Serie A (18a giornata): Empoli-Genoa 1-2, Parma-Monza 2-1, Cagliari – Inter 0-3, Lazio – Atalanta 1-1, Udinese – Torino 2-2, Napoli – Venezia 1-0, Juventus-Fiorentina 2-2, Milan-Roma 1-1, Como-Lecce 2-0, Bologna-Verona 2-3L’Inter continua ad andar giù pesante e sembra proprio volersi riprendere il potere: pure Lautaro è tornato a fare gol. L’Atalanta ferma la sua sfrenata corsa alla vittoria davanti alla Lazio di Baroni. Ma è ancora in testa alla classifica, insieme al Napoli che per battere il Venezia ringrazia Raspadori (molto meglio di un improponibile Lukaku). Juventus rimontata due volte dalla Fiorentina, finisce con un altro pareggio: l’undicesimo. Pareggio anche tra Milan e Roma, a Reijnders risponde Dybala
Domenica 29 dicembre 2024
Il Napoli primo in classifica, insieme all’Atalanta, grazie a un gol di Raspadori e non certo a Lukaku che sbaglia rigori e poi pecca pure di egoismo nel tentativo disperato di tornare quanto prima al gol.
La squadra di Conte insomma non sarà perfetta e non ruberà gli occhi ma insomma sta lì, nella posizione più nobile della classifica perfettamente rispettando il cliché del suo allenatore tutta sostanza e niente fuffa. Il contrario della Juventus di oggi che nonostante la buona forma di Kepren Thuram (2 gol), ultimo della schiatta della dynasty illustre, si fa rimontare due volte dalla Fiorentina prima con Kean, nome che alla Juve conoscono pure e che a suo tempo hanno scartato, e infine con Sottil.
Per l’undicesimo pareggio addirittura della Juventus, record ovviamente di questa Serie A. La favola della Juventus che non perde – unica imbattuta della Serie A – si sgonfia del tutto di fronte alla banalissima considerazione che se di queste partite 5 le avesse vinte e addirittura 6 perse, ebbene avrebbe totalizzato 15 punti, addirittura 4 in più. Il malessere c’è tutto e non è mai stato risolto.
Finisce pari anche tra Milan e Roma, al gol di Reijnders risponde il ritrovato Dybala che è la vera arma segreta di Ranieri. Sempre in bilico tra il resta o parti l’argentino continua a dimostrarsi l’unico vero fuoriclasse di una squadra che ha molti problemi, ma che con Raniieri comincia ad avere almeno un assetto un po’ più sicuro e stabile. Chi non se la passa bene è Fonseca, nervosissimo che si fa espellere per proteste. Ma ne ha ben donde, ormai a Milano è più sopportato che protetto.
Sabato 29 dicembre 2024
Cagliari-Inter 0-3 e Lazio-Atalanta 1-1 danno la sensazione di un lungo giro dentro il nuovo calcio per tornare poi alla fine lì da dove siamo partiti.
Non può essere certo un segno di crisi il fatto che l’Atalanta di Gasperini si prenda un momento di riflessione dopo 11 vittorie consecutive e debba sudare per rimontare un gol di Dele Bashiru, scoperta laziale alla maggioranza ignota fino a ieri, e che gli ci voglia una combinazione Zaniolo-Lookman-Brescianini ad area aperta per riuscirvi.
Continua casomai a impressionare l’Inter di Inzaghi, che dopo essersi scomposta e rilassata nell’immediata fase post scudetto, adesso si sta riprendendo quello che del resto era già suo. Se si completa anche l’operazione di recupero al gol di Lautaro, chi ha intenzione di sovvertire l’ordine e la gerarchia delle cose è avvertito.
