
La notte d’amore del Napoli di Conte. Una lezione di calcio alla Juventus e a Thiago Motta. I numeri di una rivoluzione perfetta, quella del Napoli, e quelli di una totalmente fallita, della Juventus
“Oi vita, oi vita mia…” canta il Maradona, in una di quelle serate che per Napoli sono la perfezione. Niente riesce a pareggiare quello straordinario flirt tra città e squadra. Il pubblico fa tremare lo stadio e i sismografi vesuviani, i giocatori, vedi Politano e Di Lorenzo, ballano. L’esplosione di sentimenti è travolgente. Lukaku ha spedito la Juventus ko con un rigore indiscutibile, dopo il solito vantaggio bianconero addirittura con l’esordiente Kolo Muani che pareva un segno del destino, ma vantaggio poi scontatamente rimontato con lo scatenatissimo Anguissa. Come prima reazione Lukaku è corso ad abbracciare strettamente Antonio Conte, con cui lo lega un rapporto di cinematografica complicità, tipo il braccio e la mente.
Napoli-Juventus non si può leggere unicamente attraverso la classifica che premia ancora una volta la squadra di Conte, o il dramma esistenziale di una Juventus che da Allegri a Thiago Motta ha fatto il percorso del gambero. C’è tutto un mondo di sentimenti, emozioni, atmosfere, rabbie, tensioni, tradizioni, storie, rivalità che entrano in gioco. Napoli e Juventus sono storicamente due poli opposti del medesimo mondo e ogni volta è come se rigiocassero Maradona e Platini.
Riduciamo comunque il discorso davvero all’osso: Thiago Motta e Antonio Conte hanno preso Juventus e Napoli nello stesso momento. Morale, il Napoli ormai è tornato agli stessi ritmi della squadra scudetto di Spalletti e ha 18 punti in più rispetto alla squadra derelitta dello scorso anno. Segno che l’operazione di ricostruzione e rilancio è stata ottimale.
La Juventus viceversa si infila nella prima sconfitta della stagione – eliminata dunque anche la scusa che questa squadra non perde… – ma soprattutto ha 16 punti in meno della Juventus dello scorso anno con Max Allegri alla guida. Allenatore mandato via per cercare una svolta nel gioco e tornare a battersi per lo scudetto. Beh, né l’uno né l’altro.
Ancora: un anno fa il Napoli stava 18 punti sotto la Juventus, adesso il Napoli sta 16 sopra. E se proprio vogliamo insistere il Napoli in questo calcio mercato ci ha rimesso Kvaratskhelia, il suo uomo migliore, mentre la Juventus ci ha guadagnato Kolo Muani, alter ego di Vlahovic, e svariati altri. L’intera campagna di calciomercato della Juventus, pur dispendiosissima, rischia di essere vanificata dall’andazzo.
Il Napoli in una settimana ha battuto nettamente prima l’Atalanta e poi la Juventus, ai primi di marzo giocherà con l’Inter e in quel momento si faranno i conti.
I meriti di Antonio Conte sono evidenti. E siccome oltre alla bravura ha anche la qualità della perfidia, eccolo spargere perfino il sale sulle ferite della sua ex squadra. “Gli altri sono sempre più belli mediaticamente…Siamo riusciti a ottenere vittorie con Atalanta e Juventus, in un momento che poteva ammazzare chiunque. Abbiamo fatto una grande prestazione contro una grande squadra, che ha un’ottima rosa per la quale sta facendo ancora mercato per renderla ancora più forte”. Pure! Come dire, guarda che stanno combinando questi, noi invece stiamo facendo ‘sto miracolo di San Gennaro. Se non è perfidia questa…
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SERIE A (GIORNATA 22)
(clicca sulle partite per leggere tabellini, cronache e vedere le sintesi video)
Venerdì 24 gennaio 2025
(6′ Che Adams T, 61′ Che Adams T)
Sabato 25 gennaio 2025
(30ì’ Nico Paz C, 56′ Retegui A, 70′ Retegui A)
Napoli-Juventus 2-1
(43′ Kolo Muani J, 57′ Anguissa N, 69′ Lukaku rig. N)
(24′ Colombo E, 44′ Dominguez B)
Domenica 26 gennaio 2025
Milan-Parma 3-2 (in corso)
(24′ Cancellieri P, 38′ Pulisic rig M, 80′ Del Prato P, 90’+2′ Reijnders M, 90’+5′ Chukwueze M)
(38′ Lucca U, 50′ Pellegrini rig. R, 64′ Dovbyk R)
(6′ Frattesi I, 39′ Lautaro I, 57′ Dumfries I, 61′ Taremi rig. I)
(11′ Adli F, 17′ Beltran F, 90’+2′ Marusic L)
Lunedì 27 gennaio 2025
Venezia-Verona 18.30
Genoa-Monza 20.45
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CLASSIFICA SERIE A (GIORNATA 22)
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PROSSIMO TURNO serie a (GIORNATA 23)
Venerdì 31 gennaio 2025
Parma-Lecce 20.45
Sabato 1 febbraio 2025
Udinese-Venezia 15.00
Monza-Verona 15.00
Atalanta-Torino 18.00
Bologna-Como 20.45
Domenica 2 febbraio 2025
Juventus-Empoli 12.30
Fiorentina-Genoa 15.00
Milan-Inter 18.00
Roma-Napoli 20.45
Lunedì 3 febbraio 2025
Cagliari-Lazio 20.45
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FALLI DA DIETRO
(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 22° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25
Vincere in rimonta è un piacere.
Vincere in rimonta contro la Juve è un piacere che ricorda l’invocazione di Baudelaire. “E’ l’ora di ubriacarsi!”
Vincere in rimonta contro la Juve imbattuta è un piacere che ha un po’ a che fare con le voluttà dell’eros.
Per quello che dell’argomento mi ricordi.
Parte bene la Vecchia, la migliore Vecchia vista finora.
Domina il possesso e scherma Charlie Brown annullandolo dal campo.
Parte bene anche grazie all’apporto dell’orribile Chiffi.
Che per tutto il primo tempo veste la casacca bianconera.
