
Habemus Papam!
(articolo redatto da ChatGtp)
Oggi, 8 maggio 2025, il cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto Papa con il nome di Leone XIV, diventando il primo pontefice statunitense nella storia della Chiesa cattolica. Nato a Chicago nel 1955, Prevost ha avuto una lunga carriera missionaria in Perù, dove ha anche acquisito la cittadinanza peruviana.El País
Origini e formazione
Robert Francis Prevost è nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Illinois, da Louis Marius Prevost e Mildred Martínez. Dopo aver completato gli studi in matematica presso la Villanova University, è entrato nell’Ordine di Sant’Agostino nel 1977. È stato ordinato sacerdote nel 1982 e ha conseguito una licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino.Wikipédia, l’encyclopédie libre+2Wikipedia+2Wikipedia, l’enciclopedia libera+2Wikipédia, l’encyclopédie libre+1El País+1
Missione in Perù
Nel 1985, Prevost è stato inviato come missionario in Perù, dove ha svolto ruoli significativi, tra cui parroco, docente di seminario e amministratore diocesano. Nel 2015, è stato nominato vescovo di Chiclayo, incarico che ha mantenuto fino al 2023. Durante il suo servizio in Perù, ha ottenuto la cittadinanza peruviana, rafforzando i legami con la comunità locale.Wikipédia, a enciclopédia livreCatholic Review+6Wikipedia – Die freie Enzyklopädie+6Wikipedia+6
Ascesa nella Curia Romana
Nel gennaio 2023, Papa Francesco ha nominato Prevost prefetto del Dicastero per i Vescovi, affidandogli la responsabilità della selezione dei nuovi vescovi a livello globale. Successivamente, è stato creato cardinale nel settembre dello stesso anno.Wikipedia
Elezione a Papa
Il Conclave, composto da 133 cardinali, ha eletto Prevost al quarto scrutinio, una decisione rapida dopo appena 34 ore dalla chiusura dei cardinali nel Conclave stesso . L’annuncio è stato dato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti dalla loggia di San Pietro, seguito alla tradizionale fumata bianca e al suono delle campane .Wikipedia, l’enciclopedia libera+2The US Sun+2Vatican News+2Vatican News+1Wikipedia+1
Reazioni a Chicago e in Perù
A Chicago, città natale di Prevost, la notizia è stata accolta con entusiasmo. Secondo quanto riportato da ABC7 Chicago, la comunità locale ha espresso orgoglio per l’elezione del primo Papa americano. ABC7 Chicago
In Perù, dove Prevost ha trascorso gran parte della sua vita sacerdotale, l’elezione è stata celebrata come un evento storico. Il suo legame profondo con il paese è stato sottolineato anche durante il suo primo discorso da Papa, in cui ha salutato calorosamente i peruviani .The US Sun
Sfide future
Papa Leone XIV affronta una serie di sfide, tra cui la necessità di unificare una Chiesa polarizzata, affrontare la crisi degli abusi clericali e rispondere alle questioni globali come i conflitti, le guerre, la migrazione e il cambiamento climatico. Indicativo il suo ripetuto richiamo alla pace e al disarmo nel suo primo discorso. La sua esperienza missionaria e il suo background internazionale potrebbero offrire una prospettiva unica per guidare la Chiesa in questo periodo complesso .The Guardian
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*** Il Nuovo Papa ***
(Parte II – Il giorno dopo)
Don Roberto Francesco Prevosto,
sara lui il nuovo Vescovo di Roma,
di Francesco oramai ha preso il posto,
pare anche lui parlar lo stesso idioma.
Sarà pur di passaporto americano,
in realtà è cittadino del mondo,
il suo saluto al “pueblo peruano”
sarà un messaggio molto fecondo,
oltre l’inglese parla bene lo spagnolo,
la sua origine è franco-canadese,
il mondo occidentale, ma non solo,
sul suo mandato ripone grandi attese.
Nato a Chicago, dopo il seminario
l’oceano ha più volte attraversato
ed infine da buon missionario
in Perù svolse il suo diocesato.