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SERIE A (GIORNATA 18)
(clicca sulle partite per leggere tabellini, cronache e vedere le sintesi video)
Sabato 28 dicembre 2024
(46′ Badelj G, 68′ Ekuban G, 74′ S. Esposito E)
(56′ Hernani P, 85′ Pereira M, 90’+8′ Valenti E)
(53′ Bastoni I, 71′ Lautaro I, 78′ Çalhanoğlu rig. I)
(27’ Adele Bashiru L, 88’ Brescianini A)
Domenica 29 dicembre 2024
(41′ Touré U, 49′ Lucca U, 53′ Che Adams T, 64′ Ricci T)
(79′ Raspadori N)
(20′ K. Thuram J, 38′ Kean F, 48′ Thuram F, 57′ Sottil F)
(16′ Reijnders M, 23′ Dybala R)
Lunedì 30 dicembre 2024
Como – Lecce 18.30
Bologna – Verona 20.45
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CLASSIFICA SERIE A (GIORNATA 18)
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PROSSIMO TURNO serie a (GIORNATA 19)
Sabato 4 gennaio 2025
Venezia-Empoli 15.00
Fiorentina-Napoli 18.00
Verona-Udinese 20.45
Domenica 5 gennaio 2025
Monza-Cagliari 12.30
Lecce-Genoa 15.00
Torino-Parma 18.00
Roma-Lazio 20.45
Recuperi 19a giornata per Supercoppa Italiana
Martedì 14 gennaio 2025
Como-Milan 18.30
Atalanta – Juventus 20.45
Mercoledì 15 gennaio 2025
Inter – Bologna 20.45
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SUPERCOPPA ITALIANA
SEMIFINALE 1 / Giovedì 2 gennaio 2025 / Riad, Arabia Saudita
Inter – Atalanta 20.00
SEMIFINALE 2 / Venerdì 3 gennaio 2025 / Riad, Arabia Saudita
Juventus – Milan 20.00
FINALE lunedì 6 gennaio 2025 / Riad, Arabia Saudita
ore 20
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[…] Cardinale, Ibrahimovic e la società americana *** Sabato 28, domenica 29 dicembre 2024 Inter ritrova Lautaro, l’Atalanta ferma la corsa, le 11 X della Juve Serie A, giornata n. 18: l’Inter vince 3-0 a Cagliari, in gol anche Lautaro. L’Atalanta […]
[…] Cardinale, Ibrahimovic e la società americana *** Sabato 28, domenica 29 dicembre 2024 Inter ritrova Lautaro, l’Atalanta ferma la corsa, le 11 X della Juve Serie A, giornata n. 18: l’Inter vince 3-0 a Cagliari, in gol anche Lautaro. L’Atalanta […]
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[…] Cardinale, Ibrahimovic e la società americana *** Sabato 28, domenica 29 dicembre 2024 Inter ritrova Lautaro, l’Atalanta ferma la corsa, le 11 X della Juve Serie A, giornata n. 18: l’Inter vince 3-0 a Cagliari, in gol anche Lautaro. L’Atalanta […]
[…] Cardinale, Ibrahimovic e la società americana *** Sabato 28, domenica 29 dicembre 2024 Inter ritrova Lautaro, l’Atalanta ferma la corsa, le 11 X della Juve Serie A, giornata n. 18: l’Inter vince 3-0 a Cagliari, in gol anche Lautaro. L’Atalanta […]
[…] 6 […]
Partita stregata,come capita a volte, quando il pallone non vuole proprio saperne di entrare.
Vuoi perché il Napoli fa sempre molta fatica a concretizzare la mole di gioco proposta, oppure perché il portiere avversario è in giornata di grazia.
Venezia disposto benissimo in campo, che sfiora anche il vantaggio con Yeboah (Meret super anche oggi) e Stankovic in versione muro insormontabile. Conte decide di rischiare il tutto per tutto, mandando in campo Raspadori in luogo di Anguissa ed è proprio Jack che risolve la partita a 10′ dalla fine, con un gol fotocopia di quello realizzato all’ultimo minuto di Napoli-Spezia a Settembre 2022.
Basta questo per riagganciare l’Atalanta al primo posto in classifica, in attesa dell’ultima gara del girone d’andata a Firenze.