Il fallo su Zambo grida vendetta. Quello su FerryBoat-David pure.
E poi i soliti favori furtivi.
Regole del vantaggio, rimesse laterali, corner fischiati sempre nella stessa direzione.
Primo tempo difficile per gli azzurri, che si chiude sul rimpallo per il vantaggio Juve fortunoso e immeritato.
Contromisure nella ripresa.
Charlie Brown più basso in linea fra i due centrali e sviluppo del gioco sulle corsie.
Ma soprattutto cambio di marcia impressionante.
Sempre in anticipo su ogni contrasto. Aggressività e furore.
Bastano dieci minuti al tifoso per tranquillizzarsi.
Questione di attimi e il risultato cambierà.
La Vecchia è costretta a indietreggiare e praticamente non mette più piede in area azzurra.
Emerge in tutta la sua evidenza tutto il lavoro del Feroce Salentino in questi mesi
Nella testa, nei muscoli e nell’intelligenza tattica.
I muscoli.
Gli azzurri corrono tre volte in più dell’avversario.
La qualità di gioco.
Il secondo gol, quello che ha portato al rigore realizzato da Piedone.
A parte la finta-prodigiosa di Scotch McTomi, l’azione parte da due giocate di Politano e Romelu che sono frutto di ossessivo lavoro a Castel Volturno.
La testa.
La consapevolezza. Lo spirito di squadra.
La voglia di vincere. In tre episodi iconici.
Polinapoli stremato chiede il cambio.
Nel frattempo vede il suo avversario che scappa sulla sua corsia.
Allora corre a recuperare in difesa, butta la palla in fallo laterale.
Esulta come se avesse segnato.
E poi si butta a terra perché proprio non ce la fa più.
Lo stoico Jesus che resiste per tutta la gara a un guaio muscolare rimediato nel riscaldamento.
Il Cholito che gioca sei minuti sei.
Ma con una veemenza da eroe.
Da terra cerca di respingere di testa il pallone.
Beh, con uno così Napoleone avrebbe vinto anche a Waterloo.
Conte l’uomo dei miracoli. Perché è un miracolo, questo Napoli se si pensa allo sfascio di sei mesi fa.
L’uomo dei miracoli. Ogni settimana ne fa uno.
L’ultimo sabato. E’ riuscito a interrompere la serie di pareggi di Thiago.
Ai miracoli di Conte, Ingaghino risponde con pratico pragmatismo. Quattro gol al Lecce in totale scioltezza in una partita dal divario tecnico e tattico abissale.
I conti (eh già) si chiudono dopo mezz’ora grazie al gol capolavoro del capitano ritrovato.
Poi accademia e testa ai prossimi impegni.
Monaco in Champions e soprattutto il Derby fra sette giorni.
Che partita a Milano! Che partita a Roma!
Ritmo frenetico e risultati in bilico fino al fischio.
A San Siro il Diavolo riesce a vincere nel finale una partita che sembrava praticamente persa.
E per di più riesce a vincere in un’atmosfera societaria letteralmente allo sbando.
Ne è prova l’episodio di fine gara.
Conceicao completamente fuori di testa rincorre l’ex capitano Calabria con il chiaro proposito di menargli.
Il tutto sotto gli occhi dell’ineffabile consigliere Ibra reduce dalla vacanzella a Kitzbuhel per la immancabile Coppa del Mondo di sci.
All’ Olimpico altra partita in bilico fino al fischio.
La Viola appare nuovamente fiorita, dopo un periodo di letargo.
Due gol di vantaggio e Aquilotti alla disperata ricerca di rimonta.
Speranza che avvampa al gol di Marusic e che si spegne al 98° sul palo interno di Pedro.
Se a Milano a perdere la testa è stato il tecnico rossonero, a Roma a esaltarsi è il direttore sportivo biancoceleste Fabiani che entra in campo per consigliare a Zaccagni il da farsi.
Roba fra il surreale e l’esilarante.
“Ho fatto una cazzata” si scusa a fine gara il dirigente laziale.
Che è poi la stessa battuta del falconiere dopo il licenziamento.
“Ho fatto una cazzata” ha ammesso Bernabè.
Ma qui ha peggiorato la situazione
“è un piacere che ha un po’ a che fare con le voluttà dell’eros”.
Non so perchè, ma la cosa non mi sorprende.
Purtroppo per riunioni familiari mi sono perso la partita, quindi ho potuto vedere solo le “luci alte”. Mi sembra di capire che Conte sia riuscito anche a sopperire alla partenza di Kvara, complimenti davvero! Aver sconfitto di seguito Atalanta e Juventus (nonostante la presenza di Juan Jesus) è davvero un segnale di una maturità calcistica impressionante.
Adesso rimane ancora l’Inter, che dimostra di avere un attacco formidabile e al contempo la seconda migliore difesa. Quindi, al momento, è sicuramente la principale candidata allo scudetto. Lo scontro diretto di marzo ci dirà informazioni affidaili su come andrà a finire questa stagione, anche se fino ad allora ci sono partite da non sottovalutare, soprattutto Roma e Lazio, bestia nera degli ultimi anni. Ancora una volta Anguissa fa la differenza, ancora una volta un Politano indiavolato, ancora una volta un Meret enorme. Ma al di là di questi e dei rinati Lobo e Di Lorenzo, tutti bravissimi i ragazzi azzurri. E chi l’avrebbe mai detto, senza Osimhen e Kvicha? Saluti
“Credo di aver servito meglio di lui, che però ha fatto tutto il resto meglio di me. Da fondo campo mi ha dominato completamente. Si muove meglio di me. Ha dritto e rovescio migliori dei miei. Risponde meglio di me. È più bravo a fare le volée. In breve, ci sono cinque o sei colpi principali nel tennis e lui ne fa quattro o cinque meglio di me.” [A. Zverev]
Considerato che Zverev è il n.2 al mondo, si può anche dire che, tolto Sinner, il resto della ciurma è ben poca cosa. All’onestà di Zverev aggiungerei che se è vero che “nel tennis ci sono cinque o sei colpi principali” (cosa più o meno comune a tutti gli sport), Sinner ha anche tanta testa e anche questa è una dote importante in ogni sport e Jannik ha anche un’ultima dote, anch’essa comune e fondamentale in tanti altri sport, aver fame.
