La Juventus evita il peggio rimontando due gol al Bologna, Mbangula salva Motta da un tonfo clamoroso. Ma è comunque il nono pareggio in campionato, insomma il bilancio continua a essere negativo. E se continua così Motta fa ancora in tempo a non mangiarlo, il fatidico panettone. Anzi, forse si mangiano lui…
JUVENTUS, MOTTA E L’X FACTOR
Juventus-Bologna 2-2 (30’ Ndoye B, 52’ Pobega B, 60’ Koopmeiners J, 90’+2’ Mbangula J) –
X Factor. Il pareggio della Juventus sembra quasi una vittoria, visto che arriva con grande fatica dopo la rimonta di Koopmeiners e Mbangula nel recupero.
Sono quegli strani effetti collaterali del calcio, che però non cambiano molto la sostanza delle cose. Il pareggio resta comunque più vicino alla sconfitta che alla vittoria, e pur avendo evitato l’onta dello schiaffo in faccia a Thiago Motta, da parte della sua ex squadra, resta pur sempre il nono pareggio su 15 partite di campionato della Juventus. Se non è una retromarcia questa, siamo nei dintorni.
ESPULSO MOTTA, LA JUVENTUS RISALE FINO AL SOLITO PAREGGIO
Molto maliziosamente possiamo far notare qui che i due gol salvafaccia la Juventus li ha messi dentro dopo che era stato espulso Thiago Motta per proteste.
Senza di lui ad angosciare da bordo campo, il gioco della Juventus ha ritrovato quel minimo di libertà per arrivare a un risultato comunque più dignitoso della sconfitta. Che sarebbe stata assai imbarazzante e molto compromettente per Thiago Motta.
MOTTA DAL BOLOGNA ALLA JUVENTUS, COSA (NON) E’ CAMBIATO
Il Bologna è la squadra da cui Motta proviene e quest’anno, allenata da Italiano, ha solo tre punti in meno della scorsa stagione. Ma dopo aver dato via i suoi pezzi migliori, e cioè Calafiori e Zirkzee. Insomma al momento, vista questa storia da Bologna, non c’è differenza alcuna tra Motta e Italiano. Cioè, serpeggia per questo un certo sconveniente imbarazzo…
La Juventus di Thiago Motta, stavolta “centravantizzata” con Vlahovic ma senza che facesse chissà quale differenza, al contrario ha 9 punti in meno di quella di Allegri a questo stesso punto la scorsa stagione. E quella Juventus lì è stata rivoluzionata in panchina, via Allegri per Motta.
Voi capirete che, perfino i più acerrimi antialllegriani, almeno un “perché minchia” se lo rivolgono. Ecchecz…!
JUVENTUS, MOTTA E IL PANETTONE DI NATALE
Nessun furore persecutorio, ma di questo passo Motta fa ancora in tempo, come vuole la tradizione, a “non mangiare il panettone”, se eventualmente non dovesse battere Venezia e Monza che lo aspettano da qui a Natale. Tu guarda chi se lo mangia ‘sto panettone eh…
Stay tuned, perché la serie bianconera, a puntate, prosegue.
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✍️ BIO: SAMUEL MBANGULA
Samuel Mbangula, nato il 16 gennaio 2004 a Bruxelles, è un calciatore belga che gioca come attaccante per la Juventus. Cresciuto nei settori giovanili del Club Brugge e dell’Anderlecht, è approdato alla Juventus nel 2020. Esordiente in Serie A nel 2024, ha segnato il suo primo gol nella massima serie contro il Bologna al 92°, salvando la Juventus da una sconfitta. Esterno d’attacco, Mbangula è noto per velocità, dribbling e capacità di creare superiorità numerica. Il suo valore di mercato è stimato a 8 milioni di euro (Fonte: Transfermarkt). Ha un contratto con la Juventus fino al 30 giugno 2028.
ROMA, LA PRIMA VITTORIA DI RANIERI
Roma-Lecce 4-1 (13′ Saelemaekers, 40′ Krstovic L, 59′ Mancini, 66′ Pisilli, 86′ Koné) –
Non è ancora risalita a mirar le stelle, ma insomma la Roma sta forse cominciando a rendersi conto della situazione abbastanza disperata e contro il Lecce arriva così la prima vittoria della gestione Ranieri.
