Il tramonto delle stelle e del calcio come lo conoscevamo: la Juventus può consolarsi perché non è sola nei suoi guai. Anche il Milan sprofonda sempre di più e si becca la feroce contestazione di San Siro che si rivolta contro la proprietà di Cardinale e degli americani., Fonseca frusta l’orgoglio della squadra e la rivoluziona ma non serve a nulla. Ma a questo punto rischia la panchina. Come ormai anche Thiago Motta…
La Juventus non è sola, il Milan le fa buona compagnia. In due si è un po’ meno soli, e si crede di stare un po’ meno peggio. Una specie di effetto placebo che ti calma e tranquillizza. Anche se nel frattempo gli scudetti se ne vanno e l’aura di gloria si fa sempre più stropicciata. Ma pazienza, i tempi sono questi, e si sono tutti un po’ abituati – loro, i famigerati addetti ai lavori – a questa melmosa modestia che si infila dappertutto. Il presente possiamo sintetizzarlo in due numeri: Juventus -9 e Milan -14. Se vincesse col Bologna farebbe -11, ma qui si comincerebbe a entrare ne campo dell’esoterico.
Gli unici che non se ne fanno una ragione di questa desolazione sono i tifosi, che hanno il difetto di avere memoria. San Siro fischia sonoramente società e squadra, né più né meno come hanno fatto con Vlahovic & C. la sera prima a Torino. Cioè possono raccontare quello che vogliono, che i tempi stanno cambiando, che bisogna aspettare e ci vuole pazienza, ma saranno mai questi la Juventus e il Milan?
La curva rossonera indignata per l’andazzo durante un Milan-Genoa di nullo senso – “ci è mancata solo la conclusione in porta!”, e ti sembra poco? – in cui il massimo dell’emozione è Morata che prende di mira il palo, espone striscioni nostalgici verso i campioni di un tempo, capitanati nientemeno che da Marco Van Basten. Vecchie glorie, miti veri, venuti a festeggiare i 125 anni di storia rossonera.
Con una celebrazione del genere in calendario lo zio d’America Jerry Cardinale nemmeno si è presentato allo stadio, al suo posto Ibrahimovic in giacca e cravatta, ormai sempre più rimpicciolito nel suo ruolo etereo e fumoso. Se perfino Paolo Maldini ha respinto l’invito a presenziare, possiamo capire perfettamente come stiano le cose e come stia precipitando la storia del Milan.
Paulo Fonseca è un allenatore discretamente singolare, molto solo e anche abbandonato, ma in questo momento perfino dissociato da se stesso. Attacca furibondamente gli arbitri quando il torto non c’è e l’avversario (l’Atalanta) gli ha fatto un mazzo tanto, spara a zero contro la sua stessa squadra quando il Milan almeno vince in Champions League, lo rivoluziona e la difenda a spada tratta (contro il Genoa) quando lo spettacolo fa francamente pena, si dice convinto di godere della fiducia del club quando fa di tutto per metterlo sottosopra. Insomma quando tutti vanno da una parte, lui va dall’altra.
Se non è cominciato il conto alla rovescia ci siamo quasi. Io credo che Fonseca come Thiago Motta siano ormai davanti al momento decisivo per il loro futuro con Milan e Juventus.
Possiamo camuffare la realtà come vogliamo ma Fonseca ormai, separato in casa e in guerra con l’intero spogliatoio (dopo la partita col Genoa si è mostrato in conferenza ipocritamente accanto a Leao con cui ebbe un confronto feroce) sta appeso a un filo e Thiago Motta di fili ne ha forse un paio. Ma sta lavorando alacremente per tagliarli lui stesso.
Avercela al Milan gente come Van Basten oggi, anche se probabilmente certi fenomenii li rintontirebbero purtroppo di schemi e teorie. il raffronto col passato resta però drammaticamente imbarazzante, anche se credo nemmeno un pazzo oggi s’illuda che il Milan possa tornare con uno schiocco di dita a quei livelli.