A mio avviso, visto l’andazzo e considerato che, tolto lui, il resto può solo a fargli da sparring partner o vittima sacrificale, Sinner potrà vincere in cinque/sei anni tutto quello che ha vinto Djokovic in quindici anni. Quel Djokovic che, come Zverev, pur non avendo tutti i colpi principali del tennis, ha avuto testa e soprattutto fame fin quasi alla pensione. Diversamente non mi spiegherei come, un pur ottimo pallettaro come lui, possa aver vinto tanto.
Beh LUigi, per quanto voglia bene a Jannik dubito che possa andare molto oltre i dieci slam e già sarebbe tanto se arrivasse ai livelli di Borg.
Nole lascialo perdere, è tutto tranne che un pallettaro, forse Nadal corrisponde di più al modello, ma da quando c’è il gioco di attacco da fondo campo il concetto di pallettaro non esiste più da tempo… Rispetto a Federer Djokovic è stato superiore a tutti gli effetti, a meno che non si scambi il tennis con la coreografia.
Dei tre top degli ultimi anni lo svizzero è dietro sia a Nole che a Nadal e non ci sono dubbi su questo. Se poi vogliamo dire che Federer aveva un gioco più bello da vedersi, lo possiamo dire ma pure qui sta a dietro ad un po’ di gente nella storia di questo sport… Edberg, Sampras, McEnroe, Laver, Rosewall…
La realtà è che uno come Djokovic nello sport non può che essere superiore ad uno come Federer, questione di palle ( non solo da Tennis ) e di testa, quella dello svizzero era scarsina… fino a che ha incontrato poca roba ed ha vinto facile tutto bene, poi sono arrivati prima NAdal e poi Djokovic e sono partiti gli schiaffi… le ha prese pure da Del Potro…
Ciao Leo, sul mio “pallettaro” nei confronti di Djokovic ho spiegato che, considerato quanto ha vinto, è una forzatura ed una provocazione che utilizzo quando viene considerato superiore a Federer che, per me, come ha detto Waters, Roger è il tennis. Su questo, ovviamente, come su Maradona o Platini si può discutere ad libitum restando ciascuno della propria opinione. Fra l’altro concordo con Waters: ”Federer è il tennis, come Cassius Clay è il pugilato, Merckx il ciclismo, Stenmark lo sci.” Su Tiger Woods, passo perché non ne so molto. Aggiungerei al suo elenco che Varenne è il trotto e Fosbury è il salto in alto e non certo per quanto abbia vinto, ma per essere stato capace di rivoluzionarlo più di quanto sia stata capace Simone Biles nella ginnastica. Detto tra noi, anche se ne avrei una gran voglia, non dirò che Alonso è la F1 :)) perché avevo occhi solo per Gilles.
Venendo invece a Sinner, vorrei chiederti su quali basi dici che non possa andare oltre i 10 slam. Capirei il tuo pronostico se:
1 – Sinner stesse rubacchiando vittorie che dovevano essere sconfitte laddove, invece, sta annichilendo ogni avversario;
2 – Come ha detto Zverev, Sinner ha tutti i colpi più importanti nel tennis e almeno io, non so tu o altri, non ho capito ancora quale sia il suo punto meno forte o più debole. Fra l’altro, come ho detto, i colpi importanti del tennis li ha tutti e sono tutti ad altissimo livello;
3 – Ultima cosa, considerato il percorso che ha compiuto nella scalata alla classifica ATP, oltre alla velocità della luce con cui l’ha fatta, secondo te chi potrebbe impensierirlo, non dico nei prossimi 10 anni, ma già solo entro i prossimi due anni. Se è qualcuno fra i primi 50 della ATP, allora penso che Jannik non ha nulla da temere perché se li è cucinati tutti e senza se e senza ma. Fra l’altro, quello che, a mio avviso, raccoglieva più consensi (Alcaraz) ha una continuità e, quindi, una credibilità tale da poter ambire al massimo ad un ruolo di ministro in questo governo :))) Se, invece fosse qualcuno che oggi è sconosciuto e verrà fuori a sorpresa, non ci è dato saperlo, di sicuro però dovrà avere gli stessi numeri di Sinner già solo per giocarsela al tie-break.
P.S.: Detto tra noi, a me Jannik sta un po’ sul cazzo fuori dal campo (un po’ troppo perfettino). Sul campo però è un mostro.
Ciao 🙂
Se è per quello Djokovic le ha prese da Nardi, ma il punto non è valutare qualche Slam in più o in meno, da 20 a 24 cambia poco, per una mezza riga quindi qualche centimetro – Wimbledon 2019 – sul match point di Federer,e sarebbero 21 a 23…
La grandezza di Federer oltre che nei numeri, sta nell’eleganza,nella classe,nella purezza dei colpi, forse col il rovescio a due mani – la famosa diagonale con Nadal – avrebbe vinto molto di più, ma ha vinto abbastanza per ergersi nell’olimpo.
Federer è il tennis, come Cassius Clay è il pugilato,Merckx il ciclismo, Tiger Woods il golf Stenmark lo sci,Gualtiero Marchesi la cucina.
Tu metti Federer,Nadal,Djokovic in tre palasport diversi e 1000 persone devono scegliere dove andare, 700 vanno da Federer,gli altri due si spartiscono il restante 30%…
Ciao.
… e il bello è che non è nemmeno vero che abbia servito meglio Zverev. Ha solo messo più prime in campo, ma quelle di Sinner erano quasi tutte letali. Ma lasciamogli almeno questa, ha già sofferto abbastanza
(su Djokovic vedo che ti ha già risposto qualcun altro)
Ottimo pallettaro. Nole Djokovic un ottimo pallettaro? Gigi, ma per favore …
Sinner potrà vincere … se e quando arriverà a 24 (ventiquattro) slam, ne riparliamo.