Non è assolutamente detto che il peggio sia passato, ma insomma aver cominciato a vedere il fondo della classifica più che la cima ha forse avuto il suo effetto e fatto da frustata sul culo degli accidiosi giallorossi.
NON DYBALA O PELLEGRINI, MA UNA COOPERATIVA SALVEZZA
La vittoria più attesa della stagione, tale era la tensione, non arriva con i gol di Dybala o Pellegrini che di questa squadra sono i portabandiera sia pure forse ormai in declino, ma attraverso una stramba cooperativa salvezza in cui ognuno ha messo un po’ il suo e alla fine insomma è andata. Nessuno ha voglia oggi di guardare all’estetica, ma solo ai punti che servono come l’aria.
Persino Claudio Ranieri, core de Roma, cominciava a vedersela male, come i suoi predecessori. Ma siamo appena all’inizio – ed esaurito una volta per tutte il processo ai Friedkin, alla società, ai giocatori stessi e a chi li ha messi insieme pur mettendoci perfino una discreta cifra – per salvare la stagione non basta certo farne quattro al Lecce.
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[…] Juventus-Bologna 2-2; avanti cos Motta mangia il panettone? Juventus-Bologna 2-2: rimonta nel recupero, ma è il nono pareggio in 15 partite. Thiago Motta sotto pressione. Riuscirà a cambiare la stagione bianconera? *** Share […]
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[…] Juventus-Bologna 2-2; avanti cos Motta mangia il panettone? Juventus-Bologna 2-2: rimonta nel recupero, ma è il nono pareggio in 15 partite. Thiago Motta sotto pressione. Riuscirà a cambiare la stagione bianconera? […]
venendo a questioni più interessanti della crisi juve, che era nella cose e non ha una matrice sportiva, il Bayern ha raggiunto un miliardo di fatturato. Le migliori italiane sfiorano il mezzo miliardo. Il Bayern ha 320mila soci e punta a 400mila, qui da noi manco a parlarne (errore di Zhang non dare ascolto): i soci son minoranza inascoltata o pecore da tosare al bisogno. Il Bayern è una polisportiva, come Real o Barca (anche loro con un numero enorme di soci), qui da noi a malapena la Juve ai tempi di Marotta mise su una giovanile, una femminile, e un pò di altra roba (poi devastata in un batter d’occhio dall’incapace). Juve poi seguita timidamente dal Milan, gli altri a partire dall’Inter nemmeno quello. Siamo molto indietro, ma si preferisce parlare di Var e piccinerie.
Fabrizio, non so se è un record, ma oggi nel primo tempo i tre fratelli Esposito hanno tutti realizzato una rete, Sebastiano addirittura due…
Salud
Settimana densa di eventi, potevano mai mancare i fratelli Esposito?
Premesso che è un atto dovuto parlare di Juve, sono però perplesso per la continua ripetizione dello stesso thread, presentato con variazioni grafiche ma sempre uguale a sè stesso (Juve = sa solo pareggiare; Motta = è stata la scelta giusta ?), che sta venendo, almeno a me, parecchio a noia.
Cosa ci si poteva aspettare nel mondo reale ? che una squadra ribaltata come un calzino, con una buona rosa, alcuni giovani talenti, ma senza “senatori” a fare da guida riprendesse a dominare il campionato ? con la scelta un po’ “pop” di un allenatore relativamente esperto con un buon campionato alle spalle, ma in una piazza diversa da Torino sponda Juve, tanto che M. Mauro su Repubblica scrisse, a proposito del suo possibile passaggio in bianconero:”Gli suggerirei di non farlo, ma una proposta della Juve non si rifiuta mai”..
E allora, parafrasando il sig. B., “lasciateli lavorare” chè la natura non fa salti. E rivediamoci tra qualche settimana.
