.
E i risultati di questo ingente finanziamento si vedono non c’è dubbio ..
Mah, caro cinghialone, diciamo che tecnicamente sono soldi degli italiani, intendo quelli degli Agnelli…
Salud
beh, Stellantis ha appena ottenuto un miliardo dallo stato. Da usare magari per i dividendi trimestrali alla Tavares. Non male, dato il buco di cassa di 15 miliardi annunciato tre mesi fa. Gli altri 14 miliardi Exor pro quota li prenderà con le plusvalenze della Juve, nota gallina dalle uova d’oro?
La proprietà mette i soldi per due terzi, e li recupera in buona fiscalmente, il resto ce lo metti tu tifoso. I proprietari dell’Internazionale ne hanno 20 volte di più, ma non usano gettarli via per coprire gli incapaci.
Oh io Carosio in diretta non me lo ricordo proprio. Non so quando fu la sua ultima telecronaca. Un saluto Fab
A quanto pare la sua ultima telecronaca fu per la partita Italia-Israele dei mondiali del 70. Quindi neanche troppo tempo fa.
Saluti
E’ vero, forse devo averlo incrociato in tenera età. Vabbé, che volete dire? Un saluto Fab
Ah anche se sei più vecchio di me, è vero che io avevi più stimoli tenendo l’Inter ho cominciato a vincere a 5 o 6 anni – e non ho più smesso a dire il vero🙂- quindi Carosio lo ricordo, probabilmente ha smesso a metà anni 60 venendo sostituito da Nandone Martellini…
Salud
L’inter drogata del mago
Ma se Carosio me lo ricordo pure io che son più giovane di lei, Bocca! Martellini almeno se lo ricorderà, spero. A memoria, il migliore in stadio mi sembrava Viola, in studio De Laurentiis. Barendson meglio di Valenti, noioso prete democristiano. Peggiore in assoluto Biscardi, che ha aperto la strada ad epigoni anche peggiori.
Bocca è un 57 com
e te, è una questione di mesi😀
Salud
forse era disattento, o stava appresso alle sottane già in tenera età. Occhio a dire che sono un ’57, qualcuno dice che sono un ’60, ho modificato il passaporto come quei calciatori africani di età ignota.
Biscardi peggio di Mosca?
eh boh, pure quello….
Ciao Carta, ogni tanto vi leggo, così mi piacete, basta con gli insulti e i vaffa…
Martellini…che ricordi, lo ricordo benissimo, anzi confesso che da pischello, a metà degli anni ’70, l’ho conosciuto, aveva casa a pochi passi dalla nostra a Terracina, ero molto amico di suo figlio Massimo (e mia sorella Irene di sua figlia Simonetta), era una presenza frequente, persona garbata ed educatissima, un vero signore.
E faceva da arbitro quando organizzavamo qualche partita di calcio nei campetti spelacchiati della zona, fra Terracina e Porto Badino (magari c’era pure Leo …) con almeno 35° di temperatura.
A farlo oggi, due minuti e stramazzo in terra.
🙂
Ciao!
Ciao Ugo Martellini a Terracina me lo ricordo benissimo, ed hai ragione un vero signore, altri tempi… un altro che bazzicava da quelle parti era Aldo Moro con famiglia, discreto e riservatissimo.
A calcio però non l’ho incrociato, come arbitro dico… ero troppo piccolo.
Un abbraccio e Buone Feste!!
Ciao Ugo! Tutto bene?
E il Gigante Buono Pizzul ? E il “Per me non è rigore” commentando la Juve ? Passano gli anni ma
Grande Pizzul. Io facevo catechismo con suo figlio: alla messa della Prima Comunione, le Letture le ha lette lui, stupendo. Io non sono molto bravo a riconoscere i visi, ma le voci per me sono inconfondibili, figuriamoci quella di Pizzul
Un privilegio
oppure potresti atteggiarti a regista un pò statico, con la scusa che devi vedere il gioco, e far correre gli altri, alla Magherini o alla Andrade. Così dic aldo stramazzano gli altri e poi gli fai anche una bella cazziata perchè corrono a vuoto.
Credo la partita Scozia – Italia. Gli scozzesi segnarono all’ ultimo minuto l’ 1 – 0 –
E per rispondere a Waters nostro sono sicuro che il Rada e Ghiro ricordino sicuramente.
No, caro Vipe, ricordo il “uiscaccio”, ma non la partita.
Ricordo invece la mia prima “Carosiade” ascoltata, avevo 10 anni, un Italia-Inghilterra a Torino, una delle ultime partite giocate dai ragazzi del Grande Torino prima di Superga, ne giocavano ben 7 su 11. Tra gli “esterni” due fuoriclasse, Parola e Carapellese, con i più modesti Annovazzi ed Eliani. Gli inglesi ci impartirono una secca lezione di football, 0 – 4, con loro giocavano i grandi Matthews, Finney, Mortensen, Mannion, Wright e il gigantesco portiere Swift.