Poi venne a Roma, da bravo agostiniano
di lor divenne presto il “generale”,
di Agostino, primo santo africano,
adotta il pensiero ed il motto papale,
che così recita: “In illo unum uno”
un detto oggidì molto opportuno,
vuol dire che nel nome del Signore
sol se uniti sarà il mondo migliore.
***
Noi, frugando tra i suoi antenati,
perfino un nonno abbiamo ritrovato,
che dall’Italia in tempi passati
in cerca di lavoro era emigrato
e, come per giocare in Nazionale
d’essere oriundi bisogna dimostrare,
noi arruoliamo il Papa in quanto tale
e in maglia azzurra lo facciam giocare.
Si scopre ch’é del tennis praticante,
al Foro Italico Sinner forse tiferà,
ma all’Olimpico per me sarebbe urticante
se la sciarpa giallorossa agiterà.
Il Ghiro
Mah non sarà Trumpiano ma sembra – dico sembra ma pare che ci siano i documenti- che ha votato per ben tre volte alle primarie dell’Illinois dei repubblicani nel 2012 2014 e 2016, magari non ha votato Trump ma probabilmente repubblicano lo è,come quasi tutti i porporati americani. .
Water carissimo, all’asilo dell’Accademia mi dissero che la componente progressista dei repubblicani è piuttosto marcata, rispetto ai democratici.
Sono conservatori solo sulla “roba”: tasse in primis.
Ciao Andrea, è repubblicano ma non è proprio un amico di Trump.
Da quello che si può ricostruire ex post ( sempre facile ) dovrebbe essere successo questo : Parolin era la candidatura più forte, prima del conclave è stata indebolita da attacchi personali che sono arrivati soprattutto da stampa di settore americana e francese ( che non voleva un italiano per non rafforzare ancora la Melona ) che alludeva a coperture di abusi in passato ( difficile… ). In realtà dagli USA e da altri ambienti c’era un veto per le sue aperture alla Cina e quegli attacchi ( compreso l’endorsement di un Gran Maestro della Massoneria ) erano mirati, Quando Parolin ha capito quasi subito che la sua candidatura era debole non ha perso tempo ed ha indirizzato i voti si su un candidato americano, ma su quello meno buono per Trump, che da informazioni che mi sono arrivate appoggiava un cardinale conservatore, Dolan, ma anche l’ungherese Erdo, sponsorizzato dal suo amico Orban.
Trump ha partecipato ai funerali di papa Bergoglio anche donando al Vaticano 14 milioni di dollari… Di sicuro nella scelta del papa americano, più che lo spirito santo c’è l’impronta dello spirito del tempo, di cui Trump è il protagonista (ahi noi). Cit.
Ecco si… volevi un papa americano? e te l’abbiamo dato… 😉
ciao Leo, da quello che leggo é la ricostruzione più corretta, e in fondo devo dire che mi sembra una buona scelta, vedremo poi i fatti
Bravo,si è proprio così, credo abbia pagato i buoni rapporti con i cinesi,soprattutto…
Non credo proprio. Bannon e Fox lo hanno identificato come nemico giurato di Trump perché successore di Bergoglio ma con le sue idee in mente. Immigrazione, Servizi Sociali, Istruzione, Sanità diventeranno un mantra del nuovo papa. Da oggi è aperta la caccia grossa nel Safari del Vaticano. Tutti pronti a uccidere un Leone XIV, anche se bipede.
Da quanto ho capito, Trump voleva un papa americano che rispondesse al nome di Dolan. Quello sì che è amico di Trump.
https://www.corriere.it/esteri/25_maggio_09/steve-bannon-papa-leone-xiv-maga-trump-4d8f3866-e09f-4d2c-8bf8-e9a291b29xlk.shtml
Tra pochi giorni parto per NY/Cincinnati per lavoro e mi farò una idea sul posto di cosa pensano in USA, immagino se ne freghino in realtà del papa americano. Lì hanno tante “Chiese”. Sicuramente le cose sono molto diverse da quando vivevo là (1987-1990), il leitmotiv repubblicano-reaganiano allora era “Oppose URSS wherever and whenever”, questo invece mi sembra un pò “rincoglio” con Putin.