Invece, quanti thread sono stati aperti sulla Fiorentina che in questo momento sta vincendo ed è terza in classifica con una partita in meno ? e sulla Lazio che stasera (non me ne vogliano i colleghi napoletani) potrebbe riaggregarsi al gruppo di testa ? sono relativamente pochi i loro tifosi qui dentro e quindi il thread può morire di freddo ? può darsi, ma parlare di un campionato più aperto del solito, con protagonisti che da settimane non mollano la presa anche più delle solite strisciate e scudettate mi sembra più interessante. Come osano stare dove stanno ? chi ce le ha messe ? cosa c’è alle spalle che non sappiamo ? come verranno boicottate ? quanto durano ? saperlo …
Capisco il tuo punto di vista. Ma abbiamo un difetto siamo giornalisti e di conseguenza Bloooog! piaccia o meno sta sul fatto del giorno. Che ieri era la partita Juve-Bologna, è la scelta che hanno fatto inevitabilmente tutti i media. La gazzetta per quanto non ci abbia fatto il titolone di prima pagina poi ci ha fatto le prime 5 pagine. Bloooog! se è per questo quegli stessi temi e nella sua chiave particolare e senza peli sulla lingua te li ha scodellati fin da subito, gratis e con la possibilità di discuterli subito. Prendendosi senza problemi, come vedi, anche le critiche. E’ l’attualità all’80% delle volte che indica la strada. Come vedi la stessa contestaIone dkvresti farla anche a tutt’oggi gli altri. Un saluto e buona domenica Fab
Ovviamente nessuno mette in dubbio il diritto di cronaca. Mi chiedo però se un media interattivo e continuamente aggiornabile come il blog, rispetto agli statici bidimensionali giornaloni stampati che competono direttamente per i miei euri in edicola, non possa avere un taglio meno preoccupato di non “prendere un buco” (ma un pareggio della Juve è un “buco” in questo momento storico ?) e casomai non cucinare e ricucinare la stessa minestra. Ricambio con piacere gli auguri di buona domenica.
Un buco è quando un tuo concorrente dà una grande notizia che tu non hai, questa sarebbe una questione di scelta. E io non credo che sia opportuno saltare a piè pari certi argomenti perché popolari o scontati. Anche il 99% della politica ad esempio è scontato, ma se ne parla tutti i giorni perché d’interesse generale. Un saluto Fab
Però ad es. si poteva invertire il punto di vista, dare risalto al Bologna che stava piegando la Juve, concedere più visibilità a questa “strana” squadra che nonostante le perdite eccellenti anchs quest’anno sta facendo il suo.
E’ la stampa bellezza, e tu non puoi farci niente 🙂
Gazzetta dello sport
Tuttosport
OT
non per disturbare la penitenza dei gobbi di questo blog ma questa volta, e ammetto con molta difficoltà, mi tocca dare ragione a Calenda: è mai possibile che sui giornali La Repubblica e la Stampa non si parli della crisi Fiat/Stellantis come un qualsiasi dio comanda ?
Parliamo della stessa dirigenza juventis, Ferrari, Maserati etc etc etc o sbaglio ?
Ragazzi, altro che Motta e schemi di gioco, qui si parla di rampolli nati per loro fortuna in certe culle e che ora litigano per l’eredità lasciata, tutto il resto è noia e INCAPACITA’
Oddio, non vorrai davvero che si dibatta della crisi Stellantis? Fino ad un anno fa, ne vantavano la solidità. E i dividendi, addirittura trimestrali. Poi divenne ufficiale, ma già si sapeva, che c’era un buco di liquidità di 15 miliardi, e fu chiaro a tutti (oddio, non proprio tutti) da dove uscivano. In sostanza: producevano molti meno veicoli, e li vendevano a listini maggiorati del 30/40 %. Il titolo veniva sostenuto a forza di cedole trimestrali, classica trappola per gli allocchi, finché il bubbone è scoppiato. E Tavares, come da tradizione della casa, invitato a fare da capro espiatorio con lauto incentivo. Qual’è la novità? Che non c’è una lira, e lo stesso Elkann ha un patrimonio personale di “soli” 2,5 mld, che non metterà certo a rischio.
Mah, incapacità…che a Elkann non interessasse fabbricare automobili e giocare a pallone era chiaro fin da subito.
Gli è che disfarsi delle due creature è un po’ laborioso , ma piano piano vedrai che ci arriva…
Bene il punto conquistato ed il primo gol di Koopmeiners.
Per il resto un utile ripasso dei fondamentali del gioco del pallone:
-se non c’hai i giocatori con gli schemi ci fai la birra
-se il piano A non funziona devi avere un piano B
-quando il gioco si fa duro anche quelli “pacati” si incazzano
-la sfiga ci vede benissimo
Motta deve mangiare ancora tanta pastasciutta per diventare Thiago.