Buona fine e buon principio a tutti.
Poracci…fanno tenerezza…
Chi?
FALLI DA DIETRO
(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 18° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25
Il Napoli chiude il 2024 al primo posto.
Per come era cominciato l’anno, sembra un miracolo.
Ed è un miracolo.
E il miracolo ha un nome. Antonio Conte da Lecce.
Per me e per i pochi che leggono queste righe il Feroce Salentino.
Bisogna dirgli grazie senza stancarsi.
Per il coraggio che ha avuto di prendere una società a pezzi.
E rivoltarla completamente.
Bisogna dire grazie anche all’Impomatato che sorprende tutti per l’acume.
Ammette di aver sbagliato e con umiltà fa un passo indietro.
Consegna le chiavi del castello al tecnico leccese e si fa da parte.
Primo posto.
Che vuol dire tutto e anche niente.
Perché è in coabitazione con la grande sorpresa di questi anni.
Quella che gioca il calcio più bello in Italia e in Europa.
Perché il punto in più sui campioni in carica è sospeso in attesa del recupero di Firenze.
Primo posto, migliore difesa e 41 punti.
Se si continua con questa media, si chiuderà a 85 o giù di lì.
E vediamo chi farà meglio.
Visto che noi abbiamo il tecnico che non firma mai per obbiettivi minimi.
Col Venezia partita sofferta.
Lagunari organizzatissimi in difesa con uno Stankovic imbattibile. Para tutto il figlio di Dejan.
Respinge anche il rigore che Piedone – per la verità – non angola abbastanza.
La classica gara in cui il pallone non vuole entrare.
Poi, intorno al 70°, il Feroce Salentino manda al diavolo gli equilibri. Richiama Zambo e Trinità-Kvara.
Dentro Politano e Jack, quello che risolve problemi.
Centrocampo a due.
Assalto a testa bassa.
FerriBoat-Neres dalla sinistra mette in area.
La provvidenza suggerisce a Candela di ciccare l’intervento e sul rimpallo Jack ci riporta all’immagine immortale di quel 93° del 24 aprile 2023 allo Stadium.
E’ il gol del primato, quello che garantisce un buon Capodanno e che spazza via le voci di mercato sul ragazzo di Bentivoglio.
La Dea interrompe la striscia di vittorie.
Doveva succedere prima o poi.
E’ successo all’Olimpico.
Gli Aquilotti per tutto il primo tempo mettono sotto i berghaim.
Ed è una cosa che si è vista molto di rado quest’anno in Italia e in Europa.
Baroni teme molto De Kete.
Così lo affida a Gila e Romagnoli. I quali di fatto, lo cancellano dal campo totalmente.
E’ peggior prestazione del campionato per CDK.
Fra i laziali domina in mezzo al campo Nicolò Rovella.
Incredibile la crescita anche a livello di personalità di questo ragazzo. Detta legge in una zona del campo che solitamente dovrebbe essere territorio di quei due tipacci a nome De Roon ed Ederson.
Il biondo ex-Juve firma anche il delizioso assist per Dele-Bashiru.
Impazza la tifoseria che intona il coro dell’anno.
“Oooh Dele-Bashiru”, adattando le note di Rock ‘n’ Roll Robot di Alberto Camerini al nome del calciatore nigeriano, ormai idolo indiscusso delle curve celesti.
Il Gasp però non è fesso.
Legge i problemi e ancora una volta rimedia con gli ingressi di Samardzic, Zaniolo e soprattutto Brescianini.
Ultima decisiva sostituzione.
Il “quasi partenopeo” dopo una bella triangolazione offensiva con Zaniolo e Lookman firma il pareggio.
Insomma, si ferma la striscia di 11 vittorie consecutive, ma vista come si era messa la serata non gli va nemmeno così male.
Non facile nemmeno la vittoria interista a Cagliari.
Almeno per un tempo i rossoblu di Nicola impongono intensità, equilibrio e pericolosità ai campioni in carica.
Poi il calo.