Parlando d’altro, Papa. Il suo esordio mi pare deludente, partito con una frase superficiale a mio modo di vedere, cito “Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere”. Detta così, è assurda. Che ci azzeccano queste cose insieme? Cosa c’è di male nel cercare il piacere? E poi questo si illude che la fame in italia non c’è più perchè siamo diventati buoni o perche oggi un ettaro di campo dà 70 quintali di grano e non più 5? Ma per favore…La tecnologia è fondamentale. Il successo è giusto da perseguire, mica bisogna perseguire il fallimento.
Chiudo dicendo che oggi ho provato Angelo, parrucchiere della zona di Milano in cui ho traslocato. Un grande, 82 anni, in negozio 6/7, da solo, 9-18, prende telefonate, taglia, tutto. Tifoso juventino, inca…come una biscia con Giuntoli. Un vero juventino, noi lavoriamo duro mica siamo come gli interisti che si grattano in pensione 🤣🤣🤣🤣😂😂. Aneddoto, entra un suo cliente interista, mia età, circa 60, a sfotterlo per la finale CL. E il nostro Angelo si inalbera e fa, non la avete ancora vinta…ne riparliamo il 31. Simpaticissimo, questo è il tifo sano, un pò di sfottò, ma mai ritenersi moralmente superiori al mondo come… il Papa e gli interisti 😉. Saluti a tutti .🤣
Ehh no , caro anonimo, chi si è sempre ritenuto superiore per”classe” e stile .. Juventus style siete stati voi gobbi, non confondere le sparate di qualcuno col pensiero medio interista 😉
Nel cercare il piacere non c’è nulla di male ma dipende di cosa si parla. Una cosa il piacere, una cosa l’edonismo da coglioni, l’avidità, la superficialità e la ricerca del profitto eccessivo a tutti i costi… cose che nella società occidentale prosperano, e sono il motivo per cui il resto del mondo ci odia. Altrimenti tanti piccoli deficienti non avrebbero come massima aspirazione quella di fare l’influencer, ossia un coglione che insegna ad altri 1000 coglioni a comportarsi da ancora più coglione.
Una cosa la tecnologia, che è un’ottima cosa, un’altra la techné che è il cortocircuito in cui viviamo, soprattutto se coniugata con il consumismo e la logica del profitto… da bravo Agostiniano credo che Leone oltre ad Agostino conosca Heidegger insomma… 😉 🙂
Se ci odiano, è perché sono o si sentono eticamente più *corretti”, o perché più banalmente ci invidiano?
Ugo, ne odio, ne invidia, io almeno, tuttavia sono certo di rappresentare anche il pensiero di molti cotifosi
E’ questione etica Ugo, a ben pensarci se consideriamo l’occidentale medio che fa una vita di merda, abbiamo poco da farci invidiare… lascia perdere le élites, quelle stanno bene dovunque. E poi ci sono duecento anni di colonialismi vari… ho frequentato per anni paesi islamici, e ti assicuro che non avrebbero fatto a cambio con noi per nessun motivo al mondo.
Anche nella quasi laica Turchia dove mi trovo ora, c’è un certo disprezzo di fondo, compresi i filo – occidentali, che in fondo si rifanno ad Ataturk, che l’occidente lo aveva sempre combattuto. Quelli che vedono all’Occidente come una specie di Eden sono pochi ed hanno tutti studiato in America o a Londra. Pure quelli che sono tornati dalla Germania sono molto critici con i nostri “valori”.
Certo Leo62. Condivido. Il problema e’ pero’ che lui non ha parlato di influencers ma ha detto “papale” cosa ho scritto io. E la Chiesa o le religioni ci sguazzano su questa ambiguita’. Vedere il rapporto malato delle chiese con la liberta’ sessuale, altro che Heidegger. E ti adsicuro che per la Chiesa pure la fertilizzazione in vitro e’ stata in osSO duro da digerire. Alla prossima.🙂
Avranno pure tante Chiese, ma da questo a fregarsene di quella Cattolica Apostolica Romana ce ne corre, non fosse altro perché da quelle parti la comunità di origine italiana, irlandese e, in senso ampio, “latinos”, è numericamente tanta roba.
