Europa League, giornata n. 6: Roma-Sporting Braga 3-0, Ajax-Lazio 1-3. Conference League: Fiorentina-Lask 7-0. La Lazio di Baroni è uno spettacolo all’Amsterdam Arena, è prima in Europa League e ormai può sognare in grande (anche in campionato). La Roma di Ranieri continua la risalita. E la Fiorentina va addirittura di goleada. Insomma un giovedì esaltate; delle italiane nelle Coppe, solo il Bologna rischia di non andare avanti

Pienamente daccordo con Waters a cui non poteva mancare la risposta del cugggggino fesso di malandragem (Ninguam) che ribadisce il suo cattivo rapporto con la grammatica e la sintassi e quindi avvalora quanto sostenuto nell’ultimo rapporto del censis.
Caro Waters, a questo punto, visto il proliferare degli ultracorpi e cuggggini di Ninguam ti chiedo se sia meglio far scomparire questo Paese il prima possibile oppure far sterilizzare la mamma dei Nunguam che è sempre incinta

Ho visto solo a tratti la partita della Lazio ad Amsterdam e non posso quindi commentare la partita e giudicare al meglio le prestazioni dei singoli giocatori, in ogni caso quello che ho potuto vedere conferma pienamente il giudizio positivo su Baroni che sta facendo un ottimo lavoro tenendo fede al suo credo per cui servono tutti i giocatori della rosa per diventare una squadra forte e ben organizzata, direi una vera squadra e lui sta utilizzando ogni giocatore a disposizione tirando fuori il meglio da ciascuno ed i risultati sono lapalissiani, ogni singolo giocatore della rosa è migliorato sotto la sua guida.
Non lasciamoci però prendere dai facili entusiasmi, l’Ajax non è più lo squadrone di una volta ed anche la Fiorentina ha affrontato un avversario in
Conference League veramente mediocre, d’altronde in codesta Coppa
mi sembra che ci sia solo il Chelsea come squadra rispettabile, come squadra degna di nota.
Colgo l’occasione per parlare di portieri che hanno un ruolo di fondamentale importanza in una squadra di calcio.
Ieri Luciano Castellini ha compiuto 79 anni, il mitico giaguaro soprannominato così per via delle sue grandi doti acrobatiche, le sue parate grazie alla sua notevole agilità e bravura tra i pali erano spettacolari ed allo stesso tempo alquanto efficaci. È stato uno dei grandi portieri degli anni settanta insieme a Felice Pulici, Paolo Conti,
Superchi e Ivano Bordon anche se quest’ultimo mi piaceva meno degli
altri, mi ricordo una volta quando dopo una partita di Coppa Europea dell’Inter un certo allenatore lo definì un portiere da pallamano poiché non usciva mai dai pali.
Luciano ha militato prima nel Monza ma i miei ricordi di lui sono da quando ha giocato nel Torino e nel Napoli dove ha trascorso la maggior parte della sua carriera calcistica. A mio modo di vedere ricordava come agilità, riflessi, doti acrobatiche ed estrema bravura tra
i pali Ricky Albertosi, uno dei miei portieri preferiti, tra i due estremi difensori c’era una certa somiglianza in codeste caratteristiche.
Venendo ai giorni nostri considero Di Gregorio il miglior portiere del Campionato Italiano, le due parate
strepitose che ha fatto con il City,
soprattutto quella sul centravanti norvegese non fanno che confermare le mie ottime impressioni che ho sempre avuto su di lui.

Ma che bella giornata. Mi è appena stato consegnato un bel libro, ricco di servizi fotografici e ricordi calcistici del nostro “Vipe”. Lo ringrazio, per avermi fatto conoscere un posto e un calcio che non conoscevo. Sono arrivato al calcio dopo aver visto, dal vivo, Best e sono diventato tifoso del Napoli dopo aver visto Maradona a Napoli.
Si vede chiaramente dai miei commenti che non sono un esperto.

Ma il Bologna non rischia affatto di uscire dalle coppe…il Bologna ne è già fuori.

E per fortuna, aggiungo io.