Fra il gol di Bastoni e Thuram c’è spazio anche per Lautaro, peggiore in campo, che non segnava da una vita.
Beffa allo Stadium.
Cambiaso scivola e scivola con lui la Vecchia dei pareggi.
Quasi allo scadere firma il 2-2 Riccardo Sottil, questo ormai inatteso Godot, per via che fu una eterna promessa mai sbocciata.
I Sangue Oro del Fettina meritavano di vincere a San Siro e forse avrebbero dovuto approfittare dell’occasione.
Giocavano contro una squadra letteralmente allo sbando societario.
Fonseca mangia il panettone ma non gli permettono di digerirlo.
Esonerato.
11 pareggi a Torino sono come 11 sconfitte. E si parla di Motta come di un maestro. Ma de che. Misteri del calcio. Altrove sarebbe stato cacciato a pedate. E’ imbarazzante la situazione, ma nessuno dice niente, ovvero i giornali continuano a difenderlo. Mi chiedo perché.
Finirà peggio delle stagioni con Del Neri, o Ferrara/Zaccheroni. Avevo detto squadra da sesto/settimo posto, e i fatti per ora mi danno ragione. Altro che champions…
Come tutti sanno la Juve gioca con molti giovani, credo sia di gran lunga la squadra in serie A con l’età più bassa in campo. Per fare un confronto con le altre la in testa alla classifica la Juve ha in campo una media di 24 anni, il Napoli 28, l’Inter addirittura 29!
E la conseguenza negativa è che non sono ancora capaci di gestire certe fasi della partita in cui servirebbe più esperienza, e tutti gli errori che fanno li pagano.
I veterani (si fa per dire) di questa squadra, hanno 26 anni, ma ci sono anche parecchi ventenni stabilmente in campo. E già da inizio anno si vedono bei progressi, ieri sera per esempio Thuram (23 anni) ci ha iniziato a far vedere che può puntare in alto, non so se come il padre, ma almeno al livello del fratello Marcus, che a 27 anni ora è giustamente al massimo del suo potenziale.
Le altre squadre che sono lì in alto in classifica, come abbiamo visto, sono fatte di veterani che giocano insieme da anni, che avranno il problema di rinnovarsi più avanti quando i loro campioni over30 o anche over35 saranno a fine corsa.
Io sono abbastanza soddisfatto, ovviamente mi dispiace perdere tanti punti per errori evitabili e sfortune come sta succedendo quest’anno, ma siamo comunque lì. L’obiettivo è il quarto posto e mancano 3 punti e mezzo campionato.
Condivido in parte.
A mio avviso Motta complica un po’ le cose evitando di dare le certezze più ovvie che,in una squadra inesperta, sarebbero a mio avviso d’aiuto definendo ad esempio la formazione titolare, al netto degli infortuni, e evitando di inventare ruoli improbabili ( McKennie terzino sinistro non si può vedere se in panchina hai Danilo).
C’è da capirle, Juve e Milan avevano già la testa a Riad
Ho finalmente capito il calcio champagne proposto dal buon Motta: – alternativa 1: palla a conceicao e SPERIAMO che ne salti uno e faccia un cross SPERANDO che qualcuno lo intercetti e faccia gol
-alternativa 2: SPERIAMO nei rimpalli a centrocampo di Thuram (ogni tanto diventano gol)
Servivano 160 milioni per imbastire questo spettacolare piano di attacco?
Non l’avrei mai detto, ma se la situazione non migliora….ridatemi Allegri.
Prima pagina della Gazzetta dello Sport di lunedì 30 dicembre 2024
Prima pagina del Corriere dello Sport di lunedì 30 dicembre 2024
Prima pagina di Tuttosport di lunedì 30 dicembre 2024
Tutto si può scrivere di Motta, ma basta citare un dato, e cioè-11 dalla stagione scorsa per dire il necessario. A casa lui e chi lo ha scelto.
questo a metà stagione, per un raffronto imparziale bisognerebbe però attendere per vedere se finisce a -22 dalla prima, che aveva peraltro mollato nelle ultime. Mandare a casa lui e chi lo ha scelto, per metterci chi al loro posto?