I repubblicano sono mica (tutti) dei mostri…
E’ tutto molto relativo; cento anni fa erano i repubblicani quelli progressisti e i democratici quelli conservatori.
E’ sicuramente repubblicano, ho letto. Essendo iscritto alle liste delle primarie repubblicane. Detto questo i repubblicani in assoluto non sono da demonizzare e anzi la prima linea del dissenso trumpiano è proprio all’interno dei repubblicani, ai quali rode parecchio essere identificati col troglodita palazzinaro. Un saluto Fab
Fatemi capire… viene da Chicago ed è in missione per conto di Dio… dove l’ho già sentita?
Allora gli piace o’ blues e magari anche ” the Blues Brothers ” .
Già letta millemilavolte stamattina.
sarà che la sento per la prima volta, ma mi ha fatto ridere….però non so se ha gli occhiali scuri e la Oldsmobile, potrebbe colorare la papamobile…..
Davvero e’ il primo Papa americano?, mi sembra di avere letto che gia’ nel medioevo ci fosse stato uno papa giunto dalle lontane Americhe .
Ma gli USA ancora non esistevano. E Trump era ancora tetesco.
Radari possibile che per quanto grossa la spari , c e’ sempre qualcuno che mi corregge ? .
Sacro e profano,
da sempre il calcio specie in Italia mescola le due dimensioni, si parla infatti di fede calcistica.
E quando si ha a che fare con la fede i fatti vanno in secondo piano.
Ricordiamo un po’ di fatti allora
(per quei poveri napoletani Che Al momento ancora nutrono illusioni)
Primavera del ‘71, #Mazzola entrò nello spogliatoio di #Gonella e cambiò verso a Inter-Napoli.
Inter-Napoli che decise lo scudetto. Trent’anni dopo, Mazzola confessò a Repubblica. Gonella diede un rigore per svenimento, era inesistente!
Il Napoli di #Chiappella era in lotta per lo scudetto. Solo contro le 2 milanesi. Scontro diretto a Milano, sponda nerazzurra, all’andata gli azzurri vinsero 2-1. Quel 21 marzo passano in vantaggio con José Altafini che infila Vieri dopo un colpo di testa di Juliano. Capirete. Ammutoliti tutti.
Burgnich si fa cacciare fuori per un fallo su Umile e gli interisti cominciano a fare i conti con la realtà. “Se escono da qui con i due punti, siamo finiti”. Il primo tempo terminò con il fango e il cupo cielo.
A questo punto, Sandro Mazzola incavolato come mai lo si ricordi, entra direttamente nella stanza dell’arbitro Gonnella (come lui stesso ha confessato a La #Repubblica nel 2011). Ecco cosa Disse Mazzola all’arbitro Gonella nell’intervallo:
“Mi dirigo in quello dell’arbitro Gonella. Entro come una furia e lo aggredisco verbalmente. Rammento di avergli detto che non poteva arbitrare in quel modo, che ci stava penalizzando gravemente e di aver usato qualche espressione colorita il cui senso era: o si dà una regolata o da San Siro usciamo tutti fritti.”
(Oggi sarebbe stato querelato per minacce e radiato dal calcio.)
Ad ogni qual modo nel 2º tempo rigore inesistente per l’Inter per un fallo inesistente, Boninsegna trasforma in modo irregolare. Poi il 2-1 dopo un arbitraggio a senso unico.
Da quel giorno l’Ing. Corrado Ferlaino, l’allora Presidente del Napoli, pretese e ottenne dalla FIGC, un suo uomo ad ogni partita in trasferta vicino alla porta dell’arbitro per evitare minacce e corruzioni avversarie.
Per la cronaca, dopo 10 anni l’arbitro Gonella si scusò con il Napoli.
Ricordo quella partita , ma sono passati piu’ di 5 0 anni , come cantava il grande Gigi Proietti, ” fai finta de scordate e lassa perde ” .
Scordate .
Niente da fare volevo scriverlo con 2 t , ma il telefono mi corregge sempre .
Han fatto prima a eleggere il papa che la lega calcio a comunicare orari e giorni degli ultimi due turni di serie A.
