
Juventus, il mistero John Elkann e l’azionista…”aborigeno”
Taci che il nemico ti ascolta. Johnny osserva silenzioso Aigor Tudor che è arrivato alla Juventus portando il suo indispensabile “kit di sopravvivenza”. Niente scatoletta di tonno, radiolina, occhiali o bottiglietta d’acqua, quanto un modo come un altro per mandare in gol Vlahovic e/o Kolo Muani. Meglio della flemmatica accidia del padrone che con la Juventus ha un rapporto ancora indecifrato.
Il silenzio di John Elkann sulla crisi della Juventus nella lettera agli azionisti della holding Exor, quella che da sempre viene definita la cassaforte della Famiglia Agnelli, ha schiuso incubi tipo “Non aprite quella porta”. Chissà cosa ne uscirà fuori…
Ora detto che Johnny non è solitamente ‘sto gran chiacchierone, non credo sia possibile nascondere molto del palese naufragio dell’ultimo progetto del gran trust di cervelli che in questo momento si trova al comando del club (Occupy Juventus). Nel calcio certi trionfi, ma anche certi schianti, avvengono in appuntamenti regolari, detti “partite”, sempre negli stessi posti, detti “stadi” dove i tifosi affluiscono a migliaia e si va pure, ahiloro, in diretta tv.
Ora che la Juventus abbia sbagliato dirigenti e l’intera compagnia Giuntoli, toppato gli allenatori di 4 gestioni diverse (Sarri, Pirlo, Allegri, Thiago Motta…) col rischio pure di toppare Tudor e i prossimi dieci se continua così, buttato qualche centinaio di milioni dalla finestra e nemmeno sarebbe finita se la Juventus non si qualificasse alla prossima Champions League, strapagato giocatori inutili e maltrattato quelli utili (l’ultima esilarante dal pianeta Papalla bianconero è che il ventenne Dean Huijsen allevato dalla Next Gen juventina, venduto al Bournemouth a luglio 2024 per 18 milioni, sarà rivenduto al Real Madrid un anno dopo per 60) è scritto nei risultati ufficiali di Lega di Serie A e Uefa, nella classifica, e persino nei documenti pubblici del club.
Quindi il silenzio di John Ekann – tra l’altro in una lettera dove avrebbe potuto scrivere più o meno quello che gli pareva – lo metterei dentro la categoria del pietismo, più che in quella del mistero.
***
LEGGI ANCHE
“Kolo Muani e Vlahovic insieme”: la presentazione di Tudor nuovo allenatore Juventus
***
L’unica cosa maliziosa che potrei pensare, ma è un’illazione, è che Johnny non se la sia sentita di star lì a dire che la Juventus è la vita sua, che sarà fatto ogni sforzo per tornare a vincere, e che non saranno presi più allenatori con la puzza sotto al naso che l’ossessione di vincere snobisticamente la rifiutano. Per concludere infine con un pensiero recondito e proibito: io non sono mio nonno, ma magari lo trovassi qualcuno che ‘sto pozzo senza fondo della Juventus se la compra…
Opterei dunque per la soluzione che Johnny, scrivendo agli azionisti, si sia sentito come il mitico Corrado Guzzanti nel rivolgersi al famoso “aborigeno” dall’altra parte del mondo. “Il problema è: aborigeno, ma io e te che cz..o se dovemo dì?”
🧠 Chiedilo a Bloooog! AI
Hai domande? Un dubbio? Cerchi qualcosa in Bloooog!? Cerchi una notizia? Vai…
Assistente AI generato con ChatGPT – risposte fuori controllo.
***
https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calciopoli-non-altero-la-classifica-niente-risarcimento-al-bologna_95749431-202502k.shtml
La sentenza è del 7 marzo, sui principali giornali nessuna notizia, qui dentro idem.
Bocca, ma tu e i tuoi colleghi giornalisti non provate mai un cicinin di vergogna? Davvero pensi che sia più rilevante, dal punto di vista giornalistico, la lettera di Elkann agli azionisti? 🤦♂️
Elkann ha anticipato 15M per un futuro aumento di capitale. E all’aborigeno ha detto de dasse na mossa.
Il problema è che l’aborigeno non è Elkann ma la Juventus. Tra loro non c’è più niente da dire e lo si vede dallo scarso interesse che la Juventus desta nei suoi tifosi.
Speriamo che la Juventus torni a vincere, così potremmo parlarne.