Comunque episodio totalmente deprecabile l’ennesimo di insulti razzisti nei confronti di Vlahovic ,
Da fiorentina,totalmente d’accordo. Mi scoccia solo che lo stesso fatto non veniva altrettanto deprecato quando la stessa persona era insultata dagli altri quando stava a firenze
Bocca vedo solo adesso la..”vignetta” introduttiva 😄😄 vabbè ma così è perfidia 😄😄
Grande Pisa. I fratelli Inzaghi viaggiano davvero forte.
PS dal calcio minore arriva notizia che all’allianz stadium di Torino si è consumata l’ennesima ciofeca
Lo puoi dire forte, soprattutto con Pippo. Squadra sostanzialmente la stessa della scorsa stagione, inizio campionato con tanti infortuni seri ma è riuscito a costruire un gruppo fantastico, con motivazione e sacrificio, e per ora assieme al Sassuolo domina il campionato di B
La maledizione della sedicesima luna ..😄😄😄
Quando una squadra pareggia tutte le partite accede di diritto a qualche competizione?:):)
Si, vince il trofeo Caprilli, consegnato da Allegri in persona e con inciso “-11”
Totò, non che voi possiate cantare tanto, San Gennaro sta esaurendo i bonus…
Darei un occhiata anche alla differenza reti, che resta il miglior indicatore della qualità di una squadra di calcio. Interisti, godetevi il periodo, che dura ormai da anni. Poi magari non si vince nulla, ma diceva Kavafis che più della meta è il viaggio la cosa importante, e aveva ragione. Approfitto per ribadire che i debiti dell’Inter sono meno di 300 milioni, per chi ci capisce. A sommare le plusvalenze potenziali, li copri con sole 4 cessioni.
Dott. Bocca nel thread precedente Peccato Originale dedicato alle disavventure Juve solo 8 commenti; da non credere. Vuoi vedere che se annuncio il mio genetliaco😀 oggi me ne verranno dedicati di più. Il colmo in pratica!
Vedi foto: le mie nei raccontini d’ antan che oggi risparmio.
Leggo solo oggi il msg. Auguri Vipe di altri 20 almeno, ti bastano?
Si, auguri Vipe!
Per rimpolpare i thread c’è solo una soluzione, il ritorno ai “nove anni meravigliosi” in cui tanti gobbi gradassi venivano nel blog a mostrare la loro ruota.
Dopo gli ultimi quasi 5 anni di depressione cosmica questi gobbi hanno pian piano abbandonato il blog perché non possono più fare gli sbruffoni che erano.
Sbruffone a me?! Con quella faccia?!
Ma a te il ghriribizzo di dire ogni tanto una cosa diversa non ti viene mai?
beh, intanto auguri a te. Quanto ai soli 8 commenti sul peccato originale, se ne è scritto già tanto da essere stufi. Sì, quando il cattivo prevale sul buono è sempre peccato originale, per quanto alcuni non riescano ad arrivarci, in testa il vostro ex presidente esule ad amsterdam.
Qualche ripasso di teologia forse ci vorrebbe….del resto, detto da chi non distringue tra trinita’ e triplete…
Guarda qualche partita dell’Inter, ti sentirai meglio.
O magari peggio..😂😂
Ma no…., è tutta gente appassionata di calcio giocato, sul campo, gli piacerà di sicuro
Bella partita tra Lazio ed Atalanta e pareggio sostanzialmente giusto,
primo tempo di marca laziale dove la squadra biancoceleste ha più che meritato di andare all’intervallo
in vantaggio, ma bergamaschi completamente trasformati nella ripresa e nonostante non abbiano poi messo in così grande difficoltà la squadra laziale che ha tenuto bene il campo sono riusciti con feroce determinazione a raggiungere il pareggio quando ormai mancavano pochi minuti alla fine.