In questo come in altri casi, il vertice del club è assolutamente virtuale e distaccato dalla realtà. Manager che non hanno capito l’assoluta e totale anomalia del calcio all’interno delle umane attività. Il calcio non è un’azienda come molti pensano di capire e dunque maneggiare. E conformare a loro stessi. C’entrano il sentimento, la fede, l’astuzia, il culo, l’esperienza, la tradizione, la forza. I soldi contano tantissimo, ma è più facile bruciarli che metterli lì dove davvero serve.
E se non vogliamo fermarci a Juventus e Milan, possiamo aggiungere al panorama del calcio che non riconosciamo più anche la Roma. Dove le cose vanno anche peggio, ma beffardamente accomunata al Milan da una proprietà americana di cui non si ha contezza e ci appare lontanissima come la luna.
Il campionato è un minestrone di sorprese ma soprattutto di grandi squadre che hanno perso loro stesse e attraversano fasi di transizione che riguardano un po’ tutto: società, panchine, squadre. “Noi non siamo americani” urlava la curva del Milan alla fine e sul piazzale di San Siro a contestare un padrone non riconosciuto.
I tempi cambiano ed è terribilmente complicato farsene una ragione.
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SERIE A 2024-2025
GIORNATA N. 16
(CLICCA PER LEGGERE TABELLINI, CRONACHE, STATISTICHE E GUARDARE VIDEO DELLE PARTITE)
Venerdì 13 dicembre 2024
(70′ Che Adams T)
Sabato 14 dicembre 2024
(66′ Zaniolo A)
(22′ Thauvin U, 50′ Lukaku N, 76′ aut. Giannetti N, 81′ Anguissa)
(19′ Gatti J, 61′ Ellertsson V, 83′ Idzes V, 90’+5′ rig. Vlahovic J)
Domenica 15 dicembre 2024
(3’ Morente L, 37’ aut. Dorgu M, 44’ Krstovic L)
(59′ Odgaard B)
(5′ Coppola V, 19′ Sohm P, 57′ Sarr V, 75′ Mosquera V, 90′ Sohm P)
(90’+3′ Gabrielloni C, 90’+7′ Paz C)
Lunedì 16 dicembre 20.45
Lazio – Inter 20.45
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CLASSIFICA GIORNATA N. 16
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Domenica 8 dicembre 2024
[…] allenatori. La cooperativa gol nerazzurra (senza Lautaro) stupisce *** Domenica 15 dicembre 2024 Crisi Milan e Juventus: tifosi contro e gestioni da rivedere Milan e Juventus a pezzi: tifosi furiosi, gestioni in crisi e futuro incerto per Fonseca e […]
[…] dopo averne visti fioccare fin troppi. Di pareggi, appunto. Juventus-Cagliari 4-0 … […]
[…] allenatori. La cooperativa gol nerazzurra (senza Lautaro) stupisce *** Domenica 15 dicembre 2024 Crisi Milan e Juventus: tifosi contro e gestioni da rivedere Milan e Juventus a pezzi: tifosi furiosi, gestioni in crisi e futuro incerto per Fonseca e […]
[…] allenatori. La cooperativa gol nerazzurra (senza Lautaro) stupisce *** Domenica 15 dicembre 2024 Crisi Milan e Juventus: tifosi contro e gestioni da rivedere Milan e Juventus a pezzi: tifosi furiosi, gestioni in crisi e futuro incerto per Fonseca e […]
[…] allenatori. La cooperativa gol nerazzurra (senza Lautaro) stupisce *** Domenica 15 dicembre 2024 Crisi Milan e Juventus: tifosi contro e gestioni da rivedere Milan e Juventus a pezzi: tifosi furiosi, gestioni in crisi e futuro incerto per Fonseca e […]
[…] allenatori. La cooperativa gol nerazzurra (senza Lautaro) stupisce *** Domenica 15 dicembre 2024 Crisi Milan e Juventus: tifosi contro e gestioni da rivedere Milan e Juventus a pezzi: tifosi furiosi, gestioni in crisi e futuro incerto per Fonseca e […]
Che il problema del Milan sia una proprietà di incapaci( non a caso americani ) è un dato di fatto… non è che non ci siano giocatori forti ( Maignan, Theo, Pavlovic, Rejinders, Musah, Fofana, Pulisic, Chucku, Leao ) è che non bastano, serve la capacità di metterli insieme in modo equilibrato secondo le necessità di un campionato complesso come quello italiano e di scegliere l’allenatore giusto per farli andare .
