Mondiali Qatar 2022 – Oscurata in Inghilterra la cerimonia d’apertura dei Mondiali, macchina propagandistica di un paese che non rispetta i diritti umani. La Rai invece trasmette tutto quanto, c’ha 200 milioni sul groppone da smaltire e dunque oscura Mara Venier… Insomma, pronti via BBC batte Rai 1-0
Se c’è una cosa insopportabile e falsa delle grandi manifestazioni sportive sono proprio le grandi cerimonie d’apertura. Sono macchine da propaganda e basta. Se poi ci parteci
Ci siamo, chi vincerà il Mondiale di calcio in Qatar? Il Brasile? L’Argentina? La Francia? La Spagna? Il Belgio? Qui in Bloooog! abbiamo costruito un sondaggio con quattro preferenze ciascuno per cercare di capire come andrà a finire.
Brasile, Argentina, Francia, Belgio. Questa sono le prime due file della mia griglia di partenza ai Mondiali di Qatar 2022. Una pole position molto scontata per la squadra di calci
Via agli assurdi, inaccettabili e odiosi Mondiali in Qatar. Un Mondiale giocato in un paese dove i diritti umani sono calpestati, 6500 lavoratori immigrati sono morti nella costruzione degli avveniristici stadi, i gay e le donne discriminati per legge, l’omosessualità ritenuta “un disturbo mentale”, un emirato dove vige la legge della Sharia che consente di punire l’adulterio con 100 frustate e dispensare la pena di morte. La Fifa, colossale lobby affaristica mondiale, ha chiuso gli occhi di fronte al gigantesco business. Il Qatar ha speso oltre 200 miliardi per accreditarsi presso il mondo occidentale. Gianni Infantino, presidente della Fifa, raccomanda egoisticamente di pensare solo al calcio, di non protestare o manifestare il proprio dissenso con vessilli arcobaleno e simili. Nell’ultimo Europeo in Inghilterra i calciatori si batterono magnificamente inginocchiandosi durante gli inni nazionali a testimonianza del sostegno alla lotta contro la “discriminazione razziale”. Perché Kane, Lukaku e tutti gli altri non possono rifarlo adesso? Perché non dare un preciso segnale al mondo? Insomma basta un po’ di coraggio e non prostituirsi alla brutale legge del business.
E’ un Mondiale odioso. Giocato in un paese dove non si rispettano i diritti umani. Ma quello in Qatar è un colossale business, e lì dove il business soddisfa quella gran macchi