Di Carosio invece ricordo molto bene la famosa frase “Picchiano i nostri Azzurri!!!”, pronunciata a Belfast per una partita di qualificazione di CdM che era stata declassata ad amichevole per il mancato arrivo dell’arbitro. Noi rifiutammo un arbitro irlandese, si offesero e ce lo fecero pagare in campo, menando selvaggiamente per 90′, anche perchè noi schieravamo i famosi “oriundi” Ghiggia, Schiaffino e Montuori, allora la cosa non era molto gradita a livello internazionale. Gli azzurri si difesero con coraggio, “Mobilia” Ferrario fece la sua parte mettendone k.o. un paio. Ma parliamo del 1957, eravamo nel medioevo del calcio.
Il Ghiro certamente. Ma io il calcio l’ho conosciuto in tarda età.
Caro Bocca, la sua “conversione a U” mi suona tanto Waters…
O é “inversione a U” o é “conversione sulla strada di Damasco”.
Comunque, come spesso accede, non ha visto la partita ma solo Gil highlights per focalizzare il commento tattico sulla differenza tra passaggetti e giocata veloce in profonditá (la sua “palla lunga”).
Secondo me Bocca la ha vista come ho fatto io essendo in chiaro. Abbiamo vinto con un gioco lentissimo contro un team poco reattivo o motivato. Noi, pronti-via deconcentrati tipo Italia-Svizzera abbiamo rischiato la pera. Il nulla fino al gol inventato di Vlahovic, da gran centravanti. Poi un secondo tempo al piccolo trotto in discesa dopo la rete di Koop, prima di degenerare in una amichevole pure per i cagliaritani. Dimmi onestamente se hai visto qualcosa di diverso. Sui singoli…errori di Kalulu, parecchi passaggi sbagliati. Ottimo Vlahovic per spirito e Conceicao per voglia e velocita’ in una partita lenta. Aggiungici Locatelli. Il risultato fa bene al morale. E forse a reciperare giocatori.
anonimo, se continui così, ti tolgono la patente di tifoso.
La partita, nonostante il roboante 4-0, non ha cambiato nulla sulle opportunità ed i difetti della squadra, nonostante gli “esperimenti” forzati Loca centrale, McKennie terzino sinistro, Koop più dietro.
La Juve del primo tempo ha fatto gioco con i soliti strappi a sinistra e destra, con qualche iniziativa centrale di Yildiz, ma se non ci fosse stato il colpo di biliardo di Vlahovic staremmo a parlare delle solite cose.
Con la partita sbloccata e con la punizione di Koop, come ben dici è degenerata in una amichevole, nonostante i gesti tecnici eccezionali di Chico e Nico.
Questa stagione è così, per la Juve ma anche per le altre: su e giù frutto di episodi.
Di fatto, per la prima volta da anni, stanno tutte in gruppone e non se ne è andata in fuga nessuna.
E’ vero, inversione. Che infatti ho anche usato. Ma in assoluto conversione non è sbagliato, sempre di cambio di direzione si tratta. Tutte le auto convergano su Bloooog! La partita l’ho vista, come sempre utilizzo le partite per utilizzarne lo spunto non per fare commenti tecnici e rigorosi che non mi intersasano. Non rientrano nello spirito di Bloooog!, c’è ne sono cento altri di siti dove leggerli. Molto meglio che qui. Un saluto Fab
Gentile sig. Bocca, dia una occhiata al post di Passaportifalsi e al mio commento, mi sembra un post incivile, fare una pseudo parafrasi della splendida e tragica poesia di Primo Levi per commentare nelle intenzioni penso sarcasticamente fatti di calcio… Poi ovviamente ognuno la pensa come crede sulla base della propria sensibilità.
pensa come sarebbe capirne così poco di calcio da scrivere Flopmeiners
Da dove ricomincia Motta ?
Ovviamente da uno striminzito 1 a 1 agguantato al 95esimo su rigore dubbio
Mai come il furto del VAR alla Lazio ( per non parlare degli altri da tre anni in qua)
…e’ chiaro che a lissone agiscono sotto minaccia della mafia delle curve…
Coraggio. Le fissazioni in molti casi si possono curare, o almeno contenere. Può esserci luce in fondo al tunnel.
caro Mala, abbiamo tutti visioni e vediamo le luci. Non siamo infallibili. C’è però una scala.
Ottimo grazie ! potrei però risponderti con i Blues Brothers… I GOT THE LIGHT !
O meglio: I’VE SEEN THE LIGHT !