Elliott ha sbagliato la persona cui cedere dopo aver fatto un buon lavoro, creato una buonissima squadra arrivata anche allo scudetto, che aveva solo il problema di un allenatore non del tutto all’altezza, ma un duo gestionale all’altezza come Maldini e Massara. Dopodiché sono arrivati gli americani, hanno mandato via Maldini e MAssara e Tonali ( che era un simbolo di milanismo ) sbagliato quasi tutte le cessioni, preso un altro allenatore senza palle dopo quello che già c’era e messo Ibrahimovic a fare una cosa che non sa fare… il resto è solo una conseguenza.
Ieri non l’ho vista ma giocavamo in gran parte con i ragazzini ( Jimenez però avrà un gran futuro e Camarda pure… ) e Morata è quello che é… Abraham pure… poi dura che segni.
Annata da far passare con meno danni possibili, e sperare che questi incapaci se ne vadano.
Ha ragione Bob, al quale va la mia solidarietà per il suo condivisibile appello.
Da troppo tempo ormai, e non è certo la prima volta, rilevo con dispiacere un inasprimento dei toni in un numero sempre crescente di scambi.
I post in questione, finiscono infatti per affogare regolarmente nel pantano degli insulti personali.
La tensione che ne deriva compromette la qualità ed il piacere di frequentare il blog.
Sono certo che questo genere di stucchevoli dispute sia in contrasto con l’atmosfera che la maggior parte dei partecipanti desidera.
Un blog che garantisse uno spazio aperto e sereno, accoglierebbe un maggior numero di iscritti, produrrebbe un maggior numero di interventi… forse anche una parte di quelli che nel corso del tempo si sono eclissati, e non sono pochi, potrebbe tornare… (non tutti se ne sono allontanati a causa della pubblicità…).
In fondo, far crescere questo spazio è nell’interesse di tutti.
Riflettere brevemente su questa semplice considerazione, rafforzerebbe l’invito ad una maggiore moderazione.
Un’attenzione che sono certo apprezzeremmo tutti.
[…] 15 dicembre 2024 Crisi Milan e Juventus: tifosi contro e gestioni da rivedere Milan e Juventus a pezzi: tifosi furiosi, gestioni in crisi e futuro incerto per Fonseca e […]
Lotta a due per lo scudetto? Non so. L’Inter viene chiamata e risponde. Ha battuto l’Atalanta e la Lazio e senza che ci fossero dubbi. Aspettiamo e vediamo quali altre emozioni ci regalerà questo campionato.
Partita che non si sblocca e puntuale arriva il rigore.
I Laziali demoralizzati collassano …
Che furto, che latrocinio!
Allora, avevo postato un commento SPI-RI-TO-SIS-SI-MO che mi è stato cancellato perchè probabilmente si annidava in mezzo a altri post non corretti.
Vi dico questo. Mi sto iniziando a rompere seriamente i maroni di leggere insulti personali in thread che dovrebbero parlare di altro. Come nei Pub (che qui a Torino non mancano anche se ha appena chiuso lo Shamrock, che era uno dei più iconici) si beve, si sta in compagnia, si guardano le partite, si discute ma chi alza troppo la voce o le mani va fatto uscire dalla porta, rigorosamente chiusa e in legno di noce. Come fanno Tex e Zagor nei Saloon.
Se vengo a casa vostra e do’ delle mignotte alle vs ospiti, la prima volta si ride, la seconda vengo preso per le orecchie e fatto ruzzolare dalle scale. Non c’è scusa. Se ci sono ruggini che partono da lontano, mi dispiace, ma risolvetevele altrove. Tempo fa avevo suggerito al ns ospite di affiancare alla Security Room una Rage Room dove ficcare by default queste baruffe infinite. Spero ci pensi.
Ti da fastidio anche quando i soliti 4 gobbi di queto blog fanno comunella e prendono di mira i taj in quanto tali ?