Ciao @Mordecai e @guido, estremizzo spesso le mie opinioni guardando un po’ più complessivamente. Con Sinner, ad esempio, mi pare evidente che la sua crescita non è stata lineare ma esponenziale perché in meno di tre anni è stato capace di fare un sol boccone di tutti quelli che, finito anche Djokovic, continuavano da un po’ di anni a candidarsi a n.1 a cominciare da Tsitsipas, Alcaraz, Medvedev, per finire a Zverev e proprio la mancanza di continuità di questi mi faceva pensare che alle spalle dei tre tenori (Federer, Nadal e Djokovic) c’era una prateria davvero scadente in termini di grandi tennisti. Poi è venuta fuori la progressione di Jannik che ha confermato la mia sensazione sugli altri. Conferma che, a mio avviso, è fotografata proprio nella dichiarazione di Zverev. Una dichiarazione tanto onesta quanto vera. Quella che, a mio avviso, afferma che un fenomeno si differenzia da un campione proprio perché ha tutti i 5/6 colpi importanti nel tennis e tutti letali. Zverev sicuramente è un campione come lo sono Tsi, Medvedev, Alcaraz ed altri, ma nessuno di essi ha il mix di colpi di Sinner che, proprio e solo grazie a questo (oltre alla testa ed alla fame), è diventato n.1 saltandoli tutti in un boccone di tempo.
Su Djokovic, uso “pallettaro” solo per estremizzare quando nel confronto sul “tennista più grande di tutti i tempi” si confonde la quantità con la qualità. E’ indiscusso che Djokovic sia un fenomeno perché nessun pallettaro potrà mai vincere quello che ha vinto lui ma, sempre e solo a mio avviso, avvicinarlo soltanto a Federer è già blasfemia.
Non a caso, aver segnato più di mille gol in carriera, non bastano a Pelé per stare davanti a Maradona così come non gli bastano per stare davanti a Michel Platini che, a mio avviso, rimane il n.2 di tutti i tempi. Dal n.3 in poi si può cominciare a discutere. 🙂
Che poi Sinner possa vincere quanto vinto dagli altri è impossibile saperlo, ma si può ipotizzarlo pensando che, come ha ammesso Zverev, Jannik è attualmente il tennista più completo al mondo e la “classe” può solo crescere e non scemare; può, però, non essere più determinante sia per l’età, sia se la testa e la fame vengono a mancare. Certo, sicuramente verranno fuori altri fenomeni – me lo auguro sia per lui che per noi, altrimenti sai che noia – ma, guardando in giro, oggi non c’è nessuno che possa impensierirlo e, ancor di più, conta davvero poco “quanto” stia vincendo rispetto a “come” sta vincendo. Non a caso, strano a dirsi, la storia si fa proprio quando sei capace di trasformare ogni partita in una partita “senza storia”. 🙂
Che sorpresa vederti mettere Platini al numero 2 (io gli metto davanti solo Crujiff, non consideramdo Pele che non ho praticamente mai visto giocare).
D’accordo su Maradona e pure su Sinner chettelodicoaffa
Luigi, Djokovic è in vantaggio negli scontri diretti con Federer (e pure con Nadal, per inciso) abbastanza chiaramente, “avvicinarlo” allo svizzero tutto è tranne che una bestemmia.
Federer, tennista meraviglioso è stato di sicuro più…elegante di lui, probabilmente il più elegante (e talentuoso) degli ultimi 40 o 50 anni, ma l’eleganza nel tennis non è tutto.
Djiokovic è una vera bestia (in senso positivo), per me in assoluto il più forte e competitivo dell’ultimo…mezzo secolo, quelli più…antichi non li ricordo.
😊
Concordo senz’altro Ugo… Nole è il Numero Uno all time e lo sarà ancora a lungo… non sarà Sinner a scalzarlo…
io mi accontenterei di tutti e 4 quelli di quest’anno
Difficile… per me vince RG ma non Wimbledon… e forse pure US Open e passa Alcaraz…
non sono d’accordo, tra erba e terra lo vedo meglio sui prati: gli piace rotolarsi nell’erba. Wimbledon sarà casa sua
Non è da escludere, anche se la terra battuta, per lui, potrebbe avere qualche insidia.
Sinner è in uno stato di grazia, comunque …
Ero a Napoli ieri e uscendo dal Teatro mi sono goduto un po’ di fuochi di artificio, ma una certa euforia calma, come se in fondo battere la Juventus fosse divenuta oramai una cosa normale, come nota più sotto anche l’amico Roberto. Bella lotta con l’Inter, e non fare le coppe aiuterà.
Ma direi che la notizia del giorno è quella del secondo AO consecutivo di Sinner, che fa anche terzo Slam. Alcaraz messo nel mirino e tra non molto superato… dove potrà arrivare Jannik da Sesto Pusteria non è dato sapere, ma una decina se ne dovrebbe portare a casa, più insomma di gente come Agassi, Lendl, Connors ed ai livelli di Borg e forse Sampras…
Per uno buono al massimo per i 500 non male… diciamo che la consideriamo la previsione più catastroficamente sballata ( tra tante… ) di tutti i tempi del mio amico Andrea… non era solo magari, ma lui si è distinto… 🙂 🙂 anche a venirci a dire che Alcaraz era più forte. A briscoletta forse… per lui basta ancora Nole.
Beh c’è chi disse ” meno male che Thuram non è venuto al Milan” per poi trovarsi Morata un anno dopo….you remember?🙂
Veramente ci siamo ritrovati Pulisic… quell’anno stesso… e capirai che stiamo bene così…
Si ma Pulisic mi pare abbia un ruolo diverso, qua si tratta di dare 5 milioni a Thuram invece che a Morata,sono due cose diverse …
Il mondo juventino non si è accorto (o forse sì) che negli ultimi anni il Napoli è diventato come la krypyonite per i bianconeri.
Dopo decenni di sudditanza psicologica della città, e di conseguenza della società e della squadra, decenni in cui noi napoletani collegavamo alla juventinitá tutti i mali del pianeta per giustificare la nostra incapacità di misurarci con loro, il Napoli ha iniziato a umiliare la Juventus con continuità.
