Tutto a posto e niente in ordine nel Milan campione d’Italia. 1300 milioni di business a parte, l’operazione che sta portando il Milan da Elliott a RedBird è al momento un grande caos. Sono rimasti tutti al posto loro, ma Maldini e Massara che sono i costruttori, dal punto di vista tecnico, della squadra scudetto hanno le mani legate. Oltre la questione contratto rinnovato solo all’ultimo giorno prima della scadenza, sono i rapporti di forza interni, le strategie e il budget che non sono definiti. Anzi una questione aperta e pure velenosa. Maldini è in sintonia col nuovo proprietario americano Jerry Cardinale, ma di fatto la gestione e il potere decisionale sono ancora tutti in mano a Ivan Gazidis, con cui i rapporti sono ai invece minimi termini e il dissidio totale. Ne va di mezzo il mercato e la programmazione per la prossima stagione in cui il Milan dovrà difendere il titolo e cercare di fare una bella Champions League. Insomma è una questione di gelosia, il Milan in mano a Fratelli Coltelli…
Tutto a posto e niente in ordine. Vincere lo scudetto e fermarsi lì. Anzi tornare un po’ indietro. La paura, forse solo una sensazione sbagliata ma a oggi la fotografia è quest
Il Milan passa di nuovo di proprietà per 1,3 miliardi di euro: da Elliott a RedBird dell’italo americano Gerry Cardinale. E’ il terzo passaggio di proprietà da quando Berlusconi lo lasciò nel 2017. E stavolta passa da un “fondo” americano a un altro. Il club è ormai diventato fonte di speculazione massima, i nuovi proprietari richiamano molto il famoso “Gordon Gekko” di “Wall Street” il film di Oliver Stone del 1987. Elliott sulla vendita ha lucrato 4 volte la cifra iniziale investita e ora i nuovi proprietari spereranno di fare altrettanto. Forse per Maldini e Pioli non cambierà molto, ma ormai il calcio è solo un matrimonio esclusivamente d’interesse…
Ascolta “Milan, da Berlusconi a Gordon Gekko” su Spreaker. *** Ciao a tutti, invito caldamente ognuno a iscriversi ai canali social di Bloooog! e ai miei persona