Frequenti da troppo tempo questo pub per non esserti accorto di nulla
Certo che mi dà fastidio, perchè non dovrebbe ?
e non ti è venuto mai in mente di indignari anche per quei 4 gobbi che prendono di mira un utente, affibiano nomignoli e offese a raffica e di danno di gomito come una combriccola di bulletti ?
Forse eri distratto ma chiedi a me o a carta vetrata e ti sarà detto ma dopo, perché ora vado a vedermi una partita di calcio
Amen
Ovviamente qualunque scazzo o agguato o aggressione mi dà fastidio. In tutto questo se fosse possibile non andare avanti all’infinito sarei contento. Ma forse si è andati troppo avanti per poter resettare. Io comunque gradirei meno casino, ma è solo un mio stato d’animo.
Bob, sul 5a0 te perdono.
Pardoname pure tu
figurati sul 6 a 0. comunque hai la mia solidarietà
Mai visto Zagor Te Nai in un saloon…😀…non era ambientato in Canada? O era Blek Macigno?
Salud
Siccome capisco che ha una certa rilevanza, approfondiamo l’argomento. Dov’è la foresta di Darkwood da cui tutte le avventure di Zagor originano ? secondo le FAQ di Bonelli Editore è nella regione dei Grandi Laghi, nel Nord Est americano, quindi al confine col Canada, dove in alcuni casi “i nostri eroi” sconfinano sullo slancio del fare giustizia..
Ci va, ci va eccome. Non frequenta solo trading post… e Cico ringrazia
Grande Cico
Hai ragione BoB e ce ne siamo stati zitti in troppi , adesso basta.
Si ciao
“La Roma di Ranieri continua la risalita”: così il dott. Bocca nel thread del 13 dicembre scorso.
Dott.Bocca, Dott. Boocca, dott. Booocca!
Punto Lazio n. 5
1. Il cav. (del lavoro altrui) Giovanni Malagò, tuttora presidente del CONI a piede libero, è noto per la scivolosità delle sue dichiarazioni, ma stavolta ha battuto ogni record. Ecco le sue parole: “Stadio Flaminio? È un argomento che ci sta a cuore, legato alla storia del CONI, siamo felici che ci sia un progetto serio che possa riportare lo stadio e non solo agli antichi fasti. Sarebbe in assoluto una cosa bella e importante”. Ma secondo voi sta parlando del progetto Lazio? Non credo proprio, temo stesse alludendo al progetto della Roma Nuoto, da bravo figlio di un ex-v.presidente della Roma Calcio. “Anguillone” non si smentisce mai!!!
2. Spazio alla tradizione. La sera di Lazio-Inter sugli spalti dell’Olimpico si incontrano a tifare Lazio tre ex-laziali doc, per festeggiare l’attuale momento magico dei biancocelesti. Si tratta di Stefan Radu, Marco Parolo e Senad Lulic, che nell’occasione saluteranno il loro vecchio allenatore Simone Inzaghi, oggi sulla panchina nerazzurra, ricorderanno insieme la memoria di un altro grande ex del passato, Sinisa Mihajlovic, caro ad entrambe le tifoserie, ma tiferanno selvaggiamente per la squadra di Marco Baroni. Il romeno, il bosniaco e il lombardo, oltre 800 partite con i colori biancocelesti, da tempo si mormora che potrebbero rientrare nei quadri tecnici della Lazio. Ben venga ogni tentativo di rinforzare il senso di appartenenza e di affetto per questa maglia e questa società. A quando il ritorno di Peruzzi?
3. Allo stadio di Como gli atleti giallorossi si sono emozionati quando hanno scoperto che sugli spalti assistevano alla partita due star del calibro di Keira Knightley e Adrien Brody, credevano che i Friedkin, anche produttori di cinema, li avessero invitati per fare il tifo per loro. Invece con loro grave scorno hanno scoperto che il red carpet lo aveva srotolato la proprietà lariana, nella persona del 38enne presidente indonesiano Mirwan Suwarso, che rappresenta a Como la nota tabaccheria internazionale f.lli Hartono. La loro società, la PT Djarum, attraverso la SENT Ltd, ha comprato il Como in Serie D e in pochi anni l’ha portata in A; gli Hartono, se volessero, si potrebbero comprare la Roma, i Friedkin e l’intera Serie A.