Le pagelle dei giocatori laziali:
Provedel : ottima la parata su Lookman e nel complesso una buona prestazione ma mezzo voto in meno per qualche solita incertezza con i piedi. (6,5).
Marusic : dopo il gran goal nell’ultima partita di campionato è sembrato rivitalizzato ed ha fornito una più che buona prova contro i bergamaschi sventando alla grande almeno un paio di situazioni pericolosissime nell’area biancoceleste. (7).
Gila : il migliore della difesa laziale, da segnalare una sua grandissima ripartenza palla al piede purtroppo poi vanificata da un passaggio poco preciso, se lo avesse indovinato sarebbe venuto giù lo stadio. (7,5).
Romagnoli : partita di sostanza e senza sbavature. (7).
Nuno Tavares : sembrerebbe che dopo l’infortunio muscolare stia pian piano tornando ai suoi livelli,
ottimo il cross nella ripresa mal sfruttato dai due attaccanti laziali (6,5).
Pellegrini : entrato al posto di Nuno
che veniva da un infortunio, buona mossa di Baroni per rinforzare la difesa,ha disputato una buona gara
salvando anche sulla linea un tiro di Lookman da pochi passi.
(7).
Guendouzi : solita ottima prestazione del centrocampista francese sfortunato nel primo tempo quando un suo bel tiro a giro è andato a finire sul palo a Carnesecchi battuto. (7)
Rovella : il migliore dei suoi, sontuoso l’assist di prima a Dele-Bashiru, da segnalare anche un altro grande assist per Dia nella ripresa che poi ha concluso centralmente. (8).
Dele-Bashiru : la sua buona prestazione condita da un goal ha ampiamente giustificato la coraggiosa scelta di Baroni. (7).
Tchaouna : ha alternato buone cose ad errori madornali, deve senz’altro migliorare molto nel palleggio. (5,5).
Isaksen : insufficiente la sua prova,
in una ripartenza non ha visto in profondità sulla destra un attaccante laziale completamente solo ed ha così sprecato una buona occasione per far segnare la sua squadra. (5).
Castellanos : credo che non si possano discutere le indubbie qualità tecniche e di palleggio di questo centravanti argentino che anche ieri ha disputato una discreta gara, si è mosso bene ed ha aiutato i compagni ma un centravanti deve segnare e lui sotto questo aspetto è a mio avviso alquanto deficitario, segna troppo poco per il ruolo che ricopre. (6).
Castrovilli : (non giudicabile).
Zaccagni : (6)
Dia : (6)
Beh, bene entrambi i risultati. Nostra vittoria necessaria per non perdere contatto prima della fastidiosa supercoppa, e pareggio della Dea che impedisce al Napoli di tornare in vetta in solitaria questa sera e fare il fugone il prossimo turno, quando le nerazzurre perderanno un turno per la già citata SC. In attesa della remuntada bianconera che potrebbe iniziare già questa sera.
Remuntada bianconera ?
Bob anche a te interessa il calcio minore ?
Mah leggo di anni meravigliosi, buone sensazioni, faccio solo una sintesi …
No neanche stasera è scoccata la remuntada o meglio c’è stata ma dalla parte sbagliada
La prima pagina della Gazzetta dello Sport di domenica 29 dicembre 2024
La prima pagina del Corriere dello Sport di domenica 29 dicembre 2024
La prima pagina di Tuttosport di domenica 29 dicembre 2024
LAZIO – ATALANTA 1 – 1
Per chiudere bene l’anno sarebbe gradito scippare i 3 punti all’Atalanta, ma non è cosa semplice, Baroni ha tanti infortunati, Lazzari, Vecino, Pedro e Noslin, altri giocatori sono acciaccati (Dia), o diffidati (Gila, Isaksen) a rischio per la prima del 2015, con il derby alle porte. Per tamponare Lookman è confermato Gila, attenti a CdK, affidarlo a Tavares può essere rischioso, mentre per mettere la museruola a Pasalic dovrebbe bastare Marusic, autore del gol della vittoria a Lecce. La panchina laziale è scarna, sono solo in 8. Arbitra Massa, al VAR Di Paolo.