Non come accadeva durante i pur gloriosi tempi di Maradona, nei quali la eventuale vittoria contro la Juve restava una perla da tramandare ai posteri, ma iniziando a misurarsi ad armi pari. E iniziando a capire che la vittoria più importante non è quella del passato, ma la prossima.
Con l’avvento della nuova società capitanata da Aurelio De Laurentiis, gli scontri diretti in serie A tra le due squadre sono ora perfettamente alla pari. 15 vittorie cadauno, tra cui 3 vittorie in trasferta a testa, più 6 pareggi,
Napoli e Juventus sono attualmente le prime due della classifica perpetua degli ultimi 10-12 anni in termini di punti, anche se chiaramente il numero di scudetti è a favore del mondo bianconero.
Ma a parte ciò, lo sconto diretto con la Juventus non è più la partita del secolo a Napoli.
Ieri sera allo stadio fino a 1 ora prima della partita non c’era neanche il cinquanta percento degli spettatori. Non c’era un’attesa spasmodica come nel passato, la Juventus è un’avversaria quasi come le altre, un po’ più importante, ma non molto di più. Questa forse è l’umiliazione peggiore per il mondo bianconero.
Ecco perché il Napoli non è andato nel panico dopo il gol subito. Neanche il pubblico era nel panico, E questa tranquillità e sicurezza nei propri mezzi si è autotrasmessa e diffusa tra tutti.
In questa atmosfera è maturata la sesta vittoria consecutiva casalinga contro la Juventus, roba che i nostri nonni e i nostri padri non avrebbero immaginato neanche lontanamente.
Da tifoso del Napoli posso solo essere contento che lo sforzo fatto dalla società in questi anni stia portando soprattutto un cambio di mentalità, secondo il quale è importante fare punti, indipendentemente dal nome delle avversarie.
Poi le manifestazioni di entusiasmo sono legittime e ben accette. Ma come abbiamo visto, esse avvengono indipendentemente dalla maglia che vestono le squadre battute dal Napoli.
Ora questo campionato può finire con il Napoli ancora in corsa per lo scudetto fino all’ultimo oppure no. L’importante è che sia stato fatto un altro step di crescita che avvicina sempre più il Napoli alle big del calcio italiano ed europeo.
Buona domenica Fabrizio e buona domenica a tutti i tuoi lettori e amici di BLOOOOG.
Benvenuti tra i “grandi”, Roberto, finalmente (come è giusto che sia) in quella città meravigliosa avete imparato a dare a quella che è solo una partita di calcio la giusta importanza; per troppi anni avete condotto quasi una guerra di religione contro la Juve e le due strisciate milanese, era ridicolo.
E (sofferti) complimenti per la vittoria, avete strameritato.
al contrario nel panico ci sono andati gli altri quando avete pareggiato.
Complimenti davvero. Io faccio il tifo, anche perché della festa che ha organizzato la volta scorsa il mio amico aversano grande vostro tifoso, ancora se ne parla. Ovviamente io spero nel bis (è un tifo un po’ peloso ma mi perdonerete…), sopratutto per la festa
E Sinner trionfa nuovamente in Australia mandando a casa Zverev con un ottimo 6-3, 7-6, 6-3.
Ealla faccia di quegli s….della stampa tedesca che avevano scritto quell’articolo sulla “presenza del doping” nella finale.
premesso che Sinner è diventato robotico, non sbaglia quasi nulla, per fargli punto devi rischiare di brutto e dà la sensazione di essere imbattibile. Ottimo anche Zverev che ha giocato al massimo: il problema è che, come ha sottolineato lui sytesos, il Sinner attuale è su un altra dimensione. Verrà momento in cui dovrà rifiatare, per fisiologia e motivazioni. Non so i punti Atp, ma mi sa che per scalzarlo da numero uno dovranno fare miracoli. Come dice mi pare Becker, Alcaraz magari gioca da 9 e da 11, mentre Sinner gioca da 10. Sempre. Quanto alle accuse di doping, chiaro che più domina più sarà nel mirino, è tipico dei questi tempi di haters impotenti. Un pò come il Marotta power tirato in ballo da Conte. Adesso che è in testa, non serve accennarne, ma lo tirerà fuori a tempo debito
Chissà che bruciore di cuore Djokovic, un gran signore ad ogni modo Zverev, mi è entrato nel cuore quando zittì un coro nazista qualche tempo fa…comunque Sinner sul cemento fa un altro sport l,come avevo previsto mesi fa…non so se sia un record non aver concesso una sola palla break in una finale…
Dai Waters, nessuno vuole infierire, ma almeno risparmiaci “come avevo previsto …”.
Profilo basso e spera che ci si dimentichi in fretta delle tue fanfaronate sul tennis
Tu non mi leggi allora, sono anni che scrivo sul cemento è quasi imbattibile,perché mai erano fanfaronate? Solo un pronostico sbagliato, non era ancora arrivato Cahill il miglior allenatore al mondo,e li è stata la svolta…Sonner veniva da un anno Slam molto deficitario,eliminato addirittura da carneade chi era costui,tal Hanfmann a Parigi,con gravi deficienze al quinto set,li perse quasi tutti…
Sonner cos’è?… una via di mezzo tra Sinner e Sommer? 🙂 🙂
Dai non ti arrabbiare, si scherza. E’ che di tennis non ne imbrocchi una (per esempio non credo che Hanfmann abbia mai battuto Sinner, figuriamoci al Rolando, forse sbagli tedesco, ma non ho voglia di andare a controllare. E comunque Cahill era già in panchina nel 2023. E l’anno prima c’era stata la partita del secolo ai quarti di New York che ha sancito la rivalità futura tra i due ragazzi: da quel momento chi negava la grandezza di Sinner, come hai fatto tu fino a poco fa, si è esposto alle prese in giro di chi invece scommetteva sui successi del nostro Giannino).