4. A proposito di Serie D, il match-winner della partita in questione è stato il bravo bomber marchigiano Alessandro Gabrielloni, un 30enne che, dopo aver girovagato per diversi anni nelle serie minori, milita nel Como dal 2018, con i lariani in Serie D, ed ha scalato con loro la parete liscia, arrivando quest’anno alla cima. Oggi lui lotta in panchina, Fabregas lo butta dentro quando Belotti o Cutrone non schiodano la partita, lui allora si butta nella mischia e spesso risolve. Con la Roma ha fatto un gol e ne ha fatto fare un altro, sul lungolago lariano presto sorgerà una statua in omaggio all’eroe di giornata, l’Arcangelo Gabriel-loni’.
5. Da qualche giorno leggevo sui giornali il nome di Tavares associato ad espressioni di critica, di rimprovero e talvolta di odio, spesso associandolo al nome degli Elkann, agli Agnelli ed alla FIAT. Mi domandavo perchè il bravo sprinter portoghese, signore della fascia sx della Lazio, potesse suscitare tanto scalpore al di fuori del contesto sportivo. Solo dopo ho scoperto il buffo caso di omonimia con un altro portoghese, l’odiato ex-CEO di Stellantis, responsabile a detta di molti delle varie delocalizzazioni dalla fabbriche italiane della FIAT. Spero che Nuno continui con noi il suo radioso percorso e che la sua potente muscolatura reggerà integra agli sforzi a cui lui la sottopone, evitando i guai capitati ad un calciatore che gli somiglia tanto, il povero Spinazzola.
Scusi Bocca ma l’Internazionale di Milano posseduta da un anonimo fondo che cercherà solo di succhiarne il poco residuo sangue, oberata di debiti, con età media della rosa di una quarantina d’anni, sconfitta a testa alta ,con la bacheca piena zeppa di falsi e collusa con la mafia come la vede?
Cinghialone di Fauglia, non è che prendi 20 punti anche quest’anno eh?😀😀
Walter, per recuperare la metà dei punti che hai preso in una vita non te ne basterebbero altre due…a cuccia, su…
arrenditi ….
Buonasera ispettore Cipralex, tutto bene in questura ?
Come va a e buone sensazioni ?
Vabbè Bocca,lasciamo perdere.
Prenota lei per sabato sera al Mela Fumo di Livorno ?
Siamo in 4 a meno che altri “moralistii coraggiosi” vogliano unirsi per dirmi quello che hanno da dire di persona come fanno le persone normali e non di m…..
Localino ganzissimo il Melafumo.
Cazzo, siete fenomenali🤣🤣🤣
Me li vedo Bocca, Godella, Carta Vetrata, Leo e Waters il sabato sera in osteria a darsi di gomito e dire “hai visto come gli abbiamo seccato tutti i commenti??? Vediamo adesso se fanno tanto gli spiritosi!”
E il coglione di Godella che fa pure il gradasso 🤣 🤣 🤣
Giuro, mi sto scompisciando dalle risate.
io mi scompiscio più di te
Mi fa piacere per te, dico sul serio. Avremmo tutti bisogno di scompisciarci di più
Sai qual’e la cosa più buffa ?
È che scrivono in continuazione di non alimentare il troll (che sarei io) e poi si spellano le dita per tartassarmi con le loro perle di intelligenza.
Che ci posso fare se quei tre ci ricascano sempre come dei fessacchiotti ?
Io veramente mi scompiscio più di te.
PS il sabato sera in osteria sarebbe veramente una bella tavolata
Ma no, tranquillo, a te non ti caga nessuno…
Troll… figuriamoci 🤣🤣🤣 tu sei solo lo scemo del bar sport
Come vedi non sono io a incominciare e vale quello che sostengo da tempo cioè che vi piace offendere ben nascosti dietro una tastiera come la più classica delle persone di m…..
ma non offende nessuno, figurati. Prima insulta, poi va a piangere da Bocca, se lo trattano da idiota. Prima fissa appuntamenti al duomo, poi procura di farti sapere che ci son gli sbirri, il cagone. Fa un pò pena con i suoi trenta nick da sfigato di periferia, è un caso patologico. Ma c’è anche chi è più malato di mente di lui
Statte zitt ommemmerd (cit)
AVVISO AGLI UTENTI
capito cosa succede a frequentare questo bar solo per venire darsi di gomito ?
