L’Inter non si spreca molto ma con Carlos Augusto e Thuram tiene botta. Chi vincerà lo scudetto tra Atalanta, Napoli e Inter? (SONDAGGIO)

Meno due…
Mancano solo due giornate alla fine del girone d’andata, la classifica si sta consolidando senza grosse sorprese nel week-end prenatalizio, tutte le più forti hanno portato a casa i tre punti, in un modo o nell’altro, fanno clamore solo i cinque gol giallorossi “ammollati” ai ducali e la sconfitta casalinga dei viola contro i coriacei friulani.
Meno due, anche perchè mancano ancora le due gare da recuperare, con le milanesi impegnate a Bologna e a Firenze, non si sa quando si potrà giocarle, forse a Febbraio, sono tutte impegnate anche in Europa, comunque credo che un pareggiotto potrebbe accontentarle tutte e quattro.
Approfitto del thread per fare a tutti gli amici del nostro Bar Sport tanti cari auguri, Buon Natale e Buon Anno Nuovo, un abbraccio a tutti, uno speciale a Vipe, radarista, shnirele ed al nostro FaB dal vostro vecchio Ghiro.

A proposito:
buon Natale

Il Napoli, ben guidato da Conte, ha trovato il suo equilibrio. Forse gli manca qualcosina nelle seconde linee di difesa ma io penso che alla fine la spunterà sull’Atalanta cui manca invece solo l’esperienza del vertice ma corre troppo.

A Milano oramai si lavano in piazza le rispettive maleodoranti pezze.
Stiamo ai titoli di coda.

A Torino, sponda juve, dove ci stanno i soldi, quelli veri, si pensa da un lato al mercato d’inverno per tappare le falle che gli infortuni hanno aperto nella difesa e dall’altro alla messa a punto del sistema di gioco (maggiore qualità a centrocampo con Luiz e Koop, Yldiz e Nico più dentro al campo. Conceicao solo se serve negli ultimi venti minuti, Rouhi ovunque ma non in campo).

Ne risulterà un gioco (molto) più veloce e (molto) meno prevedibile.
L’ha detto (a me) Thiago.

…io ho buone sensazioni…

P.S.
Auguri a tutti

Regali dai gobbi ?
Mai e poi mai !!!! Non voglio essere incriminato per ricettazione.

…supereremo anche questa

Non so chi vincera’ ma faccio gli auguri a tutti…quest’anno mi mancheranno gli auguri e.mail di un collega interista che se ne e’ andato. Il massimo fu ricevere da lui un libro per mio figlio che al tempo stava male…con scritto da interista ad interista. Oggi uno non c’e’ piu’ e l’altro e dall’ altra parte dell’Oceano. Che poi quando lo conobbi nel 2003 il collega mi disse “Non ti vogliamo come responsabile del settore”, oh boys, e’ stata dura in quel dipartimento. Spero vincano ovviamente bergamadchi o napoletani, ma se vince l’Inter…beh sono I piu’ forti e con Marotta lo rimartanno a lungo, probabile.
Guardo Poco o zero calcio Ed il 2025 sara’ intendo e con la pubblicita qua vedremo. Ma…auguri anche al master, tenga duro e organizzi qualcosa di nuovo!!!

Buone Feste al nostro ospite e a tutti i partecipanti a questo bloooog! che, nonostante le pesanti defezioni, resta il migliore spazio calcistico di cui disporre.

Spiace per i gufi, che al completo stavano appollaiati sul ramo. Vittoria sicura e tranquilla, pulita, il solito spreco di occasioni clamorose, senza spremersi molto; bravino il Como, ben disposto ma un po’ spuntato, mai data l’impressione di poter fare molto di più. Niente vittoria sofferta quindi, come per le concorrenti.Ma l’articolo ci si sofferma curiosamente su un Lautaro rabbuiato e invidioso di Thuram per il cambio di gerarchia, è una evidente provocazione. Si poteva dire: stacco imperioso di Carlos Augusto, fucilata di Thuram, soliti gol mangiati, preferito la suggestione surreale. L’Atalanta soffre veramente, ma si parla di De Ketelaere. E vabbè, siamo abituati ad Allegri ed alle sue manifestazioni di impotenza rosicante, via via declinanti fino all’ finale, ora le stronzate di Cardinale sulla bancarotta…..e dove l’ha mai vista, nei fumi dell’invidia? Altro rosicante da aggiungere all’elenco. La classifica si sgrana via via, i tasselli stanno andando tutti al loro posto naturale, la differenza reti inizia a farsi sentire, i cortomusisti in affanno: Inter, poi Atalanta poi Napoli. Questo è, finché dura. Fabregas dice che l’Inter è tra le prime tre d’Europa. Grazie, lo sapevamo già da tempo, basta guardare le partite e capire un po’ di calcio, anche Sacchi si è arreso. In casa Inter fanno bene a non rispondere o fulminarli con una battuta alla Marotta, così fanno quelli più forti e più bravi, a lamentarsi sono i perdenti era il mantra, no? Ora, sta scemenza della Supercoppa, spero la vinca un rosicante, così ha osso a sufficienza per sognare un po’.

Al pari delle altre grandi (o presunte tali), anche l’Inter soffre “relativamente” per portare a casa i tre punti prenatalizi, vuoi per la corsa e la pressione di un Como organizzato e bravo a tenere il match in bilico fino alla fine ma poco tecnico nelle sue giocate, vuoi per una certa “apatia” di alcuni giocatori nerazzurri, apparsi meno brillanti nonostante l’ampio turnover dalla partita di coppa Italia. Sarà stato forse per colpa dello spostamento di Bastoni dal suo ruolo consueto e l’accentramento di Dimarco per lasciare la corsia libera a Carlos Augusto, ma la manovra nel primo tempo è stata poco fluida e orientata dal lato opposto con poche occasioni da ricordare (clamorosa il tiraccio alla stelle di Dumfries, oggi ben contrastato da Fadera) ed una generale sensazione di inconcludenza. Più pugnace l’approccio al secondo tempo, grazie al quale siamo riusciti a sbloccare il risultato con un bel colpo di testa di Augusto su corner di Chala, peccando poi solo nel non riuscire a piazzare il colpo del k.o. arrivato solo in extremis con Thuram ed il suo tiro mal contrastato da un goffo Reina. Tra questi due picchi, da segnalare solo tanti palloni sbagliati, qualche colpo di tacco controproducente e due occasioni nel giro di pochissimo per il Como.

Per quanto riguarda i singoli, menzione particolare ovviamente per Carlos Augusto, m.v.p. della gara anche per il salvataggio provvidenziale su Goldaniga; i difensori si sono disimpegnati benino nel complesso (anche se Bastoni non è quasi mai riuscito ad anticipare Belotti, sempre pronto a muoversi per tutta la partita); meno puliti del solito i centrocampisti, soprattutto le mezze ali Miki e Barella; Dimarco e Dumfries meno presenti, soprattutto il primo; Thuram si è sbattuto ma ha tenuto pochi palloni, piazzando il gol solo alla fine. Su Lautaro cito il Manzoni: “Aquì està el busillis”.

Saluti

P.S. Auguri al blogmaster ed a tutti gli utenti del blog per un sereno Natale.

Il solito titolo di repubblica che onestamente ci ha anche rotto….
“L’Inter soffre” poi leggi la cronaca e il tabellino e viene fuori che invece chi soffre davvero è chi scrive ll titolo.
Sarà mica parente di qualche gobbo di questo blog ?