E comunque segnati che non sarà solo il cemento a vederlo trionfare: sull’erba è già fortissimo, per la terra mo si organizza
Non ho visto la partita,Sky trasmette raramente il Napoli e più spesso l’altra mia, la Lazio, ho ascoltato l’ultimo quarto d’ora, Repice come altri urla per ogni tiro, sembra sempre che stia per dire gol o rete, inoltre ha il vizio ogni minuto di dire il tempo , addirittura una volta ogni 15 secondi ( 40′ 15” e poi 40′ 30” ) cosicchè relativisticamente gli ultimi minuti sono sembrati ancora più lunghi, beh! Forse anche lui non vedeva l’ora che la partita finisse .
Ho visto gli ahi Lazio ! , a dire il vero poche azioni, ma sembra che gli azzurri abbiano fatto un grande secondo tempo, mi ripeto c’è troppo entusiasmo, per ora si può festeggiare il quasi sicuro ingresso in Champions , visti i 16 punti sulla quinta, per quanto riguarda i bianconeri , lascerei lavorare in pace Motta, un anno di transizione non sarà la fine del mondo, a meno che la dirigenza non voglia pagare la salatissima cassa integrazione pure a lui . Vedremo cosa succederà oggi , comincia il Milan ,chiuderà la Lazio ,la Fiorentina sembra in crisi, i tre punti sono alla portata, poi certo coi biancocelesti c’è sempre da aspettarsi di tutto di più .
Buon pranzo a tutti e almeno per quelli più anziani come il sottoscritto, sappiate applicare la virtù della moderazione .
È sempre difficile per me parlare di Napoli Juve il più grosso dei motivi è che mi sta cordialmente sulle scatole. I motivi non basterebbe una settimana per elencarli, e non tutti di natura prettamente sportiva, ma non mi metto certo a farlo ora dopo un vittoria che cancella la loro imbattibilità e forse anche qualche altra cosa.
Parlerò un po’ della partita, ma non facendone una qualche forma di cronaca. Non potrei competere sicuramente con un maestro come il Ghiro🙂.
Più che altro farò alcune riflessioni che mi sono venute mentre vedevo la partita e seguendo i commenti. Partirò proprio dal commento di Motta che in sostanza ha spiegato la sconfitta con le partite che i suoi giocano in coppa.
Anche nei commenti non solo di alcuni tifosi, ma di parecchi cosiddetti giornalisti, la causa principale della prima sconfitta in campionato di questa Juve sono le partite di coppa. Anzi un po’ tutti in generale dicono che il fatto di non giocare le coppe avvantaggi il Napoli.
Ora sicuramente giocare più partite, gli spostamenti, i viaggi, i letti diversi dove dormono stancano molto, ma vivaddio, stiamo parlando di ragazzini compresi tra i diciotto, anche meno, ed i trent’anni ,in pochi casi oltre i trenta, ed io mi ricordo che a quelle età non mi stancavo mai e mi bastavano mezz’orette di sonno per recuperare. E non ho mai fatto l’atleta professionista. Mai!
Mi ricordo pure che proprio il Napoli due anni fa ha vinto dominandolo il campionato giocando le coppe fino ai quarti e se non avesse incontrato il…Milan, sarebbe sicuramente andato oltre. A quel Napoli non pesavano le coppe?? O all’Inter lo scorso anno?
Vabbè ma bisogna dare refrigerio in qualche modo ai milioni di tifosi bianconeri e non solo è gli si raccontano le cose che vogliono sentire.
Personalmente ho visto una partita bella giocata in maniera superba dal Napoli che poteva finire anche come quella di due anni fa se gli azzurri fossero stati più cinici sotto porta dove hanno commesso degli errori.
Come ha detto il ghiro ci sono stati vari “tentativi di stupro” da parte dei difensori juventini assecondati in questo da un arbitro che addirittura non ha visto neanche il fallo in quell’intervento a fare male di Thuram sul ginocchio di Anguissa.
Il nuovo centravanti della Juve fino a giugno ha fatto un gol puramente casuale. Ma quel gol fatto alla fine del primo tempo poteva ammazzare un elefante ed ho temuto che potesse accadere, invece è successo il contrario, insomma nella settimana che ha visto partire Kwaratskhelia , l’infortunio di Olivera e JJ ancora in campo, è stata la Juve che si è liquefatta sotto i colpi di un Napoli dominante che, come dicevo prima, fossero stati più cinici sotto porta, poteva davvero finire tanto a uno, ma quel che conta sono i tre punti no? Eccerto che no, dimenticavo che come ho imparato qui dentro è la differenza reti che da il reale valore e che la perdita di Kwara è un vantaggio e che diamine.
Ciò detto non mi faccio nessuna illusione circa l’esito finale del campionato. Le 2 nerazzurre sono molto più forti ed attrezzate del Napoli, però a me va bene lo stesso perché da ieri sera ho una ragionevole certezza che arriveremo terzi e quindi l’anno prossimo non avremo più il “vantaggio” di giocare solo il campionato e finiremo ottavi.
Sono d’accordo con te, tirare in ballo gli impegni di Coppa per giustificare una sconfitta è veramente una cosa ridicola, un alibi molto, ma molto peloso.
A dimostrazione, proprio la Juve dell’anno scorso, non aveva impegni di Coppa eppure non è andata da nessuna parte, in tutto il girone di ritorno … 25 punti, meno del Genoa …
A proposito, bella vittoria, complimenti.
🙂
Grazie Morde, li accetto con piacere ritenendoli sinceri.
PS a proposito delle nostre chiacchiere, hai sentito la ipotesi diTrump?
Certo che sì, ne vedremo delle belle mi sa.
E non mi riferisco alla serie A …
🙂
E basta co’ ste mani avanti e suuuu…
Che l’ironia ti accompagni anche in tempi avversi. Se ne son visti tanti perdere la testa al primo inciampo, cercare scuse o seminare dubbi. Non deluderci, resta tutto d’un pezzo.
Vedi ,amico mio, io ero qui anche l’anno scorso quando abbiamo inciampato un giorno si e l’altro pure, e gli anni precedenti quando inciampavamo nei momenti sbagliati, vedi Firenze, al contrario di molti altri in particolare strisciati di tutti i colori, abituati a vincere spesso che compaiono solo quando il sole gli batte in fronte.