Ah, quindi sei tu?
Sarà perché la Juve è parte di questa situazione, ma a me non piace quest’andazzo di dare giudizi secchi dopo 16 giornate.
Il campionato corto sopra e sotto dimostra che un risultato cambia gli equilibri della classifica e che nessuna squadra (neanche Atalanta, Napoli o Inter) sono in grado di lanciarsi in volata e staccare il gruppone.
Capisco la necessità del “click bait” (ma allora a che serve la pubblicità invasiva?), ma non mi aspetto di piú da professionisti del giornalismo. E anche dai partecipanti del Bloooog! i quali (al di là di note eccezioni), sono intenditori esperti del calcio italiano.
tutto, ma non i tiri nello specchio ! che poi sono 7 anni di guai, altro che 9 meravigliosi..
Quanto mi secca avere sempre ragione.
ancora più spassoso se pensi che l’amico gioca da solo
Pare che il generale Vannacci si sia molto risentito per i fischi dei tifosi in occasione della DECIMA X in campionato della Juve …
Ho sempre più la sensazione (non troppo buona x la verità) che il calcio sia trattato come una specie di Lego: mattoncini che metto e tolgo e che grazie alla loro forma universale stanno sempre insieme e creano la forma desiderata. L’ultimo caso, forse, Ranieri.
Quest’estate quanti allenatori sono cambiati ? tra le top mi sembra che solo Inzaghi e il Gasp siano rimasti al loro posto. E i nuovi arrivati ? e quelli già subentrati ? solo Conte, Italiano e Baroni mi sembra siano al momento “promossi”, gli altri sotto processo.
E le campagne acquisti ? possibile che con la raccolta/scambio di figurine che c’è stata in estate stiamo a parlare di “rose inferiori all’anno scorso” ?
Un pazzesco giro di mattoncini, che però scopriamo non stanno insieme o reggono la piramide solo grazie alla loro forma (forma di allenatore, forma di attaccante, difensore ecc.).
In sintesi: l’approccio aziendalista, con il “padrone” o il suo manager di fiducia che manda avanti la baracca grazie al sudore di migliaia di sottoposti (le cui capacità in più e in meno finiscono per compensarsi) nel calcio non funziona: qui hai 30-40 persone su cui si regge la baracca, ne toppi 4 o 5 e sei finito …
La prima pagina del Corriere dello Sport (edizione nazionale) di lunedì 16 dicembre 2024
La prima pagina del Corriere dello Sport (edizione Roma) di lunedì 16 dicembre 2024
Prima pagina Tuttosport lunedì 16 dicembre 2024
La prima pagina de La Gazzetta dello Sport di lunedì 16 dicembre 2024
Dico la verità io questi toni da apocalisse per i pareggi di Juve e Milan davvero fatico molto a comprenderli.
I risultati passati delle due sono dipesi in massima parte dallo straordinario potere economico finanziario che avevano le rispettive proprietà.
Ricordo che all’epoca del Berlusca il Milan prese De Napoli dandogli uno stipendio spropositato col solo scopo di indebolire il Napoli. Quindi le politiche queste erano. Forti della loro ricchezza facevano e disfacevano a loro piacimento.
Ora non lo fanno più un po’ perché non ci sono più quelle prorompenti disponibilità economiche evidentemente ed un po’ perché proprio non gli interessa buttare palate di soldi per il semplice gusto di sventolare scudetti a go go.
Così come ai tempi di LUI molti dicevano che il calcio ormai non interessava più tanto nei soliti posti così adesso si dice che il calcio è prossimo alla fine.
Non credo affatto sia così, certamente anche per il calcio l’interesse scemerà forse, ma somigliando molto alla guerra ci vorrà molto tempo, assodato che gli istinti degli esseri umani saranno sempre gli stessi: belluini!!