Nulla di nuovo, insomma…io ho buone sensazioni…
prima o poi vincerai il nobel per l’ottimismo
E ma lui lo è (moderatamente) ottimista, pensa che tra non molto a Motta, la dirigenza (?) potrebbe dargli il benservito e , ma soprattutto, andare da Cincinnato Allegri, col cappello in mano e a capo chino, per, sommessamente, pregarlo di ritornare a salvare R..ops la Signora e riportarla al regale posto che le spetta per diritto divino….
Non toccatemi cipralex, finchè ha le sue buone sensazioni porta bene, è un talento naturale dell’autosfiga. Quando non avrà più le sue buone sensazioni … allora sarà il caso di stare in campana, ma finora è esemplare. Allegri? magari è ora di cambiare cognome.
Il Bologna è riuscito nell’impresa incredibile di prendere un gol in contropiede al 93′
mentre stava vincendo in trasferta in casa della Juve. Ma dove volevano andare a due minuti dalla fine?
Remake di Brasile-Croazia ai mondiali quando in vantaggio a tempo scaduto con un gran
goal di Neymar persero la palla mentre erano tutti in attacco.
…ah,guarda…io amavo italiano,ma sai quanti ce ne ha fatti prendere così?!
Inguardabili per 70 minuti, gravi responsabilità dell’allenatore perchè anche i sassi sanno come gioca il Bologna e insistere negli stessi schemi è una condanna. Koop anche se ha segnato non sa ancora qual’è il suo ruolo in campo. Fagioli non pervenuto. Malissimo l’allenatore, niente di che i giocatori.
La reazione della disperazione rende tutto ancora più triste.
Toh, ho visto a pezzetti un pò del primo tempo. Che pena. Vedere questa Juve è come andare al ristorante e pagare un pacco di soldi per mangiare una pasta che a casa fai meglio. Indecente il Mister, indecente la squadra, un accozzaglia di brocchi strapagati, per la cronaca gli stipendi del Bologna sono meno di un terzo di quelli della Juve. Mah…
Alla 15 giornata, Motta si trova contro il “suo” Bologna e va in campo con una formazione ancora più rimaneggiata del solito, perché opera alcuni cambi in vista dell’incontro di CL con il City.
Con il senno di poi, i cambi (Danilo terziono destro, Fagioli per Thuram e Weah per Yildiz, con Vlahovic al suo posto da centravanti) non pagano.
Addizionalmente, dopo pochi minuti Cambiaso subisce una distorsione della caviglia e deve uscire, per il giovane Rouhi.
Per Motta, centrocampo con Locatelli solito pivot basso e Fagioli e Koop alti rispettivamente a sinistra e destra.
Il Bologna entra in campo con piglio e mette sotto i bianconeri, molto sottotono nella prima mezzora.
Al 30esimo, scambio sulla sinistra e Ndoye entra tutto solo dal vertice e fredda un sorpreso Perin con una gran botta sul primo palo.
La Juve cerca di riprendersi e ha un paio di opportunità con Fagioli (percussione dalla destra di Conceicao) e con Vlahovic.
Nel secondo tempo, invece di rientrare in campo con la bava alla bocca, i bianconeri sono ancora spaesati e concedono ancora con un filtrante centrale, spizzato di tacco da Castro per Pobega che, tutto solo, trafigge Perin per lo 0-2.
Appena prima, Motta viene espulso per reazione contro l’arbitro, segno di un profondo nervosismo.
La Juve accusa il colpo e ha bisogno di 10′ per riprendersi.
Quando lo fa, dopo una sovrapposizione (finalmente) sulla destra, accorcia le distanze con Koop.
A quel punto, il vice di Motta mette dentro quello che ha, e sostituisce il fragile centrocampo (Locatelli e Fagioli) con Thuram e Yildiz.
La mossa paga perché la squadra mette in forcing uno stanco Bologna, che a quel punto fa solo gioco di ostruzione, e al 2′ di recupero pareggia con un gol alla Del Piero di Mbangula.
Squadra molle e sfilacciata per almeno 60′: difesa bassa e bloccata (un omaggio ad Allegri), centrocampo che non chiude né supporta in avanti, esterni che non ricevono palloni giocabili e Vlahovic perso in avanti.
Quando ormai il risultato è compromesso, la squadra abbandona i passaggetti e comincia a giocare più verticale, cercando gli uno-contro-uno in profondità.
Niente di eclatante, ma almeno un miglioramento, per una squadra che fa ancora molta fatica.
Perin questa volta disattento, Loca e Fagioli veramente insufficienti, Koop gira molto a vuoto ma stavolta compensa con il gol.