Negli altri campionati è già tutto definito. Basterebbe questo, oltre a citare l’esistenza di quella ridicola cosa chiamata Co.vi.soc., per far capire la tipologia di idiozia di chi gestisce il calcio in italia.
Se la Chiesa vuole aggravare la sua crisi , basta che il nuovo Papa non segua le orme di Papa Bergoglio .
A mio parere non una buona notizia per Trump, Prevost si è già distinto in passato per posizioni insolitamente esplicite verso alcune politiche americane, in particolare sui migranti, e non credo che in futuro farà molti sconti.
Il fatto che sia americano dovrebbe dare maggior voce al suo pontificato anche negli USA, diversamente da altri papi che probabilmente erano sentiti più “distanti” dagli americani stessi.
Insomma, sembra che parrucchino rischi di essersi portato il nemico da casa.
Credo anche io. Che io sappia, il candidato di Trump era un altro, il superconservatore Dolan.
Prevost ha, almeno in parte, un “background” non del tutto diverso da quello di Bergoglio.
A primo impatto, anche se ovviamente è troppo presto per dare un giudizio, a me Prevost non è dispiaciuto.
penso tu abbia ragione, ma sono convinto che Trump sia comunque contento, anzi probabilmente lo considera un omaggio a lui
(ma mi chiedo: a parte Trump, chi potrebbe dare un pollice verso a un commento come questo?)
Su questo ho qualche idea, ma me la tengo per me.
Per il resto, non ho dubbi sul fatto che Trump sia contento, le limitate capacità intellettive del parrucchino sono note.
a proposito di limitate capacità intellettive… riporto dal Corriere:
“L’attivista Charlie Kirk, pure lui di Chicago, utile a Trump nel raccogliere il voto dei giovani, riconosce che ci sono tweet «sulle frontiere aperte e anche uno su George Floyd che non mi fanno impazzire», ma ha scoperto che Prevost è registrato come elettore del partito repubblicano ed è contrario all’aborto.”
Ma pensa te, un sostenitore di Trump ha scoperto che il Papa è contrario all’aborto… incredibile!!! 🤣🤣🤣
È uno dei fenomeni che Trump si è scelto come collaboratori nel suo governo, certo oggi non arriva alla ministra della pubblica istruzione che ha scritto una lettera alla Columbia University piena di strafalcioni
beh, anche ni abbiamo le ministre che si inventanto le lauree, e per par condicio quelle che le copiano…..
Un fan di Trump?
No Trump odia i fan gli scompigliano il ciuffo…
Bocca, anche lei scrive del papa? Fino ad ora questo thread era stato uno degli ultimi rifugi sicuri per chi – come me – è disinteressato alla cosa ed è inondato da informazioni e commenti che provengono da tutte le parti. Mi sento come quelli che non seguono il calcio nel mese in cui si giocano i mondiali…
parlando seriamente : sbaglio o assomiglia a Ranieri?
Quindi che modulo adotterà?😎
non il 5-5-5- con la bi-zona che è già occupato, io penserei a un 1-0-10, con il primo che ha il triangolo in testa….
Una via di mezzo tra Sor Claudio e Woityla…
Piu’ o meno quanto io assomiglio a Simon Le ( l’ era ? ) Bon , tanto per scomodare un mio grossomodo coetaneo .
Comunque Fabrizio, è il classico caso di nomen omen, ” Prevost” nel dialetto milanese e anche emiliano significa ” parroco”
….e in napoletano, prevete. ciao
Al Comignolo (sull’aria di “Sul Cucuzzolo…” di E. Vianello, almeno all’inizio)
Al comignolo del Vaticano
noi guardiamo tutti all’insù
aspettando il bianco segnale
che si innalzi nel cielo blu, blu
Dal comignolo un fil di fumo
nero, nero, sempre di più,
nell’attesa io mi consumo,
implorando il Bambino Gesù.
Passa il martedì, passa il mercoledì,
arrivammo al giovedì,
finalmente al terzo tentativo,
“Habemus Papam” finalmente intoneremo.
Quando esce il fumo dal fumaiolo,
quel fumo bianco che tanto ci piace,
due gabbiani si alzano in volo,
quali colombe simbolo di pace.
