La Juventus vince ma continua a non convincere.Thiago Motta ormai pare arrendevole sul gioco e molto nervoso per un progetto rimasto a metà. Mentre Vlahovic comincia addirittura a dare in escandescenze
Alla Juventus in questo momento basta vincere e soddisfare i bisogni più elementari. Come, poco importa. Lo si può notare dallo stesso tono di Thiago Motta, un po’ più dimesso e non più così brillantemente in grado di difendere a muso duro le sue idee. E anche discretamente più nervoso, non più così inattaccabile nella sua orgogliosa spocchia.
Comunque la difesa che deve fare per sollevare la Juventus da terra, Motta la fa anche su se stesso. Affermando, ad esempio, che la Juventus ha segnato un gol più del Monza e tanto basta. Concetto assai primordiale che oggi non usa nemmeno Antonio Conte e che su queste contrapposizioni retoriche ha fatto la sua fortuna. Ma questa non è terreno di battaglia per uno come Thiago Motta.
Che poi nella Juventus ci sia da fare molto di più in qualunque parte del campo questo è nella realtà delle cose e non lo smentisce nemmeno Motta. Cui però avevano tutti chiesto una Juventus diversa, più signora del gioco e del campo. Traguardo oggi lontano e rimasto teoria pura.
Se contro il Monza ultimo in classifica ci si attacca ai gol di rapina di McKennie o Nico Gonzales, vuol dire che l’opera non solo è lontana dalla conclusione, ma rischia addirittura di abortire.
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SERIE A (GIORNATA 17)
(clicca sulle partite per leggere tabellini, cronache e vedere le sintesi video)
Venerdì 20 dicembre 2024
(56′ Reijnders M)
Sabato 21 dicembre 2024
(71′ Dallinga B, 80′ Pobega B)
(15′ Anguissa N, 23′ Rrhmani N, 51′ Pinamonti)
(45’+3′ Castellanos rig. Laz, 50′ Morènte Lec, 87′ Marusic Laz)
Domenica 22 dicembre 2024
(8′ Dybala rig. R, 13′ Saelemaekers R, 51′ Dybala R, 74′ Paredes rig. R, 83′ Dovbyk R)
(38′ Zampano V, 67′ Šverko V, 76′ Pavoletti C)
(13′ Colombo E, 34′ De Ketelaere A, 45’+1′ Lookman A, 57′ Esposito rig. E, 86′ De Ketelaere A)
(14′ McKennie J, 22′ Birindelli M, 39′ Nico Gonzales J)
Lunedì 23 dicembre 2024
(8′ Kean rig. I, 49′ Lucca U, 57′ Thauvin U)
(48′ Carlos Augusto I, 90’+2′ Thuram I)
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CLASSIFICA SERIE A (GIORNATA 17)
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PROSSIMO TURNO serie a (GIORNATA 18)
Sabato 28 dicembre 2024
Empoli – Genoa 15.00
Parma – Monza 15.00
Cagliari – Inter 18.00
Lazio – Atalanta 20.45
Domenica 29 dicembre 2024
Udinese – Torino 12.30
Napoli – Venezia 15.00
Juventus – Fiorentina 18.00
Milan – Roma 20.45
Lunedì 30 dicembre 2024
Como – Lecce 18.30
Bologna – Verona 20.45
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[…] per rimettere in corsa Juventus e Milan. Guarda su Facebook *** Domenica 22 dicembre 2024 Monza-Juventus 1-2, alla Juventus ormai basta solo vincere La Juventus vince 2-1 a Monza contro l’ultima in classifica, con i gol di McKennie […]
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[…] 22 dicembre 2024 Monza-Juventus 1-2, alla Juventus ormai basta solo vincere La Juventus vince 2-1 a Monza contro l’ultima in classifica, con i gol di McKennie […]
[…] La Juventus vince ma continua a non convincere.Thiago Motta ormai… 2 ore fa by bido […]
L’affermazione di Cardinale sull’Inter in «bancarotta» è pesante, tecnicamente opinabile, ma neanche così folle. Viviamo in un mondo che dimentica in fretta, quindi vale la pena ricordare che, sei mesi fa, la proprietà dell’Inter non è stata in grado di restituire un prestito da 400 milioni per il quale aveva dato in pegno il club. E il creditore ha riscosso il pegno, diventando proprietario dell’Inter stessa”.