Arbitro frustrante: accetta il gioco ruvido di ostruzione, ma ferma qualunque contropiede anche per falli ridicoli. Questo, oltre alla incapacità di contrastare il Bologna nel gioco, fa innervosire molto i giocatori della Juve.
VAR chiamato due volte: nel primo tempo per un contrasto invisibile nel quale Odegaard (involandosi a rete) si tuffa per una alitata di Kalulu; la seconda per un lieve tocco di Holm su Mbangula, che accentua la caduta cercando il rigore.
PS. Rispetto alla prima Juve di Conte (anno 2011-12), dopo 15 giornate di Serie A Motta ha appena un pareggio in più e una vittoria in meno di quella di Conte. Tutti sappiamo come andò a finire quell’anno, con una squadra rinnovata e senza Coppe.
Aspetterei prima di stracciarmi le vesti e dichiarare la stagione un fallimento.
Ho controllato, nel 2011-12 la Juve dopo 15giornate giocate (la prima in calendario fu rinviata e giocata a fine dicembre) chiamava 33 punti a fronte degli odierni 27 ed era prima. Poi vinse il campionato per quattro punti sul Milan.
Se l’obiettivo è lo scudetto puoi tranquillamente cominciare a stracciare…
Riporto fonte Transfermarkt: classifica giornata 15: Juventus, 31 punti 8 vittorie 7 pareggi
Questa stagione: 27 punti 6 vittorie 9 pareggi.
2 pareggi in più, 4 punti in meno.
No ti spiego: la prima giornata (che la Juve pareggiò ) fu effettivamente svolta a fine dicembre in quanto rinviata per uno sciopero dei calciatori (!). Le prime quindici partite giocate di quel campionato furono dalla seconda alla sedicesima. La tua “fonte” non ne tiene conto. Ad ogni buon modo,anche considerando la questione a modo tuo, non mi sembra che il contorno sia lo stesso, quell’anno a 31 punti eravate primi insieme all’ Udinese con due punti di vantaggio sul Milan. Oggi è molto diverso. Non mi pare ci siano analogie, soprattutto in vista dell’esito finale.
Ma la speranza…
Saluti
Era l’anno del gol di Muntari,dentro di un metro e mezzo e non convalidato?
Salud
No, mi pare fosse l’anno in cui fu convalidata la meta di Toldo
Non pensavo di rimpiangere il Profeta del Caprilli….
JUVENTUS – BOLOGNA 2 – 2
Dopo il pari a reti inviolate di Marassi tra Genoa e Torino, partita povera di reti, ma divertente e ricca di episodi (due legni e grandi parate dei due portieri), altra partita stuzzicante quella dell’Allianz. L’ex Motta schiera Perin, Danilo, Fagioli e Weah, Italiano ricorre a Posch, Miranda, Ndoye e Odgaard. Arbitra Marchetti, al VAR Mariani.
Attacca in prevalenza il Bologna, botta di Ndoye che storce la caviglia di Cambiaso, entra Rouhi, giallo a Weah, alla mezz’ora perfetto assist di Holm per Ndoye che entra in area e spara una bombarda di dx nel sette, imparabile per Perin, 0-1. Giallo ad Odgaard, cerca la reazione la Juve con Fagioli e Vlahovic, ma i rossoblù reggono bene.
Nella ripresa gioco equilibrato, qualche nervosismo e qualche fallo di troppo in casa Juve, giallo a Fagioli e rosso al pluriprotestante Thiago, poi il Bologna azzecca un fortun(ato)oso contropiede, tacco di Castro che mette Pobega davanti a Perin, il triestino freddo lo infilza, 0-2. Tiretto di Dominguez, Conceicao riempie di vaffa una guardalinee, dentro Fabbian, affonda il colpo la Juve, buona circolazione di palla bianconera, cross all’indietro di Danilo per il piattone sx di Koopmeiners, 1-2. Dentro Thuram e Yildiz, gialli a Kalulu, Castro e Holm, rissa Vlahovic-Lucumi, entrano i vice dalla panca, tra cui Mbangula, e, sarà forse la “Forza del Destino” in parallelo alla Scala, tocca all’ultimo entrato la stoccata del pari, assist dell’indomabile Vlahovic e il “Medusa” dal limite spara un dx nell’angolo che sorprende il polacco per il 2-2 finale. Un tempo per uno non fa male a nessuno!!!