Nemmeno mi fascerei la testa per il disamore o per la delusione dei supporters delle suddette dato che il 90% di essi lo è, attratto dai loro successi e troverebbero in breve conforto sotto altre bandiere vincenti.
Assisteremo invece a nuovi entusiasmi da parte di piazze che, pur essendo meritevoli, non hanno mai avuto disponibilità enormi ed hanno fin qui arrabattato qualcosa facendo di necessità virtù.
Quindi lamentino pure la loro delusione gli attuali supporters biancorossoneri, tanto, dovesse durare troppo troverebbero conforto altrove.
PS mi sorprende che a s. Siro abbiano strillato che non sono americani . Non non erano napoletani?😂😂😂
ieri sera quando, prima del match, ho rivisto i grandi giocatori del Milan dell’epoca d’oro ho provato un senso di scoramento e mi son chiesto perché il Milan è finito in mano dí proprietari americani, non è l’unico club.
Cosa bisogna fare per cambiare le cose?
Organizzare una class-action come aveva fatto il signor Cottarelli per l’Inter qualche anno fa, chiedere aiuti al governo come invoca il signor Cairo, fare aumenti di capitale per la squadra e lasciare a casa gli operai in cassa integrazione perché tanto i milioni non sono nulla rispetto alle difficoltà economiche delle famiglie che faticano a tirare avanti?
Esonerare gli allenatori con una lauta buonuscita come è stato fatto recentemente con un illuminato manager aziendale?
Credo che il nostro Paese sta attraversando un periodo di profonda crisi economica e sociale ma se Fonseca e Motta fossero esonerati le cose probabilmente migliorerebbero, se a Theo fosse aumentato l’ingaggio il Milan farebbe più punti.
Ho perso quasi tutta la passione che avevo per il calcio, naturalmente per colpa degli americani che non capiscono nulla e non investono e per Fonseca che non capisce una mazza.
Quello del calcio è davvero un mondo parallelo, una reggia di Versailles di qualche secolo fa.
Eppure ci si crede ancora.
Fabrizio, credi anche te che Pioli cavasse sangue dalle rape? E’ stato pur sempre un allenatore che negli ultimi tre anni ha conquistato uno scudetto, due secondi posti – se non erro – e una semi di Champions, il suo problema era che l’Inter era più forte…se i risultati dell’Inter li avesse ottenuto, che ne so la Lazio,sarebbe ancora al suo posto, il tutto con una squadra buona ma nulla più,senza fuoriclasse…
Salud
Pioli era/è un buon allenatore, quasi ottimo. Il problema è che tutti, protagonisti compresi, abbiamo appunto una percezione diversa del Milan e si pretende assai di più. I giocatori migliori, gli allenatori migliori, come appunto la storia e la tradizione del calcio ci avevano insegnato. Ma al tempo stesso il calcio è diventato altro, sono cambiati i riferimenti e quelli che lo fanno. A me quelli che sul calcio fanno come si dice “trading” non piacciono particolarmente, perché lo fanno al di fuori della nostra concezione. Un saluto Fab
Tra tutte e tre le citate da Bocca il minimo comun denominatore è, in tutta evidenza, l’inadeguatezza della società. Si preferisce indirizzare il dito verso gli allenatori, i meno colpevoli e i più attaccabili. Ma Fonseca l’ha scelto la società, non viene da Marte, hanno scartato altri nomi per prendere lui. Ranieri viene come ultima speme di una proprietà che non ne ha azzeccata una che sia una, oltre ad averci già rimesso un miliardo senza risultati. O vogliamo mettere in centrifuga anche iI povero Ranieri? Quanto alla juve, decisamente la peggiore del terzetto in rapporto all’ambizione. Giuntoli ha scelto Motta già dall’inverno scorso, ma gli ha consegnato un organico non condiviso, costringendo l’allenatore a fare il tagliatore di teste. E Giuntoli stesso si trova esposto ad ogni vento, il prossimo bilancio le perdite arriveranno ad un miliardo, e lui dovrà fare i salti mortali, nella totale assenza di copertura dalla casa madre. anche perchè l’organico, già