Chiedo scusa, sono un quasi totale analfabeta informatico ma la foto della responsabile della sicurezza interna degli USA davanti alla gabbia piena di migranti seminudi, mi ha sconvolto, fatto pensare. Qualcuno bravo, potrebbe mettere una foto arrabbiata di giorgia meloni in posa allo stesso modo? Grazie!
lungi da me appoggiare Trump e soci, ma quelli sono immigrati irregolari. Da noi invece si preferisce scaricarli (le ONG) e poi del loro destino se ne devono far carico altri.
Quelli non si sa ancora chi siano. Le ONG ma anche i governi stessi stanno ancora lavorando per identificarli. Per lo più dovrebbero essere richiedenti asilo venezuelani accusati un po’ ‘ndo cojo cojo di appartenere a gang criminali.
Facci capire, se uno è un migrante irregolare va rinchiuso? L’immigrazione clandestina è un reato solo nei paesi giuridicamente da terzo mondo.
Scusate ma chi è Farioli ? Qualcuno lo conosce ?
Perchè mentre prendevo un cappuccino al Bar mi sono caduti gli occhi su una notizia in prima pagina del Corriere dello Sport (è anche quì sotto), più o meno di questo tenore: “dopo Farioli e Montella Ranieri esclude anche il Gasp”.
Ho scoperto così che si tratta di un rispettabilissimo trentacinquenne toscano che ha avuto un paio di esperienze, assolutamente nella norma, nel massimo campionato turco (dico turco), un’esperienza di un anno al Nizza, anche questa destinata a non lasciare tracce nei libri di storia del calcio .. e che attualmente è alla guida dell’Ajax in testa alla classifica a tre quarti del Campionato olandese (campionato che – seppure non sia ancora concluso – gli auguro con tutto il cuore di vincere ma .. stiamo parlando del Campionato olandese).
Ora d’accordo che Ranieri lo ha ‘escluso’ e dunque il problema non si pone ma .. se lo ha dovuto escludere è perchè qualcuno evidentemente lo aveva ‘ventilato’.
E allora mi chiedo – e la riflessione travalica, ovviamente, l’incolpevole Farioli a cui auguro il meglio – …. ma com’è possibile accostare il nome di un tecnico dal profilo piuttosto anonimo a una delle prime sette o otto squadre di un Campionato di calcio come quello italiano che, pur con tutti i limiti che conosciamo – che non sono pochi – resta pur sempre uno dei principali e più prestigiosi campionati calcistici del pianeta ?
Voglio dire .. da dove nasce questa vocazione masochistica, questo gusto di andare deliberatamente a cacciarsi nei guai, di creare a tavolino le condizioni quasi certe per un disastro ?
Che poi una volta su venti scommesse del genere possano riuscire siamo tutti d’accordo ma appunto .. una volta su venti.
In tanti anni io di casi come quello del passaggio di Arrigo dal Parma al Milan ne ricordo davvero pochi e in compenso i casi analoghi che si sono risolti in vere e proprie tragedie calcistiche faccio fatica a ricordarli tutti.
Citerei anche il Trap
Arne Slot, a me del tutto sconosciuto fino a pochi mesi fa, dopo una oscura carriera in patria, è passato direttamente dal Feyenoord al Liverpool, di che ti stupisci?
E’ sta facendo piuttosto bene, mi pare.
Leggo che anche il Milan sarebbe sulla pista di Farioli e la cosa mi fa un po’ sorridere .. ma per carità, poi magari scopriamo che è il Guardiola del futuro.
La Stampa venerdì 28 marzo 2025
La Repubblica venerdì 28 marzo 2025
La Nazione venerdì 28 marzo 2025
Il Sole 24 Ore venerdì 28 marzo 2025
Il Messaggero venerdì 28 marzo 2025
Il Mattino venerdì 28 marzo 2025
Il Manifesto venerdì 28 marzo 2025
Il Giornale venerdì 28 marzo 2025
Il Fatto Quotidiano venerdì 28 marzo 2025
Domani venerdì 28 marzo 2025
Corriere della Sera venerdì 28 marzo 2025
Gazzetta dello Sport venerdì 28 marzo 2025
Corriere dello Sport venerdì 28 marzo 2025
Tuttosport venerdì 28 marzo 2025
Intanto Nicolò Barella rifiuta 35 milioni dagli arabi e rimane a vita alla Inter…sono giorni indubbiamente meravigliosi, abbiamo un idolo indiscusso ora…
Infatti, “le Roi” si é messo a sorridere. Ai suoi (e nostri) tempi, il buon Nicolò avrebbe scaldato la panchina.
Chi è le Roi?