La Lazio spinge sulla sx con Nuno, tiretto di Romagnoli e tiro di Zappacosta a lato, tiraccio di Rovella, si stira Zac, poi al 27′ lancio dosato di Rovella a Dele-Bashiru che fulmina Stecchino in uscita, 1-0. Galoppata di Gila, Hien cintura Nuno, giallo per lui, cross di Zappacosta, testa di Pasalic, Djimsiti non ci arriva. Intensità nel gioco e intelligenza nelle chiusure, ottimo I tempo laziale, Dea in difficoltà e fallosa dietro.
Ripresa: Dentro Kossounou e Cuadrado, che spedisce appena fuori un cross di Bellanova, dentro Samardzic, cross da dx di Bellanova, Lookman fuori di testa, errori in uscita del Taty e di Tchaouna, tiri deviati, si salva Provedel, dentro Pellegrini e Isaksen per Tavares e Tchaouna, entra anche Zaniolo, giallo a Zac, che esce per Dia. Contropiede divorato da Dele-Bashiru e Dia, giallo a Cuadrado, Lookman tira a lato, Pellegrini salva sulla linea poi Provedel blocca, Stecchino para il tiro di Dia, orrenda punizione del Taty, dentro Castrovilli per il Taty, la beffa al 88′, Zaniolo ruba palla e passa a Lookman, assist per Brescianini che insacca a porta vuota, 1-1. Giallo a Rovella, Lazio quasi rattrappita e col serbatoio a secco, giallo a Lookman, delusione profonda sui volti dei laziali, ma la partita ha avuto una svolta, nel II tempo la Dea ha prevalso, le panchine hanno fatto la differenza.
Le pagelle: Provedel 6; Marusic 6,5, Gila 7,5, Romagnoli 7, Nuno Tavares 6,5 (Pellegrini 6); Guendouzi 7, Rovella 8, Dele-Bashiru 7; Tchaouna 6,5 (Isaksen 5,5), Castellanos 6 (Castrovilli sv), Zaccagni 6,5 (Dia 6,5). All.: Baroni 7.
Atalantini tostissimi e tenaci, non hanno mollato dopo un primo tempo difficile per loro, infatti i migliori dei loro sono stati i panchinari Cuadrado, Kossounou, Brescianini e il “maledetto” Zaniolo che lo zampino ce l’ha voluto mettere anche stavolta. Massa ha tenuto in pugno una partita maschia ma corretta.
6
Ma resti sotto la media.
Da quando il Cinghialone di Fauglia ci percula per i gol incassati in un mese ne abbiamo preso uno per un autogol….cloniamolo, ragazzi che ne dite?🙂
Cagliari, Como, Parma, Verona, Venezia, Empoli, poi trovi le 4 pere a domicilio…da uno scienziato mi aspetto analisi più attente…
Due pere a partita… ma come fa a indovinarle tutte, costui?
Se mettiamo insieme le tue di analisi viene fuori la autobiografia del mago otelma, comunque Continua cosi che ci piaci
Lazio no? Cinghialone Cinghialone…poi fra Parma e Venezia sò 4 pere a Torino,vero?
Visto solo il primo tempo causa un rinfresco post battesimo. Bene i tre punti per chiudere l’anno senza affanni e soprattutto bene il gol ritrovato da Lautaro. Ora la lunghissima trasferta a Riad per un’inutile supercoppa nel formato allargato per riempire un calendario poco affollato.
Saluti
Hai regalato la maglietta neroazzurra al neo nascituro ?
O la maglia di Ronaldo l’Originale ?