adesso, sconta un altro centinaio di milioni di minusvalenze inespresse. Che, come noto e come da tradizione della casa mai smentita dai fatti, è madre o matrigna secondo come gira il vento. Madre se Stellantis eroga un dividendo addirittura trimestrale per tenere su il titolo e dar da mangiare agli incapaci di casa, matrigna quando di scopre che c’è un buco di 15 miliardi e quindi i soldi distribuiti in realtà non c’erano e quindi tagliamo la testa a Tavares, previa lauta buonuscita. Ora gira storto, e quindi tutti contro Motta (e se stesse facendo apposta, e fare il Tavares? Peraltro il portoghese – guarda tu la coincidenza con CR7- promise mari e monti incluso un milione di posti di lavoro, Motta non ha promesso nulla) o i giocatori (stessero facendo apposta anche loro, specie un paio?). Ma le soluzioni, stante che casa agnelli – coem dda tradizione, tocca ribadire – ha abbandonato la juventus a se stessa, ci sono: riposizionare le aspettative a livello più basso; vendere tutto ai fondi (alle loro condizioni) e attrezzarsi per qualche anno di purgatorio; coltivare una sterile nostalgia. C’è ampia possibilità di scelta, ognuno secondo indole, capacità, possibilità. Ma almeno indirizzare gli strali nella direzione giusta
🤣…arrenditi…
risposta secondo indole, capacità, possibilità. Mi raccomando le tue buone sensazioni ………. non perdere il tocco. Non si prende più un gol da quando hai scritto la cazzata delle due pere a partita. Magari se prendi un pò di mira Lautaro, male non fa. Nel frattempo beati gli occhi a guardare come si gioca al calcio e ci si diverte.
Domenica di magro
Festa per cinque, ma penitenza per le altre cinque. Prima vincono Lecce, Verona e Bologna, rispettivamente su Monza, Lecce e Fiorentina. Poi a sorpresa al Sinigaglia tra Como e Roma finisce 2-0. La sconfitta dei giallorossi matura solo nel recupero, ma Svilar in precedenza aveva già salvato il risultato più volte, mentre Reina aveva avuto poco lavoro. Eroe della serata la terza punta dei lariani, il bravo Gabrielloni, che al 93′ devia in rete un cross basso del mio beniamino Cutrone e al 97′ serve un assist al bacio per il comodo appoggio in rete di Nico Paz, il biondino aveva già colpito una traversa. A me sir Claudio fa tanta tenerezza, ma la Roma non riesce a svoltare.
Si chiude con San Siro, dove Vieira schiera un Genoa in versione bunker, solo il Pinamonti davanti, gli altri tutti dietro, e la partita scorre proprio come vuole lui, attacca il Milan, ma il Genoa difende con ordine, Leali si produce in brillanti interventi, i rossoneri ci provano ma la palla non vuole entrare, Morata schianta la traversa e lo 0-0 regge fino alla fine. Bene Leao e il baby Jimenez, Liberali e Camarda ancora troppo teneri. Dei rossoblù sugli scudi Leali e la solida linea mediana aiutata da Miretti e Zanoli. A domani per il match-clou Lazio-Inter.
A San Siro, per festeggiare i 125 anni del Milan tutti volevano e si aspettavano una grande vittoria con tanti gol. Purtroppo il Genoa, che ha qualche anno in più, non era d’accordo e i tifosi se la son presa coi propri calciatori e con l’allenatore. Come i bambini che non hanno la torta con le candeline alla festa di compleanno. Ieri sera, i tifosi del Milan sono statii peggiori della loro squadra. Avrebbero potuto fare il gemellaggio coi tifosi della Juventus, risultati ancora più sgradevoli.
Ecco, ad esempio per il Milan dare via l’ottimo Cutrone è stato un errore, io l’ho sempre detto
Intanto la bergamasca – un segnale che questo sarà il loro anno – e grande sciatrice Sofia Goggia vince il super nella leggendaria pista di Beaver Creek, battendi di 55 centesimi la moglie dell’ex giocatore del Napolu, Berhami, la ticinese Lara Gut.
Ma oltre alla vittoria,ben 5 altre azzurre si sono classificate nelle prime undici posizioni, è la quarta volta su 270 gare, l’ultima a Saint Moritz nel 2012…
Salud