Fortunatamente non viviamo nel passato
Vi conviene.
Io magari aspetterei un reale commento di Platini sul valore calcistico di Barella, dal momento che lui , al contrario di te, visto quello che scrivi, se ne intende della materia.
Punto Lazio n. 16
1. Caso Candreva. Ho preso atto con grosso rammarico del ritiro di Antonio Candreva dal calcio giocato. Qualcuno forse ricorderà come, anche in occasione dell’ultima campagna acquisti della Lazio a gennaio, suggerii di tesserare il 38enne Candreva, che ci avrebbe potuto fare ancora tanto comodo, ripetendo l’operazione Pedro. Scopro solo ora che il ragazzo si era offerto a noi, ma il duo Lotito-Fabiani, che pure lo conoscono assai bene (Lazio e poi Salernitana), lo hanno rifiutato. Candreva, molto contestato al suo primo arrivo da noi (si diceva fosse di fede giallorossa), ha invece sempre dimostrato in campo, oltre alla sua indubbia qualità, anche un grande attaccamento ai nostri colori, la data del 26 maggio 2013 dovrebbe pur ricordarci qualcosa di bello, o mi sbaglio? Avrei visto bene anche un suo futuro inserimento nei quadri tecnici della nostra società. Siamo ancora in tempo a correggere il tiro?
2. Caso Patric. Anche in questo caso mi sento di fare una critica alla dirigenza laziale, poichè da tempo si sapeva della situazione critica della caviglia sx dello spagnolo, ma, per evitare di andare sul mercato di gennaio alla ricerca di un difensore, si è preferito ricorrere a cure mediche palliative che si sono rivelate inefficaci. Con il risultato di ritardare l’intervento chirurgico, ora necessario, che ha reso il giocatore indisponibile fino a fine campionato, come da selfie pubblicato. Ma ora il mercato è chiuso, l’unico riparo può essere il “ripensamento” su Luca Pellegrini e la “promozione” di Provstgaard. Auguri al nostro validissimo difensore, ottimo sia a dx che al centro, lo aspettiamo per rinforzare la Lazio edizione 2025-26.
3. Siamo sempre in cors(i)a. Qualcuno spera che la Lazio sia ancora in corsa per il quarto posto, a me pare che noi più che altro si sia in “corsia”, data l’altissima frequenza di incidenti capitata da qualche tempo ai nostri giocatori. Non solo, ma è successo anche che troppe volte il rientro sia stato affrettato ed abbia causato una fastidiosa ricaduta, con un pesante prolungamento dell’assenza dal campo, non sto a citare i diversi casi, che sono noti e sotto gli occhi di tutti. Citerei anche il fatto che spesso gli infortunati abbiano scelto di ricorrere nei casi più critici a ricoveri in strutture e a sanitari diversi da quelli ufficiali della società. La Lazio quest’anno ha cambiato clinica di riferimento e staff medico, ma non mi pare che la situazione sia migliorata, anche dopo l’allontanamento del chirurgo bocciato per lo spiacevole e grottesco “caso Bernabè”.
4. Porta Portese vs Porta Palazzo. A proposito di mercati di riparazione noto una bella differenza nel mercato di gennaio tra le due squadre che si scontrano all’Olimpico lunedì p.v. Lazio e Torino hanno entrambe portato a casa tre giocatori, ma mentre i tre nuovi giocatori granata (Biraghi, Casadei ed Elmas) sono stati immediatamente inseriti in squadra come titolari ed hanno portato al Toro gol e punti pesanti negli ultimi due mesi, il trio di neolaziali ha praticamente assaggiato solo il duro legno della panca, pochi minuti Belahyane, ancor meno Ibrahimovic, per vedere Provstgaard in campo ho dovuto guardare la partita di lunedì scorso tra le Under21 di Italia e Danimarca. Dopo questo risultato nulla mi potrà più impedire di prendere Lotito per il C…airo.
5. L’ultimo appello. Perdonate, amici, la mia debolezza, ma volevo lanciare un appello a tutti i blogger attivi nel nostro Bar dello Sport, per chiedere a tutti quanti di autodichiarare di fronte a tutto il consesso dei presenti riuniti in assemblea l’appartenenza alla squadra del cuore. Ad esempio a giudicare dal tenore dei commenti da loro postati nel nostro Bloooog i laziali attivi oggi sembrano essere solo 3 e 1/2, cioè Sunako, Claudio Mastino, il sottoscritto e il 50% di Nicola Romano, napolista per il rimanente 50%. Non dite per favore che il contenuto dei commenti è sufficientemente esplicativo da non richiedere di fare outing, spesso il ballo dei nickname confonde le idee. Escluderei dall’appello i bloggisti che partecipano solo a Orapronostic e ovviamente il nostro anfitrione, il FaB non confesserà mai pubblicamente le proprie simpatie, e trovo giusto che non lo faccia, ma questo non può valere per tutti gli altri. Coraggio, ragazzi, mettetevi a nudo e magari spiegateci anche il perchè della vostra scelta di vita. Grazie a tutti.