Wow che titolone , niente popò di meno che “esaltante ” , ma per favore , “la Lazio è uno spettacolo ” ma dai , l ‘ Ajax è solo l ‘ombra di quella che fu , gli rimane solo il nome , la Fiorentina va “addirittura di goleada “ma contro chi ? Una squadra di dopolavoristi che avrebbe sfigurato anche contro l ‘Aldobrandesca di Arcidosso , manco si da si che nazione sia , eddai dottor Bocca un po’ di moderazione non guasterebbe , ma si facciamo finta di essere ancora una nazione che impone superiorità, poi alla fine resteremo sempre col cerino in mano , amen

AJAX – LAZIO   1 – 3
In una serata trionfale per il calcio italiano in Europa (vittoria secca della Roma su un Braga “sbragato”e trabordante della Fiorentina sul LASK dalla difesa un po’ troppo “laska”), stanotte ad Amsterdam si gioca una partita delicatissima per la Lazio, tormentata da un contorno molto sofferto, ma che capita in un momento di grande e giustificato entusiasmo. Baroni, fuori Castrovilli e assenti Romagnoli e Vecino, mette in campo la Lazio in versione Coppa, con Mandas, i 5 subentranti di Napoli, il rientro di Pellegrini e Rovella, il rilancio di Tchaouna, a ennesima dimostrazione che per Marco non esistono titolari e riserve, neppure contro il titolatissimo Ajax. Gli olandesi, guidati quest’anno dal giovane allenatore toscano Francesco Farioli, compatriota di Baroni (e mio), lasciano in panca anche un altro lucchese, l’ex Juve Daniele Rugani. Arbitra il match lo slovacco Kruzliak.
Tiraccio di Traorè, Taty tenta invano di sfruttare un errore difensivo Ajax, tiretto di Pedro, poi la Lazio passa con un assist filtrante di Pedro per Tchaouna che infilza tra le gambe Pasveer, 0-1. Alza di testa Traorè, nuovo rischio Ajax dietro, Taty anticipato da Passveer, poi tira a lato, Brobbey sbilanciato manda alto di testa, due rinvii sbilenchi di Mandas, giallo a Hato duro su Gigot, cattiva gestione della punizione, scontro Traorè-Pellegrini, tutto ok, gialli a Brobbey e Rovella.
Ripresa: Dentro Marusic e Zaccagni per Lazzari e Dia, giallo a Pellegrini, pareggia Traorè dopo che Luca ha salvato la porta, 1-1. Ma la Lazio torna avanti con i tiri di Zac e Dele-Bashiru, Pasveer non ce la fa a salvare, 1-2. Poi Pasveer salva altre due volte su Tchaouna e Taty, dentro Fitz-Jim, Mandas salva su Rensch, entrano Tavares e Gila per Pellegrini e Patric acciaccati, poi Weghorst e Akpom, Tchaouna troppo altruista, poi bella azione manovrata da Tavares a Tchaouna, taglio per Pedro che la piazza nell’angolo, 1-3. Dentro Gaaei e Rasmussen, gialli a Gigot e Weghorst che si azzuffano, Taty si pappa il gol davanti a Pasveer, traversa di Traorè, gran parata di Mandas su Akpom, dentro Guendouzi per l’ovazione a Pedro, testata a fil di palo di Akpom, palo esterno di Gaaei. Ma ormai non ce n’è più per nessuno!!!
Le pagelle: Mandas 6,5; Lazzari 6,5 (Marusic 6), Gigot 7, Patric 7,5 (Gila 6,5), Pellegrini 6,5 (Tavares 7); Rovella 8, Dele-Bashiru 7; Tchaouna 7, Dia 6,5 (Zaccagni 6), Pedro 7,5 (Guendouzi sv); Castellanos 6. All.: Baroni 8.
I migliori dell ‘Ajax di gran lunga Traorè e Henderson, Brobbey molto fisico, i più giovani sono bravi tecnicamente, ma ancora acerbi e poco incisivi, i laziali più esperti e smaliziati li hanno beffati. Ottimo l’arbitro slovacco, calmo e autorevole.