Per 2010 nessuno scongiuro, semplice constatazione delle realtà fattuali.
Waters anche tu com sto darci come favoriti, dai se non lo vincete dovrete solo darvi bastonate sui…così🤓😆
Leo , ma che mani avanti. Hai visto come le riserve dell’Inter hanno scherzato il Lecce?
Parli del Lecce di Giampaolo?… molto probabili se non quasi sicuri in B?… ve la giocate con loro, senz’altro, ma non siete mica meno forti…
Abbiamo perso il nostro uomo migliore Leo, e nonostante qualcuno dica che sia un vantaggio, io penso decisamente il contrario.😉
L’ultimo periodo del tuo post è con tutta evidenza uno scongiuro, il Napoli è altrettanto forte se non di più vedi Atalanta e Inter e l’ha dimostrato a Bergamo e ieri in casa
Pensa che molti buontemponi addussero la sconfitta del Barca a San Siro con la Inter,al fatto che viaggiarono un giorno in pullman…ragazzi dai 20 ai 30 anni…il Napoli è strafavorito mi sono sbagliato – mi ero sbagliato anche su Sinner,pensa te – ho sottovalutato le capacità dello scarsicrinito, sarebbe una sorpresa se non lo vincesse..
Ciao…
Dopo l’ostica trasferta a Bergamo, gli azzurri ottengono una nuova importante vittoria,in ottica piazzamento Champions, contro la Juventus ieri al Maradona.
Primo tempo in cui gli ospiti si fanno preferire,in virtù di un’ottima disposizione tattica, supportata da grande aggressività in ogni zona del campo. Motta sceglie Kolo Muani dal 1′, non dando nessun punto di riferimento offensivo alla difesa partenopea. Il francese scambia continuamente la posizione con Yildiz e Gonzalez ed è proprio degli ospiti la prima grande occasione da rete col talento turco,il quale, dopo aver messo a sedere Spinazzola, si fa ipnotizzare da Meret a 3 metri dalla porta.
Napoli intimorito dalla personalità juventina ma che prova a farsi sentire sotto porta con Anguissa prima e Politano poi.
Quando sembra scontato lo 0-0 all’intervallo, Lobotka, in affanno per tutto il primo tempo, sbaglia un rinvio di testa in area azzurra e,dal cross seguente di Gonzalez il rimpallo sul piede di Anguissa libera Kolo Muani solo davanti a Meret.
Il francese è freddo nella girata e porta in vantaggio la Juventus.
Nel secondo tempo gli ospiti crollano fisicamente al cospetto di un Napoli in ascesa dal punto di vista atletico e mentale. Non c’è scampo per i non colorati perché, dopo un miracolo del portiere Di Gregorio su colpo di testa di Lukaku, è Anguissa a pareggiare di testa su assist di Politano, imitato 10’dopo da Lukaku su calcio di rigore procurato da Locatelli su Mc Tominay.
Insomma, senza Buongiorno in difesa da due mesi, con l’improvvida fuga del georgiano Kvara in quel di Parigi ed Oliveira infortunato dell’ultim’ora, il Napoli se la sta cavando egregiamente. La società dovrebbe intervenire sul mercato per colmare le lacune presenti in rosa,ma sembra sempre più difficile ogni giorno che passa e ci avvicina al 3 Febbraio.
Non siamo come la Juventus che continua a rinforzare l’organico nonostante il -16 in classifica.
Il commento su Napoli-Juventus di Roberto Beccantini https://www.facebook.com/share/p/15JM8Yyphe/?mibextid=wwXIfr
Il Secolo XIX domenica 26 gennaio 2025
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Cassano dice che Locatelli vale due Barella.
Il saggio dice che Cassano dice cazzate.
Oppure come dice il vate, …Cassano? A Madrid è ricordato per le magliette che indossava,mentre io ho vinto un campionato e la Coppa del re che non si vinceva da anni, a Roma ha vinto una Coppa Italia,ma giocavano quelli bravi, lui era in panchina, io ho vinto una Conference League,a Milano con l’Inter non ha vinto neppure la coppa del nonno,mentre tutti sanno quello che ho vinto io…
E che vuoi che dica Cassano? Cassate….
Napoli-Juventus 2 – 1
Le due squadre stanno freneticamente operando nel mercato invernale, stasera però Conte non schiera nessuna novità, Kvara è ormai a Parigi, ma Neres non sta facendo male, dietro si arrangia con J.J. e Spinazzola, in panca i due nuovi, Scuffet e Billing. Nei bianconeri di Thiago Motta sempre fuori Vlahovic, Cambiaso e McK sono i due terzini, in mezzo Locatelli-Thuram, davanti con Gonzalez e Yildiz esordisce Kolo Muani, in panca l’altro nuovo, Alberto Costa. Arbitra Chiffi, al VAR Paterna.
Al 5′ miracolo di Meret sul tiro di Yildiz, fucilata appena alta di Politano, attacchi alterni, più organizzata la Juve, più a sprazzi il Napoli, basato sulle volate di Politano e Neres, portieri inoperosi fino a fine tempo, quando Anguissa, contrato duro in area napoletana, serve involontariamente Kolo Muani solo davanti a Meret, facile per l’esordiente bomber battere in rete da due passi, 0-1. Giallo a Cambiaso.
Ripresa: il Napoli attacca a testa bassa, Di Gregorio salva prodigiosamente sulla linea la zuccata di Lukaku, scintille tra Lukaku e Gatti per un “tentativo di stupro”, azione insistita del Napoli in area juventina finchè su cross di Politano Anguissa di testa trova lo spiraglio giusto, 1-1. Dentro Savona e Mbangula e poco dopo Lukaku pesca bene in area McT, dribbling su Locatelli che lo abbatte, rigore netto, sx centrale di un Lukaku glaciale, 2-1. Giallo a Lobotka, dentro Douglas Luiz e Conceicao, poi anche Vlahovic e Mazzocchi, infine Gilmour e Simeone, un po’ di “ammuina” per far passare il tempo, ma l’ultimo tentativo è ancora azzurro, a dimostrare che la vittoria è meritata..