Inter Como 0 0 dopo 30 min ….si accettano scommesse sull’ intervento da Lissone…
Qualche giocatore nuovo che entra, qualche giocatore che prova ruoli nuovi, qualche nuovo input che arriva dell’allenatore son tutte novità che hanno prodotto un po’ di confusione.
Ciò nonostante siamo lì agganciati al treno dello scudetto.
Quelli dell’Internazionale di Milano già se la fan sotto.
…io ho buone sensazioni…
Ma poichè hanno le pezze al culo sono attrezzati per ogni evenienza, altro che pannoloni !
E comunque caro Babbo Natale, porta un po’ di giudizio a qualcuno che per due calci ad un pallone si sta’ facendo venire la sindrome ossessiva….
Con un po’ di fatica, soprattutto l’Atalanta, poi la Juventus e il Napoli, riescono a portare a casa la vittoria, dai.
Manca ancora la gara dell’Inter di questa sera, ma pare, anzi è, una fastidiosa formalità da espletare. Nessuno potrebbe nemmeno pensare ad un risultato diverso da un facile e largo successo della squadra più forte e meglio pagata della serie A. Quindi avremo la stessa situazione che si ripete da un paio di settimane. Atalanta, Inter e Napoli. Questo durerà fin quando una delle prime due non riuscirà a prenderà il largo.
Detto questo vengo al Napoli che comunque, mi sorprende per il semplice fatto di essere ancora vicino alle fortissime nerazzurre, anche se so che durerà poco.
Prendiamo la partita di sabato con il Genoa reduce dal pareggio col Milan.
Alla fine del primo tempo ho detto a mio figlio che guardava la partita con me che non capivo se eravamo noi troppo forti o il Genoa troppo debole non sembrandomi normale vedere il Napoli sciorinare un gioco fluido efficace e spettacolare come quello del primo tempo. Sembrava il Napoli della favolosa annata dello scudetto.
Il secondo tempo ha trasformato l’euforia del primo tempo in una sorta di incubo calcistico col Genoa che sembrava indemoniato e che, accorciate le distanze quasi subito, sembrava non solo in grado di pareggiare, ma anche di vincere la partita. Non ci è riuscito solo per le straordinarie parate di Meret.
Dopo questa gara resto sempre della mia idea che dovremo faticare molto, anzi moltissimo per raggiungere l’obiettivo della qualificazione in CL, Altro che pensare di restare agganciati all’Atalanta ed all’Inter che viaggiano come treni.
L’Inter la meglio pagata non saprei, meglio attendere il prossimo bilancio per avere dati certi. Dagli ultimi dati ufficiali era la juve quella con la rosa più pagata, nonchè più costosa, magari il mercato di gennaio modificherà un pò di cose. Di certo, l’Inter è invece quella che ha l’organico di maggior valore. Quanto al Napoli, nel cuor mi sta e quindi non ne parlerò certo male. Conte invece lo sopporto meno, anche quando stava all’Inter. Dateci un occhio,e tenetegli le briglie strette sul mercato (difficile che DL molli il freno), all’Inter ha fatto spendere un pozzo di soldi salvo andar via, lasciando contratti faraonici per gente bollita, e dichiarando che la squadra non era abbastanza competitiva. Infatti si è visto. Paro paro fece alla juve, ma lì fece i miracoli con gli sconosciuti, gli va dato atto. Pure al Tottenham ha fatto spendere una barca di soldi senza risultato. Il Napoli invece è una ottima terza forza del campionato, non mi pare in generale all’altezza delle due nerazzurre, però mai dire mai, ci son le coppe. E male ha fatto Conte a rinunciare a priori alla Coppa Italia, ha comunque un organico sontuoso da 22 giocatori, e attaccanti di riserva come Simeone o Raspadori mica li hanno tutti.
La prima pagina della Gazzetta dello Sport di lunedì 23 dicembre 2024
La prima pagina de Corriere dello Sport di lunedì 23 dicembre 2024
La prima pagina di Tuttosport di lunedì 23 dicembre 2024
Atalanta empoli
C’erano i presupposti per l’on field review? La regola dice che un VAR può intervenire richiamando l’arbitro solo e soltanto se c’è un chiaro ed evidente errore da parte dell’arbitro nella sua scelta iniziale (per un rigore o per non aver dato un cartellino rosso). Secondo molti esperti, tra cui ex arbitri, la scelta doveva essere solo e soltanto di campo. Anche perché dal contatto tra Djimsiti e Grassi non ci sarebbero i presupposti per chiamare il penalty, come affermato poi da Marelli e Calvarese.
