CHAMPIONS LEAGUE, il Milan dopo 11 anni approda ai quarti, cominciando timidamente a ripercorrere i fasti di un tempo. La squadra di Pioli fa tutto col gol di Brahim Diaz segnato all’andata a San Siro, e nel fantasmagorico nuovo stadio del Tottenham strappa uno 0-0 che vale la qualificazione e l’eliminazione della squadra di Antonio Conte. Che a fine stagione lascerà Londra e se ne tornerà, forse, in una squadra italiana. Il Milan applaude Maignan nella stessa sera in cui Donnrumma col Psg viene clamorosamente eliminato ancora una volta. Il club super ricco delle grandi superstar internazionali, da Messi a Mbappé, è un golem di fango inerte che non riesce a vincere mai nulla in campo internazionale. E’ un Milan a due facce, spesso impresentabile in campionato, ma che in Europa si sta facendo onore. Tornando a giocare all’italiana…
Pioli salta come un grillo, felicissimo e il Milan balla sotto la curva rossonera a White Hart Lane, o come diavolo (appunto…) si chiama adesso il nuovo mostro di acciaio e cemen
CHAMPIONS LEAGUE, OTTAVI DI FINALE – Il Milan si butta alle spalle la sua crisi e si fa trovare in buona forma all’appuntamento europeo. Il gol di Brahim Diaz gli permette di regalare ai settantamila di San Siro la vittoria contro il Tottenham di Antonio Conte. Il rimpianto però potrebbero essere i gol malamente sprecati nel secondo tempo da De Ketelaere e Thiaw, Insomma per il ritorno servirà comunque una grande partita. In ogni caso sempre meglio del Psg di Messi, Neymar e Mbappé, niente affatto stellare e battuto dal Bayern con un gol di Coman. Morale: non facciamo troppo gli schizzinosi…
L’ottimista direbbe che la vittoria del Milan sul Tottenham (1-0) è positiva perché il Milan ha dato tutto, non ha preso gol, e soprattutto è tornato il Milan che vedevamo lo