I migliori degli azzurri Meret, Rrahmani, Anguissa, McT e Neres, ma anche gli altri tutti su ottimi standard, nei bianconeri bene Di Gregorio, McK, Gatti, il subentrato D. Luiz, ma anche gli altri non hanno demeritato; Chiffi, molto attento a non farsi sfuggire la partita di mano, ha fatto solo piccoli errori senza impatto sul risultato finale.
Freneticamente starà operando la Juventus caro Ghiro, il Napoli,ad oggi, si è indebolito e basta.
Speriamo di colmare le lacune presenti in rosa entro la fine della sessione invernale del calcio mercato, anche se la vedo difficile.
Volevo commentare ieri sera, ma ho voluto aspettare il tuo commento, sempre chiaro. Nel primo tempo ho notato una prevalenza della Juventus che ha tenuto indietro il Napoli e per la Juventus era più facile impensierire Meret anche se un solo tiro, oltre al gol, è stato veramente pericoloso. Nel secondo tempo è stato il Napoli a dominare e la Juventus sembrava stanca. Gatti è stato messo su Lukaku e credeva di avere a che fare con Kvaratskhelia, invece ha trovato pane per i suoi denti e i “tentativi di stupro” dello juventino non sono andati a buon fine. Il rigore è stato netto e Lukaku difficilmente sbaglia dal dischetto. A leggere i commenti sportivi sembra che il Napoli abbia vinto perché in settimana non ha sfruttato la squadra in campo europeo e questo appunto ci può anche stare perché finché la Juventus è stata in grado di correre è stata abbastanza bene in campo, con anticipi, passaggi rapidi e coperture. Nel secondo tempo è stata in balia del Napoli e lo si è visto dai calci d’angoli (10 a 1) metre i falli fischiati da Chiffi sono stati dieci contro il Napoli e 15 contro la Juventus. C’era un giallo per uno juventino ma Chiffi non ha neanche dato il fallo.
Comunque, la vittoria del Napoli è stata limmpida e mia mogile ed io abbiamo chiuso la serata con torroncini di San Marco dei Cavoti e whisky irlandese (una tavoletta ciascuna e uno shot ciascuno).
Grazie sempre e Buona Domenica.
E pensare che il campionato del Napoli era iniziato con un “mi sanguina il cuore”… Incredibile…
Nel girone di andata il Napoli aveva perso con il Verona e l’Atalanta e aveva pareggiato con la Juventus. Ora, nel girone di ritorno, ha vinto tutte e tre le partite e ha recuperato ben 8 punti, il che fa ben sperare.
Buona domenica.
Quello era un brutto film “Love Lies Bleeding” con un irriconoscibile, per il trucco, Ed Harris.
A parte il Panettone Carioca che di calcio non capisce un tubo, il problema della Juventus rimane la parte atletica. Sembrano anziani che si dedicano alla partitella del lunedì, camminano, fanno fatica a reggere gli avversari più dinamici. Se poi ci mettiamo anche a difendere a membro di segugio, lasciando gli avversari soli a colpire di testa (Lukaku prima e Anguissa dopo), e li travolgiamo stupidamente in area, ovvio che le prendiamo. Niente europa il prossimo anno, a meno forse della Conference…
Però magari così potrete fare come il Napoli quest’anno e concentrarvi su una sola competizione
Il Napoli non fa le coppe e nel secondo tempo s’è visto.
Vincerà il campionato.
Buona juve fin che ha retto.
Colo Muani sa giocare a pallone.
Insisto, io proverei un centrocampo con Locatelli Koop e D.Luiz.
Comunque il più è fatto, dalla prossima calendario in discesa…io ho buone sensazioni…
Ottime direi .
Per le tue buone sensazioni…….hip hip hurra
Vittoria ampiamente meritata del Napoli. Ho visto una squadra dalla determinazione feroce, che ha azzannato la partita dal primo minuto. La Juventus ha retto il primo tempo, mostrando anche delle pregevoli giocate nei pochi spazi che lasciavano gli azzurri e collezionando anche le occasioni più nette (il tiro di Yildiz ed il gol di K. Muani), ma è stata schiantata nella ripresa dalla corsa, dal pressing e dalla velocità nelle giocate e nelle ripartenze del Napoli, senza capirci nulla. Questo Napoli mi fa veramente paura (mai visto un Politano così spiritato).
Saluti
Politano è sempre stato bravo palla al piede, anche quando era all’Inter. Adesso ha una continuità ed una convinzione diversa, ma certe cose, le sterzate alla Robben, le faceva anche prima, ha un gran piede, è difficile da tenere. Ieri ha ubriacato Cambiaso, che è destripede quindi opposto naturale. A proposito, varrà ancora 80 milioni da chiedere al City, o è il caso che Giuntoli la smetta di spacciare stereo col mattone dentro. Se gliene danno 40, glielo porti in carrozza.
Sentita alla radio e viste le statistiche. Beh ragazzi tra Conte e Motta c’e’ la stessa distanza che c’e’ tra Watson e Crick e me e mia sorella. Non e’ un vincente Thiago M. Un bluff.
Locatelli fa le cose per bene!
Formaggi Locatelli? Non mi sembra ci siano più.
Anche i panettoni Motta
Hai ragione, ho controllato, non me ne ero reso conto.
Quindi faceva le cose per bene mentre per quello che riguarda il calciatore direi che continua, difatti sta diventando uno specialista dei rigori…provocati. Forse sarebbe il caso che evitasse di giocare dentro la sua area, anche perché rischia di diventare il capro espiatorio in partite che si perderebbero comunque. Ho visto solo il secondo tempo ieri e francamente non c’è stata partita.
Buona domenica
Locatelli, come già evidenziato, entra sempre fallosamente sull’avversario, è abituato così. Che poi non si renda conto di essere a centrocampo o in area, o che il fallo è inutile, è un suo limite. Non diciamo di cosa, ma è intuitivo. Eppure son sei anni e 4 allenatori che lo mettono in un ruolo chiave…..poi se la prendono con il COVID, con il var e con la luna.