Gomitata omicida di Thuram su Mina e il VAR tace…
Maloxxxxx
Bruno Giordano replica a Saccani: “Macchè si gira, Thuram rifila una gomitata a Mina”
Minuto 44′: GOMITATA DI THURAM – Rischia il cartellino rosso Marcus Thuram per un fallo di reazione su Yerry Mina. Il centrale del Cagliari affossa l’attaccante dell’Inter. Poi i due si dicono qualcosa a terra, Thuram dà una gomitata e poi lamenta una “strizzata” nelle parti basse che però non c’è. Ci stava il cartellino rosso.
Ci stava ma ovviamente non vien dato.
Vuoi che sullo 0 a 0 si svantaggi cosi’ la favorita della mafia delle curve?
Qui ci vorrebbe il Regolamento, non lo scemo del blog.
Il suo insulto qualifica molto piu’ lei…sull’intelligenza di chi replica ai commenti dello scemo del blog lascio l’interpretazione al lettore
Più che lasciarla al lettore, gliela vuoi proprio suggerire, questa
interpretazione, monellaccio di un clone mal riuscito 😂😂. Guarda la partita dell’Inter, riconciliati con il calcio, da bravo.
Perché?
Da quando lei ha imparato a leggere ?
Mina è quella che cantava parole parole parole ?
PS mi sa che la gomitata ha fatto più male al tuo fegato
Dai Jean lasciagli fare il suo commento, è uno che gira nel bloog da un po’, in passato con altri nickname, e del resto le paranoie sono molto difficili da trattare
Aspettando il vero Lautaro godo !
Vi abbiamo trasmesso il remake di
En Attendant Godot
E a chi segue il calcio minore consiglio domani di andare all’allianz stadium che ospiterà una bella squadra
Cagliari – Inter 0 – 3
Dopo le vittorie di misura del Genoa e del Parma, in Sardegna l’Inter-zaghi gioca per la vetta della classifica, il NiC-agliari si batte per uscire da acque assai insidiose. Tra i sardi rientro di Mina, nei nerazzurri ancora Bisseck e De Vrij. Arbitra Doveri, al VAR Serra.
Dopo un primo tempo equilibrato con l’Inter che bussa alla porta di Scuffet ed il Cagliari che si difende ordinatamente, nella ripresa i nerazzurri passano prima con una zuccata parabolica di Bastoni, poi ancora con Lautaro (era ora!) che scodella in rete di piatto un bel cross di Barella, per chiudere poi la partita con un “rigoretto” trasformato centralmente dal Calha. In attesa della Dea…
E poi la Dea, stasera ha fatto fatica, molta fatica, a pareggiare con la Lazio, quella con cui l’Inter ha giocato a tennis qualche turno fa , forse i bergamaschi stanno tirando un po’ il fiato
Rigoretto, ghiro, non si possono più avere i falli alla Benetti per decretare un rigore, dopo le gambe non si rimettono più a posto..
5 meno meno
di stima
La prego, prof., mi riinterrroghi, così miglioro il voto in pagella per la fine del trimestre…
🤣🤣
L’Inter ha meritato la vittoria ma devo dire che la punizione regalata all’Inter per la caduta di Bastoni mi è sembrata eccessiva. Da quella punizione è nato il primo gol. Il resto è stato più facile anche se il rigore non l’ho capito.
Mi fa piacere che Lautaro (il caracal che corre veloce) si sia ripreso. Quel gol fallito, testata a porta vuota, è stato deprimente. Quindi, benvenuto gol.
Quindi se sommo i il tuo commento con quello del sig. Ghiro partita regalata dai poteri occulti ?
son tempi meravigliosi questi, di contorsione in contorsione si vien fuori fuori senza orpelli, “nature”.
Eh si, che ci sia sempre qualcosa che favorisce in qualche modo l’Inter, lo sappiamo già, ce lo ha detto Conte. A proposito, la differenza reti interista è a + 30. Solo due squadre hanno un attacco migliore di questa differenza reti: l’Atalanta e Lazio. Nei confronti diretti, la prima ne ha prese 4, la seconda 6, nessuna delle due ha segnato. Soprattutto nessuna delle due ha lamentato nulla. Rispettose e rispettabili.