Basta la foto del profilo?
Evidemente Bocca si è sentito in obbligo di vendicarsi per la magra figura che ha fatto riguardo all’assoluzione di Platini.
Quale occasione migliore per un nuovo attacco gratuito alla Juve della imperdibile “lettera agli azionisti di Elkann”?
Immagino che adesso commenterà tutte le lettere di tutti i presidenti di serie A, per par condicio.
Giusto?
“non può più dare lezioni di moralità a nessuno” cit.
Tutto finisce e è finita anche la leggenda della Juve (bentornati sul pianeta Terra che – immagino lo stiate già constatando – è molto meno noioso di Marte).
Piuttosto .. sarei grato di eventuali conferme a un’impressione generale.
Dico .. il fatto che Jannik dopo quasi due mesi di fermo sia ancora il numero 1 del ranking e a quanto pare sembri destinato a rimanerlo anche alla scadenza del terzo mese …. significa forse che ‘il mondo dei migliori’ non è esattamente dei migliori ?
Perchè la logica sembrerebbe suggerire questo .. se il numero uno si ferma tre mesi e in cima alla classifica non succede nulla vuol dire che il tennis mondiale – almeno ai vertici – non sta vivendo esattamente il suo momento migliore.
Dubito che se quindici anni fa uno fra Federer, Nadal e Nole si fosse fermato per tre mesi il ranking sarebbe rimasto tale e quale.
Non me ne intendo, tuttavia, a tal punto.
Quei tre sono irraggiungibili e inimitabili per chiunque, Sinner compreo, non scherziamo.
L’ultima esilarante cosa?
Da wiki risulta che l’olandesino ha esordito con Allegri in prima squadra nell’ottobre 2023 contro il Milan (neanche tutta la partita) e poi, fino a quando nel gennaio 2024 è andato in prestito alla Roma (dove è andato avanti tra alti e bassi) non ha più letteralmente toccato un pallone (con la prima squadra).
Cosa avrebbe quindi mostrato di così eclatante da meritare la considerazione dell’intero globo terracqueo?
18 milioni di euro per un pischello che ha ancora da crescere e da dimostrare davvero quel che vale (se qualcosa vale), non mi sembrano bruscolini su cui sputare.
Che poi al Real non sappiano letteralmente come spendere vagonate di soldi, è tutta un’altra storia.
Per chi si fosse distratto:
la juve cede Huijsen al Bournemouth per 15.2 ml e acquista Kelly dal Newcastle (ove era giunto da svincolato del Bournemouth) per 17.2 ml.
Son operazioni che non tutti sanno fare.
E se invece fosse che Bournemouth prima, nazionale spagnola adesso e in Real in futuro hanno visto in questo ragazzo qualcosa che nè Juve nè Roma hanno saputo vedere?
https://www.ultimouomo.com/dean-huijsen-just-a-chill-guy
Certo, può essere, ma sarà il tempo a dirlo.
L’ultima esilarante cosa?
Da wiki risulta che l’olandesino ha esordito con Allegri in prima squadra nell’ottobre 2023 contro il Milan (neanche tutta la partita) e poi, fino a quando nel gennaio 2024 è andato in prestito alla Roma (dove è andato avanti tra alti e bassi) non ha più letteralmente toccato un pallone (con la prima squadra).
Cosa avrebbe quindi mostrato di così eclatante da meritare la considerazione dell’intero globo terracqueo?
18 milioni di euro per un pischello che ha ancora da crescere e da dimostrare davvero quel che vale (se qualcosa vale), non mi sembrano bruscolini su cui sputare.
Che poi al Real non sappiano letteralmente come spendere vagonate di soldi, è tutta un’altra storia.
Perfettamente d’accordo.
Ogni tanto ( o spesso?), il dott. Bocca esagera quando di mezzo c’é la Juventus.
D’altra parte, senza la Juve, il blog chiude domani mattina. O no?
Quindi, almeno con la Next Gen, la tanto vituperata Juventus qualcosa ha indovinato. Vero?
Certo.