Le campane suonano a festa,
giù in piazza sono in tanti a gioir,
grazie ad una inaspettata sintonia
i porporati compatti han detto sì.
Or la folla aspetta solo il nome,
dal balcone ora deve apparir
il novello vescovo di Roma,
che la piazza dovrà benedir.
Dalla Sistina esce cardinale,
nella Paolina papa diverrà,
indossando la nuova veste bianca
e sulla Loggia lui si affaccerà.
Viene al balcone Robert Frank Prevost,
Papa Leone XIV,
sarà il nostro parroco, il nostro prevosto;
ma riuscirà a fare l’incantesimo
di conciliar tradizione e futuro,
conservazione vs riformismo?
Certo il momento è davvero molto duro,
nella Chiesa oggi c’è tanto antagonismo.
Scelta felice il nome di Leone,
già dice molto sulla sua identità,
Leone Magno contrastò con passione
la barbarie e l’inutil crudeltà,
Leone un tempo fermò i barbari di allora,
oggi Leone avrà un compito complesso,
contrastar i nuovi barbari di ora,
m’auguro con sempre maggiore successo.
Oggigiorno i Trump, i Putin, gli Orban,
i Netanhyahu, per non fare altri nomi,
sono i moderni Attila d’antan,
liberiamoci di questi carcinomi.
Ma questo Papa, che è uomo di pace,
anzi di “PACCCE”, come diceva Bergoglio,
combatterà nel modo più efficace,
per superare questo brutto imbroglio.
E con l’aiuto del Cristo Redentore
sono certo che il nostro Leone,
dell’odierna “savana” re e signore,
porterà a compimento la missione.
Il Ghiro
Ed ecco il ghiro!!
Ecco adesso va meglio .
Il suo rapporto con lo sport? Qualcuno sa qualcosa?
Pare ami il tennis. Buon tennista dilettante. Ottimo rovescio, a quanto pare.
Spero non rovesci il comportamento del predecessore .
Un buon tennista, lo praticava…
“è una persona che vuole conoscere, si interessa alle cose, ha molti hobby, ama guidare la macchina, lo farebbe per ore, ama gli sport, nel calcio e’ un grande tifoso…”
Giuseppe Pagano – Convento degli Agostiniani di Santo Spirito a Firenze
Pare sia tifoso della Roma
“(grande tifoso) della Roma” erano le due parole successive nella citazione… solo che, da tifoso della Roma, ho pensato che non fosse carino dirlo subito. In definitiva, ciò che contava (ai fini della domanda di Mark) era il suo interesse per lo sport e la sua possibile passione laica per il calcio, e queste sembrano esserci.
In Italia, sì. pare sia tifoso della Roma. In Sud America del San Lorenzo (argentino) come suo padre. Da universitario, giocava a tennis.
Pure Bergoglio tifava per il San Lorenzo. Coincidenza incredibile.
Magari varrebbe la pena approfondire… ogni tifoseria ha una sua storia e un suo modo di essere. Sarebbe interessante un feedback da chi conosce quella realta’.
Da qualche parte ho letto che il San Lorenzo, bellissima maglia rossoblu, ha a che fare con l’oratorio di una parrocchia di Buenos Aires.
Sta cosa viene da lontano, mi sa …
🙂
A quanto pare la foto di Trump vestito da Papa non era tanto casuale… comunque bello un Papa agostiniano, Lutero sarebbe stato contento… o forse no…
Dopo un gesuita un agostiniano… sarà un caso?
Saluti
Ma Agostiniano nel senso di estimatore di Agostino Di Bartolomei ? 😀 😀 😀
vedi che tutto torna …
Ciao Chakko, no non del tutto, e filosoficamente/teologicamente apre molte strade, in parte indicate da Benedetto XVI. Soprattutto la centralità dell’anima nel suo rapporto con il tempo. Sicuramente un nemico del consumismo e del capitalismo selvaggio, ed un critico del liberalismo.
Bergoglio ha vinto le elezioni, anche da morto.
Si’ ma perche’ non hai chiesto all’intelligenza artificiale per chi tifa?
L’ho detto scherzando e invece … 😀 😀 😀