Solite ingerenze del VAR interediretto…ormai si accettano questi illegalita’ senza fiatare evidentemente la gente ha paura
LECCE – LAZIO 1 – 2 (in gran ritardo)
Dopo le vittorie di Milan, Bologna e Napoli, adesso tocca a noi farci onore. Al Via del Mare rientrano Castellanos e Dia, gli altri sono tutti confermati, Gila e Romagnoli inclusi. Bisogna chiudere una pagina amara e ripartire in fretta, chissà se i giallorossi-bis sono la squadra adatta, certo non è una gara agevole. I ragazzi di Giampaolo fanno a meno di Gaspar, Gallo e Banda, ma Dorgu sarà la spada nel fianco dx della Lazio, vedo troppo flebile il duo Lazzari-Isaksen, preferivo il duo Marusic-Tchaouna. Arbitra Manganiello, al VAR Meraviglia.
Tiro centrale di Lazzari parato, Tavares egoista e disattento, botta di Morente da centroarea, salva Provedel, testata di Isaksen salvata da Coulibaly, poi tiraccio di Lazzari, tiretto di Isaksen, poi Dorgu trita una caviglia a Lazzari, Falcone salva ancora sul Taty e si sconocchia una spalla, poi la Lazio sfonda a dx e Taty tira due volte, parano prima Falcone poi Guilbert, rosso per lui e rigore per noi, il Taty spiazza Falcone, 0-1.
Ripresa: nessun cambio, dopo una mischia in area la palla spiove al limite e Morente con una fucilata pesca l’angolo lontano, 1-1. Lazio subito apprensiva e ingolfata, errori banali in costruzione, nonostante l’uomo in più, dentro Pierret e Rebic, laziali in spinta ma confusamente, annullato un gol di Dia, che lascia per Pedro, Provedel salva di testa fuori area, giallo a Dorgu che falcia Nuno, dentro anche Pellegrini e Tchaouna per Tavares e Isaksen, tiraccio di Rebic, giallo per lui, dentro Kaba, Lazio sempre più nervosa, giallo a Tchaouna, poi finalmente fuori Lazzari e Zac per Marusic e Noslin, subito pestato duro, ennesimo cross in area allontanato, palla al limite per la stoccata di dx di Marusic, 1-2. Giallo a Ramadani, entra Sansone, tiraccio di Guendouzi, testata di Kaba sulla traversa e all’ultimo secondo una gran botta di Morente sorvola la traversa di Provedel, morale: abbiamo sofferto fino alla fine con l’uomo in più!!!
Le pagelle: Provedel 6; Lazzari 5 (Marusic 7), Gila 7, Romagnoli 6, Nuno Tavares 5,5 (Pellegrini 6); Guendouzi 6,5, Rovella 6,5; Isaksen 5 (Tchaouna 6), Dia 5 (Pedro 6), Zaccagni 5,5 (Noslin sv); Castellanos 6,5. All.: Baroni 6.
Nel Lecce ottimi Falcone (mi sa che tifa Roma), Coulibaly, Morente e la difesa in blocco, Baschirotto, Jean e Dorgu, costui per fortuna meno pericoloso davanti; bene l’attento Manganiello, molto obiettivo e preciso.
Domenica di Avvento
Manita per i giellorossi di Ranieri, apre il rigore di Dybala, poi a seguire la stoccata di Saelemaekers e nella ripresa segnano ancora Dybala, Paredes ancora su rigore, e chiude la cinquina Dovbik, partita vivace e aperta, ma dominata da un Paulo Dybala che ha voluto offrire ai suoi tifosi una strenna natalizia con una prestazione davvero sontuosa.
Dopo la vittoria di misura dei lagunari sui sardi, la Dea si libera con grande difficoltà di un tignosissimo Empoli, anche qui ci vuole la prova maiuscola di un CdK sopra le righe per avere ragione dei toscani, va in gol con una doppietta, una splendida girata di testa e un colpo di biliardo da centroarea.
Si chiude a Monza dove la Juve passa con due gol di due redivivi, McK e Nico, inframezzati dalla rete del pareggio di Birindelli, un cognome caro ai bianconeri; juventini più pericolosi dei brianzoli, benino Koop, Chico e Yildiz, Vlahovic migliora, difesa poco sollecitata dai rossi.
Ottimo ghiro meno male che ci siete sempre tu e vipe..